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15 Gennaio 2011
Sandra e Raimondo dell’informazione

Lei è una piemontese, bionda, algida, precisa e secchiona. Lui è nato in Sardegna, ma è un romano d’adozione caciarone, piacione e furbissimo. Con due così, non potevano che essere scintille. Di quelle però che, alla fine, scaldano i cuori di chi vede e ascolta. Così Luisella Costamagna e Luca Telese dalla scorsa estate si combinano in una strana alchimia e fanno funzionare il programma In onda, su La7 alle 20.30. Le loro liti e il continuo sfidarsi su chi ha l’ultima parola sono diventate ormai uno sorta di show. Con tanto di rispettivi fan. E i due si dovranno sopportare ancora a lungo, visto che da stasera comincia la stagione primaverile (sempre sabato e domenica) e poi è già prevista la versione estiva (dal lunedì al venerdì al posto di Otto e mezzo). Anche in queste due interviste «a specchio» si prendono a botte, ma sempre con simpatia.

di LAURA RIO, il Giornale

***

Allora, Telese, da uno a die­ci quanto la fa irritare la Costa­magna?
«Dieci».

Dia una motivazione.
«Perché il suo programma idea­le è farsi delle domande e darsi delle risposte».

La descrive come un Marzul­lo in gonnella…
«Marzullo almeno permette agli ospiti di rispondere».

Il momento che non soppor­ta?
«Quando c’è un ospite in colle­gamento e se attende appena un secondo per provare a risponde­re, lei gli infila subito un’altra do­manda».

È proprio una vipera. Allora ha ragione lei a dire che ha un caratteraccio…
«Ma scherzo. In realtà, Luisella è una giornalista veramente pre­parata, studia, fa domande preci­se. Però pensa che io sia uno che improvvisa, mentre è lei che se­gue un binario preciso da cui non vuole mai deviare. Da qui deriva­no i nostri conflitti. Io sbotto e lei si offende».

Ma vi siete scelti?
«No, siamo stati scelti. Dai verti­ci dell’azienda. Soffriamo per le decisioni di altri. Anzi, quando mi hanno comunicato che avrei condotto con lei, ho detto evviva! Poi mi sarei morso la lingua».

Alla fine il giochino funziona, magari ha fatto anche aumen­tare gli ascolti.
«Con mio grande stupore ho scoperto che il nostro rapporto è un valore aggiunto. Oltre a far au­mentare gli ascolti, però sono cre­sciute le mail. Ci sono i “luisellofo­bi” e i “lucofobi”. Mi scrivono per dirmi che dovrei metterle un tap­po in bocca. E a lei dicono che io sono un maschilista».

Ma ha perfino messo le criti­che su di lei sul suo blog.
«Io lì metto tutto ciò che dicono dei miei programmi. Se poi la gen­te aggiunge i commenti, sono libe­ri di farlo».

Sembra che lo facciate appo­sta a calcare la mano sui vo­stri diverbi.
«Veramente l’unica cosa su cui ci siamo messi d’accordo è che lei all’apertura di puntata mi dava una definizione cattivella come "ecco quel pinguino di Luca" in modo che le potessi contro ri­spondere con una battuta tipo "la glaciale dama sabauda". E su que­sto abbiamo giocato aumentan­do il grado di veleno. Tutto il resto è venuto da sé. Sarebbe impossi­bile prepararlo a tavolino. Ormai ci sono spettatori che scommetto­no su chi ha la battuta più pron­ta».

Luisella dice che, alla fine, è lei a cedere per rispetto degli spettatori…
«Ah ah ah».

E che lei le ha tirato fuori il la­to ironico…
«Sì, ma quando la telecamera è spenta: allora sì che diventa una cazzeggiona, scherza, è ironica. Però è fotosensibile, appena ai ac­cende la luce rossa ritorna la gla­ciale sabauda».

Ma pure il Fatto l’ha presa in giro nella striscia a fumetti: lì non riesce a spiccicare paro­la…
«È stata una carognata. In reda­zione, per non farmi sospettare nulla, mi avevano detto che sareb­be uscita una striscia su Fassino e me la sono ritrovata sul giornale».

Quanto riuscirà a sopportar­la?
«Sofri e Ferrara hanno resistito un anno, Palombelli e Ferrara ne­anche, Lerner e Ferrara si sono scazzati. Io considero questa una prova zen per migliorare il mio ca­­rattere».

