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19 Settembre 2009
“Ciao ragazzi” e piedi disossati

C’è questo manifesto, in giro per Roma che mi fa impazzire. E’ tutto nero, ha una coccarda tricolare di lato, ha una grafica vagamente nazi, e uno slogan irenico – “Ciao ragazzi”. – a metà strada fra la retorica D’Annunziana a Maria De Filippi. Quando l’occhio corre alla firma ti immagini di trovarci una fiamma di qualche tipo (Azione Giovani è più sobria e meno retorica) qualche runa o qualche celtica della destra radicale (chessò, la testuggine corazzata di Casapound) e invece scopri che a mettre insieme questo poster sono stati quei geni del Partito Democratico. Non è Cuori neri, dunque, ma la mozione Franceschini, e il suo proconsole Roberto Morassut.
Il che mi fa pensare due cose: se anche iconograficamente la comunicazione del Pd sembra una brutta copia di quella della destra, vuole dire che c’è qualcosa che non va. La seconda: il fatto peggiore, nelle sbrodolature di retorica patria che ci siamo subiti, è questo uso inflattivo e mistificatorio del termine “ragazzi”. Se muoiono quelli della Thyssen sono “operai”. Se muoiono dei giovani stranieri sono “extracomunitari”. Se muoiono dei soldati diventano magicamente “ragazzi”. Ed ovviamente è curioso che la più virile e caratterizzata delle professioni venga magicamente trasfigurata nell’idillio dell’indistinto: “Ragazzi”, come se fossero appena usciti da scuola. Ovviamente è anche un modo per mancare di rispetto, a dei volontari morti in guerra.
Ci sarebbe molto da dire, invece, se si partisse dalla banale constatazione che si tratta di “soldati”, e non di fanciullini fuggiti al tempo pieno e ai grembiulini della Gelmini. Che la missione di guerra travestita da missione di pace, per esempio, proprio non va (sia per i pacifisti che per i guerrafondai). Che in Afghanistan ci sono altre stragi di “ragazzi” (afghani) che noi non raccontiamo (e per questo non capiamo). Che di questa guerra abbiamo un’immagine falsa e manipolata. Ecco perchè ha fatto bene Il Riformista a pubblicare la foto del piede disossato nella pozza di sangue vicino al carro armato. Sarà cruda, sarà brutale. Ma almeno si capisce che cosa è una guerra.
Luca

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45 commenti »

  1. Piu che d’accordo, cazzo (ci stava. Così).

    U’
    L’89

  2. Va di “moda” piangere in questo stile…
    Forse perchè tutto il carrozzone politico è complice e allora largo a forme di comunicazione omologata….

  3. Ciao Luca, scusa se insisto. faccio leva sul fatto che sei di origine Sarda e ami la Sardegna. Ma sopratutto sei un giornalista. vai su questo link c’è bisogno che se ne parli.

    http://www.regione.sardegna.it/index.php?xsl=491&s=123667&v=2&c=1489&t=1

  4. Gianni Rosa l’ingenuo…
    a Telese della Sardegna non gliene può fottere di meno; tantè che ammazza regolarmente il miglior Presidente che la Sardegna abbia mai avuto solo perchè non ha assunto qualche giornalista precario (amico suo of course).
    la sardità è una delle tante cose con cui si gingilla per darsi un’aria “impura”;
    Rinuncerà ad attaccare perfino i “castosauri” (termine splendido coniato non certo da Telese ma da quei “sepolcri imbiancati” di Repubblica) se la cosa può tornare utile a Soru e disutile, che so, a Pierluigi:-)

  5. Entro nel merito del pezzo: qualunque scelta è facilmente criticabile ad opera di chi possiede buona penna e intelligenza.
    se avessero parlato di “soldati”, tu saresti stato il primo a rivolgere il tuo sarcasmo ad una forza che pretende di rappresentare la sinistra ed usa armamentari destronzi.
    Ma il sarcasmo sarà la caratterizzante del Fatto? no perchè alla fine viene a noia e antipatizza……

  6. D’accordo al 100%

  7. perche’ non ricordiamo anche che vanno in missione di “pace” perche’ prendono lauti stipendi? sacrifici per se stessi piu’ che per la patria! alcune persone rischiano la vita nel loro lavoro per molto meno; altre persone semplicemente si accontentano. non chiamiamoli eroi se non di se stessi… sono solo altri morti sul lavoro…

  8. D’accordo al 100% con Luca.
    Grazie.

  9. Virginia, cos’è, Soru non si può nemmeno criticare? Questo grand’uomo che in pochi mesi ha buttato all’aria quanto di buono aveva fatto andando alle elezioni e soprattutto andando incontro al suicidio politico? Che ha straperso con un tal Cappellacci, che ha avuto bisogno di essere aiutato da Berlusconi in persona? Per non parlare della gestione dell’Unità, che ha lasciato nella merda totale con dipendenti di quel giornale che se lo hanno tra le mani lo scorticano.

