La Lancia cambia marcia
Scopri di più da Luca Telese
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
13 risposte a “La Lancia cambia marcia”
-
Bisogna ammettere che la nuova Ypsilon non e’malaccio.
In tempi di prezzi del carburante alle stelle,i bassi consumi le danno una marcia in piu’.
Quanto alla strategia comunicativa bisogna ammettere che per una volta i vertici della Fiat non hanno sbagliato una mossa. -
E’ dagli anni ’70 che ci parlano di ‘diritti’, si può sapere quando si comincerà a ri-parlare di ‘doveri’?
-
@lux
sono d’accordo con te. Potremmo chiederlo ai precari dei call center, o ai lavoratori di Mirafiori che qualche mese fa avevano votato si ad un’accordo che prevedeva la produzione in loco di un SUV in cambio di una riduzione di diritti come quello allo sciopero. E’ di questi giorni la notizia che quel tipo di produzione invece verrà fatta in america e visto che è un dovere il rispetto degli accordi, chi è che ha mancato il dovere di rispettarli? -
Peccato per il “contrordine”,ci avevano convinto che anche il lusso era diventato democratico. Aspetteremo la prossima occasione !…
-
Lux,
quello che dici può valere per i dipendenti pubblici, in generale s’intende o per le grandi aziende dove qualche imboscato c’è sempre.
Per il resto, cioè per la maggior parte dei lavoratori, è vero casomai il contrario.
Vai a chiedere a un dipendente di una piccolissima ditta quante volte ha aderito a uno sciopero …. -
Scusate se vado fuori tema,ma ogni volta che mi imbatto nell’assurda vicenda che vede coinvolti Europa7 e il suo editore Di Stefano perdo letteralmente la trebisonda.
Questa storia tipicamente italiana ,dimostra tutta l’ottusita’ e mediocrita’della classe politica italiana.In particolar modo, evidenzia,se ancora ce ne fosse bisogno, la totale inettitudine morale del centro-sinistra rispetto all’inaudito e indecente conflitto d’interessi incarnato da Berlusconi.Qui di seguito gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda, grazie al lavoro del sempre ottimo Claudio Messora.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/05/di-stefano-lo-spartacus-delletere/155318 -
ieri sera a IN ONDA un’insegnante decisamente anziana ha dichiarato di guadagnare mille euro al mese….
-
mi sono stupita che oggi a Venezia la Coop non abbia aderito allo sciopero .
-
Silvio Forever.
Mi sorge il dubbio che Mentana abbia voluto togliersi il classico sassolino dalla scarpa destra, la più usata quando ancora era la camicia – o il deretano…? – del Cavaliere mascarato.
Il dibattito che ne è poi seguito, ha rimarcato questa mia impressione cogliendo sovente, l’infausto Mentana, in battutine, per lui molto esileranti, ma che a me, hanno fatto cadere letteralmente le braccia.
Per non parlare poi dei giornalisti intervenuti e delle loro stantie affermazioni o rimembranze sul percorso fatto dal personaggio principale del film, scandagliato sino alle mutande, indumento di cui, nelle intercettazioni, pare non se ne veda traccia.
L’unico, a mio avviso, che ha detto una ovvietà, è stato Ferrara, ovvero, che comunque vada, Berlusconi rimarrà nella storia, a differenza dei nani che lo hanno combattuto e di cui, non ne rimarrà traccia neppure dopo un lustro.
Sarà perchè io ammiravo Piroso, il quale mi era anche molto simpatico, quanto invece mi è antipatico Mentana, a farmi ragionare in codesto modo? Forse. Ciò non toglie che, fra i due, lo scarparo…. –
così li chiamano al paese che non è mio, quelli come il mentana – da vittima, si è ricostruito carnefice, un po’ para ed un poco deretano.
La cosa che mi rammarica, non è tanto l’invasività di questo media, osannato e preferito dallo staff della sette, ma la differente impostazione di una linea giornalistica che non ritengo all’altezza di una TV così liberale progredita e progressista. La parte monotona, spettava a Gad Lerner: perchè ampliarla? -
Anch’io ho visto Silvio forever.
Ah beh, un filmone, non c’è che dire, originale, rivelatore di novità assolute!
O perlomeno, a me ha annoiato molto e non capisco come possa aver suscitato delle polemiche un film così.
E del dibattito che ne è seguito, ho ascoltato solo i primi 5-10 minuti.
Che barba che noia che noia che barba.
Poi c’è anche da dire che pure Rizzo e Stella hanno trovato il loro bel filone redditizio. -
@ breny
Mi consola il fatto che qualcuno abbia avuto le mie stesse impressioni, riguardo Silvio forever: credevo di essere una mosca bianca… Il ricordo che mi stimoli circa la coppia Mondaini Vianello di che noia che barba, che noia che barba, è la sola cosa gradevole di questa incresiosa vicenda filmata e spacciata come se meritasse L’Oscar. Inizio ad avere forti dubbi sui programmi de- la sette- un tempo, meno genuflettente verso un lato politico che non l’altro! -
Sì, Piero e – ad esempio – un Paolo Mieli che si sente in dovere (perchè è questa l’impressione che ho avuto) di dire che il film gli è piaciuto addirittura moltissimo mi ha fatto un po’ cascare le braccia.
-
Siete solo i giullari del vostro padrone……puttane più squallide della daddario e della minetti………
Rispondi