Blog

19 Aprile 2011
Quel duello a Perugia fra Cruciani e Telese

Un duello vero, senza esclusione di colpi (più o meno bassi). Così può essere sintetizzato l’incontro tra Luca Telese e Giuseppe Cruciani andato in scena alle ore 18 di oggi al teatro Pavone. Un “duello tra gladiatori”, com’è stato presentato dal moderatore David Parenzo (che collabora con Cruciani a “La Zanzara” ma è anche collega di Telese a La7) che ha infiammato il pubblico facendo volare parole grosse in sala.
Destra e sinistra – Già il sottotitolo dell’evento, “In Italia è peggio il giornalismo di destra o quello di sinistra?”, lasciava presagire un clima infuocato. I due ospiti partono subito forte. Telese sostiene che oggi nessun giornalista può dirsi veramente non schierato e che la partigianeria è parte dominante del nostro sistema d’informazione. E aggiunge: “il berlusconismo ha avvelenato definitivamente il sistema e ha snaturato il buon vecchio giornalismo di destra, quello di Longanesi e Montanelli, privandolo dell’anticonformismo e riempendolo di conflitto d’interessi”. Diametralmente opposto il parere di Cruciani: “esistono giornalisti e uomini liberi con idee differenti. Andremmo tutti giudicati per ciò che diciamo e non per il datore di lavoro dal quale dipendiamo”.
Discussione autoreferenziale – La discussione, complice le prime frecciate lanciate da una parte e dall’altra, si anima. Telese incalza Cruciani sulle figure di Augusto Minzolini, Bruno Vespa e Giuliano Ferrara. “Come li definiresti?” – chiede – e Cruciani risponde, nell’ordine, “un direttore troppo attento alle vicende di Palazzo Grazioli”, “un grande professionista” e “un genio del giornalismo”. Telese sbotta e ricorda come, dal palco del Festival di Perugia, già alcuni anni fa aveva definito Vespa “l’emblema del leccaculismo”. Cruciani risponde per le rime con una frase pesante sul leccaculismo che chiama in causa la consorte del collega. Poi rilancia rinfacciando a Telese di dirigere una collana editoriale per Sperling & Kupfer, casa editrice controllata dalla Mondadori, e di essere stato anche lui, quando era redattore de “il Giornale”, parte di quel giornalismo di destra che ora disprezza. In generale la discussione, pur rimanendo interessante per lo spessore culturale dei due ospiti, si annoda su un’autoreferenzialità che spazientisce parte del pubblico.
Finale ai punti – Quando, infine, il microfono si accende per le domande del pubblico, si assiste agli ultimi fuochi d’artificio. Cruciani entra in polemica prima con una ragazza aquilana che gli chiedeva conto del suo menefreghismo sulla questione della ricostruzione post terremoto. Poi con un altro ragazzo che lo accusava di essere il paladino di Vespa e Ferrara. Telese lo accusa di “sgarbismo” (imitazione dei modi irruenti di Vittorio Sgarbi). L’incontro finisce con una vittoria di Telese ai punti (ottenuta non tanto per le idee espresse ma per aver conservato, almeno in parte, la calma) e senza aver risposto alla domanda di partenza.
 
di Riccardo Milletti
(da Retrofestival)
Condividi:

 

32 commenti »

  1. che dire……………………….

    a me insieme piacevate una cifra, un equilibrio misurato ed ironico allo stesso tempo…………………………………………..peccato di non essere stato a perugia.

