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4 Febbraio 2010
Le meches di Facci o i segreti di Di Pietro?

Dopo la mia intervista ad Antonio Di Pietro, una persona a cui voglio bene, in redazione, mi ha mandato un messaggino ironico: “Hai fatto un solo errore. Citare Facci”. Era una battuta. Ma a cui mi sono trovato in imbarazzo a rispondere che non mi piaceva, perché conosco Filippo da almeno dieci anni, abbiamo lavorato nello stesso giornale e non cambio i rapporti a seconda delle testate in cui lavoro. Quasi sempre sosteniamo posizioni astralmente opposte, ma a volte ci troviamo persino d'accordo su qualcosa: affini per temperamento e anagrafe, malgrado io consideri irredimibile il suo (parole mie) “craxismo crepuscolare”, e lui inaccettabile il mio (parole sue) “giustizialismo berlingueriano”.
Ora, tendenzialmente, io non mescolo i fatti privati e quelli pubblici. Però mi torna in mente, quel messaggino, quando leggo che Facci si appende anche alle chiacchiere tra noi per infilare un “effettino” in una sua ennesima articolessa antidipietrista (il capitano Achab gli fa una pippa). Facci su Libero definisce la mia intervista così: “Una paginata intera di puro cazzeggio scambiato per intervista a Tonino: mero intrattenimento, stile ridanciano e cialtrone, domande banalizzanti e non-risposte finto-spiritose, scambi brillantoidi che alla fine lasciavano il nulla”. Fin qui nulla di male, le solite cazzate di Filippo. Ma poi aggiunge: “E pensare che l'intervistatore modello 'oh-come-sono-simpatico-e-irriverente', Luca Telese, aveva contattato il sottoscritto per documentarsi. Poteva evitare”. La cosa è divertente, perché Facci è un biografo antipatizzante di Di Pietro, è uno di quelli che più si è esercitato sul tema: Tonino “lo spione”. Per cui, in omaggio a Salinger, secondo cui è bello chiamare gli autori e dirgli che cavolo hai scritto, ho telefonato Filippo e gli ho chiesto: “Ma tu sei davvero convinto che Di Pietro sia una spia?”. Applicando il suo sistema vi racconto la sua risposta: “Credo che sia una cazzata”. Però, mentre mi diceva questo, mi anche ha indicato tre articoli in cui raccoglieva una serie di dettagli che potevano avvalorare la tesi. L'assunzione del giovane Di Pietro in una ditta che dipendeva dal ministero della Difesa, la sua laurea (“Incredibilmente breve”) e la sua “Missione alle Seichelles” da magistrato…. Ho interrogato Di Pietro su questi, su altri fatti e sull'ormai celeberrima foto con Contrada. Liberi tutti di credere quello che vogliono (leggetevi l'intervista sul mio sito) ma a me è sembrato che le spiegazioni di Di Pietro siano meno elucubrate di quelle dei suoi dietrologi. Tra queste va compreso anche l'ultimo parto di Facci, di cui si capisce poco, tranne che Di Pietro ha cercato di aggiustarsi la biografia di Moncalvo (come fanno, credo, tutti i politici italiani).
Applicando il metodo Facci a un dettaglio di Facci, invece, si scopre questo: Travaglio lo definisce da sempre “il giornalista con le meches”. Lui nega e ne fa punto di onore. La cosa mi incuriosisce. Incontro Facci nello studio di “Niente di personale”, da Piroso, dove siamo invitati entrambi: chiedo alla truccatrice che lo ha appena pettinato: “E' biondo naturale?”. Lei ride: “Nooooh!”. “Ha le meches?”. Lei ride e guarda la collega: “Noooh”. Poi mi risponde: “E' molto più raffinato. Ha le chatouches!! E' il primo uomo che ho visto così, Hi-hi-hi…”. Lo ripeto in studio. Curiosamente Facci arrossisce, si imbarazza un po' e balbetta qualcosa (c'è il video). Essendo un finto-brillantoide che lascia spazio al nulla ho pensato solo: “Che tenero: narciso, ossigenato e pudico”. Se fossi lui che parla di Di Pietro, invece, potrei pensare che sia abile, cinico e determinatissimo: che abbia imparato a contraffare i suoi connotati nelle scuole di addestramento della Cia?
Luca

