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20 Settembre 2011
Bella ma maleducata

Luisella Costamagna per diventare un personaggio ha dovuto essere cacciata dal programma In Onda (La7) e sostituita da un giornalista che, oltre al difetto di essere maschio (cosa grave per il femminismo alla buona), è vicedirettore del Giornale: Nicola Porro. Infatti da quando si è saputo che la signora non sarà più in video accanto a Luca Telese (anch’egli proveniente dal Giornale e ora al Fatto Quotidiano) non si parla che di lei.
Ieri il Corriere della Sera le ha dedicato addirittura mezza pagina con tanto di foto dalla testa ai piedi su tacchi disumani. Si tratta di un’intervista in cui lei non spiega nulla. Cioè non dice perché le hanno dato il benservito. Forse lo immagina, forse no. Non si sa. La situazione migliore per lanciarsi in ipotesi più o meno azzardate, tra cui il vittimismo, molto praticato da certe donne per consolarsi di un mancato successo.
Complice l’intervistatrice, Angela Frenda, che l’ha stuzzicata con frasi del tipo: «Via una donna, arriva un uomo», Luisella butta lì considerazioni come questa: «La nostra trasmissione era fatta di un mix femminile-maschile che funzionava; ed è un dato di fatto che abbiano tolto una donna e ci abbiano messo un uomo…». Se fosse accaduto il contrario, fuori un uomo e dentro una donna, come avvenne per Otto e mezzo quando se ne andò Giuliano Ferrara e giunse Lilli Gruber? Nessuno avrebbe fiatato. Il genere non conta niente se a spuntarla è una ragazza; viceversa, se la spunta un giovanotto, scattano le proteste e la solidarietà delle signore. La Costamagna osserva: da La7 sono sparite la D’Amico e la Cabello. Ma trascura il fatto che Ilaria D’Amico abbia optato per Sky. Quanto alla Cabello, è stata assunta in Rai a Quelli che il calcio. Possibile che una professionista in azione da anni, qual è Luisella, sia convinta che il mondo abbia smesso di girare dall’epoca in cui davvero le donne erano discriminate nel lavoro? Oggi la popolazione universitaria è in maggioranza femminile, le ragazze studiano di più dei ragazzi, quindi si laureano meglio, vincono i concorsi in magistratura (dove il dominio delle donne è assoluto), brillano nel settore della medicina, sono ufficiali dell’esercito e dei carabinieri, nelle redazioni primeggiano e in tivù anche. Qui non è questione di opinioni; cantano i numeri e i fatti.
La Costamagna, tra una ciacola e un’altra, trova il modo di dire che in trasmissione i complimenti di Luca Telese la infastidivano anche per l’oggettiva difficoltà a ricambiarli. La battuta è buona ma poco carina nei confronti del collega conduttore, il quale è più bello di lei.
De gustibus. Mah! Siamo alle solite. Gli apprezzamenti, anche quelli gentili, non sono più graditi, anzi fanno scandalo se è l’uomo a rivolgerli a una donna. A parti invertite, chi ci baderebbe? Se capitasse a Nicola Porro di ricevere un complimento da un’ospite, immagino che non sarebbe in imbarazzo, semmai contento. Dov’è il problema? Ma chissenefrega se una è bella o brutta o così così. Non credo che l’estetica sia una categoria decisiva per tenersi o perdere un posto di giornalista davanti alla telecamera.
Si chieda piuttosto «la bella Luisella» se la sua rimozione non sia magari stata determinata dalla pessima abitudine di interrompere gli interlocutori e di sovrapporre la sua voce a quella di un Tizio impegnato a rispondere. Pessima abitudine che quei cattivoni dei maschi definiscono maleducazione.


v.f. – il Giornale (20/09/2011)

