Luca Telese

Il sito web ufficiale del giornalista Luca Telese

Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

Il feroce tramonto di Silvio assediato

di LUCA TELESE

Assediato in casa, chiuso nel bunker, braccato: povero Silvio. Guardi sovrapporsi sullo schermo della serata informativa del Tg1 il faccione solare e tonitruante di Giuliano Ferrara e i tentativi di lettura del gobbo, tentati dal diafano Augusto Minzolini. Ferrara è pirotecnico, Minzolini sempre accompagnato da un che di vagamente dislessico. Ferrara chiama alla battaglia per la difesa del voto popolare con la lingua fluente e gli occhiali inforcati per recitare Lincoln; Minzolini è lugubre, con gli occhi in giù, la fronte corrugata, e le parole che si sfarinano in bocca, assieme agli enjambement stentati di una lettura da dettato di scuole elementari. Guardi Minzolini e Ferrara, nella loro stupefacente complementarità, come i riservisti mandati al fronte a fine battaglia. Capisci che i due editoriali sono scritti con la carta carbone del mantra rassicurante: “Berlusconi non si deve dimettere”. Li guardi, in questa fine epoca catodica. E capisci che le due interpretazioni divergenti si annullano al grado zero.
Squilli di disfatta 
Un tempo gli editoriali sparati dalle corazzate orientavano le masse a difesa del leader, come dei manzoniani squilli di tromba: adesso sembrano accompagnare la sua disfatta con il contrappunto dell’adrenalina e rendere visibile il suo accerchiamento. Il premier è solo, gli manca l’aria. Il voto sull’autorizzazione a procedere di Marco Milanese trasformerà ancora una volta Montecitorio in una roulette russa al cardiopalma, in cui il tamburo gira con un colpo in canna. Guardi anche quello che nessun tg riesce più a occultare. C’è un sindaco del nord che dice: “Se passa questa manovra il governo porterà i comuni al fallimento”. Non è un primo cittadino del Pd, ma il sindaco di Verona Flavio Tosi. C’è un altro uomo in fascia tricolore che grida: “Roma è in pericolo, è un errore se Berlusconi si ricandida!”. Non si tratta di Walter Veltroni o di Francesco Rutelli, ma di Gianni Alemanno. C’è un presidente di Regione con i capelli brizzolati che si indigna: “Così non va, con queste risorse saremo costretti a tagliare i servizi per giovani e anziani”. E chi è, Vasco Errani? Macché, è Roberto Formigoni, un altro che ha già archiviato l’era del Cavaliere. C’è un importante banchiere che dice: “Attenzione, non c’è da scherzare: per l’Italia c’è un rischio default”. Eppure non è il banchiere prediletto della Quercia, Giovanni Consorte, ma l’amministratore delegato del più importante istituto di credito italiano, Corrado Passera (numero uno di Banca Intesa San Paolo). C’è una donna che grida: “È stata minata la credibilità dell’Italia!”. E non è mica Susanna Camusso, né una dama con palloncino rosa del comitato di “Se non ora quando”, ma la confindustriale Emma Marcegaglia.

Pezzo a pezzo.

Poi ci sono i giornali internazionali (tutti), poi ci sono le procure che vogliono processare il premier e quelle che lo vogliono ascoltare come testimone (e lui deve rifuggire da entrambe). Poi il processo Mills che ritorna incombente perché il collegio ha accettato di tagliare i testimoni superflui, vanificando la grottesca controriforma de “il processo lungo”. Curiosa beffa: promulgare una legge che compromette mezzo milione di processi, per salvarne uno solo. E per giunta senza riuscirci. Ogni giorno che passa, in questo infinito, iridato e feroce tramonto dell’età azzurra, un frammento del blocco di consenso che costituiva il cuore del berlusconismo si sgretola. C’è la Banca d’Italia che rifà i conti con la matita rossa e blu, c’è la Banca centrale europea che detta ultimatum via lettera, ci sono alleati pulviscolari che pongono veti, c’è Umberto Bossi che proclama per l’ennesima volta la fine dello Stato nazione (il fatto che sia una panzana non diminuisce la gravità e la comicità dei vaniloqui secessionistici), e ci sono i dioscuri di un tempo, oggi annichiliti. Il sorriso da faina di Denis Verdini, che fu spacciato per l’emblema di un banchiere mediceo, e per l’orgoglio di un solido capo di partito, è tornato il ghigno un ex macellaio prestato alla politica. L’eminenza cotonata di Gianni Letta, che fu celebrata come il vessillo di un illuminato di Palazzo, e tornata oggi invisibile; l’eroe dei due mondi Guido Bertolaso si è tolto il maglioncino inutilmente a girocollo, ha finito di dare lezioni agli Usa, e si è accoccolato nel silenzio delle proprie strategie difensive. L’iracondia dentata di Renato Brunetta prima raccoglieva solo applausi, adesso catalizza solo pernacchie. Il ciuffo bianco di Giulio Tremonti ieri si era ammantato di carisma profetico, quando il suo best-seller da aspirante sciamano, La paura e la speranza, scalava le classifiche. Adesso la speranza si è spenta nel balbettio delle paghette versate a Milanese per pagare appartamenti con soffitti affrescati. È rimasta solo la paura. 

