Luca Telese

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Luca Telese
Luca telese

Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

Bocca, appunti per un necrologio antiretorico

di LUCA TELESE

Adesso tutti celebreranno Giorgio Bocca come un grande maestro di giornalismo, come un grande maître á penser, come un grande eroe civile. E non ci sarebbe nulla di male in questo, se non che si ripete una stucchevole abitudine italiana, la fatale tendenza al coccodrillismo per cui i morti sono tutti eroi, grandi saggi e perdite irrimediabili per la società. Lo sono ancora di più se si sono meritati l'epiteto di "Maestri" in vita. Ora, non c'é dubbio che Bocca sia stato un personaggio, non so se si puó considerare "Maestro". Anzi, ho più di un dubbio in proposito.
Se posso scrivere questo pezzo é perché non mi sono mai associato in vita al culto di Giorgio Bocca, anzi. Io non voglio esprimere dubbi sul suo valore di giornalista: sarebbe sciocco e puerile, vista l'entità della sua produzione e la sua carriera. E non voglio parlar male di lui perché come tanti giovani della sua generazione ha militato nei Guf e nella stampa fascista durante il ventennio. E nemmeno perché in quel periodo ha scritto articoli sulla "congiura ebraica". E neanche perché era un uomo profondamente contraddittorio. E nemmeno solo perché ha preso cantonate colossali negli anni di piombo. E nemmeno perché ha scritto (ho riportato il passaggio cruciale di questo articolo integralmente in Cuori Neri) che quella delle Brigate rosse "era una favola eterna", una invenzione (!) dei magistrati. "Questa storia é penosa al punto di dimostrare il falso, il marcio che ci sta dietro – scriveva Bocca commentando il ritrovamento di un covo brigatista convinto che fosse una montatura – perché nessun militante di sinistra si comporterebbe per libera scelta in modo da rovesciare tanto ridicolo sulla sinistra" (purtroppo non era vero. Purtroppo no). Bocca aveva sostenuto all'epoca(l'articolo é del 23 febbraio 1975) che le Br non esistevano, e pochi anni dopo, nel marzo del 1980 duello in un faccia a faccia raccolto da un giovane Lucio Caracciolo con Giampaolo Pansa, non solo non aveva fatto penitenza, ma si era spinto molto più in la. In quella sede si spinse fino a dire che "La polizia sapeva benissimo che i covi brigtaisti esistevano" (fateci caso, l'esatto contrario di quello che aveva acuito!) che "la nascita del terrorismo rosso é stata tenuta a bagnomaria per costruire la teoria degli opposti estremismi", che i magistrati "Avevano messo Curcio nella prigione di Casal Monferrato perché volevano che scappasse". Pensate un attimo: secondo Bocca gente come Giancarlo Caselli e Carlo Alberto Dalla Chiesa voleva che Curcio scappasse! E infatti in quel faccia a faccia aggiungeva: "Io non ho la carta bollata con le firme di Caselli e del genrale Dalla Chiesa per provare che volessero la fuga. Io do un giudizio globale".
E nemmeno voglio stroncare Bocca perché disse che a Milano votava per la Lega salvo poi tuonare per anni contro la destra e la barbarie leghista. Non voglio imputarlo di aver duellato contro Dario Fo su Il Venerdí dicendo che si trattava di "un cretino" (Fo rispose ironicamente che era grato per l'appellativo). E nemmeno voglio condannare Bocca solo perché é stato il primo grande giornalista a prestare la sua firma a Silvio Berlusconi per l'informazione di Mediaset (ma, se non altro, perché dopo ha considerato servi tutti gli altri che lo hanno fatto. Perché ha scritto- dopo avere smesso di lavorarci di considerare Berlusconi "un maiale").
E nemmeno voglio stroncare Bocca perché ha detto che Napoli era un "cimiciaio" e nemmeno perché ha detto in una recente intervista: "Durante i miei viaggi – al sud – c'era sempre questo contrasto tra paesaggi meravigliosi e gente orrenda, un'umanità repellente». Non lo voglio criticare solo perché parlando di Palermo ha aggiunto sprezzante: «Una volta mi trovavo nei pressi del palazzo di giustizia. C'era una puzza di marcio, con gente mostruosa che usciva dalle catapecchie». Si può essere incoerenti e insieme geniali. E si può aver detto una castroneria nella propria vita. Quello che peró va detto molto francamente di Bocca é che – accecato dal suo estremismo viscerale e a tratti acido, é riuscito a dire, scrivere o sostenere almeno una cosa che mi pare veramente incredibile e grave in ogni decennio della sua vita. É stato un fuoriclasse, certo, ma amava molto stupire, inveire, aggiustare le realtà che ostacolavano la sua furia giudicante e la sua foga spesso approssimata. É stato un grande, certo, ma anche un grande cinico. Forse il modo migliore per ricordarlo senza sconfinare nell'apologia o nell'invettiva é ricordarlo con tutte le sue contraddizioni. Ci guadagneremo noi. Ma in fondo anche lui, perché era il tipo che si divertiva di più fra le fiamme dell'inferno che nei cieli azzurrini del paradiso.


