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31 Luglio 2009
Klauscondicio

Roma, 29 lug. (Apcom) – Ne ha per tutti il giornalista e conduttore Luca Telese, che intervistato da Klaus Davi per il programma Klaucondicio, primo approfondimento politico via web in onda su You Tube, parla dei suoi colleghi. A cominciare da Daria Bignardi che considera "un vero disastro in questo paese". "Credo che le persone come lei siano 32 volte pericolose. La prima perché pensano di essere molto trendy e sono radical chic. La seconda perché . spiega – pensano di essere democratiche e poi vanno a lavorare nella tv in cui il direttore di rete di centro-destra che dice: ‘fate sparire due persone dal programma’, loro dicono ‘va bene, anzi è giusto, era democratica questa censura’". "Certo – continua – coloro che fanno dei servizi così utili alla rete, quando la rete ti chiede di fare il lavoro sporco, penso che facciano bene a riconfermarla. Vuol dire che sono affidabili. Spero che la Bignardi mi quereli, così andremo in tribunale e ci diremo le cose". E parlando del conduttore di Ballarò Giovanni Floris aggiunge: "E’ un ragazzo molto simpatico, però il suo è un programma così prevedibile e così berlusconiano nella sua indole che praticamente non scontenta nessuno. Invita sempre gli stessi ospiti che tendenzialmente dicono sempre le stesse cose. E’ equivicino a Berlusconi". Apprezza, invece, il giornalista di ‘AnnoZero’ Michele Santoro. "In un Paese in cui non c’è l’opposizione, lui la fa. Poi ha una drammaturgia che ti tiene inchiodato davanti allo schermo, perché quando uno fa televisione deve ottenere questo risultato". Il conduttore di ‘Tetris’ prosegue con severe riflessioni sul terzo canale della Rai: "La rubrica del Tg3, ‘Primo Piano’, sembra un programma della Disney. Una persona come Di Bella che fa da dieci anni televisione non può realizzare scenografie da Luna Park: giallo, pompelmo e viola. Gli unici programmi di qualità sono quelli di 15 anni fa, come ‘Mi manda Rai Tre’, ‘Chi l’ha visto’ ecc.. Oggi non ci sono programmi e volti nuovi, Rai Tre è vecchia di 20 anni fa e da allora non ha prodotto una cosa nuova. L’Usigrai? Come disse Rondolino: `preferisco parlare 5 minuti con Freccero che 3 ore con uno dell’Usigrai’. Mi sembra una sintesi perfetta". Parlando, invece, della giornalista Lilli Gruber, Luca Telese ammette: "Mettersi in un programma di un altro è come indossare le mutande di un’altra persona. Io non lo farei. Ma Lilli Gruber, che è una secchiona, sgobbona e senza la puzza sotto il naso, si è messa a lavorare e fa più ascolti di Ferrara. Tutta la sinistra e la destra chic dicono ‘la Gruber non la guardo’, intanto lei fa più ascolti di Ferrara". Sul licenziamento di Enrico Mentana: "Quando Mentana, che è il più famoso giornalista italiano, viene cacciato in malo modo e non trova neanche un posto di lavoro, vuol dire che c’è un problema di democrazia. I 3 milioni di euro di buonuscita dati a Mentana sono un palliativo. Per chi fa tv, – spiega – essere cancellato dalla televisione è la pena maggiore. Il più grande giornalista, il più noto tele-giornalista italiano, può piacere o meno. Se viene cacciato da Mediaset, soprattutto con una motivazione politica, subito deve trovare lavoro in Rai". Telese continua parlando di Bruno Vespa: "Quando intervisto Bruno Vespa, è agli atti si può trovare nella Cineteca, lui dice: ‘il mio editore è la maggioranza del Parlamento’. Quindi il mio editore è il governo, quindi Palazzo Chigi e quindi Berlusconi. Penso che questa sia una cosa grave, sbagliata e la combatto. Poi, detto tra noi, è un grande professionista, però decide lui chi va in televisione e chi no".