***

COSTAMAGNA: TELESE DICE FALSITà. MASCHILISMO ANCHE SU DI ME

MILANO – «La mia situazione attuale? Attesa occupazione». Luisella Costamagna è al mare, a Sabaudia, con la famiglia. La sua polemica a distanza con Luca Telese, fino a pochi giorni fa conduttore, assieme a lei, di In Onda , striscia quotidiana su La7, è diventato un caso on line. I fatti: la ex pupilla di Michele Santoro è stata sostituita alla conduzione della striscia di informazione quotidiana dal vicedirettore del Giornale Nicola Porro, che affiancherà Telese nella nuova stagione. Quest'ultimo ha commentato la notizia sul suo blog, parlando di un'offerta fatta alla Costamagna dalla rete, sulla quale lei starebbe ancora riflettendo. Ma questa spiegazione non è bastata ai fan della conduttrice, che hanno inviato migliaia di messaggi in polemica, ipotizzando un'epurazione politica. E a loro si è aggiunta lei, che ha pensato di intervenire direttamente in rete e di dire la sua. Smentendo Luca Telese.
Perché l'ha fatto?
«Prima di tutto perché i commenti erano una cifra spaventosa: oltre i 3 mila, 3.500. Mentre Telese parlava di poche decine e provava a ridimensionare le proteste, facendoli passare per degli invasati, degli integralisti… Ma visto che in queste settimane ho letto anche io molti commenti su Facebook, mi sembrava giusto sottolineare come in quei messaggi ci fosse un elemento di stima e di affetto nei miei confronti e verso il programma».
Nel suo messaggio su Internet non è stata certo dolce col suo ex collega di trasmissione.
«Telese raccontava falsità sui miei rapporti con la rete, che peraltro dovrebbero essere riservati. E dette da uno che è dentro La7, che lavorava con te, sono parole che acquistano un valore. Per cui sono stata costretta a smentire. Quello di In Onda è un finale inspiegabile che mi danneggia».
Come ha saputo che sarebbe stata sostituita?
«A metà agosto, mentre ancora conducevo la trasmissione, e dopo che a giugno era già stata annunciata alla presentazione dei palinsesti la nuova serie di In Onda con Luisella Costamagna e Luca Telese. Per me dunque è stata una cosa inaspettata».
Lei ha contribuito alla creazione del programma.
«Guardi, il titolo è mio, l'ho proposto io. È un programma che ho contribuito a far nascere, a costruire, ed è stato un programma di successo. Basta vedere i dati: la nostra trasmissione ha chiuso l'edizione estiva con il record del 9,24 di share. E la media quest'estate è stata intorno al 7 per cento. Ecco perché la mia sostituzione non è dettata da ragioni oggettive».
Qualche suo fan ha parlato di un'epurazione politica.
«Non lo so. Resta il dato di fatto che al mio posto è arrivato il vicedirettore del Giornale . C'è chi dice che bisognava riequilibrare la rete a destra».