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145 risposte a “Bocca, appunti per un necrologio antiretorico”

  1. Avatar Luca Telese
    Luca Telese

    Ho detto che questo pezzo era un appunto per un necrologio, e non una biografia sistematica…. Diciamo che é un addittivo per compensare la melassografia postuma…

  2. Avatar Giuseppe
    Giuseppe

    oltre che narciso frustrato il nostro è pure un ignorante, ma in questo segue l’andazzo generale. Sul suo giornale orma si fa strame della lingua italiana

    “é un addittivo (sic!) per compensare la melassografia postuma…”

    neologismi civettuoli (inventati con la presunzione di scrivere cose intelligenti e di senso profondo) appaiati a castronerie alla romanesca

  3. Avatar Luca Telese
    Luca Telese

    Narciso non lo so. Frustrato per nulla. Peccato tu non possa dire altrettanto

  4. Avatar Giuseppe
    Giuseppe

    forse io sono frustrato, tu ignorante comunque lo sei

  5. Avatar Manuela Valletti

    Buongiorno Luca, ho il suo stesso identico pensiero su Bocca. Non mi associo al delirio del mito a tutti i costi. Non sono mai stata una sua estimatrice e continuo a non esserlo. Con il rispetto che merita ogni persona. E questo è tutto!

  6. Avatar margherita
    margherita

    solo Giampaolo Pansa può passare da sinistra a destra ? e Liguori da Lotta continua a Mediaset ?

  7. Avatar soleluna
    soleluna

    Il commento migliore alla morte di Bocca è stato quello di Fiorella Mannoia su twitter: “Se n’è andato anche Giorgio Bocca. Siamo più soli.”
    Senza fronzoli e orpelli inutili, senza tirarlo per il cardigan da una parte all’altra, senza menzioni parziali e riduttive, senza esaltazioni o omissioni.
    Semplicemente siamo più soli. Tutti. A prescindere.
    E’ morto un intelligente osservatore e commentatore della nostra storia.
    Ciao.

  8. Avatar Guidoriccio
    Guidoriccio

    Caro dott. Telese,il sottoscritto,non per oppiacei,ma per deficenza di materia grigia,ha finalmente capito dalla sua risposta che il commento di Ferrara sul blog è il pezzo,copiato pari pari,da quello riportato sul “Foglio”. Domanda: ma non sarebbe stato più onesto,anzichè farlo passare per un commento postato personalmente da Ferrara,scrivere in fondo al pezzo: Giuliano Ferrara da “il Foglio”. o nò? Certo che se così avesse fatto,molti lettori,a corto di comprendonio,come il sottoscritto,avrebbero pensato: “che gran paraculo,per avallare il massacro di Bocca,ha portato a esempio l’articolo di un altro pezzo da 90”,invece,così facendo,i lettori intelligenti pensano: “cazzo! anche Ferrara scrive sul blog di Telese,sembrerebbe che voglia fargli i complimenti!

  9. Avatar Nikof
    Nikof

    Pubblicalo sul sito del Fatto, così vediamo quanti lettori sono d’accordo con te e quanti no. E vediamo anche le loro motivazioni, ovviamente.

