Il Fatto Quotidiano

24 Dicembre 2010
Mille balle blu

Alla fine è inciampato proprio sula domanda de Il Fatto, sulla parentopoli di governo. E dispiace. Se non altro perché ci aveva provocato con tono spavaldo: “Se non ci fossi io, voi de Il Fatto non esistereste, eh eh…”. Allora glielo avevamo chiesto, senza giri di parole con questa domanda: “Scajola ha sistemato la casa, a sua insaputa. Lunardi ha sistemato l’azienda,
e l’ha pure ammesso. La Brambilla ha sistemato il compagno all’Aci e ha detto che è bravo. Bertolaso ha sistemato la moglie e il cognato, spiegando che non poteva discriminarli. Bondi ha sistemato il figliastro e il marito della moglie, con le consulenze, ma ci ha detto che erano casi umani… Cosa pensa del passaggio dal governo del fare a quello del sistemare?”. Il vecchio Caimano, un tempo non avrebbe deluso. Avrebbe investito il cronista con fuoco e fiamme fino a incenerirlo. Avrebbe negato tutto, individuando la responsabilità di qualche perfido “comunista”. Invece, quello di ieri, cominciava male, provando con il trucco della diversione: “Vede, la sinistra…”. Che c’entra la sinistra?. E lui: “…mi lasci finire! Questi del governo sono casi di puro dilettantismo rispetto a una professionalità assolutamente elevata della sinistra in questa materia…”. Come come? Casi di dilettantismo?
Insomma quella parentopoli Silvio Berlusconi, in prima battuta, durante la conferenza stampa, la ammette e la condanna, sia pure minimizzando: “È nella natura umana che ci sia qualcuno abbastanza lontano dalla santità…”. Poi in serata è costretto a un curioso comunicato di rettifica. Curioso perché non difende tutti i suoi ministri (come potrebbe?), ma la sola Michela Brambilla. E dispiace anche questo, se non altro per quel tenerone di Bondi. Ma Silvio è chirurgico: quattro ministri sono già andati, bisogna tenersi stretta l’ultima donna che non gli dà problemi.
Qualcosa è successo fra le 14.30 e le 19.00, quando Palazzo Chigi ha dovuto correggersi per salvare il salvabile con una rettifica riparatrice: “Il Presidente Berlusconi – si leggeva nel comunicato toppa-peggio-del buco – ha potuto verificare l’assoluta e totale inconsistenza delle infondate accuse mosse al ministro Brambilla”. Quattro ore prima aveva detto su di lei, su Bondi, su Scajola, su Lunardi e su Bertolaso: “Sono casi spiacevoli”. Poi la Brambilla ha alzato il telefono, si è imbufalita, ha chiesto di essere separata dagli altri. Per lei Silvio ha corretto il tiro , per gli altri si è tenuto sul generico: “In relazione alla risposta data dal Presidente Berlusconi alla domanda del giornalista Luca Telese de Il Fatto Quotidiano, si deve precisare che le indicazioni esposte dal giornalista stesso sono frutto di mere illazioni e sue personali supposizioni. E anche in questo caso dispiace.
Ma cominciamo dall’inizio. Il tempo del sogno è finito, il Silvio di Berlusconi di ieri, nella tradizionale conferenza di auguri di fine anno sembrava entrato nell’età della prosa. Niente più miracoli, niente sorrisi sfavillanti, niente sorprese, niente promesse, niente milione di posti di lavoro: “Abbiamo cercato una soluzione alla crisi, anche al vertice dei presidenti del Consiglio: non c’è” (non c’è!). Ma ieri anche il caimano non c’era più, e nemmeno il grande venditore che incantava gli italiani. il tono bonario era quello del vecchio zio che rispolvera i successi di sempre, del cantante che si esibisce nel revival di se stesso, un simpatico bobbysolo del centro-destra, che da sedici anni strimpella gli stessi accordi: “Magistrati golpisti”, “Faremo un piano unico per il fisco” e altre amenità già fritte e rifritte mille volte.
Roma, Villa Madama. Silvio Berlusconi inizia la conferenza stampa alla sua maniera. Una breve premessa di 60 minuti (Sic!), e alcune brevi risposte di venti minuti. C’erano trenta domande previste, lui se la cava con venti, come le squadre della zona retrocessione che fanno catenaccio. E dispiace. Non è più il Berlusconi scintillante delle grandi promesse e delle battute affilate, e fa quasi simpatia perché ne sembra consapevole, bonario e crepuscolare. A un certo punto si aggrappa alla domanda di politica estera e parla per quasi mezz’ora: i giornalisti crollano, quando parla dell’Africa sub-sahariana e del piano casa (ma quello di Gheddafi) persino il fidato Paolo Bonaiuti – un guerriero highlander – gli fa il gesto di spremitura con la mano: “Stringi! Stringi!”. Uomo saggio: altri cinque minuti e si sarebbero addormentati tutti.
Il Berlusconi di ieri parlava come se avesse mille anni davanti, e sapesse di rischiare di non mangiare la colomba, con il suo governo. Anche gli effetti speciali erano da B-movie, molto teneri: “Arriverò a 325 deputati, senza coinvolgere nessun partito nella coalizione!”. E poi: “Nei colloqui mi hanno detto che si sta costituendo un gruppo di responsabilità nazionale” (scelta onomastica infelice. Parla di quello di Moffa, in cantiere ma con il nome di quello di Scilipoti). “Penso che arriverò alla fine della legislatura”. Berlusconi si dissocia da sua figlia (“I figli, si sa, sono influenzabili dalle madri”) adombrava la possibilità di non correre (“Nel 2013 potrei non candidarmi”). Poi ricorre al vecchio successo contro i magistrati: “La loro tesi è che la corruzione si perfeziona non quando c'è il passaggio di denaro ma quando i soldi vengono spesi. E quando anche altri giudici convergono su questa tesi, non si può negare che ci sia nella magistratura un’associazione tesa all’eversione”. E allora cosa propone Berlusconi? “Una Bicamerale che accerti se non ci sia nella magistratura una associazione tesa all’eversione”.
Infine il Cavaliere individua un meraviglioso modello riformista: “In Kazakhstan si danno i permessi in una settimana”. Dal “nuovo miracolo italiano”. Al “nuovo miracolo kazaco”. Meno male che Silvio c’è.

