Il Fatto Quotidiano

19 Novembre 2010
“Per B. sono pronto anche a fare la escort”

Il signor Hood è tornato a sparare con le sue pistole e il suo “canestro pieno di parole”, cantato da Francesco De Gregori, ed eternato nella storia politica italiana da trent’anni di battaglie condotte con ogni mezzo. Il signor Hood è tornato a sparare con le sue pistole nel giorno in cui si dice che a Montecitorio si possono pagare due milioni di euro per un solo voto, e ci sono quattro posti di sottogoverno all’asta. Leggi il titolo del comunicato diffuso dalla trincea di via di Torre Argentina, e scopri che Marco Pannella ha preparato l’ennesimo colpo di scena: “Il premier apra un dialogo costruttivo con i Radicali”.
Ti chiedi come sia possibile ventilare questa ipotesi, nel partito che ha lapidato Daniele Capezzone perché aveva iniziato a cinguettare con il gruppo dei “volenterosi”, all’insegna dell’anatema (poi rivelatosi fondato) “Quello vuole inciuciare con Berlusconi”. E poi leggi il catenaccio dell’agenzia: “Siamo aperti al confronto con Bersani e Berlusconi”. Continui a restare incredulo, ma poi leggi ancora: “Per ora i sei parlamentari radicali non firmano la mozione di sfiducia”. Finisci di leggere l’agenzia e pensi che ci mancava solo questo in un parlamento che oscilla fra il dramma e la farsa, con Daniela Santanchè che veste i panni della bounty killer a caccia di finiani. Ci mancava solo questo in questi giorni di crepuscolo con Silvio Berlusconi che traccia il solco con la spada: “Avremo la fiducia”, e “raggiungeremo quota 316” (i voti necessari per ottenere il via libera) con una vittoria che viene promessa ad ogni costo, con l’onorevole Angeli che viene strappato dalla solita Bounty-Daniela all’odiato nemico finiano, e altri quattro futuristi incolombati – Polidori, Catone, Massissa, Musso – che traballano pensosi, mi si nota di più se voto o se non voto? I posti del governo e del sottogoverno sono davvero stati messi all’asta, ci sono cifre da capogiro che girano vorticasamente per tutta la giornata nei capannelli del Transatlantico: “Offrono anche 200 mila euro per chi cambia casacca”, ti ripetono i finiani di prima mattina, mentre tu ti chiedi dove finisca la realtà e dove cominci la leggenda. A sera 200mila euro sono solo un buffetto: a qualcuno hanno promesso affari, cariche ed emolumenti. Però la cosa che si staglia su tutto è l’auto-promozione dei radicali. Pannella si è messo di nuovo sul mercato, a tenerci li appesi per capire se si tratta di un bluff o di una cosa vera, è più forte di lui. Deve essere l’istinto del saltimbanco mattatore – che in li si sublima in arte – a impedirgli di restare in disparte: venderebbe l’anima per stare sulla scena. Aveva proprio ragione De Gregori, eppure correva il lontano anno 1975: “E che fosse un bandito negare non si può. Però non era il solo/ e che fosse un bandito, negare non si può”. Decidi di cercare Pannella dopo aver parlato con Rita Bernardini, la sua pretoriana di sempre, la militante-militonta” indefessa, la vestale del banchetto referendario: “C’è il comunicato. E non tormentateci con le vostre domande in politichese. Non lo avete forse letto? E’ inutile che proviate a scrivere il finale del film mentre si stanno girando le prime scene!”.
E allora eccolo, il testo del comunicato, le frasi incriminate: “Diventa sterile, caro presidente del Consiglio – dicono i radicali rivolgendosi al premier – evitare quello che ti sta accadendo in questi giorni per di più sempre più frequente”. A parole è un salvagente, ovvio. Ma la Bernardini, quando è in battaglia con Marco negherebbe anche di essere viva: “Ma dove sarebbe scritto che noi facciamo un accordo con il Cavaliere”. Allora vai in contropiede: “Quindi non lo fate, posso scriverlo ?”. La serranda si abbassa: “Leggi il comunicato e non dare nulla per scontato”. E quindi potreste votare anche la fiducia… “E quindi ciao, click”. Eccolo, il comunicato, come al solito scritto in pannellese puro: “Quando si riconosce carattere e dignità di interlocutore politico al più antico partito nato in Italia, e per unanime riconoscimento responsabile di grandi conquiste di diritti civili nel nostro paese, che sia Bersani, Berlusconi, Bossi o Di Pietro….”, leggi e resti con il fiato appeso in attesa del verbo: “….noi riteniamo non solamente utile ma anche necessario un dialogo costruttivo sull’immediato e sulle prospettive. Che si tratti di capi o vice-capi della maggioranza o dell’opposizione”. Il dialogo anche con la maggioranza. Ovvero la possibilità di votare. Allora, prima di cercare Pannella, chiamo Emma Bonino. Subito alza il ponte levatoio: “E’ tutto nel comunicato, è tutto sulle agenzie…”. Ma io voglio sentirlo da lei, domanda secca, potreste votare davvero la fiducia: Arriva l’invettiva stile Rosa nel pugno: “Siete tutti uguali voi giornalisti! Tutti tesi al cicaleggio oligarchico, noioso, di palazzo. Alla chicchiera gossippara che nega le ragioni della politica!”. Quindi potreste votare la fiducia? “Mi hai deluso. In questi termini non posso continuare la conversazione, Ciao”. Clik (e due). Intanto il tam tam del palazzo celebra tutti i nomi dei futuristi che sono appesi al dubbio, come nella fiduca scorsa fu per i liberldemcoratici della Melchiorre. Ti dicono che stia dubitando Consolo. Si affanna in una smentita sulla sua “sofferenza” Giorgio Conte: “Ho le idee chiare sulle mie decisioni. E sul percorso di Fli”. Avverte Francesco Rutelli: “Temo si stia scatenando un’indecorosa campagna acquisti, quindi il risultato per il 14 dicembre sarà tutt'altro che scontato”. E il ministro Sandro Bondi gioca con il pallottoliere. Se per esempio i Radicali non votassero l’asticela scenderebbe a quota 312. I radicali infatti sono sei: Beltrandi, Bernardini, Mecacci, Turco, Farina, la Coscioni e Zamparutti. E li hanno votati gli elettori del Pd. Allora arrivi all’ultima telefonata, quella a Pannella. Che comincia benissimo: “Ma che cazzo di domande fai?”. Quelle che il vostro comunicato ispira: “Non lo hai letto”. L’ho letto. “A sì? Lo hai letto? Sei sicuro di averlo capito?”. Più o meno, dico. L’unica cosa non chiara è se bluffate o fate sul serio. Allora per fortuna Pannella si arrabbia. “Noi dialoghiamo con tutti, è la nostra natura. Se hai capito quel comunicato sai che io potrei benissimo fare anche la escort di Berlusconi. Almeno sarebbe una trasgressione al vostro conformismo”. In fondo aveva ragione De Gregori, già nel 1975, quando guidava le sue note fra le pagine chiare le pagine scure: “Il signor Hood era un galantuomo/, sempre ispirato dal sole/ con due pistole caricate a salve e un canestro pieno di parole”.

