Il Fatto Quotidiano

14 Agosto 2011
L’amaro risveglio di Speranzoso Azzurro

di LUCA TELESE

“Mangiafrittata? Mangiafrittata hai detto!? Ma brutto fijo de na grandissima mignottaaaa zozza!”. E poi, alla fine, Speranzoso Azzurro, elettore forzista tipo, dipendente statale, sessantaquattro anni, storico fan del Cavaliere fin dal 1994, due figli a carico e moglie carismatica e scassacazzi era partito. E poi alla fine, Speranzoso Azzurro nella pancia del traghetto ululó. Gridava apparentemente contro il suv bianco avorio Porsche che gli bloccava la strada nel garage congestionato dal fumo di scappamento delle macchine. Ma in realtà stava gridando contro i tagli, contro il suo governo, contro tutto quello in cui aveva creduto per 17 lunghi anni. Quello che Speranzoso fece subito dopo – invece – non era prevedibile da nessuno.
Quello del Porsche bianco, il gioielliere a basso reddito (anche lui berlusconiano, ma in modo radicalmente diverso) da venti centimetri più in alto della Fiat Punto di Speranzoso, abbassó il finestrino, sputò sul cofano della sua macchina e gridò con un sorriso compiaciuto: “A sfigatooo!!!”. L’antefatto che spiega questo conflitto antropologico (e fisico) fra Speranzoso e Rubino Supercafone (il padrone della Porsche, milionario a basso reddito) si svolge con drammatica unitá di tempo luogo e azione fra Civitavecchia e Olbia, fra il Ponte 1 e il Ponte 4 della nave Tirrenia. Anzi, a pensarci bene, già all’imbarco sul molo, quando Rubino – gioielliere dell’Olgiata con dichiarazione tarocca meritevole di sostegno dei servizi sociali (16mila euro) – ha bruciato nella fila la famiglia di Speranzoso, fuori dalla macchina a mangiare il famoso panino con la frittata confezionato da Cesira. Cesira ha fatto solo in tempo a dire: “Ciccio, ma questo qui che ‘vvole?”, che il posto faticosamente conquistato la mattina è andato perso, in una nuvola di carburazione accelerata. Ciccio (lo ha sempre chiamato così) lei lo cazzia sempre, è vero. Ma l’ha sempre amato come nessuna, e per lui ha preparato i migliori panini con frittata di Roma ovest. Della Manovra lacrime e sangue (anche per lui), fino a quella mattina, Speranzoso avrebbe poi confessato di non sapere nulla. La sera prima Cesira aveva detto: “A letto presto, Ciccio, sinnó se perdemo la nave come nell’82!!”. Le responsabilità di quella celeberrima mancata partenza furono attribuite a lui: videro la finale mundial in un alberghetto e fu un bel ricordo con Cesira che agitava la bandiera.
Sulla Roma Civitavecchia, invece, avevano parlato per l’ennesima volta della casetta di Largo Preneste: “Ciccio, ma conveniva dare già l’acconto? Abbiamo da pagare l’università di Stella!”. Stella, la più piccola: la speranza di casa, dal Pigneto a Cambridge, come i cervelloni della tv. Speranzoso non ci dormiva la notte per l’orgoglio. Aveva rifatto i conti decine di volte, il primo azzardo della sua vita. Lasciato il ministero aspettava il Tfr già da un anno. Ma la casa che attendevano da una vita non poteva attendere loro di più. L’aveva fermata con caparra, e con la liquidazione si risolvevano entrambe le cose. E poi Cesira, nella frittata, aveva quel modo unico di rosolare le cipolle.
Sul ponte del traghetto, al bar, aveva ritrovato i tipi del Porsche bianco avorio. Avevano Il Messaggero e Libero aperti, discutevano della nuova manovra: “Ahò, zio Silvio c’ha parato le chiappette belle, ancora una volta. Noi non paghiamo nulla!”. La siliconata con brillocco gridó: “Evviva!”. Speranzoso si fece sfuggire quella domanda e fu la fine: “Ma perché, c’è qualcuno che paga? Ha detto Berlusconi che non avrebbe messo le mani in tasca agli italiani”. Il padrone della Porsche, Rubino, aveva i baffi a manubrio: “Ma ‘ndo vivi? Hanno bloccato le liquidazzioni, se so’ bevuti le detrazzioni”. Speranzoso stava precipitando in un incubo: “Ma non c’è nessuna tassa, vero?”. L’amico di Rubino, quello che teneva il braccio sul collo della brasiliana con il neo a forma di fragola, rise fragorosamente: “Si nun poi più detrarre, bello, è peggio de’ ‘no zeppo in culo. E poi le liquidazioni degli statali so’ bloccate per due anni, ed ecco l’altro zeppo!”. E Rubino: “Pensa, noi co’ quello che dichiariamo ar negozzio siamo pure esentati da tutto, eh eh”. Speranzoso tornó in cabina e non disse più nulla. Il fratello di Cesira gli porgeva la rosetta farcita: “Mi’ sorella stavorta s’è superata”. 
La mattina dopo, quando tutti erano in macchina coi motori accesi, il ponte non si abbassava e l’adrenalina di tutti saliva alle stelle, il Porsche si fece largo di nuovo, alla sua maniera, sgommando sulle paratie. E fu allora che a Speranzoso calarono le nubi livide davanti agli occhi. Pensava al gioielliere che dichiarava 16mila euro, a quella vacanza che non si poteva già più permettere, a Cambridge che sfumava, all’acconto per la casetta che ormai era perso, a cosa avrebbe dovuto dire a Stella, che per contribuire aveva lavorato tutta l’estate alla cassa di Auchan. Sgasó la Punto sbarrando la strada alla Porsche mentre il ponte calava, mostrando le palme di Olbia. L’amico di Rubino abbasso il cristallo azzurrato e gridò: “A magnafrittataaa! Statte bbono che puzzi de ovo!!!”. La brasiliana con la voglia di fragola, vicino alla siliconata col brillocco squittì divertita: “Hi-hi-hi!”. E poi, come già sapete, Rubino sputò. Speranzoso aprì il cofano, estrasse il crick e lo roteó sul suv Porsche bianco avorio verniciato in grafite del gioielliere: “Porcoddue, ladro de mmerdaaaa! Tu la frittata di Cesira non la devi nemmeno nominà, capito!?”. Per toglierlo da quello che restava del cofano, mentre la brasiliana singhiozzava con un taglio sulla guancia, ci vollero due marinai nerboruti. Quando arrivò la polizia portuale, Cesira stava abbracciando Speranzoso bagnandolo di lacrime orgogliose: “St’omo mio cos’è! Cos’è st’omo mio!”. Quella mattina Berlusconi perse un milione di voti in tutta Italia. Più i cinque della famiglia Speranzoso. Al Prenestino.