Profondo bunker

Finire braccato vuol dire correre da Giorgio Napolitano trafelato per annunciare un decreto risolutivo che il capo dello Stato non firmerà mai. Significa perdere il sonno per inseguire il segnatempo delle intercettazioni a orologeria, passare ore ad approntare inverosimili ricostruzioni difensive, significa vivere senza leggerezza, senza più sorrisi, senza il conforto delle guasconate che facevano incazzare mezza Italia e sognare l’altra. Adesso nessuno più sogna, nel bunker non si respira, il tono orgoglioso del ghe-pensi-mi si è virato nello spettro di una sopravvivenza commissariata a Palazzo Chigi. Povero Silvio. Quando tutto il senso di quello che hai voluto essere si dissolve nel suo contrario, la permanenza senza prospettiva diventa solo un doloroso male di vivere.

Foto | Flickr


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28 risposte a “Il feroce tramonto di Silvio assediato”

  1. Avatar Gian Luca
    Gian Luca

    Braccato….hai ragione…..anche se tu usil’ironia e ridicolizzi una situazione seria ma per te che ti limiti alla cacciata del caimano, necessaria.
    In questo paese il potere della magistratura travalica ormai la sua funzione, e il suo comportamento antidemocratico è golpista.
    Nel processo miils si dimentica il diritto per tagliare i testimoni della difesa, rendendo di fatto una farsa ancora più farsa.

    Si vuole raggiungere la sentenza per puro fine ideologico e politico. Questa magistratura non è credibile non può inventare ,travalicare e attaccare in modo così netto un leader eletto dal popolo….piaccia o non piaccia.

    C’è disparità di trattamento tra casi e casi….ma c’è ormai una politica che fagogita se stessa lasciando fare e lasciando campo a magistrati politicizzati e ideologizzati nella migliore delle ipotesi.
    Se si pensa di “liberare” il paese da un leader francamente imbarazzante o lo si fa con mezzi democratici e chiari o si scade gioco forza nel delitto e nel sovvertimento di quell’equità giuridica che in Italia non abbiamo mai avuto e soprattutto adesso non abbiamo.
    La politica deve riprendersi il suo ruolo, e Berlusconi deve capire che ormai la sua presenza è solo un danno. Ma deve essere la politica a dettare tempi e regole…controllata dai pm come vuole la costituzione che dà ad ogni attore una funzione, e se prevedeva l’immunità parlamentare er perchè conscia del potere di controllo concesso e pensato per le procure.
    Quello che voglio dire è che l’attività di controllo deve essere reale ma leale e non punitiva e preventiva come nel caso ruby…ma oggi assistiamo a pm contro pm, procure che indagano altre procure e in tutto questo viene violentato quel diritto che si dice di voler difendere.

    I ciechi e gli ottusi non capiscono che questa deriva è un pericolo per la stessa democrazia.

  2. Avatar ginad
    ginad

    e basta…
    la magistratura golpista ma de che?
    ma se uno è un delinquente e ne combina di tutti i colori ma i giudici che devono fare?
    dirgli prego si accomodi, delinqua come se fosse a casa sua.
    parlare di democrazia poi per difendere uno che si è apparecchiato un sultanato è francamente ridicolo.