  10. Avatar margherita
    margherita

    a Bocca piaceva il Foglio : bocciato

  11. Avatar Virginia
    Virginia

    Scanzi non mi piace più di tanto eppure quanto a Bocca è quello che ha scritto le cose più sensate e leggibili.
    questo pezzo di Telese pare scritto da dagospia che di suo fa già abbastanza schifo anche se taluni giornalisti di successo mediocre trovano che sia tanto cool.
    Poi Telese tu non puoi parlare di Bocca, in quanto pansiano (bleahhh) sei in conflitto d’interessi

  12. Avatar MARINO
    MARINO

    Il pezzo è interessante, non è un coccodrillo ipocrita: Bocca era un duro, contraddittorio giornalista,prima di tutto. E dunque ricordiamolo come ci appariva dai suoi articoli, interessante, soprattutto quando era più giovane. Negli ultimi anni come tanti era dventato un guru che spesso scriveva pezzi apocalittici, un po’ alla stessa maniera del nemico Pansa. Pur non condividendo le sue opinioni passate, lo rispettavo perchè comunque mi incuriosiva. Pace per lui.

  13. Avatar breny
    breny

    Margherita,
    il grande Giampaolo Pansa NON è passato da sinistra a destra, semplicemente non è più di sinistra e, visto il settarismo della stessa , solo giornali di destra lo ospitano (più o meno).

    @ Luca Telese — 26 dicembre 2011 @ 14:07
    No, non gli verrà mai in mente una cosa del genere, non scherzerai mica?

  14. Avatar Cav. Silvio Berlusconi
    Cav. Silvio Berlusconi

    Carissimo amico Guidoriccio,
    mi ha chiamato Giuliano per segnalarmi che tu sei una persona sveglia e attenta, e che hai capito quasi subito che non aveva scritto lui il commento da Telese.
    Come saprai, stiamo riorganizzando il Popolo delle Libertà, e Angelino cerca persone capaci e attente come te e il tuo amico “da fogliano”.
    Chiamalo al telefono appena puoi, io intanto lo avviso.
    Lascia perdere Telese, che, come sai, è un comunista! Perchè i comunisti ci sono ancora!
    Telese è anche un comunista ingrato, per anni gli ho pagato lo stipendio quando lavorava per me nel Giornale di mio fratello. Meglio comunque pagargli lo stipendio che una cena a Telese.

    Adesso ti saluto e spero di poterti incontrare presto, magari ad un ricevimento serale, quelle festicciole fra amici che mi piace tanto organizzare, dove cantiamo e beviamo chinotto.
    Mi raccomando però, mettiti le mutande di gomma, perchè da quando abbiamo perso il governo non andiamo troppo per il sottile.

    Un caro saluto e hasta la patonza, siempre!

    Silvio

  15. Avatar PENTAGRAM
    PENTAGRAM

    QUANDO MUORE UN GRANDE PERSONAGGIO COME GIORGIO BOCCA E’ GIUSTO COMMEMORARLO PER QUELLO CHE ERA.SONO D’ACCORDO CHE I COCCODRILLI CHE STANNO PIOVENDO A CASCATA IN QUESTE ORE SONO INSOPPORTABILI,MA SE UNO NON SAPESSE CHI CAVOLO E’ BOCCA DA QUESTO ARTICOLO DI TELESE COSA CAPIREBBE? CHE ERA UNA MERDA?TROVO CHE L’ARTICOLO DI SCANZI SIA IL GIUSTO AGO DELLA BILANCIA TRA QUELLO DI TRAVAGLIO(CHE POI ALTRO NON E’ SE NON LA RIPROPOSIZIONE DI UNA SUA VECCHIA INTERVISTA A BOCCA )E QUELLO DI TELESE.

  16. Avatar Grazia Sciacchitano
    Grazia Sciacchitano

    Un pezzo onesto e un bel punto di vista nel panorama generale un pò cieco,
    Mi fa molto piacere Sig. Telese vederla in forma, ero rimasta parecchio delusa (anzi lo sono ancora) per l’articolo sulla faccenda della Costamagna..

