Pubblico

29 Novembre 2012
Regole Primarie: per giocare la finale devi prima qualificarti

di LUCA TELESE

No cari, se avete perso il treno, al ballottaggio tra Bersani e Renzi non dovete votare. Dopo aver passato una vita a combattere con il pop-breznevismo mi ritrovo a difendere il sacrosanto valore delle regole affermato dal Nico Stumpo e dal cosiddetto «Viminale del centrosinistra». Credo sia giusto che chi non ha votato al primo turno (salvo eccezioni documentate o spiegate) non partecipi al secondo.

Ti dicono: non si può sottrarre un diritto così importante ai cittadini. Ti spiegano: facendo partecipare gli elettori che non hanno votato si allarga la platea, si fa proselitismo. Balle.

La risposta è molto più semplice. I diritti non sono una merce che si acquista al supermercato. Non sono un benefit che si rivendica a piacimento. Sono una conquista a cui – di solito – corrispondono dei doveri. E poi «il diritto di votare solo al ballottaggio» non esiste perché la partita delle primarie è già iniziata da 90 minuti. Immaginate che sia la Coppa dei campioni. Vi parrebbe normale che dopo la partita di andata, una squadra che non era in campo, magari dopo aver pesato un risultato favorevole, dicesse: «Bene, visto che con i goal del primo turno ci si può qualificare, adesso giochiamo noi perché la vittoria è possibile?». Direste giustamente: questi sono matti.

Immaginate invece che si tratti delle Olimpiadi. Cosa penseremmo se senza aver passato le qualificazioni arrivasse un atleta che spiega: credetemi, io sono bravissimo, voglio misurarmi contro Bolt perché sono molto in gamba? Tutti risponderebbero rinchiudetelo, e l’atleta presuntuoso sarebbe accompagnato fuori dallo stadio.

I presunti milioni di italiani che domenica potrebbe reclamare il loro «diritto di scegliere», dunque, sono come quelli che entrano nel cinema quando il film è iniziato da mezz’ora e si arrabbiano se chi è già seduto non gli cede il posto. Dovevano pensarci prima. E soprattutto: se anche per vedere un bel concerto è considerato normale che si compri il bi- glietto prima della data, ed è pacifico che chi è senza poltrona non entri in teatro, perché dovremmo considerare meno nobile, importante e sacro il ballottaggio in cui si decide il futuro possibile presidente del consiglio?

I due turni elettorali sono collegati fra di loro come i due capitoli di una stessa storia. E soprattutto: sono parte di una consultazione di un partito, non un diritto costituzionale normato per legge per una generica «collettività». Trovo ridicola la difesa del presunto diritto dell’«elettore deluso» di una coalizione a determinare con il suo voto la leadership dell’altra.

Qualcuno, addirittura, si spinge a dire: questo elettore ha diritto a votare il leader che preferisce, e – nel caso che quello non vinca – a tornare alla sua coalizione di origine. Ovvero: un povero elettore berlusconiano deluso potrebbe dire: voto – facciamo un esempio – la Santanchè lea- der del centrosinistra: ma se non vince, me ne torno a votare Pdl.

È come se l’inquilino di un condominio volesse eleggere l’amministratore di un altro palazzo e poi dicesse: se vince quel signore che mi piace, potrei traslocare. Altrimenti resto a casa mia che sto bene. Questa idea della democrazia come consumo opzionale non mi piace.

Ero all’Ergife di Roma il giorno in cui si votarono queste regole. E ricordo che Reggi, il rappresentante di Matteo Renzi, dopo aver fatto votare ai suoi la delga al segretario disse: «Ringrazio Bersani per il buonsenso dimostrato». O era ipocrita, o non aveva capito bene. In ogni caso è colpa sua. La democrazia è anche capacità di discernere. per fortuna.

