Luca Telese

Il sito web ufficiale del giornalista Luca Telese

Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

Penne in conflitto di interessi

Ecco una meravigliosa storia italiana di conflitto di interessi e subalternità giornalistico-generazionale. Pietrangelo Buttafuoco scrive una meravigliosa recensione del libro di Gianni Riotta. Si può condividere o meno il suo giudizio, ovviamente, ma l'articolo è senza dubbio una stroncatura. Sapida, garbata, implacabile. Persino sofferta, perché Buttafuoco per scrivere questo esercizio di stile – essendo giornalista vero – il libro se lo è dovuto leggere tutto, un eroe. Dovrebbero dargli una indennità, un premio, i lettori, nel paese in cui i libri non se li legge nessuno, soprattutto quelli che sono preposti all'unica forma recensiva riconosciuta in Italia: la marchetta.
Buttafuoco, però, meriterebbe una seconda medaglia. Perché interpreta il conflitto di interessi al contrario: pur avendo pubblicato per Mondadori, stronca un libro di Mondadori. Lo fa con intelligenza e con classe, prendendo a tormentone quell'incredibile svolazzo apologetico dell'aletta ("Come Pirandello e Vittorini, Gianni Riotta parte un giorno dalla natia Sicilia"). Di solito le alette sono terrificanti, di solito gli autori se le scrivono da soli, abusando della licenza della terza persona come di una immunità. Se Riotta non se l'è scritta da solo, c'è da preoccuparsi per chi possa aver immaginato una cosa simile. Ma detto questo. Stroncatura onesta, divertita, e lunga una pagina: averla, direbbe Totò, in un paese normale.
Però non siamo in un paese normale. Siamo in un paese in cui Riotta, è riuscito a cumulare una serie impressionante di laticlavi e direzioni, malgrado risultati non entusiasmanti, a partire dalla demolizione del Sole 24 ore. E Riotta, oltre a non ritenersi fortunato come dovrebbe, è anche un tipo rancoroso. Cosa succede, quindi? Prende carta e penna per rispondere? Prende cappello? Macché. Lui – come forse non avrebbero fatto Pirandello e Vittorini tace – e intervengono in sua difesa due giovani virgulti.
Qui viene il bello. Perché Christian Rocca e Daniele Bellasio, i due soccorrenti del soccombente, sono i soli due giornalisti promossi (secondo me con merito) proprio da Gianni Riotta. E poi perché sono tutti e due ex colleghi di Buttafuoco. Entrambi hanno lavorato con lui a Il Foglio. Di Christian so con certezza che con Buttafuoco è (stato?) amico. E cosa scrivono i due ex giovani virgulti, oggi calati nei panni della polizia etica del riottismo? Non che le pagine di Riotta – come già quelli di Pirandello e Vittorini – sono immortali. Non che loro non abbiano gradito quella stroncatura, diciamo così, per motivi letterari.
Rocca spiega che “Buttafuoco è un caro ragazzo, per quanto orgogliosamente nazista, sciita ed ex coinquilino di Italo Bocchino”. E aggiunge che il conflitto di interessi avrebbe dovuto interpretarlo al contrario: parlando bene del libro, cioè, visto che è pubblicato dal suo stesso editore. Veramente una lezione anglosassone: “Ora, va bene tutto -dice Rocca – ma mi chiedo sinceramente se Pietrangelo abbia mai letto i suoi stessi libri scritti in dolce stil nazi, peraltro editi dalla medesima Mondadori”. Aggiunta finale: “I suoi amici si vergognano di averli in casa, quei libri”. Parla di se?
Bellasio invece si fa metodologico. Ci racconta di aver divorato il libro di Riotta (di cui non vuole parlare ora) e di aver lasciato a pagina 60 quello di Buttafuoco. Poi aggiunge: “Mi va di fare a tutti i recensori-scrittori una proposta: perché quando vi accingete a scrivere una recensione non scrivete anche un piccolo box con le informazioni dei vostri libri (casa editrice, soprattutto se e' la stessa del recensito, copie vendute, temi trattati eccetera)? Cosi' – conclude Bellasio – tanto per non dare la sensazione a chi sa le cose che volete nasconderle e a chi non le sa che la vostra sia una purissima e disinteressata critica”.
Cosa deve essere successo a due giovani giornalisti, se si mettono a dare del nazista ad un loro ex collega che ha l'unica colpa di aver stroncato il libro del direttore che li ha assunti? Se questo nazismo è così' intollerabile, perché non lo hanno denunciato quando ci lavoravano? E se volessimo adottare il metodo Bellasio, perché non aggiungere l'etichetta di trasparenza alla stroncatura dello stroncatore? “Scritta da un beneficiato di un autore partito un giorno dalla natìa Sicilia, come già Piradello e Vittorini”. I quali però, fra tanti difetti, non avevano quello di essere un giornalista miracolato dalla politica per meriti ancillari.