  17. Avatar Virginia
    Virginia

    fortunatamente FQ è su altre posizioni rispetto allo scorrettissimo e paraculesco articolo di Telese; Travaglio, Truzzi , Scanzi e ora leggo anche Flores D’Arcais scrivono ben altro sul grande Giorgio Bocca

  18. Avatar Luca
    Luca

    Vorrei ricordare al signor Telese che Giorgio Bocca ha lavorato per Berlusconi quando quest’ultimo non era ancora entrato nel mondo politico. Il signor Telese, invece, ha lavorato per più di dieci anni a “Il Giornale” dopo che questo organo di stampa era divenuto il foglio ufficiale del berlusconismo, un quotidiano al servizio di colui che ha mandato in rovina questo Paese. E ho detto tutto…

  19. Avatar Valerio Alberto Menga
    Valerio Alberto Menga

    Bravo Telese! Nemmeno sul Fatto Quotidiano si era riusciti a non scivolare nella retorica. E così Bocca viene ricordato come il partigiano Giorgio omettendo tutti i -numerosissimi- scheletri nell’armadio su cui Bocca e retorici vari hanno taciuto vilmente e volontariamente.

  20. Avatar ferfer
    ferfer

    Non sono in grado, così a caldo, di verificare se ciò che dice Luca Telese è tutto puntualmente verificato dalle fonti (ma perchè dovrebbe non esserlo?). Se è tutto vero…
    Solo, nel pezzo, formalmente, stona l’abuso della preterizione.

  21. Avatar Simona
    Simona

    L’adulazione post mortem non mi è mai piaciuta, ma trovo normale che amici e colleghi che lo conoscevano e ci hanno lavorato insieme, lo facciano. Chi ha letto Bocca non ha bisogno di leggere le invettive di Telese. Bocca non si nascondeva dietro ad un dito, non era un vigliacco. E d’altra parte certe cose magari gli si potevano dire in faccia invece di aspettare che morisse ed estrapolare frasi da articoli senza contestualizzazione.
    O leggere da Ferrara ” indulgenze e condiscendenza verso le lobby editoriali di Repubblica e l’Espresso”. Da che pulpito, mi viene da vomitare.
    Un rigoroso silenzio sarebbe meglio, visto che Bocca se n’è andato in punta di piedi anche se io, come molti lettori di Repubblica e l’Espresso, avevo capito che stava per arrivare un’altra brutta notizia non vedendo più la sua rubrica.
    Un rigoroso silenzio, forse lo avrebbe apprezzato di più.

  22. Avatar Pasquale Videtta

    Caro Luca,
    finalmente un articolo lontano dalle ipocrisie post-mortem a cui questa Italia è abituata. Finalmente un pezzo che mette in risalto quelle parti oscure di Giorgio Bocca, spesso dimenticate per via della sua “partigianeria”.
    Essere stato partigiano non gli garantiva una patente, un lasciapassare per dire ogni bestialità che gli passava per la testa (penso al suo anti-meridionalismo, alla sua omofobia verso Pasolini o ancora al pensiero sulle BR).
    “Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti…”, diceva Winston Churchill. Io sono contento che Bocca, alla fine, si sia convertito da un fascismo e antisemitismo viscerale alla Resistenza, ma ciò non fa altro che denotare ulteriormente la sua vita contraddittoria, a volte opportunistica e un po’ da voltagabbana. Era fascista, filo-craxiano, filo-leghista, salvo poi essere folgorato sulla via di Damasco in tutti e tre i casi.
    Da cittadino del Sud, detto sinceramente, mi ritengo umiliato e offeso.

  23. Avatar Giorgio Bocca (dalla galassia "altrove")

    Gentili lettori di Telese,
    davvero credete che per farvi un’idea su di me dovete leggere questo brevissimo (ho lavorato per 70 anni settanta, facendo il mio mestiere) elenco di note della spesa al mercato dell’acribia, maldestramente coperta con lo zucchero al velo dell’alata retorica da Diario di una Schiappa?
    Se vorrete, potete leggere da soli quello che ho scritto e formarvi un giudizio. Sono sempre stato “laico”, mai ho creduto di avere capacità di attingere a “Verità” trascendenti. Se (ri)leggerete ciò che ho scritto, certe cose le condividerete altre no, oppure tutte o nessuna, mi pare ovvio, più che banale.
    Lungo i miei 91 anni ho imparato (con fatica) a tenere la schiena dritta, perciò la mia ultima rubrica sull’Espresso s’intitolava l’Antitaliano. Un italiano con la schiena dritta in Italia non è un “italiano”. Questo è forse il carattere antropologico degli italiani, in una sintesi “ultima”.
    Un’etica laica radicale è la sola medicina per curare la “Nazione”. Io l’ho adottata con i limiti e i difetti dell’umana natura (troppo umana? non lo so, non ho mai fatto il filosofo, chiedetelo al mio amico Vattimo).
    Ah…l’ultima cosa. Ha ragione Gianfranco Funari…quando arrivate dite che “nun sapete n’cazzo e nun ve ricordate n’cazzo”…!!!