***

Egregio D'Agostino,
La informo che ho provveduto a querelare Luca Telese per il suo l'articolo-lettera pubblicato su Dagospia. E' la prima querela della mia vita, ma questo pagliaccetto sghignazzante del giornalismo romano mi ha veramente rotto i coglioni.
Preciso che, anche se lui ha storpiato ogni mia frase, penso e ho scritto su Libero (a partire dal 16 gennaio) che un Di Pietro «al soldo dei servizi segreti deviati e della Cia per abbattere la Prima Repubblica, perché così volevano gli americani e la mafia» corrisponde a una sciocchezza, diversamente da altre ambiguità da «spione» che appartengono al suo passato e che ho provveduto a documentare in un libro più volte ristampato e saccheggiato dai cugini del Giornale.
Per quanto attiene al serissimo tema dei miei capelli, visto che appassiona, allego fotografia familiare del 1971 (incredibile, ci tingevamo tutti, compresa mezza Austria di cui sono originario) e invito chiunque a controllare magari accompagnato dalla sua parrucchiera di fiducia. Telese può chiedere a sua moglie, visto che lavora a Mediaset e ne conoscerà moltissime.
Filippo Facci

 ***

L'unica cosa che è capito, leggendo l'articolessa scomposta di Filippo Facci, è che pur di ottenere dieci righe con foto su Dagospia (e che si parli di lui), sarebbe pronto a tingersi color cobalto o a farsi una frangetta alla Fumagalli Carulli.
Essendo fuori casa non posso allegare una foto di quando i capelli li avevo ancora. Ma sono pronto a pattegiare. In onore di Facci potrei anche mettere delle extentions.
Luca

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29 commenti »

  1. In effetti manco io ho capito dove volesse andare a parare Facci con il suo articolo di oggi; ho capito solo che Di pietro non voleva che si sapessero dettagli imbarazzanti e privati (di cui, francamente, faccio fatica a capire l’importanza e soprattutto che contributo possano dare alla vulgata complottista ) riguardanti l’ex moglie e quella attuale.
    Comunque sei stato fin troppo gentile, visto che l’amico invece ci è andato giù pesante, almeno secondo me.

  2. Grazie Luca . Pensavo di essere in un mondo di pazzi…. invece leggo che qualcuno non si è amcora bevuto il cervello.
    Mi hai ridato speranza in un mondo piu’ normale.

  3. Certo però Luca certi amici c’hai.. dico Facciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ma va là Facci..

  4. il dibattito su Di Pietro è molto interessante. Complimenti

  5. caro e carissimo luca bravo bravo e ancora bravo per come crei e conduci tetris. non so io che sono donna che cosa sono chatuches ?

  6. Caro Luca, mi permetto di darti un consiglio, anche se non ne hai bisogno. Non metterti sullo scontro personale, non ne vale la pena, anche io ho incontrato Facci a Otto e mezzo e mi sono reso contro che anche se gli dai ragione a lui da fastidio. Citazione dantesca:”Non ragioniam di lor, ma guarda e passa.”

  7. Luca, mi permetto di darti un consiglio, anche se non ne hai bisogno. Non metterti sullo scontro personale, non ne vale la pena, anche io ho incontrato Facci a Otto e mezzo e mi sono reso contro che anche se gli dai ragione a lui da fastidio. Citazione dantesca:”Non ragioniam di lor, ma guarda e passa.”

  8. Certo che l’argomento meches è veramente interessante… che delusione Telese!

  9. Perché “delusione”? Esiste anche l’arte del duello, a cuii non mi sottraggo. Per me ha senso dimstrare che anche un dettaglio laterale (le ormai celeberrime cahtuches) Possono diventasre un elemento misterico, se si applica la regola del sospetto. E’ lo stesso motivo per cui trovo strano pensare che uno sia favorito dalalc cia se si laurea in quattro o in tre anni.
    Luca

  10. Già, perché “delusione”? Io gli avrei chiesto pure chi gli ha arredato il loft! Ma è vero che lo affitta per delle pubblicità? Questi sono scoop! (Luca, ma com’è che hai risposto a Caterina alle 15:35 se adesso sono le 14:50?).

