I Falsi

10 Ottobre 2010
Morta a Morta

Rai, direzione generale Circolare numero 02865 PROGETTO "SIXT FEET OVER" (SHARE) All´attenzione di Bruno Vespa, Federica Sciarelli, i capistruttura interessati.

Carissimi, dopo i significativi successi di ascolto delle sperimentazioni compiute nell´ultima settimana, entra nella fase esecutiva il progetto "Six feet over" (share), a voi già noto con il nome del pilota già realizzato sotto la sigla FTET (Format di Televisione Emotiva Totale).
La prima idea è quella di fondere in un unico super programma due trasmissioni di punta della rete, ormai perfettamente compatibili tra di loro: Porta a Porta e Chi l´ha visto?. Le suddette daranno vita ad un nuovo programma in cui titolo provvisorio al momento è Morta a Morta. La seconda priorità è quella di ottimizzare i risultati già raggiunti nell´ambito delle programmazioni tradizionali, elevando a format le soluzioni adottate spesso in modo episodico o anche soltanto fortunoso. 1) VIVISEZIONE. Siamo rimasti molto positivamente impressionati, per esempio dalla rispondenza positiva degli ascoltatori giovani – solitamente attratti da Italia 1 – alla puntata in cui Vespa ha scarnificato il profilo Facebook della piccola Sarah, costruendo avvincenti ipotesi di delitto sentimental-adolescenziale (rivelatesi tutte false, come è noto, ma molto avvincenti). 2) INTIMIZZAZIONE. E´ dimostrato dalla stessa puntata che alludere a fattori pruriginosi come il fidanzamento "bilaterale" della disgraziata fanciullona o agli stats dai lei dedicati al problema del Pc o degli assorbenti intimi ha implementato il tasso di permanenza sulla rete di tutti i nostri target di pubblico. 3) INQUISIZIONE. L´intuizione forse più positiva di Chi l´ha visto? È stata quella di locare il collegamento in diretta dalla casa del principale sospettato. L´esperienza deve diventare abituale, possibilmente integrando per contratto il lavoro degli autori con quello degli inquirenti. 4) ISOLAMENTO. Il fatto che il dispositivo radiomobile della madre di Sarah fosse fortunosamente isolato, ha prodotto indubitabili effetti drammaturgici. D´ora in avanti le unità e le troupe esterne dovranno essere tutte munite di distorsore di campo per rendere più scientifico l´effetto di isolamento del soggetto. 5) OBITORIALIZZAZIONE. Dopo l´escussione delle vittime e dei carnefici in vita, va presa in seria considerazione l´idea di aggiungere estratti delle sedute di autopsia e collegamenti dalla camere mortuarie per seguire i particolari delle sedute di autopsia in diretta. 6) INUMAZIONE. Dagli studi del settore commerciale risulta evidente che il calcolo dei costi ci permette di ottimizzare i ricavi nelle dirette dei funerali degli omicidi a particolare impatto emotivo sull´opinione pubblica. La Rai si offrirà di pagare le spese per le vittime assistite da Morta a Morta, in cambio dell´esclusiva assoluta e della possibilità di piazzare una web-cam nella bara. 7) Data la delicatezza del progetto, siete pregati di distruggere questa circolare, per ingestione, subito dopo aver terminato la lettura. Cordialmente vostro: Diego Masi

(testo raccattato in un cestino di Viale Mazzini da LuTel & RobCor)

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2 commenti »

  1. Paragonare la Sciarelli a Vespa e come paragonare il caviale Beluga alla ratatuia di gatti di Bigazzi, comunque sono pronto a ritrattare questa mia affermazione quando a Porta a porta il noto giornalista cerimoniere superpagato farà una puntata su Emanuela Orlandi e sul perchè Renato de Pedis detto Renatino è sepolto in una chiesa.

  2. Non capisco di cosa ci si stupisca. La tendenza a “commercializzare” tutto non è di oggi. Abbaimo già visto esplosi, sgozzati, travolti, mangiati e chi più ne ha più ne metta. Senza nessun tipo di rispetto per coloro coinvolti emotivamente nelle cose. Senza nessun rispetto per gli stessi sparati-mangiati-sgozzati. Del resto bisogna dare al pubblico sempre nuove sensazioni, perchè ormai i Grandi Fratelli fra con connubi, scorregge e dita nel naso li proiettano in parrocchia. Il tutto andando a ravanare nel fondo dei nostri sentimenti più meschini, sui meccanismi dei quali sarebbe meglio non indagare. Non siamo ipocriti, il sangue in diretta piace. Ma se lo viviamo da soli, possiamo almeno vergognarcene e seppellire il ricordo del piacere in un angolo in fondo in fondo del cervello. E magari riusciamo anche a dimenticare che quelal cosa ci ha provocato un intimo interesse/piacere. E forse, in quel momento, miglioriamo.

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