Il Fatto Quotidiano

19 Luglio 2011
Il Bossi perduto che non sa più dove va

Stavolta Umberto Bossi è davvero bollito. Nessuno lo vuole dire, esplicitamente, dentro e fuori la Lega, ma moltissimi lo sussurrano a mezza bocca: Umberto Bossi perde colpi. Nessuno lo dice così, nemmeno fuori, perché teme di finire sotto il fuoco ustorio del politicamente corretto e perché è difficile dire che Bossi perde colpi perché automaticamente scatterebbe l’accusa di infierire contro una persona malata.
Invece Bossi perde colpi – e tanti – per motivi che prescindono del tutto l’ictus e dai suoi postumi, motivi che hanno poco a che vedere con la spigliatezza oratoria o con l’agilità intellettuale che segnarono la sua ascesa e che ora sono evaporati nel rutto, nel dito medio alzato e nella battutaccia sfiatata. Bossi perde colpi perché nessuno, nemmeno quelli che gli sono vicini, riescono più a capire dove stia andando e presumibilmente, nemmeno lui lo sa. 
Perde colpi e sembra un pugile suonato, prima di ogni altra cosa, perché non ha una linea. C’era per esempio un Bossi, una volta, che sfotteva il suo stesso figlio soprannominandolo “Trota” e che non si sognava di rispondere ai satirici – come il geniale Maurizio Crozza – che mettevano in scena una pantomima grottesca del suo addestramento alla successione (“Ehi papi…”, “Dimmi trota”). E c’è invece un Bossi che sentendo aumentare la sua insicurezza arriva a designare quello stesso “Trota”, come “possibile successore” in casa leghista, mettendo in subbuglio tutti i colonnelli. E che sembra essere caduto prigioniero del “cerchio magico” che si è stretto intorno a lui negli ultimi mesi: la moglie, il figlio, l’ex sindacalista Rosi Mauro, e poi un puro e duro come Federico Bricolo e il minoritario capogruppo a Montecitorio, Reguzzoni. 
C’era sicuramente il Bossi delle grandi sparate (come “La vita dei giudici vale meno di una pallottola”), ma era un Bossi che dava alla sua irruenza il tono goliardico, antisistema e mai contaminato dal dubbio che lo rendevano così diverso dagli altri. Lui diceva cose del tipo “Questo è l’anno del Samurai” (1995, il grido di battaglia del ribaltone) “Berluskaz Berluskaiser, stavolta ti seghiamo il balconcino”, e tu capivi sempre dove voleva andare. E perché non avesse bisogno di ritrattare anche quando la sparava grossa: “Signora quel tricolore lo metta nel cesso”, alla mitica Lucia Massarotto da Venezia (correva l’anno 1997, adesso la signora è stata sfrattata). E Bossi diceva anche cose ferocemente sublimi del tipo. “Miglio? È una scoreggia nello spazio!”, al punto che era difficile distinguere l’imitazione di Corrado Guzzanti che gli attribuiva un’invettiva anti-papale come questa: “Wojtila è un papa polacco che ruba lavoro ai papi stranieri”. Si arrabbiò come una belva, invece, il senatùr, quando lo stesso Guzzanti lo mise in scena con una maschera di ferro in viso alla Hannibal Lecter: “Quelli in Rai non ci tornano” (e infatti i Guzzanti, per un motivo o per un altro non tornarono). Ma era sempre la vendetta di un capo guerriero, dell’uomo che dopo una prima vita passata a fingere di essere medico (usciva da casa, come ha raccontato la prima moglie, con la valigetta e non era laureato), era diventato un leader, uno che ripeteva: “Mia moglie scende in battaglia con me”. Adesso è Manuela Marrone che viene sospettata di indicare la linea della battaglia. E il Trota, che lui prendeva simpaticamente per il culo adesso, fa lo statista, come se pensasse di essere diventato un delfino.
Il punto di non ritorno è tutto racchiuso in un testa coda di venerdì 15 luglio, proprio a poche ore dal sì della Giunta della Camera all’arresto di Papa (coi due leghisti in commissione che si erano astenuti). Bossi intercettato dai cronisti è lapidario: il deputato Pdl deve andare “in galera”. Tutto a posto? Macché, nulla. Sabato 16 luglio, il Senatur torna indietro precipitosamente per dire l’opposto: “Le manette non vanno messe mai, se prima non facciamo il processo”. Che cosa è successo, in quelle 24 ore? Di tutto. Il leader del Carroccio, per la prima volta, deve rincorrere se stesso, anziché guardare da lontano l’effetto che fa. C’è la Lega, la sua Lega che alla Camera ha un altro stratega, quel Bobo Maroni che era il più antico compagno d’arme quando andavano a fare le scritte sui cavalcavia. Ci sono decisioni che gli passano sulla testa, e su cui lui vuole mettere il cappello. E c’è Silvio Berlusconi che lo chiama per dirgli: “Umberto sei impazzito? Qui viene via tutto”. Ma i ribelli della Camera avevano già dato un segnale della propria forza quando un mese fa stavano per decapitare Reguzzoni e il “Cerchio magico” si era dovuto stringere intorno al leader per convincerlo a cambiare idea. E il malessere era emerso anche dopo Pontida, per quello striscione enorme esposto nella piana: “Maroni premier”. E i bossiani a dire che era stato “autorizzato” dal leader (autorizzato un corno, se è vero che il giorno dopo aveva dovuto dire “Qui comando io”). E che dire di quelle grida che lo avevano quasi stupito “Secessione-secessione!”. E lui quasi a correre dietro al coro.
Dice Mauro Borghezio (uno che si definisce “Io sono in un solo cerchio: il cerchio operaio”), eurodeputato, ultimo cuore della Lega pura e dura, convinto che invece Bossi stia tornando faticosamente alle origini: “Bossi è lucido: qualche volta è stanco, certo. A Pontida era stanco, ma anche io a volte lo sono”. E aggiunge, quello che fino ad oggi ha tenuto insieme il gruppo dirigente: “Io in una Lega senza Bossi non potrei starci volentieri”. Già, il rischio di una guerra suicida per la successione è quello che fino ad ora ha fatto da freno. Ma è vero anche che la malattia ha creato un precedente. La Lega senza Bossi andava benissimo anche elettoralmente. E allora il problema è che Bossi perde colpi perché non si può essere uomini per tutte le stagioni, soprattutto se si è assunta la politica come dimensione epica, spettacolare, fantasmagorica. Ora Bossi è incatenato al berlusconismo come mai era stato legato a nulla. Nel 1995 liquidò Berlusconi con una cena di sardine dopo aver passeggiato in sigaro e canotta nel suo giardino, e nel 2000 ricostruì l’alleanza con una spregiudicata passeggiata a Teano, prendendo il leggendario caffè con lo stesso Fini che aveva fatto voto di non incrociare mai più una tazzina con lui. Ora Bossi è bollito perché lui, che era stato il re della mossa del cavallo, si ritrova costretto a provare la via degli ossimori democristianissimi, il rinnovamento nella continuità che logora chi lo fa. Alle amministrative Bossi poteva dire ai suoi che avrebbe divorato il Pdl, e spiegare a chi mordeva il freno a Milano per il sostegno alla Moratti (come Matteo Salvini) che a Gallarate si sperimentava lo sganciamento, con la Lega contro tutti. Bossi è bollito perché i voti del Pdl sono fuggiti via, perché a Milano ha perso con la Moratti e perché a Gallarate ha perso con la Bianchi Clerici. Era il leader che le azzeccava tutte anche quando sembrava impossibile, adesso è quello che le sbaglia tutte, anche quando nessuno se lo aspetta.