  2. Telese è intelligente, ma è totalmente immerso nella melma italiana, in tutte le sue sfaccettature, e ne viene macchiato, anche se lui non se ne rende (o vuole rendersene) conto. Cruciani tenta di essere equidistante, dell’equidistanza della maggior parte degli italiani, per cui è un pò spostato a destra, ma non molto. Inoltre, forse, si è sfilacciato il suo rapporto con La Zanzara. Forse medita di mollare. Il vero punto interrogativo è Parenzo. Perchè uno così ha successo’

  3. Insomma….. sono volati gli stracci.
    Ma uno serio c’è rimasto in questa repubblica del cav. banana?

  4. caro Luca ascoltavo la zanzara ma da quando c’è Cruciani non ascolto più la trasmissione. . Cruciani è quello del ponte s’ha da fare figlio anche lui di Pannella come l’ex direttore del Velino e come Quagliarello

  5. Capezzone

  6. Caro Luca, non sono affatto d’accordo sul riassunto che danno della discussione.
    Autoreferenzialità?
    Scusa dei giornlisti che parlano di altri colleghi è normale al festival del giornalismo…e devo dire che mi è piaciuto tantissimo.
    Cmq non credevo che ci fosse tanta animosità fra voi.
    Come ben sai ero un lettore dell’antizanzara e il periodo che c’eri pure tu è stato sicuramente il periodo piu divertente e intelligente del programma.
    Il dibaditto in tal senso mi è sembrato un modo per dire tutto quello che non vi siete detti durante la trasmissione.
    Cmq spero che anche te ti affidino prima o poi una bella fascia oraria su qualche radio….ovviamente non posso sperare sulla radio della “Cretina” Donna E**a.

    il dibaditto è stato interessante soprattutto per chi come me tante volte vi ha sentito duellare…che peccato non ptersi ripetere.
    Cmq Cruciani da quando il suo “maestro sith” è stato ri-arruolato alla corte del padrone ha molto accentuato le sue posizioni destrofile (destra italiana of course)

    Bye e compliementi anche per il monologo di 110 minuti…
    anche se tanti riferimenti all’occhiello e all’impaginazione non li ho capito non essendo giornalista.

    PS-Piccolo consiglio da amico quando devi fare sti monologhi non mangiare pesante che si vede che stavi digerendo!

  7. Luca ma Cruciani scrive su Panorama ? sì ? capisco. povero Lamberto Sechi : inorridisce guardando la sua creatura

  8. Telese domina. Va clonato e diffuso in tutte le redazioni!

  9. Parenzo …. come direbbe mia zia, una fighetta.
    …… clonare Telese?!?

  10. Ciao Luca,
    neanche io sono concorde con il riassunto dell’incontro che hai pubblicato; dal dibattito, ovviamente autoreferenziale come detto sopra, non si deve cercare un vincitore dello scontro dialettico, ma si deve cercare di rispondere alla domanda del “sottotitolo”.
    Peggio il giornalismo schierato di destra o di sinistra? Anche se la risposta può essere “entambi” quello che io ho visto è un certo tipo di giornalismo, quello di Cruciani schierato con se stesso, che può permettersi di dire “non so a che stato sia la ricostruzione de L’Aquila” e poi strapazzare in trasmissione gli ascoltatori con la sicumera del tuttologo.
    “Non seguo tutto io”, ha affermato in estrema sintesi l’accalorato Cruciani. Bene, e se non segui L’Aquila, non vedi il TG di Minzolini perchè sei in onda, a che titolo puoi dare il tuo sferzante parere ogni singola sera soverchiando ascoltatori indubbiamente, per sua stessa ammissione, più informati?
    Emerge un tipo di giornalismo, quello alla Cruciani in cui si aggredisce verbalmente l’interlocutore, in cui si pone una domanda in modo da farla apparire volutamente scomoda ed “inchiodante” alle proprie responsablità (caso Sperling) per l’interlocutore, salvo poi dileggiare l’astante stuzzicato se risponde nel merito delle accuse “infamanti”.
    Vedasi quando hai provato a spiegare le origini della tua collaborazione e Cruciani e lui ha bofonchiato “non li conosce nessuno” riferendosi ai precedenti editori per far perdere di autorevolezza alla spiegazione… Tattica che ritengo squallida perchè l’arte della dialettica e dell’oratoria, di cui sia tu che Cruciani siete indubbiamente estimatori (altrimenti non si spiegherebbe la collaborazione ai tempi de La Zanzara), richiede mezzucci meno semplici per spiccare positivamente.
    E se non avessi dato spiegazioni sul caso Sperling? Il dileggio sarebbe stato inverso, con battutine del tipo “ah, non rispondi, rifuggi se non sei in grado di giustificare le tue incongruenze..”.
    Questo è quello che ho assimilato io… il giornalismo di destra o di sinsitra, seppur fazioso come quello di Belpietro o della De Gregorio, è sempre “meno peggio” da quello finto liberale idolatrato da Cruciani.
    Il dibattito è stato tutto sommato interessante anche se da ascoltatore de La Zanzara immaginavo come potesse finire; rispetto alla radio però, e rispetto a La7 dove sei costretto nel ruolo di conduttore, è stato piacevole un dibattito dove anche le affermazioni più taglienti rivolte a Cruciani siano state spesso accompagnate da mimche alla “Charlot” che hanno contribuito indubbiamente a stemperare il clima… e anche a passare un ora sorridendo…
    Perchè sarò terribilmente radical chic ma nel gioco delle parti Cruciani-Telese vince sempre il secondo…
    Ciao!
    Alessandro