C'è un altro aspetto: va via una donna, arriva un uomo.
«Non ne faccio una questione di genere, anche se questo aspetto lo vedo come un dato di fatto. La nostra trasmissione era fatta da un mix femminile-maschile che funzionava. Ed è un dato di fatto cha abbiano tolto una donna e ci abbiano messo un uomo…».
Lei ha lavorato in Rai, in Mediaset e poi a La7. Dove ha trovato più maschilismo?
«In Rai e in Mediaset, dal punto di vista della valorizzazione del femminile, non ho visto differenze. La7 per 4 anni, al di là del finale, è stata una rete che mi ha fatto crescere. Io ho iniziato con Omnibus , poi il pomeriggio, poi In Onda . E nei palinsesti finora c'erano molte donne. Ma dal nuovo palinsesto di La7 molte donne sono sparite. La D'Amico, la Cabello… E poi io… E sono arrivati uomini: Nuzzi, Formigli, Porro…».
Lei è indubbiamente bella. Quanto l'ha agevolata e quanto, invece, l'ha danneggiata?
«Questo è un classico. C'è un meccanismo un po' trito e un po' banale di considerare le donne belle necessariamente sceme. Non nego che l'aspetto fisico conti, e per me è stato un elemento di attrazione. Dopo di che certo fai un po' fatica a far capire che se sei di gradevole aspetto non sei anche necessariamente un'oca».
Lei ha cominciato con Michele Santoro. Ha fatto fatica anche con lui?
«Guardi, ero laureata in filosofia, avevo lavorato in un piccolo tg, un barlume di curriculum l'avevo. Dopodiché lui mi ha dato un'immensa possibilità. Sono stata fortunata: nonostante io sia indipendente e libera ho incontrato chi ha creduto in me per altro dall'aspetto fisico. Chiaro poi che c'è in generale un forte maschilismo, anche nell'ambiente giornalistico. Eppure ho fatto una discreta carriera riuscendo a dimostrare che c'era la testa senza rinnegare il femminile. Perché debbo vestirmi da suora laica per essere credibile? La sostanza, se c'è, può passare anche con un abitino…».
A proposito di abitino, spesso in trasmissione Telese le faceva complimenti sul suo aspetto fisico: «la bella Luisella», «l'affascinante Luisella»… E lei si infastidiva.
«Perché ridurre tutto all'aspetto fisico può risultare screditante. Dopodiché non era solo fastidio, ma anche oggettiva difficoltà a ricambiare il complimento. Comunque basta con Telese, appartiene a una vita precedente. Mi interessa quello che verrà».
Ha fatto «storia» un fuori onda durante una puntata di Annozero, nel quale uno dei presenti ha definito «gnocca senza testa» Rula Jebreal. Maschilismo anche a sinistra?
«Il maschilismo non ha colore politico. Ricordo un articolo sul Giornale in cui, tra le "santoriane", ero definita "gnocca con la testa". Meglio di così…».
Dunque nessun imbarazzo a essere considerata oltre che per la sua professionalità anche per il suo aspetto fisico.
«Ho la consapevolezza di essere carina. Però non ho mai percepito questa cosa come un fattore determinante nella mia carriera. Poi c'è da dire una cosa: noi siamo un Paese dove vertici istituzionali, basta leggere le ultime intercettazioni, pronunciano frasi tipo "la patonza deve girare", "porta le tue che poi ce le scambiamo"… A confronto, quello che avviene in tv è quasi roba da cenacolo di umanisti… L'immaginario maschilista pesante riguarda purtroppo chi ha il potere e dovrebbe dare l'esempio».
Cosa farà nei prossimi mesi da disoccupata?
«I disoccupati veri sono altri. Io sono comunque una privilegiata. Per ora ho un contratto per scrivere un libro sul rapporto difficile tra le donne italiane e l'autostima. Quanto a me, sono fiduciosa. Ho passato situazioni difficili, come l'editto bulgaro con Santoro… Ho una scorza dura. Sopravvivrò anche a questo».

Angela Frenda – Corriere della Sera (19/09/2011)

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188 commenti »

  1. beh cari da una parte c’era una Santanchè dall’altra parte c’era Marco Travaglio : avete avuto dei dubbi ?

  2. Sto assistendo alla più vergognosa puntata di IN ONDA da quando è iniziata la trasmissione.
    Facile prevedere che avremmo rimpianto l’irritante Costamagna ma devo dire che peggio di PORRO è impossibile. Ha trasferito la faziosità del giornale a fumetti e di pettegolezzo dove scrive in una delle poche trasmissioni fino ad ora considerabili SERIE della TV italiana.
    Poi una richiesta. Quando interviene la Santanchè attivate il servizio testuale, come facevano a mai dire gol. Quella donna quando parla credo che immerga la mano in un bidone di cacca e tiri fuori cose a manciate – cose antiche e recenti, cose attuali e centrate e cose che non c’entrano nulla, e parla alla rinfusa , non facendo capire nulla ma inducendo l’ascoltatore nell’errore dovuto alla cascate di parole a vanvera e in completa libertà.

