Il Fatto Quotidiano

22 Gennaio 2011
Melissa P e il paradosso berlusconiano

Nei giorni in cui si parla di sesso con minorenni,  il parere di Melissa P. – alias Melissa Panarello – è uno straordinario strumento per rivelare il paradosso della manipolazione mediatica berlusconiana. Infatti, dopo il mega-vertice di Arcore con cui Silvio Berlusconi ha dettato le direttive che dovrebbero portare alla celebrazione televisiva della “Santa Maria Godetti” Ruby (riabilitata in diretta dall’ex seminarista voyeur Alfonso Signorini), alla giubilazione di Sabina Began (una novella monaca di Monza folgorata sulla via della fede, nell’intervista a Sky) e la canonizzazione della martiri dell’Olgettina (per noi – da oggi – “Orgettina”), le sante siliconate in tacchi a spillo assediate dai giornalisti, la storia di Melissa fa crollare la verità di facciata: “Sono la testimone migliore per verificare il nuovo doppiopesismo erotico dell’apparato di consenso berlusconiano”.
In che senso?
Quando scrissi I cento colpi di spazzola, e  l’Odore del tuo respiro, le andavano al contrario.
Ovvero?
Meglio. La destra bacchettona almeno faceva la destra: mi accusava di fare pornografia, definiva immorale la narrazione della sessualità fra minorenni, o dei minorenni e il mio libro osceno.
E adesso invece?
Provo soddisfazione quando vedo persone come la Santanchè e Sallusti impegnati a difendere i rapporti sessuali a pagamento, le bustarelle i regalini da settemila euro, le entreneuses dell’Olgettina che progettavano furtarelli per arrotondare la paghetta dei festini.
Ti paiono difese ipocrite?
Gli stessi giornali che consideravano scandaloso e inaccettabile che una ragazza facesse sesso con tre persone, o con uomini più grandi di lei, anche se lo voleva lei, ci propongono lo stereotipo della povera Ruby, che prende bustarelle senza macchiarsi di peccato. Miracolo.
Tu però non sei una moralista. Quale sarebbe il grande discrimine?
I soldi, ti pare poco? C’è una differenza abissale fra il sesso come esperienza e il sesso come marchetta. E’ una differenza che spesso anche la sinistra non mette a fuoco, rifugiandosi su posizioni moralistiche e ridicole.
Chi è il premier, in questo racconto erotico, visto con i tuoi occhi?
Un vecchio di settanta tre anni con i capelli finti e la pelle rovinata dalla chirurgia plastica e dai fondotinta.
Ci credi alla grande seduzione del Cavaliere?
Serve coraggio per definirlo bello, molti sostengono possieda un certo fascino: il potere, i soldi, l'ilarità, non passano inosservate, soprattutto quando sei una giovane donna di provincia con un pugno di sogni nel cassetto e poche possibilità per farcela.
Giustifichi le veline dell’Orgettina?
“Berlusconi vende sogni”, mi ha detto la escort Terry De Niccolò nell'intervista che le ho fatto per “Sette”. Se ha incantato gli italiani perchè dovremmo stupirci se incanta le ragazze?
Che rapporto si stabilisce, secondo te, fra il settantenne e le giovani  mantenute dell’Harem?
Per me, che non uso le categorie della politica è un dialogo drammatico: lui chiede in cambio l'unica cosa che ha irrimediabilmente perso. l’Unica cosa  che né il potere né i soldi né le magie della scienza possono restituirgli: il mito dell’eterna giovinezza.
Quindi è un doppio inganno?
Ma avete dato un’occhiata alle date di nascita delle ragazze del bunga-bunga? La più vecchia è nata nel '78 e la più giovane nel '92!
Tu saresti la più vecchia, eh, eh….
Nicole Minetti, l’igienista dentale, o mentale, che a tutto provvede, dall’alloggio ai travestimenti erotici, è del 1985, mia coetanea.
Trovi affinità generazionali?
Mentre noi nascevamo e crescevamo, Berlusconi era un imprenditore che si gettava in politica. Io e Nicole eravamo bambine quando diffondeva i suoi messaggi televisivi in calza di naylon, descrivendosi come “un ragazzo un po' stagionato ma con il cuore sempre giovane”.
Che effetto ti faceva?
Stagionato mi faceva pensare al parmigiano. La mia amica L. B. mi ha detto che, l'Italia non è un paese per vecchie. Il ragionamento non è sbagliato, ma va esteso: l'Italia non è un paese per donne.
A parte quelle del’harem.
Dici? Dopo passiamo al oro. Ma chi è vecchia viene ignorata e tenuta distante da qualsiasi tipo di dibattito o confronto, soprattutto  sessuale. Non mi è ancora chiaro se si tratti di tabù o, peggio, di disgusto o forse di tutte e due le cose.
Non è tutta colpa di Berlusconi, questa.
Non solo sua. La carne della vecchia è, per gran parte della società, carne avariata, incapace di regalare piaceri né desideri erotici. Anzi, la vecchiaia delle donne diventa una cosa di cui farsi beffa, da deridere, sulla quale non ci sono  nè comprensione né analisi.
Quand’è che tutto questo comincia?
La saga della Madonna di Valva, alias Noemi Letizia, è il primo capitolo del romanzo porno soft che ha cambiato l’Italia.
Perché?
Le ragazze che si danno in pasto al drago. per usare le parole di Veronica Lario, in cambio di favori e regali, sono diventate un codice possibile, tutto sommato accettato.
A tratti sembra che siano loro a circuire Berlusconi, in questo scambio di ruoli che il pornoromanzo disegna….