  24. Avatar Simona
    Simona

    Siete talmente offesi voi meridionali che da anni votate una destra capeggiata da un nordico capitalista alleata della Lega. Prendetevela con Bocca va, è più facile.

  25. Avatar margherita
    margherita

    mi pare che stiate delirando . che cosa devo pensare di Pansa che passa dall’Espresso ai quotidiani che io considero i peggiori d’Italia ? pensavo si potesse dire : da sinistra a destra

  26. Avatar Utnapishtim
    Utnapishtim

    Ha ragione Telese, Bocca non era un “Maestro”. Ci vuole altro.

  27. Avatar Luca Telese
    Luca Telese

    Ovviamente tutto quello che ho scritto é riscontrabile!

  28. Avatar Renzo C
    Renzo C

    @ Telese

    Hai fatto bene a precisarlo, ci sono tanti cazzoni al FQ che scrivono vaccate basate sul nulla.
    Mi sa che a breve ne riprendo una di Marco Lillo, detto Tony Forforoso.

  29. Avatar gianni
    gianni

    Nessun parere sul pezzo: non riesco a leggere Telese nemmeno quando ne condivido il pensiero figurarsi stavolta. Ma ringrazio Scanzi per il link, che mi ha fatto leggere i commenti n. 14 (Marco Poltiglia) e 18 (Roby), immagino avrei scritto le stesse cose.

  30. Avatar Luigi da Sassari
    Luigi da Sassari

    Sciaccallaggio puro.

    Io sono dell’idea che se uno in vita si comporta male, quando poi muore essere buoni con lui è sbagliato, però Telese hai esagerato.

    Ti ricordo anche io che Bocca lavorava per un giornale di berlusconi quando berlusconi non era ancora in politica, tu invece ci hai fatto diversi anni nel suo giornale quando era già “sceso in campo”.
    Avresti potuto essere più onesto scrivendogli queste cose quando era vivo, a Giorgio Bocca.

    Non mi eri piaciuto al tempo della querelle alla fine della quale Luisella Costamagna era stata fatta fuori dalla vostra trasmissione a LA7 (sostituita poi con Porro, col quale di sicuro ti trovi meglio), non mi piaci neanche adesso.

    Una brutta caduta di stile degna di un Feltri o Belpietro o addirittura Ferrara: sei degno di loro, davvero.

    Spero che Padellaro ti cacci via a calci nel sedere: troverai posto nuovamente presso Mondadori, da qualche parte.

    Ma in fondo lo sappiamo perché hai sparato a zero su Bocca: tu sai che non arriverai al suo livello… né quello di Montanelli o Biagi… hai il marchio del berlusconismo nell’animo, e fa davvero pietà.

  31. Avatar Virginia
    Virginia

    ma possiamo immaginare Giorgio Bocca che si compiace e non vede l’ora di finire su Dagospia? ecco, è questa la differenza tra gli ultimi grandi e questi narcisetti da quattro soldi che si pestano per finire in tv o su dagospia, eventi senza i quali vagherebbero nel vuoto

  32. Avatar da Fogliano
    da Fogliano

    @65…..Grazie mio cav.Silvio….mia luce e mio Duce,grazie per avermi notato,….lasciamo perdere quella nullità di Guidoriccio,perchè avrei un paio di camerati da poter portare alla tua corte in modo da poterli forgiare per le prove che ci aspettano. Uno è un camerata abbastanza giovane e bellino (così sembrerebbe dalla foto-tessera sul suo “Fascio Quotidiano”),è un certo Renzo Conservato,che,visto l’aspetto,provvederei a fornirlo di mutande di lamiera anzichè di gomma. E’ un discreto soggetto,che,al contrario di me,se fosse stato sulla breccia nel ’44 e si fosse trovato di fronte il partigiano Bocca,se lo sarebbe bevuto come un bicchierino di rosolio. Purtroppo per lui,quella fissazione per Vitale e Tony Porchetta,ne limita la possibilità di emergere,ma ce la faremo. L’altro l’ho perso di vista (era un sotto-camerata noto solo per il suo domicilio nei pressi della tua splendida Villa Certosa),non è particolarmente dotato(di fantasia)però,può tornare comodo,perchè se qualcuno lo fà incazzare,diventa un rullo compressore,e non ce ne è per nessuno. Ti saluto,mio Cav. e mio Duce!….e ti garantisco che con questo terzetto vai sul velluto,riporteremo il PNF (pardon,il PdL) agli antichi fasti che ci competono. Hasta la patonza,siempre!….(solo per noi che contiamo,i galoppini si facciano seghe)