Non risparmia neanche il nuovo direttore del Tg1 Augusto Minzolini. "Minzolini è fighissimo, una vera icona gay, meglio della palestra. Minzolini – continua intervistato da Klaus Davi per il programma Klaucondicio – è schiacciato da un forte legame di collateralità. In un’intervista geniale sulla politica diceva: ‘La politica è una stanza chiusa nel quale avvengono dei casini e il mio compito è interagire e raccontare ai lettori cosa succede dentro’. Questo è molto bello. Lui è riuscito a farlo durante la Prima Repubblica, nella Seconda si è schiacciato con un forte legame di collateralità". "Se leggevo un pezzo di Minzolini – aggiunge Telese – sapevo qualcosa che Berlusconi aveva detto, ma non qualcosa che Berlusconi non voleva che si sapesse. È troppo collaterale e questo paga perché se l’ultimo dei cameraman che ha seguito Berlusconi diventa direttore di un tg allora evidentemente rende". E di se stesso il conduttore di Tetris dice: "Io non sono collaterale a nessuno, tutti sanno che ho votato per anni Rifondazione, ho anche fatto dichiarazione di voto, ma Bertinotti, che ho intervistato decine di volte, non mi ha mai chiesto niente né io chiesto nulla a lui. Non c’era nessun rapporto aumma aumma". De Bortoli, invece, non lo considera "un modello di giornalista", anzi "un altro esempio di come non si diventa giornalista, detto Flebuccio giustamente da Dagospia. Ma quanto è diseducativo? Il direttore del più importante, del più eminente quotidiano italiano che va da Berlusconi e inizia una domanda così: ‘Presidente tutti Le danno atto delle straordinarie realizzazioni del suo governo’ non ha neanche finito che Berlusconi diceva bravo, bravissimo". Parlando invece di Lucia Annunziata, Telese ne elogia l’onestà intellettuale: "Lucia tende a vantarsi molto, come a dire che è una ‘dalemiana’ integrale. Per il lettore e per l’ascoltatore è più onesta quella posizione. Cioè se io voglio pensare che Lucia Annunziata faccia dei servizi a D’Alema, non lo devo scoprire. Mentre invece il finto equidistante, quello è pericoloso". Considera "un genio" Alfonso Signorini: "Un grande giornalista ma è estremamente collaterale. Mentre tutti i giornali del mondo parlavano del caso Noemi, lui faceva la biografia a puntate di Berlusconi con la foto degli Anni ’50. Sono cose che lasciano un segno positivo sulla carriera di una persona: lui dirige Tv Sorrisi e Canzoni e Chi, controlla un pezzo grosso del potere italiano, conta più di una banca. E quando crollerà il regime, per gli intelligenti ci sarà tempo per riciclarsi, mentre per gli oppositori mosci di oggi non sarà la stessa cosa". Elogi per Marco Travaglio. "E’ un genio assoluto, i suoi sono i libri più venduti in Italia e non li recensisce nessuno. Nei giornali italiani i libri recensiti sono quelli che non vendono, mentre Travaglio, un uomo che vende 400 mila copie l’anno, non ha una riga di recensione". "Il pezzo che vorrei fare? Tutti quelli del centro-destra che ammirano Travaglio: Belpietro sicuramente lo stima, gli avvocati di Dell’Utri anche. Ho avuto nelle ultime due puntate di Tetris i due fratelli Brandino, Travaglio – sottolinea – ricostruiva dettagli processuali con la 24 ore, la valigetta in pelle, al mare il 13 settembre e c’erano questi che erano come davanti ai fuochi d’artificio". Paolo Mieli, invece, "è come il conte di Montecristo, tornerà certamente, magari tra due, tre anni o anche meno. Quelli come lui non affondano mai". "Non ci sono tanti Paolo Mieli che non sbagliano mai, anche se credo che il suo ritorno al Corriere non sia all’altezza della sua prima volta a via Solferino. Il ritorno di De Bortoli – prosegue – fa capire quante pressioni doveva avere Mieli e a quante di queste ha resistito. E a queste pressioni dovrà fare resistenza De Bortoli". Confessa anche di aver subito minacce dal consulente del leader Pd Dario Franceschini, Piero Martino, di cui Telese ha scritto gli scorsi mesi sul Giornale: "una vita negli uffici stampa: guadagna più del suo principale a cui detta consigli che lo mandano fuori strada". "Martino mi ha detto che la sua vendetta sarà terribile – spiega Telese – l’ho incontrato in corridoio e mi ha detto: ‘hai fatto una cosa molto scorretta. Hai pubblicato il mio reddito e quello di Dario. Io sono una persona che ama la privacy’". Ema-Caw 29-LUG-09 11:47 NNNN

