Luca Telese

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Luca Telese

Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

Geloni dobermann e web fustigatrice?

di LUCA TELESE

Scoppia a ridere: «Dobermann io? Ma che dobermann!!!. Io sono una ragazza mite e gentile… moderatamente bersaniana, come tutti i bersaniani». Seh, magari. Nel tormentone dei nuovi personaggi catapultati in prima fila dal terremoto delle primarie non può mancare lei. Chiara Geloni, la tweet fustigatrice, l’angelica mastina che difende ogni giorno Pierluigi Bersani, la direttrice di Youdem tv che su tutti i social network fustiga i detrattori del segretario con l’impeto di una pasionaria. A farne le spese sono un po’ tutti: giornalisti, politici, deputati, compagni di partito. E poi ovviamente lui, «il nemico pubblico» Matteo Renzi, di cui in questa intervista parla con cortese e algida perfidia. E poi il dirigente più in vista del Pd passato al sindaco di Firenze, Lino Paganelli. Lei lo ha bacchettato per il cambio di fronte, lui ha risposto con il kalashnikov: «Sei un caso di leccaculismo».

Vado a trovare la Geloni, al secondo piano del Nazareno, nella sua stanzetta numero 29, proprio ad un passo da quella del segretario. Sul tavolo, non è uno scherzo, c’è in bella vista l’intervista autobiografica di Bersani scritta da Claudio Sardo. E lei «Perché? Cosa dovrei avere, i diari di Che Guevara?».

Chiara, ti do del tu perché abbiamo la stessa età e ci conosciamo da quindici anni. Sei diventata l’incubo degli oppositori.

(sospira) Fammi un esempio.

Hai scritto che chi lavora nel partito e non sostiene il segretario si deve giustificare…

Era un ragionamento che rifarei. Che colpa ne ho se lui si è riconosciuto?

Paganelli è l’amministratore della tua tv, quello che ti paga lo stipendio!

Io non insulto nessuno. Lui ha insultato me. Ma se vuoi discutere di questo, l’intervista finisce qui. Il fatto che amministri questa società dovrebbe essere una nota di merito.

Sembri Catone il censore. Hai attaccato anche Cerasa, del Foglio…

Quando leggo cose che mi fanno girare le scatole scrivo, che posso farci?

Difendi la linea come una pasdaran…

Per come sono fatta io, avere una linea e difenderla, lo considero un complimento.

Stai dalla parte del segretario che ti ha nominata, dice Paganelli. Una bersaniana di potere.

Guarda, io se ho una fede è la Juve.

Hai cazziato una delle tue redattrici, la Madeo, perché ora fa la portavoce di Renzi.

Macché cazziato…. C’è stato uno scambio di opinioni.

E lei ha pianto…

Macché! È venuta da me a dirmi che voleva andare con Matteo e io l’ho persino incoraggiata!

Le hai concesso l’aspettativa?

Ma certo! Non le ho nemmeno chiesto di licenziarsi. Le rimprovero, e lei lo sa, di essere venuta da me a comunicarmi una decisione che aveva già preso.

Sei l’ideologa dell’antirenzismo…

Non usiamo paroloni. È vero, però, che ho fatto un libro sui padri della prima Repubblica intervistando i grandi vecchi. Reichlin, Scalfaro, Ossicini, Beppe Vacca…

Tutti da rottamare, secondo Matteo?

Guarda, io credo che dieci cene con Reggi non valgano dieci minuti con Reichlin. E che un incontro con Scalfaro, il mio presidente, sia il pa- radiso, rispetto a un pomeriggio con Gori.

Ti daranno della gerontofila.

Io credo che la prima Repubblica ci abbia regalato la Costituzione. E che chi combatte le conquiste della repubblica oggi contesta la Costituzione.

Matteo Renzi è poco più giovane di te: lui rappresenta la tua generazione e tu l’hai tradita?

Guarda, non so chi rappresenta Matteo. Ha pochi anni di meno, ma è nato nel berlusconismo. Io mi ricordo il mondo come era prima del Cavaliere. Ed è sano.

Ecco, adesso lo attaccherai sulla cena di Arcore.

Veramente stavo facendo una constatazione sulla formazione e sul suo stile. Lo vedo…

Come lo vedi?

