Il Fatto Quotidiano

22 Aprile 2011
B. ha trovato il nuovo Bassolino

Claudio, iniziamo l’intervista con una confessione. L’hai fatto per soldi?
Per soldi? Ma sei matto? Ma voi del Fatto siete fuori dalla grazia di Dio!
Nel caso lo sono io…
E infatti sei tutto pazzo tu, solo a chiedermi una cosa di questo tipo.
Allora lo hai fatto per beneficenza?
Ridi, ridi. È più o meno così. Prendo poco, pochissimo, quasi nulla. Giusto un rimborsino spese. Poco più di quarantamila euro per i sondaggi e i servizi che offriamo al candidato.
Il candidato, infatti, è Gianni Lettieri, l’uomo del centrodestra a Napoli. E “il benefattore” è Claudio Velardi, ex guru dalemiano a Palazzo Chigi (lui è convinto di essere l’Alastair Campbell partenopeo), ex assessore bassoliniano con il centrosinistra a Napoli, lo spin doctor italiano per eccellenza, progressista e spregiudicato, bipartisan e fiutoventista, già passato per una campagna elettorale a favore del centrodestra (vinta) al fianco di Renata Polverini. Intervistare Velardi è una specie di esercizio spirituale. Qualunque domanda gli fai ti risponde con un sorriso, ti dice che hai detto una “cazzata” e passa avanti. Il suo endorsement, ancora una volta, è un segno dei tempi, una testimonianza della crisi del centrosinistra.
Velardi, iniziamo dalle cose semplici. Quanti compagni ti hanno dato del rinnegato?
Uhhh…
Come “Uhhh”?
Tutti mi incontrano, per strada, mi baciano, mi abbracciano, mi fanno le feste. I compagni che capiscono di politica dicono: “Hai azzeccato tutto”.
Non credo che tu stia dicendo la verità…
Massì, lo so, lo so… Una parte di loro, appena giro l’angolo, cambiano espressione, qualcuno si farà pure il segno della croce. Ma sono sinceri quando mi abbracciano, credimi.
E perché dovrei crederti?
Perché sono cresciuti in questa famiglia politica, abituati all’ipocrisia, convinti che non ci si possa sottrarre alle regole di omertà di un sistema di potere…
Stai scherzando? Sei tu che ti sei messo con il potere.
Ma quando mai? Qui, a Napoli, il regime, anche se in via di declino, è questo centrosinistra. Una lobby di organizzatori di consenso…
Una lobby che ti aveva eletto assessore.
Ma tu sei uscito pazzo!
Claudio, non è che stai diventando scordarello? Ti ho intervistato quando ti sei dimesso.
Appunto! Nessuno mi ha regalato nulla. Io ho regalato un po’ del mio tempo a questa città, per passione politica.
E intanto adesso gli vuoi fare le scarpe, bella riconoscenza.
Non c’è nessuna incoerenza: ho provato a cambiare le cose, non ci sono riuscito. Per un anno ho dato il mio stipendio alla Caritas, e poi me ne sono andato. Adesso cerco un’altra via.
Veramente allora dicevi che ti aveva cacciato il Pd di Veltroni.
Era vero. Ed è un motivo di vanto, per me, anche oggi.
Adesso sei passato dalla parte dell’uomo di Cosentino…
Ma allora dimmelo che vuoi provocare e l’intervista finisce qui…
Cosa non è vero, scusa?
Cosentino con Lettieri non c’entra nulla. Cosentino ve lo sognate voi la notte. Io parlo solo con Gianni.
Peccato che Cosentino sia il padrone del Pdl in Campania.
Il Pdl in Campania non esiste: è un clan di capibastone che organizzano piccole clientele sul territorio.
E Lettieri chi è Biancaneve o il principe azzurro?
Lettieri è una persona pulita, l’unica speranza per cambiare questa città.
Chi ti ha chiesto di aiutarlo? Il Pdl o Berlusconi?
Veramente ho conosciuto Lettieri in Sardegna, al mare. Un giorno, in spiaggia lui mi fa: “Mi piacerebbe provare a cambiare questa città”.
E tu gli ha detto: “Ti aiuto io”?
No, gli ho detto: “Tu sei pazzo. È impossibile, chi te lo fa fare?”. Poi però si è buttato, e ho voluto sostenere questo generoso tentativo.
Immagino le feste che ti farà Bassolino, quando lo incontri, visto che vuoi fare la pelle al suo Pd…
Veramente se incontro Antonio lo bacio e lo abbraccio e lui mi fa le feste. Poi si dice che Bassolino faccia votare per Lettieri. Quindi si potrebbe persino dedurre che io lavoro per conto di Bassolino a favore di Lettieri, eh, eh…
Credo che domani ti arriverà una smentita.
Figurati. Io sono parte degli elettori Pd che si ritrovano un candidiato illegale.
Divertente: una vita per il garantismo, adesso parli come De Magistris…
No, guarda. Io sono un legalitario. Sono dalla parte dei 44mila che hanno votato per le primarie e che sono stati privati del loro diritto di sapere chi ha vinto.
Tu con chi stavi?
Ma che domande! Con il riformismo, con Umberto Ranieri. Se sono qui è per colpa di quello che gli hanno fatto.
Cioè?
Se vinceva Ranieri, avrei fatto la campagna per lui.
Claudio, stai perdendo la bussola?
Al contrario, seguo una logica stringente: gli oligarchi del Pd nazionale hanno commissariato Napoli, e hanno imposto un prefetto come candidato. Io difendo la democrazia.
Intanto Lettieri è un imprenditore fallito.
No, questo non te lo permetto.
Sai bene che è vero.
Nell’anno della grande crisi tutti gli imprenditori tessili sono falliti….
Maddàai, Claudio, che dici!
Ossì. L’unica differenza dagli altri è che lui non ha lasciato nessuno a spasso!
Adesso mi dirai che le elezioni le vince lui, vero?
Sto cercando di fargliele vincere al primo turno. In fondo è il replay del ‘93. De Magistris è nei panni della Mussolini, e Lettieri è il nuovo Bassolino. Come vedi, con grande coerenza, sono sempre dalla parte del rinnovamento.