  11. ho una domanda : com’è che è diventato giornalista Cruciani ?

  12. Parenzo padovano cugino penso del più noto Sandro ?

  13. No, Parenzo non é cugini di Sandro!

  14. La solita pagina vergognosa di militanza politica . Col giornalismo niente a che fare .A Perugia iI titolo del dibattito era – Come non si diventa giornalisti – Ecco dunque eravate perfettamente in tema e vi si siete illustrati al meglio .

  15. caro Luca tu che sei amico di Sgarbi : qual’è il motivo per cui il critico d’arte ci tiene tanto a diventare sovrintendente di Venezia ? non lo capisco. c’è un grande Nanni Delbecchi su CRUCIANi oggi IL FATTO

  16. A mio avviso, lo scontro Cruciani Telese, aveva una parvenza di incontro scontro preordinato, abile ad ampliare la visibilità di entrambi, con un’unica realtà non prestabilita, ovvero, le piacevolezze che Luca dedica a sua moglie… Chissà perché, a me,Cruciani, suona come una campana stonata…?!?

  17. esplosivo in casa di Ciancimino ? ma guarda un po’……

  18. Ciancimino ha scritto ”De Gennaro” coi trasferelli !!!

  19. io credo alle facce e quella di ciancimino mi piace. aggiungo : da vero comunista Sgarbi si rivolge alla CGIL !

  20. Soru è stato assolto ma FQ nasconde la notizia come un Giornale qualsiasi; Che Soru durante il processo abbia avuto una condotta esemplare , che abbia fatto di tutto per “accelerare” il processo per arrivare a sentenza in tempi velocissimi, tutto questo per FQ non esiste, non merita.
    Mi dispiace io il Fatto non lo leggerò più (e tratterò da boccalone chiunque lo legga in mia presenza), hanno ragione quelli che dicono che FQ è il Libero desinistra perchè entrambi parlano alla panza della gente.
    Telese spera per te che questa estate non ti incroci a svacanzare a Stintino perchè un viva Soru abbasso FQ non te lo leva nessuno:-))
    Travaglio a Sassari affiancò l’imputato Soru a quel ladrone lestofante di Del Turco ma ad oggi tra Soru e Travaglio l’unico a non aver condanne è Soru.

  21. delicata e di classe questa Virginia…. come faremo senza di te al FATTO ?

  22. @ Margherita.
    A te, innamorata incompresa di Travaglio, il commento di Virginia suona stonato… A me, che non sono gay né innamorato del tuo Marco, ciò detto dalla Virginia, piace molto perché lo ritengo coerente, non suggerito da corteggiamenti di parte. Ma dimmi: qual è la tua dieta, aceto stagionato o ricci in salsa verde…?

