Luca Telese

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Luca Telese

Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

Il boomerang di Tremonti

di LUCA TELESE

Il calvario di un ministro sulla brace. Che impressione faceva vedere Giulio Tre-monti sulle spine, ieri con il fondale azzurrino di un programma della mattinata Rai. L’aria a tratti spavalda di un tempo, ma poi ci sono le parole che si incespicano, gli anacoluti e puntini sospensivi, gli occhi che si stringono mentre pesa le sue affermazioni. È un ministro sulla brace, chiuso nella tenaglia di un doppio ricatto, e che rischia di violare una norma sui subaffitti inserita da lui stesso nella Finanziaria.
Di fatto è stata una maratona mediatica. A Uno-mattina spiega che chiedere scusa agli italiani gli viene difficile, al Corriere della Sera dice che pagava in contanti metà dell’affitto di casa all’amico Milanese, a Repubblica, intervistato da Massimo Giannini, consegna una rivelazione a dir poco esplosiva: quella di aver smesso di abitare in una caserma della Guardia di Finanza, a Roma, perché si sentiva sorvegliato.
SI PUÒ GIÀ scommettere: oggi nessuno dei grandi giornali infierirà sul superministro. Troppi sono i timori e poi c’è il grande alibi: se salta lui, i conti dei titoli italiani vanno a picco. Eppure, la grande giornata di esternazioni di Tremonti, ieri, ha lasciato aperti non pochi dubbi, a livello di credibilità, sulla ricostruzione della rocambolesca vicenda della sua casa in affitto in via di Campo Marzio e – a ben vedere – lascia intendere che Tremonti era (ed è ancora?) sottoposto a due pressioni insostenibili: quella di un potere riconducibile al governo di cui fa parte e quella del suo più stretto collaboratore, sotto inchiesta. Ma procediamo con ordine. Tremonti a Giannini dice con tono apparentemente minimizzante: “Lo riconosco. Ho fatto una stupidata. E di questo – giura – mi rammarico e mi assumo tutte le responsabilità. Ma in quella casa non ci sono andato per banale leggerezza. Il fatto – aggiunge – è che prima ero in caserma, ma non mi sentivo più tranquillo. Nel mio lavoro ero spiato, controllato, pedinato. Per questo ho accettato l’offerta di Milanese…”. Insomma: la conferma diretta di quello che si era già appreso per via indiretta. Ai magistrati che lo interrogavano, infatti, Marco Milanese aveva riferito di un colloquio tra il premier e il numero uno dell’Economia italiana in cui Tremonti diceva a Berlusconi di non voler essere sottoposto “a nessuna macchina del fango”. E lui stesso, il 17 giugno, aveva confermato quel sospetto. Se fino a ieri questo terribile incastro era rimasto quasi sepolto sotto il clamore dell’inchiesta, adesso torna prepotentemente con il vaglio della possibile vittima in una dichiarazione pubblica. In quale Paese del mondo un ministro resterebbe al suo posto dopo affermazioni di questo tipo? Ancora più stupefacente il discorso sulla casa. A una domanda sulla ricostruzione dell’imprenditore Tommaso Di Lernia, secondo il quale l’affitto della casa non lo pagava Milanese, ma un altro imprenditore, Angelo Proietti (che in cambio secondo i pm che indagano milanese otteneva sub-appalti) il ministro ha negato addirittura di sapere di cosa si tratti: “È una storia di cui non so nulla – ha commentato – non conosco quell'imprenditore indagato, non so nulla del contesto nel quale ha raccontato quei fatti”. Nella lettera indirizzata al Corriere il ministro dice di più: “In contropartita della disponibilità di cui sopra, basata su di un accordo verbale revocabile a richiesta, come appunto poi è stato – spiega Tremonti – ho convenuto lo specifico conteggio di una somma a titolo di contributo, pagata via via per ciascuna settimana e calcolata in base alla mia tariffa giornaliera di ospitalità alberghiera. Come facevo prima e come ora appunto faccio ogni settimana in albergo. Aggiungo solo che all’inizio avevo pensato a un diverso contratto, che ho poi subito escluso, per ragioni personali. (…) Comunque nessun ‘nero’ e nessuna ‘irregolarità’. Trattandosi di questo tipo di rapporto tra privati cittadini non era infatti dovuta l’emissione di fattura o vietata la forma di pagamento”. E subito dopo aggiunge da dove derivava la sua disponibilità economica: “Dal 2001 prima, e poi dal 2008, ricevo in contanti, in modo perfettamente lecito ed ufficialmente registrato, il mio compenso da ministro, pari a circa 2.390 euro al mese. Rispetto ai ‘circa 4.000 euro’ mensili, la differenza risulta così pari a circa 400 euro a settimana, a circa 1.600 euro al mese”.
TUTTO CHIARO? Per nulla. In primo luogo perché l’idea che un ministro della Repubblica non si senta sicuro in una caserma del Corpo che dipende dal suo ministero è a dir poco insostenibile. Così come quella che lo stesso ministro, sentendosi “controllato”, si rivolga al suo presidente del Consiglio paventando di essere vittima di “una macchina del fango”. E poi perché, a questo grande ricatto, se ne può aggiungere un altro, più piccolo, ma non meno inquietante. Quando era scoppiato lo scandalo di Milanese, Tremonti aveva annunciato di essere “ospite”, e di aver lasciato la casa. All’epoca non aveva parlato di nessun affitto, come mai? E il contratto? La stessa Finanziaria di Tremonti del 2005 (art. 1 comma 346) ha rinforzato la lotta all’evasione estendendo “l’obbligo di registrazione a tutti i contratti di locazione nonché ai contratti di godimento”. Inoltre: diceva di condividere l’appartamento con Milanese, ma il portiere e i vicini dicevano di aver sempre pensato che l’affittuario fosse lui. Poi il colpo di scena: Tremonti scherza sulle dimissioni da inquilino, e poi aggiunge che pagava metà della cifra. 4.000, che è la metà di 8.000. 4.000 – in contanti e senza fattura – che è appunto inferiore a 5.000: soglia limite per cui le norme “anti-riciclaggio” prescrivono il pagamento “tracciabile” tramite bonifico o assegno.
COME MAI, dunque, questa “metà”, visto che non godeva di “metà” appartamento? Perché? Perché nel frattempo è stato Milanese a sostenere la sua tesi nella memoria difensiva. Quindi il ministro non può “scoprire” il suo collaboratore, che ai pm deve giustificare spese fuori da ogni possibile tenore. Ed è qui che nasce la giornata di esternazioni. Dice Tremonti che la tracciabilità, non c’entra nulla. Dice di essere stato “distratto dal peso del terzo debito pubblico” più grande del mondo, ma che c’entra? Ma anche qui sbaglia: a essere tracciabile, se non fosse stato elevato il livello imposto da Visco, sarebbe stato in ogni caso Milanese. È per corroborare la sua versione che Tremonti, ieri, si è messo nei guai.

