Il Fatto Quotidiano

20 Gennaio 2011
Osama Bin Silvio

In fondo, in queste ore, è come un Bin Laden brianzolo asserragliato nel bunker che comunica con il mondo per videomessaggi, digrignando i denti (niente sorrisi) e paventando sfracelli.
Il primo proclama lo aveva lanciato scegliendo come scenografia una nuova libreria laccata di bianco; il secondo, quello di ieri, costruendosi un set pseudo quirinalizio con bandiera tricolore e scrivania presidenziale.
Gli elementi di contorno non sono meno interessanti: c’è la solidarietà alle combattenti in lotta (le povere ragazze torturate ed inquisite dai satana della magistratura), c’è la minaccia di una vendetta implacabile contro il Tribunale di Milano (“I magistrati devono essere puniti!”), purtroppo mancano (per evidenti motivi) le “vergini” da offrire in premio ai martiri del verbo azzurro. Tutto il resto c’è: fiducia nella vittoria, mobilitazione delle truppe, sofisticati piani di battaglia sul fronte mediatico.
Quel che è certo – per cominciare – è che Silvio Berlusconi ha riunito ad Arcore (lo ha rivelato per primo il quotidiano online Lettera 43) la pattuglia di mischia dei superdirettori: Alessandro Sallusti de Il Giornale, Giorgio Mulè di Panorama, Alfonso Signorini di Chi, il numero uno dell’informazione Mediaset Mauro Crippa.
In fondo – a sentirlo ieri – sembrava davvero un capo guerrigliero che minaccia la Fatwa e annuncia la sua rappresaglia: “Il governo continuerà a lavorare e il Parlamento farà le riforme necessarie per garantire che qualche magistrato non possa più cercare di far fuori illegittimamente chi è stato eletto dai cittadini”. Mica male per uno che dice di volersi far sentire dai magistrati (“Ma non da questi”).
In questa giornata di dura guerriglia, la strategia mediatica del Cavaliere si capisce alla luce di quel che ha detto e ripetuto ai suoi direttori e ai colonnelli del Pdl. Primo: “Fregatevene di quello che scrivono i giornali. Fra tre giorni ripeteremo i sondaggi e scopriremo che la mia popolarità cresce”. E ancora: “Ai nostri elettori deve arrivare, ed è arrivato un solo messaggio: tutto quello che è uscito fuori sono solo tentativi di infangarmi per cercare di far cadere il governo per via giudiziaria”.
Terzo: “Bisogna intervenire in queste ore per cambiare l’immagine delle ragazze implicate nel caso, renderle più simpatiche, umane, innocenti”. Era il passaggio più difficile. Ed è il vero tallone d’Achille del Cavaliere.
Così, è stato lo stesso Berlusconi a dettare la linea nel video messaggio, definendo le veline dell’Olgettina come militanti rivoluzionarie nelle mani della santa inquisizione: “Queste perquisizioni nei confronti di persone che non erano neppure indagate ma soltanto testimoni – ha esordito Berlusconi utilizzando in principio un impersonale non sessuato – sono state compiute con il più totale disprezzo della dignità della loro persona e della loro intimità. Sono state – ha aggiunto poi puntando sul martirio – maltrattate, sbeffeggiate, costrette a spogliarsi, perquisite corporalmente, fotografati tutti i vestiti, sequestrati tutti i soldi, le carte di credito, i gioielli, i telefoni e i computer . Sono state portate in questura, alcune senza neppure poter chiamare un avvocato e tenute lì dalle otto di mattina fino alle otto di sera senza mangiare e senza poter avere alcun contatto con l’esterno. Trattate, dunque, come criminali in una pericolosa operazione antimafia”.
Che la manovra sia coordinata e sinergica ieri è stato evidente.
In tv irrompevano una versione angelica di Ruby, ospite – guarda caso – di Signorini: non più l’extra-comunitaria che finiva in questura per furto e bidonava i tassisti facendosi scarrozzare senza pagare fra Genova e Milano, ma una cenerentola perfettamente calata nella parte della povera ragazza indifesa, abusata da tutti, e difesa solo dal Cavaliere galante.
Su Sky, invece, fatta sparire l’impresentabile (almeno per ora) Nicole Minetti, si è esibita ’altra geniale interprete del cenacolo arcoriano, l’ape regina Sabina Began, provvidenzialmente reincarnata nel ruolo di principessa romantica e innamorata. Attenzione: dopo due giorni di titoli, scompare dal menu dei media berlusconiani la caccia alla “nuova fidanzata”. Aver evocato una figura che per ora non esiste, infatti, è stato giudicato anche dagli uomini più vicini al Cavaliere “un errore madornale”. Spiega uno di loro, sotto garanzia di anonimato: “Ti rendi conto come è difficile: tirare fuori dal cilindro una quarantenne, credibile, estranea alla folla delle arcorine, che si cali nella parte senza ricattarlo a vita?”. Di fronte a questa difficoltà evidente, l’arrocco mediatico è stato geniale: se non possiamo esibire una che non c’è, rifacciamo l’immagine di quelle che ci sono (Ruby e Began, appunto) e facciamo sparire le altre.
Giorgio Stracquadanio grida già vittoria: “Finché non c’è un leader delll’opposizione che le… cavalchi, mi scuso per la parola ma è quella giusta, le storie delle intercettazioni e delle ragazze restano confinate sui giornali. Il grande pubblico apprende solo che c’è un tentativo di golpe. Stamattina un signore abbassa il finestrino e mi fa: ‘A’ Giò, te seguo: mena, mena!’. Funziona”. Eppure non tutto è facile come sembra. Come nei giochi enigmistici bisogna riconsiderare la distanza fra l’oleografia e la realtà. Per dire: ad Arcore – per quanto sembri incredibile – non c’era Emilio Fede, coinvolto nell’inchiesta e “macchiato” dallo stigma del traditore. E mancavano anche Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro, che tengono una linea smarcata: difendendo il premier, ma pubblicando tutto, a partire dagli atti più imbarazzanti. A ministri e deputati, precettati per fare “testuggine” nei programmi tv il Cavaliere ha promesso questo timing: “Dobbiamo tenere duro per una settimana, poi tutto si placa. Hanno sparato le loro cartucce, l’inchiesta sarà tolta ai pm di Milano, non si arriverà al rinvio a giudizio”:
E anche questo progetto trova riscontro nel messaggio: “I giudici di Milano non hanno né competenza territoriale, né funzionale”.
I veri problemi, per Berlusconi, iniziano se il Tribunale di Milano mantiene l’inchiesta. E se l’operazione di “angelicazione” delle rubacuori e delle apiregine non buca. Il vero incubo del Cavaliere, la giornata critica è oggi: giovedì c’è l’ostacolo di Annozero.

