Lettere dei lettori

24 Agosto 2009
Dal Giornale al Fatto. Primarie?

Ho mandato alla redazione del Il Fatto una richiesta di far votare(in rete)in maniera democratica se Telese meriti o meno la possibilità di collaborare al nuovo giornale. Con l’occasione ho segnalato una lista contenente una decina di nomi di giornalisti freelance(anche volti noti che hanno preferito lasciare le redazioni di giornali e TV, locali e nazionali, piuttosto che asservirsi all’informazione di regime dettata dalla linea politica dell’editore/direttore)e di bloggers alla paolo papillo(che merita di sicuro più di Telese di fare informazione su Il Fatto). Con questo NON mi prefiggo di certo una risposta nè un cambio di rotta imponendo la linea del giornale on line da parte di Padellaro&Co. sulla decisione(a mio modo di vedere sbagliata)di imbarcare gente del calibro di Telese, ma soltanto la possibilità da parte dei cittadini(e lettori)di esprimere ancora una volta ed in maniera democratica la loro opinione(pro e contro)su chi è meritevole o meno di credibilità… e forse i vari componenti del CDA de Il Fatto farebbero BENE a tenere in dovuta considerazione gli umori che il caso Telese ha sollevato nei loro potenziali lettori oltremodo presi in giro da personaggi del calibro di Telese. Fate vobis ..
Marco

***

Caro Marco,

l’idea e’ interessante, mi apre degli orizzonti, un mondo, un sistema di pensiero, il tuo. Allo stesso modo in cui suggerisci di votare sulla mia assunzione, si potrebbero votare – democraticamente – i primari delle cliniche, magari i cardiologi e i pediatri, di certo i callisti che ti fanno male, i dentisti che toccano la radice, i librai, i professori, i presidi, i tassisti, naturalmente la formazione della nazionale, e poi anche quella della tua squadra del cuore, si potrebbe dare le pagelle un po’ a tutti, e votare su internet, oppure mettere i gazebo  per strada, stile Pd, e aprire le urne: "Siete pronti ad accettare che un nemico del poplo scriva le brevi di cronaca?".
 Ma davvero lo vedi cosi’, il mondo? Ma davvero pensi che un giornale non sia un prodotto d’autore (di un direttore e e di un collettivo)? Sei convinto che debba essere il frutto di un plebiscito, di un piccolo referendum, condotto per via telematica? Ma allora perche’ porre limiti? Si potrebbero votare via internet anche gli articoli da inserire o meno, gli editoriali della prima, sulla proposta di ritirare dalle edicole i numeri che non ti sono piaciuti, sul licenziare i colleghi che hanno l-alito pesante, e poi, una volta sperimentato i metodo sulla carta stampata, passare all’editoria seria o al cinema, e riscrivere il finale dei film o dei libri che non ci piacciono. C’ qualcosa in questa tua meravigliosa proposta che ha un vago retrogusto orwelliano, ma in una declinazione amgtriciana, l’idea che il plebiscito debba farsi legge, prevalere su tutto. Anzi, gia’ che ci sei, accorpa al tuo lodo Telese un bel referendum sul lodo Schifani. Cosi’ se poi vince il riportino dell’impunito ti diverti ancora di piu’.  Quando voteremo se licenziarti dal tuo posto di lavoro, giuro, votero’ per difenderti. Per mostrarti che nella tua scienza almeno una cosa ti manca, lo spirito volterriano.
Luca

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149 commenti »

  1. Ester… e poi finisce qui…

    sei proprio ritardata. Io ti ho sfottuto su “mi sorge l’obbligo” proprio perché era inserito in un tuo post in cui criticavi Papillo perché secondo te non avrebbe un italiano dantesco come il tuo. Subito dopo mi sono accorto dell’inesattezza e mi sono corretto. Ribadisco che sei pirla per aver cavillato sull’italiano di Papillo che per altro è comprensibilissimo.

    Vai a vederti il tuo Moretti che mostra le chiappe al cine e non sprecare i tuoi pochi neuroni in internet. Pirla!

  2. Ennio, con Vespa e con Ferrara non mi pare proprio che Luca Telese si sia giustificato in alcun modo o che sia risultato in alcun modo accondiscendente, o forse sono io che ho visto i filmati (e le puntate intere ) in questione senza alcun pregiudizio. Inoltre con Papillo non ha usato alcun tono canzonatorio, nè tantomeno oltraggioso, visto che ha detto tutto quello che voleva SENZA ESSERE INTERROTTO (si, proprio così), e che poi, se hai letto tutti i commenti, lo stesso Papillo si sia poi chiarito personalmente con Luca. Detto ciò continuate pure a rimaner avvinghiati nei vostri pregiudizi, se così vi piace, come quel Marco B. che scrive cose di questo tipo: “non ho… interesse alcuno a conoscerti o scambiare battute o anche solo opinioni con te. Il mio parere sul tuo conto NON lo cambio proprio perchè NON è da IERI che mi informo(e faccio informazione)su CHI è Luca Telese:il suo lavoro, la sua storia professionale e personale, dove e per chi lavora o ha lavorato, le PERLE del celebrato e “spendibile” giornalista.” Beh, se questi qua sono quelli che combattono la cosiddetta informazione di regime, rifiutando sdegnosamente qualsiasi scambio o confronto che gli venga gentilmente offerto , e che farebbero addirittura informazione, dicono loro,stiamo messi davvero bene, non c’è che dire. In quanto poi a quest’altra perla che sempre Marco B. ha scritto: “quello che c’è invece da augurarsi, a mio parere, è che questo blogger dal nome Antonio NON faccia proprio … Padellaro di cognome”, non so se ridere o piangere. Ci manca solo che venga il solito pirla a dirmi, come è già successo purtroppo a Voglio Scendere, che Luca Telese mi passi una stecca di qualche centinaia di euro per scrivere certe cose, insomma che mi paghi per prenderne le parti, cosa semplicemente assurda visto che tra l’altro non ne ha bisogno. Poi faccio notare, sempre a Marco B., che Paolo Papillo, a cui ha riversato tanti elogi, si è chiarito personalmente con Telese, come si può leggere dai commenti precedenti, e difatti ha modificato, almeno in parte, la sua posizione sul titolare di questo blog, decisamente meno preconcetta.