    Ah, dimenticavo: è l’unico editore della storia, non solo d’Italia, che è stato criticato dal giornale da lui posseduto. Davvero un un grand’uomo, non c’è che dire.

  10. # 9 Antonio…

    Solo un appunto

    “Ah, dimenticavo: è l’unico editore della storia, non solo d’Italia, che è stato criticato dal giornale da lui posseduto. Davvero un un grand’uomo, non c’è che dire”

    Non lo sapevo…… e accidenti. Se è vero, accidenti, sì, SORU E’ VERAMENTE UN GRANDE UOMO… Un editore che lascia una tale libertà al proprio giornale. Un Santo.

  11. In effetti non mi sono spiegato bene. Volevo dire che è talmente inetto da essere criticato dal giornale di cui è editore. Ma comunque è successo solo una volta, ad opera di Travaglio. Un altro giornalista non si sarebbe permesso.

  12. @ Antonio
    non sai di che parli, non è cosa per te, lascia perdere e continua a gingillarti con Travaglio.

  13. Virginia, so benissimo di cosa parlo. E lo sanno anche i dipendenti dell’Unità con la cacca fino al collo grazie al tuo eroe. E comunque le cose che ho detto non sono smentibili, mi dispiace per te…

  14. Cara Virginia,
    mi stupisce che anche tu cada nelle categorie del “tifo” e giochi a intuire dei retorscena che non esistono. Se Soru fa il politico e l’editore, e tu impazzisci per come fa il politico,devi accettare che sia giudicato ocme editore, e magari anche come uomo. Il discorso che ha fatto a l?unità, dopo la sconfitta, lasciando di sale la redazione (amici, nemici, un po’ tutti) era un brutto discorso ocme editore e come uomo. Ho perso, e quindi mollo. Se non fosse intervenuto un nuovo socio, l’Unità avrebbe chiuso allora, e non avrebbe potuto guadagnare le diecimila copie che ha messo su con mia grande soddisfazione.. tutto qui. Poi tu pui anche dire che Soru ti attrae sessualmente, ma la sostazna delle cose è questa.
    Detto questo, per come ho pututo giudicare Soru (e tornano anche molti racconti sardi fatti da persone lontane mille meglia dal berlusconismo) l’uomo ha dei tratti decisionistici e caudilleschi che io non apprezzo. In generale penso che tutti quelli che a sinistra giocano a fare i caudilli vanno a finire male….

    Quanto all’articolo, perchè parli di sarcasmo? Io faccio una piccola analisi, prova a raccontare quello che si intuisce (o che io intuisco) dietro quella parola. E credo che tu sia fondamentalmente d’accordo con me. Certo, forse li avrei criticati anche se avesserro scritto “soldati”. Ma con una grande differenza: quella della retorica patria e della apologia dei “nostri soldati” è una posizione politica che non condivido, ma che ritengo legittima. La MISTIFICAZIONE apologetica dei “ragazzi”, è una delle tante piccole patacche italiane, un modo per non prendersi le proprie responsabilità… Così come ho più rispetto per chi dice che va mantebnuta una misisone di guerra (cosa che non condivido) dei citrulli alla Fassino che ci vogliono racocntare che è peace keeping e poi se ne vanno alla manifestazione della pace con la bandiera arcobaleno al collo.
    Fra ‘altro c’è un risutalto paradossale, un’altro dei capolavori dei citrulli del pensiero debole di sinistra: esiste una posizione a favore della guerra, incarnata splendidamente da quelli come La Russa. Ed esiste una posizione contro la guerra, incarnata, altrettanto efficacemente da Bossi. La sinistra, invece, persa nelle contorsioni del suo politicamente corretto, non ha (a parte quel che resta di Rifondazione) una posizione comprensibile per il grande pubblico. Altro che sarcasmo, ci vuole il Napalm…
    Luca

