Il Fatto Quotidiano

20 Marzo 2010
Terry, l’escort bipartisan

Per lei è una ennesima brutta giornata in un periodo nero. Dall’inizio dell’inchiesta su Tarantini, la “malafama” le è rimasta attaccata addosso, come una maledizione. Non può vedere i suoi genitori (addolorati per le chiacchiere), amici e amiche sono scomparsi. Terry De Nicolò è la prima "escort bipartisan" della Seconda Repubblica, la donna dell’inciucio carnale fra i corpi simbolici del dalemismo e del berlusconismo. La donna offerta come benefit sia a Sandro Frisullo (uomo di D’Alema in Puglia) sia a Silvio Berlusconi. Oggi, dopo l’arresto dell’ex vicepresidente, i giornalisti sono tornati sotto casa e le ferite si sono riaperte. Il suo racconto non ha morali. Lascia solo una grande impressione di spiazzamento e molte domande sul cortocircuito fra sesso e potere, sul paradosso di una escort che rivendica una morale superiore a quella della politica. Con amarezza. Ma anche con orgoglio.
Cosa prova quando la chiamano "escort bipartisan"?
(Ride amaro). Quello che provo non importa. Lo sono diventata davvero.
Come si sente in queste ore?
(Ride sconsolata). Da schifo, sto molto giù. Ma sono una che non molla.
Con chi se la vorrebbe prendere, se potesse?
Solo con me stessa. Ho accettato quello che non dovevo, e così sono finita nel tritacarne.
Non ce l’ha nemmeno con Tarantini, che l’ha offerta come un benefit ai politici?
So che non avrei dovuto fidarmi. Ma proprio perché sto pagando un prezzo alto, anche dal punto di vista umano, ho fatto tutti i conti con me stessa, senza nessuna autoindulgenza.
E che conclusione ha tratto?
Mi piacerebbe poter trovare degli alibi. Ma la verità è che io ho accettato di farmi "offrire" da Tarantini: nessuno me lo ha imposto. So perché l’ho fatto.
Perché?
Per due motivi semplicissimi. Devi campare: è bello pensare che con una sola notte ti paghi il mutuo. E poi, sinceramente, io credevo che sarebbe tornato utile per il mio tornaconto.
Cosa?
Entrare nel grande giro, quello dei politici. Conoscere persone importanti, avere delle opportunità che non avevo dalla vita. Tarantini mi sembrava Re Mida,diceva: "Tutto quello tocco diventa oro". Lo so che è la storia più antica del mondo, ma quando riguarda te pensi sempre: "Per me sarà diverso".
Lei è una ragazza istruita, ha studiato…
Sono perito aziendale, poi sono passata da Ingegneria delle infrastrutture a Scienze politiche. Non mi sono mai laureata. Ero una che pensava: in fondo vedo il vicepresidente della regione, che faccio di male?
E’ arrabbiata con Frisullo?
No, non ce l’ho con nessuno. Lui con me non si è comportato male. Però…
Però cosa?
Ora vivo questo paradosso: io non ho commesso reati, e sono marchiata a fuoco con la lettera scarlatta della riprovazione pubblica. E scopro che lui prendeva 12 mila euro al mese da Tarantini!
Ma che differenza c’è, secondo lei, fra i soldi che prendeva lei e quelli che prendeva lui?
Scherza? Voi giornalisti dovete abituarvi all’idea che quello che ho fatto non ha nulla di immorale.
Mi spieghi.
Io chiedo un prezzo, lo ottengo, mi metto in gioco. E pago sempre in prima persona! Sa, c’è la gente che mi grida per strada: non glielo auguro…
E un politico invece?
Un politico ha uno stipendio pubblico, no? Anche molto alto. Secondo i magistrati faceva dei favori illegali. Otteneva delle tangenti. Sarà diverso, o no? Se fosse così sarebbe un reato. Io non ho commesso reati. E non ho danneggiato la società, non ho fatto male a nessuno.
Cosa pensa di quelli che le fanno la morale?
Che tutti abbiamo un prezzo. Soprattutto quelli che mi guardano male per strada. Ma una cosa è vendere se stessi, una cosa è vendere delle protesi fuori mercato e danneggiare dei malati. O no?
Cosa le è rimasto in mano?
Sgarbi mi ha detto: hai ottenuto solo sputtanamento. Sintesi perfetta.
Che prezzo sta pagando?
Altissimo. I miei non mi vogliono più vedere, si vergognano di me, forse. Molti amici mi hanno fatto il vuoto intorno.
Tutti?
Per fortuna c’è il mio ragazzo. Lui se ne frega. Quando sono con lui, sempre sorridente, mi ricarico.
E quella sera passata da Berlusconi?
Anche lì, mi pareva di essere nei luoghi del potere: "Terry, sei nell’Olimpo!".
Una cena a Palazzo Grazioli.
Era come entrare in un mondo che leggevo sui giornali. C’era Apicella che cantava, un attore di cui non ricordo il nome, Fabrizio Del Noce.
Berlusconi come si comportò con lei?
Molto cortese, ospitale. Non si aspetti dettagli piccanti, perché non ce ne sono. Non mi chiese di restare, e quasi mi dispiacque.
E poi?
Non ho avuto modo di approfondire la conoscenza. Era settembre 2008, Tarantini non mi ha più chiamata, non sono più tornata. Dopo di me era arrivata la D’Addario.
Lei all’epoca lo sapeva?
Non l’avevo mai vista. Io ho scoperto solo ieri che anche un’altra ragazza, Vanessa Di Meglio, ha percorso il mio stesso itinerario: prima con Frisullo, poi con Berlusconi.
E cosa pensa di questo?
Era uscito solo il mio nome, mi sono saltati addosso. E che i tempi contano.
In che senso?
C’era l’inchiesta di Trani sulla destra? L’arresto di Frisullo colpisce la sinistra. Fra l’altro in un momento in cui Vendola è lanciatissimo e tutti lo danno vincitore. Vorrei…no, lasciamo perdere.
Cosa?
Se ci sono le escort bipartisan, ci sono anche le procure bipartisan.
Una battutaccia?
Le può fare solo lei?
Lei ha aperto un blog. Perché?
Perché sennò mi sparo. L’ho chiamato Terrybile, con la Y. Ma poi cosa ci scrivo, dentro?

