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17 Giugno 2009
Sofri Vs Travaglio

Ci sono tre tratti che contraddistinguono il lavoro dello pseudogiornalista Travaglio da sempre: incompetenza, malafede e vigliaccheria. Ormai sono visibili ai più, anche a quelli che si erano un tempo lasciati ingannare dalla sua supponenza. Quindi non ci tornerei, per amor di me stesso, se non fosse che la sua vigliaccheria si esprime stavolta nei confronti di un amore a me più importante.
"Un mese fa, con la scusa della par condicio Daria Bignardi tagliò l’intevista a Vauro e a Beatrice Borromeo, ma giurò di trasmetterla nell’ultima puntata dell’Era Glaciale: infatti, nell’ultima puntata ha intervistato Mario Calabresi, Massimo Lolli, Vittorio Malingri e Morgan. Vergogniamoci per lei"
Bugiardo e falso, Travaglio attribuisce a Daria Bignardi il taglio dell’intervista, che sa essere stata una scelta del direttore di RaiDue, ovvero del suo stesso direttore di Anno Zero, che Travaglio non ha il fegato nemmeno di citare. Bugiardo falso e stupido, Travaglio ritiene che Daria Bignardi abbia trovato una "scusa" per tagliare un’intervista che aveva scelto di fare lei stessa.
Bugiardo e falso e vile, Travaglio si inventa che Daria Bignardi abbia "giurato" che l’intervista sarebbe stata trasmessa nell’ultima puntata: e anche in questo dirotta dove gli è più facile le accuse che ha paura di fare ad Antonio Marano, anche perché Marano lo prenderebbe a ceffoni visto che simile promessa non l’ha mai fatta nemmeno lui.
Bugiardo e falso e incompetente, Travaglio non sa o finge di non sapere che la par condicio termina con i ballottaggi e che quindi nessuno avrebbe mai potuto annunciare quell’intervista per l’ultima puntata: Marano annunciò infatti che sarebbe andata in onda su RaiDue una volta finita la par condicio. Ma di Marano Travaglio non osa neanche fare il nome, ora che ha una poltrona in prima serata da tenersi stretta e il gessato che gli si addice.
Poi uno si chiede come abbia fatto a perdere una querela da Cesare Previti.