di Luca Telese

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40 commenti »

  1. Io non mi venderei la pelle dell’animale, qualunque esso sia, prima di avergli fatto l’autopsia – che fa pure rima – Luca. Celebrare le esequie, prima della loro dipartita, gli allunga la vita – ho fatto come prima, la rima – dicono nel paese campano, dove la spaazatura, ha preso la mano al popolo napoletano. Ma diventiamo seri, prima di cadere nel politichese, dove tu sei maestro, Luca Telese…
    Tu, secondo me, hai imparato molto dal Travaglio a malignare ed accusare il prossimo, quasi come se fosse l’unica risorsa del giornalismo italiano. Non che io voglia difendere Bossi che, traparentesi, mi sta persino un tantinello antipatico, specialmente quando dileggia la carne della sua carne, visto che non ne ha bisogno: però, m’infastidisce leggere critiche così poco corrispondenti ad un personaggio che ha fatto parte della nostra storia, a pieno titolo, e che ora, sicuramente per ragioni fisiche certamente debilitanti, ha perso quella rapidità di pensiero e di parola che lo avevano sempre distinto. Ovviamente, questa leader chip non può perdurare a lungo, visto la rapidità con cui si alternano gli eventi politici; io però non credo, come paventi tu, che sia la fine del movimento politico Lega. Si, è vero, non lo dici apertamente ma, dal tuo scritto, si evince nettamente questo pensiero. Forse sbaglierò, ma io credo che ci sarà molto presto un passaggio dello scettro che andrà ad incoronare Maroni o Castelli, se non addirittura Tremonti… E la qual cosa sarebbe molto meglio avvenisse in tempi brevissimi, sicuramente prima delle prossime elezioni, se la lega non vorrà perdere voti in modo così determinante da rendere possibile una secessione, si, ma all’interno del movimento stesso. In fine, ti prego, non dileggiare con un nomignolo sconveniente – come fanno in tanti, purtroppo – un figlio sicuramente amato dalla sua famiglia per quel che è e non per quel che gli altri pretenderebbero che fosse! La natura è fine a se stessa e, forse ancora per poco, autodecisionista…

