I Falsi

2 Gennaio 2011
Rotta-Amatori di noi stessi

di Massimo D’Alema*

Cari amici, abbiamo ricevuto in questi giorni una serie di critiche ingiustificate e inammissibili.Qualcuno vorrebbe liberarsi di noi, dopo nemmeno venti anni di leadership. Non posso e non intendo piegarmi: devo battere il record di Fidel Castro e di Kim il Sung, durare almeno un minuto più di Veltroni. Voglio essere chiaro: Il nostro partito non intende farsi intimidire da un gruppo di facinorosi: non si fa tirare la giacchetta, non cede all'estremismo maldestro dei Grillini, alla rozzezza dei Dipietristi, alla demagogia lirica di Nichi Vendola. La sinistra ha bisogno – diciamo – di un nuovo Mitterrand (come me), non di uno vecchio Jacopo Ortis (come lui).
Non ascoltate le sirene degli sfascisti: troppo facile dire un facile "No" a Berlusconi, chiudersi nell'opposizione sterile. Bisogna imparare a dire anche dei risoluti "forse". Lasciate fare a noi: abbiamo predisposto un piano infallibile per spodestarlo entro il 2020. Non é vero che in questi anni il cavaliere abbia sempre vinto: noi lo abbiamo battuto due volte, anche se poi, avendo come candidato quel flaccido rammollito di Prodi (e purtroppo non me) abbiamo dovuto collaborare con il centrodestra per farlo fuori. La politica per me é passione: è stato doloroso ma inevitabile. È passato questo anno, passeranno anche quei cialtroni dei "rottamatori" come Civati e Renzi, uno così ingenuo da andare fino ad Arcore, quando basta parlare con Alfano a Ballaró, o mandare dei pizzini come fa Latorre. Io detesto quelli così puerili da innamorarsi degli operai, come Landini: nel mio cuore c'é spazio solo per Casini e Montezemolo. Dicono che io sia freddo, cinico, un uomo calcolatore privo di passioni e idealità. Beh, é la cosa che mi addolora di più. É ora che il Pd trovi finalmente la forza di puntare su stesso: e poi – santoddìo! – spari.

(*testo raccolto durante i brindisi di un veglione da Luca Telese)

Condividi:

 

5 commenti »

  1. Il sarcasmo di Dalema è molto più simile al sorriso della iena ridens, che ad un’ironia politica. Lui, abile affabulatore, ha presa sui molti ingenui per inedia politica, sugli indolenti per tendenza che dicono: – parla bene; perciò avrà sicuramente ragione…! – Ai più attenti, invece, appare in tutta la sua strisciante personalità, quella dietro la quale si è sempre parzialmente celato, nel vano tentativo ( fin’ora almeno ) di aggredire i suoi stessi compagni di partito: un anellide in grembo alla sinistra che scava sotto le basi della stessa per demolire dall’interno questa già tanto precaria coalizione; indegna compagine che idealmente vorrebbe contrastare una destra in grande difficoltà, ma non così sprovveduta da lasciarsi rodere dall’interno da esseri striscianti e velenosi, come Dalema, e cioè: Fini! Li caccia con il disinfestante più economico che esista al mondo, la volontà popolare. Infatti, è appunto la volontà del popolo che ha sempre relegato Dalema nel trogolo della politica e non gli ha mai dato la possibilità di riemergere completamente dal putridume che egli stesso ha creato intorno alla sua persona. Così come farà con Fini, molto presto, poiché, gli sciocchi Italiani, come loro ci reputano, tutto sopportano, meno i traditori…!!!

  2. Certo che Telese devi aver scoperto un filone aurifero con questo stilema della presa per culo del Pd…ma insomma ognuno si accontenta di ciò che può…io gioisco quando,da iscritto del Pd,vedo la maggior parte dei rappresentanti di quei lavoratori che nella tua allucinazione di capodanno D’Alema vorrebbe ignorare candidarsi o sostenere pubblicamente il Pd(da Epifani a Camusso,da Pirani a Dantoni),però se per te i lavoratori sono solo quelli rappresentati dalla Fiom(e peraltro da una Fiom nella quale l’area di Landini ha il 75%)per me va bene,basta intendersi

  3. Grazie a questi comunisti pentiti ritorna la vecchia “Balena bianca” più bella e agguerrita che mai (leggi DC) e dalle prossime elezioni uscirà un governo “Brancaleone”dove ci troveremo Pierfurby “Capo” Caltagirone Presidente della Repubblica,Luca Furbero “Soldato”di Montezemolo Presidentissimo del Consiglio ( cosi potrà finire i stadi che non ha mai finito e aprire le stazioni ferroviarie inugurate del Mondiale di calcio 1990),D’alema “Skipper” del Senato (così finalmente potrà finire l’album delle figurine delle poltrone che ha occupato) e Fini “Kowalsky”factotum.Con questi geni non c’è bisogno di scrivere nemmeno il programma politico perchè le loro facce sono già un “programma” ! Chissà perchè mi ricordano tanto i pinguini di Madagascar.

  4. Caro Tenna, sono fra quelli (non iscritto PD) che apprezza D’Alema e valuto con attenzione le dichiarazioni o le affermazioni, se per questa mia scelta devo beccarmi dell’ingenuo e dell’indolente non importa, di certo non mi incanta il vero affabulatore dell’attuale sinistra, colui che vuole rappresentare la situazione italiana con una narrazione: quel Niki Vendolaria tanto amato e venrato da Telese

  5. Forse non tutti sanno che è grazie a quelli come Dalema, Veltroni, Bersani, Fassino ecc. che il mafioso di Arcore è ancora seduto sulla poltrona di Presidente del Consiglio invece di essere in una cella di 2X2 a San Vittore.
    Senza considerare la responsabilità dei giornalisti che per rimanere nel suo “arem” continuano a coprirlo disinformando i cittadini su chi è realmente il mafioso di Arcore.

Lascia un commento