Luca Telese

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46 commenti »

  1. E meno male che ci sono giornalisti che fanno domande vere e scomode, anziché servire i soliti assists e accontentarsi delle solite risposte propagandistiche.
    Bravo Telese

  2. Luca complimenti,in un clima pacioso e natalizio dove i tuoi colleghi erano contenti solo perchè prendevano il microfono per fare domande al grande capo,sei stato uno dei pochi a fare domande scomode,hai mostrato personalità e coraggio in mezzo a tanti ruffiani che si definiscono giornalisti.
    Quasi quasi i tuoi colleghi ti hanno dato del matto,perchè hai rovinato il loro clima natalizio,mancava che il Berlusconi offrisse il panettone e lo spumante per una degna conclusione di una conferenza stampa elettorale anticipata con il natale.
    Bravo

  3. grazie luca, ogni tanto una domanda che non sia gossip spunta fuori .. in attesa che giordano e rita commentino qualcosa contro l’opposizione a prescindere (e fuori contesto) fa piacere seguire le notizie..

  4. bravo Luca ottimo pezzo approfitto per augurare buon anno a te e a tua moglie e al piccolo Enrico ( ci troveremo senza tempo prolungato ? )

  5. caro Luca, l’ho già scritto in altre occasioni e lo confermo in questa che ti ritengo un ottimo giornalista però sta attento, perchè quando ti imbatti in Niki Vendolaria, inspiegabilmente, ti intenerisci. Comunque bravo e auguri di buone feste.