    Almeno, se proprio dovete tenervi un “giornalista” FAZIOSO come Porro, selezionate gli interlocutori politici includendo solo quelli dotati di logica e raziocinio (ce ne sono, persino a dx) invece di includere gente impresentabile come la Garnero (in Santanchè) o la Casellati ……

    saluti

  3. La questione Caro Telese è che gli uomini si trovano meglio tra di loro, parlano la stessa lingua e usano gli stessi parametri ;reagiscono all’antipatia e alla simpatia con modalità piuttosto omologhe, sono secoli del resto che sono avezzi a ttrattare argomenti “seri”. Anche dunque con il tuo nuovo partner che superficialmente sembra diiverso da te , hai profonde e arcaiche affinità. Con Luisella donna intelligente e senz’altro affatto accondiscendente era pi.ù difficile, e le tue battute su suoi vestiti o il suo aspetto erano il sintomo della tua difficoltà nella relazione . capisco che è più semplice il cameratismo piuttosto che lo sforzo continuo di un confronto tra pari ma davvero diversi. La parità del resto nonostante ciò che a te pare scontato non è affatto oggi una realtà. nell’informazione, in politica sia ovunque davvero si decida è maschile . ( parlo dei vertici ) e le donne come Concita nel tuo settore o come Luisella sono scomode , proprio per come si pongono e per quello dhe dicono . eppure ti posso assicurarre che rappresentano moltissime donne e persino alcuni uomini non pigri .

  4. Ahahah! Sai che bello adesso, con Porro che è lì da due giorni e già sbraita con il suo tono ironico-biforcuto “non ascolti Telese, Santanchè!”.

    Trasmissione a pecora e ombra pesante su quello che doveva essere il Terzo Polo Televisivo ( mai che ne funzioni uno di terzo polo..)

  5. CHE PROBLEMA C’E’? LA VERITA’ E’ CHE BISOGNA SMETTERE DI GUARDARE TUTTI QUESTI PROGRAMMI INCONCLUDENTI,A PRESCINDERE DA CHI LI CONDUCE.

  6. la santanchè che dice voi maschietti….. con la faccia stravolta mentre la signora Terri De Niccolò citava SGARBI !!!! citatemi un grande economista donna : non esiste. anche la Zanardo : modestissima. invece state attenti alla filosofa spagnola cha sarà a Ferrara il primo ottobre. LUCA non te la far scappare ! altro che la Marzano e la Ventura

  7. Dico solo una cosa:

    Con tutti i bravi giornalisti italiani che sono stati messi da parte dalla politicia (prima dalla sinistra ora dalla destra) PROPRIO PORRO DOVEVATE PRENDERE??????????
    Io NON sono sono di sinistra (ho anche votato Berlusconi la prima volta….purtroppo!) ma da ex elettore di Destra devo dire che Porro è la negazione dell’ obiettività. Fazioso ed arrogante come pochi!
    Avevo una speranza in La7 ed anche in Telese ma ora…avete perso un altro elettore altro che 2 o 3% di share, arriverete a ZERO.
    Vergognatevi!

    ADDIO

  8. No, Margherita, nessun dubbio. Io scelgo attenendomi alle vie naturali: una brutta donna e sempre meglio di un bel maschio – almeno per i miei gusti estetici e sessuali. Travaglio, nemmeno se fosse il più bel uomo dell’universo e dintorni; oltrettutto, mi è anche infinitamente, statosfericamente ed universalmente antipatico a pelle, nonostante io lo abbia visto solo a distanza ravvicinata! Pensa che dramma lo dovessi mai conoscere di persona e lasciarmi investire dal suo alito che – a parer mio – deve essere fetido, visto le cattiverie che gli escono dalla bocca in continuazione…

  9. questo tuo messaggio è da querela

  10. Mediocre di destra uomo, al posto di mediocre di sinistra donna, tutto qui, come già dicevo.
    Nessun approfondimento vero, nessuna domanda scottante per davvero.
    Ieri sera però ho visto In Onda – cosa che facevo di rado da molto tempo – e devo dire che mi è piaciuto, soprattutto la Zanardo che non conoscevo.
    Comunque vedo dai commenti e soprattutto dalle (zero) argomentazioni che vengono portate contro il povero Porro (è un servo, è di destra, questo soltanto), che abbondano veramente i “sinceri democratici”!!!!