***

Allora, Luisella, da uno a dieci, quanto la fa irritare Telese?
«Direi a volte dieci, a volte uno. È una continua altalena, lui è uno umorale».

Quando è dieci?
«Quando arriva in ritardo, cioè sempre. Quando mi blocca in diretta con il suo “per favore, Luisella!”. Quando mi toglie la parola, quando non permette che un ospite risponda a una mia domanda».

Rimane poco spazio per l’uno…
«Sarà che non lo conosco abbastanza… fuori dalla trasmissione non lo frequento. Comunque penso che la strana alchimia che si è creata tra di noi faccia bene al programma».

Tanto bene che c’è chi dice che le vostre baruffe ve le studiate a tavolino.
«Figuriamoci, con uno come Luca. Non ci sarebbe neppure l’occasione. Lui arriva pochi minuti prima di andare in onda, ci scambiamo due battute sugli ospiti e poi si va in studio. Lì accade quel che accade, può andare bene, può succedere che ci scontriamo. Io ho in mente un mio racconto, lui un suo, e spesso non siamo sulla stessa linea».

Alla faccia della linea. A volte sembra che ci scappi la zuffa…
«Ma no, il battibecco capita solo qualche volta. In effetti, se succede qualche conflitto, alla fine io cedo perché penso che il rispetto per lo spettatore sia da mettere al primo posto».

Beh, lei non sembra proprio una remissiva.
«Per nulla, mai lo sono stata e mai lo sarei con Luca. Però a un certo punto bisogna abbassare i toni. E alla fine il nostro rapporto è diventato quasi un sovratesto».

Ma non sarebbe meglio predisporre una scaletta?
«E quando? Come fai a scrivere una scaletta con uno che non sai mai se c’è? Il tormentone in redazione è “dov’è Luca? sta arrivando, è sul Muro Torto” (un viale di Roma, ndr)».

Certo, ne sappiamo qualcosa al Giornale, per anni abbiamo atteso i suoi pezzi per chiudere le pagine. Però, alla fine arriva e partecipa anche bene…
«Certo. Come si dice, è come la gramigna, la strappi ma poi ricresce sempre. Scherzi a parte, è un grande professionista. A parte quando gli squilla il telefonino in diretta come accade agli ospiti di primo pelo. E che dire di quella volta che è stato in ansia tutta la puntata perché gli era sparito il pezzo che doveva mandare al giornale e durante i break cercava di ritrovarlo sull’i-Pad?».

Fa quasi simpatia…
«Se ci lavori ogni tanto, sì. Provate a chiedere ai truccatori che lo rincorrono per lavargli i capelli, mettergli il cerone in faccia e infilargli la giacca… A volte mi sento un’insegnante di sostegno».

Dunque è pure vanitoso?
«Beh, ci tiene. Si taglia il pizzetto, poi gli dicono che non sta bene, allora se lo fa ricrescere…».

Un pregio?
«Mi ha tirato fuori il mio lato più ironico».

Per quanto pensa di resistere? Vi vogliono in onda anche l’estate, e tutti i giorni, non solo sabato e domenica.
«Faremo di necessità, virtù. Tanto prima o poi sbrocca…».

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37 commenti »

  1. nessuno ha letto Scalfari sui due conduttori di In Onda ?

  2. Luisella non riesce a nascondere la sua antipatia per la Santanchè

  3. brava luisella e che figo telesee non sto assolutamente scherzando

  4. telesina . sei molto simpatica ma hai bisogno dell’oculista

  5. caro Luca,
    ti ho già detto precedentemente che la trasmissione non la vedo perchè pregiudizialmente non sopporto le risse e la doppia conduzione inevitabilmente le provoca. In aggiunta devo ammettere che la Sig.ra Costamagna la trova insopportabile proprio perchè non pone domande ma soltanto sue rigidissime opinioni.

  6. Luisella anche se prepotente nei confronti di Luca è molto preparata

  7. ribadisco a marghe. la costamagna e’ molto molto brava. peccato un po’ secca e pelosetta, invece luca e’ bellissimo anche se purtroppo sospetto che nonostante la sua bravura, sia arrivato a tutto sto’ successo proprio per una sua certa tendenza a trovar mestiere facendo il”””gentile”””’ con tutti i suoi capi e capesse. insomma luca come si dice di alcune ministre strafighe per arrivare dove e’ lha data via… ecco lho detto. perfavore non querelatemi che tengo famiglia.

