Dicono di me

9 Settembre 2010
Se a La7 c’è chi se la canta e se la suona

Per la serie, “chi si loda s’imbroda”. Sono le prime cose che vengono in mente ripensando alle parole del collega giornalista Luca Telese, che lunedì sera, chiudendo la puntata di “In Onda” condotto su La7 insieme a Luisella Costamagna, non ha fatto altro che lodare l’informazione del rinato terzo polo televisivo che ha raggiunto ottime cifre in termini di Auditel. Per carità, tutto vero. L’arrivo di Enrico Mentana alla direzione del telegiornale è stata una vera sferzata per lo spazio informativo che da una settimana a questa parte sta avendo notevole importanza per la rete Telecom, e che ha regalato un ottimo risultato a quello che ora potrebbe davvero diventare il terzo polo televisivo. E del resto, che Mentana fosse un professionista nessuno lo aveva messo in dubbio. Andando bene, a livello di ascolti, il tg, ovviamente è andato bene anche il programma che lo segue a ruota, e cioè proprio “In Onda” che per carità è fatto bene, ma di qui ad essere l’unico spazio televisivo che riesce a mantenere il pluralismo è parsa davvero esagerata. E sì, perché a Telese non è bastato commentare il buon risultato della rete, ma ha dovuto aggiungere anche che La7 è l’unica che è riuscita ad essere imparziale sulla vicenda di Mirabello. Che non è una cosa campata per aria soprattutto se si pensa che il tg1 di Minzolini, domenica sera dopo Mirabello aveva in studio a commentare i fatti solo berlusconiani. Ma se Telese fa queste affermazioni solo dopo che Filippo Rossi (direttore di ffwebmagazine.it) ha lanciato la sua campagna contro Minzolini, allora viene da chiedersi dov’è questa imparzialità. Insomma, forse Telese ha un po’ peccato di ingenuità, ma dopo essere stato impeccabile per mesi è caduto proprio all’ultimo, complice forse la presenza di Marco Travaglio, suo collega a “Il Fatto Quotidiano”. Un ultimo colpo di spugna per Telese che avrà così voluto salutare anche i suoi lettori, visto che fra qualche giorno tornerà in onda “Otto e mezzo” condotto da Lilli Gruber.

Marza Memi – L'Opinione

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8 commenti »

  1. ..ringrazio Riccardo Iacona, che proprio sul blog di Grillo oggi dice quello che avevo riportato già anch’io sul discorso dell’agenda setting.

    Ecco qua:
    “…l’informazione nella sua parte più importante va dietro all’agenda dei temi che decide la politica.”

    Che è proprio quello che dicevo: è ora che siano i giornalisti a far andare i politici sui temi importanti..e di finirla di continuare a stare dietro ai loro litigi tra partiti e personalismi vari.

  2. superenalotto…ci sono n possibiltà che non venga centrato dal solito sfigato…mentre ci sono “An” possibiltà che alla fine lo centri il solito…

  3. grande successo per l’ultimo capolavoro di Placido, che spacca in due la critica..a tal punto da convincerloa per la prossima mostra a girare il film su Tartaglia per “spaccare” ancora di più la critica…

  4. grande polemica sul capolavoro di Placido…il regista perde le staffe….ma si giustifica: io sono il regista..mica il reggistaffe!

  5. TELESE ? bravissimo se riuscisse a parlare un po’ di più della Costamagna che parla senza freni

  6. Avrei capito maggiormente la soddisfazione di Telese per il successo di ascolti di La 7 se il confronto fosse stato tra E.Mentana e C.Mineo(ipoteticamente in concomitanza alle venti) e non con il tg di Minzolini la cui audience era già decresciuta prima dell’estate. Si capisce che non ho tanta simpatia per Mentana, semplicemente perchè è un furbastro e non vuole apparire fazioso e a me piacciono le persone che fanno trasparire come la pensano per intenderci il genere Santoro, Di Pietro ecc.
    Ciò detto ,Telese è sempre tra i miei preferiti.

  7. il tg di mentana è un tg normale e in questo paese dove la normalità è un’eccezione la cosa fa quasi scandalo
    fa quello share perchè il paese è venale, se l’avesse presentato belen avrebbe fatto il 12
    telese è diventato insopportabilmente frou frou e non sembra più un giornalista, sembra un comico ma lì è più bravo bertolino (almeno, finora..)
    troppo cruciani, troppo parenzo, troppe ballerine, troppo cabaret
    and that’s that

  8. ..sono d’accordo sul che mancano tg come quello di Mentana..anche se credo che anche lui abbia toppato quando ha fatto apparire la contestazione del Movimento 5 stelle come quella fatta da “molestatori della democrazia”…si vede che non ha mai letto un blog oppure un programma delle persone che contestavano la presenza tra le istituzioni di una persona che ha avuto stretti rapporti con famiglie mafiose.
    Se questo significa essere antidemocratici..allora bisogna mettersi giù a capire che cosa significhi DEMOCRAZIA oggi. Io credo che collusione tra stato e mafia sia da escludere dal significato del termine.

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