  3. Mentre noi siamo qui a farci le pippe su Telese sì e Telese no, escono notizie che ci confermano che siamo un bel paese di merda.
    Eccone una.
    Fabrizio Corona a Villa Giulia nei panni di un rapitore Il fotografo diventa attore sul set di “Squadra antimafia”

  4. Mentre noi siamo qui a farci le pipe 2..

    OT
    Roberto Cota, capogruppo dei legaioli piemontesi, su Facebook è membro del gruppo “Tortura i clandestini”
    http://www.ilponente.com/index.php?p=17341

  5. Mentre noi siamo qui a farci le pipe 3…
    BENE!!!
    Anche solo per la TV, ma, finalmente, Bettarini e Ventura, Dio Bonino! ancora insieme!
    Queste sì che sono belle notizie, di quelle che allargano il cuore!
    Sapeste quante corone e preghiere ho recitato per poter leggere, un giorno, questa Lieta Novella!!!
    Certo che da uno che ha il coraggio di portare al collo 2 crocifissi 2 (in lettere: Due), ed in più, collocati in caduta diretta l’uno sull’altro, potremmo anche aspettarci di vederlo, un giorno, insignito di galero cardinalizio e relativa porpora (“Ecco, qui vedete, Sua Eminenza il Cardinale Bettarini all’inaugurazione della Casa di Riposo di…” suona anche bene, mi pare!)
    Certo, ancora, che ci sono, purtroppo, troppi problemi palpitanti da sistemare nella realtà che conta, in pariticolare nel Circuito Mediatico di Lele Mora, questo lo sappiamo bene, e tutti siamo gravemente preoccupati in attesa di vedere che piega assumerà la Grande Storia..
    La posizione in particolare di un Fabrizio Corona, ad esempio, ci perplime molto e già, in proposito, si organizzano Novene e Tridui con pellegrinaggi e digiuni per chiedere alla Madonna un Suo intervento ex machina.
    Cosa vorrà fare da grande il nostro Fabri nazionale?
    Si darà finalmente alla politica come da più parti si invoca a gran voce data la sua naturale propensione al cazzeggio?
    Firmerà una Sua linea rivoluzionaria di modernissimi pannoloni con, sul davanti, ricami etnici e tribali in puro oro da 18 K. quelli che vanno, oggi, così di moda?
    Volerà a Hollywood a recitare in pellicole da 12 Oscar come sembra essere già stato richiesto da alcuni grossi registi della Mecca del Cinema rimasta dolorosamente orfana di un James Dean e di un Marlon Brando ed ora all’affannosa ricerca di validi sostituti?
    Si metterà insieme alla Donna Ragno il cui profilo, stando almeno alle ultimissime fotografie, protunde, da qualche giorno, un misterioso accenno di “pancetta” che lascia ben sperare e da cui potrebbe un giorno esserci scodellato, finalmente!, il bebè tanto atteso da noi tutti (Ricordate, peraltro, la Sua famosa dichiarazione rilasciata un mattino in uscita dal Billionaire: “Morirò vergine!” a cui, però, fortunatamente nessuno di noi credette minimamente e meno male!)
    E poi ce ne sarebbero anche altre, ad esempio: una Cristina Dal Basso accetterà di partecipare all’Isola dei Famosi oppure si farà fotografare da uno Zappadu qualsiasi a fianco del factotum Bertolaso, che tutto il mondo ci invidia, ad inaugurare qualche NEW TOWN in territori aquilani recentemente bonificati da Papi San Silvio convertitosi a nuovi modelli di vita??
    E sono solo alcuni degli angosciosi interrogativi che tutte le persone di buon senso si pongono in questo tremendo finale dell’estate 2009.
    Io non ci dormo, letteralmente!.
    Chi vivrà, purtroppo, vedrà.
    In attesa, mi alleno, al pc, a rimbalzare il clandestino.
    Bisogna proprio dire che il nostro Lorenzo Padagno (” Lorenzo, o come dicevan tutti, Renzo..” dai Promessi Sposi – Cap. II – A. Manzoni) è, lasciatemelo dire! un autentico genio dei games.
    Ammettiamolo!

  6. marchino – 26 agosto 2009 @ 16:28

    # marchino – 26 agosto 2009 @ 11:44

    # marchino – 25 agosto 2009 @ 14:32

    marchino – 25 agosto 2009 @ 10:33
    A me non rispondi, “grassone”? :-)

    Nun te mollo, Lù…

  7. Mentre noi siamo qui a farci le pipe 4…

    Perchè in questo cazzo di paese se hai bisogno di qualche informazione da inps, compagnie telefoniche, comuni e tutto quanto altro volete voi occorre pianificare di perdere tempo, mail, attese telefoniche interminabili, risponditori automatici tutti sbagliati mentre, per avere una piccola informazione su un abbonamento ad una rivista straniera ti rispondono tre minuti dopo aver inviato la mail???
    Non rispondetemi che i problemi sono ben altri, per favore perchè nei “ben altri problemi” va anche peggio.

  8. mi chiamo pippa, non pipa, quella fa magritte, di cognome…

  9. caro marco,tu sei uno dei tanti che ha portato la sinistra allo sfascio ed hai involontariamente o volontariamente consegnato il paese a berlusconi!!!!la tua idea di primarie sarebbe anche giusta ma non si dovrebbe decidedere della entrata nella redazione de IL FATTO del solo LUCA TELESE ma anche di TRAVAGLIO,PADELLARO se la tua intenzione fosse realmente democratica ed invece mi pare una volonta’ di marchiare una persona solo per” il fatto” di aver lavorato in un giornale di centro_destra!!!il tuo atteggiamento è tipicamente fascista nel senso di intollerante nei confronti di cui tu reputi diverso o tuo antagonista,in te di democratico non vedo nulla mi dispiace!!!ps il fatto nasce come giornale libero indipendente e senza padrone quindi per esserlo deve essere interpretedi diversi linguaggi altrimenti sarebbe un LIBERO o una PADANIA qualunque

  10. Scusate se mi intrometto in questa annosa discussione ma trovo francamente che l’iniziativa della votazione in rete per l’assunzione di Telese al Fatto sia un po’ ridicola. Uno è liberissimo di esprimere gradimento o meno, critiche o meno, considerazioni più o meno positive, ma un giornale non è un ente pubblico e spetta solo al suo Direttore ed ai suoi azionisti decidere se assumere o meno un collaboratore.
    Al lettore sta poi la scelta sacrosanta di scegliere se comprare o meno il giornale.
    Questo è il libero mercato. Finiamola di confondere la democrazia con il diritto acquisito alla nascita di decidere in modo plebiscitario anche per il colore delle mutande. Le scelte vengono fatte da chi si assume rischio e responsabilità, non trovo sia corretto pretendere di farle gratis.
    Quelli de Il Fatto sceglieranno i collaboratori che meglio credono per dare al giornale la linea politica che vogliono. Se la cosa farà felici molti lettori sarà un giornale florido, altrimenti no. Punto. Il gioco è tutto qui.
    Volevo infine esprimere a Luca Telese la mia solidarietà per gli attacchi che sta subendo da quando è uscita la notizia della sua collaborazione al Fatto e consigliarlo di coglierle come uno stimolo in più di quell’avventura che ha scelto di vivere e per la quale, da abbonata de Il Fatto, gli auguro buona fortuna.