  8. Caro Luca,

    Mi piaccione le tue osservazioni, le tue analisi che proponi nei tuoi articoli – mi ha fatto riflettere l’intervista fatta a Feltri, ne aspetto una analoga per Belpietro – e anche i ragionamenti le domandi che poni in trasmissione, ma Scalfari ha ragione per come la vedo. E poi spesso in trasmissione te e la Costamagna fate le corse a chi fa per primo la domanda, vi parlate sopra. Siete perennemente in gara. Avete mai provato a rivedervi il giorno dopo?

    E poi non mi piace che spesso la “povera” Luisella la cacci in un angolino, perché devi giganteggiare, lasciala parlare ogni tanto, esprimere i suoi concetti. Se poi spara cavolate sono gli spettatori che giudicheranno. Altrimenti, tanto vale Condurre da soli la trasmissione come fa la Gruber.

  9. Da diverse settimane, di nuovo, non vedo la7.
    In attesa dell’antennista, mi ricordo che, tra i due, Luisella Costamagna era di sicuro la perfida e quella più in cerca di visibilità, preparata sì, abbastanza, ma senza sforzarsi troppo di andare oltre la superficie del conformismo di sinistra tipico.
    Io continuo a proporre Alessandra Sardoni o Tiziana Panella al suo posto.

  10. Tutti – chi più chi meno – ci siamo “prostituiti”, Telesina (ma poi, chettelodicoaffà?).
    Quelli che dicono: io non scendo MAI a compromessi, io dico sempre quello che penso, io dico le cose in faccia, mi fanno rotolare dalle risate.
    L’importante è non essere o non fare troppo i moralisti e i fanatici.

  11. si ok va bene tutto ma vi prego, smontate le antenne alla d’urso..
    madonna mia che ribrezzo.

  12. ma io scherzavo,………’ o ma che ha detto scalfaro?

  13. a me piu’ che sandra e raimondo, …………………………………….viene in mente stanlio e olio…………………….

  14. Bellissima trasmissione e bravissimi i conduttori.Vorrei sapere da Telese quante volte gli cade la penna ad ogni trasmissione ?

  15. l’unica cosa che non mi è piaciuta del ns Luca : l’intervista a Vittorio Sgarbi sul Fatto

  16. OE’ CHI HA SENTITO PRIMA IL SIMPATICO PIROSO NEL SUO PROGRAMMA MATTUTINO? HA DATO DEL DEMAGOGO A TELESE

  17. Nel calderone televisivo pieno di pseudo giornalisti, finalmente due persone giovani e preparate che lasciano libera la trasmissione da domande /risposte impostate. Un esempio l’altra sera quando la Santanche’ e la Turco, contrapposte ad una impiegata che sta rischiando assieme ai suoi colleghidi perdere il lavoro, hanno abbandonato il “politichese” prendendo l’impegno di risolvere il problema in pima persona. Probabilmente non cambieraano le cose pero’ e’ un buon inizio per cercare di uscire dalla TV di “plastica” che dobbiamo sorbirci ogni giorno su quasi tutti i canali.

  18. Ruby identica a Michelle Obama…

  19. La santanché ha risolto il problema Luca ? lei che ha la politica del fare…

  20. Secondo me, Luca e Luisella, sarebbero quasi perfetti a condurre IN ONDA, se perdessero un tantino di quell’arroganza che mostrano, in modo gratuito, sorridendo all’ovvietà delle risposte ricevute da coloro che non sono sulla loro linea politica…! Non ricordo precisamente chi disse: “io la penso precisamente come tutti quelli che in questo momento mi stanno guardando.” Forse, Corrado Mantoni. Insomma, un po’ meno di so tutto io, non farebbe male ad entrambi e alla trasmissione medesima…

  21. Ruby identica a Michelle Obama con 20 anni di meno

  22. marghe basta col vino

  23. telesina sono completamente astemia !

  24. non guardo Piroso per principio

  25. Mi piace molto In Onda!
    Sandra e Raimondo però le “avete prese” entrambi dalla santanchè.
    Santanchè, facile agli insulti, adatta per le liti da un balcone all’altro nei quartieri popolari.
    Una sciacquapanni.
    Sempre falsamente indignata, sempre esterrefatta, sempre piena di pietismo immotivato. 