Luca Telese

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38 commenti »

  1. Ma con che faccia di tolla Pannella si inserisce nella compravendita dei deputati dopo che i suoi prodi sono stati eletti nelle liste del PD? Non solo: dopo averci già provato ed esser stato turlupinato nel 1994, dopo aver sparato a zero su Berlusconi in tutti questo anni, dopo aver constatato che il partito liberale di massa era una pia illusione tramutatasi nel partito più codino e reazionario mai visto in Italia, dopo l’infinità delle battaglie (perse) sui diritti civili (eutanasia, immigrazione, carceri), dopo l’enormità del conflitto di interessi e di collusioni malavitose del PDL, dopo l’alleanza startegica con un partito dichiaratamente xenofobo come la Lega…
    Pannella mi fai veramente schifo

  2. Siamo in una parodia infinita della realtà. Eravamo accerchiati ieri sera ad una cena di compleanno parte la battuta su Berlusconi (detta dal festeggiato quindi si è fregato con le sue mani), si crea un fuoco incrociato che coinvolge persino il padrone del ristorante e il cameriere (locale piccolo), 2 contro 4 lotta più un astenuto (il festeggiato) impari, mi si materializzano davanti tutta quell’onda anomala di luoghi comuni sul presunto operato di Berlusconi, sulla sua persecuzione, mi si cita persino la lotta eolica di Sgarbi, tutto tutto dalla prima all’ultima cazzata riuscendo a malapena a ribattere. Come essere in un crossover tra Matrix (quello di vinci), Striscia la Notizia e Porta a Porta con Fede e Sallusti a fare da moderatori. L’egemonia della cazzata.