Luca Telese

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30 commenti »

  1. Il tuo articolo, caro Luca, arzigogolato, nottetempo ponderato, deve averti tolto diverse ore di sonno, senza, peraltro, essere stato capace di dire cose diverse da quelle che si leggono sui quotidiani ogni giorno, da una settimana. Impegnati un po’ di più, visto che sai fare di meglio, e lascia stare l’ironia spicciola che non serve ad esprimere correttamente il proprio pensiero.

  2. Ciao, Luca. Ottimo intervento. Non c’è bisogno dell’analisi CSI delle due ‘premier scene’ o del non-verbale e paraverbale da ‘Lie to me’ (che pure molto dicono): è fin troppo evidente che l’ambientazione e la prosodia (tradita dal nervosismo e da uscite sotterranee di lava) sono state pre-costruite apposta pour épater le bourgeois (ipnotizzare i polli).
    Appunto: i polli. Ma qualcuno a cominciato ad alzarsi in volo.
    Nike

  3. Avrei preferito un’inchiesta giornalistica…quella giudiziaria finirà in una bolla di sapone,almeno per quanto riguarda la prostituzione minorile.Sulla concussione potrebbe essere diverso.Nel 99 % dei casi i procedimenti giudiziari a carico di B. sono finiti nel nulla e francamente questo non aiuta la credibilità di certi P.M. .

  4. Sono sconcertata, benchè fossi da tempo preparata al peggio mi sto rendendo conto di aver sottostimato l’innalzamento della soglia dell’indignazione degli italiani. Il sociodramma mediatico che dovrebbe, a rigor di logica, dare una restituzione di senso largamente condivisa agli eventi, non mi pare produca grandi effetti catartici .Ho letto il tuo articolo prima di vedere Santoro e ho seguito la trasmissione, non ne ricavo tuttavia grande conforto. Sembra che qualsiasi cosa sia diventata normale,su tutto si possa opinare, di tutto si possa discutere in spregio non solo alla decenza, ma anche al principio di realtà. E’ l’immagine desolante di un che sarebbe eufemistico e riduttivo definire da basso impero. Per questo non confido quanto te neanche nell’esposizione delle miserie umane del personaggio. Può un paese riacquistare il senso del ridicolo, dopo essersi abituato a vivere nella farsa?

