Il sito web ufficiale del giornalista Luca Telese
Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico
Di Luca Telese INTRODUZIONE Questo libro è nato In un giorno del 2022, in una casa del popolo e del pecorino, costruita ai Castelli di Roma da un gruppo di pastori sardi – quasi tutti comunisti – migranti economici trapiantati nel Lazio dei primi anni sessanta. Lo so, a prima vista può sembrare un immaginifico…
Questi ragazzi erano figli della guerra. Avevano le gambe grosse e il cervello fino, erano la fotografia di un’Italia che (purtroppo) non esiste più. Arrivavano dalle valli, dall’Italia contadina, dalle province lontane, dalla nebbia: molti dal Lombardo-Veneto, dal profondo Nord, dalla Toscana, dalle viscere del Paese. Potevano vantare nomi risorgimentali, desueti: uno di loro teneva…
Intervista a Dino Giarrusso, eurodeputato del Movimento Cinque Stelle: «Governare col Pd non mi piace ma è necessario. Il nostro obiettivo non è vendicarci ma applicare il principii per cui chi sbaglia paga. Chiunque dopo Benetton farà meglio, anche lo Stato» Onorevole Giarrusso, risponda sinceramente: state perseguitando Autostrade?«Se è una barzelletta non fa ridere. Chi…
Grillo se lo ritrova a tavola e gli tocca improvvisare. “Così fa il gioco di Salvini”. Il M5S, che aveva preteso di neutralizzare i renziani, finisce con l’averli come socio chiave. Il fondatore allora cerca di spostare l’attenzione sulla Lega. E poi arrivò il grido di dolore del guru pentastellato: «Questa scissione è una minchiata….
L’ex Rottamatore anticipa la scissione e crea propri gruppi parlamentari per partecipare alle nomine. Miolti fra i fedelissimi, a partire da Lotti, non sono convinti. Lui rischia l’isolamento e prova a forzare i tempi. Una precipitazione improvvisa e una grande operazione di teatro (quelle in cui Matteo Renzi è maestro) per provare a uscire dall’angolo….
È il tempo del «Calenda party». Ovvero quello della scissione «ottriata», cioè concessa e non sgradita a Nicola Zingaretti, contro la scissione subita, come una coltellata alla schiena dal segretario del Pd. Il progetto dell’ex ministro finisce per tornare utile a Zingaretti, quella dell’ex premier – invece – per lui e veleno allo stato puro….
Una giornata con la testa sott’acqua: fiato sospeso, attesa. Poi, in serata, una imprevista fumata bianca. Ed ecco i sorrisi, i videomessaggi incrociati, il primo via libera – di fatto – che arriva da parte del leader del Pd, Nicola Zingaretti, all’accordo. E un parto che si regge su una doppia rinuncia concordata dagli sherpa…
Quindi ieri nessun incontro tra i due leader, nessuna concessione alla dialettica, e per quasi sette ore – un tempo lunghissimo per i fusi orari del Palazzo e dei cronisti da Web – muro contro muro e fumate nere. Poi, in serata tutto si scioglie nell’insostenibile leggerezza di un vertice, in cui il Pd accetta…
«È un disperato». Prima una serie di dichiarazioni di colonnelli indignati, parole di fuoco, sprezzanti, retroscena all’acido muriatico. Poi, alle sei e mezza di sera, persino una dichiarazione ufficiale del segretario Nicola Zingaretti su Twitter – più prudente ma netta – per far capire che la situazione è preoccupante: «Patti chiari, amicizia lunga. Stiamo lavorando…
Alla fine tutte le posizioni contrattuali e le schermaglie tattiche si dissolvono nella notte di domenica. Anche se «il patto impossibile» per alcune ore resta blindato. Il Pd di Nicola Zingaretti comunica per tutto il giorno il messaggio opposto, ma in realtà toglie il veto su Giuseppe Conte, e fa nascere il governo giallorosso con…