    Siamo alla realtà alternativa, una traccia fantasma che sovrasta il corso reale degli eventi. La gente continua a credergli, a minimazzare e a difendere. Qua non si tratta di dire che Berlusconi è un mafioso o va a puttane, si parlava di ammettere il pessimo governo che ha tenuto su. Niente non c’è stato verso, anche Saviano mi è diventato fazioso a tavola ieri sera, la mafia è diventata meno importante delle pale eoliche e Bondi una vergine arrossita senza responsabilità di sorta.

    Non so più cosa serva di più perché la gente capisca chi è veramente Berlusconi, o almeno, quanto realmente abbia fallito come politico e come uomo pubblico.

    E adesso devo leggere pure di un possibile colpo di scena dei Radicali? Non ce la faccio a trattarla come realtà, non la accetto nemmeno come traccia fantasma o come interferenza multidimensionale.

    Siamo alla farsa, il teatrino della politica è diventato un cinepanettone, e di quelli epggiori non quelli con Bisio che ancora ancora può essere tollerabile.

    Siamo alla parodia della realtà. Io posso rispondere solo con un link, che probabilmente avranno già visto tutti ma è rappresentativo di quanto penso da ieri sera: siamo in una commedia, con un regista stronzo e un copione a metà tra tragedia e comicità. Ma i film tragicomici possono finire solo in due modi: o con la continuità della pernacchia Fantozziana che alla fine di ogni film riprende tutto da capo (ed è quello che succede da 20 anni) o con il dramma che negli ultimi minuti del film spazza la comicità completamente e si consuma in un finale atroce.

    http://www.youtube.com/watch?v=PxTF9Vu78lo&feature=player_embedded

  3. da qualche tempo suggerivo ai radicali di avvicinarsi a nuove posizioni. tornare da berlusconi mai, ma guardarsi intorno per salvare la tradizione radicale sì. penso che alle prossime elezioni (che saranno nel 2013, contrariamente a quanto si dice oggi) non ci saranno più i partiti di oggi, né il pd, né il pdl, né fli, né udc, né idv.
    continuerà la coriandolata di sigle ma le facce saranno sempre le stesse, ma perderanno tutte.

  4. Il Pannellosauro è il passato e i radicali sono la dimostrazione che il Partito Democratico ha sbagliato tutto anche le liste.Tutti hanno un prezzo e Pannella che ora dovrebbe essere al Circolo a giocare a Scopone Scientifico ce lo ritroviamo a “battere” e a farci lezioni di morale e di alta politica.Mi piacerebbe sapere senza gli elettori del centrosinistra dove sarebbero ora lui,i Rutelli,i Calearo e la loro ridicola compagnia da seggiolone.Caro Bersani non vorrei che tra qualche decennio,quando vinceremo le elezioni, questi ce li troviamo ancora una volta tra i piedi, e per una volta segui il consiglio di J.F.K. “Perdona i tuoi nemici ma non dimenticare mai i loro nomi !”Vincere con loro è come perdere.

  5. Ma no, tranquilli: è la solita genialata pannelliana per sfruttare le circostanze e dare visibilità ai radicali facendo loro fare la bella figura degli unici “politici seri” senza pagare dazio.
    Che cosa succederà, infatti, in questi 25 giorni? Si assisterà ad uno sconcissimo “mercato delle vacche” dal quale la politica sarà sostanzialmente assente, a destra, a sinistra ed al centro.
    E allora che cosa si inventa il vecchio leone radicale per togliere la sua creatura dal cono d’ombra nel quale viene costantemente tenuta dai media?
    Si offre a chicchessia, anche a Berlusconi, purché si parli di politica. Tanto chi vuoi che parli “di politica” con i Radicali? La sinistra no, perché ha avuto anni per farlo e non lo ha fatto. Il centro men che meno (i radicali? meglio Satana!). Berlusconi, infine, non ha saputo parlare di politica con Fini (e gli sarebbe bastato poco…). Figurarsi se ci riesce con Pannella (chi glielo spiega, poi, a Sacconi, Mantovano, Gasparri, Alemanno, Roccella, Santanchè etc.etc.?).
    Qualche giorno di gloria per i radicali, in cui presentare le loro iniziative, i loro temi politici, e tutto invariato quanto ai numeri parlamentari.