  5. Io, invece, mi indigno verso tutti coloro che proclamano con certezza l’indignazione di “tutti” gli italiani sul caso Ruby. A parte il fatto che io non mi sono mai indignato nel leggere fatti di questo genere, poiché, non essendo nato ieri, so bene che queste cose accadono da sempre, anche se ultimamente hanno maggiore risonanza … Cosa mi fa indignare maggiormente è che i media interpretino con certezza assoluta ciò che pensa tutto il popolo. Non è così che si fa un giornalismo serio! Nella gente comune, c’è chi ha un suo pensiero diverso, ben preciso sul fatto di cronaca riportato sui giornali, insindacabile, perché nel proprio privato ognuno ha il diritto di pensiero e non l’obbligo di pensarla come gli altri.
    Qui nel blog, accade la stessa cosa che si ripete con frequenza nei dibattiti politici: chi non la pensa come loro, sono degli emeriti rimbambiti. E no, miei cari! Per dire che tutti gli Italiani si indignano, si dovrebbe andare casa per casa, paese per paese, regione per regione a chiedere come la pensano nel loro privato, e non parlare a vanvera in nome loro. L’indignazione, è una cosa privata, individuale come un sentimento, e non collegiale, come qualcuno vuole intendere.

  6. Paolo Cacciari Rifondazione comunista fratello del più noto Massimo sfratta una mamma precaria con 2 figlie di cui una minorenne per dare la casa in pieno centro di Venezia al noglobal Tommaso.

  7. Annalena Benini del Foglio : il Paese se ne frega di quello che sta succedendo. strano io abito a Venezia e non si parla d’altro

  8. tenna quindi sei a favore del referendum proposto da di pietro?

  9. E’ vero Margherita, anche da me la gente fa finta casomai di fregarsene, ma poi non parla d’altro premettendo sempre che di ben altro bisognerebbe parlare.

  10. La gente è indignata perchè vede un Presidente del Consiglio che invece di pensare ai problemi del paese è impegnato ad organizzare feste,cene eleganti e festival canori.Quello che fa nelle sue camere da letto sono affari suoi sempre che questo non sia un reato.Ma il paese vuole risposte ai problemi che deve affrontare tutti i giorni e se ne sbatte se le pupe si devono comprare i tanga con i soldi del Silvio Nostro.Berlusconi ha fallito( a mio giudizio) ed è giusto che ora vada a fare il pensionato, quindi appena cade il governo si vada subito ad elezioni senza argigogoli da vecchia politica democristiana.Chi è a corto di bugie non può salvarsi !Nell’attesa consiglierei a Bersani,Di Pietro e Vendola di iniziare a incontrare la gente normale e non solo giornalisti, per sapere cosa vogliono veramente quelli che li voteranno e lascino perdere i “Casini” del Terzo Polo.

  11. Clinton scopava una maggiorenne consenziente. qui le cose sono ben diverse.

  12. Il vecchio porco è pronto a tutto, come i suoi sodali, per non mollare il potere.
    Quello che sta facendo è solo propedeutico ad azioni più radicali e pericolose.
    La battuta sulla punizione ai giudici denota la determinazione a creare le condizioni di un golpe bianco che sarà debitamente preparato con azioni che potrebbero giustificarlo: disordini sociali, bombe, falsi attentati.
    Estote parati

  13. A Tenna Piero delle 8:15,

    Non hai torto, infatti non credo affatto che il B. che abbiamo scoperto negli ultimi 6 anni cosi, lo ha descritto bene ieri Marco Lillo:
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01/20/l%E2%80%99utilizzatoreseriale/87300/
    sia molto diverso da quello ancora più posteriore.
    Faccio notare che non c’è solo B. altri casi hanno riguardato altri uomini politici vedi M’arrazzo e Del Bono che hanno avuto il buon gusto di levarsi di torno. Non cito Sircana perché li non c’era niente. E poi il Caso del 2007 dell’ UDC Cosimo Mele, e poi ancora un caso di questi giorni di cui ho ricordi frammentari…

    Resta il fatto che, se ci sono prove certe come sembra, quello con Ruby è un reato penale. In caso di condanna che facciamo? Ci teniamo un Presidente del Consiglio che oltre a tutti i punti interrogativi che si porta appresso da più di 16 anni, si è intrattenuto con una minorenne…

    Mi sembra di ricordare che chi viene condannato penalmente è interdetto dai pubblici uffici, naturalmente per il miglior premier degli ultimi 150 anni questo può non valere, ma allora anche Toto Riina può aspirare a diventare PDC.