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23 commenti »

  1. Veramente le regole che si votarono all’Ergife non le capì nessuno quel giorno, forse Telese ricorderà un bel servizio di Sortino a proposito. Comunque il modo in cui verranno valutate le eventuali giustificazioni è ridicolo, RIDICOLO, non c’è molto altro da dire, altro che diritti che si comprano al supermercato

  2. Il rispetto delle regole, giusto! Ma “dichiarare” di non aver potuto registrarsi e votare (come stabilito originariamente per cui dichiarare= autocertificare) è diverso dal “giustificare” l’impedimento (come stabilito dai Garanti). E, quindi, chi è che ha cambiato le regole in corsa, Renzi o i Garanti?

  3. Tante parole per nulla.
    Queste primarie sono l’apoteosi del nulla.
    Ragionare attorno al nulla, alle regole del nulla, a come oliare il nulla mi pare un’oscenità con tutti i problemi del paese e della gente.

  4. Lol, tratto da un tweet:
    il 10% della burocrazia italiana…è costituito dalle regole per le primarie del PD.

    ^_^”’

  5. nelle votazioni non esistono regole, chi ha diritto vota. se in un ballottaggio comunale qualcuno non ha votato la prima volta, puo’ ultralegittimamente votare la seconda senza condizioni.

    LA REGOLA del pd e’ sostanzialmente che renzi non possa prendere piu voti di bersani !!
    vorrei ricordare che si fregiano di chiamarsi partito DEMOCRATICO

  6. guarda luca, che e’ l’inverso . e’ l’apparato vecchio pd che non vuole confrontarsi e dice : se non vi stiamo bene andate via, aggiungo, che ci scombinate le carte !!

    ….poi quella del cinema, dello stadio e tutte le peripezie pindariche, raccontala agli italioti

  7. Telese io ti stimo molto,ma questo nn lo condivido.Io sono quella che da mesi non parla d’altro che di primarie,che si é informata,che si è impegnata,che non ha preso altri impegni per domenica 25 apposta per votare,mi sono preregistrata online per essere sicura che nn ci fossero problemi,ma onestamente se chi nn ha votato prima si sveglia ora e vuole votare al ballottaggio nn mi offendo…i delusi del pdl avrebbero potuto gia votare al primo turno,e forse lo hanno fatto..se chi é in vantaggio non ha paura,lo accetta!gli esempi che hai fatto sarebbero coerenti se qualcuno dicesse: annulliamo i risultati e votiamo di nuovo!ma non è così!onestamente questa non é una partita di calcio,vale molto di più..!!e sulle regole non c’é stata molta chiarezza..!

  8. luca, diciamola tutta ; anche tu ti sei assopito sul vecchio, vecchio nei metodi, vecchio nel modo di fare, vecchio nella speranza di un tornaconto; dici questa cose per biega convenienza del tuo orticello.
    esci dal guscio, guorda in avanti, guarda il tuo mondo, per i tuoi figli, per la tua sardegna, per la tua nazione ; fatti valere, per il coraggio , per la professionalita’ , per l’orgoglio, per le tue VERE idee. QEUSTO E’ IL NUOVO , e’ irrefrenabile ormai il cambiamento e non meriti di esserne travolto, se non per cecita’

  9. Finalmente uno con testa giusta che ragiona non la solita zucca vuota..le censure sono altre cacchio..w bersani

  10. È come se dal benzinaio mentre tutti fanno il self servicee come dei soldatini di sinistra rispettano giustamente la regola..venisse contromano un camper e imponesse a tutti gli altri di fargli il pieno così..no caro stronzo di destra ti metti in fila e impari a fare il self!!!

  11. Invece no. mi spiace che Telese non abbia approfondito.
    Se si può andare a votare o non si può andare a votare lo si decide prima.
    Se ci sono le regole che dicono che chi non ha votato al primo turno, registrandosi, può comunque in ogni caso andare a votare, perchè non dovrebbero essere valide?
    Perchè non dovrebbero essere seguite?
    Negli altri paesi si è fatto, rispettando le regole.
    Anzi nel mondo in quasi tutte le primarie si fa così , non lo so il perchè.
    Forse perchè per altri “facendo partecipare gli elettori che non hanno votato si allarga la platea, si fa proselitismo”.
    Comunque dipende da caso a caso.
    La prima cosa che conta sono le regole che si sono scritte prima del voto, sono quelle che si devono rispettare. Una persona prima del voto deve sapere quali sono le regole e sono QUELLE che vanno rispettate. Per esempio una persona che è convinta che tra 5 candidati si arriverà probabilmente comunque al ballottaggio , se ha l’assicurazione che può partecipare comunque al secondo turno può DECIDERE di non andare a votare e deve essere AMMESSA al secondo.

