Il Fatto Quotidiano

3 Ottobre 2010
No B Day 2. La politica impari da loro

È successo ancora. Sbagliati tutti i pronostici, tutte le valutazioni degli stati maggiori della politica. Senza mezzi, senza soldi e senza apparati, ancora una volta il Popolo viola ha riempito le piazze. Una preoccupante adunata di facinorosi: inalberavano slogan sovversivi come “chi semina cultura raccoglie democrazia”, cartelloni di dubbio gusto, come quello con la banconota da 500 euro e una scritta sotto: “Questo è il mio stipendio”. Gli organizzatori erano ancora peggio, visto che esibivano magliette viola con una scritta gialla: “Noi partigiani, voi cortigiani”. Forse sarà il caso che la politica questa volta si faccia davvero delle domande. Ad esempio chiedersi come mai un pugno di ragazzi, tra i 18 e i 35 anni, armati solo di chiavette Internet, abbia un potenziale di mobilitazione superiore a quello di tutto il centrosinistra.
E forse sarà il caso di finirla con gli stereotipi, le caricature, questo continuo raffigurare quei ragazzi come dei sovversivi privi di idee e abituati a maneggiare solo slogan massimalisti. Se c’era una cosa che colpiva, ieri, attraversando quella folla, era il senso di compostezza e la serenità festosa di chi è andato in piazza San Giovanni. Studenti e professori, precari di ogni segno e colore, ultralaureati che friggono patatine al McDonald’s e intanto preparano il master sapendo di andare incontro a una commissione truccata.
Li dipingono come una pattuglia di tifosi scalmanati, sono gente con la testa sulle spalle, che legge e si informa su Internet e sui giornali, che fa parte di quella minoranza illuminata che ancora divora libri. C’è un punto molto importante, che ancora va raccontato, se si prova a dipingere questa piazza: il Popolo viola è uno dei movimenti organizzati nella lunga storia dell’opposizione in Italia che non conosce in nessun modo l’estremismo della violenza verbale e fisica, che bandisce i servizi d’ordine, che si autorappresenta senza mediazioni e senza ricorrere alle agenzie di caporalato del consenso politico. Il momento di massima emozione, ieri, lo slogan più gridato, quando ha parlato Salvatore Borsellino, era: “Fuori la mafia dallo Stato”. Se i partiti del centrosinistra, prima di rimboccarsi le maniche, pensassero che possono imparare qualcosa anche da questi ragazzi, forse Berlusconi avrebbe qualche difficoltà in più a prolungare il suo crepuscolo politico e mediatico.

Luca Telese

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19 commenti »

  1. Se pure Telese mi piglia le cantonate siamo finiti.
    “Senza mezzi, senza soldi e senza apparati, ancora una volta il Popolo viola ha riempito le piazze.”
    La cantonata grossa è “senza soldi” non credo sia un mistero per nessuno che il 2 così come il primo del 5 dicembre 2009 è stato, diciamo così, sponsorizzato dall’IDV.

    Senza mezzi… beh dipende. Per il primo NBD al quale partecipammo anche noi come Movimento 5 Stelle al comunicato stampa con il quale annunciavamo l’organizzazione del pullman fu dato grande risalto. Il comunicato per il Woodstock sempre per il pullman è stato praticamente snobbato. Cosa sono “i mezzi” se non il risalto mediatico conferito a tavolino?

    Anche sul riempito le piazze avrei qualche dubbio, ma quella è sempre cosa auspicabile.

  2. Concordo in pieno con Gabriele.. Forse se tu fossi venuto a fare un giro anche al Woodstock ti saresti accorto di cosa vuol dire davvero “senza soldi e senza apparati “riempire un prato immenso di persone della società civile accomunate dalla sola voglia di riprendersi le istituzioni .. Apprezzo il Popolo Viola ma mi chiedo chissà perchè al NBD è stato dato molto più risalto mediatico che al Woodstock.. A me sembra la solita distorsione della realtà che i Media effettuano ogni giorno, ma per fortuna esiste la rete che dà spazio a chiunque abbia qualcosa da dire.. Forse per chi sta a Roma il NBD fa più effetto, ma ti assicuro che qui in Emilia con i miei amici provenienti da tutte le parti di Italia negli ultimi tempi si è parlato solo di Cesena tanto che mi sono accorta solo guardando la tua trasmissione IN ONDA che c’era stato un nuovo NBD