  11. Io pipo tu pippi.

  12. La proposta di referendum di Marco B. ha senz’altro un merito perché individua una discrasia, una falla nel “lancio” de Il Fatto. Il messaggio del quotidiano di Padellaro&Co, infatti, era: “il nostro è primo quotidiano senza editore, dunque libero”. E ancora: “l’editore sono gli stessi abbonati!” Da qui la confusione di parte dei lettori già abbonati e potenziali tali che si son detti: “se io sono l’azionista, allora decido”. Infatti, contrariamente a quello che dice Telese in una delle sue repliche a Marco, il giornale non viene fatto solo dal direttore e dal comitato di redazione, ma anche, dall’editore. L’editore ha un ruolo centrale, come sappiamo tutti. Non a caso la campagna di Padellaro e Travaglio è stata tutta incentrata su questa figura.
    Fin qui la potenza della proposta di Marco B. che però esaurisce la sua spinta qui. Nella sua risposta Telese spiega bene a quali conseguenze si arriva portando all’estremo il ragionamento di Marco: totalitarismo.
    A me però non convince nemmeno il riferimento a Voltaire di Telese (“sono contrario alle tue idee, ma mi batterò alla morte perché tu possa esprimerle”) nella sua chiusa con Marco, e per due ragioni. La prima è che – con la doppia morale chela caratterizza – la sinistra ha spesso ripetuto questa frase senza mai applicarla, troncando sul nascere ogni “eresia” (chi ha scritto il bellissimo Cuori Neri lo sa). La seconda riguarda la “tolleranza” implicita in quella frase e io preferisco un sano conflitto a un’ipocrita sopportazione.
    Quanto a me, visto che Telese chiede notizie di chi scrive, ho lavorato 10anni nel privato e altrettanti nel pubblico. Abituato a lavorare una dozzina di ore al giorno, attualmente sono sottoccupato (per non dire meno) e per questo un po’ alterato nell’umore. Vivo tra l’Italia e il Medio Oriente per lavoro e per amore.

    Ps. È ovvio che dei giornalisti/conduttori Tv si sappia più che dei lettori, poiché questi ultimi non sono personaggi pubblici.

  13. Federico, bello il tuo post.
    Per l’ultimo pezzettino, “attualmente sono sottoccupato (per non dire meno) e per questo un po’ alterato nell’umore”, prova qui: http://www.overquaranta.it
    Sappimi dire via blog.
    Ciao
    Stefano

  14. Bene Luca,
    dal “dibbbattito” in corso emerge chiara la differenza tra i due schieramenti: credo che nessun lettore del Giornale abbia proposto di farti le “analisi del sangue”, anzi penso a nessuno sia passato lontanamente per la mente.

    Qui, invece, mi sembra di ritrovare la fauna che popola il sito di Travaglio: gente con l’ossessione patologica nei confronti di Berlusconi e di chiunque abbia potuto avere a che fare con lui.

    In bocca al lupo: credo tu ne abbia bisogno…

  15. I lettori del Giornale non fanno le analisi del sangue a nessuno perchè si bevono, senza vomitare, tutte le stronzate che scrive oggi Feltri e che scriveva ieri Belpietro.
    Noi, è vero, abbiamo l’ossessione patologica di Berlusconi, siamo una fauna, siamo autolesionisti ma gli schiavi restano sempre degli gli schiavi.
    E tu, Sergio, aspettami di là, nel lettone grande di Putin.

  16. L’Italia è un paese dove l’ignoranza regna sovrana.
    Confrontiamoci con qualsiasi aspetto della vita con gli altri paesi europei e ce ne renderemo conto tutti, se non utilizziamo inutili paraochi e banali difese campanilistiche.
    Questo è il principale motivo per il quale, nel nostro paese:
    – ha potuto diventare primo ministro un farabutto furbo e intelligente come Silvio Berlusconi;
    – possono essere ministri personaggi insulsi (e banditi) cone Calderoli, Bossi, e compagnia cantante
    – basta avere due begli occhi, due belle tette, mettere insieme due o tre parole e diventare ministre
    – può avere il 15/18% dei voti un partito di ignoranti come la lega nord che sta prendendo per il culo i suoi elettori da venti anni e ancora non hanno portato a casa nulla
    – la sinistra non riesce a costruire una ipotesi di governo accettabile per il paese
    – personaggi come Corona, Mora, Ventura, e chi più ne ha più ne metta, godono di attenzione e di rispetto
    – mezzo paese è, di fatto, in mano a mafia e camorra
    – i servizi pubblici sono di livello quasi da terzomondo
    – una casta come quella dei sindacalisti continua a fare danni senza che chi dovrebbe essere da loro aiutati, i lavoratori, senta il bisogno di riempirli di calci in culo
    – manca una destra vera e ci sia, invece, una schiera di furbetti che hanno capito che obbedendo al loro deus ex machina, Berlusconi, perdono un po’ di dignità ma guadagnano in potere e denaro
    – una classe politica, di destra e di sinistra, in modo assolutamente by partizan, non fa altro che perpetuare se stessa, i propri vantaggi, per i propri familiari e amici
    – l’impotenza del cittadino comune è a livello massimo e ci si trova sballottati tra grilli, travagli e dipietri e, a volte, addirittura, li si vede come possibili soluzioni
    Mi fermo qui ma se qualcuno vuole continuare…

  17. Caro Marco B., se solo ti rendessi conto di quanto sei antidemocratico e razzista, ti vergogneresti da solo. I lettori sarebbero i padroni del Fatto? Ma dove vivi, scusa? In un incubo? I lettori sono liberi o meno di comperarlo, quel quotidiano, ma non di comandare sulle scelte dell’editore e del CDA. Ma hai solo una lontana percezione di quanto sei autoritario? Hai anche solo una vaghissima capacità di cogliere la differenza tra un “diritto” e una “libertà”? Ti sei dato il tempo di rileggere tutta l’immonda fuffa troglodita con la quale hai intasato questa discussione?

    E tu, caro Papillo, ma ti rendi conto di essere ridicolo? Lo sai, vero, che sei affetto da un disturbo delirante? Ti sei reso conto che Radio 24 ha dato in questi mesi più spazio a te che a qualunque altro ascoltatore? Non che io me ne dolga (ascoltare te mi solleva, perchè mi rendo conto che c’è qualcuno messo molto peggio di me), ma riesci ad accettare che in una radio vi possa essere una regola per cui, al fine di dare spazio a tutti gli ascoltatori, non puoi intervenire ogni giorno? Riesci a capire che non è CENSURA, ma una regola presente in una radio che non è di tua proprietà? Hai idea di cosa siano le “regole”? Conosci l’italiano? Sai cos’è la convivenza civile? Nel delirio autoreferenziale in cui, poverino, ti trovi costretto a vivere, ti rimane ancora un pò di lucidità per capire che chi non pensa o agisce come vorresti tu non è necessariamente servo, schiavo, antidemocratico o altro, ma semplicemente una persona che non la pensa come te?

    Cari Marco B. e Paolo Papillo, dal profondo dell’inferno schizofrenico che vi siete creati nella testa, riuscite a rendervi conto che il mondo è andato avanti per millenni senza di voi e che senza di voi per altrettanti millenni potrà andare avanti? Vi rendete conto che in mezzo a fiumi di parole spese non siete riusciti a tirare fuori UN SOLO argomento RAZIONALE con cui spiegare per quale motivo considerate il Telese giornalisticamente inappropriato per un quotidiano come il Fatto? Possibile che la vostra “informazione dal basso (ventre)” sia solo capace di sputare addosso alle persone? Vi rendete conto di rappresentare l’apoteosi del qualunquismo e della demogogia? Riuscite a comprendere che il modo vostro di concepire il giornalismo, e che voi chiamate “informazione dal basso”, in realtà un nome già ce l’ha, ed è DILETTANTISMO?
    Avete mai riflettuto sul fatto che gli esagitati e i violenti come voi sono i migliori alleati di Berlusconi?