  6. è difficile non amare Nichi Vendola

  7. Luca scusa se sono fuori argomento. non avendo avuto alcuna risposta da Furio Colomobo chiedo a te : Vittorio Sgarbi in conferenza stampa ha detto : per il Padiglione Italia Biennale di Venezia ho già la collaborazione di Furio Colombo per la scelta degli aritsti ( lui evidentemente da solo non ce la fa ) . Furio Colombo è editorialista del Fatto : lo sa Colombo che Sgarbi ha definito Travaglio pezzo di merda ?

  8. Per Margherita:sì,è così difficile non adorare il Presidente che sta per chiudere una marea di ospedali in Puglia perchè ha sforato il l’atto di stabilità ininterrottamente dal 2006?
    È impossibile non amare chi parla contro la precarietà ma ha assunto oltre 200 precari alla Regione?
    È così arduo non rendersi conto che Vebdola invoca le primarie anche se gli chiedono che tempo fa?
    È pratcamente insano ricordare che in Puglia ha autorizzato gli inceneritori privati revocando il piano su quelli pubblici? E che almeno uno dei tre autorizzati è della Marcegaglia, bloccato solo grazie alla Magistratura che si è accorta che l’inceneritore insiste su area con vincoli? E l’assessore all’ambiente non era nella scorsa consiliatura uomo di diretta emanazione di Vendola e eletto ora in Sel?
    Potrei continuare, ma si sa l’amore è cieco…
    Ovviamente non posso che augurarmi che sia incluso nell’alleanza di centro sinistra, ma questa volta deve fare il ministro, se vinciamo, se no fa come nel goveno Prodi del 1996, prima appoggia il governo poi lo butta giù, alzandosi a festeggiare in Aula insieme al Forza Italia…o anche questo è da dimenticare?

  9. Si vedeva lontano un miglio che Silvio, dietro l’apparente calma e compostezza stava a rosicà. Secondo me avrà pure pensato “guarda ‘sto str….o di Telese non si fa mai i c…i suoi …” .
    Però anche tu Luca !!! Devi proprio rovinare il Natale a Sua maestà Silvio proprio il giorno che deve fare la foto coi nipotini per la prossima campagna elettorale.
    auguri
    Pasquino

  10. vendola lo si ama malgré tout

  11. @ Pasquino
    Credere che Berlusconi s’adombri per domande così scontate, mio caro Pasquino, è un po’ da sempliciotto. Non si preoccupa dei suoi scheletri nell’armadio; figurati se lo impensieriscono quelli degli altri, seppure dello stesso partito … Ecco spiegato il motivo che lo sostiene e lo sosterrà ancora per molti anni, al governo: un nugolo di personaggi che battono sempre sullo stesso chiodo, ormai penetrato profondamente nella testa degli italiani, i quali, disgustati dalla poca perspicacia di chi lo combatte con armi primordiali, (Sire, il popolo mormora …) continueranno a votarlo perché non trovano alcuna “alternativa” meritevole della loro fiducia.

    @ Margherita
    Dipende da cosa intendi con “malgrado tutto”. Malgrado sia Gay? Malgrado abbia acconsentito che la sanità della Puglia andasse in malora? Malgrado che con la sua politica, arrivista, tenga sotto scacco l’intera sinistra? Malgrado cosa? Sii più dettagliata. Spiega a tutti noi, malgrado che …? Questo modello di politici, non fanno che variegare a dismisura un prodotto che invece dovrebbe essere concentrato, misurato in poche persone abili ed oneste. I vari Lixuria, Marrazzo, Grillini o Vendola, sono lo specchietto delle allodole usato da qualche marpione per attirare a se i voti di quel mondo diverso e sommerso che, negli ultimi tempi, smuove capitali morali, materiali e sessuali. Quel lordume che dal sottobosco della politica italiana, ordina, coordina ed impone. Dai, su, siamo seri … Non vantiamo a vanvera persone il cui unico merito evidente è una parlantina forbita, quasi mai comprensibile al volgo.

