Il Fatto Quotidiano

8 Aprile 2012
La cultura costa

di LUCA TELESE

Quindi, se i calcoli sono giusti, 359 mila euro per lauree e diplomi di Renzo Bossi, di Rosi Mauro e del suo fidanzato Piermosca. Ce n’é abbastanza perché il Cepu si costituisca parte civile contro la Lega per concorrenza sleale.
Ma ce n’è anche perché la storia di “The Family”, e quella dei leader celoduristi in lotta contro Roma ladrona (e soprattutto contro la grammatica) diventino un piccolo apologo esemplare.
In mezzo a tanti dettagli grotteschi, infatti, emergono particolari surreali: Manuela Marrone, demiurga della scuola leghista Bosina, che dorme circondata di libri. Per preparare le sue lezioni? No, per impratichirsi di magia e di cartomanzia.  E che dire del leader padano commosso mentre gli raccontano i mirabolanti (e falsi) successi educativi del Trota nelle università del Nord Europa? E cosa pensare del tenero Renzo, quello che secondo il padre aveva dato tre volte la maturità per colpa dei presidenti di commissione “terroni”, costretto a vergognarsi perché non sa cosa rispondere alla domanda che nessun adolescente italiano potrebbe temere: “Dove ti sei diplomato?”.
Nel tempo dell’Italia supercafona, dei tesoretti e delle tangenti, gli analfabeti di (in) successo e i loro tentativi grotteschi di taroccare “il pezzo di carta” a pagamento, fanno pena. Ma ci regalano anche una piccola soddisfazione: la Porsche e la Smart si possono comprare. Il diploma e la cultura no.

twitter@lucatelese

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6 commenti »

  1. Condivido pienamente, io per laurearmi ho dovuto sgobbare come un cavallo, e poiché il sapere ti informa di quanto tu debba ancora imparare, mi guardo bene dal,vantarmi o dal farmi chiamare dottore; la laurea dovrebbe essere un punto d’inizio non l’arrivo.
    Questo è l’errore più grave che ha fatto la lega e i leghista .

  2. a pisa per qualcuno le lauree almeno anni addietro sono state acquisite anche senza soldi , solo per appartenenza,quindi senza riferimenti per destare scandalo; mi trovavo gente fuori corso( come me), da secoli, indietro da morire, e all’improvviso venivo invitato a feste di laurea : bha !!
    i bossi , evidentemente essendo fuori dai giri le hanno acquistate in contanti .
    ma tonino nazionale, dove si e’ laureato ??????

  3. mi hai tolto le parole di bocca Luca nell’ultima riga.
    Che tristezza le lauree comprate.
    Ma non mi piace neanche infierire quindi basta così.

  4. C’è da stupirsi? E’ vero che l’intelligenza non necessariamente va di pari passo con i titoli di studio ma qui era ovvio che non fosse possibile una brillante carriera negli Atenei da parte di certi soggetti!
    D’altronde questa “storiaccia” va a far traboccare un vaso già ricolmo di razzismo, l’egoismo, farcito di un vocabolario limitato e “triviale”, con palese discrasia tra beceri slogan e vita reale (ad esempio dire “Roma ladrona” e viverci da 20 anni non stride un pò?), più la totale assenza di un progetto che potesse andare oltre un gretto “non nel mio giardino”, le ridicole cerimonie pagane alla foce del Po totalmente insensate, la base stessa del “leghismo” inventata di sana pianta (vedi “P*dania”), le affermazioni degne del cabaret comico (“il Grana Padano è la prova che la P*dania esiste”), etc!
    Spero che finalmente si sveglino milioni di cittadini ITALIANI dato che finora sono stati prigionieri di un incubo che incitava ad una nuova Società in cui i peggiori presagi si sarebbero realizzati!

  5. skleros

    ………..io spero che si sveglino ANCHE i milioni di cittadini che negli anni hanno votato altri partiti, in buona fede, ………………………..i cui funesti presagi si sono GIA’ avverrati !!

  6. – LA CULTURA COSTA-
    ?
    ma non si può comprare. La si costruisce facendola lavorare!

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