    Caro Marco B., dici che a tuo avviso Telese non c’entra NIENTE, ma proprio NIENTE NIENTE con il Fatto, e allora perchè, nella tua infinita intelligenza, non hai pensato che gli editori di quel quotidiano (e i giornalisti da loro assunti) non sono poi così liberi e indipendenti come vogliono far credere? O magari, molto semplicemente, non sono giornalisti affidabili, visto che chiamano uno come Telese che disprezzi come giornalista. Perchè la tua stratosferica intelligenza non si è posta questo dubbio?
    Infine, permettimi una domanda. Dici di essere un consulente informatico. Dipendente o autonomo? Se sei dipendente, mi diresti per cortesia per quale ditta lavori? Sono sicuro che non ti dispiacerà se, una volta che mi avrai fatto il nome della ditta, maderò una bella mail al tuo datore (padrone) di lavoro sollecitandolo a controllare meglio i suoi dipendenti, per capire se durante l’orario di lavoro questi ultimi effettivamente lavorano o perdono tempo a girare nei vari blog per “informarsi”. Sono sicuro che non avrai nulla da eccepire, o sbaglio?

  18. Dimenticavo, un grosso in bocca al lupo a Telese per la nuova avventura.
    E grazie per la bella lezione di giornalismo che si può trovare nel post in cui spiega le motivazioni del suo passaggio.
    La chiamo “lezione di giornalismo” non in modo ironico, ma perchè ci credo davvero. Sono convinto che il giornalista sia sempre libero, ma mai di una libertà assoluta, bensì sempre relativa. E l’unico modo per avere libertà assoluta è essere disposti a pagare di tasca propria, rischiando. Non come nei deliri di Beppe Grillo (che deve essere il supereroe di Marco B., visto che il buon Marco ne ripete ossessivamente le battute ed i nomignoli da decerebrati mentali), tipico esempio di rivoluzionario con il portafoglio pieno e il conto in banca a 6 zeri!!!

  19. http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-8764.htm

    Un altra petizione?? Colombo si? Colombo no?

  20. Mara Carfagna: “Quando parla al suo elettorato, la Lega lo fa esasperando i toni e per tenere legato il suo elettorato. All’interno dell’alleanza di governo, pero’, il Carroccio e’ un alleato affidabilissimo. Il Consiglio dei ministri ha sempre potuto contare sulla Lega”.
    Non è questa un’ulteriore prova di quella ignoranza di cui parla Grazzano nel suo post?
    Gli elettori della Lega sono così stupidi e ignoranti (la gran parte) che sono tenuti legati attraverso l’esasperazione dei toni.
    Coglioni e felici loro; noi, meno.
    Ministro Carfagna dixit.
    E avanti così…

  21. Roberto, dalle stronzate che dici, credo che tu faccia Luca Telese all’anagrafe. Secondo te chi dissente dalla tua opinione è uno schizofrenico, dilettante, e altri aggettivi a caso.
    Papillo e Marco B. sono molto più lucidi e intelligenti di te che probabilmente hai imparato la democrazia da Maria de Filippi. Sei un cretino. Le persone hanno il diritto di dissentire e di dire che non apprezzano Telese. Sei un talebano della PSICONANOCRAZIA, sei arrogante e antipatico. Non stare a rispondermi perché tanto non ti leggo più, una volta basta e avanza.

  22. Caro Ennio, quindi tutte le persone hanno il diritto di dissentire tranne il sottoscritto? Ok. Visto che conosci molto meglio di me la democrazia, sono disposto a prendere lezioni da te. A pagamento, ovviamente! Aspetto con ansia le tue perle.
    Ti correggo solo su una cosa: non sono berlusconiano.
    Nell’attesa di tue nuove, mi rileggerò i tuoi post precedenti, per imparare le buone maniere. Per esempio nel post delle 18:06, dove scrive a Ester “sei proprio ritardata” e “Ribadisco che sei pirla per aver cavillato sull’italiano di Papillo”.

    Che beltà.

  23. Mitico Roberto (anche se non sono d’accordo sulla tua opinione molto negativa nei confronti di Grillo). Notare come chiunque prenda le difese di Luca Telese venga tacciato di essere pagato dallo stesso, oppure di essere addirittura Luca Telese sotto mentite spoglie, nonostante sia intervenuto più volte a rispondere a commenti più o meno sensati.

  24. Mitico Roberto (anche se non sono d’accordo sulla tua opinione molto negativa nei confronti di Grillo). Notare come chiunque prenda le difese di Luca Telese venga tacciato di essere pagato dallo stesso, oppure di essere addirittura Luca Telese sotto mentite spoglie, nonostante sia intervenuto di persona più volte a rispondere a commenti più o meno sensati. Faccio notare a Ennio che chiunque può dissentire sull’acquisto di Telese da parte del Fatto, ma senza insulti o deliri come è stato fatto da alcuni finora.

  25. Grazie Antonio.
    Forse sono stato un pò pesante con Papillo e Marco B., ma la loro spocchia da bulletti del quartierino è davvero insopportabile. Aveva ragione Foucault: l’arroganza è l’unità di misura dell’ignoranza! Di Ennio non parlo, chè sennò si offende e non mi impartisce più le sue preziose lezioni di democrazia e buone maniere! Per quanto riguarda Grillo, in realtà lo seguo anch’io e mi sta anche simpatico. Semplicemente mi fa morire dal ridere chi lo pappagalla e pretende pure di passare per anticonformista.
    Per quel che riguarda il buon Telese, se ha ritenuto opportuno passare dal Giornale al Fatto, avrà le sue buone ragioni, e nonostante io non condivida molto questa scelta (sarebbe noioso stare qui a spiegare perchè) continuerò comunque a leggerlo, semplicemente perchè è INTELLIGENTE e propone ragionamenti mai scontati. Molte volte non concordo con lui ma, accidenti, mi stimola sempre a pensare e ad interrogarmi, prima di arrivare alle conclusioni. Merce rara.

    Stasera non so con cosa cenare. Pizza o bistecca con patate? Che dici, Papillo, facciamo le primarie? Invito tutti ad esprimersi senza paura di censure. Entro mezzanotte però, perchè c’ho una fame… Se poi non si raggiunge il quorum si va al ballottaggio. Non preoccuparti, Papì, tutto deciso democraticamente. Poi magari chiami la Zanzara per la millesima volta, così senti anche cosa ne pensano gli spettatori. Cosa ne dici? Ormai è diventata la TUA trasmissione, e se non ti mandano in onda ti incazzi pure, vero? Le regole valgono per tutti tranne che per te. Però almeno le regole della sintassi vedi di rispettarle. Almeno un pochino. Per favore.
    Se poi la pizza ti sembra troppo Berlusconiana, accetto consigli su altre pietanze. Non vorrei assolutamente foraggiare con le mie scelte culinarie le lobby della pummarola o dei salumi per pizzerie.

    Aspetto anche che Marco B. mi dica chi è il suo padrone. Io intanto ho preparato la mail. Di cosa hai paura? Che ti licenzi? Male che vada, aprirai una bella scuola di giornalismo, di quello duro e puro, dal basso come piace a te!! Di quello dilettantistico, velleitario e pressapochista che ci fa sentire tutti più buoni!!