Foto | Flickr

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13 commenti »

  1. D’altronde è ciò che vogliono. Non passa giorno che non si assista ad una versione del quadretto che hai qui pitturato.
    Non ce la facciamo a prendercela in verticale, ce la prendiamo in orizzontale, ma tu sei stato fin troppo buono perché normalmente lo facciamo a prescindere dalla dichiarazione dei redditi; come dire, ci incazziamo sulla fiducia.
    E non perché “la gente è cattiva”.

  2. Ma siamo davvero sicuri che lo Speranzoso si sia finalmente vaccinato?Io ne dubito fortemente.La storia italiana ci insegna che al peggio non c’e’mai fine!

  3. Accendi la TV per seguire il notiziario di una qualsiasi tele pubblica o privata, e subito ti prende l’angoscia: tutti contro tutti, governanti contro oppositori, ministri contro ex; industriali contro i sindacati, divisi, quest’ultimi, da altre associazioni ruba soldi a tutto spiano, sempre in favore dei più furbi – e cioè, essi stessi ! -. Indignato, cambi canale, e chi ti ritrovi? Mentana, il crotalo dei giornalisti d’assalto che disserta sulla politica dal suo punto di vista, che poi, se non ti lasci sviare dalla sua iniqua moralità, è sempre rivolto a denigrare il vecchio padrone che l’ha cacciato malamente proprio perchè aveva capito il suo strisciare all’interno della casa che l’aveva accolto con enfasi, di primo acchito… Passi oltre e ti ritrovi Vendola contro Bersani, Dalema contro tutti coloro che hanno idee leggermente diverse dalle sue, Fini ,che seguita ad essere presidente della camera, senza averne merito ma, soprattutti, Di Pietro, che continua a sputare sentenze contro tutto e tutti, vestendo impunemente i panni del Mentore moderno, presumendo di essere ascoltato con interesse da una buona parte degli Italiani. Il fatto più strano è che sono tutti d’accordo a confermare che l’Italia rischia una crisi economica che sarebbe devastante, poi, subito dopo, il bollettino meteo, assicura la moltitudine dei villeggianti – quest’anno di crisi, incrementati del 10% – che è arrivata finalmente la vera estate agostana. Ma quale crisi? Se una domenica ti accorgi di essere rimasto senza il sale, sicuramente mangerai la pasta insipida poichè, nel tuo caseggiato, non è rimasto un solo inquilino… oltre te!