  15. Ma se a te piacciono queste piccole fanfare da neofiti, con la coccardina e il fondo nero, prego… Eh, eh…
    Luca

  16. Luca io non credo (spero di non esagerare) nemmeno che andasse fatto un poster del genere, ossia non ce n’era nessun bisogno. Se proprio si voleva esprimere qualcosa, sul cartello ci andave scritto qualcosa di concreto tipo “la guerra fa schifo” che può sembrare ingenuo ma invece restituisce l’idea molto meglio di mille discorsi. Anche perchè ogni volta che c’è una tragedia e vedo questi poster non posso fare a meno di provare antipatia per chi li fa, sia esso partito di destra o sinistra, mi da l’idea di qualcosa di stumentale, un voler mettersi in mezzo per forza, come se anche il dolore di sei famiglie e il cordoglio di una nazione fosse anch’esso motivo per piazzare li il proprio simboletto e mostrarsi patriottici e buoni.

  17. Gia’, pensa che bello> “La guerra fa schifo. Sei vittime italiane. E sei afghane” (di cui non non parliamo).

  18. Scusa Luca, ma “D’Annunziano” con la(e) maiuscola(e)? Non si scrive “dannunziano” tutto attaccato?

    Comunque: dovremmo saperlo tutti cosa sia la guerra, anche se è giusto ricordarlo. Ma secondo me pubblicare immagini raccapriccianti (e anche parlarne) non fa onore nè al giornale nè ai morti e ai loro familiari. (Se così non fosse: per mostrare le sofferenze dei malati, cosa si dovrebbe vedere su una pagina di giornale?)
    Su certe cose bisognerebbe “stendere un velo pietoso”.
    Tra le opere di misericordia corporale, “seppellire i morti”.

  19. E non facciamo nemeno una riflessione sul fatto che un terrorista (o un pirla, o un patriota, o un coglione, o un martire, scegliete voi…) si sia immolato guidando la toyota imbottita di esplosivo?
    Mi sembra diverso mandare una totyota radiocomandata o una con dentro qualcuno che sa che morirà ma lo fa per un bene superiore (dal suo punto di vista).
    E questo è ancora terrorismo in senso classico?
    E tutta la querelle sui patrioti della resistenza italiana?
    Quelli patrioti tout court (per me sì, capiamoci) e questi solo terroristi di merda?

  20. No Luca, io non gioco ad intuire retroscena. Io ho 38 anni, sono un medico e in sardegna ci vivo e lavoro. C’ero prima di Soru, quando c’era soru e ci sono anche ora che c’è capellaci.
    Quindi “io SO” nel senso pasoliniano del termine, perchè Soru ha vinto e perchè ha perso, ma so sopratutto che cosa ha fatto o ha tentato di fare alla regione. Cose mai viste prima , quelle che qualunque persona di buon senso e ANCHE di SX (diciamolo pure), si augura di veder fare al proprio politico di riferimento. Forse a voi che vivete lautamente delle disgrazie della politica non ve ne fotterà un cazzo se i politici amministrano male, per voi sono giornali e libri da vendere ad una comunità fintamente, pigramente e qualunquisticamente indignata, ma nel mio settore la differenza è quella tra il vedere morire le persone o guarirle. Tu non sai cosa ha fatto Soru nella sanità e cosa sta facendo ora Capellacci ( ma la stessa cosa dicono quelli che lavorano nel settore scolastico).
    Non è questo il topic, ma quando ce ne sarà uno m’impegnerò a postare TUTTE le scelte che Soru ha fatto alla guida della regione e ti sfido ad arrampiccarti sugli specchi per dire che non vanno.
    Non so quale sardo ti abbia parlato del Soru caudillo, sicuramente frequenti male e frequenti sopratutto magnacci e paraculi di cui l’intellignenzia di sx in sardegna è infarcita, quelli che vivono solo di politica e di incarichi istituzionali e che si oppongono a qualunque innovazione tocchi i loro privilegi parassiti; SI quelli odiano Soru , gli hanno fatto una feroce campagna contro, hanno preferito far vincere Capellacci piuttosto che arretrare di un passo, hanno contribuito ad isolarlo andando a bracetto con il branco della sinistra edilizia e sanitaria descritta bene in un famoso pezzo di Statera (giornalista che sa di che parla).
    Se Soru non avesse IMPOSTO determinate scelte sacrosantissime e si fosse circondato dei soliti noti, avrebbe fatto la fine di Vendola, ottima e onesta persona affossata da gruppo affaristico di sinistra ladro e ingordo ma sopratutto irrecuperabile. Allora piuttosto che fare la fine della puglia ( dove ognuno sarà legittimato a dire che sono TUTTI UGUALI) meglio scoprire le carte come ha fatto Soru, almeno oggi noi sappiamo chiaramente chi è maiale e chi no, e i sardi perbene continuano a stare con Soru perchè SANNO bene cosa è successo.
    Infine il Soru editore, secondo me ha sbagliato a comprare l’unità, doveva lasciarla agli Angelucci così sta telenovela finiva una volta per tutte, ma l’unico difetto di Soru è che crede nel piddì e quindi ogni tanto fa cazzate, COMUNQUE l’unità di Soru sta andando bene e il nuovo socio è subentrato per volere di Soru che ha cercato e garantito per questa soluzione, non si capisce perchè Soru doveva continuare a sborsare soldi contro ogni logica di mercato se c’era una soluzione alternativa; solo per far piacere a LUCATELESE?
    p.s. per tua informazione, visto che fai lo spiritoso: Travaglio m’attizza più di Soru, ma questo non mi obnubila come invece accade agli esseri intellettualmente poco sani.