  3. Avatar la zanzara
    la zanzara

    ginad

    ma per ora che e’ un delinquente lo hai letto solo sui giornali…………………cosa dovrebbero fare i giudici? trovare prove schiaccianti di cio’ che sostengono, ma a quanto pare non ci sono

  4. Avatar ginad
    ginad

    zanza ti prego, sei più intelligente di così,
    e anch’io
    finiamola

  5. Avatar Gian Luca
    Gian Luca

    Ginad

    Che è un delinquente non può stabilirlo ne travaglio ne santoro se permetti.

    Da una vita si punta sulla legalità presunta per dimostrare in tribunale l’illegalità in un processo vero.

    Ma se la magistratura pur di arrivare a sentenza nega il fondamentale diritto alla difesa segando ben 10 testimoni beh…se permetti io mi trovo davanti ad un’ulteriore tentativo di srceditare una persona che è la seconda carica dello stato.

    Per non parlare di quello che è stato trovato con metodi illegali per colpire il premier sulla sua debolezza…la fica. Migliaia di intercettazioni preventive del tutto illegali ma poi passate ai media.

    Con quale scopo?
    Se veramente si vuole parlare di giustizia non ci si deve abbassare al livello dell’illegalità capisci?

    Poi che B. sia fuori luogo siamo d’accordo…ma certi metodi sono golpisti e basta.

  6. Avatar la zanzara
    la zanzara

    la vera ottusita’ sta negli attacchi personali a berlusconi : difatti gli allungano automaticamente la vita politica.
    ieri all’infedele (nota trasmissione politica) lerner cercava di dimostrare che ad uomo che piacciono le extragnocche sono un caso patologico…………………….come non si fa a difendere l’UOMO berlusconi su queste argomentazioni?
    perche’ piuttosto non si affronta l’uomo politicamente, la dove si potrebbero scrivere enciclopedie su i suoi errori politici? l’unico argomento politico delle opposizioni invece e’ “questo governo si deve dimettere”……………………………..mi chiedo non e’ che per mandare a casa berlusconi politicamente dovrebbero adare a casa quegli incapaci che a lui si oppongono?
    se avessimo avuto una opposizione forte ed intelligente , berlusconi dopo la prima mezza legislatura sarebbe sparito dalla scena politica; lo ha salvato, ne sono convinto, la miriade di attacchi personali sui quali ha avuto la forza di difendersi e di dividere l’italia.
    Grazie magistratura , potevate processare berlusconi quando era all’opposizione ( 4 volte) perche’ non lo avete fatto? meditiamo gente, meditiamo

  7. Avatar Sabina( il club delle trombate)
    Sabina( il club delle trombate)

    ABBIAMO UN SOLO UOMO VERO IN QUESTO PAESE: GIORGIO NAPOLITANO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  8. Avatar Angelo

    ITALIA DECLASSATA
    Questa ,insieme ai fatti di questi mes, direi di questi anni della barzelletta Italia e degli Italioti irriducibili ,iè in sintesi la risposta a tutte le fesserie scritte sopra da chi non capisce nulla di politica , di giustizia ed onesta’ e che ancora difende in malafede evidente e con motivazioni risibili questo regime .
    Costoro ormai diventano a pieno titolo complici dei disastri che esso ha provocato e responsabili di tutti i danni sociali economici ed umani che la loro cecità e malafede .
    In questo hanno ragione NON E’ BERLUSCONI IL RESPONSABILE UNICO E? LA LORO IDIOZIA PERSISTENTE.
    Pet fortuna cresce nelle persone normali la consapevolezza e forse riusciremo ancora a salvarci,grazie alla parte migliore dell’Italia.