Luca Sofri

***

Tale Luca Sofri, nel suo blog, mi dà del "pirla", "bugiardo", "falso", "stupido", "incompetente", "vile", e "vigliacco" in "malafede" perché ho osato ricordare che Daria Bignardi aveva promesso di trasmettere l’intervista, a suo tempo censurata, a Beatrice Borromeo e a Vauro, prima della fine del ciclo dell’"Era glaciale" e si è poi rimangiata la parola data. L’Era glaciale è finita venerdì sera, ma l’intervista censurata non è andata in onda nemmeno ora che le elezioni europee sono passate.
Scrive il poveretto che la censura è "stata una scelta del direttore di RaiDue, ovvero del suo stesso direttore di Anno Zero, che Travaglio non ha il fegato nemmeno di citare". Insomma, io avrei "paura di fare accuse ad Antonio Marano, anche perché Marano lo prenderebbe a ceffoni… Di Marano, Travaglio non osa neanche fare il nome, ora che ha una poltrona in prima serata da tenersi stretta e il gessato che gli si addice".
Questo pover’uomo ignora che sono stato il primo a denunciare la decisione di Marano di chiudere il programma di Massimo Fini, "Cyrano", prima sull’Unità e poi nel primo capitolo del libro "Regime". Ignora pure che un mese fa, quando Marano ordinò il taglio dell’intervista a Beatrice e a Vauro e la Bignardi servilmente si piegò alla censura, scrissi sull’Unità quanto segue: "Si attende da una settimana che la Commissione di Vigilanza e il Cda Rai, ma anche le ‘authority’ e i ‘comitati etici’ dicano qualcosa, una parola non di più, sulla censura subìta da Vauro e Beatrice Borromeo all’"Era glaciale" a opera del direttore Marano e nel silenzio della cosiddetta conduttrice Daria Bignardi. Che poi è la versione giornalistica di Lorena Bianchetti. In Spagna avrebbe qualche problemino, ma in Italia Daria Sbianchetti farà un carrierone".
E’ la Bignardi, non certo io, a temere di contraddire Marano. E’ lei, non io, a temere per la sua comoda poltroncina. Io non vado in onda perché Marano mi abbia ingaggiato, strappandomi a suon di centinaia di migliaia di euro a La7: io vado in onda perché mi ha chiamato Santoro, che a sua volta va in onda grazie alle sentenze dei giudici di Roma, a dispetto dei vertici Rai che si sono opposti in ogni modo giudiziariamente al reintegro di Michele epurato dall’editto bulgaro. Marano non s’è mai permesso, in tre edizioni di Annozero, di censurare alcunchè: forse perché aveva di fronte un Santoro, non una Bignardi.
Questo omuncolo sostiene che mi sarei inventato la promessa della Bignardi di trasmettere l’intervista censurata nell’ultima puntata dell’"Era glaciale", e fingerei di non sapere che "la par condicio termina con i ballottaggi". Cito testualmente le parole della Bignardi: "Sempre che ancora vi interessi sentir parlare di Noemi eccetera, quel che è stato detto lo potrete sentire dopo le elezioni, quando sarà trasmessa, ma non aspettatevi chissà che. Io poi spero che avremo altro di cui discutere, dopo le elezioni. Ma non ci conto molto".
Siccome la Bignardi sapeva benissimo che il suo programma sarebbe finito il 12 giugno, l’unica puntata utile "dopo le elezioni" era appunto quella del 12 giugno, e il riferimento alle "elezioni" non poteva che riguardare le europee del 6-7 giugno. I ballottaggi infatti erano fissati per il 21, ben oltre la chiusura del suo programma. Non ho costretto io la Bignardi a mentire, promettendo una cosa che sapeva di non voler o di non poter fare. L’ha fatto lei, sua sponte.
Confermo, con buona pace del Sofri minore, che quella della "par condicio" elettorale e dell’assenza di "contraddittorio" era una penosa "scusa" per adeguarsi al diktat di Marano. Infatti la Bignardi ha intervistato, in periodo di par condicio, politici come il ministro Zaia e altri senz’alcun contraddittorio. Se poi si temeva che le frasi di Vauro e Beatrice su Berlusconi potessero turbare la campagna elettorale, quel timore (peraltro ridicolo) poteva valere per le elezioni europee in cui Berlusconi era candidato (peraltro ineleggibile), non certo per il referendum o per i ballottaggi delle amministrative, dove Berlusconi non è candidato.
Il poverino conclude: "Poi uno si chiede come abbia fatto (Travaglio) a perdere una querela da Cesare Previti". Purtroppo gli sfugge la differenza fra una querela (ramo penale) e una causa per risarcimento danni (ramo civile). La prossima volta, prima di avventurarsi su terreni tanto impervi, questo piccolo analfabeta potrebbe rivolgersi a chi, in famiglia, di penale deve intendersi per forza.
A proposito di famiglia, dimenticavo: si sapeva che Luca Sofri è il marito di Daria Bignardi; ora sappiamo che è pure il suo Ghedini personale.

Marco Travaglio

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42 commenti »

  1. Sono daccordo con Marco Travaglio che critica gli aggettivi usati da Luca Sofri nel riferirsi a lui. Sono molto sbagliati perchè dovrebbero essere tutti preceduti come minimo da un MOLTO. Si anche Pirla dovrebbe come minimo essere almeno MOLTO Pirla.
    E chi l’ha detto, chi l’ha scritto che noi si sia obbli8gati a considerare Marco Travaglio come un essere umano senziente o come un Giornalista? L’unico lavoro da giornalista che ha fatto in tutta la sua vita è forse stato il commento al “Processo di Biscardi”.
    Per il resto mi sembra un mediocre viaggiatore di commercio di macchine fotocopiatrici Giapponesi che rappresentano il 100% dei suoi normali strumenti di lavoro.
    Copia, copia, sparla, sparla qualcosa rimarrà pure attaccato!
    Dispiace che un “grande” giornalista come Luca Telese dia ospitalità a qualcuno che nella mia considerazione è molto al di sotto del “mostro” Ahmadinejad!