  4. Secondo me Berlusconi non cederà mai al contributo di solidarietà voluto da Tremonti (che non è neppure una tantum ma ogni tantum, cioè per tre anni di seguito), che lo farebbe passare alla storia come il premier che avallò (o impose) la più elevata incidenza delle tasse nella storia d’Italia (è stato calcolato che arriverà sino al 53% contro il 33% promesso ai gonzi italioti nelle campagna elettorali succedutesi dal 94 a ieri). Sarebbe un suicidio politico, meglio che Roma bruci allegramente agli occhi di Nerone… Devo dire che son rimasto favorevolmente sorpreso dalle controproposte di Bersani (finalmente parlò), che comunque non passeranno mai

  5. Ma siamo davvero alla frutta! Telese svegliati! ma che diavolo dici ? sono anni che rompete le palle ma che alternativa avete voi? La manovra è iniqua e sbagliata, ma cosa propone la sinistra ora? ma soprattutto cosa proponeva 2 anni e fa quando le cose andavano ancora bene ai tempi del gov prodi quando avete impedito un processo di rientro iniziato da schioppa, con liti demagogiche identiche alle demagogie berlusconiane?
    Il vostro mondo , la vostra meta è solo la fine di berlusconi, non andate oltre siete lim itati e anacronistici. Il risveglio de che? ma voi che cosa proponete ai vs elettori e voi elettori di sinistra per cosa votate? Ve lo dico io per perenni no a tutto e per gente che vi propina gli articoli e le idee di telese….gente col culo al caldo.
    In croazia dove stanno morendo di fame, hannoiniziato da anni un processo di amodernamento che favorisce la loro bella nazione che come noi ha solo il turismo. Ma quà non si può fare per i tanti comitati del no fatti da gente dio merda come quelli che parlano di risveglio riferito ad altri…mentre dormono loro o leccano sederi perchè gli conviene. Chi poi non lecca deretani giornalistici lecca il culo di ideologie da strapazzo che ora alzano la testa per colpa di una destra non destra…di una destrina fatta di gente inetta.
    Non date lezione compagni, quà stiamo tutti in mano a biuffoni che si fanni i fatti loro.Se c’è qualcuno che si deve svegliare è gente come luca, che non è libera al fatto e che deve sottostare a pagliacci, per poi scusarsi mediaticamente ungendo chiappe belle ma usurpatrici di posizioni non sue..solo per aver detto la verità su una persona….

  6. Scusate se cambio argomento. Per la serie infinita “Chi se ne frega” vi segnalo su Repubblica un’intervista confessione di Marrazzo, fallimentare governatore del Lazio, ad opera di Concita de Gregorio, fallimentare direttrice dell’Unita’. Perche’ in Italia non c’e’ verso che qualcuno si ritiri nel silenzio della vita privata, come si fa negli altri Paesi dove vige ancora il senso del pubblico decoro?

  7. hai ragione lv

  8. Mi riferivo a lv 6, ma anche al 4 lv hai ragione.

    O almeno i penso questo, a proposito delle controproposte che non passeranno mai che purtroppo vengono fatte proprio perchè si sa che non passeranno mai: vedi anche l’ultima di Casini di abolire TUTTE le province.
    Il problema è che chi le fa, le fa non per passione politica e per preoccupazione per il proprio paese, ma proprio perchè sa che NON passeranno.
    E intanto ci fanno la loro (effimera) bella figura.

  9. Nel mio intervento precedente mi sono accorto di aver battuto una o per sbaglio…per cui invece di scrivere “gente di merda” checomumque non è bellissimo….ho scritti gente dio m….

    Mi scuso con voi tutti, ma non era intenzionale.