  6. Questo paese respira l’aria dell’inferno… già perchè il purgatorio sta finendo… il paradiso lo avevano creato i nostri nonni e bisnonni con la fine del nazifascismo.

    I figli ahimè non han saputo fare molto e ora noi nipoti dovremo riportare su la baracca come un tempo.
    Beh pannella o no.. sarà ora che anche lui si levi dalle palle come la quasi totalità di questa classe non-dirigente.
    Hanno portato l’italia in rovina dagli anni 70 (andreotti escluso) e ora pretendono di esserne gli eroi che la salveranno? (destra e sinistra)
    Beh, io ho 24 anni neo laureato e neo disoccupato. Non ho molta fiducia che berlusconi possa finire perchè il berlusconismo rimane com’è rimasta tangentopoli.

    Saluti!

    P.s. L’onestà e la solidarietà sono le uniche armi per combattere. Forse cosi ce la faremo!

  7. caro Luca come dimenticare Pannella seduto sorridente accanto a B. subito dopo la vittoria di B. ? non ricordo solo l’anno. io non l’ho dimenticato e da quella volta i radicali per me non esistono

  8. Chi, una volta in parlamento, fa accordi con tutti forse dovrebbe avere la dignità di non farne con alcuno quando si avvicinano le elezioni e si teme di non essere eletti.

  9. Io Pannella francamente non l’ho mai capito. Fa lo sciopero della fame e della sete per un’inezia formalistica (mancava un membro in non so quale ordine della magistratura) e straparla di legalità calpestata senza mai spendere una parola sul più colossale conflitto di interesse che le democrazie occidentali abbiano mai conosciuto. Intona un piagnisteo ininterrotto perché non è mai invitato in televisione (perché bisognerebbe invitare un partito fantasma e non quello dei pensionati, quello delle colf o qualsiasi altra lista trombata alle elezioni?) e chiude entrambi gli occhi sul controllo incrociato dei mezzi di comunicazione da parte del nostro amato premier, intitola una rubrica della sua radio “stampa e regime” e intanto intasca allegramente i soldi di regime per mantenerla in vita. Alla faccia della coerenza, chi lo capisce è bravo. Va un po’ a nasconderti Pannella che è meglio…

  10. Pannella è il ritratto di Musatti

  11. Aiché Nanà ha denunciato Pier Silvio per diffamazione aggravata.

  12. i figli di Pannella : Rutelli Quagliarello Capezzone

  13. la Roccella !

  14. Pensate per un attimo se, come accade in altre nazioni, non si potesse essere eletti più di due volte. Thatcher… passata…..Regan…passato….Carter..passato….. Balir … passato….Chirac… passato…. non avremmo Berlusconi (che Dio l’abbia in gloria!)…. ma anche D’Alema….. Fassino….. Di Pietro…… Casini…. Fini….. Rutelli….. Bossi…… Forse ci sarebbe qualcuno senza conflitto d’interessi, senza “abbiamo una banca”, senza case a Montecarlo, con la grammatica a posto…….è 30 anni che sono li … possibile che non si siano stancati?

  15. P.S. E ovviamnte anche senza Pannella, che è 50 anni che è li…….

  16. Grande Pannella!!! E’ un mito… con questo articolo ho avuto un’ulteriore conferma: alle prossime elezioni voterò per i Radicali!!!

  17. Vergognoso Pannella, si mette in vendita al miglior offerente!!! Quando spariscono le idee questa è la fine che si fà!!!!

  18. Si attacca a tutto pur di salire sul palcoscenico…ma ormai non ha più niente da dire.

  19. Giordano, ti dò una notizia:il limite i due mandati belle democrazie occidentali vale solo per i capi di Stato(Presidente Usa,Preaidente Francia,Preaidente Italia dove peraltro nessun Presidente ha mai fatto più di un mandato)…tu mescoli Carter Regan e Chirac(due Presidenti Usa e uno francese)a Blair e Tatcher(due primi ministri Gb)
    In pratica D’alema,Fassino,Di Pietro o Vendola non v’entrano nulla,anche negli Usa c’è stato il senatore Kennedy rieletto per 30 anni, s il popolo lo eleggeva parlamentare perché togliere al popolo un buon rappresentante?
    Se poi parli di ricambio necessario ok, ma non parlare di norme se non le conosci