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19 commenti »

  1. Si apprezza la nomina di Feltri a direttore del Giornale e lo si invita a fare articoli pieni di sentimenti di unità nazionale.
    La lega ha rotto le scatole.
    Ad ogni modo noi del sud siamo sempre pronti ad andarcene, con o senza DINE’.
    Comininciamo il commercio con Malta e altri continenti.
    Adios.
    Leader del SUR

  2. Ad ogni modo noi del sud siamo sempre pronti ad andarcene, con o senza DINE’.

    speriamo al più presto

  3. Si, ma tu non accendere troppo il condizionatore, che sprechi energia e inquini.

    Leader del Sur

  4. Complimenti per l’intervista.
    Contento di seguire Tetris e di spernacchiare i miei amici “Capalbiesi” che la ritengono trash (e berlusconiano, s’intende=.

    U’
    L’89

  5. caro u (?), che piacere che mi dai. Vorrei essere al tuo fianco, all’ultima spiaggia, con il fioretto in pugno…. Luca

  6. Caro Luca,
    ci conosciamo e potrei mandarti un sms ma preferisco scriverti pubblicamente (anche se il tuo sito è un po’ poco frequentato perchè non gli dedichi il tempo e gli sforzi necessari; il tuo compagno di tv Gad Lerner, per esempio, lo pubblicizza ogni interruzione pubblicitaria del suo Infedele…).
    Desidero scriverti che condivido, “in essence” tutti i giudizi che hai dato tranne quello su Signorini che è, invece, a mio parere, un perfetto coglione.
    Magari furbo (ma la furbizia è un disvalore, vedi Silvio…) ma, senza dubbio alcuno, un coglione. I coglioni, comunque, come dici tu, sono, a loro modo, anche “collaterali”…
    Ciao, buone vacanze
    Graziano

  7. Caro Telese, spero davvero che l’anno prossimo torni con Tetris già da settembre. Mi spiace che ci sia gente che ti giudica solo per il fatto che scrivi sul Giornale della famiglia Berlusconi. Tu comunque non fartene un cruccio. Saluti e complimenti.

  8. apperò….Luca , ti stimo molto, e ti seguo volentieri;oltretutto, sei sempre in movimento, e ho sentito che sostituisci Cruciani….non puoi fermarti al suo posto?
    L’unico punto che, ammetto, faccio fatica adigerire, e mi pare anche il lato ‘debole dell’intervista….è che scrivi sul Giornale, scusa ma è cosi’, preferirei leggerti su un altro giornale.
    Ottimo Tetris.
    Ciao, in bocca al lupo per tutto
    Laura

  9. bravo meglio scrivere sul giornale che sul sespresso republica3000 gossip

  10. a proposto luca vorrei che scrivesse un articolo su il supermonalotto la pegior loteria europea vai su carlo rienzi,com ce un dibatitto interessante su questi gioco

  11. Bersanni 20 franceschini 0 dice il riformista ma bersanni non e qul furbetto con le lobby delle farmacie dietro mmm puzza di bruciato

  12. ahahah un derby emiliano romagnolo dove i stagionali a riminni sono il 60 per cento che lavorono al nero ma nessun magistrati si muove visto che e zona rossa dal 48

  13. Luca, sei un grande.
    In bocca al lupo per tutto.
    Laura

  14. Credo proprio che sarò un lettore del “Fatto quotidiano”.

  15. L’ultima spiaggia, sì.
    Sul fioretto, non so. Intanto bel colpo lo spostamento Giornale-Fatto. Ancora piu’ contento d’abbonarmi.

    U’
    L’89

  16. penso che telese con la MAGLIE SONO I DUE GIORNALISTI PIU AUTOREVOLI E MENO PROVINCIALI D ITALIA

  17. in quanto al fatto mi sembra l enesimo girnale inutile della sinistra se travaglio vuol far carierra prima doveva far gavetta a palermo dove nato troppo facile venire su al nord torino prima e poi milano per farsi un nome scrivere sul giornale di montanelli poi cuello di gramsci senza acorgersi che in cuanto morale bassolino da cuesto grande giornalista non la mai ataccatto solo cundo il bubbone e saltato fuori si e messo sul caro della gabanelli cuanto al signor grillo –beppe perche non si ocupa di genova la sua citta che a 30 anni di ritardo su barcellona anche se e sempre stata governata dalla sinistra ma anche la capitale catalanna e stata sempre governata dai socialisti dal 86

  18. luzian, ma sei scemo così di natura o ti sforzi???

  19. riprendo l’articolo di Marco Travaglio del 27 settembre
    http://antefatto.ilcannocchiale.it/comments/2342627
    intitolato:”Resistenza, siamo al completo” per RINNOVARE a Luca Telese(il salsicciotto dell’informazione preconfezzionata)che in questi giorni di successi editoriali e di copie vendute de IL FATTO QUOTIDIANO sembra essersi DISTRATTO oltre che voler dire:”VISTO che SUCCESSO .. anche grazie a ME” .. l’ INVITO è SEMPRE lì .. a disposizione di quella “scommessina” su CHI è il giornalista più AMATO al giornale on line di Padellaro&Co. Invito inoltre i bloggers a leggere l’articolo di Travaglio .. e special modo i COMMENTI .. cartina di tornasole di OGNI comunicatore per valutare e quantificare l’affezione del proprio pubblico.
    Telese .. allora lo fai o NO questo SONDAGGIO tra i COMUNICATORI de IL FATTO QUOTIDIANO ed i LIBERI INFORMATORI e BLOGGERS della rete(alcuni NOMI e COGNOMI dovresti averli IMPARATI dato che li hai UTILIZZATI per le TUE trasmissioni … radio e TV). Dai “salsicciotto” che son proprio curioso di VEDERE come ti piazzi TU .. rispetto a Martinelli, Ricca, Messora e … pure nei confronti di quel ROMPICOGLIONI(parole TUE riportate dal Papillo sul SUO blog)Paolo Papillo .. dai ALLORA .. cosa aspetti?! Che chiudano IL FATTO QUOTIDIANO .. prima?! FORZA Telese … mantieni i PATTI ..!!

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