Il Fatto Quotidiano

13 Febbraio 2011
Lo sbavaglio

Oltre la satira, c'è solo il Pdl. In queste ore, infatti, la Camera dovrá decidere se approvare o meno la tragicomica direttiva sull'informazione stilata dal pidiellino Alessio Butti, comunemente detta "il superbavaglio". Vista la sintonia con la nostra missione editoriale, il Misfatto non puó che sostenerla. La direttiva Butti, infatti, contiene alcune trovate geniali.Ad esempio il divieto di parlare due volte dello stesso argomento in una settimana. Il che vuol dire che se Vespa parla del caso Ruby il martedì, poi non ne puó parlare più nessuno (indovinate a chi serve). La seconda perla: tutti i comici di sinistra devono avere il contraltare di un comico di destra. E poi i conduttori che si sono candidati almeno una volta non possono andare in onda. Ovvero: un modo per far fuori Santoro, che elimina anche Lilli Gruber, due palle un soldo. Giá, perché alla comicitá si aggiunge la farsa: in nome dell'antitrust l'Agcom é pronta ad estendere la direttiva anche alle tv private. Una bella idea di concorrenza: se la Rai sopprime la libertá, anche gli altri devono adeguarsi per non rubarle spettatori. Se la direttiva fosse stata già in vigore, nel 1973 l'Italia avrebbe dovuto varare un Governo Pinochet per non fare concorrenza sleale al Cile. Così anche noi abbiamo steso emendamenti migliorativi alla direttiva Orwell-Butti: 1) tutti i talk show dovranno ospitare uno spazio di poesia a cura di Sandro Bondi e, per par condicio, anche un cane latrante di sinistra. 2) tutte le reti Rai dovranno trasmettere un documentario su Fabrizio Cicchitto intitolato "C'era una volta la P2" a cura del professor Trecca, del fratello 1816 e di Maurizio Costanzo. 3) Daniela Santanché é la nuova conduttrice di Annozero: ma Santoro potrá mettersi baffi e cuffie e sostituire Ruotolo. 4) Minzolini potrà decidere gli ospiti di Floris, Vespa potrá pianificare la scaletta dell'infedele, la Gabanelli potrá fare quello che vuole purché le inchieste riguardino solo la farmacia della moglie di Bersani a Bettole. É il paese della libertá, certo:ma di fare quello che vuole Silvio.

Luca Telese

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21 commenti »

  1. La Democrazia, caro Luca, intesa come tale, predica che alle proposte che si ritengono sbagliate, si risponda con nuove proposte o un intendimento a variarle, modificarle semmai, per renderle presentabili ed accettabili da tutti, e non commentarle con becera ironia!
    Tale sconcertante atteggiamento, mostra i limiti intellettivi di chi, appunto, ironizza…!
    E meglio che la satira la lasci fare a Vauro, tanto lui gode nel tediare gli spettatori che lo subiscono solo perchè gli viene imposto. Tu dedicati ad un’ironia frizzante, gioviale, che non fustighi soltanto le bassezze altrui in modo cosi noioso… Splendi di luce propria e non ricalcare le orme di chi, forse già domani, potrebbe concludere una carriera che ha toccato l’indice più basso.

  2. sono la nipote di mio zio il manifesto più bello d’Italia

  3. @Tenna Piero,
    chi dovrebbe avanzare proposte? Un giornalista?

  4. X Antonio
    Se rileggi con più attenzione, non avrai certo bisogno di mie delucidazioni in proposito a ciò che ho scritto… Ma se per ipotesi….: le proposte di legge le fanno i deputati della camera e le opposizioni tentano di modificarle, se non le trovano di loro gradimento.

  5. Caro Tenna Piero, sono d’accordo con te. In democrazia si fa così: qualcuno propone, l’altro risponde, fino a trovare un accordo. Ti faccio però una domanda: vale anche per proposte così dichiaratamente antidemocratiche?
    Perché, diciamocelo chiaramente, far fuori un conduttore scomodo e vietare che si parli dello stesso argomento in programmi diversi è censura.
    Ponendo come condizione che la censura è antidemocratica, si può considerare come valida una proposta del genere? Si può discutere in maniera democratica di una proposta antidemocratica?
    Non credo.