  33. Avatar Angelo Latino
    Angelo Latino

    Giorgio Bocca non era un simpaticone ….Era un uomo che di mestiere ha fatto il giornalista e lo scrittore e in un periodo fu partigiano e prima di diventarlo magari fu fascista e poi comunista, leghista e poi questo e poi quello e fu persino un cinico, un padre e un nonno stupendo ma non un maestro di giornalismo, un uomo colmo di contraddizioni e,,,
    C’è da piangere amici miei credetemi a sentire commenti del genere o leggere elzeviri contro i pezzi “coccodrillo” che come si sa i mestieranti dell’informazione tengono chiusi nel cassetto per sciorinarli infine al sopraggiungere dell’infausto evento. Enzo Biagi parlò con ironia di questa pratica giornalistica appresa mentre da giovane imparava il mestiere in un giornale di provincia. Ma si potrebbe obiettare che anche Biagi era iscritto al Guf e fu partigiano e non era un gran simpaticone,,ma guarda che combinazione anche Cesare Pavese ora che rammento era iscritto al Guf, Albertazzi il noto attore vi era iscritto e tanti e tanti ragazze ragazze italiani, giovani di quei tempi di cui uno o due sono diventati persino Nobel o parlamentari della Repubblica, alcuni di essi furono partigiani e divennero Presidenti della Repubblica.
    Forse qualcosa questo vuol dire: magari che i giovani nascendo in quel regime non potevano scegliere altrimenti e che gli adulti per potervi sopravvivere scelsero il compromesso e si adeguarono, alla tengo famiglia , Pirandello, Croce, Pavese per citarne solo alcuni a proposito di contraddizioni emblematiche, umani ripensamenti e scelte opinabili..
    E poi caro Talese, stigmatizzare i “cocodrilli” è giustissimo, posto che poi non ci si comporti da “Iene” con tempismo da veri giornalisti professionali, addentando il cadavere-notizia-del-giorno e montare una polemica da un niente,
    Ma è trita e ritrita questa tecnica di comunicazione,,, Enzo Biagi hai suoi tempi per campare s’inventò “la notizia del non” una sorta di “quasi goal” del famoso telecronista Nicolò Carosio quando le partite in campo erano mosce o quando la cronaca non offriva spunti. Essi non mentivano ma ricamavano sul non accaduto,,
    Qualsiasi mestiere ha i suoi segreti ma lei forse questo lo ha assimilato molto bene, ma che dire dello stile?

  34. Avatar Enzo
    Enzo

    Tante parole,tanti pensieri utili,inutili…pace all’unima sua,ma Dante in quale girone lo avrebbe inserito nella sua Commedia?

  35. Avatar stefano
    stefano

    non ho mai amato particolarmente Bocca,ma il tuo pezzo è astioso
    e trovo anche un po’ ipocrita.e mi associo all’inopportuno.

  36. Avatar Hytok
    Hytok

    Scanzi ti ha dato del Pansiano, ma è vero? Ti prego, smentisci!!

  37. Avatar margherita
    margherita

    ripeto : state delirando. mi piacerebbe sapere chi di voi ( quelli che parlano a vanvera … ) ha letto il bellissimo libro di Bocca su Napoli.

  38. Avatar Fabio

    Confesso di non aver praticamente mai letto Bocca se non attraverso le citazioni degli altri.

    Lo sto leggendo un po’ in queste ore, sia in quelli che lo lodano che in quelli che lo contestano (ed a mio giudizio, a ragione).

    A me non sembra semplicemente un tipo “contraddittorio”, a me sembra che le sue contraddizioni siano un sintomo di qualcosa di più profondo, che io non esito a definire “opportunismo”. E quello a cui si vuol dare l’aura di cinismo io lo vedo come semplice razzismo vestito di autorevolezza.