  23. @ Piero: è inutile tanto la margheritina è di quelle che credono solo al verbo della nostra popstar e se una notizia non la da il Fatto vuol dire che non conta; è genere che se Travaglio firma l’elenco telefonico corre a comprarlo e a farselo autografare pur di incrociare per un nanosecondo lo sguardo magnetico che tutto conquista. ( Piero, secondo me ha a casa una copia dell’ultimo Vanity Fair e lo rilegge in continuazione per estasiarsi )
    p.s. io a Sassari ero in prima fila a sentire Travaglio (che in molte cose apprezzo) ed ho potuto assistere in diretta alla demolizione del miglior presidente che la Sardegna abbia mai avuto e mai avrà ed ho pensato: ecco quello che voleva dire D’Avanzo quando parlava del “metodo Travaglio”. Mi fa incazzare che se oggi ad essere assolti fossero stati Grillo, di Pietro o Demagistris, FQ lo avrebbe messo in prima pagina (io mi accontentavo di un trafiletto in decima)

  24. virginia ho paura di deluderti. parlo con Marco tutti i giorni quindi non sono una innamorata incompresa. non sono mitomane non ho bisogno di guardare vanity fair e come tutti sanno sono la nipote ( unica nipote ) di un famosissimo giornalista che ha fatto la storia del giornalismo. oltre a mio bisnonno fondatore e proprietario di un mitico e storico quotidiano. un abbraccio

  25. Beh, se è solo per questo, io, annovero, fra i miei antenati, Camillo Benso, puttaniere e cavilloso politicante, senza, per altro, riverirlo, dato che la parentela non è certo sinonimo di moralità. Ovvio che tu
    difendi la famiglia, è naturale; ma almeno rispetta le opinioni di chi dice la sua senza partigianerie… E, soprattutto, non dimenticare mai che tuo zio ha fatto la sua fortuna sullo sputtanamento altrui, a torto o a ragione, senza mai avere scritto un articolo riguardante le cose comuni della vita, di semplice cronaca umana…!

  26. piero : chi ti ha detto una stupidaggine come quella che hai scritto ? decine di giornalisti italiani notissimi sono creature di mio zio

  27. eh Margherita, la scienza ha dimostrato che talento, abilità e intelligenza raramente si trasmettono con i gradi di parentela. Il fatto che tu parli con Marcolino tutti i gg ( che è pure peggio perchè vuol dire che non puoi che essere partigiana) non significa che tu non ne sia ” innamorata” (anzi) ma non era questo il punto. Se tu ritieni Marco il miglior giornalista in circolazione e il Fatto il miglior giornale auguri, fortunatamente almeno sui giornali c’è concorrenza. Auguriamo a Marcolino di arrivare almeno all’età di Montenelli perchè FQ è lui e solo lui e il suo sorriso mozzafiato:-))))

  28. virginia ma non ti sembra di avere del livore ? leggi altri quotidiani . ce ne faremo una ragione

  29. allora cocchina, il livore è il tuo che da vestale del travaglismo non accetti nessuna discussione nel merito, anzi il tuo merito è stato “ci sono notizie più importanti, il prof che parla in dialetto ad es”. talvolta invece di difendere l’indifendibile bisognerebbe avere la classe di tacere, come infatti sta facendo Telese il cui commento mi interessava (abbiamo discusso tante volte in passato), non il tuo che mi rappresenti meno di zero.
    Padellaro e travaglio hanno occultato la notizia quale ritorsione al Fatto che Soru è l’editore dell’Unità con cui non andavano d’accordo punto. Secondo me questo fa a pugni con la professionalità e il buon giornalismo e tutto il resto è chiacchera. Si può dire o tutte le volte si deve sottostare ai diktat dei tifosi su blog che non sono neppure loro peraltro?

  30. comunque Travaglio ha un bel po’ di condanne SORU NESSUNA:-)))))))))))))))))))))))))))))))

  31. e mo’ me ne vado al mare con Repubblica:-)))))))))))))

  32. chi scrive e fa il giornalista accumula querele e condanne si chiamano reati di opinione pensa un po’ solo B. può dire ciò che vuole . dove scrive Soru che deve essere lui sì l’amore della tua vita ? fa parte della tua educazione e classe dire a una persona ” mi rappresenti meno di zero ” ? allora perchè scrivi in un blog ? per leggere te stessa ? io non ti dico : conti meno di zero cocchina ( ma che volgarità… )

Lascia un commento