Luca Telese

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Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

Ti presento i miei, l’album di Bersani

di LUCA TELESE

Ti presento i miei”, dice Pier Luigi Bersani, ammiccante e sorridente dai manifesti, sui muri della campagna pubblicitaria del Pd. Ma forse, in queste ore, non si accorge che, per un grande segmento di opinione pubblica “i suoi”, cioè alcuni dei dirigenti più in vista del Pd sono anche una corposa pattuglia di indagati, condannati o addirittura patteggiati.
Certo, è una piccola parte del gruppo dirigente: ma tuttavia una rappresentanza abbastanza folta da imporre degli interrogativi politici che possano bypassare la teoria consolatoria delle “mele bacate” e dei “casi isolati”. A ben vedere, il primo grande trauma di questa stagione di scandali, il caso di Piero Marrazzo, minacciato dai carabinieri con un ricatto sessuale, ed economico, adesso (al cospetto dei nuovi casi) sembra una quisquilia, solo una grave e umanissima debolezza. Ma l’interrogativo che tormenta la base è sempre lo stesso: possibile che nessuno controlli? A puntare il dito, e a ruggire di rabbia, sul web non sono solo (come è prevedibile, gli apolitici e gli avversari, ma gli stessi militanti di base del partito, persone come Fabio Gevasio, coordinatore del circolo di Aquino, che scrive su Twitter: “Quella di Lusi è una vergogna soprattutto per chi, come me, da segretario di circolo Pd si auto-tassa per pagarsi la sezione!”. Oppure dei tanti iscritti furibondi che hanno trovato la possibilità di sfogarsi sul blog dell’oppositore doc Pippo Civati: “Tutti quelli che hanno votato il bilancio 2011 della Margherita non possono essere ricandidati a niente”. Quello che in queste ore i dirigenti del Partito democratico stanno sottovalutando sono la rabbia e lo sconcerto dei loro stessi militanti.
Dopo l’arresto di un solo dirigente, all’alba di Mani Pulite, nel 1993, Achille Occhetto ritenne necessario tornare alla Bolognina per proclamare la necessità di una seconda svolta sulla questione morale. Ma il caso Lusi, se non altro, ha quasi oscurato l’arresto di Lino Brentán: manager di nomina Pd finito agli arresti domiciliari dopo essere stato considerato dai pm il referente di un collaudato sistema di gestione clientelare di appalti, accusato di essere il politico di riferimento di un cartello di imprenditori amici dediti alla corruzione. La stessa cosa era accaduta a un altro manager, Franco Pronzato, ex responsabile del trasposto aereo del Pd, ex consulente di Bersani al ministero, ex consigliere nominato dal partito all’Enac, costretto a patteggiare una condanna dopo che il pm Ielo gli aveva contestato la riscossione di una tangente da 40 mila euro pagata da Viscardo Paganelli, responsabile della compagnia Rotkopf Aviation (in cambio di concessioni di volo). Esattamente come Brentán, il caso – pur gravissimo – di Prozato era stato a sua volta oscurato dall’esplosione dell’affaire Penati.
L’ex capo di segreteria di Bersani era finito nell’occhio del ciclone (e ci si trova ancora) per l’accusa di aver percepito mazzette miliardarie nel cosiddetto “sistema Sesto”. All’epoca, per uno strano paradosso, erano gli ex della Margherita che dicevano di sentirsi infangati dal malcostume della componente diessina. Anche se a riequilibrare le cose arrivava la grottesca storia del “Cinzia-gate”, che a Bologna affondava la carriera da sindaco di Flavio Delbono che patteggia anche lui per peculato e truffa aggravata. Se si aggiungono le inchieste “storiche” sui due governatori del Sud (Antonio Bassolino, Agazio Loiero e il vicegovernatore della Puglia, Sandro Frisullo, che condivideva con Berlusconi la escort offerta dall’imprenditore Gianpaolo Tarantini) ce n’è abbastanza per appurare che da Lusi in poi non si tratta di casi locali, o isolati. Ma piuttosto di un abbassamento della tensione morale di un intero gruppo dirigente. E – soprattutto – di un effetto collaterale della fusione tra apparati di Ds e Margherita, che ha prodotto un doppio binario: da un lato la straordinaria generosità dei militanti. Dall’altro la guerra di tessere e preferenze che ha tirato fuori da un gruppo dirigente inaridito il peggio della tradizione post comunista e il peggio di quella post-comunista e post-democristiana, creando la necessitá di alimentare campagne faraoniche. Se si nega questo, è impossibile fermare il meccanismo infernale, e la farsa dei leader che cascano dalle nuvole quando gli arrestano il braccio destro. Se ci presenti “i tuoi”, devi garantire per loro.