E’ un paradosso: la giovinezza diventa insieme merce e arma di ricatto. Ma se una ragazza bella e di talento deve andare a letto con un vecchietto vittima di priapismo per avere un lavoro, i fatti sono due: o il talento femminile non c'è più o in Italia il solo talento non basta. La parabola di Berlusconi non è nuova né scontata e ripercorre uno schema classico della letteratura tardo ottocentesca: i maschi hanno denti affilati e sete di sangue virginale, le femmine sono creature eteree la cui unica dote è una bellezza che racchiudeva in sé la promessa di una vita eterna. Siamo dalle parti di Brian Stoker e di Dracula. Anche questi in versione pornosoft, s’intende.
Sivlio come replicatore di clichè ossessivi?
Quello – per esempio – dei Maestri Invisibili della setta dell’Oto e della loro ossessione per il liquido seminale. Tante più donne l'operatore riesce a possedere, tante più sono le possibilità di accrescere il suo potere.
Oppure?
Oppure più semplicemente, Silvio sta dentro un altro schema classico: quello del “vecchio porco”. Uno che tocca culi e cosce alle invitate, congedate poi con una busta piena di soldi o una farfallina gioiello; che pratica per ore sesso orale a un'attonita Patrizia D'Addario, mentre lo stereo diffonde le note della nota ballata stilnovista “Zoccole zoccole”.
Adesso non fare la puritana.
Affatto. Ma uno che chiama bunga-bunga le ammucchiate con femmine rigorosamente under 30, mentre uno o due maschi stanno a guardare, schiavi masochisti di un sadico governante ha una sessualità inquietante…
Cioè?
In molte comunità tribali, accade spesso che il capo consumi sesso di gruppo in pubblica piazza: in questo modo comunica ai suoi sottoposti quale è il suo potere, calcolato sulla base della prestazione sessuale. Ogni donna che possiede è un voto di fiducia da parte del suo popolo.
E non ti piace nemmeno un po’, tu che ti vanti di esaltare la libertà totale della sessualità?
E’ il simbolo dell'arretratezza culturale e sessuale italiana.
Fammi un esempio…
“O fai tutto quello che ti viene chiesto o vai a casa”, dice una ragazza intercettata all'amica, riferendosi alle feste di Arcore. O quindi la femmina si sottomette al maschio, si concede a “Dracula”, o viene allontanata e cancellata. Non c’è l’eros nel confronto con la donna. tutti  si succhiano il sangue a vicenda, saccheggiando desiderio, amore e  libertà. Non è l’amore libero ma la sua caricatura opposta. La fine della libertà erotica.