  11. Ma chje ner so? Forse è l’orologio del computer, qui la congresso dipietrista che è fuori fuso.
    Luca

  12. Complimenti Telese.
    Solidi ragionamenti diretti al fatto concreto.
    A quando l’arma finale del “pa-ppa-ppe-ro”?

  13. Il “pa-ppa-ppe-ro” è frote davvero.
    Luca

  14. Poi non la disturbo più, ma trova davvero che farsi le meches sia “misterico” come il laureato in 3 anni che non conosce l’italiano? Ma di cosa si parla? Le auguro una bella e veloce carriera con Di Pietro e co.

  15. Ma veramente esiste qualcuno che legge gli articoli di Facci? No dai, non ci posso credere. A volte lo vedo per caso su canale 5, dopo posso stare anche tutto il giorno senza mangiare!

  16. Dopo aver letto l’isterica risposta, posso dirlo con certezza: Facci sta messo malissimo. E, tra le altre cose, qualcuno gli spieghi che il fatto che sia sempre stato biondo non vuol dire che sia falso che si faccia le meches o quell’altra roba , le chatouches o come diavolo si chiamano, visto che ha passato i 40 e sarebbe davvero soprannaturale se i suoi capelli avessero ancora quel biondo splendente. Peraltro, per avere un riscontro, basterebbe confrontare le due volte che è stato ad Annozero, la prima nel 2006 e la seconda nel 2008,e si può notare come ii capelli nel primo caso siano biondissimi, nel secondo tendono al castano. E come si spiega questa singolare faccenda, se il colore è naturale? Perchè Facci se la prende a morte se gli dicono che si tinge i capelli? E’ solo vanità o c’è dietro qualcosa di losco (vedi come è facile fare i dietrologi, Facci, anche con le cazzate o con dettagli insignificanti, come fai tu con Di pietro?? Era questo che voleva dimostrare Telese, ma forse Travaglio non esagera quando dice non sai leggere) ?

    P.S: Dopo aver rotto i rapporti con Travaglio (sembrerà strano ma era in buoni rapporti pure con lui una volta), adesso Facci ha rotto l’amicizia con Telese. Se poi continua a dire che Libero pubblica spazzatura magari lo manderà a cagare pure Belpietro. Forse è venuto il momento che Facci si chieda seriamente se non sia lui stesso a costituire un problema, e se sappia come ci si comporta nei rapporti umani, sempre che qualcuno gli abbia insegnato a stare al mondo.

  17. Prima puntata di Tetris molto piacevole, complimenti.
    Sullo scambio con Facci….sono pr il fioretto….e dunque con tutta la simpatia (per te) a me francamente pare che nessuno di voi due faccia una gran figura, tra meches e catouches…..

  18. Comunque la foto allegata da Facci è in bianco e nero, quindi si proceda ad accertamento effettuato da parrucchiera di fiducia.

  19. La prossima volta che lo incroci, a Facci, magari in un’aula di tribunale, strappagli una ciocca di capelli e poi sottoponiamoli ad un esame. Cosi ci leviamo il dubbio, una volta per tutte!

  20. Facci: ma ci facci(a) il piacere !!!!! Il suo libro su Tonino Di Pietro è la bibbia de “il Giornale”: ma dai !! chissa perchè proprio di quel quotidiano …
    Personalmente non mi interessa molto se Facci si facci(a) i colpi di sole si tinga o sia naturale …… però ha dimostrato poca autoironia ad infervorirsi per una butade (sia pur sul provocatorio andante) di Luca Telese. D’accordo sul “Basta che se ne parli” ma così si autoridicolizza e basta …

  21. Ho letto con interesse tutta questa diatriba! Così, mentre ascoltavo http://www.youtube.com/watch?v=yyJNJt_OM1Q
    E di queste giovani penne (Travaglio, Telese, Facci) che si sentono un po’ Montanelli, un po’ Giovannino Guareschi, un po’ Bob Woodward, ho pensato che presto dovranno partecipare ad un nuovo Reality Show -di importazione Sud Americana- che si girerà alle Maldive!
    IL GRANDE CAPELLO!
    Vincerebbero tutti e tre a pari merito!
    Go for it!