  9. Avatar la zanzara
    la zanzara

    angelo

    finche’ non capirai che tutti gli organi dello stato( tutti )non torneranno a prestarsi con spirito di servizio al proprio paese, l’italia non andra’ da nessuna parte. Cosi’ continuando gli italiani sono ostaggio in primis dei partiti padroni dello stato solo per fare i propri interessi, e delle caste come quella del sistema giudiziario che e’ piu’ orientato a fare politica che combattere mafia e delinquenza e fare giustizia per i cittadini…………………………………………………con questa realta’ politica chiunque eleggi oggi non cambia un cazzo e non e’ demagogia ma pura realta’, anche perche’ chi doveva dimostrare qualcosa, gli italioti come li chiami tu, furono ugualmente italioti quando hanno dato fiducia a schieramenti che tu oggi pubblicizzi, gli hanno gia’ dato delle possibilita’ e di FATTO se le sono bruciate come gli altri.
    moltissimi che nel 2006 hanno votato centro sx, nel 2008 hanno votato centro dx ed entrambe hanno FALLITO per beghe personali: si sono tutti rotti le palle di essere presi per le mele……………………e basta con la storia che questa volta sara’ diverso: diverso vuol dire altre persone, o almeno gli stessi ma da soli senza le pastette delle coalizioni con le guerre interne per le spartizioni

  10. Avatar Gian Luca
    Gian Luca

    L”Italia è declassata perchè siamo un popolo di imbecilli. Si vota in modo umorale, si pensa in modo ideologico e le caste ne approfittano.

    La più potente di tutti è quella dei magistrati, che B. voleva riformare…ecco il perchè di una perseguzione che dura da anni.

    La sinistra è complice la sua debolezza è nelle idee. B. ha fatto il suo tempo come dice zanzara se ci si fosse limitati ad attaccarlo sul piano politico la gente avrebbe capito ma così…francamente è ignobile.
    Concordo con sabina mi pare…l’unico vero politico ora come ora è napolitano.

  11. Avatar Angelo

    Le vere cause della crisi italiana ed i modi per uscirne
    
    
    Le analisi recenti di alcuni economisti ed intellettuali fuori dal coro sulle vere cause della crisi internazionale, il caso Islanda (che ha rifiutato di pagare il suo debito pubblico) e Grecia (spolpata dai poteri forti) , permettono di fare alcune considerazioni di fondo per tentare di colmare le lacune di una carente informazione dei media sui meccanismi del dramma attuale.
    Le cause della crisi
    -L’avidità insaziabile della finanza dei poteri forti e degli speculatori internazionali espressione di un modello globale degenerato del neocapitalismo liberista .
    -L’asservimento dei Governi Europei alle loro logiche di spietate e ricatti .
    -La mancanza di una consapevolezza collettiva dei processi a causa anche di una informazione asservita, superficiale o carente.
    Le conseguenze
    Politiche economiche che producono una gigantesca macelleria sociale perpetrata a danno di interi popoli , la spoliazione dei beni (vedi caso Grecia che sta per svendere addirittura le proprie ricchezze artistiche ecc. ) senza che ciò sia comunque servito a salvare quei paesi, l’ulteriore arricchimento di quei poteri a danno dei cittadini, infine i ricatti intollerabili ai governi medesimi dal crollo delle borse e paure da essi stessi prodotte per spingere i governi ad ulteriori manovre lacrime e sangue con taglio dei diritti dei lavoratori welfare e innalzamenti ingiustificati dell’età pensionabile ecc. ecc .
    In tutto porta ad una svolta drammatica per i popoli ,abbandonare questo modello o avviarsi verso un inesorabile declino costellato di drammi e rivoluzioni.
    In tale quadro si colloca la questione Italia.
    I mercati e la finanza stanno attaccando il nostro paese a causa delle ragioni suddette ma anche per la debolezza del fallimentare regime che ci governa ,di un debito altissimo residuo dei governi della prima repubblica .
    Il debito e gli alti interessi costituiscono lo strumento alibi dei poteri forti per tentare di spolpare dopo la Grecia anche il nostro paese.
    Ci sono due vie di uscita:
    1-Non cedere ai suoi ricatti minacciando di non pagare più gli interessi alle banche che lo detengono e che paradossalmente sono state salvate precedentemente dai governi dopo aver provocato la crisi (una doppia beffa , si è detto giustamente come se un ladro dopo averci derubato ci chiedesse anche gli interessi) e costringendoli a mollare la presa e recuperare il primato della politica sulla finanza.
    Bloccare con leggi concordate dei governi europei ogni speculazione ,minacciare di azzerare tutti i debiti.
    Ricordo che questi poteri sono costituiti da pochi uomini con enormi capitali che fanno salire a piacimento o scendere le borse arricchendosi ulteriormente sulla pelle dei popoli.
    2-Pagare il nostro debito colpendo gli evasori fiscali e i beni dei super ricchi senza impoverire le masse e ridurre il diritti dei lavoratori,l’esatto opposto di quel che chiedono Casini e Marcegaglia.
    Ricordo che il 20% di questi soggetti hanno una ricchezza pari al triplo del nostro debito .togliendo loro la metà non li affameremmo certamente anche se ovviamente l’intervento va’ dosato e calibrato , e riducendo o estinguendo completamente il nostro debito togliendo ai poteri forti ogni alibi e soprattutto evitando di colpire chi non è responsabile della crisi e ridistribuendo nel contempo la ricchezza in modo equo.
    Queste soluzioni per altro cominciano ad essere prese in considerazione non certo da intellettuali ed economisti “comunisti “ ma anche da molti liberali ravveduti.
    Fare tutto questo presuppone però un governo coraggioso,onesto e capace che sappia dialogare in tal senso anche con gli altri governi europei senza subirne le vessazioni. In prospettiva occorrerà naturalmente costruire un nuovo modello economico e sociale. Non vedo alternative se non si vuole condannarsi a continue sanguinose manovre per fare poi comunque la fine della Grecia.
    Proprio l’esempio di quel che è accaduto lì ci deve essere di ammonimento prima che anche l’Italia finisca nel grande trappolone ordito dagli avvoltoi internazionali.