Un po’ contagiato dal berlusconismo. Però, se me lo chiedi, ti dico: io al posto suo ad Arcore non ci sarei andato.

Perché?

(Ride) Magari perché sono donna? Eh, eh eh…

Matteo dice che Bersani è vecchio e che va rottamato….

Lo so, lo so… Uuufff….

Niente sbuffi: rispondi politicamente. 

Bersani, umanamente, è una persona splendida. Uno che con chiunque parli, di qualsiasi problema tecnico, industriale o politico, ha la preparazione per entrare nel merito, risolvere i problemi.

Renzi rappresenta i cattolici, tu sei una cattolica accettata nell’apparatone postcomunista.

Io sto, da cattolica, nel partito che ho contribuito a fondare! Non sono ospite ma a casa mia.

Però ci sono più cattolici per Renzi che per Bersani?

Stai scherzando? Dove l’hai letto, su Topolino? Io il mondo cattolico lo conosco bene, non credo proprio che Matteo sia maggioritario. C’è di tutto, direi.

Per te chi è Renzi?

Per me è Matteo. Lo ricordo quando ero nell’ufficio stampa del Ppi, e lui parlava ai congressi dei giovani.

Ahhhrg… killeraggio!?

Ma perché? Lo sanno tutti: Matteo è un giovane democristiano di lungo corso!

Cosa ti ricordi di quel Renzi?

Che era un caro amico di Lapo Pistelli.

Che poi ha battuto nelle primarie…Gli dai del Giuda?

La sanno tutti questa storia. Io penso che Lapo sarebbe stato uno splendido sindaco di Firenze. Un nuovo La Pira…

Aridagli….

Senti, parliamo di oggi. Renzi è un fenomeno soprattutto mediatico.

È l’outisder che si conquista l’ascolto.

È il beniamino dei media. Nei programmi tv si elogia Renzi come si faceva con Berlusconi nel 1994.

Aridagli…. I sondaggi dicono che buca.

Tutti i sondaggi dicono che Bersani è in testa. E pensa che non ha ancora iniziato la campagna elettorale.

Ci sarai domenica a Bettola?

Che domanda. Spero di sì.


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4 risposte a “Geloni dobermann e web fustigatrice?”

  1. Avatar la zanzara
    la zanzara

    ben venga il nuovo , ben venga la nuova era……………………………come sarebbe questa italietta senza i cervelloni di bersani, d’alema,…………………ma soprattutto vendola ????
    per fortuna che esistono ; in un momento cosi’ difficile per il nostro paese questi “nuovi” con nuove idee, con nuovi modi di fare politica possono risolvere molto,………….anzi tutto…………………..perche’ quando uno e’ malato terminale, come l’italia al momento, e’ giusto che un cittadino che soffre( derubato, senza lavoro, senza prospettive, ammazzato dalle tasse, preso per il culo a randa……) possa chiedere legittimamente………………………” l’eutanasia di stato “!!

  2. Avatar Controcorrente
    Controcorrente

    Primarie finte.
    La corruzione dilaga. Tutti giustamente si indignano.
    Cresce la rabbia popolare.
    Ma come mai, proprio adesso, saltano fuori così tante indagini sulla corruzione?
    Solo perché è cambiato il clima dopo la caduta del Rais?

    C’è un’altra inquietante ipotesi che ha sfiorato spesso la mia mente , ma non solo la mia, in questi giorni :
    esiste un piano dei poteri forti, quelli stessi che manipolano gli spread e stanno affossando le masse greche ed europee, per colonizzare L’Italia ?

    Per capirne la validità, o meno, occorre riflettere, mettendo insieme una serie di eventi, parte dei quali sono stati espressi recentemente sul Blog di Grillo ma anche da alcuni intellettuali ed economisti fuori dal coro.
    E’ utile porsi anche fatidica domanda chiave di sempre: “cui prodest” ? A chi giova tutto questo clima di crescente disgusto per la politica? Solo a Grillo come si sostiene su media e stampa istituzionale? C’è un’altra antipolitica nascosta costituita da soggetti e forze ben più potenti ?