Luca Telese

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32 commenti »

  1. Scioccamente, avevo supposto di leggere un’intervista fatta a studiosi preparati su argomenti di carattere psico-sessuale, ed invece, chi mi trovo, anzi, mi ritrovo, come bocca della verità, la Panarello, la famosa scrittrice di romanzi pseudo erotici, con data recente ma che paiono scritti da un’educanda del secolo scorso, la cui fantasia si dibatteva, con forza, fra le strette pareti della sua cella, in un convento di clausura. Il bello è che, questa abile signorina, intervistata da te, Luca, decide di spiegare a tutti noi, che seguiamo questo blog, la differenza che esiste fra donnacce prezzolate e dissolute adoratrici del sesso, solo per diletto, senza concludere che il fine è sempre lo stesso: godere per il piacere che infonde il denaro, non meno intenso del piacere che infonde il sesso. Forse, qualcuno dovrebbe spiegare alla signorina, grande scrittrice, che, l’erotismo, non è farsi sbattere da più persone, quando la freschezza della carne attirerebbe ogni essere respirante, ma qualcosa di così profondo e di stupefacente che, quando accade, sconvolge in modo positivo e molto piacevole, chi lo assorbe e se ne bea, tale e quale come se avesse ingoiato un tubetto di pastiglie di viagra …
    Infine, questa intervista, lascia il dubbio che tu non riesca più a intervistare personaggi di un certo spessore etico e morale, se ti riduci a raccogliere reminescenze di una affabulatrice di terzo letto.

  2. Caro Pietro,
    Se a te Melissa non é simpatica mi spiace per te. Per me dice cose interessanti. É l’unico criterio con cui giudico l’utilità di una intervista.
    Luca

  3. Premesso che non sono per ll’amore libero che per me è banalizzazione e svilimento di una faccenda così grandiosa come il sesso, condivido, se non altro sul piano logico, soprattutto il contenuto dell’ultima riga “Non è l’amore libero ma la sua caricatura opposta. La fine della libertà erotica.”

  4. tutti invidiosi siete , quanto avreste pagato per essere al posto del berluscon o delle ragazze

  5. davvero volete sapere se il porco non mi ha toccato nemmeno con un dito? non sapevo davvero che oggi andasse tanto di moda usare la parola “dito” al posto del solito CAZZO !!!!!!

  6. @ Luca

    Come ti accade spesso, Luca, ti soffermi sull’aspetto emotivo delle persone, spacciandolo per simpatia o meno, senza ravvisare che il discorso fatto sull’argomento, potrebbe essere la semplice esposizione di un pensiero personale, esente da quella emotività sulla quale tu annaspi al solo scopo di levarti il doloroso pungiglione che è penetrato nel tuo pressapochismo. Non tutti giudicano per simpatia o antipatia, e tanto meno per mestiere: molti – io mi includo fra questi – pescano nel proprio passato e ragionano secondo uno schema di vita che ha temperato il loro carattere, il modo di percepire situazioni che disturbano il loro concepire la vita … Purtroppo, temo che non sia ancora giunto il tuo tempo per comprendere sottigliezze di questo tipo e, la boriosità che caratterizza l’età, ti spinge a concludere il discorso con un: ( E’ l’unico criterio con cui giudico l’utilità di un’intervista o un articolo… ). Un buon articolo, caro ragazzo, per essere tale, non deve cagionare anche dissensi in ugual misura con i consensi, ma una elevata maggioranza di quest’ultimi.

  7. cioe’ tenna? stai dicendo dall’ alto della tua raffinatezza intellettuale che e’ normale che tu giudichi male l’ intervista a M. perche’ hai un eta’ e quindi piu’ esperienza in ogni dove?