  2. La Lega di Bossi aveva un programma politico elettorale da spaccamontagne. La Lega di governo e del Bossi bollito fatica a parlare alla base (disgustata come la maggioranza degli italiani dalla casta, che la Lega spalleggia, puntella e tiene in vita come un malato terminale in accanimento terapeutico). Perde voti, ma anche vede evaporare il suo
    mito fondatore. Lancia ultimatum a cui nessuno crede. Minaccia di tornare alla secessione (cioe’ all’opposizione dura e pura) ma sembra solo ululare alla luna. Non ha ottenuto nulla delle rodomontate dei suoi albori. In compenso ha perso il testimone dell’indignazione popolare contro Roma ladrona. Il vero iinterrogativo e’ capire chi intercettera’ la protesta che ribolle, sorda ma sempre piu’ vasta. Il clima da nuova tangentopoli che si respira (il PDL paventa una pioggia di monetine sul caso Papa) attende che un leader che gli dia voce e sfogo politico. All’orizzonte c’e’ solo Dipietro, anche lui logorato dagli anni e dalla scarsa tenuta del partito…

  3. Luca
    Fai un grande errore se sottovaluti gli obiettivi della lega. Paradossalmwente questo partito xenofobo è tenuto a freno dal sig. bossi….

    C’è gente come Salvini che crede in una presunta pureza padano- gallica e vuole la secessione…questa merda di uomo e mi scuso con la cacca, disse che Roma è il buco del culo…capito? La lega vuole la secessione.
    Io vivo a Bergamo…sò cosa dico. Non fastevi ingannare dalla lega televisiva…tranquilla e magari pacata. Questi vogliono forzare lo stato. Per fortuna gli anticorpi ci sono al nord…e francamente ho salutato con fastidio da una parte ma solievo dall’altra la debacle di milano…I montanari sono forti nelle valli bergamasche, dove la gente si esprime a gesti e gemiti strani…e dove un romano viene odiato a prescindere.

    Resto su bossi perchè mi pare che in molti, forse troppi lo sottovalutino….sarà bollito? forse a me sembra lo stesso..solo che è cambiata la base e ci sono personaggi di spessore come Maroni che vuole fargli le scarpe.
    L’ambiguità a Roma è tale che la lega sta scontentaNDO LA SUA BASE CHE VUOLE LA SECESSIONE.

    La grande colpa di Berlusconi è anteporre il suo governo all’interesse nazionale, perchè questi vanno presi a calci.

  4. LA lega sta per Diventare il partito piu’ ridicolo dle MOndo. Solo in Italia si puo’ avere un partito cosi.

    Grida a ROma LAdrona, ma loro sono quelli che siedeno a ROma, tra l’altro sono nel governo da piu’ tempo di tutti!! COn loro al governo di Roma i soldi a Roma sono aumentati, perche’ oltre a ROma LAdrona c’e’ anche la LEga ladrona.

    Vogliono il federalismo, ma non sanno neanhce cosa sia il Federalismo, scusate ma ho siegato mille volte e portato prove certe che quello della lega NON E’ FEDERALISMO.

    Vogliono la secessione, ma in 20 anni non sono neanche riusciti a fare un referendum, sulla secessione. ONestamente penso che se la vogliono e’ democraticamente lecito chiedere ai cittadini come hanno fatto in Canada, non una Nazione arretrata, anzi forse con il migliore Governo NAzionale al mondo, a numeri fanno impallidire i politici italiani, con performance ralmente positive. COmunque li che e’ un paese civile hanno fatto un referendum per divedere lo stato ma hanno perso!!!