    Nel caso in esame come stanno le cose ?

    Le cose stanno così .
    Intanto non c’è Renzi che decide assieme a Bersani quali sono le regole.
    C’è un comitato , il comitato nazionale, in cui Renzi non ha alcuna rappresentanza, nessun diritto di voto.
    Bersani , Vendola, Nencini ce l’hanno , Renzi no.
    Dunque quello che si sente dire spesso, e cioè che Renzi contesterebbe delle regole che lui stesso ha accettato.e condiviso, è totalmente falso.
    E’ più esatto dire che a Renzi le regole vengono imposte e Renzi qualche volta le contesta.per rendere le primarie libere e aperte, o , a seconda dei punti di vista, quando le ritiene punitive nei suoi confronti..
    Sul voto ai sedicenni non c’è stato nulla da fare, la regola l’ha accettata, contestandola.
    E’ normale se il partito è democratico che chi non ha rappresentanza possa almeno contestare.

    Nel caso in esame le cose stanno così. Quelli che fanno le regole non dovrebbero cambiarle in corso d’opera. tra il primo e i l secondo turno e magari il giorno dopo il voto. Perchè ?
    Perchè ha ragione Telese :

    “I diritti non sono una merce che si acquista al supermercato”

    Quel diritto, se non è stabilito prima, chi vuole andare a votare non ce l’ha. Punto.
    Ho trovato condivisibile anche il discorso di Bersani a Porta a Porta.
    Che si vinca o che si perda le regole sono la cosa fondamentale e non si cambiano il giorno dopo il voto. Bersani ha addirittura accostato Renzi a un nuovo Berlusconi , e Vendola e la Puppato si sono sbizzarriti a ripetere le stesse cose, presentando anche un esposto.che tende a ribadire il concetto.
    Non si cambiano le regole, prima vengono le regole e poi tutto il resto. Era da tempo che non si sentivano perole così chiare, forti , nette., decise, belle.

    Mi è piaciuto il discorso, non mi è piaciuto il fatto che l’abbia fatto Bersani.
    E sa perchè ?
    Per questo motivo
    http://www.salvatorevassallo.it/taccuino-2/756-chi-manipola-le-regole

    E’ Bersani, o comunque sono stati i bersaniani a presentare una delibera il giorno 26 novembre, e cioè esattamente il giorno dopo il voto.
    La delibera cambia una regola, mentre prima la giustificazione non era necessaria , e si veniva accolti automaticamnte , adesso lo è .
    Dunque Bersani , la persona che si propone di diventare Presidente del Consiglio di questo paese. ha paura delle regole e le cambia e suo vantaggio.
    Le primarie prima erano aperte a chi non aveva votato? Si, Dunque mi spiace, per tutti ma le regole valgono prima di tutto. E se quella regola non è stata cambiata prima del voto da chi poteva farlo, è assurdo che si cambi il giorno dopo.
    La regola dice che si può accedere, basta dichiararsi , non dice che si può accedere solo se una commissione decide che la giustificazione che si è costretti a presentare è valida.
    Dunque ha ragione Renzi e non si può limitare la partecipazione

    Dopo quel bellissimo confronto , anche se in passato c’erano stati schizzi di fango , come quello sulla finanza, da parte di Bersani, o di altri, si era arrivati a una situazione in cui si poteva pensare che chiunque vincesse le primarie fossero una festa e che si potesse aprire una pagina bella perchè i candidati intanto erano LEALI.
    Il peggior inquinamento delle primarie lo sa qual’ è ?
    Non è tanto se partecipano 100 mila persone (che voteranno più o meno in maniera bilanciata e che potrebbero partecipare tutte se si seguissero le vecchie regole ). .
    L’inquinamento deriva dal fatto che, per vincere, Renzi in pratica deve convincere i bersaniani a cambiare idea.
    E che Bersani e i suoi , avendo paura delle idee prima cambiano le regole e poi utilizzano l’arma della menzogna per delegittimare l’avversario
    Il vero Berlusconi io lo vedo in Bersani e non in Renzi
    Il vero berlusconismo lo vedo in Vendola e nella Puppato , che hanno fatto tutta una campagna elettorale basata sull’offesa personale di Renzi, forse aspettandosi qualcosa in cambio.