  6. caro Tenna, sono d’accordo con te, la proposta dell’on.le Butti è legittima perchè leggendola attentamente si capisce che vuole crearsi un posto di lavoro per la prossima legislatura: vuole un posto ad annozero da satiro della destra contrapponibile a Vauro, sai che risate!!!!!!!!!! chi ha avuto l’attenzione di seguirlo nella commisione di vigilanza Rai può ben ricordarsi delle sue tante proposte da vero silenziatore dell’opposizione. D’altronde, l’oscuramento dell’opposizione, il Signor On.le Butti lo pratica già adesso con la sua emittente locale che nei collegamenti con la consiliare comunale nel momento in cui parlano le opposizioni, immancabilmente, parte lo stacco pubblicitario. Egregio Signor Tenna, prima di assumere le difese di chicchesia bisogna sempre conoscere il personaggio.

  7. QUANTO GUADAGNANO QUESTI CONDUTTORI MARXISTI ?? CHE IO SAPPIA FAZIO 2.200.000 euro SANTORO 700.000 l anno . DIRANNO CHE LA PUBBLICITA BLA BLA BLA . IN REALTA SI STANNO ARRICCHENDO PER SPARGERE ODIO. TELESE ALMENO VIENE PAGATO DAGLI USURAI DI TELECOM CHE STRANGOLANO LA GENTE CON LE LORO TARIFFE TELEFONICHE.

  8. @ Davide
    Ovvio, che la censura è antidemocratica per antonomasia…
    Le direttive che limitano la libertà di informazione, non sono democratiche, e nemmeno la demonizzazione ripetuta di un qualsiasi elemento, colpevole o innocente che sia. Secondo te, il programma di Santoro, è libera informazione? Quella di Floris?

  9. @ Giovanni.
    In effetti, io non posso difendere questo signore Butti, visto che non sapevo nemmeno esistesse. Il mio discorso era teso alla libertà democratica e alla libertà di informazione, tutto qui.

  10. Ma Santoro ha bisogno del nostro sdegno mi domando e dico???
    Lui che da anni è in preda a un irreversibile delirio di onnipotenza e fa i programmi principalmente – come tutti – per ottenere fama e denaro, si circonda di ragazzotte pseudo politiche o giornaliste, inutilmente belle (tranne Rula Jebreal, brava oltrechè bella, però incapace di reggere lo stress da telecamera), si collega con storie di casi umani i più disparati, salvo poi esserne infastidito dopo pochi minuti ….

    A suo tempo non c’è stato tanto clamore ad esempio (tra i tanti) per Massimo Fini (che da un po’ di anni ha avuto però una sua qualche rivincita) quando nel 2003 il suo programma Cyrano , fu censurato il giorno prima della messa in onda, perchè la sua persona (come documentò lo stesso Fini) non era gradita a un politico molto influente?

  11. @Rita

    La risposta alla tua domanda è ovviamente si. Anno zero rappresenta il punto di vista di più o meno sei milioni di persone. Il dieci per cento della popolazione Italiana. Se non meritano una voce…

  12. Io farei solo pagare con un bel pò di di eurini (loro) tutti i magistrati che passano ai giornalisti del Fatto Quotidiano (amanti o no che siano) notizie riservate. In un minuto non ci sarebbero più Annozero, Floris, Travaglio, Santoro, ecc…ecc…..