  12. malgrado sia gay ? non dirlo nemmeno per scherzo. anzi guarda un po’ è il suo punto di forza. ci sono persone che nascono con il carisma ecco lui è uno di questi. non c’è nessun bisogno di dire quello che si è e non capisco nemmeno perchè tiziano ferro abbia detto sono gay ( chi te l’ha chiesto ? ) io vorrei che quelli della cricca dicessero sono un ladro. certo vendola non si rivolge al volgo che tanto vota B. si rivolge alle persone colte me compresa. io voto e ho votato Di Pietro . scusa ho scritto d’impeto

  13. Bravo Telese, hai fatto un figurone. Anche se il piu’ sistemato di tutto resta lo stesso Berlusconi, che rimanda da 15 anni l’appuntamento con le patrie galere….

  14. Di sicuro Colombo sa, Margherita e forse …..

  15. @Tenna Piero: Silvio si preoccupa dei suoi scheletri nell’armadio da quando è in politica: c’è andato apposta. Guarda che il sempliciotto sei tu se credi che Silvio faccia politica per il bene del paese e non per sistemare certe sue cosucce rimaste in sospeso dal ’92, quando il suo parafulmine politico (Craxi) è andato in esilio. Se almeno pensasse un po’ anche agli italiani a me interesserebbe poco la sua fedina penale. Tra sinistra e destra (sarò qualunquista) non vedo grosse novità o alternative. Purtroppo per salvare le chiappe dalle sue grane giudiziare Silvio sta paralizzando economicamente e socialmente il paese da 15 anni.
    saluti
    Pasquino

  16. Se io ti porto dei temi di cui discutere e mi dici che Vendola si ama malgrado tutto la discussione,ovviamente,finisce così…come quelli che se gli opponi il conflitto di interessi di Berlusconi non trovano di meglio da dire che”gli italiani lo sapevano e lo hanno votato,quindi non ce ne dobbiamo occupare”…
    Margherita,speravo in qualche risposta più approfondita,ma come
    ho detto l’amore è cieco,ed in politica l’amore diventa infatuazione,e poi cesarismo…peggio per la sinistra,quindi anche per me

  17. @ Margherita
    Ecco svelato il perché, Vendola, non vincerà mai. Non tiene conto del volgo, ma solo delle persone colte come te che votano Di Pietro, l’emblema della cultura Italiana …!

    @ Pasquino
    Io non ho mai creduto e non lo credo nemmeno ora che Berlusconi faccia politica per il bene del paese, e anche lo volesse fare, non potrebbe, almeno fino a quando non avrà risolto i problemi personali. Tu ti comporteresti nello stesso modo, all’uopo, poiché, –a meno che tu non sia Masochista … — l’io umano, tende sempre a favorire se stesso, prima degli altri. E’ amor proprio, mio caro Pasquino, una legge naturale che tende a preservare noi medesimi, un istinto di sopravvivenza unito all’egoismo che pervade ogni uomo. Poi, in sopraggiunta, si ritrova degli antagonisti incapaci, che sanno solo gridare al lupo, invece di mostrare sani principi e programmi credibili, ai votanti, le uniche armi che potrebbero sconfiggere il malaffare generalizzato.

  18. gli antagonisti dovrebbero mostrare programmi credibili?
    direi proprio di no ……per vincere le elezioni basterebbe fare demagogia….parlare chiaro…
    altro che le “superfetazioni” di Vendola….

  19. ho sentito la grande Milva artista che ha girato il mondo dire : critico l’orocchino di vendola.. si può criticare un politico per un orecchino ? ecco : non si può . l’amore è cieco ? io voto Di Pietro perchè è l’unico che ha avuto il coraggio di dire a B. : PAVIDO. mi sembrava di essere ritornata alle versioni di latino. grandioso

  20. lo stesso amore incondizionato ce l’ho per Marco Travaglio

  21. telese…mavaffankulo…

  22. margherita…mavaffankulo pure tu

  23. gigio : hai studiato al Leone ?

  24. Margherita, io – che ora vedo la7 – non ce l’ho fatta a vedere Milva, non la reggo, non sopporto i bifolchi che si danno arie da intellettuali .
    E se ha detto quella stupida cosa sull’orecchino, ho fatto proprio bene.