  21. A parte il tono (non ti sembra di essere così incazzosa Virginia tanto da rasentare la maleducazione?) concordo con il senso del suo post.
    L’unico vero problema di Soru, che conosco per business, è che è convinto di essere una specie di dio in terra.
    Per la carità, è un difetto, non una colpa pazzesca.
    Però un po’ rompe.

  22. «Prima si torna , meglio è», dice il capogruppo della Lega Nord Roberto Cota.
    Se Umberto Bossi non avesse detto niente Cota parlerebbe così?

  23. Penso innanzitutto che occorrerebbe cominciare a chiamare le cose col loro nome: missione di guerra ad esempio quando è tale e non missione di pace, si eviterebbero spiacevoli sorprese quando i fatti ahimè accadono come è logico che ciò avvenga in un clima del genere.
    Quanto alla sinistra mi pare che invece di adotttare posizioni di comodo per tranquillizzare gli Stati Uniti e gli altri partners Occidentali membri della Nato e cercare di racimulare qualche voto tra i moderati e i cattolici, preparando un’alternativa di governo che chissà se e quando ci sarà con affermazioni dei suoi leaders che fanno appello ad un astratto senso di responsabilità e affiggendo sui muri delle città manifesti scioccanti e ambigui che riesumono vecchi ideali di Patria ed Eroismo, dovrebbe avere il coraggio, anche se scomodo, di dire che è un errore intervenire nelle questioni interne di un paese, come nell’Afganistan o in Iraq, perchè la democrazia non si importa occupando e facendo la guerra e appoggiando una fazione o una corrente che spesso rappresenta anche un’etnia che si vuole fare prevalere sulle altre perchè disposta a barattare il nostro appoggio al potere con il permesso di fare i nostri interessi, attraverso lo sfruttamento delle risorse di quei luoghi.

    Dovremmo rispettare di più popoli, di culture e religioni diverse, anche se apparentemente a noi lontane e con sistemi non così democratici e ispirati ai nostri canoni di libertà e democrazia, ricordandoci magari gli alti livelli di cultura che almeno alcune di queste civiltà hanno raggiunto nei vari campi nei secoli passati e i cui segni sono presenti anche nel nostro Occidente, come a desempio nell’arte e nel sapere scientifico ed umanistico in generale.
    Magari, se proprio vogliamo esercitare delle influenze bisognerebbe farlo dall’esterno con mezzi pacifici e rispettosi delle loro culture e forme di vita, altrimenti finiremmo per risultare noi intolleranti e continueremmo a essere visti come occupanti ed invasori, inasprendo così l’odio tra le genti di razza e religione diverse, alimentando quello che chiamiamo terrorismo e per estirpare il quale ci ergiamo a giudici e giustizieri del mondo. Ma si sa, i problemi sono sempre gli stessi e ben presenti, che affondano le loro radici fin dagli albori della nostra Storia: la caccia agli infedeli, la volontà di fare prevalere la religione cattolica sull’Islam e le altre religioni, la nostra cultura occidentale ed i nostri interessi economici ed imperialistici.. Ciao, Marco
    .