twitter@lucatelese


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30 risposte a “Ti presento i miei, l’album di Bersani”

  1. Avatar monica marchi
    monica marchi

    Caro Luca,
    questo partito fa di tutto per evidenziare i suoi limiti e la sua incomprensibile, almeno per i militanti, voglia di imitare gli altri con una irritante tendenza di capi nazionale, e locali, a tacere, prendere posizioni vaghe, aspettare che accada qualcosa …. Noi però siam stanchi, tanto stanchi e troppo incazzati per continuare a turarsi il naso e sostenerli.
    Monica

  2. Avatar melandroweb

    Un partito oramai alla deriva. Forse alle prossime politiche Beppe Grillo lo supera :)

  3. Avatar marco
    marco

    sarà un partito alla deriva.ma viaggia intorno al 30% primo partito italiano..i 5 stelle superano il pd? memmeno frà un 1000.0000 di anni..a salutatemi quel condonato.nazista razzista di beppe grillo e salutatemi anche casaleggio.

  4. Avatar marco
    marco

    telese fai schifo,tu non sei un giornalista sei solo un piccolo pettegolo.

  5. Avatar Enrico Pasini
    Enrico Pasini

    ti ho sentito una sera alla festa del l’Unità, dove sei arrivato con circa un’ora di ritardo. L’aria da professorino e saccentino. Vedo che su questa campagna, te, il giornale dove scrivi “Il fatto” ormai sguazzate a più non posso. Ma invece di vomitare addosso ai tanti che nel PD lavorano e si impegnano non puoi, non potete, dedicare tempo ad indagini serie, magari da vicino, sai quella cosa che si chiama giornalismo d’inchiesta?, al mondo del PD. Ah volevo informarti che il mondo del PD non è quel microcosmo su cui ormai avete puntato i vostri microscopi. Suggerirei umilmente … scarpe a terra e camminare e visitare un po’ di circoli. Ah già, non fa titolone questo. Non fa audience.

  6. Avatar Giovanni Favia

    ottima analisi, qualche anno e il PD non esisterà più. Me li vedo già bussare alle nostre porte rinnegando il loro passato. Ma nessuno gli aprirà.

  7. Avatar Elisa Pizzi

    I partiti non sanno più cosa sia la vergogna… e chi dovrebbe rappresentare il PD? La gente onesta quando onesti non sono loro per primi?

  8. Avatar massimo
    massimo

    A Bologna poi non è finita, l’attuale sindaco ha dato un incarico di consulente ad un funzionario di partito completamente sprovvisto dei titoli, l’ipotesi di reato è abuso d’ufficio, lo stesso per il quale il suo predecessore ha patteggiato http://www.antonioamorosi.it/2012/01/17/le-leggi-sono-opinabili-a-bologna-l%E2%80%99affare-lombardelli-diventa-surreale/

  9. Avatar Francesco Albano

    iscriviti anche tu … al registro degli indagati ^_^ .
    CIT “quando in un sistema il numero dei ladri supera quello dei derubati , questo implode , perchè iniziano a rubarsi tra loro … ” .
    Esattamente quanto è accaduto sulla REFURTIVA dei finanziamenti(truffa) elettorali ai partiti (che quando torneranno , avranno un brutto risveglio).

  10. Avatar Daniele
    Daniele

    sbagli Giovanni, gli apriremo le porte per dargli 2 bei calci, uno nei coglioni e uno in culo, poi li sbattiamo fuori cosi’ almeno capiscono che devono stare alla larga

  11. Avatar Fabio Alemagna

    Il PD, come giustamente fa notare Enrico Pasini, non è solo la sua classe dirigente, ovviamente: ci sono anche tante persone in buona fede che sul serio si dedicano anima e corpo per portare avanti quelli che per loro sono ideali giusti.