  11. la Zanardo : inesistente . guardati Beatriz Preciado che si mangia tutte le ns intellettuali…

  12. Margherita, parli del mio messaggio quando dici che è da querela?
    Se si, mi vuoi specificare chiaramente il perchè lo ritieni tale? Grazie.

  13. Ma non mi stai dando un po’ troppi ordini, Margherita?

  14. Tenna, senti qua:

    UN MILIARDARIO NEL PARTITO. Wengen è l’uomo più ricco della Cina. L’uomo dal profilo basso – di cui ha parlato tutto il mondo dopo la nomina a miliardario numero uno del Celeste impero sancita da Forbes e Hurun – è entrato nel Partito nel 2004. La sua nomina al Comitato centrale sarebbe un cambiamento storico, perché porterebbe un imprenditore privato nel circolo ristretto dei politici che contano in Cina.
    Cinquantasei anni, cresciuto in una povera famiglia sulle montagne di Lianyuan, Wengen nel 1983 si è diplomato all’Istituto miniere e metallurgia. Tra il 1983 e il 1986 ha lavorato alla Hongyuan, fabbrica di armi del ministero dell’Industria, fondando infine, nel 1991 la Hunan Sany Group, la prima industria pesante cinese privata, vincitrice di molti premi nazionali per l’eccellenza della sua produzione.

    Cosa dire se l’uomo più ricco della Cina viene eletto nel Comitato centrale del Partito Comunista???

  15. è il mio carattere breny sono abituata a dare ordini ti chiedo scusa un abbraccio

  16. ciao N+A
    Più che di terzo polo bisognerebbe parlare di terzo pollo…

  17. @Margherita

    Chissà perché, leggendo i mucchieti di lettere più o meno casualmente accatastate di cui fai (troppo) spesso omaggio al blog, mi fai pensare a Sandra Milo!
    Abituata a dare ordini!
    A che razza di cagnolino?

  18. @margherita

    Vuoi per caso paragonare la Preciado alla nostra De Monticelli, frequente e graditissima ospite del FQ?
    Oltre alla mente, la bellezza, la delicatezza, l’amore ed il rispetto per gli altri!

  19. Caro Luca, sei troppo un paraculo: occhio che la bilancia lo-teniamo-per-amor-di-pluralità comincia a pendere dalla parte sbagliata. I lettori contano.

  20. Caro Telese, semplicemente non vedo più il programma, dopo la prima puntata.
    Ieri ho gettato un occhio ed ho visto il duo Ferrara-Santanchè: da brivido. Ho immediatamente cambiato su Fazio.
    Puoi perdertti in ogni circonlocuzione: Porro non è un giornalista!
    In in paese normale sarebbe out, dopo la famosa intercettazione con minacce alla Marcegaglia. Sono anglofono ed ascolto, sempre più, la BBC. Ce lo vedi uno come Porro?
    Il programma perderà ascolti.
    Addio

  21. chi è che si spaccia per Marco Travaglio ? al signor costa : tra me e Sandra MIlo ci sono forse dai 60 ai 70 anni di differenza . detesto i cagnolini

  22. @ breny.
    Sicuramente anche la cina sta cambiando in fatto di economia e dirigenza, cosa che i nostri compagni di cordata non hanno ancora recepito e seguitano ad inneggiare a quel comunismo come se fosse l’ideologia più sana che c’è al mondo… Quando anche il popolo incomincerà a pregustare quei venti di democrazia che soffiano in quasi tutto il mondo, vedrai che abbandoneranno – prima intimamente e poi anche pubblicamente – l’insegnamento voluto da Mao e che li ha tenuti schiavi per mezzo secolo. Il comunismo -checchè ne dicano il pd e compagni di merende, era già morto – ora, i cinesi gli stanno scavando la fossa dove sepellirlo…! Chissà se i nostri amici “contrari” participeranno alle esequie? Tu che ne dici?