  12. Avatar la zanzara
    la zanzara

    angelo,

    guarda che condivido a pieno l’analisi che hai sviluppato , e’ precisa e purtroppo veritiera.
    forse si trovera’ una via comune se smetteremo di raccontare che la causa di tutto cio’ che hai descritto sia stata ruby alle feste di arcore. piu’ serio e credibile sarebbe dire che questo governo ha esageratamente esagerato nel nascondere le vere previsioni finanziarie del paese e che e’ mancata completamente una programmazione per la crescita economica : solo tagliare i costi e far pagare i maggiori introiti dello stato ai soliti noti, non e’ solo ingiusto socialmente,ma sara’ deleterio per il resto dell’economia……………………..ecco perche’ ci vorrebbe un nuovo governo.
    diciamo la verita’, lo status quo e’ una vera gatta da pelare e nessuno vuole prendersela……………..che che ne dicano bersani o di pietro, stanno bene all’opposizione !!!……………ecco perche’ la buttano sul personale, perche’ anche loro non hanno ricette politiche miracolose ma intanto tengono sui carboni i propri elettori……….

    angelo, bentornato

  13. Avatar Angelo

    zanza
    non sono tornato
    era il mio ultimo contributo di informazione qui
    a meno che non accada che il nostro struzzo Telese non si degni di rièpondere a tutte le critiche ricevute per la nota vicenda in onda o non dimostri coi fatti di fare vera informazione e non avanspettacolo .
    un saluto cordiale a tutti voi amici ed avversari

  14. Avatar breny
    breny

    Rosa Giancola, operaia Tacconi, sull’articolo 18

    È innegabile il valore dell’articolo 18 per la protezione del lavoratore, in quanto “soggetto giuridico svantaggiato” a causa della verticalità del rapporto di lavoro. La norma dal punto di vista del principio è giusta: se perdi il lavoro ingiustamente deve esserti restituito, e fin qui siamo tutti d’accordo.

    Nei fatti e nella mia esperienza di lavoratrice e rappresentante sindacale in un’azienda sindacalizzata, però, i lavoratori che sono ricorsi all’articolo 18 (che prevede la reintegra del lavoratore in caso di licenziamento ingiusto) sono sempre “un certo tipo di persone”.

    Pertanto cari precari, lavoratori a progetto, ecc, ecco il perché della vostra esistenza: per difendere il dogma dell’articolo 18 divenuto ormai come l’Immacolata Concezione. La questione che sollevo non è sul principio, ma sull’uso che ne viene fatto nella realtà, a discapito dei lavoratori onesti. Per farvi capire come si possa ricorrere in maniera disonesta all’articolo 18, vi racconterò una storia:

    Fancazzista ma furbo

    Sei un lavoratore assenteista, assunto a tempo indeterminato, e decidi che vuoi andare in vacanza nonostante ti sia già sputtanato le ferie. Come fare? Ti metti in mutua, costringendo i tuoi colleghi a lavorare al tuo posto.