  13. Santoro è uno dei migliori giornalisti italiani. disdico cene inviti impegni: non perdo mai annozero

  14. Massimo Fini sarebbe bravo se non scrivesse sia sul Fatto che su libero. così come Gianfranco Pasquino

  15. Santoro è tanto bravo e soprattutto tanto sensibile alle tragedie dei suoi connazionali che da due mesi non parla d’altro che di escort.
    D’altra parte, in un suo programma di molti anni fa di cui non ricordo il nome, a fine puntata si collegava sempre o spesso con un set di un film porno.
    Di Mirafiori si è degnato di parlare qualche giorno prima del famoso referendum, poi basta.
    Di precariato, in maniera seria, non si occupa mai (ad esempio non ha mai dedicato una puntata al Collegato Lavoro, ultima porcata passata sotto silenzio anche da parte di tutti – tutti – i sindacati).
    Di sanità, di scuola e di un reale diritto allo studio, di una politica seria per le famiglie, nessuna traccia.
    Di pedofilia, di infanzia in tanti modi violata e sfruttata, niente.
    Di morti ammazzati per mano della polizia nelle patrie galere – e dire che di casi ce ne sono stati, anche di molti recenti – manco a parlarne.
    Ah, ma è vero, questi sono temi che fanno pochi ascolti e cosa non si farebbe, pur essendo anime belle de sinistra, per un punto di share in più!

  16. Grillo è stato cacciato dalla RAI nel 1986, per aver detto una battuta sui socialisti di allora. Il canone RAI lo pago da molto tempo, mio malgrado anche quest’ anno, e certa gentaglia continua a chiedere che vengano chiusi programmi e cacciati dalla RAI persone sgradite al potente di turno. Un vero schifo questo popolo delle libertà, assomiglia molto ai socialisti di allora. Allora si diceva che Grillo doveva avere le prove per dare del ladro a qualcuno, poi sono arrivate le prove e le condanne.

  17. @primariepd5euro semplicemente abbassi il volume per tantissimi motivi
    ne elenco solo qualcuno :

    1) quando scrive in maiuscolo vuol dire che sta gridando (e qui nessuno lo sta facendo tranne lei)
    2) quando si dicono delle sciocchezze in maiuscolo si stai sbraitando il che è peggio.

    In merito a questo le consiglierei di leggere un articolo di Gramellini apparso qualche tempo fa su “La Stampa” in cui affermava “A noi gli eroi piacciono scalzi e sfigati, per poterli compatire e sentirci più buoni. Così dopo votiamo i miliardari con maggiore serenità.”

    Il suo commento è frutto di una sciocchezza sulla questione Amore/Odio che tanto fa gioco al così detto “partito dell’amore” … come se i politici ed i giornalisti possano mai essere amati/odiati.
    Si può essere d’accordo oppure no, si può argomentare, protestare, dichiarare il proprio dissenzo, ma non parlare di odio e amore. E soprattutto come a casa così su internet… abbassi la voce…

  18. il cane latrante di sinistra è geniale

  19. Giacomo 11

    concordo con la tua osservazione, considerando poi che il resto dello schieramento televisivo giornalistico che parteggia per B, assai più numeroso. Il problema per B sono proprio i 7 milioni di italiani, non solo di sinistra, che guardano Santoro, inoltre se annozero facesse poco ascolto se ne preoccuperebbe meno, oltre ad avere la RAI una buona motivazione per silurare il conduttore.

  20. Ma perchè non privatizziamo la Rai ed eliminiamo il canone cosi il mercato deciderà chi resterà a condurre i vari programmi d’informazione e non dei dirigenti nominati da politici che hanno tutto l’interesse a piazzare lecchini.Perchè non eliminiamo i contributi ai giornali e cosi vediamo quante copie vendono alcuni direttori nominati da imprenditori-politici.Capisco che questo non vogliono farlo i comunisti statalisti ma quei liberali del centrodestra perchè non lo fanno ? Forse perchè al TG 1 potrebbe andarci uno come Floris ? Forse perche al posto di Vespa ci potrebbe andare una come la Gabanelli ?

  21. @ Tenna Piero. Certo che il programma di Santoro e Floris sono libera informazione! Libera informazione vuol dire che ognuno esprime quello che pensa! Santoro e Floris dicono la loro, come Vespa e Paragone dicono la loro. Libera informazione è espressione di libere idee, da non confondere con informazione imparziale. L’imparzialità è un’altra cosa. E ti dirò di più: si potrebbe addirittura dire che Annozero non è informazione libera, ma non perché è di parte, ma perché è strangolato da mille regole che la rai, Masi e i politici inseriscono costantemente per limitarne sempre di più la libertà.

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