  8. L’intervista è interessante e credo che sempre più persone stiano incrociando date pubbliche e private. Trovo tutto ciò legittimo come gradirei che il parlamento si esprimesse a favore della pubblicazione delle intercettazioni telefoniche quando queste coinvolgono personaggi che ricoprono cariche pubbliche. Questo perché è l’opinione pubblica a dover decidere in democrazia, anziché farsi commissariare dalla cosiddetta classe dirigente.

    Intercettazioni esistono anche all’epoca del drive in, con le scenate di gelosia della Lario che i sodali di B. sembrano prendere in giro quando dicono con (finta? forse si) comprensione “è innamorata”. Così come su Repubblica.it esiste datata 1970 una lettera di Emilio Fede ad Aldo Moro, con toni melliflui e suadenti niente affatto diversi da ciò che ci ha abituato a sentire quando parla di b. Sapendo poi della cresta sul prestito a Lele Mora, e delle abitudini alla roulette, uno si domanda quanto sarebbe cambiata la politica italiana se Moro avesse ceduto a tali lusinghe.

    Ma che si tratti di democrazia o di sesso, qui si contrappongono due diverse concezioni della vita. Una aristocratica e servile, che trova il suo climax nella sete di potere, potere e ricchezza anche come afrodisiaco, e che denuncia ahimé quanto il popolo italiano sia uscito deforme da centinaia di anni di invasioni straniere, saccheggi, stupri e ipocrisie vaticane. L’altra, democratica, più aperta al confronto, al dialogo, a un piano di parità, a un rapporto franco e amichevole, appartiene tanto agli spiriti ingenui quanto a coloro che, come è stato detto da altri, hanno una visione più a lungo termine, una visione più ampia dello stato di cose attuale.

    Sono due morali differenti, sono quasi due distinzioni antropologiche, ma aperte. Non c’è da scegliere da che parte stare, ma scegliere la parte che più corrisponde all’epoca attuale. E in questo Melissa P ha ragione… il bunga bunga già nel nome è totalmente inattuale. E se si pensa che Mediaset pagherà solo il 5% delle tasse dovute grazie al Lodo Cassazione, tanto per dirne una, si capisce la faciloneria con cui i protagonisti di questa vicenda spendevano soldi in realtà non loro. Ma se per il presidente del consiglio, che ha disonorato la propria carica con comportamenti vietati dalla nostra costituzione, sarebbe desiderabile una procedura di impeachment, le ragazze dell’orgettina, le arcorine, hanno abdicato alla loro cittadinanza democratica, facendosi suddite e cortigiane di un monarca, e tradendo uno degli ideali – l’abolizione della nobiltà – che stanno alla base del nostro ordinamento.

    :)

  9. caro Luca il potere : e Gianni De Michelis ? ha avuto donne bellissime e anche attrici …..

  10. DE MICHELIS quando era ministro degli esteri portò a Punta dell’Est una famosa giovanissima attrice . dico sempre a Roberto D’Agostino : ripubblica le fotografie….

  11. mi pare però che la questione non sia solo il rapporto maschio femmina. qui c’è un uomo che non solo paga la prestazione, con tutto quel che ne può discendere dal punto di vista del giudizio morale (da cui mi astengo). l’aspetto più rilevante dal punto di vista sociale, è che chi cede il servizio sessuale chiede spesso in cambio una raccomandazione per avere una carriera, il che è spesso ottenuto. questo è l’aspetto più grave: cedere un bene per avere un vantaggio a scapito di altre persone e soprattutto di altri valori, che la cultura liberale dovrebbe esaltare: le pari opportunità e il merito. Se un soggetto uomo o donna cede sesso in cambio di una somma di denaro non crea un danno a nessuno. Se oltre alla somma di denaro ottiene un posto di lavoro privato o addirittura pubblico, c’è un duplice danno. Innanzitutto si scardinano i principi base della mobilità sociale, poi si conferma che è con il clientelismo che ci si riesce a procurare un reddito sicuro. E questo, lo dicono molte teorie economiche, si riverbera sullo sviluppo economico del paese, che viene fagocitato da un potere che pensa solo ad accrescere se stesso aumentando i settori della vita sociale da cui può trarre favori da cedere in cambio di voti. Quante volte, anche di recente, noti commentatori (in qualità di portavoce della coscienza sociale) hanno affermato che è normale chiedere favori? Una notizia per loro: sarà pure normale, ma è estremamente dannoso per tutti. Non è un danno che Minetti abbia fatto sesso fantosioso con Berlusconi, il danno è che ha ottenuto un posto sicuro con una raccomdandazione.