    Votate, gente, votate. Il televoto è aperto. Pizza o bistecca con patate?

  26. Io credo che Telese, che è ottimo giornalista, sia stato chiamato al Fatto per scrivere le stesse cose che scriveva sul Giornale; ovvero mazziare il piddì, cosa che gli riesce particolarmente bene.
    E’ evidente che se a scuoiare il piddì è uno desinistra credibilità e risultato sono garantiti. Travaglio odia il piddì con tutta l’anima e sa bene quel che fa…
    quanto al coraggio che ci vuole per invitare la glamourissima borromeo…uahahahahahahah (cit. Travaglio su Feltri); la borromeo è sempre sulle copertine dei giornali più glamour e, da A a Vanity Fair, dichiara le sue opinioni a getto continuo, mi pare, da ciò che dice, che abbia solo l’imbarazzo della scelta su cosa fare del suo futuro. e Telese cita l’invito a Tetris come atto di grande coraggio, solo perchè in rai l’hanno censurata!! uhahahahahah….
    ma telese! l’oscuramento in rai è ormai sistema e la censura dellle due chiacchere della Borromeo è il minimo, considerato che possiamo vivere tranquillamente senza conoscere l’opinione della Borromeo, ma non possiamo andare avanti con una tv che lavora solo ed esclusivamente per B.
    quindi la prossima volta invece di invitare la borromeo vedi di promuovere una bella trasmissione dove si analizza per bene la mancanza di pluralismo nel sistema tv, che quella si, farebbe ben più male delle opinioni di BB.
    Chissà perchè ho l’impressione che questo Fatto sarà un giornale molto glamour anche lui, con tutti questi giornalisti così liberi e belli e, come si dice, corsari? secondo me farà moda:-))

  27. Beh, ma infatti telese invitò la Borromeo proprio per discutere della censura subita. E, per chi ha visto la puntata, ha fatto un figurone. Vero che a contrastarla c’era Roberto Castelli e una giovincella del PDL di cui mi sfugge il nome che non erano proprio delle cime ( a dispetto di chi dice che alla Borromeo era stato teso il trappolone; MADDOVE???). Poi nella trasmissione è stato invitato più volte anche Travaglio e altra gente che non si vede spesso in giro. Ma cosa costa vedere una puntata prima di parlare a vanvera?

  28. E poi un’altra cosa: “E’ evidente che se a scuoiare il piddì è uno desinistra credibilità e risultato sono garantiti. Travaglio odia il piddì con tutta l’anima e sa bene quel che fa…”

    Questo va bene per Telese, ma non per Travaglio che non è affatto di sinistra, dato che lui stesso ha più volte detto che se non esistesse Berlusconi e in Italia ci fosse una destra normale, voterebbe quella parte lì. Però ha parlato malissimo del PD sull’Unità e sull’Espresso, giornali di sinistra (su Repubblica no perchè è stato marginalizzato) e ne ha attaccato i leader più volte, tant’è che all’Unità, negli anni della direzione di Colombo i leader soprattutto dalemiani ne chiedevano la testa un giorno sì e l’altro pure.

  29. In questo dibattito c’è da fare qualche distinzione tra coloro che criticano Luca Telese: da un lato vi è chi sottopone a critica il fatto che Luca Telese abbia scritto per dieci anni pagato da Silvio B. ma che con questo non vuole colpire il giornalista Telese e soprattutto la persona, c’è poi un gruppo di pasdaran esaltati alla ricerca della purezza suprema. Dunque, io critico palesemente Telese ma lo stimo e lo rispetto, è una persona in gamba, Tetris è un programma che -seppur con dei limiti- vive di un dibattito aperto. Luca Telese ha delle qualità. Purtroppo i “guardiani della rivoluzione” se ne fottono della qualità, ma credono che per essere giornalisti basti una telecamera e pubblicare video su Youtube dove si dà del venduto al politico di turno. Questa è sicuramente una forma di militanza interessante (di certo non la mia, preferisco lottare nella vita reale e non nel web e soprattutto non parlando solo di giustizia ma anche di scuola, università e lavoro) ma non è giornalismo. Il giornalismo implica esperienza, professionalità, stile e talento. Luca Telese queste qualità le ha tutte ed è anche una persona libera, che si è certamente adoperato in un equilibrismo ma che ne è uscito pulito. Anche Michele Santoro sbagliò, dieci anni fa. Anche Montanelli, Gomez e Travaglio erano stipendiati dal piduista S.B., già monopolista della tv private e beneficiario della Mammì, anche Giulietto Chiesa e Giorgio Bocca lo erano. Allora, i Pasdaran per i quali successo e qualità=venduto se ne rimangano pure a casa a guardare video su YouTube e a postare sui blog. Un giornale è un’altra cosa, un giornale che vuole vendere lo è in maniera ancora più differente. Fortuna che MarcoTravaglio,Gomez e tanti altri questa cosa l’hanno capita e assistono sbalorditi alle affermazioni di alcuni lettori. P.S.Spero che si aprano le porta del Fatto anche a Fini e Chiesa.

  30. @roberto …
    a che serve argomentare con un asino come te…a nulla. vai a leggerti la cronaca della mia battaglia con “la zanzara” e poi parla…
    tra scegliere la bistecca e la pizza …io una bella pizza te la darei ma in faccia…

  31. Grazie Nicola, per il tuo misurato intervento (era ora) che sottoscrivo al 100 percento.

  32. @ Antonio: cerchiamo di capirci, non scrivo che la Borromeo dice cazzate, dico solo che passare l’invito alla borromeo per un atto contro il potere fa ridere i polli. Quella censura si inquadra in un clima talmente grave che reagire invitando la borromeo (personaggio da copertina) a parlare liberamente è acqua fresca, voglio dire che non ci vuole nessun coraggio, anzi fa molto figo.
    Per il resto, lo sanno tutti che Travaglio è di destra quindi se massacra il piddì uno può dire che è reazionario, invece di Telese non lo dici perchè è desinistra quindi il suo massacro è ben più efficace. Non puoi negare il fatto che Telese al giornale era libero di scrivere quel che voleva, ma solo perchè si occupava al 90% del piddì, e se mi permetti scrivere male del piddì, ora come ora, è come sparare sulla croce rossa, troppo facile.
    io penso che Telese sia bravo, però aspetto di vedere che cosa scriverà sul Fatto, (diciamo che se prima aveva degli alibi ora non li avrà più) ma si accettano scommesse.
    p.s. Tetris l’ho sempre guardata ( seguo tutti i talk a carattere politico) e mi è sembrato un programma insignificante, di quelli che potrebbe esserci o non esserci non cambierebbe nulla.