    L’esposto che hanno presentato è semplicemente ridicolo. Ci si lamenta perchè lo spazio a pagamento sarebbe una pubblicità intanto. Ci sarebbe secondo loro una violazione delle regole
    Ma quale violazione, se è così Bersani che ha acquistato uno spazio a pagamento per dire TuttixBersani . dunque ,ha violato le regole.
    Chi viola le regole, il giorno dopo un confronto bellissimo , si lamenta del fatto che altri lo fanno,
    Solo che lo spazio a pagamento di Renzi non dice TuttixRenzi, ma invita a andare a un sito internet per effettuare la registrazione che va fatta secondo le nuove regole.
    Il sito internet a cui si rimanda è mistificatorio? Assolutamente no. Dice qual è la procedura e spiega

    A questo punto Renzi fa un passo avanti (o indietro? ) e mi rendo conto che ciò può essere recepito come una vera sfiida alle regole, quelle nuove pero, quelle che hanno cambiato il 26 e che, secondo Berssni , dovrebbero essere valide.
    Renzi dopo avere incassato insulti a destra e a manca, e avendo evitato accuratamente la lite (a Servizio Pubblico è stato signorile, mentre Bersani vomitava accuse da Vespa e su Repubblicatv ) dice una cosa semplicissima:
    In base alle regole noi diciamo che tutti quelli che hanno mostrato di voler partecipare non possono essere mandati indietro.
    Sono 120 mila? Benissimo . 120 mila.
    E invita chi si è registrato a andare al seggio.
    Ha ragione o torto?
    Renzi passa all’attacco da Mentana e dice che lui è sempre stato rispettoso delle regole , sono altri che le hanno cambiate.
    Intanto queste persone hanno il dirttto di andare al seggio? Secondo le vecchie regole si, si sono dichiarate e, possono andare al seggio.
    Benissimo, Renzi sta dicendo al PD. La smetttamo o no ?
    Le persone noi le invitiamo a andare al seggio perchè è giusto così ,
    Voi che fate adesso? La decisione è in mano vostra.
    Potete dire che non si modificano le regole il giorno dopo il voto, e dunque che avete fatto una cavolata alla quale è possibile rimediare, accettando tutte le persone che si sono dichiarate oppure le regole che valgono sono quelle che avete modificato dopo il voto e che non si dovevano modificare per non essere accomunati a Berlusconi?
    In caso contrario che vinca Bersani , o che vinca io , rischiamo di perdere le elezioni.

    Per quanto mi riguarda se vince Bersani non voterò Bersani alle politiche, avendo Bersani inquinato queste primarie. Se ci meritiamo Montezemolo che Montezemolo sia.
    Andrò invece a votare Renzi , avendolo votato al primo turno.

    Invito Telese a approfondire meglio questa questione delle regole sul giornale. se ho ragione io e le regole sono state cambiate il 26 è giusto che si dica.

  12. Riflessione numero 1:
    Nel 2005 i votanti alle primarie erano 4,3 ml, nel 2007 3,4 ml, nel 2009 3,1 ml e ora 3,1 ml.
    Però nel 2009 c’erano solo gli elettori PD, perciò se togliamo i voti di Vendola e Tabacci i votanti PD sono scesi a 2,6 ml.
    Grande successo.
    Quindi urge creare un pò di interesse per alzare la partecipazione al ballottaggio.
    Grande caciara.