  14. @ Telesina
    Spiacente, ma non sono al corrente del referendum proposto da Di Pietro, poichè, quando non stimo una persona, non seguo di certo il suo percorso politico. Se me lo accenni tu, chiarirò il mio pensiero! in proposito.

  15. Dal blog e dall’ultimo pezzo di Carlo Vulpio:

    ” …… E poi, volete mettere: proprio adesso che i giornali e le tv sono eroicamente impegnati nell’opera di “moralizzazione” dei costumi sessuali della Nazione e della sua classe politica, vogliamo distoglierli dalla “missione” che si sono dati?
    Pensate: ma quando mai è accaduto che testate diverse, come per esempio il Corriere della Sera e il Fatto Quotidiano, per citarne solo due, nello stesso giorno, dedicassero ciascuno il proprio editoriale alla richiesta di un intervento delle gerarchie ecclesiastiche e addirittura del Papa (un Capo di Stato estero) sulla “buona condotta” di un Capo di Governo (italiano)? …”

  16. @Tenna Piero,
    Sono d’accordo con te quando dici che l’indignazione è un fatto privato…
    lo era anche ai tempi dell'”””ATTENTATO””” a belpietro?

  17. uffa tenna perche’ mi deve sempre mettere in imbarazzo? mi sembra si sia capito che non sappia scrivere cmnque …. sempre felice di interloquire con lei…….. allora ci ha presente la corte costituzionale ? bene , io no. comunque sembra che dopo quella famosa consulta d quei giorni lì , ha detto che il referendum promosso da DI PIETRO e IDV sia ammissibile : per quanto riguarda il legittimo impedimento , cioe’ se gli italiani vogliono che B si faccia processare , la privatizzazione dell acqua , se gli i. la voglion oppure no, e il nucleare se lo vuoi oppure no. io ho capito cosi’ poi bo. ma soprattutto non ho capito ne se lo fanno, ne quando. ora tu che sei bravo t’ informi bene bene e poi scrivi un bel messaggio in sto blog. che e’ meglio. destroide che non sei altro.(si definiva cosi’ una mia zia cn un certo vanto , io ero sinistroide secondo lei, bo, in base a che cosa non so). la saluto momentaneamente che cio da fare a quest’ ora ,e le ricordo che lei e’ sempre libero di correggere ogni mia parola ed ogni mia affermazione ,,,,attento pero’, sappia che questo suscita un certo piacere in me .punto. dove ho messo il camice e le calze a rete ed il clistere…..

  18. è veo o non è vero che il porco ha ftto uso delle famigerate pillole bluue per influenzare i giudizi sulle sue fallimnetari prestazioni sessuali?

  19. Così invece Giuliano Ferrara, il 20 u.s.:

    ” …..E il monaco addirittura discetta sulla Stampa ……… ntorno alla lussuria, con la sua solitudine, la sua riduzione del piacere a cosa, la scissione del sesso dalla procreazione, e altre indecenze. Il tutto perché oggi politicamente conviene, ad atei e credenti della sinistra moralistica e teologica, criminalizzare moralmente un Berlusconi che, secondo me, va messo sotto accusa politicamente, ma lasciato in pace sul piano della sua morale privata, la quale non è un crimine e, se è un peccato (cosa che a me pare incontrovertibile) riguarda la sua coscienza e il suo direttore spirituale, visto che le feste di Arcore non sono atti pubblici, norme o leggi.
    Per i lettori ignari di Repubblica e della Stampa, passi. Ma per me e per i lettori del Foglio, dico che dovrebbero essere risparmiati sermoni sulla decenza di vivere e sulla lussuria..”.
    (il monaco è padre Enzo Bianchi)