    Un lamento continuo. Nn c’è abbastanza libertà per il suo padrone B,  nn c’è moralità perchè osano criticare B. Lei attacca tutti, tutti questi esseri inferiori che non amano B. Schifata e altezzosa, cade sempre dalle nuvole.
    Arriva in tv e, ormai lo sappiamo, o le lasciano fare il suo comizietto per gli spettatori anziani che votano B, o infiamma il dibattito puntando alla giugulare degli avversari.

    Lei un dibattito non lo accende, lo decostruisce cn argomenti che nn sono pertinenti. Tutti spiazzati a sentire cose che lì per lì suonano bizzarre ma poi prendono forma.
    Intanto lei ottiene che gli altri rimangono impegnati a sopravvivere e spesso si perdono nella confusione che solo lei sa creare ad arte. Ci cascano anche i migliori giornalisti che dovrebbero saperne di comunicazione. Ma si aspettano tutto tranne che una esperta in liti da pianerottolo.
    Ma dovreste aver studiato il personaggio. 
    Siamo stufi di vedere la Santache che si straccia le vesti, come i sacerdoti del sinedrio, con i toni ipocriti dei farisei. Mentre tutti in studio sanno dei suoi affarucci d’oro con il B. Imbottita di soldi (e di silicone) più delle escort può ridere in faccia a tutti, perchè viene ricompensata molto meglio delle prostitute minorenni di B. In tv si diverte a fare la solita recitina a sentenziare tutti perchè moralisti o perchè immorali, perchè sono poveracci o perchè, come dice agli operai, sono trattati troppo bene e quei tempi sono finiti. Tranne che per lei.
    Ridimensionatela o nn invitatela più. Tanto lei dice sempre le stesse cose, non cambia copione. 
    Non vogliamo più vederla che monopolizza la scena per commiserare dall’alto, indignata e basita, sempre “basita”! Che sia basita il suo vero cognome???

  26. X Steffy
    Dal tuo punto di vista, hai certamente tutte le ragioni, che però, fortunatamente, divergono dalle mie e chissà da quanti altri. Io, per esempio, avverto nelle tue parole scritte, una acrimonia nei confronti della Santanchè frutto di mera invidia: probabilmente, vedi in lei una rivale imbattibile, pertanto, metti a frutto il modus operandi adottato tanto amorevolmente dai detrattori di Berlusconi: accuse senza senso e senza fondamento. Non dimentichiamo, comunque, che tu hai sicuramente ragione!!!

  27. marghe scusa scherzavo, sei esagerata pero’ con piroso io ogni tanto lo guardo per curiosita’

  28. tenna ho un ACRIMONIA nei confronti d questa stefi, mi gia sento triste perche’ a me berlusconi non mi farebbe mai partecipare alle sue feste, se pure tu t’interessi a ste giovani affette da ACRIMONIA……basta mi offendo me ne vado.

  29. steffi ,a parte gli scherzi, e’ inutile sottolineare le sue labbra, io che sn un ignorante mi chiedo cosa ha fatto la santanche’ per avere un ruolo cosi’ importante nella politica italiana, vorrei veramente che qualcuno dei suoi sostenitori me lo spiegasse, cosi’ da farmi chinare il capo e farmi tacere, ma col potere che da b. alle sue collaboratrici sto fresca, . in televisione mi sa che fanno bene a chiamarla perche’ dopo la scomparsa della mondaini purtroppo adesso cé lei a ricoprire il ruolo d un moderno sbirulino, senza offesa per il mitico sbirulino

  30. non guardo Piroso da quando una sera durante il tg condotto da lui si è messo al fianco Adriana Faranda.

  31. basta sto zitta.

  32. dal forum di Aldo Grasso il grande Aldo Grasso : la Santanchè ha avuto l’annullamento del matrimonio dalla sacra Rota ma continua a portare il cognome del marito chirurgo plastico…

  33. il noglobal Tommaso Cacciari nipote di Massimo e figlio di Paolo : che mestiere fa ? ce lo ritroveremo sindaco ?