  20. Marco Pannella festeggia i 150 anni dell’inutilità italiana….

  21. Pannella radical-shock. I democratici radical-chic (solo loro potevano fidarsi di Pannella). Silvio radical-pop e dispensatore di “lauta” riconoscenza in caso di “salto della quaglia”. Ho già perso ogni speranza nella vittoria “dell’odio” “sull’amore” ma rimane un barlume di irrazionale, incosciente, onirica illusione che finalmente l’Italia esca dal torpore di questi tempi oscuri e nevrastenici.
    saluti
    Pasquino

  22. nel “botta e risposta” tra saviano e Maroni…si inserisce la camorra che non ci sta e promette a Saviano il “botta e basta”!!!

  23. l’ultima provocazione alla rai..stavolta viene dai vertici della camorra che dinanzi agli ascolti record di saviano chiede all’artista: se vuoi “volare” ancora più inlto con gli ascolti vieni via con noi…

  24. il ministro Bondi non sa nemmeno che piccole donne èi il mio romanzo preferito!

  25. cantiamo tutti ..la donzelletta vien dalla carfagna sul calar dell’esecutivo…

  26. Per Francesco. C’è chi guarda la luna e vede il dito. Per chi vede il dito: il ricambio generazionale e di teste è fondamentale. Se si può sopravvivere alla scomparsa politica di uomini e donne molto più potenti dei vari nostri, a maggior ragione lo si potrebbe in Italia. P.S. Anche per i vari Fassino, di Piertro eccetera ai quali evidentemente non riesci a rinunciare……

  27. ipotesi A. è una boutade punk tipo elezione di Cicciolina, ma mi sembra inappropriata per difetto. ormai bisognerebbe eleggere un cavallo per far scalpore (un Cavallo per il Cavaliere).
    ipotesi B. è una chiamata morale in extrema ratio per una nuova costituente, anzi una ricostituente. ma non c’è più nulla da ricostituire.

  28. Ma che bravino…c’è chi punta il dito verso una qualsiasi cosa e ci vede quel che ci vuole vedere lui,e c’è chi punta il dito verso il Re nudow dice che è,appunto,nudo. Io quando ti sicuramente gettavi il sangue per il rinnovamnto della politica votavo contro Fassino nei congressi Ds,provando l’ebbrezza talvolta di essere in mini-minoranza…diciamo che politicamente lo ritengo meno che scarso,così ci siamo capiti bene,non sia mai che tu continui ad indicarmi Venere ed io a guardare il tuo dito e chiedermi perché mi dici di guardare la luna.
    Detto ciò,con chi confonde il limite di mandato presidenziale con il ricambio generazionale che è un’opzione politica e non deriva da una regola scritta nella Costituzione di alcun paese è difficile discettare di luna,dito e Re…
    Io il ricambio generazionale lo auspico,tanto che lotterò perché sia applicata la norma statutaria del mio partito,il Pd,sul limite di mandati parlamentari…
    Certo che con quella norma nel mio partito molti dovrebbero trovarsi un lavoro(magari!),e Vendola sarebbe da considerarsi un politico navigato,con i mandati parlamentari che ha alle spalle…In pratica ci rimarrebbe Renzi più qualche extra parlamentare

  29. 1)Caro Telese fai una lista dei leader ed esponenti di partito presenti un parlamento che in 16 anni non hanno dato credibilità a Berlusconi:Di pietro l’incontro per un possibile ministero che non si concretizzo(ma Di pietro conoscendolo che ci andò a fare?),D’alema e la bicamerale, Veltroni del corro da solo Pannella con la litania 3l liberale liberista liertario lapsus libertino,Casini ,Fini approvatori di tutte le leggi ad personam.Guardacaso in parlamento l’unico leader che non ha contribuito al rafforzamento di Berlusconi anzi da ministro lo ha sfidato sul terreno delle liberalizzazioni.Pannella capezzone è politicamente più intelligente da te ti ha precedutoin vece di raccomandarglielo tu si è auto promosso.2)In merito alle accuse dei puri a Prima Pagina vai a recuperare quanto raccontava Giovanna Marini su dei puri che nel ’68 l’accusavano di essese connivente con l’imperialiso dato che lei cantava in un circolo socialista i socialisti erano al governo che era alleato con gli usa quidi tu sei complice, ai quali dedicò”viva Voltaire viva Montesquieu,che a volte anche a il fatto dovrebbero tener conto e possibilmente pubblicare come contributo alla ragione.