    PArtito forcaiolo, a parole ma che sempre e dico sempre difende i POlitici, specialmente gli odiati del SUD, dalla galera.

    Dicono una cosa e fanno sempre il contrario, ma dai. Se i cittadini italiani fossero un pochino intelligenti, nessuno li voterebbe, in qunato e’ innegabile che dicono una cosa ma fanno sempre l’esatto opposto.

  5. Luca,
    da una rapida analisi della situazione in cui si trova l’Italia direi che tutto il Governo è bollito; si dice tutto e il contrario di tutto e nonostante tutto hanno i numeri necessari per govenare. Dicevi che Bossi è bollito e nessuno dei suoi ha la forza di dirlo mai parole furono più foriere di verità; il problema, in mia opinione è un altro: andato via Bossi il partito che lo ha duro non potra nemmeno ricorrere al viagra, dato che, come i consorti berluscones non sapranno più a che santo votarsi. Per quanto concerne la Lega Nord, un pratito che a mio avviso andrebbe cancellato, non merita nulla: insulta e minaccia continuamente lo Stato trincerandosi dietro l’ormai logora scusa che Bossi è come sempre sopra le righe… ma a chi credono di darla a bere. Nel frattempo, con mio grande stupore, siedono da circa venti anni in parlamento e fanno di tutto per rimanervi perché tutto sommato B. è ancora ricattabile.

    A Buon rendere

  6. SCURNACCHIATI DIMETTETEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  7. mi piacerebbe ogni tanto vedere la signora Luisella di la7 con un abito rosso..ANZI LO ESIGO!!!!!!

  8. luca, pensa ai tuoi che non sanno neanche piu’ come si chiamano!!

    il giornalista e’ colui che racconta i fatti,

    poi ci sono gli opinionisti che nel cercare di raccontare i fatti esprimono invece punti di vista

    poi ci sono i “giudici di carta” (pseudo giornalisti che popolano oggi la carta stampata in italia) che si ergono a tuttologi possessori di verita’ assolute..(poverini….. nascere convinti non e’ una colpa)
    ad esempio travaglio crede di essere s. pietro con le chiavi del paradiso: divide i buoni dai cattivi e apre le porte del suo eden liberale e democratico a chi ritiene meritevole di pensarla come lui

    luca , per me appartiene legittimamente alla seconda categoria……………quello che proprio non si capisce e’ il punto di vista di chi…………..mha!!

  9. caro luca tutti si chiedono perchè berlusconi stia zitto evidentemente in questo momento le barzellette sono fuori luogo

  10. a palazzo chigi c’è una stanza segreta dove certi parlamentari provano l a sigillarsi i polsi con le manette come passatempo…

  11. Meglio stare zitto che chiedere ogni 5 minuti le dimissioni del governo di un paese sotto attacco di speculazione internazionale.

    Ma chi lo fa diceva che zapatero era un dio….quindi traiamo un’insegnamento….

    SI possono dire barzellette anche parlando troppo….

  12. Bossi dice:”La vita dei giudici vale meno di una pallottola”e Telese lo trova divertente?Mah.

  13. facciamo un riepilogo strategico politico di luca telese

    bossi e’ bollito
    berlusca e’………………..si sa
    bersani non e’ piu’ quell’innocente che credeva luca
    ……………..(quelli che hanno il nome che comincia per b hanno esaurito le speranze)
    rimane casini, ma non e’ mai stato comunista, fini altrettanto, era solo funzionale a far cadere B.

    chi buttera’ giu’ dalla torre luca tra tonino e niki?………………………………
    ..lo capiremo prossimamento su questo blog ……………….con il prossimo articolo…………………….

  14. luca, tu che sei per la trasparenza, sapresti dirmi chi paga su sky canale 130 gli spazi per i monologhi di travaglio?