    C’è un problema, però: chi conta davvero nel PD non sono loro, che sono alla fine solo degli utili portatori di voti – non me ne vogliano, è così e lo dimostrano i fatti – chi conta è proprio quella classe dirigente – e se si chiama “dirigente” un motivo ci sarà, no?

    E quando scrivo “conta”, intendo: decide, delibera, legifera, nomina, governa il partito e tutte le partecipate dai vari esponenti nominati dal e del partito.

    Enrico Pasini se ne ha a male, mi pare pure quasi giusto, però cosa fa Enrico Pasini per aggiustare questi *eclatanti* problemi? Ma soprattutto, può Enrico Pasini fare davvero qualcosa?

    Debbo “purtroppo” (e scrivo purtroppo perché credo fermamente nella biodiversità politica) concordare con Giovanni Favia: il PD si sta estinguendo. Spero che dalle sue ceneri nascerà qualcosa di migliore, magari che sappia recepire le istanze del MoVimento 5 Stelle – che poi sono quelle di cittadini comuni con i piedi ben piantati per terra – perché no.

  12. Avatar massimo caronti

    Da tempo i nostri stanno dando pessima impressione e pare proprio che una volta seduti sul cadreghino se ne fregano di tutti. Voi ditemi se c’e’ una legge fatta in favore di noi che adesso in confronto a loro ci troviamo in cattive acque.I nostri diritti vengono calpestati continuamente,mentre loro sono sempre di piu’ barricati nei palazzi.Anche dopo l’ultimo scandalo si chiudono a riccio e difendono il loro apparato.SCANDALOSO.

  13. Avatar Cristian
    Cristian

    Io credo che tutta la muffa politica attuale ha ben cosciente una cosa: la gente dimentica in fretta. E lo fa perchè per primo motivo il sistema dei media è in mano al potere che, a parte alcuni casi, comanda a bacchetta i giornalisti e quindi porta all’oblio notizie di scandali come queste Per secondo motivo è la natura dell’italiano che gli garba la comodità di qualcuno che ragioni al suo posto. Quindi l’ italiOTA fra qualche mese dimenticherà e si appresterà a “dare le spalle” ai soliti noti.

  14. Avatar Giuseppe
    Giuseppe

    Per Marco e i duri sostenitori, vorrei informarvi che la guerra è finita, potete tornare a casa…
    Invece di attaccare e offendere vi invito ad entrare nel merito delle cose scritte.
    Più e più volte mi sono trovato, da ex elettore del pd, ad affrontarer discussioni con attuali elettori o esponenti locali senza riuscire mai a condurli nel merito dell’argomento oggetto della discussione… cos’è una scuola?
    Bla bla bla

  15. Avatar Ortika
    Ortika

    Era rimasto solo quel furbone di Berlusconi a chiamarli “sinistra” e “comunisti”…loro, arrossendo, accettavano il complimento…gli dava una qualche identità politica contentando sia i berluschini che i piddini!!!

  16. Avatar lv
    lv

    E pensare che in Inghiterra un ministro si dimette per aver chiesto alla moglie di addossarsi un’infrazione stradale al suo posto (eccesso di velocità). Siamo veramente il Paese dei furbi. L’era berlusconinana, germogliando sul terreno fertile del craxismo, ha generato una metastasi irreversibile del ceto politico che coinvolge tutti o quasi. Di sicuro coinvolge i due maggiori partiti italianai che dovrebbero contendersi la guida del Paese. Spero (ma non ne sono così sicuro) che almeno l’elettorato a cui fanno riferimento sia antropologicamente diverso, perché – quanto a gruppi dirigenti – PD e PDl sono lo specchio l’uno dell’altro in materia di intrallazzi, ruberie, sperpero del denaro pubblico, omertà, totale mancanza di trasparenza, moralità e buoncostume. Fanno schifo entrambi allo stesso modo. Con una differenza: il PDL ha come missione statutaria quella di salvare il proprio capo e padrone dalle patrie galere, il PD quello di mantenere una cricca di dirigenti incapaci (Dalema, Fassino, Veltroni, Bersani ecc. ecc.) incollati alle loro poltrone e alle loro rendite di potere. Di sicuro l’iniezione di ex democristiani ed ex socialisti nel PD ha fatto la sua parte nello svaccare completamente quella che un tempo Berlinguer vantava come superiorità morale del proprio partito. Ma la vera mutazione antropologica riguarda i personaggi che, al centro come alla periferia, provengono in massima parte dall’ex PCI-PDS-DS. Una volta intascavano bustarelle e provvigioni per il partito, ora se le godono privatamente. Peccato che Mani Pulite li abbia risparmiati, ora sono una zavorra per l’Italia e soprattutto per chi la desidererebbe più pulita, onesta, trasparente. Questo Jurasssic Park ex comunista-craxiano-democristiano non lascia alcuna speranza ai sognatori di un’Italia diversa. E’ un partito di zombie che Nanni Moretti definì giustamente incapace di creare un’alternativa politica credibile ai miasmi della politica nazionale. Silo il sistema bipartitico vigente li protegge dall’estinzione naturale