Luca Telese

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3 commenti »

  1. Pubblico anche sul tuo sito i commenti che ho insertito su quello dei fatti quotidiani.

    Scrivere in un articolo su questo argomento che Frisullo è (uomo di D’Alema in Puglia)
    è tipico di un cretino come telese e di quelli come lui.
    Senza se e senza ma.
    Un cretino.

    Oggi i giornali (in spazi minimi e nelle ultime pagine) pubblicano la notizia che 4 ex-assessori (PD) del Comune di Napoli sono stati assolti, perchè il fatto non sussiste, dalle sciocche accuse di PM incapaci che tanto vanno di moda e che avevano pure tolto loro la Libertà.
    Volete scommettere che i fatti se ne staranno muti? che non dedicheranno ai PM le parole ignobili che sono soliti pronunciare nei confronti di indagati ed imputati? che non dedicheranno lo spazio e le prime pagine che dedicano ai primi atti delle indagini?
    Volete altresì scommettere che il servetto telese, famoso per le interviste prone al demagogo populista da trattore, a fronte della condanna invece inflitta al dirigente Mautone, non scriverà una riga sulla talpa che il 29/7/07 avvisò Di Pietro che il provveditore delle opere pubbliche della Campania e del suo Molise, era sotto inchiesta? e portò lui, il figlio, e ed altri malfattori dell’IDV (Formisano, Nicandro Ottaviano, Francesco Manzi, Nello di Nardo, ed il parlamentare indagato per mafia Americo Porfidia, sindaco di Recale) ad interrompere le richieste di raccomandazioni, nomine, finanziamenti ed appalti?
    Insomma quel Mautone che Di Pietro considerava nel 2005 una risorsa dell’IDV e che nel 2008 voleva inserire nella giunta Bassolino in fase di rimpasto?
    Chi non denuncia queste porcherie è complice come telese di malefatte degne dei berlusconiani.
    E sopratutto dimostra ignoranza completa del Diritto, e di essere una acritico adepto di questi ignoranti barbari ed incivili forcaioli, inquisitori da osteria.

    Essendo li pubblicati, mi auguro che tu non faccia il censore sul tuo blog, passando oltre che da cretino ed omertoso anche da antidemocratico.
    Stammi bene.

  2. Gianni da Milano, non ho mai letto tante stronzate tutte insieme. Fatti visitare da uno bravo, magari quando fai ritorno da quel mezzo flop che è stata la manifestazione PDL.

  3. Povero Antonio. Neanche in grado di capire ciò che legge.
    Deve essere senz’altro un ammiratore di telese.

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