  15. ………..se non lo sai, potresti sempre intervistare marco e fargli una bella domanda “scomoda”…………………come sostieni tu

  16. Per Guercio.
    Evidentemente, Berlusconi ha capito che parlare a dei sordi non serve a nulla, meglio fare loro segni con le dita, o con la mano destra posata con una certa forza sull’avan-braccio sinistro, a mo di appoggia ombrello… Ricordi le corna che fece durante una riunione di ministri europei? Bene, ad un giornalista, di nome Luca, che gli chiedeva perchè non reiterasse quel gesto anche in presenza dell’opposizione Italiana, lui rispose: ( Non ce n’è bisogno, i miei antagonisti sono così intelligenti che gli basta guardarmi negli occhi per capire qual tipo di gestaccio io gli stia facendo in quel preciso momento…). Angelo, ma proprio non ti fa sospettare nulla il fatto che è sulla breccia da quasi vent’anni? Che è sulla bocca degli Italiani da quasi vent’anni? O che stà sul didietro dei suoi oppositori da quasi vent’anni? E tu ti scandalizzi perchè tace da un paio di settimane?!? Non temere, non è diventato muto. Si sta semplicemente ricaricando ed esaminando in qual modo rimettercelo senza la gloriosa vasellina!

  17. @ zanzara
    “chi paga su sky canale 130 gli spazi per i monologhi di travaglio?”

    ma che domanda è? qual’è il problema? perchè sarebbe una domanda scomoda?
    quelli di travaglio sono pezzi giornalistici che, da che mondo è mondo, sono soggetti a compenso. se un architetto fa un progetto perchè non lo si dovrebbe pagare?
    la verità è che non vi rassegnate al fatto che ci sia qualcuno che scopre tutti gli altarini e che, per giunta, non è neanche fazioso perchè le canta a destra e a sinistra, a differenza di quelli che menano fendenti da una parte sola sui giornali di proprietà dell’incatramato.

  18. SKY è una testata che ha fatto da anni una scelta di campo ben precisa. A MURDOCH pima dello scandalo che lo ha travolto interessava e molto lo spazio televisivo italiano dove mediaset ha una posizione dominante.

    Caro Ginad..le domande sono tale per avere rispposte…cosa che tu e quelli come te non fanno.
    La domanda è lecita…la FECI IO per sapere dove e chi tirò fuori i soldi per l’apertura repentina del giornale il fatto. Però ragazzi….evitiamo di mangiarci a vicenda…tanto..

    La presenza di uno come travaglio dà fastidio per le posizioni sempre uguali e monotematicamente indirizzate a buttare giù Berlusconi….se non ci fosse però non ci sarebbe quella democrazia che lui nega. Finchè Marco travaglio avrà l’intelligenza di combattere per le sue idee e posizioni legittime anche se ridicole, non potrà parlare di dittature come fa adesso senza sembrare ai normodotati un imbecille.
    Lui che pubblica livri, è comproprietario di un quotidiano tra i più letti e ha porte aperte su sky.

    Il dubbio e la domanda su dove vengano i soldi è lecita ginad….ma dove vengono lo possiamo immaginare benissimo.

    Peccato continuo a dire che travaglio poteva essere l’erede di montanelli, ma è troppo parziale e scontato. Margherita mi perdonerà…ma almeno dico ciò che penso.

  19. Beh Bossi sarà pure rincoglionito, ma ha dato una lezione al PD. Il disonorevole Papa è festosamente accolto melle patrie galere mentre lo sconcio piddino Tedesco la fa franca grazie al voto amico. E’ palese che il PD è un partito della Casta come una volta il PCI lo era dell’arco istituzionale. Il partito degli impresentabili Tedesco, penati, Bassolino, D’Alema che tentò goffamente con il patetico Fassino di intronare il fantasma di Craxi nel suo Pantheon ammuffito e triste. Perdita dell’innocenza? Direi piuttosto che fanno vomitare. Dopo la difesa delle Provincie, con cui assicurano un’enormità di seggiole inutili agli ancora più inutili funzionari di partito, adesso la guarentigia al senatore Tedesco. Altroché abbattimento dei costi della politica! Lorsignori sono i più strenui difensori della Casta, il partito della sopravvivenza del ceto politico costi quel che costi

  20. ginad

    ……….ma che pezzi giornalistici; sono processi politici unilaterali impropri verso chi non la pensa come lui…………….e qualcuno occultamente paga…………..e poui la sx che intendo io non la tocca assolutamente………………………….quindi parziale………………..
    guarda oggi i titoli su suo giornale sulla vicenda papa e tedesco( ex assessore di vendola)……………..”e’ un imparziale”…………ahaaaaaaaa ahaaaaaaa ………..ahaaaaaaaaaaaaaa………..ahaaaaaaaaa….buona questa !!!!
    A me sembra proprio che travaglio guardi i ladri con occhi molti diversi……………..e tu abbocchi come i lucci………….