  20. @ Telesina

    Dal finale del tuo scritto, dovrei dedurre che fai l’infermiera moderna nel campo sado-masochista …?
    Riguardo il referendum del nucleare, ritengo che sia utile per avere un risparmio sull’energia, in generale, senza aggiungere ulteriori rischi, visto che comunque, dovessero mai esplodere le centrali francesi, svizzere o austriache, sarebbe la stessa cosa.
    Per il legittimo impedimento poi, io la penso all’antica. L’immunità parlamentare solo per il capo dello stato -ovvero il presidente della repubblica- e quello del consiglio, limitato al periodo del mandato, dopo, se necessario, anche l’ergastolo. Di riflesso, premierei i magistrati che si distinguono per operosità e capacità …, infliggendo invece pene gravi a coloro che, per scopi politici, informano i media o si lasciano sfuggire informazioni segrete a discapito di qualsiasi indagato, giungendo sino alla pena dell’ergastolo se, l’indagato, colpevole o innocente, si è tolto la vita.
    La questione acqua, sicuramente è una delle più scabrose. Guai ai vinti, se questo elemento dovesse cadere nelle mani dei privati: altro che Marchionne con i lavoratori FIAT…! L’africa, diverrebbe una meta ambita, per gli assetati italiani.

  21. per principio non si può leggere il Foglio e non capisco come mai Veronica Lario continui a esserne l’editore

  22. allora io invece il nucleare non lo voglio perche’ si dice che dove ci siano le centrali regni il benessere ,tutti lavorano ,e a quel punto gli sfaticati come me non avrebbero piu’ motivo di lamentarsi dell assenza di impiego. anche se sempre per sentito dire,(vedi il PROGRAMMA di DIACONA PRESA DIRETTA SULLE CENTRALI NUCLEARI) sembra che ci si ammali tanto intorno a questi impianti quindi io ad esempio potrei giustificare con qualche accidente credibile il mio assenteismo perenne. Per quanto riguarda il legittimo impedimento e’ un casino perche’ io avevo pure capito che il B. voleva estenderlo ai suoi collaboratori e ai suoi familiari ,e poi sono del parere che dato che al governo grazie a dio non cé gente come me, vorrei che ci fossero persone che non hanno bisogno di tutto sto legittimo impedimento,,. e poi pensa sull acqua sono d’ accordo con teeeeeeeeee. ma non mi chiedere il perche’. quindi devo dedurre che se chiedessero di farlo sto referendum tu saresti d’accordo evviva. be adesso vado che mi levo ste scarpe ,,,,tutta la notte in piedi sui tacchi e’ una fatica……..

  23. la legge deve essere “applicata” a tutte con la stessa misura….

  24. ci sono 2 Italie : la prima che risponde a Nando Pagnoncelli e la seconda i lettori del Gazzettino ( il giornale più letto nel Veneto ) . alla domanda pensate che B. sia vittima ? NO ha risposto l’85 per cento dei lettori

  25. per evitar fraintendiemnti voglio far sapere a tutti che mi faccio scopare alla follia dal mio Renzo! vi sta bene, o devo pure dirvi quante volte mi fa venire???

  26. @Margherita
    Non troncare le risposte prima del sott’inteso: Non vittima, ma martire! Pagnoncelli poi, credimi, non è la bocca della verità. Se vai a vedere le varie inchieste in dietro nel tempo, il 90% sono fasulle, o addirittura malfatte in rapporto delle domande biforcute rivolte. La sola opinione popolare non strumentalizzata e veritiera, è quella che si ascolta al bar o al mercato, senza che tu ponga delle domande formulate in modo difficile da comprendere.
    Nella bocciofila che io frequento, sovente si discute di politica, e la frase più ripetuta sai qual è: ( Perchè non mandiamo tutti in siberia a lavorare la neve, accusati ed accusatori, ed eleggiamo delle persone oneste, magari scelte fra gli aborigeni…? ) Non ti dice nulla:( Chi è senza peccato…? ) Tu, la tua l’hai già scagliata; perciò si deduce che tu sia un’anima buona, integra e senza peccato. La comunione, la fai?

  27. non faccio la comunione non vado a messa se entro in una chiesa è per vedere un quadro mi ritengo una persona per bene non avendo mai rubato mai parlato male di chi non merita e soprattutto mai fatto carriera usando quello che usano le ragazze di questi giorni

  28. tutti commentano il noto fascicolo dello procura di milano, che ha berlusconi come soggetto indagato, ma in quanti si sono formati una opinione leggendolo integralmente…..

  29. @ Jimmy.
    Pochi, molto pochi: gli altri parlano solo per sentito dire…! E parlarne soltano, ponendo la propria idea in riguardo, è normale, lecito. Così non è quando invece si accusa adagiandosi sullle illazioni altrui, pretendendo di avere massima ragione.

  30. X Margherita.
    Non sapevo che Maria Goretti avesse una sorella…!

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