  33. Le purghe staliniane anche per un nuovo giornale?……………….siamo proprio messi male.
    Una voce non allineata al 100% al fatto ci sta proprio bene….altrimenti sai che palleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee….
    Telese almeno e’ poco serioso….stava al Giornale perche’ tiene famiglia
    ciao

  34. Caro Papillo, mi permetto, molto sommessamente, di farti notare che la tua ridicola battaglia con la “Zanzara” l’ho seguita perchè ascolto sempre quella trasmissione, e ne ho letto la cronaca anche sul tuo imbarazzante blog. Scusandomi con tutti gli animatori di questo vivace dibattito per essere costretto a ripetermi (portate pazienza, Papillo è fatto così, parla senza pensare), ti riconfermo che in quella trasmissione è stato dato più spazio a te che a chiunque altro. Sai che hanno inventato l’orologio? E’ un aggeggino molto interessante che permette di misurare il tempo. Ecco, il mio orologio ha misurato il tempo dei tuoi interventi, e alla tua voce fastidiosa è stato concesso più tempo che a qualunque altro. Osi forse negarlo? E se mi posso permettere, sempre con molto rispetto e molta moderazione, quello che dici quando intervieni è di un nullismo così disarmante da far risaltare solo il tuo ipertrofico ego esaltato. Sei l’apoteosi del nulla, e qualunque persona che non abbia la mente bendata dalla faziosità non può che ridere per ore di fronte alla pochezza (e già mi sto tenendo largo) di quello che dici. Come dici? Non sai cosa vuol dire ipertrofico? Sei fortunato, perchè sia dice sia stato inventato un altro utile aggeggino: il vocabolario.

    Per quanto riguarda la tua polemica razzista con Telese, ti faccio una domanda alla quale la tua straordinaria arguzia e logica stringente sapranno sicuramente rispondere: perchè l’aver scritto per anni sul Giornale sarebbe un marchio di infamia che squalifica Telese non solo come giornalista ma addirittura come persona tout court? Lo sai che questo si chiama razzismo, vero?
    Ma soprattutto, lo sai che con questi argomenti (argomenti si fa per dire) dimostri solo di avere il vuoto pneumatico nel cervello?
    Ma soprattutto, da quale posizione una nullità come te, uno di quelli che si troverebbe in imbarazzo nello scrivere correttamente non già un articolo per un quotidiano ma anche solo la lista della spesa, si permette di decidere chi può e chi non può scrivere in un quotidiano che non è nemmeno tuo?

    Dici che non serve argomentare con asino come me? Dì la verità: argomentare non è il tuo forte!! Se a Radio 24 esiste una regola per la quale non si può intervenire due volte senza che sia passato almeno un mese tra la prima e la seconda volta, mi spieghi con quale argomento ritieni che questa regola non si dovrebbe applicare alla tua grandiosa e sconfinata nullità?

    In ultimo, ho visto su Youtube un video in cui vai da Travaglio e ti vanti di essere quello che interviene nelle trasmissioni e le riempie con i suoi democraticissimi insulti. Che bella informazione dal basso! Questo sì che vuol dire informare la gente! Dimmi la verità, eri tutto eccitato mentre raccontavi a Travaglio delle tue straordinarie battaglie di civiltà, che ti stavi facendo la pipì addosso come i bambini! Papì, guarda che al Grande Fratello uno come te lo prendono subito!!!

    P.S. Papillo, devo dire che su una cosa mi hai convinto. Ho cambiato idea, e ora ritengo anch’io che la presenza del Telese in un quotidiano in cui scrive gente del calibro di Travaglio sia inappropriata. Telese, al contrario di Travaglio, non risulta sia mai andato in vacanza con un favoreggiatore mafioso.

  35. Papillo, ho scordato la domanda più importante: sono più di 10 anni che Travaglio va in onda in Rai, la quale è da sempre ostaggio dei partiti. Significa che anche Travaglio è servo dei partiti? Fosse così sarebbe anche peggio di quello che imputi a Telese, perchè in quel caso Trvaglio sarebbe servo di due padroni, non di uno solo. Un pò come Arlecchino!!

    O sei anche tu, miserabile bulletto, uno di quelli per cui le condanne si applicano sempre e solo ai nemici, mai agli amici?

  36. Tante posizioni.
    Tante polemiche.
    E’ la vita.
    Tutti noi vogliamo dire qualcosa di nostro e pensiamo che la nostra idea sia la migliore, quella che dirime la questione.
    Anch’io non posso sottrarmi a questa legge, diciamo così, di natura.
    Allora, una premessa e una domanda.
    La premessa.
    Luca ha fatto le sue scelte e tutti possiamo avere, come detto, la nostra idea ma non mi pare ci sia stato nulla di sconvolgente.
    Ciò premesso, la domanda.
    Avrebbe potuto, Telese, all’epoca, quando, (ed era già di sinistra, dice lui), ha ricevuto la proposta di essere assunto dal Giornale, rifiutare?

  37. Caro Marino, mi sembri una persona equilibrata, quindi mi piacerebbe discutere con te.
    Avrebbe potuto rifiutare, il Telese, la proposta del Giornale? Io non lo so. Ma è molto importante saperlo? E’ di vitale importanza sapere le ragioni personali della sua scelta? Se uno si chiama Paolo Papillo e di mestiere fa il lama, allora sì.

    Secondo me non ha importanza (e mi scuso con Papillo se mi permetto di uscire dal solco di verità che da tempo sta tracciando). Secondo me la domanda che ci dovrebbe interessare è: durante tutti questi anni di servizio al Giornale, gli articoli di Telese dimostravano una supina accondiscendenza alle volontà del padrone o piuttosto mostravano chiaramente un tentativo di ricavarsi (magari anche faticosamente) uno spazio di autonomia all’interno del quale proporre analisi solo ed esclusivamente personali e meditate? Insomma, Telese è stato il megafono del padrone o un giornalista che propone un proprio punto di vista con onestà intellettuale e con il massimo di “libertà relativa” che viene permessa in OGNI quotidiano? Secondo me la risposta è la seconda. Molte volte non concordo con quello che dice, ma i suoi articoli dimostrano INEQUIVOCABILMENTE che Telese ha una propria testa e la sa usare.

    Papillo dimostra INEQUIVOCABILMENTE che sarebbe ora di riaprire i manicomi!!

  38. Siamo sempre lì, Roberto.
    Nella mia premessa c’era già la risposta alle tue legittime domande.
    Ma penso che tu abbia capito il motivo per il quale io ho fatto quella domanda.
    Non avevo una risposta “giusta” o “sbagliata”.
    In funzione di ogni risposta si aprirebbero possibilità di dibattito infinito (to say nothig of papillo…).
    Aggiungo solo, per fare un solo esempio, che se io mi fossi trovato in quella condizione probabilmente avrei accettao anch’io mentre mio figlio, che fa lo stesso mestiere di Luca, invece, quasi senz’altro no, non accetterebbe.
    Piuttosto resterebbe disoccupato.
    Farebbe bene?
    Farebbe male?
    Ma, ripeto, la mia domanda è già la spiegazione di se stessa (do you remember sliding doors?)