di Luca Telese

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12 commenti »

  1. Se fosse passato al pd sarebbe stato un eroe…..

    Gli interessi dei CITTADINI non contano vero Luca? no…l’importante è parlare di irriconoscenza..e di cosentino…..

    Senza però caro Luca parlare o ricordare quello che ha prodotto in campania il malgovereno di 20 anni di sinistra….

    Quando parlo di Zerbini… e certa gente in questo forum mi critica vorrei evidenziare proprio queste posizioni che di obiettivo non hanno nulla.
    Il solito articolo.

  2. sono orgogliosamente di origine napoletane,ma devo ammettere che e’ terra ,ormai, solo nelle mani della camorra ed il tessuto sociale e’ composto da persone che non sanno piu’ neanche cosa sia la speranza. Parliamo di come risolvere i problemi della libia , della tunisia, dell’egitto, senza sapere che quella e’ la nostra “africa”.
    La battaglia politica per la poltrona di sindaco e’ qualcosa che passa al di sopra della vita reale della citta’; credo che alcuno che vincera’ risolvera’ mai i grossi problemi che la citta’ vive da decenni ormai andati in cancrena.
    Forse l’unica soluzione, e non e’ una provocazione, sia una sorte di prefetto “MORI” con “carta bianca” per la straordinaria amministrazione affiancato da figure istituzionali ,come sindaco e assessori per l’ordinaria amministrazione, dei quali per un certo periodo alcuno sia del sud

  3. Caro Gian Luca, credo di avere una visione diversa dalla tua per quanto riguarda questo governo, ma concordo pienamente con te sul fatto che Bassolino ed isuoi hanno fatto dei bei danni, oltre non essere stati capaci di risolvere i veri grandi problemi di Napoli e la Campania (cosa difficile per chiunque) per questo me ne frego del suo colore politico e ti appoggio “a casa Bassolino ed i suoi” diamo l’opportunità a gente onesta e pulita di mettersi a disposizione dei Napoletani.