  34. Per Piero,
    Quindi ti chiedo scusa, hai ragione tu. Sei bravo a convincere.
    E fa bene la satanachè a commiserarci e a rimanere basita basita basita.
    Lei che sa tutto e che conosce tutti questi segreti di B e del governo come si vanta in TV. 
    Fa bene anche a sparare falsità, a negare l’evidenza e a camuffare l’immoralità virulenta del suo padrone. In questo modo sicuramente guadagna moltissimo denaro e si sta arricchendo.
    Il suo bacchettare e sentenziare tutta agitata, come ieri sera ad Anno Zero, mi fa ridere. Ma la daniela, come infimo prodotto della subcultura berlusconina, raccoglie consensi a quanto vedo, bravo Piero ti piacciono le tardone… 
    Non ho invidia. Non riesco ad avere invidia perchè il disgusto è troppo forte. Il disgusto che mi suscita vedere le donne in Italia rappresentate da santachè la cameriera, minetti la bidella, gelmini la baronessa, carfagna la monaca di monza, brambilla la guardarobiera trans. Se a Londra accendi la TV vedi donne vere, qui solo misere sguattere.
    Non riesco a provare invidia, la santachè poi è anche decrepita!

    Volendo, potrei avere invidia mista ad ammirazione per la nostra frizzante Professoressa Rita Levi Montalcini. O per Jenifer Ringer l’étoile del New York City Ballet che interpreta Sugar Plum Fairy…è meravigliosa! Ma è ammirazione, non invidia.
    Ora che mi fai riflettere provo invidia solo per chi mangia carboidrati e non ingrassa.
    ………….
    Per Telesina:
    …e già perché non ce lo dicono i tanti ammiratori dell’imbattibile satanchè come il bravo, ma non acrimonioso, Piero quali sono i suoi meriti per avere questo ruolo?
    Il motivo per cui, pur difendendo l’indifendibile, non teme di perdere la credibilità e la dignità lei come Capezzone, Lupi o Cicchitto, invece è chiaro.

  35. Io non ambisco giudicare, seppure ho le mie idee sui vari personaggi; idee che si sono formate per aver letto o sentito dire da altri, e non per conoscenza diretta del personaggio. Ecco perchè quando leggo qualcuno che giudica solo per sentito dire, mi vengono i brividi. E’ esternare queste accuse, che non è lecito, non pensarle nel proprio intimo, Cara Steffy, poichè, il più delle volte, la critica è seggettiva, dovuta alla simpatia o antipatia che balza al cervello in modo impulsivo.

  36. Caro Piero, cosa intendi con le parole: “sentito dire…/impulsivo…/giudizio soggettivo…/simpatia o antipatia”?….BRIVIDI??? Ti farei venire i brividi, ti consiglio allora di non andare a leggere i commenti su Il Fatto, ce ne sono a centinaia, sverrai.

    ….Quindi nei riguardi della santache secondo te bisogna tenere le opinioni per sé, “pensarle solo nel proprio intimo” parole tue. Mentre lei può martellare a 10 mila decibel su tutti i canali a tutte le ore ci manca solo che sbuchi dal frigo?
    La conoscenza diretta che ho dell’onnipresente paladina di B è naturalmente televisiva, ma non mi sembra che la signora parli in playback. 
    È proprio sua la voce squillante quella in diretta TV o nei video, non “un sentito dire”, come dici tu.
    Il mio giudizio ti fa venire i brividi, ti sconvolge ma non è infondato solo perchè diverso dal tuo punto di vista.
    Non esprimo giudizi temerari frutto di preconcetti, è proprio lei la santachè in persona a parlare (anzi a urlare). Il mio giudizio si basa su quello che lei dice, ecco come mi sono fatta un’opinione, non per sentito dire.

    Mi sembra che nessuno la costringa a dire quello che dice così “chiassosamente”.
    Oppure tu vedi per caso qualcuno che le punta una pistola alle spalle e lei non è libera nell’esprimersi?
    Nessuno la costringe se non l’avidità e gli affarucci d’oro con B, la sua agenzia di pubblicità Visibilia ecc. Nonchè il potere (sporco) che le consente di far nominare la sua nipotina spudoratamente assenteista come assessore provinciale.
    Riveste un ruolo da esperta di cosa? Chi se l’è sentita di affidare a lei la disperata difesa di B e perchè? Oppure è lei che si offre da sola arrogandosi una particina pur di apparire. Il livello di tono dispotico e sprezzante sembra più da mercato rionale, e i contenuti friabili, che ripropone monotonamente secondo un copione logoro, si sbriciolano al primo feedback.
    Ho capito che a te piace una donna come la santachè, che si sforza tanto per apparire di classe (per quanto strillona), sempre tanto sdegnata per noi che siamo ingiusti e irriconoscenti verso il suo amato premier. Che crudeltà da parte nostra.