Foto | Flickr


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28 risposte a “Il boomerang di Tremonti”

  1. Avatar lv
    lv

    Il cavo ministvo e’ davvevo un cvetino patentato. Mi sa che si e’ bvuciato da solo… Oppuve con una spintavella cattivella di Telese…

  2. Avatar Jacopo
    Jacopo

    Ma perché accidenti, tu e la Costamagna, vi parlate addosso e, cosa ancora più grave, addosso agli ospiti??
    Ne esce fuori un casino raffazzonato e superficiale.
    Travaglio stava smascherando quella faccia di Paniz con la domanda su Dell’Utri e voi non lo avete fatto parlare bene, e non avete atteso una puntuale risposta di Paniz.
    Ma che diamine, ve lo devo insegnare io come si conduce una stramaledetta trasmissione di informazione giornalistica????

  3. Avatar Fortebraccio
    Fortebraccio

    Giusto,Jacopo ! Ma il problema non è che noi,ascoltatorin si debba insegnare loro il modo di condurre una utasmissione,il problema è che si capisce benissimo (malgrado i salamelecchi di facciata)che esiste,tra i due,una competizione sfacciata a suon di micidiali gomitate per apparire al pubblico chi è il più bravo.

  4. Avatar margherita
    margherita

    lo penso solo io ? i magistrati non devono frequentare nessuno ! i politici nemmeno . mai dimenticare il magistrato Carlo Nordio a cena con Previti e jannuzzi durante il processo Previti….

  5. Avatar margherita
    margherita

    morto D’Avanzo ! il commissario Davanzoni !

  6. Avatar Jacopo
    Jacopo

    Commissario Davanzoni? DAVANZONI?? Ma cos’è questo sciatto mutuare le puttanate puerili che si inventa D’Agostino? (se qualcuno lo chiama Dago mi metto ad urlare!)

  7. Avatar margherita
    margherita

    dai jacopo un po’ di senso dell’umorismo. Dago è un grande pensa che è stato il primo sito a dare la notizia prima di la Repubblica !