  30. A astronomia siamo scarsucci…. e poi Venere e piccina piccina, proprio come i “progressisti” “riformisti” e qualche altro “ista” che hanno idea di cosa sia la sinistra (sinistra?) oggi. Per quanto concerne, poi, le regole i meccanismi e quant’altro, il vostro (si , vostro) difetto è (da sempre) stato quello di innamorarsi dei mezzi a discapito dei fini (senza maiuscola). Questo atteggiamnto ha provocato qualche sconquasso mondiale in passato e l’incapacità di itercettare gli umori di quello che una volta era ilvostro elettorato (ed ora è della Lega) oggi. P.S. Stai attento perchè se applici la norma dei due mandati il prossimo congresso nazionale lo fate a casa tua. E come sai, l’unica regole importante in democrazia è che bisogna essere tanti……….

  31. Ad astronomia sto scarso,in effetti,quasi quanto tu di sistemi costituzionali comparati…Darmi del voi ti fa sentire meglio? Buon per te…ah,a proposito di “intercettare gli umori”,vivo e faccio politica in una città nella quale dopo due mandati di un sindaco di centro destra il csx ha stravinto per due volte di seguito(trattasi di capoluogo di Regione…),idem è successo alla Regione…stammi bene,tu sì che azzecchi la lettura delle persone con le quali parli…
    la regola dei 2 mandati è sui parlamentari,e mi pareva che quando hai sproloquiato circa Regan,Blair ecc fosse a questo che aspiravi…ora non ti convince,è bastato uno scambio di battute a farti cambiare idea o fai sempre così quando l’interlocutore ti dimostra che quel che vagheggi può essere,forse,fattibile?

  32. Ahh fai politica da una vita, che bravo! Adesso capisco da dove viene questa lucida capacità di ragionamento. Strano che ai piani alti del PD non si siano accorti di avere un piccolo Berlinguer fra le loro fila e non ti abbiano chiamato a dirigere il partito…… Di certo il sindaco di centro destra deve essere un genio se ha perso contro gente come te. Bene se lo merita. Sai, chi non cambia idea o è in malafede o è cretino. Tu da quanto non cambi idea? Finito lo scambio di convenevoli, io penso che due mandati siano una cosa equa. E dopo che ho interloquito con te, proporrei al rottamatore Renzi di estendere la proposta anche ai dirigenti-simpatizzanti-attivisti locali…..

  33. P.S. Il “voi” avrebbe dovuto gratificarti, farti sentire una parte di qualcosa condiviso, ma adesso mi accorgo che gli altri facenti parte del “voi” potrebbero essersene avuto a male. Di essere associati, intendo. Chiedo venia.

  34. Hai proprio capito male,ma ormai non mi stupisco,visto che ci dev essere qualcosa del Devoto Oli che abbiamo imparato da edizioni diverse,oltre che del Martines di diritto costituzionale…
    mi rendo conto che il tuo schemino preconfezionato sulla sinistra che perde si sia inceppato quando ti ho detto dove vivo(anzi,non l’ho detto:Bari),e così sei passato all’ironia più lucente che abbia mai letto.
    Ti informo,tanto per completezza di informazione,che il capo della coalizione di Cdx in Puglia è Fitto,definito abbia fa dal Cav la sua stessa protesi,perciò non sarei così convinto che abbiamo vinto contro dei poveretti
    Ho l’impressione,poi, che confondi il”cambiare idea”(quale idea mi hai proposto di cambiare?)con la conduzione sulle regole di diritto pubblico,beh su quelle in effetti non cambio idea se no vorrebbedire che sono in stato confusionale.
    Vuoi discutere del doppio mandato come limite?Io ti ho già detto che sono favorevole,se ti accordi con te stesso potremmo pure essere concordi…
    Non sono un novello Berlinguer,non sono un dirigente,lavoro come tutti 8-9 ore al giorno,ho studiato legge,ed infine…non hai bn capito,non faccio politica da una vita perché di anni ne ho 30 e capirai bene che da ragazzo non sognavo il diritto costituzionale la notte…
    Il problema è quando da adulti si sogna un sistema come lo si vorrebbe e ci si alza la mattina convinti che il sogno sia la realtà…che poi era un po’un vizio dei comunisti
    Ps giacchè vuoi fare proposte a Renzi,ricordagli che Lula,in Brasile,ha perso 4 volte prima di vincere…ci fosse stato Renzi la destra governerebbe il Brasile. Di Lula nessuno avrebbe contezza