    Condivido anche il pensiero della Zanzara il problema è molto grande, affonda le radici nelle persone nella loro storia e cultura, fino quando i Napoletani non decideranno di cambiare non sarà difficilissimo trovare la giusta strada.
    Rimane il dispiacere che un popolo straordinario come i Napoletani siano costretti ad una lotta cosi dura per dare un futuro ai loro figli.

    A presto

  4. “Per un anno ho dato il mio stipendio alla Caritas” : penoso sottolineare pubblicamente questo tipo di meriti personali, tantopiù quando, a occhio e croce, si è benestanti come in questo caso.
    Così come, per Telese stavolta, sarebbe stato bello non vedere la solita domanda: L’hai fatto per soldi?
    Telese è rimasto dieci anni all’orrendo Giornale perchè lo ricoprivano d’oro?
    Che brutta cosa questa farsa che coinvolge tutti e che “obbliga” a dare dei venduti a chi la pensa diversamente o a chi cambia bandiera scegliendo sciaguratamente quella che si ritiene sbagliata!!!

  5. Cara Zanzara,devo fare ammenda su me stesso per avere ironizzato spesso sui tuoi interventi accumunandoti allo xenofobopensiero (nell’ultimo ci comunica che è in vacanza,che legge giornali sportivi e che noi gli auguriamo di farlo a vita),per cui,devo riconoscere che quando l’argomento si fà serio,puoi contribuire alla discussione. Sono,da toscano,totalmente d’accordo con la tua analisi,e,avendo amici napoletani,conosco il sentimento affettivo che hanno per la loro terra e le loro radici. Quando parliamo di politica,però,siano essi di destra e di sinistra,palesano un senso di rassegnazione e di sfiducia che non promette nulla di buono. Auguriamoci di vivere abbastanza per vedere una Napoli ripulita,non solo dall’immondizia,ma anche dalla corruzione e dal malaffare.

  6. grazie guidoriccio, lo ritengo un complimento.

    sarebbe bello un giorno ritrovarci tutti e conoscerci, non credete? magari ritrovandoci a meta’ strada( vivo anche io in toscana!)

    perche’ non organizziamo una cena ed invitamo luca( qualcosa mi dice che’ e’ una buona forchetta ) telese?

    BUONA PASQUA A TUTTI

  7. A questo punto mi chiedo perché Velardi non abbia appoggiato Mastella.
    Anzi no, l’ho capito.

  8. Per tutti.
    Buona Pasqua ed una Pasquetta zeppa di leccornie, dalla sicilia alla regione più a nord della nostra penisola…! Tenna Piero.

  9. La soluzione MORI…sarebbe ideale e libererebbe il sud restituendolo al suo splendore che non dimentichiamo era assoluto sotto i borboni.Io sono di Roma e vivo a Bergamo…e credo che al nord come cultura, calore e concretezza siano inferiori. Non a caso la magior parte delle persone del sud al nord posseggono attività, aziende e posizioni sociali invidiabili. Il sud senza il cappio della malavita potrebbe decollare.

    Si sa tutto sulla mafia, nomi , cognomi , indirizzi…tutto.

    Se una decisione come questa non è stata presa è solo perchè troppi interessi e corporazioni sono legate a certi interessi.

    Solo un regime vero potrebbe farlo, ma non scordiamoci che persino il fascismo di fronte a una reazione negativa di certi ambienti, dovette fermarsi.

  10. dagospia lo chiama lothar, ma io direi che basti solo lota

  11. I servizi di Luca Telese Berlinguer: “LE IDIOZIE DI TELESE”!

  12. conati di vomito

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