  3. Che si spenda qualche lira per pagare un palco mi pare ovvio. Che l’idv e la federazione della sinistra abbiano contribuito a questa spesa é noto. Ma tutto il resto é arrivato spontaneamente, come sa chi c’è stato. E non era poco

  4. Lo sanno tutti che il popolo viola è un invenzione di IDV e penso che quelle persone che hanno protestato lo abbiano fatto con convinzione e con la voglia di cambiare. Riguardo a Woodstock è vero è stato dato poco spazio e quel pò che è andato in Tv è stato criticato senza che chiamassero a replicare qualcuno del movimento 5 stelle “un Davide Bono ad esempio”.

    Telese se posso darti una bacchettata nella puntata di INONDA quando hai detto a Vendola che i Grillini lo criticano per l’eolico hai toppato i Grillini criticano Vendola per i 5 inceneritori che vuol costruire in Puglia.

    Su questo sito trovi vari articoli http://www.italiaterranostra.it/

  5. Luca ho grande stima di te perchè ti ho sempre trovato imparziale, ma essendo una fedele telespettatrice di IN ONDA ho trovato disparità nel trattamento che hai riservato al Woodstock 5 stelle e al NBD.. Forse proprio perchè ad uno ci sei andato e all’altro no, ma mi sembrerebbe riduttivo per uno come te. Io sono stata al Woodstock e non al NBD , ma ritengo che siano BELLE PIAZZE entrambe. Mi sarebbe piaciuto vedere che almeno tu avresti dato spazio anche al Movimento 5 stelle che a parte Grillo non ha nessun nome noto al suo interno e perciò fatica ad avere presenze in televisione.. e lo sappiamo tutti quanto conti l’esposizione mediatica .. A parte questo vorrei che in generale (non mi riferisco a te) la si smettesse di chiamare “GRILLINI” gli aderenti al movimento 5 stelle poichè è vero che lui l’ha fondato ma non è il LEADER. Io ho votato Favia alle regionali e non Grillo e non lo voterei mai se si candidasse perchè tradirebbe la natura stessa del movimento.

  6. Ma guarda che abbiamo dato lo stesso spazio se non di più a Grillo!

  7. Beh vorrei anche vedere, se siete giornalisti e fate il vostro lavoro i due eventi non sono nemmeno minimamente paragonabili.
    Uno è una due giorni organizzata con un autofinanziamento, l’altra è la replica di un film già visto.
    Questo senza scomodare la portata dell’evento in quanto a partecipanti Lester Brown, Dario Fo, Jeremy Rifkin, Travaglio ecc senza stare a citare gli artisti canori.

    Comunque non è questo il punto, quello che stupisce è il tono di entusiasmo dell’articolo.
    La manifestazione è stata un flop, ma non per i numeri dei partecipanti che non solo poco contano, ma che come spesso avviene non si troverà mai un sunto, quanto per il discorso pecuniario.
    La pagina Facebook dal quale tutto parte conta 370.000 iscritti, se ognuno di questi avesse donato 30 miseri centesimi non vi sarebbe stato bisogno di alcun sostegno partitico, questo sancisce una differenza sostanziale tra dire “Mi piace” e stanziare denaro e tempo propri.

    Si potrebbe arrivare ad ipotizzare che tale entusiasmo tenda a dare una mano alle vendite del libro di Federico Mello, (consigliato addirittura da San Precario che ancora personalmente non son riuscito a capire se esiste, se è una persona) del quale Telese cura assieme a Travaglio la prefazione.
    Ho troppa stima della professionalità di Telese per crederlo, ma l’entusiasmo mi mette molti dubbi, “Il Popolo viola è uno dei movimenti organizzati nella lunga storia dell’opposizione in Italia”, il PV è il gestore di una pagina fan con tanti iscritti nel principale social network e questo un giornalista del suo calibro lo dovrebbe aver intuito.

  8. Solo il serv … anzi no

    Solo l’interessato (money) ed acritico telese
    poteva scrivere fregnacce di questo genere.