  35. “definito abbia fa dal Cav la sua stessa protesi”…. ? What does it mean? (Controlla Hazon Garzanti di Italiano Inglese)
    Di quale protesi parli? Fitto? Uno 0 fra gli zeri di cui si contorna il cavaliere….. mi sa che nel manuale di diriitto costituzinale del quale parli ogni 5 minuti non troverai mai scritti di Fitto…. o no? Stato confusionale? Non occorre essere in stato confusionale per sbagliare (controlla sul manuale di diritto pubblico ed anche sul DSM III). Mi fa piacere che a 20 anni non sognassi i manuali di diritto (pubblico o costituzionale a questo punto fa lo stesso). Auspico che ti dedicassi ad altro, spero eterodosso (Vedi Vita di Giacomo Casanova). Sei, peraltro, libero di sveglarti dopo avere sognato quello che preferisci (Confronta La Smorfia). Anche Lula, sebbene non sia il prodotto brasiliano da me preferito (Vedi Gioa e Grazia). Ti suggerisco, però, di notare le differenze fra il Brasile e l’Italia, che sono in due continenti diversi (vedi Libro di Geografia delle Elementari). Toglimi una curiosità: perchè lo schemino che mi sono preconfezionato (da solo? aiutato da altri?) avrebbe dovuto incepparsi una volta saputo dove mi avevi (anzi non avevi., a proposito di lucidità) detto dove abiti?

  36. Ok,hai vinto tu: il limite dei due mandati non va bene per il Pd(“mi troverei a fare congressi a casa mia”)però tu lo proporrai a Renzi anche per i dirigenti del Pd
    rinnego tutto quanto detto fino ad ora ed affermo che è necessario fare come negli altri Paesi e inserire un limite dei due mandati per tutti,come per Bush e come per Blair e come per Kohl(ma il tedesco è durato più di due mandati…zitto Francesco,studia meglio!!!)
    affermo che bisogna saper cambiare idea anche sui sistemi costituzionali comparati
    Affermo che Lula è brasiliano, perciò non va bene come esempio di leader longevo…oddio fra Andreotti e Gonzales anche in Europa non durano 2-3 anni, ma la geografia fa premio sua politica!
    Affermo che Fitto non è la protesi di Berlusconi, che quando l’ha affermato non era nel pieno delle sue facoltà, e soprattuto non conosceva l’Hazon nè il DSMIII(che non è carino da consigliare ad altri, ma qui siamo fra uomini di cultura)
    Affermo di aver fatto politica da una vita, e di far parte della sinistra che perde e che guarda solo alle forme,non intercettando mai gli umori del mio popolo, MA ANCHE di aver collaborato in prima persona a campagne elettorali vincenti nella mia città e nella mia Regione, ovviamente con questo NON affermo che gli schmatismi di chi mi iscrive ed ascrive alla sinistra perdente vadano in crisi
    Affermo che alle scuole elementari non avevo un libro di geografia ma un sussidiario, però provvederò a consultarne uno per capire dov’è il Brasile
    Ora che ho abiurato mi sento meglio, ma non ho ancora capito una cosa:io sostengo che il limite dei due mandati parlamentari, già previsto nello Statuto del Pd, andrebbe applicato e sarebbe da assumersi come regola anche dagli altri partiti, ma non come norma di legge. Non piace a Giordano questa posizione?

  37. No. Lo voglio per legge. P.S. Non sono stato io ad iniziare con i trattati ed i manuali di diritto…… non mi piace mai…….. E poi chi ci dice che non ci sia qualcuno meglio di Lula?
    P.S. Guarda che B. di protesi ne ha già una………

  38. tutti sti vecchietti vadano al ricovero!ci vuole della lucidità dell’onestà basta con tutti sti vecchi arterosclerotici che c’ha l’ictus chi la demenza senile tutti al ricovero!vedo già il trio magari in missione all’estero: B.B.e P che figurone!magari incontrano Cameron e Obama sai che fighi sti italiani diranno àl’étranger!FERMATELI TUTTI 118ooooooo!!!

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