  39. Leggendo molti post, mi rendo conto che Berlusconi condiziona anche il gusto di molti italiani che – letteralmente – lo odiano. Leggo di persone che rinunciano a leggersi begli articoli perché scritti sui suoi giornali, guardare trasmissione perché sui suoi canali, svalutare giornalisti perché hanno avuto a che fare con lui. In una parola privarsi della propria libertà di giudizio, accecati dall’odio. In questo senso, temo che Berlusconi abbia vinto la partita perché dirige anche i gusti e i giudizi dei suoi avversari e nemici.
    E quando leggo la proposta di Roberto di riaprire (“inequivocabilmente”) i manicomi per quanti la pensano come Papillo, penso che B. non abbia solo vinto, ha trionfato. Perché, in questo caso, i manicomi sono la soluzione finale in cui gli stessi dissidenti decidono di autorinchiudersi! Un paradosso.
    Mi ripeto: La proposta di referendum di Marco B. (da cui parte questa discussione) ha senz’altro un merito perché individua una discrasia, una falla nel “lancio” de Il Fatto. Il messaggio del quotidiano di Padellaro&Co, infatti, era: “il nostro è primo quotidiano senza editore, dunque libero”. E ancora: “l’editore sono gli stessi abbonati!” Da qui la confusione di parte dei lettori già abbonati e potenziali tali che si son detti: “se io sono l’azionista, allora decido”. Infatti, contrariamente a quello che dice Telese in una delle sue repliche a Marco, il giornale non viene fatto solo dal direttore e dal comitato di redazione, ma anche, dall’editore. L’editore ha un ruolo centrale, come sappiamo tutti. Non a caso la campagna di Padellaro e Travaglio è stata tutta incentrata sulla figura dell’editore/padrone.

    Ps. x Stefano Roversi (post 113): visto il sito. Sulla filosofia di fondo: dura, ma vera. Sulla funzionalità, ti saprò dire quando mi iscriverò. Comunque Grazie.

  40. Caro marino, probabilmente avevo frainteso. Tra l’altro sliding doors non l’ho mai visto, quindi…
    In ogni caso a questo punto sono completamente d’accordo con quello che dici. Sai cosa mi piace di Papillo (e lo dico sinceramente, perchè il buon Paolo mi sta davvero simpatico, o forse ne provo pietà, non lo so) e di tutti questi autorevoli maestri di giornalismo? Questi esagitati vorrebbero insegnare cos’è il giornalismo, ma essendo ignoranti in un modo a dir poco imbarazzante, non riescono a proporre una critica anche lontanamente sensata nei confronti di Telese (ma questo vale per qualsiasi giornalista del quale si occupano), una critica sul “giornalista” Telese, e quindi hanno bisogno di bollare razzisticamente la “persona” Telese. E capisci bene che questo atteggiamento fazioso e isterico, da bambino di terza elementare, è quanto di più berlusconiano vi sia. L’hai visto il video in cui Papillo intervista Travaglio? Sembra un bambino di 5 anni che si trova di fronte a Babbo Natale!!! Papillo è un incrocio mal riuscito tra il Pierino di Alvaro Vitali e la parte più scimmiesca della personalità di Vittorio Sgarbi. Se lo mettessero in uno zoo, si formerebbero code di Kilometri per andarlo a vedere.

  41. Federì, era una battuta! Non dirmi che non si era capito! Non sono mica io l’autoritario che vuole impedire a un giornalista di scrivere in un quotidiano sul quale è stato chiamato a scrivere!
    E guarda che io leggo anche gli articoli dei giornalisti che non mi piacciono. Come farei a dire che non mi piacciono se prima non li avessi letti? Ripeto, non sono un tifoso, non sono nè berlusconiano nè antiberlusconiano. Perchè NON MI PIACCIONO LE ETICHETTE!!!

  42. rieccomi qua, contravvenendo quanto detto in passato, non tanto per rispondere a chi mi accusa di mancato senso della democrazia ma per far presente al sig. telese, neoacquisto de IL FATTO di Padellaro-Travaglio-Gomez-Colombo un fatto increscioso accaduto ad un SUO collega giornalista e blogger:

    ENNESIMO CASO DI CENSURA SU INTERNET

    il sito di Claudio Messora(ByoBlu), giornalista e blogger indipendente è stato querelato e il sito sottoposto a sequestro.

    http://www.byoblu.com/post/2009/08/28/Le-mie-prigioni.aspx#id_e798c9a3-28d3-4f51-a51d-774f6a4de8bf

    rendete pubblico il FATTO ovunque andiate in rete .. NON lasciamogliela vinta!!

    PS per Telese:vedi se te ne puoi occupare, tanto così per spirito di corpo se non proprio per rilevanza della NOTIZIA, comunque da dare in un giornale e per una stampa realmente LIBERA. Tu che sici Telese?

  43. visto che sono contro tutte le censure ,sono contro anche a quella di censurare luca telese che ha il diritto di scrivere ,anzi è da ammirare se ha lasciato il giornale ,evidentemente non riteneva di ritrovaresi in quel tipo di giornalismo,mi suona um pò strano solo il fatto che abbia accettato la censura di radio 24 . ma la voglia di scrivere sul fatto è un segno positivo .il fatto che marco travaglio lo abbia voluto è un’altro fatto positivo ,conoscendo l’onestà di marco alla ricerca sempre della verità senza guardare a colori politici.,detto questo non mi sento di discriminare luca telese .se il fatto ha ritenuto che luca possa scrivere su questo quotidiano evidentemente ha ritenuto un tipo di espressione che pò essere in sintonia con la tendenza che intende seguire magari con un modo diverso di esprimere i concetti ,che poi stà a noi valutare . un giornale deve avere divrsi modi di espressione . l’unica cosa che nonn accetteremo mai , e questo nei confronti di tutti-è quello di tentare di giustificare i comportamenti da tipico mafioso che stà assumento il presidente del consiglio tentando di terorizzare chi unque si mette di traverso per sbarrargli la strada

  44. Bruno Vepa a rubrica fissa su il Mattino di Napoli, il Gazzettino di Venezia e Grazia e tutto ciò che non so: niente da ridire ?

  45. riprendo l’articolo di Marco Travaglio del 27 settembre
    http://antefatto.ilcannocchiale.it/comments/2342627
    intitolato:”Resistenza, siamo al completo” per RINNOVARE a Luca Telese(il salsicciotto dell’informazione preconfezzionata)che in questi giorni di successi editoriali e di copie vendute de IL FATTO QUOTIDIANO sembra essersi DISTRATTO oltre che voler dire:”VISTO che SUCCESSO .. anche grazie a ME” .. l’ INVITO è SEMPRE lì .. a disposizione di quella “scommessina” su CHI è il giornalista più AMATO al giornale on line di Padellaro&Co. Invito inoltre i bloggers a leggere l’articolo di Travaglio .. e special modo i COMMENTI .. cartina di tornasole di OGNI comunicatore per valutare e quantificare l’affezione del proprio pubblico.
    Telese .. allora lo fai o NO questo SONDAGGIO tra i COMUNICATORI de IL FATTO QUOTIDIANO ed i LIBERI INFORMATORI e BLOGGERS della rete(alcuni NOMI e COGNOMI dovresti averli IMPARATI dato che li hai UTILIZZATI per le TUE trasmissioni … radio e TV). Dai “salsicciotto” che son proprio curioso di VEDERE come ti piazzi TU .. rispetto a Martinelli, Ricca, Messora e … pure nei confronti di quel ROMPICOGLIONI(parole TUE riportate dal Papillo sul SUO blog)Paolo Papillo .. dai ALLORA .. cosa aspetti?! Che chiudano IL FATTO QUOTIDIANO .. prima?! FORZA Telese … mantieni i PATTI ..!!

