Il Fatto Quotidiano

7 Gennaio 2011
La rivolta contro il Premier

Dalla primavera di Praga a quella di Cortina: si respira aria di rivoluzione, terremoto di valori. E in mancanza del centrosinistra (che, come è noto, langue), questa brezza non può che soffiare a destra, con effetti speciali capaci di stupire.
Sarà l’aria rarefatta del Cadore? O sarà l’effetto inebriante di un fungo allucinogeno? Sta di fatto che in due soli giorni, a partire dallo storico tempio cisnettiano (quello dove un tempo spopolavano Gianni non ancora “Aggiungi-un-posto all’Atac” Alemanno e Magdi, non ancora Cristiano, Allam), si è diffusa nel centrodestra una strana e inebriante aria di rivolta, persino tra gli storici quadrumviri del berlusconismo. Chi critica il Cavaliere, chi lo motteggia, chi ne dichiara imminente la scomparsa, chi lo sbeffeggia, chi gli detta ultimatum. Povero premier. Eppure non era la festa de Il Fatto, ma lo stesso Palalexus dove in anni passati bastava dire “Silvio” per raccogliere applausi impellicciati con il badile.
Il primo feroce attacco al primato morale (e sessuale) del “Cavaliere di Hardcore” (copyright travagliesco) non è venuto dunque dagli autori di Papi, ma da quel Vittorio Feltri che alcuni lettori di centrodestra nostalgici della vecchia linea sui siti ci rimproverano – nientemeno – di aver “plagiato”. Ebbene, Feltri due-la vendetta ha picchiato duro: “Mi auguro che il prossimo presidente della Repubblica non sia Berlusconi: immaginate che cosa potrebbe succedere… Escort al Quirinale…”. In linea con il nuovo corso eversivo di Libero, su cui Maurizio Belpietro difende Tremonti, mentre sul Il Giornale Mario Giordano gli fa la pelle, come possibile traditore del Cavaliere. Ma si potrebbe dire: Feltri è Feltri, poi gli altri hanno rimediato. Invece anche Bruno Vespa, deve aver avuto qualche istante di trance, o deve essere caduto vittima del fungo travaglista. Infatti, dallo stesso palco, con il suo meraviglioso completino girocollo in taffetà nera (pare una divisa rubata ai Clingon di Star Trek, lo ha messo anche da Antonello Piroso) ha tuonato “Se Berlusconi campa ancora due anni politicamente….”. Se? “Deve avere il coraggio di mettere le palle sul tavolo e fare le grandi riforme, altrimenti – ha aggiunto Vespa – siccome il problema della quarta settimana non ce l’ha, è meglio che se ne vada!”. Nientemeno. Un avviso di sfratto. E così Berlusconi si trova stretto tra gli antiberlusconiani di destra, e le affettuosità al curaro degli alleati (un tempo!) affidabili. Come il ministro dell’Interno Bobo Maroni, che ha discettato spericolatamente in Transatlantico su corrispondenze asimmetriche tra calcio e politica: “E’ una legge infallibile. Se il Milan va bene la politica di Berlusconi va in crisi, quando il Milan va male Silvio Vince le elezioni, eh, eh…”. E c’è davvero poco da ridere per due motivi. Il primo: il Milan ieri ha vinto (contro il nostro amato Cagliari, sigh) ed è primo in classifica (applicando il teorema Maroni significa perlomeno crisi). E poi perché l’ultima coltellata è arrivata – tu quoque – proprio da dove Silvio non immaginava tradimenti, dal fortino della guardia repubblicana di Alessandro Sallusti. Possibile? Sì, possibile. Due giorni fa, su Il Giornale, Vittorio Macioce, l’elzevirista del quotidiano, da interista, ha dedicato uno spillo alla speranza che i rossoneri perdano lo scudetto. Il pezzo si intitolava: “Mi consenta”. Il dissenso berlusconiano, ormai, ha assunto dimensioni drammatiche: Sacharov al confronto era un dilettante.