  12. concordo

  13. Intervista interessante, affatto pretenziosa, al contrario di chi vorrebbe spiegarci cosa e come si deve scrivere (e pensare, e argomentare). Ce n’è sempre qualcuno, in tutti i blog e in tutti i bar…

  14. L’intervista è interessante ma purtroppo non si sta parlando del vicino di casa o del barbiere ma del Presidente del Consiglio !Ora capisco che molti si scandalizzano se uno va a baldracche ma l’Italia è piena di questi tizi e in tutti i ceti (tra l’altro non ci sono solo i zoccol safari maschili ma anche quelli femminili).Qui parliamo di un uomo che è stato eletto per governare un paese in difficoltà e che si dovrebbe consumare per risolvere i problemi della nostra vita ed invece per ora ha risolto solo i suoi e si consuma per altre “priorità”.La verità e che se fosse stato un grande premier alla gente non importerebbe niente di quello che fa la notte,di quanto paga un puttanone o se usa il viagra. Invece il fallimento di questo governo di centrodestra che ha governato otto degli ultimi dieci anni fa si che i scontenti vedano nella morale pubblica e bigotta l’unico modo di farlo fuori politicamente.Questa storia dimostra ancora una volta che l’opposizione è morta.
    P.S.Alcuni giornali hanno fatto paginoni interi per raccontare la vita e le esperienze delle fortunate “mignotstars” che vivono come “galline cieche” ma poche righe per lo scandalo dei preti pedofili dove lì effettivamente le vite dei ragazzi e dei genitori sono state rovinate.

  15. Berlusconi è (qualora gli enventi attribuitigli fossero provati) indifendibile dal punto di vista della morale cristiana. Visto che, peraltro, la legge è uguale per tutti, attendo fiducioso che la procura di Milano metta sotto controllo per un anno tutti i cellulari dei minorenni a rischio di avere rapporti sessuali con ottuagenari, vecchi, anziani, maturi, giovani, adolescenti e minorenni, in quanto questo la legge dice. Se non lo farà, vorrà dire che è parziale, e dunque la Legge NON è uguale per tutti.

  16. Melissa P. dovrebbe denunciare i maggiorenni che si sono accompagnati a lei, in quanto hanno compiuto un reato.

  17. Schioccezze Giordano.

    In primo luogo il lreato è PROSTITUZIONE MINORILE, non sesso ocn minorenne.

    E poi resta il fatto che il grado di certezza che occorre ottenere quando si indaga su un uomo pubblico su un onorevole, dev essere molto superiore, ed è quinid giusto che si investa un carico di indagini superiore a quanto normalmente richiesto per accertare la colpevolezza di un privato cittadino..

  18. Molto interessante e (im)pertinente il riferimento di Melissa all’OTO e alla ‘coobazione del seme’. Io ci avevo già pensato (e non solo a quello), ma meglio sorvolare…
    Nike

  19. Cretinate Giacomo B.

    Primo: Mi risulta che le prostitute si facciano pagare. Hai trovato il profilattico fumante?
    Secondo: Se si compiono atti sessuali con un minore di eta’ compresa fra i quattordici ed i sedici anni, in cambio di denaro o di altra utilita’ economica, si può essere puniti con la reclusione da sei mesi a tre anni o con la multa non inferiore a lire dieci milioni. Mi aspetto, quindi, che se un qualsiasi ragazzo in grado di invitare la fidanzata minorenne a cena (pagandola), oppure di invitarela in discoteca (pagandola), o di fare un regalo (pagandolo), con la possibilità successiva di consumare un incontro, venga intercettato per sei mesi, vengano fotografate tutte le persone che frequenta e poi vengano pubblicati sui giornali i suoi discorsi..