  2. ehi! non ci provare!

  3. “la versione giornalistica di Lorena Bianchetti” yuk yuk!
    Sofri – aka “la figlia di Fantozzi” – si incazza (e scrive male…) – tolto che la Bianchetti è figa, la domanda è: ma la Bignardi non era uno squalo tigre? Una colle palle due, una che ha fatto i corsi di judo, che bisogno ha di un marito da pianerottolo? io la immagino (debbo farlo, ché un po’ mi piace la Bignardi) sibilare al maritozzo in babbucce: …e tu sta zitto, ‘mo che c’entri tu? vai piuttosto a scolare la pasta… – Conoscendo la psicologia degli egomaniaci, la loro tendenza a comportamenti paradossali votati al soffocamento da emersione, leggo in questa difesa della moglie “Carradine morto di seghe” e cioè niente. Probabile che divorzino.

  4. Io sinceramente ne ho abbastanza di questi colleghi (?!) che si straparlano addosso e che si offendono occupando spazio su quotidiani e blog, Facci e Travaglio, Sofri (Luca) e Travaglio, probabilmente persone intelligentissime, ma non quando hanno una penna in mano. Se questo è il giornalismo familista al tempo del gossip, a prescindere dall’argomento trattato e dalla sua rilevanza pubblica, che tristezza…

  5. due veri signori, ma nessun uomo.

  6. Sbagliano tutti e nessuno ha ragione. La gente non sta incollata alla tv tutto il giorno, fa altro nella vita. Questi giornalisti o difendono i propri amori o attaccano i propri datori di lavoro (se non ci fosse Berluscauz, Travaglio rimarrebbe disoccupato).

    Che tristezza questa guerra fra galline

  7. Ma Luca Sofri chi cazz’e’ a parte il figlio di .Grande Marco

  8. Direi una bella caduta di stile per entrambi, se non fosse per il “conflitto d’interessi” (familiari) che aleggia nell’articolo di Sofri.

    Se devo essere sinceri, Guzzanti padre se l’è cavata molto meglio, a suo tempo… ;)

  9. Quando non ci sarà più Berlusconi (politicamente parlando) Travaglio probabilmente non avrà più nulla da dire e fare e nessuno contro cui combattere (ne ha fatto quasi una missione). Comunque preferisco decisamente di più il caustico Travaglio alla pletora di leccaderetano che popola il nostro giornalismo, pronta a tutto per una poltrona (vedere recente figuraccia del TG1). Travaglio ha anche l’umiltà di documentarsi prima di proferire, come al contrario fanno molti opinionisti pressappochisti che fanno spesso figure barbine agli occhi dei lettori o telespettatori informati. Quanto a Luca Sofri il padre avrebbe tutti i sacrosanti diritti di diseredarlo…..

  10. Sofri-Travaglio 0-3

    marcatori:
    Sofri (Aut.)
    Sofri (Aut.)
    Sofri (Aut.)

  11. Purtroppo i raccomandati non sono solo nella pubblica amministrazione. Se a questi aggiungiamo quelli che fanno carriera leccando il posteriore ai potenti, abbiamo perfettamente chiara la situazione del “Giornalismo” italiano. Una Casta di incompetenti che difende il privilegio contro i pochi, veri giornalisti.
    Caro Travaglio hai tutta la mia stima, non c’é neanche bisogno che tu risponda a questi poveracci.

  12. “La prossima volta, prima di avventurarsi su terreni tanto impervi, questo piccolo analfabeta potrebbe rivolgersi a chi, in famiglia, di penale deve intendersi per forza.”