  24. Una bella gita a Pordenone, magari con la tua donna se ce l’hai…..
    Mi piacerebbe leggere a proposito Virginia.

  25. Quel credersi dio in terra è esattamente una cosa che un politico di sinistra non può permettersi. E vorrei finirla qui su Soru. Ero entusiasta di lui, avevo aperto una ccartellinac con le sue interviste a partire da quella di Magazine, essendo un figlio del popolo ho goduto sulla tassa del lusso… Ma quando ho iniziato a incontrare persone che avrebbero voluto votalro, ma che hanno dovuto fare i conti con il suo cmplesso di superiorità, quando ho avuto esperienza di alcune sue impuntature, ho ridimensionato questo giudizio. Credo che Virginia non abbia chiaro un caridne del nuovo bipolarismo: i candidati di sinistra non devono limitarsi ad essere meglio di quelli di destra. Devono anche essere diversi, e non cedere alla tentazione del microberlusconismo, decido tutto da me, perchè sennò è un casino. Ma detto questo non sono un disistimatore incallito. Solo crticio, diciamo.
    Luca

  26. Per settimane e settimane una sola persona, Daniele Mastrogiacomo, è stata più importante di centinaia di vittime di guerre varie sparse per il mondo. Solo in Italia ormai gli attentati vengono ancora un tantino valorizzati. Ma anche in Italia ormai non ci si può più abbandonare alla solita ipocrita frenesia. Bisogna rispettare l’idolo. Intanto le centinaia di migliaia di vittime in Darfur, anche prima dell’idolo, già venivano ignorate. Lì i morti non si sono mai contati fin dall’inizio, già molto prima dell’avvento dell’idolo stesso.

  27. Virginia: “Infine il Soru editore, secondo me ha sbagliato a comprare l’unità”

    Su questo mi trovi d’accordo. Il fatto è che Soru all’inizio mi aveva fatto una buonissima impressione, a me come ad un sacco di persone, come ho potuto constatare . All’inizio, appunto.

    ” non si capisce perchè Soru doveva continuare a sborsare soldi contro ogni logica di mercato se c’era una soluzione alternativa ”
    Il fatto è che lui aveva comprato l’Unità e lui doveva pensarci, e non mollare in quella maniera dopo la disastrosa sconfitta. Poi ha trovato la pezza d’appoggio con il socio, e meno male.

    ” COMUNQUE l’unità di Soru sta andando bene” . Beh, STA ANDANDO BENE, mi sembra un pò troppo…

  28. Mi sei piaciuta Virginia!
    Però adesso dovresti almeno dirci qualcosa della sanità in Sardegna. Non un’inchiesta, ma almeno un titolo, un trafiletto (non ti prendo in giro, penso che ci aiuterebbe a capire e ad evitare una discussione solo sul carattere di Soru)
    Grazie