Luca


Scopri di più da Luca Telese

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

12 risposte a “Penne in conflitto di interessi”

  1. Avatar Antonio
    Antonio

    Bellasio non lo conosco, ma su Rocca posso dire che non vale la pena sprecare mezza riga.

  2. Avatar margherita
    margherita

    Buttafuoco ha pubblicato un libro con FREDA ? capisco. Buttafuoco è quello che ha definito CEFFI i martiri per la libertà in Libia . Luca ti prego smettila di incensare buttafuoco

  3. Avatar margherita
    margherita

    bellasio è il marito di Gaia Carretta un tempo radicale ora portavoce di Formigoni !!!!

  4. Avatar sara
    sara

    Da lettrice di tutti i precedenti libri di Riotta, a mio modesto avviso si salva soltanto “Il principe delle nuvole”. Con “Alborada” ho esaurito la mia curiosità per l’autore. Non pensavo di comprare quest’ultimo romanzo e dopo aver letto di tutta questa caciara rimango della mia convinzione

  5. Avatar Luigi
    Luigi

    Caro Telese, ma come fa a difendere un fascista rancoroso come Buttafuoco? Riotta avrà pure i suoi difetti ma la stroncatura di Buttafuoco lo fa sembrare un campione di narrativa e giornalismo a confronto.

  6. Avatar Vittorio
    Vittorio

    Pensa un po’. Una volta c’erano scrittori come Oriana Fallaci, adesso siamo ridotti a queste discussioni.
    Poveri noi.

  7. Avatar Guido Keller
    Guido Keller

    Con estrema franchezza: ma cosa volete che se ne possa strafottere Pietrangelo degli insulti molto poco e male argomentati di Rocca e Bellasio?

  8. Avatar Silvana
    Silvana

    cosa vuol dire Buttafuoco quando lamenta il mancato richiamo nel libro di due persone? perche’ lo scrittore avrebbe avuto l’obbligo di ricordarle e citarle?

  9. Avatar Claudia
    Claudia

    E’ vero Silvana! Ma chi e’ questo Turi Cachiti che secondo Buttafuoco doveva a tutti i costi essere richiamato nel libro?

  10. Avatar Littorio Mangano
    Littorio Mangano

    @Telese
    Ma davvero pensi che a qualcuno interessi qualcosa di queste vostre diatribe fra colleghi affetti da megalomania acuta?

  11. Avatar Francesco
    Francesco

    Il fatto che Lei risponda,sig.Littorio, vuol dire che a qualcuno interessa! Perlomeno a Lei! E,poi,guardi che Telese non ha la megalomania di chiudere i propri libri con ” isola di Palmaria 2011″ e cioe’ l’isola dove c’e il porto dei poeti….

  12. Avatar giovanni
    giovanni

    Unico commento: la conferma che al Foglio c’era una bella compagnia. Anzi, un circo: l’unico caso, però, dove l’elefante fa il domatore

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.