    Ecco il Travaglio che detesto profondamente. Davvero un piccolo uomo.

  13. Sarebbe interessante vedere Travaglio alle prese con argomenti come la strage di Bologna. Al giorno d’oggi è però indispensabile. Il marito della Bignardi non verrebbe preso in considerazione in nessun tribunale, come insegnano da decenni i telefim amerigani.
    Saluti e baci

  14. Marco Travaglio non ha certo bisogno di difensori, una cosa pero’ e’ certa: viene sempre attaccato e mai smentito. Urlare non serve, ma raccontare i fatti.

  15. Grande Marco, serve aggiungere altro? Sofri jr. dovrebbe starsene zitto, mai vista una conduttrice paraculo come la Bignardi.

  16. Luca Sofri, meglio noto come il “figlio di..” o “il marito di…”
    perchè a certa gente non basta vivere di rendita e accendere un cero ogni mattina ?

  17. Ma come si fà a confondere travaglio con quella mezza s..a di Sofri marito della conduttrice di “GRANDI FRATELLI” mercenaria di M…A !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  18. “La prossima volta, prima di avventurarsi su terreni tanto impervi, questo piccolo analfabeta potrebbe rivolgersi a chi, in famiglia, di penale deve intendersi per forza.”

    Ecco il Travaglio che ammiro profondamente. Davvero un grande uomo.

  19. Chissà perchè dopo avere letto i commenti estasiati degli estimatori di M Travaglio, mi dico che forse ‘sta gente si merita proprio uno come Berlusconi. Io penso di non meritarmelo il Kaliffo Al Berluscah Primo (e speriamo anche l’ultimo), ma sicuramente ancora meno penso di meritarmi un Travaglino qualsiasi.
    Pingitore è morto! Dimentichiamo tutti i comici del Travaglino!
    Sofrino è innocuo, come la mogliettina sua. Travaglio è GRAVEMENTE nocivo per la salute mentale degli sprovveduti lettori!

  20. bella e romantica la difesa a spron battuto della sua compagna , ma Luca : l’impeto e la passione nn bastano di fronte alla logica argomentazione dei fatti, di fronte al grande M.Travaglio serve la verità!

  21. grande MARCO !

  22. Non sono una fan della Bignardi e la difesa “familiare” di Sofri è debole e non elevata sia nella forma che nella sostanza.
    Ma ogni riferimento a Sofri padre mi pare una indegna fetenzia da pollaio.
    Sono profondamente antiberlusconiana, ma considero una jattura la “via giudiziaria” alla democrazia perseguita dalla “tricoteuse”, Travaglio, la cui frequente sommarietà mi sembra assai poco democratica.
    Si vede che è uno culturalmente di destra, come il suo politico di riferimento.
    Io sarei ancora di sinistra, a favore della giustizia “giusta”.
    La vostra categoria caro Telese non perde occasione per esibirsi al peggio, troppo protagonismo, troppo spirito di casta..

  23. direi che l’acredine con la quale il Sig. Sofri attacca travaglio conferma la verità di quanto denunciato da quest’ultimo!!
    ma d’altronde il coraggio o uno ce l’ha… altrimenti non se lo può dare!!
    travaglio è uno dei pochi giornalisti con gli attributi; potrà essere fastidioso, antipatico, anche arrogante, però ha quello che un giornalista dovrebbe avere: coraggio, coerenza, è libero e non si fa condizionare da nessuno.