  29. @ Mario: ci vorrebbe un topic apposito, quando telese sul fatto parlerà male di soru, scriverò anche io i Fatti della giunta Soru:-) es. Capellaci ha bloccato la costruzione di tre nuovi ospedali e ha stanziato fondi per alcune cliniche private famose per la totale mancanza di serietà (la giunta Soru non dava denari ai privati).vai sul sito: sardegnademocratica.it, c’è un bell’articolo sulle scelte di politica sanitaria dell’attuale giunta, e non solo…..
    @ Graziano: sono maleducata perchè parlo chiaramente? deificate beppegrillo che parla a suon di vaffa, nonostante la palese e banale demagogia che lo identifica!
    tu come li definisci quelli alla Dalema che non hanno mai lavorato un giorno in vita loro e pretendono di seguitare a fare strame delle res pubblica in barba a qualunque criterio di benessere e utilità collettiva? Se tu conoscessi Soru, se tu vivessi quà e non avessi interessi “particolari” da difendere, ti posso garantire che la penseresti come me.Non diresti che Soru pensa d’essere Dio in terra, niente è più lontano dalla percezione che noi abbiamo di lui; è vero, è ostinato e testardo (un sardo vero) non media quando mediare significa assegnare gli incarichi di responsabilità ai nomi indicati dai partiti; del resto ci lamentiamo da sempre che i partiti hanno occupato tutto ciò che c’era di disponibile inventandosi posti anche la dove non esistevano, pur di intascare risorse pubbliche, e poi se un politico cerca di invertire questa tendenza, lottando contro una casta famelica e tenace ci mettiamo a dire che è un dittatore: Cosa avrebbe dovuto fare per essere più democratico? accettare i diktat dei partiti come ha fatto Vendola? con quale risultato?, malaffare e puttane a gogò.
    La casta di sx (che suppongo sia quella che telese bazzica durante le sue vacanze stintinesi) in Sardegna è perfino peggiore di quella siciliana quanto a occupazione famelica degli incarichi, è particolarmente affarista sulla sanità e sulle coste (che sono un business che levati…), come la devo definire se non magnaccia o, per essere carina, paracula? quel che vedo e sento è che in sardegna chi parla contro Soru ha sempre qualche interesse particolare da difendere, punto, per il resto le chiacchere stanno a zero.
    Quando Stella ha presentato il libro la casta in sardegna, ha dichiarato che la Giunta Soru, nei fatti ,si mostrava in controtendenza rispetto a TUTTE le altre giunte regionali d’Italia.
    E numerosi giornali stranieri hanno scritto benissimo delle politiche di Soru in tempi in cui TUTTI i media italiani (forse solo Repubblica è stata cauta), compreso quel gran paraculo di Dagospia gli buttavano addosso merda di ogni tipo, i media locali un altro po’ e scrivevano che era pure pedofilo.
    Soru ha perso perchè aveva contro la Casta tutta che lo ha vissuto come un corpo estraneo e ha agito compattamente da subito per eliminarlo, OK, rispettiamo il verdetto del popolo sovrano , basta che poi non ci si lamenti, perchè una cosa è chiara: questa merda di paese ce lo meritiamo tutto e se a voi leggere il Fatto vi consola, se vivete come epico un giornale che non sposterà questa merda di una virgola, bè, francamente non so che dirvi, penso che mi andrò a fumare una sigaretta.
    p.s. @ Pier: non capisco su cosa dovrei esprimermi….

  30. Buongiorno Virginia volevo un tuo commento sulla mail di Marco

  31. Ho paura che le tue riflessioni sul motivo vero per cui vengano scelti certi slogan piuttosto che altri siano troppo profonde. Non credo che usando la parola ragazzi volessero dileggiare o mancare di rispetto ai nostri caduti. Il problema è più serio: la superficialità, anche se parliamo di comunicazione politica, ovvero di ciò che dovrebbe esprimere il massimo della ricercatezza e della sintesi comunicativa. Abbiamo a che fare con degli imcompetenti, ignoranti e raccomandati nella migliore delle ipotesi. Mi sembra di vedere gli autori del manifesto sbrigare la pratica in 5 minuti perchè c’è qualcosa di meglio da fare.

  32. Tu non sai cosa ha fatto Soru nella sanità e cosa sta facendo ora Capellacci ( ma la stessa cosa dicono quelli che lavorano nel settore scolastico).
    Così scrive la “nervosa, pugnace e assolutistica” Virginia (parla quasi come Brunetta, preoccupante…).
    Quindi, la prossima volta, siccome tutti i sardi se ne saranno accorti, Cappellacci verrà mandato a casa a calci nel culo e Soru prebderà il 75(85% dei voti.
    O no?

  33. Quanti commenti fuori tema!

    Volevo aggiungere: il “ciao ragazzi”, con il suo minimalismo in Helvetica, sembra disegnato per l’iPhone; ed è finto, retorico. Dal PD posso aspettarmi una tale cura per la grafica, ma il messaggio… Siamo sicuri che non sia un falso, o uno scherzo?

  34. Siamo sicuri, purtroppo.
    Siamo sicuri.
    Ed è proprio questo il problema.
    Quando si scelgono, per vincere, l’emotività, la retorica e le scorciatoie (è difficile spiegare al paese perchè siamo lì o perchè non dovremmo esserci o cosa proporremmo noi come alternativa credibile) questi sono i risultati.

