Leggere la storia degli ultimi venti anni del nostro Paese attraverso l’esperienza personale, e quando poi si tratta dell’esperienza di un giornalista il quadro si arricchisce di stimoli della realtà circostante letti, analizzati, gerarchizzati perché acquistino un valore simbolico, a spiegare da dentro la nostra storia. Per questo motivo ‘Gioventù, amore e rabbia’ di Luca Telese (Sperling) non è semplicemente l’ennesimo libro di ‘autofiction’; è soprattutto un memoriale che somma al proprio punto di vista le storie di colleghi, personaggi più o meno famosi che, come molti altri giovani hanno sperimentato e vivono la realtà magmatica, spesso infida del mondo del lavoro di oggi: splendidi precari passati alla storia per il loro eroismo professionale come Maria Grazia Cutuli o simboli solitari come la mamma precaria licenziata perché in maternità da un’agenzia che istituzionalmente combatte il precariato. Qui di seguito la nostra intervista.
by "La compagnia del libro"
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