    L’azienda che lo scopre ti manda a casa un controllo medico e non ti trova. E non succede solo una volta, ma continuamente. Dopo ripetuti inganni, l’azienda decide quindi di licenziarti.

    Se sei in un’impresa con più di 15 dipendenti e sei iscritto al sindacato, ricevendo la lettera di licenziamento, corri subito dal tuo rappresentante sindacale e gli dici che hai famiglia, che eri stanco, che hai sbagliato, etc.

    La segreteria sindacale (che preferirebbe far prostituire i parenti piuttosto che perdere una tessera), ti trova la soluzione e decide di far causa all’azienda (in barba magari al delegato sindacale aziendale che invece sa bene chi sei).

    Dopo che hai vinto la causa però non ti frega niente di rientrare in quell’azienda, anzi chiedi al tuo sindacato se magari può trattare una finta mobilità o una buona uscita, così ti prendi gli arretrati e il gruzzoletto e vai in crociera. Siccome l’azienda non vuole perderci la faccia e vuole liberarsi di un fancazzista come te, paga.

    La morale è distinguere il popolo dalla plebe, l’etica dalla pratica e l’uso dall’abuso.

    Bisogna inoltre leggere attentamente quali situazioni non verranno considerate in deroga all’uso dell’articolo 18 e sono le seguenti:

    “Restano escluse dalla contrattazione aziendale alcune materie e norme generali a tutela di diritti e interessi superiori. Così non si potranno fare accordi locali su temi quali “il licenziamento della lavoratrice in concomitanza del matrimonio, il licenziamento della lavoratrice dall’inizio del periodo di gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione al lavoro, nonché fino ad un anno di età del bambino, il licenziamento causato dalla domanda o dalla fruizione del congedo parentale e per la malattia del bambino da parte della lavoratrice o del lavoratore ed il licenziamento in caso di adozione o affidamento” [fonte La Repubblica]. Ai delegati minacciati nell’attività politica resta l’articolo 28.

    di Rosa Giancola – operaia Tacconi
    (8 settembre 2011)

  15. Avatar Tenna Piero

    Angelo, parti già con il piede sbagliato, citando un modo di dire che non ha alcuna validità. Gli struzzi non hanno mai nascosto la testa sotto la sabbia…, e Telese non si è mai celato alle critiche scritte nel suo stesso blog. E poi, perchè mai Luca dovrebbe rispondere a te o a tutti coloro che lo hanno criticato? In genere, chi cerca scusanti è perchè ha qualcosa da nascondere o da farsi perdonare. Evidentemente lui si sente nel giusto e non deve rendere conto nè a te nè a me, del suo operato. Inoltre, se rispondesse ai contro, dovrebbe poi farlo anche con i pro. Sicuramente sceglierà di scrivere un articolo con il quale rispondere a tutti, belli e brutti – come te – politicanti a tempo perso per inedia o forse per il gusto di criticare quelli che non la pensano allo stesso modo… La mia nonnina, ormai fu… – Dio la conservi in gloria – soleva dire: ” I foi a sbraitu i furb a scutu…!” Che tradotto dice: ” Gli sciocchi sbraitano, i furbi ascoltano…!” Credo tu sia abbastanza perspicace da comprendere l’aforisma.
    P.S
    Evita di ridicolizzarti affermando che non interverrai più sul blog. Potresti fare la fine di quello tradito dalla moglie…e…zac…! In fondo, sei un po’ ciaciarone, ma comunque, simpatico.

  16. Avatar Giordano
    Giordano

    Scusi sig. Tenna,ma lei in quale categoria pensa di collocarsi?…tra quelli che sbraitano (battendo sui tasti) o tra quelli che ascoltano (leggendo)? Io,una risposta ce l’avrei….a lei il quesito!

  17. Avatar Tenna Piero

    Mia nonna diceva che io sono ibrido e che mi colloco sempre nel mezzo, tanto per dare un colpo al cerchio e uno alla botte… Ora, sia buono, tolga anche a me una curiosità: lei da che parte sta, urlatori o lettori? Io, una risposta ce l’avrei…! Saluti.