  35. Considerazione soggettiva: quindi Berlusconi vince le elezioni perchè da 15 anni governa bene? ah, però…

  36. @ Pier,
    secondo me sull’argomento bisognerebbe distingure i temi: una cosa è il terrorismo che è una realtà innegabile, ma le guerre non lo risolvono, o perlomeno non mi sembra che ottengano grossi risultati, è vero che bisognerebbe studiare altri mezzi, spero che Obama ci provi, non so se ci riuscirà, le guerre sono sempre un grosso affare, e quando ci sono di mezzo affari da migliaia di miliardi abbiamo già perso.
    altra è l’integrazione e l’accoglienza, io non ho nulla contro gli islamici a patto che si integrino veramente e rispettino le nostre leggi; in tal senso sono favorevole ad un islam italiano e mi sembra evidente che non debba essere consentito loro creare comunità impermeabili ai nostri principi di libertà e democrazia (penso alle donne). Se loro hanno un altro concetto di libertà lo applicchino nei loro paesi; ogni tanto capita in ospedale che qualche arabo rompa le palle per il pudore violato della moglie ed io, devo essere sincera ,reagisco duramente, proprio non riesco ad accettare quella concezione proprietaria del corpo della donna che è una cosa umiliante non solo per la donna, ma per qualunque persona.
    Solo che un paese che già non rispetta le regole che si da, difficilmente può esigerne il rispetto da altri.
    Per quanto riguarda i respingimenti, quelli si mi fanno orrore perchè violano un banale principio di umanità. Oltretutto coloro che berciano contro l’immigrazione sono quelli che per primi ne traggono vantaggio economico alla bisogna.
    io abito in un quartiere multietnico e non soffro problemi di nessun tipo, quando i razzisti della lega urlano al vaticano di ospitare gli immigrati in casa loro mi chiedo i sempre in quale modo Bossi ora come ora ce li abbia in casa, bohh..

  37. Va bene, ciao ragazzi. Viva la Folgore. Viva l’Italia. Ma state attenti, un’altra volta, a non ammazzare (non voi sei poveri cristi, ma qualche vostro ufficiale che magari ha pianto per voi) un altro vostro commilitone come il povero Scieri, vent’anni, di Siracusa, morto di nonnismo nella vostra caserma Gamerra. Con la complicità di chi poi, per salvare l’onore dei “ragazzi” di allora, insabbiò le indagini. C’è ancheun’altra madre che piange.

  38. Mah. I toni apologetici di Virginia nei confronti di San Renato da Sanluri mi lasciano alquanto perplesso. Poi a me dice di trastullarmi con Travaglio, lasciando intendere che io sarei uno dei fan esagitati che idolatrano il giornalista torinese manco fosse dio in terra. Certo, lo stimo, ma ci sono cose su cui non sono d’accordo con lui.
    Invece Virginia non riesce a criticare neanche la pessima gestione dell’Unità, cosa che non riesco proprio a perdonare a Soru, perchè lasciare nella merda un giornale in quel modo è decisamente poco edificante. E non mi si venga a dire che con il nuovo socio adesso è tutto a posto perchè non è così; hanno respirato un pò, questo è vero, ma la situazione è tutt’altro che rosea. Invece Virginia scrive: “l’unità di Soru sta andando bene”. Si, come no. Chissà che film ha visto Virginia.

  39. Lo ha dichiarato la De Gregorio che l’Unità va bene.

  40. Condivido a pieno la tua visione su questo orribile manifesto.

  41. …e del tricolore al “rovescio”, ne vogliamo parlare?
    In un manifesto di “destra”, questo errore (orrore?) non l’avrebbero mai commesso.

  42. Ma vi siete accorti che hanno sbagliato i colori della bandiera italiana sulla banda in alto a sinistra !!

    Quella è la bandiera ungherese….

    Dei geni!

  43. Condivido ALLA LETTERA…

  44. “Ovviamente è anche un modo per mancare di rispetto, a dei volontari morti in guerra.” Virgola?

  45. quei POLITICI DELINQUENTI li hanno mandati al MACELLO, sotto le mentite spoglie di SOLDATI DELLA PACE, per nascondere i loro SPORCHI TRAFFICI e quelli più SPORCHI dei loro AMICIdegli AMICI FABBRICANTI DI ARMI.
    M’è venuto da VOMITARE, quando li ho visti fare la RETORICA dell’AMOR DI PATRIA, dopo averli avvolti nella stessa BANDIERA TRICOLORE che il LORO COMPLICE LEGHISTA usa per PULIRSI IL CULO. E quando il NANOPIDUISTA MAFIOSO, ha urlato contro coloro che, secondo lui, hanno bruciato la bandiera italiana, avrei voluto strappargli le palle e mettergliele in bocca.
    Speriamo che un giorno quei RAGAZZI diventino finalmente ADULTI e LO IMPICCHINO A TESTA IN GIU’ come il suo ORIGINALE PROTOTIPO.

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