  25. …già… già.. adesso ditemi che i “destri” sono geneticamente, ma che dico, razzialmente diversi dai “sinistri”, che questi ultimi non raccomandano nessuno perchè vanno avanti solo quelli meritevoli (in che?). Ma fatemi il piacere. In Italia tutti raccomandano tutti su base familistica, religiosa, politica, di tifo calcistico, di associazinismo di volontariato, di circolo di briscola e quant’altro….

  26. Caro Luca,

    se non erro anche un suo libro di M. Travaglio si intitola cosi, che ha detto a proposito del titolo di questo articolo?

  27. Caro Michele,
    visto che è il vicedirettore del giornale che ha fatto quel titolo è stato contento del’omaggio…

  28. margherita scusa se mi rivolgo direttamente a te ma mi trovo nello stesso amore incondizionato sia per vendola che per travaglio , ma tu lo sai che travaglio ha detto di vendola che da lui non si farebbe mai amministrare neanche il condominio e che è solo un venditore di sogni. sig. o io amo in modo incondizionato anche telese. AUGURI

  29. … si è auto-omaggiato :-P!

  30. Io vorrei sapere perchè mai dovrei credere alle illazioni di Telese e Travaglio anziché alle difese di Sallusti o Belpietro, quando questi esimi scrivono per interesse di parte e proprio…?

  31. pessimo Paolo Flores ‘Arcais definitivo dal TG : filosofo. mai letto un suo libro di filosofia

  32. Tenna Piero : chi ti obbliga a leggere Marco e Luca ? leggiti i tuoi giornali di famiglia

  33. telesina : Marco pensa che Vendola non sia stato capace di amministrare la sua regione : è vero. quindi non sia nemmeno capace di essere il faro della sinistra.

  34. cari amici : vorrei che qualcuno mi spiegasse che cosa hanno detto delle pensioni ieri grazie

  35. @ Margherita.
    La tua impertinente risposta, cara Margherita, non mi sorprende poiché ricalca sempre lo stesso solco, quello che dimostra chiaramente che tu leggi, non comprendi, e rispondi di conseguenza…! Buon anno nuovo, comunque. Spero proprio che non equivochi anche il senso del mio semplice augurio.

  36. Piero sono dura di testa

  37. Pienamente d’accordo con margherita delle 8:32.
    …E poi per farsi un idea delle notizie si dovrebbero ascoltare più campane quindi ci leggiamo Telese e Travaglio, ma poi anche Facci, Sallusti, Feltri, Belpietro… Il problema è che per leggere questi ultimi, considerando anche la sparata di ieri su libero di PrettyPeter (copyright by Travaglio) ci vuole uno stomaco d’acciaio! Che ne pensi caro Piero?

  38. Pardon… il commento di margherita delle 8:07

  39. Caro Reccanello, se si è veramente laici e democratici non si dovrebbe faticare a capire che a qualcuno possa piacere ciò che a te fa orrore. O sbaglio?
    Se si vuole battere il tanto odiato B., bisogna cominciare liberarsi dalla di lui ossessione e soprattutto a concepire che lo si possa anche stimare.
    Hai presente la libertà di pensiero?
    Ciao e buon anno.

  40. Cara Rita,

    Fare anche ad altri queste osservazioni, oltre che a me, è sinonimo di democrazia, hai perfettamente ragione, non credi che dovresti girare la domanda anche al “caro leader” quando parla cosi “bene” dell’ opposizione o delle toghe?
    Cosa si pretende quando una parte criminalizza l’altra da avvelenandi da 16 anni la vita pubblica, forse un vassoio di pasticcini?
    Saluti e buon anno.