    Senitamente con voi
    Acqua ossigenata che vi legge, mentre voi leggete lei…

  22. Egregio sig. Telese se lei è una persona chiara, diretta e senza macchia non faccia articoli dove invece di andare al nocciolo della questione si perde in diatribe prive di qualsiasi interesse. A me del “faccismo” non me ne frega nulla ne ora ne in futuro.
    La notizia su Di Pietro per uno come Lei che si dichiara coerente dovrebbe quantomeno farle sorgere una domanda semplicissima e cioè: il sig. Di Pietro fotografato con tanto di foto nega di essere stato negli Stati Uniti; anche in un bambino di 2 anni la domanda sarebbe la seguente: ma perche’ hai detto una bugia, ma noi diremmo di piu’ perchè non abbiamo 2 anni e ci chiederemmo perche’ sig Di Pietro ha dovuto mentire o il solo ammetterlo dell’essere stato in America le crea qualche disturbo di stomaco?
    Di Pietro in questa vicenda si sta’ giocando molto della sua credibilita’ il suo è un partito giovane e in ascesa, ma inizia a scricchiolare da piu’ parti vedi De Magistris per non parlare dei candidati che questo partito sta’ riciclando di regione in regione.
    Non credo alle Spie, complotti ed altro, ma se uno ritiene di dover dire il falso su una foto siamo messi male e l’inizio non è dei migliori. Dato che ha una trasmissione televisiva tutta sua e senza censura, almeno spero, quantomeno se ne occupi e magari informi i vari Travaglio & C. sempre in nome della coerenza.

    La coerenza è contraria alla natura,contraria alla vita: le sole persone perfettamente coerenti sono i morti è per questo che moriamo.

    Andrea De Battol

  23. http://www.trashfiction.co.uk/hair_treat.jpg

    è stato un mio fidanzato!

    mezze tacche!

  24. è mica di travaglio il consiglio?
    :)))

  25. ec
    il messaggino ironico..

  26. Semmai il consiglio, non ironico, quanto tristemente veritiero, E’ a Travaglio, Telese e Facci.

    P.S. Se ci fosse una formazione anche per i giornalisti, un uditorato, “un tirocinio – che è cosa ben
    diversa dai concorsi italiani – durante il
    quale gli aspiranti magistrati [e giornalisti n.d.r.] sperimentano
    i vari aspetti pratici del lavoro che svolgeranno” -cosa ben diversa dal trovarsi con un microfono in mano, una telecamera che li riprende, ed altre forme di esibizionismo personale- forse ristabiliremmo i principi cardine del fare informazione.

    p.s. tra virgolette è riportato parte del pensiero di Cervi riferito ai magistrati, apparso nella sua stanza del giornale del 6.2.10

  27. non ho capito quali sarebbero i punti motivati ,della querela che Facci, rifila nei tuoi confronti , ce li spiegasse meglio , mi sembra proprio che si voglia guardare ad un “capello”
    Roce ( lo stregone di Suviana)

  28. Mi han sempre messo un po’ di malinconia i litigi tra giornalisti, di solito finiscono sempre in frecciatine sterili e piccinerie, mi dispiace molto sia capitato anche a Telese che è un giornalista che stimo e ovviamente continuerò a stimare nonostante ciò. E’ strano come presi dalla polemica non si percepisca il disagio e lo scarsissimo interesse che può provare un lettore di fronte a beghe assolutamente personali e autoreferenziali come questa e come tantissime altre, ogni volta che le leggo rimango sbigottito, mi chiedo come sia possibile che bravi giornalisti, persone palesemente intelligenti, finiscano così spesso in simili discussioni, non capisco, non capita in nessun altro ambito, non ricordo polemiche simili tra cantanti o attori, industriali o calciatori, persino tra politici raramente si scende così sul personale tanto da citare le presunte meches altrui, sembra che quello del giornalismo sia un mondo di primedonne permalose, ottime penne ma permalose e con i nervi a fior di pelle.

  29. Non ho mai riso tanto in vita mia! Uno disposto a mettersi le extensions, l’altro permaloso finto biondo naturale…ragazzi siete una squadra fortissimi, contibuate così, non cambiate, vi prego!

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