  18. Avatar margherita
    margherita

    piuttosto che vedere Fitto ho guardato la tata

  19. Avatar margherita
    margherita

    Fabrizio del Noce ha querelato Gad lerner

  20. Avatar Giordano
    Giordano

    Torno nel silenzio,essendomi più congeniale che scrivere sciocchezze per i frequentatori della rete,speciamente per quelli che amano solo leggere,e da tali sciocchezze traggono divertimento. Ma lei,sig Tenna (in compagnia con la sig.ra Margherita) battitore assiduo sul blog,ha mai provato a rileggersi?

  21. Avatar Tenna Piero

    Le dirò, egregio Giordano, che mi rileggo sempre e non trovo difetti nel mio colloquiare con le persone perspicaci… Con gli altri, non lo so, ma confido nella loro intelligenza!
    Per quando riguarda la gentile signora Margherita – alla quale invio un virtuale mazzolino di fiori campestri, se me lo permette – sarebbe più saggio rivolgersi direttamente a lei, magari soltanto per osservare quell’educazione che è d’uopo.

  22. Avatar breny
    breny

    18 Margherita

    Grande la tata Lucia!

  23. Avatar breny
    breny

    Giordano,
    sei lo stesso Giordano di mesi e mesi fa?
    Ortopedico mi pare.
    Se sì, come mai un tale cambiamento in versione acida?

  24. Avatar Angelo

    tenna
    ti rispondo per cortesia per l’ultima volta sperando che poi tu segua il proverbio : che non si parla degli assenti .
    Quella che a te pare una scelta infantile per me è semplice coerenza come detto in miei precedenti motivando la mia scelta. Se non capisci problemi tuoi.
    quanto al resto su Telese che non risponde pensando di essere nel giusto, nonostante la valanga di giuste critiche , è solo questione di coraggio o meno del mettersi in gioco in un reale confrionto col proprio pubblico,uno di sinistra vera lo farebbe .Ovviamente la politica dello struzzo è una calzante metafora.
    come disse un saggio psicoanalista ed io concordo pienamente e lo ripeto :

    Se uno ti dice che non sei uomo ma scimmia ignoralo ,se te lo dicono in due o tre continua ad ignorarli ma se te lo docono in molti BEH FORSE E’ IL CASO TU COMINCI A GUARDARTI ALLO SPECCHIO….
    evidentemente Telese pensa di non averne bisogno e qui sta il dramma per lui dal mio punto di vista
    Tutto qui

  25. Avatar Tenna Piero

    @ Angelo.
    Per cortesia, mi vuoi illuminare sugli assenti di cui non dovrei parlare? Non sarai mica tu? – Che non si parla degli assenti – io, come proverbio, non l’ho mai sentito, e nemmeno come aforisma. Sai cos’è che mi lascia un tantino perplesso? La tua fiducia verso la sinistra “vera” – come la chiami tu. E quale sarebbe questa sinistra vera tanto decantata da te? La stessa destra vera a cui penso io, visto che la gente comune ed onesta si pone tutta sulla stessa linea, che parte dal nord e raggiunge il sud e viceversa? Mi chiarisci il concetto, per favore?