  41. Posto nuovamente il messaggio, per correggere alcuni errori:

    Cara Rita,

    Fare anche ad altri queste osservazioni, oltre che a me, è sinonimo di democrazia, hai perfettamente ragione a fare quelle osservazioni, ma non credi che sarebbe opportuno girarle anche al “caro leader” che ha delle responsabilità in questo paese assai più grandi delle mie, soprattutto quando parla cosi “bene” dell’ opposizione o delle toghe?
    E poi cosa si pretende quando, reciprocamente, una parte criminalizza l’altra avvelenando da 16 anni la vita pubblica, forse un vassoio di pasticcini?
    Saluti e buon anno.

  42. Senza dubbio, Reccanello.
    Io poi, ti dirò, anche se spesso nei vari blog mi becco della fan di B, in realtà non l’ho mai mai votato e, nelle ultime due occasioni, molto amaramente, non ci sono proprio andata a votare!
    Sono (anche) antiberlusconiana e dico questo però, non per fornire chissà quale credenziale, ma solo come dato di fatto.
    Oggi poi ho letto sul Corriere un bell’articolo di Galli Della Loggia “un disperato qualunquismo” che induce, come diceva giustamente stamattina su radio 3 il conduttore di Prima Pagina, al più totale e generale scoramento e che mette in ginocchi anche i più ottimisti.
    Che dire? Speriamo in un 2011 almeno decente!

  43. Cara Rita,

    Visto il tuo commento del 28/12, ti avevo reputato come una Berlusconiana e ho cercato una replica che non scatenasse “una guerra verbale”, avevo interpretato male…

    naturalmente è un mio personale sentire, ma del “Corriere della Sera” mi piacciono poche firme, direi a occhio Rizzo e Stella, anni fa trovavo il “Corriere della Sera” assai più obbiettivo rispetto a ora, credo che troppo terzismo – che non è altro che paura di dire come la si pensa davvero e allora si cerca di stare nel mezzo – talvolta fa male alla salute, anche se a dir la verità ci sono anche dei terzisti che apprezzo come Enrico Mentana che ha il pregio di non nascondere, ne di distorcere, i fatti.
    Preferisco giornali come “il Fatto” che compro quasi ogni giorno,” La Repubblica”, “La Stampa” di cui mi piacciono Massimo Gramellini e Michele Brambilla.

    Spero e auguro a tutti un 2011 migliore.

  44. Ti dico l’ultima Reccanello.
    E’ vero, il cosiddetto terzismo può nascondere la paura di prendere posizioni nette, l’ansia di non dispiacere troppo a nessuno e i motivi sono ovvi.
    Però, credimi, è anche proprio una forma mentale.
    Io nel mio piccolo (non posso certo paragonarmi a un Mieli ad esempio) penso di esserlo, e lo vivo soprattutto come l’unico modo per poter esercitare liberamente il mio spirito critico(liberamente … fino a un certo punto ovviamente).
    A me il Fatto non piace, però lo leggo online, Repubblica non l’ho quasi mai letto (incredibile ma vero), la Stampa sì, mi piace abbastanza e Gramellini moltissimo, soprattutto il suo Buongiorno.

  45. Sempre a proposito del corriere, anni di Berlusconismo purtroppo hanno fatto danni come la grandine nei media, obbligando editori, giornalisti ad una scelta di campo. Ciascuno ha sicuramente vota e parteggia per qualcuno, ma da qui a non essere obbiettivi sulle notizie da dare (o da non dare come per libero del 27/12) ce ne corre…

    Gli esempi in questi anni sono tanti da Montanelli, a Biagi che sono i piu noti. Ma poi ci sono i casi De Bortoli e, a radio 24, Giancarlo Santalmassi, lo stesso Mentana, e altri che al momento non mi vengono in mente.
    Insomma davanti a questi esempi illuminanti se un giornalista, un direttore, non ha le spalle larghe e la schiena diritta, finisce inevitabilmente per cedere perché in fondo tutti dobbiamo guadagnarci la pagnotta!

  46. La vergogna più grossa è che in questo paese non si riesca a fare una domanda a chi ha delle responsabilità, a qualunque livello.Questo significa due cose: Chi riceve le domande è in malafede e purtroppo non è stato abituato a rispondere di ciò che fa.

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