  21. travaglio e’ contro ogni forma di illegalita’………………….poi sguazza nelle intercettazioni che fuoriescono ILLEGALMENTE dalle procure…………….stica

  22. @ LV.
    Secondo me, il voto di salvataggio del pieddino Tedesco, segna l’inizio di una divisione epocale nel PD, se non addirittura l’ecatombe di questa sinistra che sembra voglia sostituire la destra anche nelle manchevolezze e nelle ruberie. Questi signori, forse, continuano a credere che – nell’era della scuola obbligatoria, delle tv e dei computer-
    il popolo, abbia ancora l’anello al naso, tenda a dare il voto per simpatia, e non per il merito dimostrato… Tutti poi, destre sinistre e centro, tendono a sottovalutare il movimento che sta prendendo piede su internet: ( MANDIAMOLI TUTTI A CASA !!! ).
    Un passa parola che ha già migliaia di adesioni e che sfocerà sicuramente in qualcosa di molto pericoloso, per governanti e non, se non dimostreranno celermente di osservare integralmente le leggi, dettate dalla Costituzione. Io spero, ovviamente, che questo movimento non degeneri perchè predisporrebbe un’insidiosa rivolta del tipo Tunisia-Egitto, se non addirittura Siria… e, avendo figli e nipoti, temo per loro, ma anche per tutti i giovani che pagherebbero le conseguenze disastrose di una rivolta popolare causata da alcuni irresponsabili e delinquenti che noi stessi abbiamo eletto!
    Al mio paese dicono: ( Ciàva la porta dla stala prima che i bou a scapu! ) “Chiudi a chiave la porta della stalla, prima che i buoi scappino!” Ma dubito che questi signori adottino un detto popolare tanto semplice ma saggio. Loro con il volgo non si mischiano e, tantomeno, si abbassano così tanto da sfiorare una zolla…!

  23. @ Zanzara
    Non sarà mica che Travaglio è un po’ strabico? A me pare che guardi sempre a lato dei suoi interlocutori, mai direttamente nei loro occhi… Mio nipote, di undici anni, mi sta suggerendo l’ipotesi che così facendo dimostra di giocare molto con la Playstation, dove, lo sguardo, deve spaziare a tutto campo, per ottenere buoni risultati. Comunque, io continuo a considerarlo uno strabico sinistrorso, ovvero che guarda sempre verso la parte che gli garantisce i vili, ma migliori introiti pecuniari…!
    Una cosa è certa, però: da quando è caduto Santozorro, anche i Filistei hanno subito la stessa sorte e, credimi, dal di sotto di quelle macerie, è molto difficile riemergere!
    Il nome di uno di quei Filistei? Marco, che di secondo nome non fa sicuramente Aurelio, pur se rima bene col suo cognome…!

  24. @ Tenna Piero
    Caro Piero, hai stra-ragione. Il PD sopravvive solo grazie alla coazione a ripetere della sua base e il suo unico valore ideale è sempre più chiaramente la perpetuazione delle poprie situazioni di rendita (vedi voto sull’abolizione delle province e impossibilità di scrollarsi di dosso davanzi di galera tipo Tedesco, Deluca, Bassolino e compagnia). Bersani parla di riduzione dei costi della politica? Ridicolo, smentito dai fatti e fuori tempo massimo. Cerca di prevenire la fuga del parco buoi. A un certo punto si spera che anche se ultra-tradizionalista e legata al culto del partito da antiche radici familiari, affettive ecc. ecc. il “popolo di sinistra” apra gli occhi e la finisca di votare tappandosi il naso.

  25. caro gianluca,
    Travaglio, come poi hanno fatto
    Luca Telese e Giuseppe Cruciani, hanno (o avevano) un loro spazio su current TV che é di Al Gore ex vice presidente degli USA sotto la presidenza Clinton. Il canale trasmette servizi giornalistici e offre ai giornalisti di mandare in onda opinioni scomode al potere. Chi paga? La pubblicità.
    Sky da settembre ha deciso di chiudere il canale satellitare per cui a current, per l’ italia, rimarra solo la web tv. Si vocifera che tra le motivazioni della chiusura di current ci sia uno scambio tra Murdok e B.: A sky l’accesso al digitale terrestre in cambio della chiusura di current e cosi passaparola è visibile solo su web.

  26. Oggi il Fatto Quotidiano pubblica una lettera inedita del grande Indro Montanelli scritta al premio Pulitzer Edmund Stevens.Due pagine straordinarie che rendono ancora piu immensa la storia di un uomo con la schiena dritta che ha sempre rifiutato di piegarsi alle volonta del potente di turno.Un Giornalista che non ha mai barattato la sua liberta’per ragioni politiche o di portafoglio.