    Al di là ovviamente delle responsabilità individuali di ruberie, che vanno perseguite con rigore, lo dico a scanso di equivoci, è possibile osservare che, a poco a poco, dopo Berlusconi e Lega vengono eliminati dalla scena, sull’onda degli scandali e della pur giusta indignazione popolare, anche altri partiti. In particolare quelli che si oppongono al governo Monti. Ultimamente pare che le inchieste si siano concentrate nell’ordine: su Pd, Vendola e soprattutto in questi ultimi giorni,su IDV.
    Il partito filomontiano di Casini e Fini ,stranamente, non è stato per ora coinvolto e neppure,più di tanto lo stesso pd.

    Nel frattempo, Monti sta rilasciando interviste cercando di potenziare l’Immagine di uomo pulito , diversamente da tutti i partiti corrotti . Sappiamo inoltre che, da tempo, molti potentati economici italiani, europei ed internazionali premono per un ritorno di Monti al governo, nonostante la sua politica pro mercati e da” rigor mortis” stia producendo danni devastanti al paese..
    C’è poi la legge elettorale che ABC stanno per varare, in parlamento, che non consentirebbe a nessuno di vincere le elezioni, avendo preventivamente il Pd escluso Di Pietro dall’alleanza. Una legge che non consentirà una stabilità di governo ma permetterà, con questa scusa e quella della gravità della crisi di richiamare Monti a capo di un governo sostenuto dagli stessi partiti che oggi lo appoggiano.
    Il cerchio così si chiude. E l’Ipotesi iniziale acquista una sua credibilità anche se non corroborata da prove certe come tante trame che hanno costellato la nostra storia in questi anni e che nel tempo sono state accertate essere vere.

    Sembra un copione già visto che qualcuno ha già scritto, in altri tempi in modi diversi con buona pace della democrazia, della sovranità popolare e del diritto dei popoli a scegliersi un governo liberamente.
    Sembrerebbe fantapolitica . Ma lo è davvero?

    Purtroppo senza informazione e consapevolezza di quel che avviene dietro le quinte, nessuno può asserirlo con certezza ma i dubbi fondati restano e se davvero Monti salirò nuovamente sul colle ne avremo una riprova. La certezza solo più in là quando sarà troppo tardi.
    Di sicuro resta il fatto che i cittadini senza consapevolezza ed alle prese con i morsi della crisi e degli scandali, diventano facili strumenti e pedine di un gioco che qualcuno dirige nell’ombra di mille coperture che solo il potere e denaro possono fornire.
    Viviamo una fase tragica della nostra storia ed occorre stare con gli occhi e le orecchie ben aperte o sarà solo il principio di una catastrofe sociale ed umana ben più grave di una crisi economica.

  3. Avatar alfio
    alfio

    La vedo in maniera molto diversa. Mentre Grillo imperversa con frammenti dei suoi sermoni in ogni canale televisivo, mentre in ogni talk televisivo è presente un giornalista del Fatto (organo di m5s), mentre Bersani è sostenuto dall’apparato di partito e dalla flotta del gruppo L’Espresso, ed è schiacciante la presenza nei talk degli esponenti del PD a suo favore, sostenere che Renzi sia un “fenomeno mediatico” mi sembra una affermazione temeraria. C’è un oggettivo sbilanciamento mediatico a favore di altri, non certo di Renzi che è e resta un outsider privo di testate o reti televisive che gli tirano la volata. Perciò penso che non guasterebbe un atteggiamento equilibrato e sereno (capisco che il timore di perdere getti nel panico, ma quando si dispone di soverchianti forze a favore si dovrebbero evitare carognate tipo il dalemiano “ti farai male”) da parte delle vaste truppe bersaniane.

  4. Avatar francesco dal pane
    francesco dal pane

    Caro Alfio, per i Geloni ti suggerisco pediluvi tiepidi con i finanziamenti per la campagna elettorale dell’amico outsider Renzi, ci spiegherai da dove vengono con atteggiamento equilibrato e sereno. Per le truppe cammellate di Bersani ci pensano i compagni telese e Geloni, ma dire che i giornalisti del fatto quotidiano sono in tutti i programmi televisivi…non ci sono rimedi, Alfio…servirebbe un trapianto, ma di cervello non ne fanno ancora. Accontentati alfio

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