    Dopo un anno di assoluto vuoto, trascorso alla ricerca della vera identità di s. precario,
    questa carnevalata è stata un fallimento.

    Non solo per i numeri miserrimi che certificano la morte dello pseudo popolo
    o per i penosi cori, da ragazzini stile curva sud, chi non salta berlusconi è

    Le divisioni, gli scazzi, gli improperi che si son tirati tra di loro,
    e quelli che han tirato al traditore D’arcais o ai Di Pietro strumentalizzatori,
    dimostrano quanto la Politica, la Democrazia e banalità simili
    siano del tutto sconosciute da quelle parti.

    Se c’è una cosa che la Politica non deve fare,
    è dare retta a scalzacani come telese e l’inesistente popoloviola.

    PS
    Uè telese…quand’è che ci parli del crollo di consensi e della fuga di parlamentari
    che il tuo socio da trattore mussoliniano sta vivendo?

    E dell’altro socio pugliese… quand’è che ci racconti della fronda socialista?
    Ti han detto che ormai conta solo su 2 voti in più, e tra un po’ dovrà attingere alla riserva UDC? Come ti sembrano le sue ultime interviste dalemiane?

    “Il giornalista con la schiena dritta, è colui che riesce ad esser scevro da servo encomio e da codardo oltraggio” C.A. Ciampi

  9. Comunque è da dire una cosa Luca insime a Santoro è l’unico che di tanto in tanto concede spazio al movimento 5 stelle di questo bisogna dargliene atto e ringraziarlo. L’unica cosa che chiedo a Luca e di informarsi meglio sul Movimento 5 stelle e se possibile di chiamare in studio Davide Bono o Giovanni Favia due giovani davvero ingamba specialmente Bono che in Piemonte si stà comportando bene.
    Per vedere il suo operato basta andare su canale You Tube “Link in basso”.

    http://www.youtube.com/user/movimento5stellepiem

  10. Dopo woodstock i ragazzi del movimento 5 stelle puliscono anche il prato e questi sarebbero i terroristi assassini che la stampa e i media criticano??

    http://www.youtube.com/watch?v=1qRFSE5Jb4s

  11. Luca Telese è un grandissimo girnalista potrebbbe fare un articolo o una trasmissione televisiva sul cavolo cappuccio o sulla pappa al pomodoro senza pomodoro è sarebbe un capolavoro !Alla gente non interessa chi ha pagato il conto o chi ha più visibilità tra il popolo viola e il movimento 5 stelle, la verità è che molti come me si riconoscono in questi due movimenti e sono contenti che esistono. Grazie a loro e a qualche giornalista e a pochi politici in Italia si sta risvegliando la voglia di far politica e partecipare.Purtroppo il problema della sinistra o centrosinistra (altrimenti Letta si arrabbia ) e che non ha un gruppo dirigente capace di coaugulare questi movimenti e creare un programma comune.

  12. che bell’esempio di scimmie che si spidocchiano e fanno la conta di chi ha più pidocchi.. veramente interessante!

  13. Ma mi spiegate cosa c’è di diverso rispetto a 20 anni fa quando io entrai nel momdo del lavoro? Disoccupazione al 10% (ora è di meno), laureati a spasso o friggere le patatine (io, medico, facevo i prelievi del sangue a 5000 lire all’ora, sottolineo all’ora, lorde), 500 euro al mese di stipendio (alla Fiat lo stipendio di un operario era negli anni 90 di circa un milione). Da specializzando lavoraro tutto il giorno per un milione e mezzo al mese. A parte il feilice e catartico momento di happening, cosa produce una manifestazione così? La realtà è che ci dobbiamo confrontare con un bel 3/4 del mondo dove 500 euro li guadagni in quattro mesi abbondanti e di master ne escono ogni anno qualche centinaio di migliaia…..

  14. Caro Gabriele,
    ma si può ruispondfere a fesserie come quelle che dici? Uno scrive un particolo sul movimento viola per pubblicizzare il (bel) libro di Mello sul popolo Viola. V>Isto che il libro non lo citavo mi pare come minimo cuorioso. Ho scritto quello che ho visto perché, semplicemente, c’ero.