  17. Avatar Vito Paolo
    Vito Paolo

    Non capisco le offese a Telese. Nel suo articolo dice cose verissime e sicuramente condivise dalla stragrande maggioranza di chi vota a SX (a questo punto torna la domanda di Gaber”cos’è la dx, cosìè la sx?”.

  18. Avatar Matteo Biscarini
    Matteo Biscarini

    Lei Telese è un saltafossi. Le mancano i requisiti per fare certi articoli.

  19. Avatar la zanzara
    la zanzara

    TUTTI ATTUALMENTE ALLEATI DI DI PIETRO CHE FU’ IMPERATORE DI MANI PULITE : MAVALA’ !!!!!!

    IL PROBBLEMA DI QUESTO PAESE E’ CHE I PARTITI DI SX E DI CENTRO NON SONO PIU’ PARTITI, MA AZIENDE CHE VIVONO A SBAFO DELLO STATO ED IL LORO PRODOTTO DA VENDERE SONO “LE CHIACCHIERE” , MENTRE I MOVIMENTI DI DX SONO LOBBI DI POTERE………………………GLI ITALIANI VERI ,ORMAI, NON SONO PIU’ RAPPRESENTATI DA ALCUNO DA ANNI . ……………..IMMAGINATE CHE IL PIU’ VICINO POLITICO ALLA GENTE RISULTA IL TECNICO MONTI ……………..con cio’ credo di aver detto tutto !!!!!

  20. Avatar Adriano

    Insomma tutto st’articolo per dire cosa? Che Bersani dovrebbe garantire per l’onestà e integrità di coloro che ha intorno? Ma lo fa già!
    Dai Telese, te lo spiegavamo quest’estate a Caracalla: il PD è un partito enorme e fatto di gente onesta e cooperante, che crede nella possibilità di amministrare bene il Paese e vigila operosamente perché ciò si realizzi!
    Non direi appare lo stesso in altri partiti, piccoli o grandi o “partiti” che siano…perché ormai sono ridotti a liste personali di questo o quello..

    Postcomunisti e postdemocristiani? Il PD è molto di più e il terrore pervade coloro che temono proprio l’identità popolare e riformista del PD. Hai voglia a diffamare a mezzo stampa un partito intero, caro Telese. Te lo spiegavamo allora e te lo ripetiamo adesso: tutta fuffa!!! TUTTA FUFFA!!! Intanto Penati pare sia scagionato da ogni addebito, così come Del Turco … Intanto le beghe de La Margherita interessano ben poco il nostro elettorato, che da anni ha lasciato le sponde Rutelliane… Quello che conta è soltanto il 34% nei consensi che il PD ha!!! Perché è il partito che sa e può governare il nostro Paese.
    Secondo te poche chiacchiere diffamatorie, pochi pettegolezzi messi in croce per far l’articoletto sul Fatticello Quotidianuccio possono far differenza!!!
    Hai voglia caro Telese… Il tuo è un bel mestiere ma solo per chi lo sa fare senza svendersi alla moda del momento…Grilli e Fatti Quotidiani, tante care cose :-))))))))