  24. secondo me hanno la
    faccia da cane rabbioso: travaglio, santoro, berlinguer, annunziata e bignardi
    faccia da lecchini: piroso, fede, vinci, mimum
    faccia da intellettuale: lerner, ferrara, mieli
    faccia da nervoso: mentana
    faccia da scemo: guglia
    faccia da mummia: gruber
    faccia da “sono bravo”: telese

    Il migliore è:
    quello di rai2 che dice il telegiornale in piedi, anche se ha la faccia di quello che ha passato un guaio

  25. ciao luca telese,
    ma possibile che noi spettatori, cittadini, lettori, etc. dobbiamo leggere di sofri e travaglio che litigano per fatti di un capo.
    e poi dobbiamo vedere te che vai in giro a sbertucciare i politici manco fossi il Censore
    e poi quello scemo di Sgarbi che litiga con pel di carota e tu che rimandi in onda la scenetta
    ora, noi si vuole qualcosa di più international
    noi si vuole vedere che un tg e un programma abbiano qualche ripresa dal mondo.
    chiaro?
    vogliamo vedere due business men allo Sheraton di Bombay, un tedesco e un turco sulla torre di Shangay, un mercato indonesiano
    non se ne può più di vederti a piazza colonna: cambia aria!
    TETRIS = TRISTE

  26. caro Luca Telese,
    l’altro giorno ho visto la ripresa da roma con la T di Teris e tu che parlavi
    va bene, lo ammetto, sei bravino
    però il punto è che la politica nazionale non mi piace più
    c’è crisi di identit in questo popolo italiano che oggi guarda al futuro
    stavo pensando a un disegno di legge:
    se si limitassero tutto d’un colpo le emittenze televisive? tanto ormai sono tutte eguali
    è cero che sono tutti professionali, oramai il tg lo sanno dire tutti
    ma non basta più
    ti dirò che ho ripensato ai vecchi spot dell CNN quando mandava in onda tutto lo spot sull’acqua e faceva vedere tutto il mondo.
    credo mi piacesse
    sky tg 24 invece, pure avendo dei bei ragazzotti e ragazzotte, è troppo di parte

  27. l’ultima cosa e poi vado a dormire
    il punto è che anchei blogs non vanno bene, con tutti i commentatori falsi.
    certo anche qui il tuo è un po’ tristino, nel senso che non c’è nessuno a parlare
    vogliamo il commento on line con video
    ciao

  28. Travaglio fa bene a rispondere a chi lo attacca, e sono tanti, solo che in questo caso l’oggetto del contendere era veramente minimo (un’intervista a Vauro e alla Borromeo), ma talmente minimo che avrebbe fatto meglio lasciar perdere. Il consiglio finale dato poi a Sofri jr. di rivolgersi a chi, in famiglia, di penale deve intendersi per forza l’ho trovato di pessimo gusto.

  29. Ciao Alberto, il punto è che Travaglio di fronte a un Ghedini fa la figura dello gnomo. La questione della condanna per diffamazione ad esempio, dove Travaglio ci rassicura che la sua fedina penale è immacolata, fa inorridire chi ne capisce un po’ di diritto. Oggi l’azione civile di risarcimento danni per diffamazione si fa alternativamente a quella penale e questo Travaglio non lo dice.
    E una condanna al risarcimento danni per diffamazione vuol dire che Travaglio ha detto o scritto cose di qualcuno che non sono risultate veritiere ovvero che abbia offeso gratuitamente.
    Raro che una sentenza condanni un Travaglio sostenuto da programmi corrida, tipo anno zero che incitano all’odio e all’esposizione dei politici dello schieramento avverso ai Santoro, al pubblico ludibrio.
    In conclusione Travaglio in una emittente pagata dai noi si permette di fare il Tribuno quando non ha le carte in regola, tacendo, sistematicamente, di altri.
    Qualcuno parli del PD, dei suoi esponenti, delle loro banche, affari, scandali di donne. Ma Travaglio fa il Savonarola a senso unico. E questo non va bene.
    Vada a fare il Tribuno in un’emittente privata. Vada su la 7, per esempio.

  30. La Bignardi farebbe meglio a difendersi da sola, il suo “omuncolo”difensor-ghedini personale, non è alla Sua “altezza”

  31. OGNUNO SI TROVA QUELLO CHE PUO’.

    Ciao a tutti
    Sabrina

  32. Eppure, eppure, Travaglio non è in buona fede.
    Altrimenti avrebbe detto chiaro e tondo: “sono stato condannato per diffamazione.
    Anche io posso sbagliare”.
    E invece, fa la morale, il moralista, quello che vuole insegnare. Quello che ha capito tutto. E su di lui, tace.
    “Ma va là”, direbbe Ghedini.
    VA LA’!