    Avrà avuto una bella penna, ma non basta questo a definirlo un grande, un gigante, etc etc. Lo stesso giorno è morta mia madre e, permettetemi di affermarlo anche se sarò di parte, per me la grande resta lei, al confronto. E che Bocca lo piangano i suoi figli e nipoti.

  39. Avatar Franz
    Franz

    Bravo Ferrrara! Ah no è questo è il pezzo del grande Luca Telese! Sul contenuto non mi pronuncio, ha ben detto chi lo trova astioso e livoroso, e giustamente rimanda al confronto con il coccodrillo per Cossiga… Per la forma, pensavo che un intero articolo basato su formule preteritive (“non voglio parlar male di lui perchè…”) fosse vietato a partire dai giornalini della scuola. Evidentemente mi sbagliavo.
    Auguri di buone feste

  40. Avatar Mirko Viola

    …il gazzettiere di fiducia del giudeo De Benedetti, non mi mancherà.
    solidarietà alla bara, non sarà facile stare a contatto con lui per tanto tempo.
    buon viaggio all’inferno, banderuola Giorgio Bocca.

  41. Avatar 1.berto
    1.berto

    Telese: scadente, flaccido e sleale.
    “Non voglio stroncare Bocca perchè …” riempie la quasi totalità dell’articolo il cui unico scopo è proprio quello di stroncarlo.
    Oltretutto con argomenti pretestuosi e banali, sui quali ci sarebbe molto da ribattere.
    Ma non ne vale neanche la pena.

  42. Avatar antonella
    antonella

    che penosa figura,,quando un giornalista acuto e intelligente come il sig. Telese, si fa travolgere dal suo stesso fiele ( e ne ha tanto, e a volte lo usa male assai, lo sappiamo…) ,e sceglie la ben nota tecnica di Jago, per accendere l’occhio di bue del palcoscenico su di se, tra le migliaia di coccodrilli che hanno invaso la stampa italiana.
    che ridicolo scivolone stilitico. E non certo per il contenuto, che tra l’altro nulla toglie alla grandezza di Bocca; mentre questo articolo toglie più di qualcosa alla figura di giornalista aspirante -grande giornalista, del sig. Telese.

  43. Avatar breny
    breny

    Scanzi ti ha dato del Pansiano, ma è vero? Ti prego, smentisci!!
    Commento di Hytok — 27 dicembre 2011 @ 04:10

    Ma Scanzi chi è, uno dei tanti che ritiene di avere il diritto, per mandato divino, di distribuire patenti, in questo caso di “pansismo” ad esempio ma non solo?
    Dando ovviamente e arbitrariamente a queste pateti, accezioni negative o positive a seconda dei casi? E con quali titoli?
    Tra parentesi, lo dicesse a me, ne sarei onorato!!!

  44. Avatar Scanzi
    Scanzi

    E allora,se ne sei onorato,te lo dico!: E’ una vita che cazzeggi del nulla su questo blog,per cui,ti dò la patente di coglione a vita!

  45. Avatar gianmario
    gianmario

    Complimenti, hai identificato e scritto quel che pensavo e che ho sempre avuto presente.
    Grazie. Comunque, non inopportuno ma tempestivo.

  46. Avatar Hytok
    Hytok

    Lo Scanzi a cui mi riferivo è il collega di Telese sul Fatto, non so se è proprio lui a commentare qui sopra. BTW, per me Pansiano è un pesante insulto.

  47. Avatar margherita
    margherita

    gianni : non riesco a leggere telese dici e quindi ti chiedo : perchè scrivi e leggi il blog di Telese ? misterismo dice la piccola Bianca

  48. Avatar margherita
    margherita

    Andrea Scanzi è bravissimo e è il gemello separato alla nascita di Alessio Boni

  49. Avatar breny
    breny

    Hytok

    da coglione quale senza dubbio sono, avevo capito di quale Scanzi parlavi. Scanzi che comunque è capace di scrivere cose molto azzeccate e interessanti, come un suo recente articolo sul nuovo governo Monti dove si parlava del massacro della manovra e dell’obbligo nostro di esserne addirittura felici.

    Margherita

    E’ vero, somiglia (in brutto) all’attore.

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