  21. Avatar Marco
    Marco

    attenzione a non cadere nei falsi moralismi, Lusi non è che la riprova dell’esistenza di un intero sistema -quello in cui viviamo, la nostra società- ampiamente infiltrato dalla corruzione e purtroppo dalle mafie. Ricordo che Lusi era il primo a indignarsi contro le mele marce e poi…Gli onesti devono vigilare e trovare il coraggio di denunciare, sempre, a partire dai potenti, chiedendo leggi più severe [altro che l’abolizione del falso di bilancio], fino all’intolleranza dei mancati scontrini fiscali al bar o alle non ricevute del parrucchiere -non saranno ricchi lo stesso, ma contribuiranno anche loro ad alzare il tasso di onestà- un sostenitore del PD

  22. Avatar Littorio Mangano
    Littorio Mangano

    La vicenda Lusi è davvero nauseante,cosi come lo è la reazione dei leaders democratici che ancora una volta hanno dimostrato di essere dei morti che camminano incapaci di fare pulizia al loro interno e sempre lestissimi con le loro sonnecchiose condotte a ridare fiato ai trombettieri del Cav.Gli stessi che negli anni han difeso i vari Previti,Dell’Utri,Mangano;Papa,Cosentino,Milanese,i,ecc.ecc,fino a votare che RUby fosse la nipote di Mubarak.

  23. Avatar G.
    G.

    eggià poca cosa… quello che conta è il 34%… che squallore!

    Un giorno sentii un esponente nazionale dire che per principio (quale pricipio?) non avrebbe mai dato contro a uno dello stesso partito… bella filosofia! e il principio di responsabilità?

    Meglio in presenza di certi fatti girarsi dall’altra parte o cacciare la testa sotto la sabbia…

  24. Avatar la zanzara
    la zanzara

    littorio mangano

    …..convinciti , ormai i partiti sono solo comitati d’affare ; i tesserati ed il loro numero rappresentano solo la quota percentuale di cui un politico e’ proprietario di quel partito…..

    …..l’unico sistema di rifondare i partiti e’ di ricrearli di sana pianta con l’apporto solo di chi non ha mai avuto un incarico nella propria vita

  25. Avatar Rossella
    Rossella

    Sono una persona abituata a guardare i fatti, le azioni e ciò che esse producono. Da sempre di sx…fino a qualche anno fa, quando non ho più visto la differenza tra PD e PD…..ora la L mettetela dove volete. Non c’è più distinguo, tutte e due hanno il suv. Io sono andata oltre.

  26. Avatar Elena
    Elena

    Leggo tanti commenti indignati con Telese per aver osato parlare male del PD e che sottolineano come la base del PD sia diversa dalla dirigenza. Appunto per questo, se io scoprissi che mio padre ruba, sare incazzatissimo con lui e non me la prenderei con chi gli rivolge giuste accuse, ma cercherei di contribuire con i miei sforzi al cambiamento, sottolineando ciò che c’è di buono ma suprattutto non volendo nascondere o sminuire le respondabilità.

  27. Avatar Elena
    Elena

    Perchè Bersani non mi convince? Perchè al suo posto, se avessi la coscienza pulita, avrei tuonato contro Lusi e Penati e tutti gli approfittatori come loro, per aver tradito la fiducia del PD. Ovvio che per poterlo fare, Bersani deve davvero essere “non coinvolto al 100%”. Il suo attegiameno, come sempre in equilibrio o equi-vicino mi fa sospettare esattamente il contrario.

  28. Avatar Marco Paroli
    Marco Paroli

    Il PD un partito con una base fantastica, attiva e responsabile, contraltare di una dirigenza ormai vecchia e sporcata dai continui rimpasti con gli ex democristiani. Risultato; come dice Grillo non riesco a vedere la differenza tra PDL e PD(menoelle).

  29. Avatar Andrea R.
    Andrea R.

    Il PD??ma dai…nn esiste una realtà cosi,ex DS ,DC..è solo un cestino per i voti anti berlusconi..nn hanno identità..se pdl è il potere il pd è la piovra che è nelle istituzioni ormai da decenni,ha assorbito tutto cio nn era berlusconiano..non è un partito ma una società vera e propria fatta di coop,circoli,associazioni che gestiscono ,trasporti,rifiuti e tutto cio che puo fare soldi…direi che a contrario del pdl il pd fa tutto di nascosto..

  30. Avatar discount ncaa sweatshirts

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