  27. E Montanelli appare ancora piu straordinario se paragonato alle miserie di alcuni suoi colleghi di oggi che tanto spazio trovano anche nella televisione italiana.Navigando nella rete mi sono imbattuto in uno di questi presunti”giornalisti”che hanno della Liberta un concetto al quanto distorto.Leggete qui:”Il fatto che fossi libero quando ero al Giornale e’perche non scrivevo di Berlusconi.Se avessi scritto di Berlusconi sarei stato molto colpito dal conflitto d’interessi.Il mio modo di ritagliarmi la mia liberta’al Giornale era non scrivere di Berlusconi”.

  28. Bossi e Berlusconi in fondo sono legati allo stesso destino….Leaders padroni assoluti del proprio movimento politico che per il loro egocentrismo politico/umano non riescono a delegare, favorire la crescita di dirigenti autonomi, creare un futuro per il partito. Questi personaggi da operetta fanno del male a se stessi ed al paese. Dov’e’ la democrazia in tutto questo? ……Morale della favola, non ci si improvvisa statisti senza valori e la mediocrità culturale da sottosviluppati.

  29. @ bandalarga.
    Scusa la mia curiosità: ma in che modo fanno male a se stessi? Me lo sai spiegare?
    Se sono personaggi da operetta è ovvio che facciano male al paese… Però bisogna anche dire che non si sono improvvisati statisti da soli; qualcuno li ha eletti, o no?
    La mediocrità culturale da sottosviluppati, inoltre, secondo me, è da imputare a coloro che li hanno eletti ed osannati, cioè noi, poveri volgarotti, che ora ne subiamo le conseguenze. Non trovi il tuo precedente pensiero un tantino confuso e da rivedere?

  30. AL gore…giuro nn lo sapevo. Cmq è un idealista che ha 1000 scheletri nell’armadio e poi fa il capopopolo e il naturalista….Beh…comumque la si pensi una voce che si spegne è una sconfitta.
    Il si vocifera che B. e MURDOCH …dai sono cazzate…tra poco B. avrà organizzato anche il falso sbarco sulla luna…

    Comumque grazie perchè veramente non lo sapevo, ragionavo unicamente sulla linea editoriale di sky italia…che è contro B. per motivi commerciali suppongo.

  31. Bandalarga….

    IN questo paese non c’è uno statista perchè il premier non ha poteri. E’ quindi largamente ricattabile e condizionato.
    Questo accade con tutti.

    Se la finiste con le vostre amenità da presunti intellettuali, magari lo capireste. Ma cacchio siete fatti tutti con lo stampino!!
    ciao. e piacere di conoscerti…

  32. x tenna piero
    Il sistema elettorale italiano nn permettere di scegliere alcun candidato…sono nominati.
    fanno male anche a se stessi perche’ vivono loro e le loro famiglie in questo paese fino a prova contraria.
    in sintesi la democrazia in italia e soltanto sulla carta, in realta’ governano poteri esterni alla scena politica (banche, comitati d’affari, mafie, industriali)
    Invita a leggere il libro di Scarpinato “Il ritorno del Principe”
    saluti

  33. tenna

    bravo, hai ragione. i politici di oggi, non sono mai i migliori, ma i meno peggio che la scena in quel momento propone……………………………..e non credete, gli elettori non sono mai stupidi come si vuol pensare. Il problema e’ che non ci sono alternative; quale persona in gamba oggi si confonderebbe con quei caproni che si occupano di politica? chi si mischierebbe a parlare con i piu’ che in vita loro non hanno fatto neanche un giorno di lavoro vero?
    e poi ci vuole il dono divino della doppia personalita’, della doppia faccia
    vi e’ mai capitato di parlare con un “professionista” della politica anche di alto livello NESSUNO ESCLUSO?…….
    …..e’ gente veramente convinta nel recitare………..bla,bla,bla,bla,bla,…..discorsi logorroici, studiati al centimetro ………….per gli elettori………………………….e parlano SOLO di strategie per acquisire posizioni in ogni ambito con i loro simili…………..i secondi non sono studiati, gli vengono naturali in quanto gli vengono dal cuore…………..sono dei veri affaristi……….

    Questo e’ il motivo vero per cui i giornalisti oggi si limitano solo a parlar male, inquanto non sono piu’ in grado di parlar bene neanche di chi, loro malgrado, devono sostenere……….