Luca Telese

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10 commenti »

  1. Preferisco Iva Zanicchi che, alla vigilia delle politiche del 2001 aveva detto: ma lasciamolo provare, poi se non va bene gli diamo un bel calcio nel sedere e lo rimandiamo a casa.
    Molti, prevedibilmente, avevano riso dell’aquila di Ligonchio.
    Qualche anno più tardi però Concita De Gregorio diceva più o meno lo stesso riferendosi a Veltroni e senza però avere lo stesso coraggio della Zanicchi per quanto riguarda il calcio nel sedere.
    La simpaticissima Zanicchi continua ad essere estimatrice di Berlusconi e io l’apprezzo molto di più di tutti questi tirapiedi di Vespa, Feltri e compagnia.

  2. Poi, “mi consenta” caro Telese: ma quale dissenso!!!
    Capisco l’intento della battuta, ma paragonarli a Sacharov è quasi una bestemmia!
    Questi, semplicemente, stanno cavalcando l’onda, soltanto per opportunismo e personalissimo tornaconto.
    Come si dice dalle mie parti, cosa vuole che gliene SCAGAZZI a questi qua, delle grandi riforme e degli affanni dei loro connazionali?!?
    Quello che preme ai Vespa e ai Feltri, è il proprio pezzettino – o pezzettone – di potere, di successo, di soldi.
    E’ il momento quindi della linea (più o meno) dura verso B? Linea dura, allora!

  3. Telese o sei fesso o ci prendi per fessi o più probabilmente non avevi un cazzzo di meglio da scrivere…
    ma davvero pensiamo che sti cialtroni di Libero o il Giornale oppure l’insetto si rivoltino al loro padrone…
    si fanno l’opposizione fatta in casa…se la cantano e se la suonano tra di loro, infatti le osservazioni che muovono a B sono quisquiglie o pinzellacchere…si guardano bene di chiedere spiegazioni su cose che fanno incazzare il NANO, eppure ce ne sarebbero…

  4. VESPA E’ ””PSEUDO OFFESO””’ CON bb XCHE’ HA FATTO IL MONOLOGO DA vincisbello MATRIX , E’ INTERVENUTO TELEFONICAMENTE A STUDIO APERTO , E POIIII E’ INTERVENUTO SEMPRE X CORNETTA A NIENTEPOPODIMENO- -CHE ”’SIGNORI E SIGNORINI”’ ””CALISPERA””’ CHE DOPO GLI INSULTI / BARRA/PRESE IN GIRO DEL ”’CONDUTTORE”’ A DALEMA PER UNA VACANZA SOTTO IL SOLE ,,,E CON SOTTO LA NEVE, PRESENTA E LASCIA LA PAROLA A QUELLO CHE DI TELEVISIONE NE CAPISCE ….. AL PRESIDENTE STILISTA SILVIO BERLUSCHASHIMIR ,CHE SOTTOINTENDE A TUTTI I TELESPETTATORI CHE I COMUNISTI (DA NOI TUTTI BEN CONOSCIUTI, ANCHE SE L’ULTIMO AVVISTAMENTO DEI TALI SEMBRA SIA STATO FATTO DOPO UNA CERTA MOLTIPLICAZIONE DI PANE E PESCI CREDO) DEBBANO SOPRAVVIVERE DI ELEMOSINA VESTITI CON MAGLIONI NON RUBATI AL PREMIER E A SIGNORINI. E SOPRATTUTTO FUORI DAI TESTICOLI IN VITA. fossi in vespa anche io sarei offesa della mancata considerazione. FELTRI ,.LE SUE DICHIARAFELTRI SONO AMBIGUE E DA CASERMA , CON TUTTO IL RISPETTO PER LE CASERME, FATTE PIU’ COME IN UNA SORCA, PARDON una SORTA DI AMICI MIEI DI DESTRA , ()ANZI AMICI MIEI NON E’ DI SINISTRA) O QUANTOMENO PRODOTTO DALLA MEDUSA FILMSSS. . chiedo scusa per i possibili orrori di ortografia

  5. In questo caos, politico, mediatico, legale e finanziario, sarebbe già una fortuna uscirne con le mutande rattoppate nel posteriore, piuttosto che affaticarsi a trovare i responsabili del tracolo morale e finanziario del bel paese, la stia italiana proprietà di esimii pennuti -vendoli senza alcun scrupolo. Io spero di avere preso tutte le precauzioni del caso per salvaguardare quel tozzo di pane, semi stantio, che ancora serbo nel forziere plastificato con pubblicità Carrefur, in modo che, sia possibile, ad un vecchio sdentato e privo di risorse ministeriali, inzupparlo nell’acqua semi statale, anche fra tre giorni, data in cui, ritirata la pensione, forse, ne potrei acquistarne un paio di etti ricotti il giorno della Befana.
    Dicono che ci sia speranza finché c’è vita …! Ma per quelli che come me sono nella fase calante della vita, è ancora lecito sperare in Baffone? O non ci rimane che cantare: -meno male che silvio c’è – noi, che per tradizione, crediamo ancora in Babbo Natale?