    La santachè, non vorrei darti una delusione, ora la vedi sempre genuflessa verso B., ma è trascorso poco tempo da quando parlava di male di berlusconi che vuole le donne solo orizzontali.

    Non parlo in base a moti impulsivi del cervello o per sentito dire. Se ricordi, B e le donne orizzontali era diventato subito un tormentone documentato da interviste e video. Dimmi tu Piero, cosa dobbiamo dire di questo voltafaccia. È incoerenza? Opportunismo? Affari? O un mio giudizio “soggettivo”? I fatti documentati sono oggettivi come la matematica non è opinione.

    Solo perchè ho voluto evitare di riportare un elenco troppo lungo come quello dei peccatucci della signora Daniela Garero (non sapevi che questo è il suo vero nome?), hai pensato di tacciarmi anche di essere impulsiva. Troppo comodo, caro Piero! Ma ti voglio giustificare. Forse tu non conoscevi molte verità su di lei.

    La signora che ci tieni tanto a difendere nasconde molte RAGNATELE dietro al nome dell’ex-marito che usa anche dopo l’annullamento e… molta, molta BILE dietro ai suoi muscoli facciali paralizzati dal botulino.

  37. Poniamo alla vs. cortese attenzione che abbiamo elaborato un sistema che crea una struttura prottettiva globale capace di risolvere qualsiasi problema attuale ( es. rende impossibile un attacco speculativo , es. rende impossibile evadere il fisco , ma rivoluziona allo stesso tempo tutte le attività , ad es. cambino sanità , sicurezza , ecc. ) in poche parole rivoluziona l’intero apparato vetusto dello stato , crea una difesa protettiva proiettando l’organizzazione amministrativa governativa direttamente nel futuro ottimizzando le risorse rende velocissima la capacità di un paese di adeguarsi al mutarsi delle vicende economiche che dovendo sottostare ad un mercato globalizzato necessita di una struttura capace di governare e programmare la vita economica ma anche sociale in modo rapido , e rende impossibile compiere scelte errate .

    Questo sistema cambia radicalmente l’approccio delle amministrazioni governative e ne diventerà uno standard per il futuro , ciò se viene brevettato dall’Italia porterà enorme ricchezza differentemente verrà certamente brevettato da qualche altra parte e ci vedremmo costretti ad adottarlo non guadagnandoci ma al contrario sborsando risorse .

    Riteniamo che attraverso una seria e distaccata analisi della situazione si possa trovare una soluzione efficace passando dall’adozione di misure semplici ma allo stesso tempo efficaci , che derivano da innovazione e non da complicati meccanismi tecnici ( questa indicazione riguarda soluzioni che noi prevediamo verranno proposte dall’attuale governo ) , ampiamente risolvibile fino a quando saremo ancora in tempo ( fine settembre punto di non ritorno ) .

    E’ opportuno chiarire che la prima fase di seria e attenta valutazione non può essere effettuata se non si considera a priori se ci siano le condizioni per risolvere il problema , da nostra valutazione riteniamo che queste attualmente in Italia non ci siano ( possiamo fornire dettagliata spiegazione ) .

    Successivamente abbiamo effettuato un’attenta analisi al fine di individuare il diffondersi le cause che hanno permesso , e ne stato trovato il problema di fondo ( questo è avvenuto a ottobre 2011 ) .

    Passo successivo è quello di trovare la soluzione attuabile che attravrso una strateggia lineare , seria , e programmatica porti a dei risultati efficaci , invece che agire cercando di lenire gli effetti negativi chiudendosi a riccio , quindi proteggendo maggiormente ciò che è ” salvabile “, certo soluzione semplice e di sicuro effetto , ma distruttiva a priori per ampi strati sociali che vengono lasciati al propio destino giudicati quindi sacrificabili .

    Diversamente ci sono delle misure semplici che pur non stravolgendo il sistema portano a risultati efficaci sia nel breve che nel medio e lungo termine , non riservate a poche categorie , ma all’intera collettività .

    la nostra proposta non punterà l’indice contro qualcuno cercando di discriminalizzare nessuna parte sociale ed i benefici saranno per tutti , riteniamo che , ma questo dovrebbe essere normale , chi si occupa di amministrare lo stato debba avere come obiettivo esigenze collettive e non perseguire finalita particolari .

    Distinti Saluti .

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