  34. x gianluca
    Non capisco il nesso tra essere uno statista e i poteri che la costituzione assegna al premier.
    De Gasperi, Moro, sono stati statisti con le stesse regoli costituzionali di oggi.
    Il fatto di essere ricattabili non dipende dall’assetto costituzionale ma dagli scheletri nell’armadio che il politico si porta dietro.
    saluti

  35. …………….fate caso i politici vogliono parlare solo di cosa hanno intenzione di fare, quindi di cio’ che dovra’ avvenire, mai di cio’ che hanno fatto e dei risultati in quanto gia’ avvenuti e quindi misurabili…………………….

  36. ho una solo certezza: i giudici di destra sono la parte migliore del paese!!!!

  37. Ma insomma ritengo che bossi non sia mai stato ne fine oratore ne granchè come politico, è stato però certamente capace di intercettare un malessere diffuso, quello che forse oggi facilmente si chiama antipolitica. Già nel lontano 1991 si registrano le prime secessioni all’interno della lega con franco castellazzi, nel 1996 Irene Pivetti, 1999 Vito Gnutti, 2006 Max Ferrari, per citare i più noti. Per non parlare del predicare bene e razzolare male tipico dei partiti di prima repubblica ( ahimè anche di seconda ), quando la lega viene travolta da tangentopoli, caso Patelli, certo meno degli altri partiti storici solo per una questione temporale. Essere contro ogni forma di criminalità soprattutto marocchina e poi salvare i camorristi e fare patti con le mafie al nord, definire berlusconi mafioso e oggi fargli da stampella, invocare le radici cristiane europee e allo stesso tempo celebrare riti pagani, mi paiono già queste fin troppe incoerenze da far ritenere bossi un uomo politico dal pugno di ferro, ma dall’anima di ricotta.

  38. se la politica è contro l’antipolitica e l’antipolitica è contro la politica, in mezzo che ci sta?

  39. De Gasperi e Moro sono delle figure enormi che non sono stati statisti scusa il giochetto di parle. Erano inseriti in contesti sociali, economici e politici totalmente diversi. La magistratura non è mai intervenuta soprattutto negli anni 70…mi pare nonostante si potesse e dovesse fare.Forse perchè c’era più rispetto dei ruoli e le correnti non monopolizzavano le azioni dei pm.

    Oggi certamente non abbiamo certe eccelleze al governo, ma quello che dici è sbagliato perchè lo statista vero dovrebbe essere in grado di gestire la politica di uno stato mediante un controllo diretto sulla sua coalizione. Invece è tutto bloccato e la ricattabilità di cui parlavo non è quella che probabilmente santoro ha inventato (invito tutti a leggere cosa ha detto la daddario sul michelino nazionale…) ma una debolezza nei confronti dei capricci degli alleati che via via impongono condizioni che snaturano il lavoro di un esecutivo. E’ successo con Prodi, E’ successo con Berlusconi.

    Gli scheletri nell’armadio li hanno tutti…solo che come ti ripeto la magistratura, e lo dice anche napolitano, sta usando i suoi poteri di controllo in modo anticostituzionale uscendo da quello che è il suo ruolo e portando la politica nell’aula giudiziaria tramite i media amici. Caso strano quei media sono da sempre quelli del gruppo de benedetti,al quale è stata da poco regalata la mondadori anzi il suo valore…ma stiamo alle solite.

    Da una parte c’è la politica , i media e un gruppo di gente che odia berlusconi …
    Poi c’è la gente che si è stufata dell’insieme, tra i quali ci sono io…perchè se è vero che berlusconi per il bene di tutti dovrebbe lasciare è vero che se va su bersani non cambia nula se non il fatto che la riforma della magistratura non la faranno mai…e in cambio saranno sempre meno i magistrati onesti che fanno il loro dovere e che smascherano lo schifo che c’è dentro il pd…come le cronache di penati e tedesco dimostrano…ma che ovviamente per voi non contano come non contano adesso le dichiarazioni della daddario…ora puttana prima santa…..
    Fate ridere.

  40. @ ALFREDO…fosse solo quello…

    Nel 1998 o 1999 sentii alla radio Bossi dire che era mafioso anche GIOVANNI PAOLO II….
    Eoggi difendono la croce prendendo a calci i marocchini….bossi è solo un totem del quale la gente si sta stufando…Milano lo dimostra.

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