    Il grado di certezza quando si indaga è necessario se si vuole raggiungere una ragionevole probabilità di colpevolezza salvaguardando il principio della riservatezza dell’accusato (innocente fino a prova contraria). Tutto ciò è inutile se si passano ai giornali “amici” le intercettazioni telefoniche. In realtà se esisteva una remota possibilità che l’operato della procura di Milano non fosse politico, ora tale possibilità è zero.

    Ora, il problema che tutto questo casino elicita negli elettori di centrodestra (come me) non è tanto se B. sia un porcello (ne siamo certi) eventualmente inadatto (ne siamo forse convinti) o Ruby una vacca (idem come sopra) ma questo: “E’ più grave che B. si accompagni (forse) a delle meretrici oppure che ci siano dei giudici iniqui e mossi da interessi politici?”. E ricorda che siamo (fino a prova contraria) l’ampia maggioranza degli italiani….

  20. @Giordano

    Cazzate.

    1) Si. Ruby è una prostituta. Ci sono abbondanti prove indiziaire che lo confermano. Inoltre, ha persino porvato ad offrire sesso al poliziotto che l’ha fermata per farsi rilasciare.

    2) Ovviamente no. Perchè in quel caso non c’è uno scambio. Ma anche se fosse, non si possono destinare risorse del genere ad un reato commesso da un privato cittadino.

    Rovescio la questione: QUANTI, in Italia, possono potenzialmente essere incriminati per concorso esterno in associazione mafiosa? Eppure, lq quantità di risorse che si impiega per attestare la colpevolezza di una piccola parte di questi, i politici, è molto superiore di quella degli altri. Perchè il peso sociale del comportamento criminale di un uomo pubblico o di un privato cittadino è ben più grave.

    L’uomo pubblico che commette un reato lo commette due volte e dev’essere perseguito con il doppio della forza, perchè il suo reato è due volte più grave.

    E poi, sostieni che i giudici siano mossi da interessi politici: ebbene che cosa avrebbero dovuto fare in questo caso? Non indagare?
    Un potente politico fa un grosso favore ad una nota prostituta minorenne: mi stai dicendo che non avrebbero dovuto indagare per l’ipotesi di prostituzione minorile? Ma non scherziamo…
    E ammessa la necessità di indagare, come avrebbero potuto farlo se non raccogliendo un enorme quantità di prove? Far condannare un presidente del consiglio richiede un quadro probatorio inattaccabile? E come raccoglierle, se non qttrrqversdo intercettazioni.

    Il problema non è che silvio berlusconi è un porco, è che è un criminale, che ha commesso TANTI reati, ben più gravi di questo, e che il 15% degli Italiani( NON la maggioranza assoluta) lo difende a prescindere.

    Siete una banda di FANATICI. Sostenete un uomo che ha falsificato i bilanci, che ha corrotto un giudice, che ha pagato una maxi tangente a Craxi, che ha corrotto un testimone. Che ha compiuto abuso di qualità e che infine, come se non bastasse, è pure andato con una minorenne a pagamento. E lo fate perchè vi tiene in pugno. Perchè dipendete da lui.

    Noi di sinistra abbiamo il problema che dopo un pò rinneghiamo i nostri leader. Voi siete l’opposto: vi innamorate di “un uomo forte” e diventate suoi schiavi. Oh, certo, vi permette di vincere elettoralmente, solo che poi il vostro leader si fa i fatti propri, e per voi non fa niente. Sinceramente non so chi sia messo meglio.

  21. x Giacomo.

    1) Si. Ruby è una prostituta. Ci sono abbondanti prove indiziaire che lo confermano. Inoltre, ha persino porvato ad offrire sesso al poliziotto che l’ha fermata per farsi rilasciare. ERI TU IL POLIZIOTTO? E SENNO’ COME PUOI ESSERNE CERTO?