  23. Telese sei proprio un bigolo, ti conviene metterti direttamente sotto padrone, puoi sempre chiedere a Porro che saprà sicuramente indirizzarti

  24. @169

    Cosa significa, in concreto: “la bilancia ……………comincia a pendere dalla parte sbagliata”?
    Ho grosse difficoltà a giustificare la frase.
    Edmondo

  25. @171

    Tenendo presenti la tua risposta, il tuo modo di esprimerti e molte delle tue affermazioni, dovrei giungere alla conclusione che tu sia la donna più vecchia del mondo!

  26. @littorio mangano

    Per un liberale l’idea di “Forza Italia” nascente era dirompente.
    Non poteva certo esserlo per comunisti o fascisti.
    Perciò, dov’é il problema?

  27. Potete dire quello che volete sulla Costamagna, il punto é che era la migliore del programma. Ora l’audience crolla e sono davvero felice per te, sciocco Telese che non sei altro. Sei riuscito a far fallire un programma ben riuscito, complimenti. Hai voluto quel pennivendolo di Porro? Crolla e vattene anche tu.

  28. Caro Luca, a prescindere da quello che c’era tra voi due, come coppia a mio parere funzionavate bene e di conseguenza ne beneficiava il programma…adesso non è la stessa cosa, proprio per niente. Ed è un vero peccato…

  29. Tutti questi commenti negativi sin dalla prima puntata hanno una sola ragione: Porro scrive su “Il Giornale” e non si vanta di essere di sinistra.

  30. @179

    Quale sia la ragione del mio commento penso di poterla decidere da solo, grazie…io ho apprezzato Luisella per le sue capacità, delle cosiddette “vanterie” di sinistra non me ne frega nulla. E ci può pure stare che “Il Giornale” possa non piacere…

  31. Spero morirai presto tu e porro e tutta la redazione del giornale. Morisse anche l’orchestratore non sarebbe male.

  32. @180

    Coda di paglia?

  33. @182

    Niente coda e niente di personale…solo una precisazione: le ragioni dei miei commenti le decido io, non altri. In nessun caso. Ho scritto quello che pensavo e basta. E’ ancora possibile farlo senza vederci secondi fini? Spero di sì…

  34. Allora la coda di paglia ce l’hai davvero!
    Io ho espresso un mio pensiero e non ho chiesto a te , né a nessun altro di cambiare il proprio né di giustificarlo.
    Perciò non riesco veramente a capire la tua replica.
    Piuttosto, cosa intendi per “secondi fini”?
    Ti saluto.
    Edmondo

  35. @Edmondo

    Vedi, esprimendo il tuo pensiero hai attribuito una SOLA ragione a tutti i commenti prima del tuo..e io mi sono limitato a ricordare la MIA ragione personale, come credo che ciascuno qui abbia portato la sua, indipendentemente…oppure secondo te avevano tutti il semplice “secondo fine” di odiare Porro e apprezzare le “vanterie” di sinistra? Ci può essere pure solo questo per qualcuno, ma mi è parsa un tantino riduttiva come semplificazione…tutto qui. E io non mi riconoscevo in questa semplificazione, ecco il senso della mia replica…nessuno chiede di cambiare o giustificare alcunchè. Spero di aver chiarito. Me la tolgo sta “coda di paglia”? Pulisce bene il pavimento ma è scomoda quando mi siedo…se poi qualcuno ci butta sopra un mozzicone acceso…
    Ricambio il saluto.
    Giuseppe

  36. @Giuseppe

    Accetto il tuo commento: assolutamente chiaro ciò chai scritto.
    In effetti ho espresso una sola ragione per i vari commenti, ma soltanto perché penso sia quella dominante,
    E’ ovvio che qualcuno possa non sopportare Porro pur essendo un accanito lettore de “Il Giornale” e vantandosi di “non essere di sinistra”.
    Detto questo, possiamo anche bruciare la coda; con molta attenzione!
    Ancora saluti.
    Edmondo

  37. certo che chi critica porro sta davvero rovinato.
    quello si che è un giornalista serio, ma voi siete abituati ai teatrini politici !!!
    l’intelligenza dell’italiano medio sta affondando ogni giorno di più !!!

  38. chi se ne frega uomo o donna. Costamagna era, in effetti, irritante.

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