  46. Che triste questa lettera, roba da anni di piombo o da purga staliniana del “centralismo democratico”…
    Per me Telese è stata una bellissima sorpresa. Mi ha incuriosito sul piano umano (che ci fa un ex giornalista del Giornale della testata più antiberlusconiana sulla piazza?) e poi come giornalista (ci ha regalato una serie di articoli bellissimi).
    Ribalterei la domanda: caro Marco, non sei tu ad aver sbagliato giornale?

  47. E’ chiaro che dietro quella lettera c’è un odio che scaturisce da altre vicende pregresse. L’assunzione di Telese al Giornale non è altro che la valvola di sfogo. Se tale Papillo ritene di aver subito dei torti da Telese, le sue uscite sono la maniera peggiore, oltre che meno elegante, per farsi valere. Stesso dicasi per l’autore della lettera, Marco.

  48. MASTER and servant
    Piccola Allegoria della nuova tirannide

    Democrazia elettiva
    I padroni di bassa qualità, per restare al potere, usano sgherri e lacchè per tartassare i servi, e utilizzano parte dei soldi estorti ai servi per pagare sgherri e lacchè, ovvero per comprarsi voti. Il resto lo intascano loro.
    Questo permette loro di socializzare i costi del consenso, cioè di far pagare alla maggioranza di oppositori o di disinteressati il costo sia delle rendite distribuite ai clientes sia dei copiosi sussidi che le famiglie al potere ritagliano per se stesse, camuffandoli sotto le più varie forme e con le più varie modalità. Ovviamente, a tal fine, più disinteressati e distratti ci sono fra il popolo, meglio è.
    (“… se metà dei servi si rivoltano, abbiamo abbastanza denaro per assoldare l’altra metà dei servi, e mandarla a sparare addosso ai rivoltosi…”
    oggi non è più necessario sparare ai servi, c’è il lavaggio del cervello, basta mandarli in discoteca o far loro vedere i reality, non si rivolteranno più…)

    Uguaglianza
    Il padrone vuole tutti i servi uguali davanti a lui.
    Non vuole capaci ed efficienti competitor, vuole servi balordi, cannati, da discoteca, da stadio, o, nella migliore delle ipotesi, da offerte dei centri commerciali.

    Accoglienza
    Il padrone sostituisce i servi italiani pretenziosi, organizzati, sindacalizzati, relativamente acculturati, con nuovi servi africani, asiatici, sudamericani, disperati disposti a tutto, a lavorare 18 ore al giorno in uno scantinato, a vivere in venti in una bicocca.
    La nuova forza lavoro per la grande industria assistita succhiasoldipubblici, la nuova manovalanza per la criminalità organizzata, nuovi corpi a disposizione per chi va a p.ttane o a viados.

    Solidarietà
    Sussidi di stato per chi gestisce l’immigrazione dei nuovi servi. Soldi pubblici per chi ci mangia sopra. Elemosine gestite clientelarmente. Soldi di noi contribuenti coi quali i padroni comprano voti e consenso.

    Garantismo
    Il dominante di infima qualità, quello che si impone con la violenza, con la menzogna, col crimine, col furto, con l’inganno, col tradimento, mantiene i governati nelle peggiori condizioni possibili, perché sa che peggiore è la qualità di vita dei governati, tanto meglio è per lui. La sua greppia e il suo scranno sono più sicuri.
    Colpisce i dominati onesti e lavoratori, e favorisce i delinquenti, i puzzoni, gli insolventi, i truffatori. Le organizzazioni criminali, braccio armato dei padroni nei traffici illeciti, non devono essere disturbate.
    Favor rei e favor debitoris.
    E’ garantista chi sulla delinquenza ci mangia sopra.

    Mezzi di distrazione di massa , mezzi di asservimento di massa (balla servo, balla)
    Il padrone guarda il buon servo, tatuato e con piercing, ballare nella discoteca che ha fatto costruire per lui e per gli altri suoi servi , e pensa: “BALLA SERVO, BALLA.
    Da quello scemo che sei.
    Picchiati con qualche altro servo, da quel cafone bullo che sei, ma ovviamente a me non mi tocchi neanche con un dito, neppure sai chi sono.
    Vieni nella mia discoteca a cercare sesso o affetto, l’anima gemella o una delle mie puttane pagandola.
    E impasticcati, riempiti della droga e dell’alcool che ti vendo, sfasciati nell’automobilina elettronica che ho fabbricato per te.
    Cos’altro ti meriti, fesso come sei.
    E vivi e lavora per me , pagami tasse e contributi , lascia che ti inflaziono i tuoi risparmi , usa questa moneta di carta straccia da me imposta , pagami il 20% d’IVA su ogni cosa che compri , vieni a leccarmi il sedere se vuoi un posto di lavoro…
    Ma… a tutto questo non devi pensare, né ora né mai, devi rimuoverlo dalla mente, da quella tua mente tanto stupida e indifesa che io controllo così bene. Non pensare, testa vuota, BALLA.
    Ti do panem et circensem.
    Droga, discoteca, calcio, musica, TV spazzatura, notti bianche, concerti in piazza, rave: ho creato tutto questo per te,
    proprio per TE,
    SERVO.
    Figlio di fessi e fesso tu stesso, fesso e servo ti faccio rimanere.
    A te e alla tua famiglia di servi fessi.
    Servi per l’eternità”

    Emancipazione
    Il buon servo deve ballare, ascoltare musica, innamorarsi, fare sesso.
    I padroni fanno i soldi, i servi fanno i figli.
    La moglie, la figlia, la sorella del servo devono essere a disposizione del padrone.
    La famiglia del servo deve essere disunita, disorganizzata, lacerata da liti interne, marito contro moglie, figli contro genitori, fratelli l’uno contro l’altro.
    La famiglia del servo deve essere debole, non competitiva, non pericolosa, disarmata, imbelle.
    Dividi et impera.

    Trasgressione
    Il servo che trasgredisce obbedisce al padrone. E’ funzionale al regime. E’ per lui lecito fare del male a se stesso e agli altri servi. Nessun giudice nominato dai padroni lo punirà.
    Il padrone vuole che il servo balordo trasgredisca le regole del vivere civile tra servi. Così i servi vivono soffocati nella m.rda, e non pensano a rivoltarsi, a uccidere le famiglie dei padroni.
    Pub, discoteche, piercing, tatuaggi, ultras, droga, alcool: facciamo scannare i servi tra di loro, noi padroni vivremo più tranquilli.
    Dividi et impera, semper.

    Filippo Matteucci

    P.S. – spunto di riflessione per qualsiasi buon servo : sai quali famiglie padrone controllano il tuo comune, la tua provincia, la tua regione, la tua vuota esistenza, la tua vuota testa …?

    ps2: i libertarian anonimi sono inutili per il semplice motivo che in guerra sulle lapidi è necessario incidere nomi.

  49. caro luca come potrai leggere sul blog di Gad Lerner ho scritto che considero Tetris la migliore trasmissione mai vista in tv ! auguri

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