  33. caro zoccolone prova a collegarti con il sito “voglioscendere” e senti come parla un giornalista libero del PD e soci a delinquere…oppure continua a leccare il culo a E. Fede o il culone di G. Ferrara (che ci vuole convincere che siamo tutti puttanieri puttane e zoccolini) e buon appetito….va la va la

  34. caro ile, io leggerò il sito che mi consigli quando travaglio scriverà un libro sulla sua condanna per diffamazione

    buon appetito a te, che sicuramente mangi come parli

  35. io sono andato a vedere il video di Travaglio. mamma mia:
    supponenza, bevitore di caffè mentre noi stiamo a guardarlo, silenzi e spazi come se noi c’avessimo tempo da perdere, lezioni di vita a tutti, come se lui avesse capito come si vive e guida un partito, faccetta da sadichetto, che te lo immagini con la frusta, e poi
    attacco al PD quando questo è moribondo
    neanche una parola di sostegno o di costruzione
    e, manco a dirlo, non ci farà mai una puntata con Santoro, su quello che dice oggi
    condanna in 1°, 2° e 3° grado!!!
    a Travà, se ti incontro te lo dico in faccia quello che penso
    vai a far teatro con la Guzzanti, almeno lì il biglietto lo compriamo se ne abbiamo voglia e non dobbiamo vederti su una tv pubblica per la quale paghiamo un canone imposto per legge

  36. appunto godetivi emilio fido….buon divertimento…tutte le sere in tv… e buon divertimento

  37. Il Blog delle Malvestite massacra D’aria e il maritino
    http://www.malvestite.net

  38. Beatrice…
    Pensate se si fosse chiamata Beatrice Letizia e non Borromeo e fosse nata a Casoria.
    Santoro di Santarosa (cit. Venziani) non le avrebbe fatto fare manco il pubblico.

  39. Travaglio lavora 7 anni per B e non si accorge nè di mafia, nè di P2, nè di altro. Mentre Repubblica strillava queste cose già da anni , Travaglio e il suo padrino (per 20 anni!) tranquilli. Avevano il miglior editore possibile. Incapaci o conniventi? Ma che razza di giornalisti sono questi? I migliori giornalisti possibili o i peggiori giornalisti possibili?

  40. Daria poi non ne parliamo. Ma cosa ha fatto a Berlusconi per poter condurre il Grande fratello e beccarsi tutti quei soldi? Non c’erano tante altre aspiranti a voler fare quella schifezza di cui poi ci si può liberare con disinvoltura passando dalla parte degli schifiltosi? Tutta questa gente in TV di questo stampo è semplicemente indecente, irritante. Prefrisco Patrizia, anche se lo stile è lo stesso.

  41. Luca Sofri veramente penoso, continuamente in balia della pesante presenza di un padre ingombrante e onnipresente, nonostante sia un assassino, ed una moglie che, nonostante il servilismo televisivo, per lui deve essere una bella gatta da pelare, vista la sua inesistente personalità. Luca, soffri, soffri, a ugnuno il proprio destino……….

  42. “La prossima volta, prima di avventurarsi su terreni tanto impervi, questo piccolo analfabeta potrebbe rivolgersi a chi, in famiglia, di penale deve intendersi per forza.
    A proposito di famiglia, dimenticavo: si sapeva che Luca Sofri è il marito di Daria Bignardi; ora sappiamo che è pure il suo Ghedini personale.”

    In tuta franchezza la non ho mai amato Travaglio, anche per questa sua abilità a colpire sempre sotto la cintura. Non ho le risorse ne la competenza per verificare se T. ha ragione o torto, ma il cattivo gusto di andare esmpre sul personale rimane, dimostrando, se ce ne fosse bisogno, per l’ennesima volta l’incapacità di sostenere un argomento senza trascendere.

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