di LUCA TELESE
Caro Presidente Monti, il suo governo compie un anno. Noi di Pubblico vorremmo sommessamente chiederle un bilancio che va oltre la brutalità spoglia dei numeri.
Io c’ero a Natale, alla sua conferenza stampa di fine anno. Spesso avete fatto il contrario di quello che avevate promesso, e altrettanto spesso avete annunciato spavaldamente cose che poi non avete fatto, che non avevate intenzione di fare, o che vi sono state impedite per effetto di qualche provvidenziale sollevazione popolare.
Noi vorremmo dirvi che il vostro problema non è aver tradito le nostre aspettative che erano basse ma anche le vostre, che erano altissime. Il vostro insuccesso non è nello zero virgola di qualche spread, nei tanti conti che non tornano, ma nel fatto che vi siete contaminati subito con le peggiori malattie recessive della vecchia politica: la vocazione alla chiacchiera, l’insincerità, e soprattutto una attitudine al fatuo. Tutto si potrebbe perdonare a voi tecnici, anche il cinismo, forse. Non la vostra sfavillante vanità.
Condivido.
Condivido e aggiungo.
L’insincerità fondamentale è dirvi tecnici. Nessuno può essere tenico lì dove siete seduti voi.
Siete la faccia presentabile delle politiche dell’impresentabile Berlusconi.
Pertanto il primo a dare l’avvio alle insincerità è stato il Presidente della repubblica, il signor Napolitano.
Queste insincerità sommate mi fanno porre una domanda: ma siamo ancora cittadini di una repubblica?
Caro Luca, mi dispiace rilevare una certa ingenuita’ dell’articolo( non so se in buona fede). Sai benissimo che Monti ha pienamente raggiunto L’UNICO OBIETTIVO che gli era stato richiesto : dissanguare gli italiani per tenere in piedi tutti gli interessi dei partiti che lo sostengono e le banche ; anche l’operazione Grillo e’ funzionale ad una sorta di sfogo sociale, serve a mantenere una certa coesione evitando derive pericolose ; anche il dibattito renzi- bersani- vendola cela la stessa funzione.
…. RISULTATO e’ che per i politici sono stati OTTIMI tecnici , perche’ al di la delle chiacchiere, i partiti e i MEDIA che a parole lo hanno contestato DI FATTO lo hanno sostenuto…….adesso non scommettono centesimi solo perche’ vogliono tornare, dandosi ,in pieno accordo, anche le regole che convengono per farlo.
Ricordate cari amici e cari compagni : la politica non si “ascolta”, ma si “legge” !!…….della serie non conta quello che dici , ma quello che fai…………….anzi, in una “buona loro politica”, quello che si dice non puo’ mai concidere con cio’ che si fa !!!
Direbbe mai l’allevatore che cura il maialino che gli serve per le salsicce ???????
caro Telese, lo spread non è calato dello zero virgola, cosa ne sa Lei delle aspettative che monti aveva e soprattutto, a proposito di vanità personale, senti da che pulpito viene la predica.. insomma un elegante esercizio sul nulla il suo, si meriterebbe quasi un altro governo berlusconi,
Ciò che lei chiama sprezzante “la brutalità spoglia dei numeri” è esattamente quello di cui un elettore adulto ha bisogno per prendere decisioni informate. En passant: è esattamente quello di cui anche un giornalista adulto avrebbe bisogno per fare decentemente l suo lavoro, senza scadere nella chiacchiera e nel fatuo, appunto. Se anche in passato ci avessero – e ci aveste – fatto conoscere e abituare ai numeri, forse non saremmo nella situazione in cui siamo. E certo saremmo cresciuti, come popolo.
L’ALTERNATIVA DI TELESE: IL RILANCIO DELLA PARTITOCRAZIA CON SCALFAREIDE, CASINI, MONTEZEMOLO, STEFANINO RODOTà, TELESE E ALTRI RACCOMANDATI