  26. Avatar Angelo

    tenna l’assente sono io ma tu mi costringi ancora ad essere presente sempre per cortesia ed a smentire la mia scelta .mi stupisco non conosca la buona educazione cge dice che non è corretto parlar degli assenti ,non potendo rispondere.
    Detto cio’ ed e’ davvero stavolta l’ultimo mio intervento, sarebbe lungo spiegarti il concetto di vera sinistra ma ci provo in sintesi:
    la sinistra vera dovrebbe praticare i valori della sua cultura di base (assai diversi per alcuni aspetti da quelli di destra )nei comportamenti dunque dovrebbe aborrire :l’individualismo essacerbato e competitivo di tipo arrivista ,l’interesse personale ,l’altruismo , ,la solidarietà verso l’altro soprattutto se donna, soprattutto sapersi mettere in discussione autocritica nel confronto costruttivo con gli altri ed il “basso ” in queston caso il pubblico senza spocchia ,ed ipocrisie dovrebbe avere onestà intellettuale , coerenza ,sincerità ,senso della giustizia senza asservimenti di convenienza al sistema (in questo caso televisivo) e soprattutto dovrebbe cercare ,se giornalista di faere vera informazione per il bene collettivo e non finzioni mediatiche teatrali di una finta par condicio spacciata per grande novità evitandol a tv superficiale e settacolarizzata e censoria tipica dellasottocultura del berlusconismo..Tutte cose che non ho visto nella vicenda in esame.
    Certo nessuno è cosi’ perfetto ma quando si sbaglia uno dovrebbe avere quantomeno l’umiltò di ammetterlo ,per lo meno questi erano i compagni che un tempo frequentavo anche se pure allora c’erano quelli per moda e i voltagabbana alla Ferrara o Maiolo che poi si son venduti al sistema passando dall’altra parte.
    Infine ache se so che dissenterai è un fatto che in questi anni la cultura e l’espressione artistica ed intellettuale non a caso ha avuto le menti migliori a sinistranon certo a destra ( Benigni ,Saviano , Gadlerner ,Santoro Dario fo e consorte ecceccecc )(a destra abbiamo solo i leccapiedi Minzolini,Belpietro, in parte lo stesso porro, con le rare eccezioni di un Montanelli e Travaglio che pero’ ncerto non voterebbero a destra.
    Passo e chiudo

  27. Avatar Tenna Piero

    X Angelo.
    Ora, dopo la tua spiegazione etica-moral-storica, ho finalmente capito che sei il classico sognatore, quello che cerca la favola in un contesto in cui le favole hanno sempre avuto un inizio incerto ed una fine tragica. I valori che tu hai descritto, non si trovano soltanto a sinistra – come dicevo nel mio precedente scritto – ma in tutte le persone di buona volontà, di ceto alto, medio o popolano, indifferentemente… E se tu lo ritrovi solo nelle persone che hai citato, beh, lasciatelo ridire: sei un sognatore che fantastica nell’irreale!
    — Non a caso ha avuto le menti migliori a sinistra ( Benigni, Saviano, Gad Lerner, Santoro, Dario Fo e consorte…) scrivi tu, citando tutti personaggi – a parte Fo e moglie – che hanno costruito il loro impero economico sulla maldicenza, sputando sentenze ancor prima che la magistratura facesse il proprio lavoro. E nel calderone ci metto anche Mizolini, Belpietro, Travaglio ecc.ecc., tutti personaggi che non sarebbero esistiti senza la sù citata maldicenza di sinistra e destra, contro o pro. Il malaffare, mio caro, è sempre esistito: è nel dna di noi Italiani! Tu però lo collochi soltanto a destra nel mero tentativo di creare dei martiri a sinistra. Io penso tu soffra di miopia storica e strabismo morale. Dammi ascolto, recati da un buon oculista – studiato – dicono da noi, e fatti correggere la vista con lenti storiche equilibrate al tuo difettoso senso di comprensione naturale delle cose umane ed etiche. Auguri.

  28. Avatar Angelo

    tenna
    io invece capisco perchè ragioni in quel modo ed hai votato il caimano sognando quel che non era , semmai applica il tuo discorso a te stesso che io questi errori nion li ho mai fatti e sono molto pragmatico e realista ..Quel che tu chiami sogni o moralismo sono valori bellezza che ho visto praticare nella realtà da persone che frequento da anni purtroppo evidentemente tu,non a caso, frequenti persone che pensano che siano sogni perche’ non sono in grado di viverli concretamente ,mi spiace per te cambia compagnia e vedrai che svoltando a sinistra le cose vanno diversamente per chi non ha paraocchi preconcetti ideologici come te .
    Quanto ai tuoi giudizi sui personaggi citati della loro coerenza parlano i fatti se tu sei cieco e li tavisi mi pare sia tu il miope anzi in cieco totale.

    In ogni caso per finirla qui (altrimenti davvero divento ridicolo continuando a intervenire )se ti interessa confrontarti seriamente tu come tutti coloro del blog cui puo’ interessare
    PUOI FARLO SULLE PAGINE DEL MIO MODESTO BLOG (con l’avvertenza di cliccare piu’ volte per inserire il commento perche’ non sempre basta il primo invio):
    http://ultimaoasi.blogspot.com/
    ADIEU

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