    2) SEI TU IL RAGAZZO? E SENNO’ PERCHE’ PREOCCUPARSENE?

    3) CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA. Ma forse volevi dire “reato di associazione per delinquere di tipo mafioso”, (art. 416-bis) che è l’unica prevista dal codice. L’altra l’hanno inventata i geni par tuo. Nella giurisprudenza “normale” (art. 110 c. p.), il dolo del concorrente deve essere simile a quello dell’autore. Nel concorso esterno non c’è neanche un dolo generico, perchè si limita solo a dare all’associazione un utile contributo. In pratica una colpa non colpa.

    4) Il problema non è che … omissis……che il 15% degli Italiani( NON la maggioranza assoluta) lo difende a prescindere…… Ti chiederei anche un piacere. Potresti darmi i numeri del superenalotto?

    5) Siete una banda di FANATICI. ….. omissis…. perchè dipendete da lui. Noi di sinistra abbiamo il problema che dopo un pò rinneghiamo i nostri leader. (Lenin, Stalin, Breznev, Pol Pot, Ceausescu, Mao)…. Certo ce ne mettete un pò di tempo, giusto quel secolo-secolo e mezzo…..ma meglio tardi che mai.

    6) …. omissis…. Oh, certo, vi permette di vincere elettoralmente, solo che poi il vostro leader si fa i fatti propri, e per voi non fa niente. Sinceramente non so chi sia messo meglio. Ti dimentichi che siamo in democrazia e governa chi vince le elzioni…. Beh, certo, ammenocchè non ci siano dei magistrati onesti e di specchiata fede…..

    SCUSA SE HO TAGLIATO, MA NON HAI IL DONO DELLA SINTESI.

  22. P.S. Stronzate

  23. FAMMI CAPIRE BENE.

    TU STARESTI CRI>TICANDO IL REATO DI CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA?

  24. Provo a farti capire bene.
    Tutta la giurisprudenza italiana sta “pensando” al reato di concorso esterno in associazione mafiosa, reato che non è SEMPRE esistito, ma è stato CREATO negli ultimi 15 anni (nel 1994 strano vero?). Dunque, non devi pensare che tutti i tuoi amati magistrati siano d’accordo sulla ESISTENZA di questo reato. L’ art. 110 del c. p., dice che il DOLO
    del concorrente deve essere simile a quello dell’autore ma nel reato di concorso esterno il DOLO non è previsto. Dunque un dolo non doloso. Tant’è che la Corte di Cassazione nel 2001, diceva che non eisteva concorso esterno in associazione a delinquere. Poi, ovviamente, i tuoi amici magistrati hanno deciso che invece esisteva (nel 2004, sempre prima delle elezioni). Ma come vedi, non c’è unanimità di vedute……..
    Ti ho fatto capire bene? Non tutti pensano che ESISTA il reato, anche magistrati, si anche loro……

  25. … e se non esite il reato…… prova un pò a pensare…….

  26. Che bello. Lei è un traditore dell’Italia.

    Esite una linea che separa l’Italiano dal Mostro, un sacro dovere morale che tutti gli Italiani -TUTTI – devono osservare. E questo valore sacro è l’antimafia. E’ il confine che separa l’Italiano da cio che è Anti-italiano.
    L’Italiano può votqre chi più gli aggrada. Ma ha il sacro dovere morale di mettere da parte la propria partigianeria quando si parla di antimafia, e di fare tutto quello che è nelle sue possibilità per aiutare questa lotta.

    La mafia è i simbolo di tutto ciò che c’è di male nell’Italia. E la pura e vera antipolitica.

    Ora, lei tradisce questo dovere. Con insulse argomentazioni di nessun importanza, tradisce questo dovere. E lo fa per proteggere i suoi mechini referenti politici.
    Lei antepone la sua fede politica al suo essere italiano. Perchè è questa l’Italianità: essere Antimafia. Lei non è Antimafia, ergo non è Italiano.

    Lasci il paese al più presto. Lei è solo un problema.
    Non ho più niente da dirle.