  15. Rieccoci quì a parlare di politica… Anzi di Berlusconi, un vero e proprio
    incubo per un pezzo d’ Italia, quella “migliore” come ha detto N. Vendola: “Qui – dice – c’è un’Italia migliore: può vincere. Dobbiamo uscire da questa seconda Repubblica, che ormai è cadavere, e seppellire definitivamente il berlusconismo, ma per fare questa operazione occorre discutere dei
    problemi: lavoro, scuola, ambiente… insieme si può fare, ma bisogna ritrovare unità: le alleanze di cui voglio parlare sono quelle con i cittadini, con tutti quelli che sono stanchi del teatrino del berlusconismo”. Bene, la seconda repubblica non funziona ma il referendum costituzionale per la riforma delle istituzioni (2006) fu indetto e poi bocciato, quindi la mancata
    riforma è colpa di tutti coloro che l’ hanno avversata a cominciare proprio da Vendola, il berlusconismo non si sa cosa sia (qualcuno me lo spieghi una volta per tutte!!!) ma per risolvere i problemi occorre discutere di lavoro, scuola, ambiente e… Occorre allearsi con i cittadini. Aiuto, mi serve un
    traduttore di politichese infarcito di aria fritta: AUGURI.
    E Luigi De Magistris, l’ex magistrato ora nelle fila dell’Idv, cosa dice? “Questa è una manifestazione democratica per dire no ad un governo eversivo e piduista, di “incriccati”, di ricattatori e ricattati. Per mandare a casa Berlusconi l’arma democratica principale è il popolo che si mette in
    movimento con la politica che vuol cambiare”. Parliamo di un magistrato che mai ha concluso nulla con le sue inchieste infarcite di molta politica e poca sostanza, ricordate? Indagò persino Prodi, fece cadere il suo governo e l’ inchiesta (“Why not”) fu archiviata, e questa sarebbe la politica che vuole cambiare? MA M
    I FACCIA IL PIACERE! Come diceva il grande Totò.
    Comunque ormai è ovvio, si va ad elezioni come ha fatto capire S. Berlusconi ieri a Milano tenendo il suo primo comizio della prossima campagna elettorale e consiglio a tutti gli antiberlusconisti di ascoltare ciò che ha detto Tony Blair ieri a “Che tempo che fa”: «Smettetela di parlare di scandali e cominciate a parlare di politica».

  16. il governo Berlusconi ha i minuti contati..lo ha detto Pierluigi Bersani!

  17. e via… e che cavolo! invece di unire le forze per battere questo asfissiante sistema di potere che ci sta portando al disastro ora dobbiamo assistere anche alle beccate tra i grillini e il popolo viola: tu ci avevi i soldi, io pulisco il prato. ma che siamo all’asilo infantile?
    e poi vi chiedete perchè quel ciarpame vince alle elezioni!

  18. Io apprezzo molto Telese, ma francamente questa sua recente vena ultra polemica sul Pd non la condivido…che c’entra la battuta sul rimbiccarsi le maniche? E davvero qualcuno pensa che potremmo battere Berlusconi(questo sì)con lo spontaneismo e poi con lo stesso spontaneismo governare? Ma quando? Ma dove? Ma qualcuno conosce(non per sentito dire, ma perché c’è stato o ha parlato con seri attivisti politici)le sinistre continentali? Qualcuno pensa ancora allo spontaneismo? Ma avete ancora ben impresso il tonfo della candidata Royale in Francia? E sapete che tipo sia Strauss Khan? A confonto D’Alema è un movimentista, e non scherzo!

  19. Movimento 5 stelle, popolo viola sono insieme l’espressione di un’opinione che dal basso sta scalfendo ed erodendo un sistema di fare politica vecchio (quello del PD); ma del vecchio centro-sinistra sta ereditando la litigiosità. A destra, bisogna riconoscerlo (con amarezza dal mio punto di vista), la politica parla con un nuovo linguaggio e comunica con mezzi più efficaci e per questo è vincente. Grillini e popolo viola unitevi, non siate antagonisti: il “nemico” è dall’altra parte. C’è comunanza tra le idee del movimento 5 stelle e il popolo viola perchè contrapporsi per un vacuo primato di chi è più bravo a fare opposizione. Così facendo Silvio continuerà a spopolare e l’Italia a remare ….
    Pasquino

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