  6. Contrariamente agli altri post, io dico che hai fatto bene Telese ad annusare l’aria che tira tra gli ex (si spera) corifei berlusconiani. Prima della tempesta tira sempre un venticello e intravedere qualche nuvola all’orizzonte e’ sicuramente un merito. La vera tempesta deve ancora arrivare, stravero, ma nellla nutrita schiera dei precedenti difensori d’ufficio qualche falla sembra effettivamente aprirsi: aspettiamo fiduciosi una defezione di massa (al grido di forza Tremonti? mah..)

  7. TENNA ACCIDENTI SE SEI RIDOTTO COSI’ MALE T’I OFFRO IO QUALCHE PASTO PRIMA CHE SIA TU, SIA BERLUSCANATALE TIRATE LE CUOIA,. ANZI IL MAGLIONCINO . E POI SU COL MORALE TENNA CHE BERLY CAMPA ANCORA CENT’ANNI E NEL SUO CASO NON E’ UN MODO DI DIRE( VEDI IBERNAZIONE) MA COME SI LEVA LA MAIUSCOLA ACCIDENTI….

  8. Quante speranze perdute, nelle menti di coloro che auspicano la caduta del Santo subito!
    E non perché egli non sia spodestabile, ( riferimento di antica memoria ) ma soltanto perché non esistono cardinali papabili capaci di somigliare a lui nemmeno nelle battutacce. Nel dopo Berlusconi, cari detrattori del Cavaliere, ci sono i vari Bersani, Dalema, Fini, Veltroni, Vendola e molte altre sottospecie di sanguisughe patentate da noi, popolo pensante ma non determinante per cacciare quel ramo istituzionale denominato camera e senato, in modo molto soft, ed in modo più realistico: mafia!
    Mi vorrei sbagliare, ma credo che in un modo o nell’altro, gli unici che ne subiranno le conseguenze, sbilanciati a destra o a sinistra, saremo sempre noi… E Iddio ci scampi da un centro guidato dal triunvirato giudeico Fini, Casini, Rutelli, se non vorrà punirci con l’inferno, iniziando qui in terra!

  9. Da Berlusconi a Tremonti ovvero dalla Padella alla Brace.

    Sull’operato di Tremorti (© by Grillo) nè abbiamo viste di tutti i colori, di questi anni di condoni dichiarati e mascherati, di noi che stiamo meglio di altri ma poi scopre con grave ritardo (anni direi!) che la crisi tocca soprattutto, lui che nel 2001 (se non erro) aveva previsto la crisi dovuta ai subprime ma non aveva fatto niente per evitare o attenuare lo sconvolgimento che ne è seguito, trovo singolare che ora tutti profetizzino l’ascesa del divo Giulietto al soglio. Tutto va bene per levarsi dalle scatole B. per spartirsi nuovamente le poltrone, il problema vero è che anche tutti gli altri da destra a sinistra, dovrebbero levarsi dai piedi.

  10. E no caro insetto macchiato, te sei stato il servitore perfetto in tutti questi anni di Berlusconismo e ora che il padrone non se la cava troppo bene, te abbandoni la barca come l’ultimo dei ratti ? Non è da gentiluomini ringraziare così il “Silvio Nostro” che ha fatto di tutto per tenerti a fare una trasmissione pagliaccesca e che se fosse trasmessa in America la sostituirebbero in alcune carceri con la pena di morte. Non ha avuto mai il tempo per andare a testimoniare in tribunale o in parlamento a rispondere alle domande dei “soliti curiosi” ,ma alla presentazione dei tuoi libri, della famosa collezione “mattonate nello stomaco”, non è mai mancato… e ha sempre raccontato le barzellette migliori in quella occasione… e te cosa fai… lo tratti come l’ultimo democristiano.Tu quoque,Brute,fili mi ?

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