  10. Un elettorato che, a 22 anni dalla caduta del muro di Berlino, vota ancora per paura dello spettro del comunismo, si merita il governo di Wanna Marchi e di finire, come merita, nel cesso della storia.

  11. mi sono rotto il culo …lo pago il tiket a ferragosto????

  12. i soliti noti sono quelli pagano sempre..beh io non pago mai..neanche per farmi una bella scopata…

  13. La Finanziaria e l’ennesimo inganno dei poteri forti.

    La manovra finanziaria, imposta dai poteri forti a livello mondiale e dalla speculazione finanziaria ( sono in parte gli stessi, si badi bene, che hanno provocato l’attuale crisi economica) ,si configura per gli europei come una beffa , per gli Italiani come una tripla beffa . Mentre gli speculatori ed i potentati ad essi collegati guadagnavano coi derivati grandi fortune ottenendo nel contempo l’obiettivo di spaventare gli stati “ più deboli “ per costringerli a tosare ulteriormente i propri cittadini , i governi europei , non solo non hanno trovato il coraggio di reagire bloccando gli speculatori (salvo con una tardiva legge per impedire le vendite allo scoperto) ma ne hanno approfittato per imporre e dettare all’Italia una stretta economica ulteriore.
    Il debole, incapace regime delle destre non solo ha obbedito, ma ha costruito in sovrappiù una manovra iniqua dove , oltretutto, non si vede traccia di provvedimenti per la crescita del nostro paese .
    Si tartassano ulteriormente i soliti noti : statali e ceto medio mentre i ricchi di questo paese e la casta politica se la cavano con ridicoli contributi.
    Di nuovo si colpiscono i pensionati , si abolisce il progressivo gradone delle quote di Prodi invece di cancellare gli scandalosi vitalizi dei parlamentari . La Marcegaglia e Casini anzi vogliono andare oltre proponendo provvedimenti ancora più drastici per le pensioni . Il solo Montezemolo ,bontà sua, è andato controcorrente sostenendo la sua disponibilità invece ad una patrimoniale. C’è poi il rischio che anche i pochi provvedimenti seri e tagli alla politica prospettati nella manovra vengano vanificati dalla discussione in parlamento. Non a caso le destre non hanno blindato la manovra temendo che i “responsabili , non votino quei provvedimenti.
    Insomma a pagare sono le esistenze sempre più grame di milioni di Italiani già tartassati in stipendi ridotti blocco di scatti di anzianità , liquidazioni posticipate ecc ..ecc.,Povere pecore ignare costrette a lavorare a vita e stringere la cinghia per costoro ::industriali ,speculatori poteri forti e caste politiche corrotte . Una tripla beffa appunto.
    Ed i media?
    Nessuno che abbia indagato su chi siano questi pochi che impongono la loro volontà al mondo. Eppure sarebbe facile scoprire e pubblicare i nomi degli speculatori e dei poteri ad essi collegati responsabili di questa macelleria sociale Sarebbe non troppo difficile ad un bravo , onesto giornalista ,con un po’ do coraggio svelare i retroscena di questa tragica farsa ed informare i cittadini sul perché reale di questa tragedia sociale.
    Invece si fa passare l’idea falsa che occorre rassegnars perché c’e’ la crisi ed i sacrifici erano necessari,inevitabili per salvare l’Italia.
    Insopportabile tutto questo, insopportabile un sistema politico corrotto di privilegiati che ormai non ha più limiti alla propria avidità e disonestà umana .
    E la gente ?
    Poche le reazioni di rabbia e protesta . D’altra parte con il bavaglio stampa , i finti sindacati asserviti e corrotti e l’ opposizione che ci ritroviamo, i cittadini da soli certo non possono che essere disorientati , impotenti,incapaci di capire.
    Assistono in silenzio,rassegnati ad ogni ingiustizia ad ogni restrizione di libertà del loro vivere quotidiano.
    Appunto quel che volevano i poteri forti ora ancor piu’ forti e potenti dopo questa crisi che li ha arricchiti ulteriormente a scapito nostro e con la complicità dei governi.
    A prezzi stracciati potranno comprarsi grandi fette economiche del nostro paese e purtroppo le vite di molti altri di noi ormai misere pedine di un gioco che nessuno per ora sembra voler contrastare.
    A meno di un risveglio collettivo di una rivoluzione di cui ora non si vedono i presupposti .

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