    Marginale riflessione numero 2:
    Quelli che per votare hanno fatto la coda, la settimana scorsa, erano tutti lì in fila per difendere il diritto di quelli che sono rimasti a casa di presentarsi belli belli e freschi freschi al secondo giro di giostra. Questa volta il meteo dà buono

  13. Caro Nickols, con poche parole anzichè sviluppare una lunga pippa, permettimi di controbilanciare la tua dichiarazione finale: Per quanto mi riguarda se vince Renzi non voterò Renzi alle politiche, avendo Renzi-e il suo gruppo-cazzeggiato queste primarie. Se ci meritiamo Montezemolo,Alfano alias Berlusconi, che Montezemolo-Berlusconi sia.
    Andrò invece a votare Bersani, avendolo votato al primo turno.

  14. Sallusti non deve godere..capito???

  15. Renzi non usa il linguaggio dello sconfitto..è questo che noi non accettiamo..

  16. Basta froci e ballerine..da oggi si svolta!!!

  17. Mi aspettavo più correttezza da parte dei dirigenti del PD………predicare bene…….razzolare male. Ce la state mettendo tutta per far passare la voglia agli elettori di credere ancora in qual’cosa. Il vecchio apparato non lascia spazio. A questo punto non trovo più nessuna differenza tra destra e sinistra…….io comunque ci avevo sperato in un cambiamento, ma qui non cambia niente.

  18. Il bamboccio Ha perso e adesso fuori dai coglioni!!!!!!!!!!!!

  19. Addirittura a me risulta che bersani ha fatto il pieno anche nelle regioni rosse…CAPPOTTO!!!!!!!

  20. A me non risulta nulla…anzi pare proprio che renzi abbia aumentato al centro sud..ma non vorrei sbagliarmi…i conti si fanno comunque alla fine della fiera

  21. Ha vinto l apparato scheletrico…ahahaha

  22. Il significato delle primarie PD: per gli elettori del centro sx “VA TUTTO BENE, AVANTI COSI'”………………….ahaaaaaaaaa, si chiamano P-R-O-G-R.E-S-S-I-S-T-I ahhhhhhhhh

    ………… gli altri sono conservatori !!!!!!!!!!!!!!!!! ahaaaaaaaaaaa

    se 3 mln di elettori hanno votato, di cui il 40% erano di centro dx a favore di renzi, vuol dire che 46 mln di italiani o si asterranno o voteranno grillo

  23. Bisogna dare atto a Renzi di essere persona coerente ed onesta , al di la’ delle sue idee sulla politica economica di centrodestra. Le sue dichiarazioni nel dopo voto sono apprezzabili e segnano un distacco da certa politica di apparato .
    Ora vedremo se Bersani riuscirà a rappresentare anche quel 40% che lo ha votato e cambiare il partito.
    Purtroppo a differenza di Renzi , la linea inciuciatara con Casini resta con tutta l’assurdità di voler mettere insieme un antimontiano come Vendola con un montiano dalla becera e fallimentare politica montiana ed ipocrita come Casini con sullo sfondo il Monti Bis.
    Tutto questo favorirà nei giorni prossimi l’ascesa del M5S temporaneamente oscurato dai media .
    L’ideale sarebbe stato per il pd mettere insieme le proposte migliori di cambiamento di Renzi (taglio parlamentari , abolizione finanziamento ai partiti, esclusione dell’alleanza con Casini ecc) e quelle di Bersani in materia economica e sociale , anche se di stampo socialdemocratico .

    In questi giorni cominciano le “parlamentarie” del M5S che pur con alcuni limiti dovuti sia a carenze organizzative che alla mancanza di tempo sufficiente per allargarne l’area , appaiono come modello sicuramente meno scontate e finte di quelle del PD che di fatto erano e restano solo primarie di partito.

    Prevedo che nel prossimo parlamento qualunque legge elettorale ci sia , ci si troverà di fronte a due possibilità :
    una alleanza problematica e fonte di ingovernabilità tra sel -pd e udc
    e una tra pd -sel e appoggio esterno di M5S

    La seconda è a mio avviso attualmente la migliore possibile anche se i vertici pd opteranno per la prima (Vendola perrmettendo) che duretà poco.

    Forse Bersani ed i giornali pidini pro monti bis farebbero bene a piantarla di attaccare il M5 S ed a vederlo per quello che è una possibile risorsa per il paese ,per cambiare quelle politiche devastanti che stanno affossando il paese.

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