  27. La colpa è sempre delle donne, nel caso Ruby la colpa è di una vecchiaccia che di lavoro fa il magistrato, tanto per cambiare un altro magistrato, Annamaria Fiorillo, la povera vecchia, soffre di sclerosi galoppante e non si ricorda di aver affidato la Ruby alla consigliera Nicole. Se si mettessero a riposo certi funzionari dello stato, tipo l’intera magistratura, democratica o meno, si risolverebbero tutti i problemi.

  28. Giacomo,
    al di là di tutto, ti chiedo un parere, partendo da questa premessa: allora, io penso, in tema di prostituzione, che quei milioni di clienti che vanno con prostitute schiavizzate siano ancora più orribili di chi le schiavizza.
    Volendo fare un parallelo con Berlusconi, (incubo e ossessione perenne, anche quando non governa, nonchè sicura fonte di guadagni per scrittori, giornalisti e showman) e dando per assodato che egli sia un criminale come tu dici, ti chiedo: non sono ancora più criminali tutti coloro che, deliberatamente, consapevolmente, non hanno mai messo mano alla legge sul conflitto degli interessi?

  29. Caro Giacomo, la invito caldamente ad andare dal più vicino neuropsichiatra. Se vuole gliene posso fornire i nominativi in base alle sue esigenze (lavoro nel campo). La passione politica, che nel suo caso travalica nell’odio verso gli avversari visti come nemici, è uno dei mali di questa Italia che continua costantemente a dividersi in buoni e cattivi, ognuno dei quali nega le ragione dell’altro. Da quello che scrive, lei è un esempio di ciò. Probabilmente le uniche volte che ha sventolato il Tricolore è ai mondiali di calcio, ma pensa di essere in diritto di dare la patente di traditore d’Italia a me, che sventolavo il Tricolore quando era veramente rischioso. Perchè il colore di moda era il rosso. Il suo rosso. L’antipolitica è la mafia, la mafia che cresce e si nutre della stupidità ottusa di alcuni che continuano a indicare la luna e vedere il dito. Detto ciò, se vuole l’indirizzo del neuropsichiatra…….

    P.S. La sua prosopopea sarebbe stata più veritiera se mi avesse invitato a lasciare la Nazione. Paese è Abbiategrasso. L’Italia è una Nazione, non una mera espressione geografica.

  30. Graziano 14, diciamo piuttosto che della PEDOFILIA non si parla .
    Non si parla dei bambini abbandonati, violentati, sfruttati, delle migliaia di bambini spariti, quelli rinchiusi nei tanti orfanatrofi lager sparsi per il mondo, ad esempio quelli dell’est europeo ma non solo.
    L’infanzia non interessa proprio a nessuno.
    A fronte di un apparente amore per gli animali che sembra essere in continua crescita, c’è questo dato veramente sconcertante.

  31. x Rita. Hai ragione. Ma non è altro che una forma di occultamento dei proprii problemi. Se si parla di infanzia, si deve parlare del significato di fare figli. E li si aprirebbe uno scontro epocale sui significati della vita con la necessità di guardarci tutti allo specchio per cercare di capire chi siamo, cosa vorremmo essere, a cosa tendere, cosa è giusto, cosa non lo è… per cui spiritualità, misticismo, religione, relativismo, idealismo…..eccetera eccetera. Argomenti che l’Europa ha accuratamente evitato da 50 anni a questa parte…… Con gli animali questi problemi non ci sono….. A proposito, se un cavallo si fa male al palio …petizioni…..referendum …. per non abbatterlo…E se succede ad un uomo?

  32. Esatto, Giordano.
    Qualche mese fa ho firmato una petizione che riguardava non so quali animali maltrattati.
    Non lo faccio mai, l’ho fatto solo perchè la collega è dolce e carina gentile e simpatica.
    E le ho fatto presente che nessuno mai mi propone petizioni che riguardino l’infanzia violata, così come mai ho visto cartelloni che trattino del tema (forse non guardo bene, non so9.
    Mi ha dato ragione….consolazione magra però.

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