  8. Avatar margherita
    margherita

    incredibile ! il tg 2 non dà la notizia di D’Avanzo ma ci propina l’esodo

  9. Avatar LV
    LV

    Pregasi non andare fuori tema, grazie. Ricapitolando, il ministro Tremonti è inguaiato sino al collo (direi molto peggio di Fini per la faccenda di Montecarlo) e Berlusconi annuncia che non alzerà un dito per difenderlo. Verrebbe da dire che è bruciato. Certo che se dopo tutte le marachelle che ha combinato, il disonorato onorevole Scajola è razzola ancora per le stanze del potere, ci vuol veramente poco – in Italia – per essere riabilitati. Tutto dipende quindi dalle camarille politiche interne a PDL e Lega. Difficile che la Lega scarichi Tremonti, è il suo agente infiltrato nel PDL. Più facile che lo faccia Berlusconi dopo aver fatto ingoiare qualche rospo agli italiani e in vista di una “finanziaria elettorale”. Di sicuro Tremonti non è più spendibile come erede designato (o auto-candidato) alla guida della colazione di centrodestra.

  10. Avatar carlo
    carlo

    sono d’accordo con jacopo e con fortebraccio, a volte di fronte a domande provocatorie ‘ il dibattito si sviluppa in modo caotico in modo che chi ascolta capisca il meno possibile . Luisella — Luca lasciate che chi interviene possa esprimere le proprie ragioni non rivolgete altre domande magari che vanno in direzione diversa non sovrapponetevi anche voi siete comunque bravi . SAREBBE PIU GRADEVOLE ASCOLTARE.

  11. Avatar Andrea Z
    Andrea Z

    LAsciate stare iN Onda.

    Avra’ difetti ma e’ uno dei programmi migliori, dove vengono fatte vere domande.

    LA costamagna si vede che e’ preparata, forse un po’ troppo invasiva, in qunato di personalita’ forte. MA realmente e’ una donna, vera, fiera che dovrebbe essere di esempio per tante, pur essendo una bella donna, quando la senti parlare ti dimentichi di come e’ fatta e stai a sentire le sue parole, testa.

    Telese e’ piu’ emotivo e simpatico, naturale. Poi scrive delle cose vere come l’articolo sopra. A me piace tanto Luca, anche se non condivido al 100% quello che dice.

    COntiuate cosi.

    Sinceramente pero’ oggi leggendo il Grillo blog, che chiede a Napolitano di far cadere il governo perche’ b. Non e’ piu’ in grado di continuare sia vero.

    BAsta, BAsta con b. e’ proprio da idioti arrivare al default per coprire B. Per farlo andare via vuole prima il Default. Non e’ accettabile, se solo si pensa che lavorano solo alla giustizia, le finanziarie svolte in 1 sett. MA dai. Poi c’e’ la cosa piu’ scandalosa il LAvoro.

    LA politica ha come dovere, in qunato per tutti gli stati e’ cosi’, trovare soluzioni all’occupazione. E’ uno di lavori politici. Ebbene qui non esiste, pochi se non nessuno glielo ricorda.

    Quando una NAzione ha come leader B. losco individuo, arrapato cosi e’ visto all’estero con carrellate di prime pagine di tutti i giornali internazionali che parlano di lui semrpe male, quando hai uno stato che non ha crescita ne’ di occupazione, ne’ di PIL, ed infine spendi sempre piu’ di quello che incassi, si ha il Default.

    Non e’ speculazione, e’ realta’ nessuno crede a quello stato in qunato governato da certe persone. UN Investitore straniere, che vuole avere un profitto leggittimo, quando vede l’italia non ci crede, ed ha onestamente diversi motivi per farlo. Quello che sta succedendo all’italia non e’ Speculazione, e’ un sintomo di malessere e perdita di credibilita’, ovvia e giustificata.

    UN Ultima cosa quando un politico dice che il debito e’ colpa degli anni 80, qualcuno dovrebbe ricordargli che il debito inizio 2000 era di 1000 miliardi di euro. 10 anni dopo e’ il doppio in valore assoluto quindi nessuno all’estero lo giustifica. E” una sua responsabilita’, solo in italia crediamo a questa stronzata. All’estero no, ed hanno ragione.

  12. Avatar GIAN LUCA
    GIAN LUCA

    E’ una cosa incredibile che la sinistra invece di pensare al paese con una valida alternativa si accontenti di attaccare uno come tremonti che e’ la salvezza di questo paese. Non solo perche’ ha evitato per ora il rischio grecia, ma perchè oggi come oggi è l’unico nome sul quale puntare per il dopo berlusconi.
    Il problema è questo…..la politica politicatae parlante ha paura di gente come lui. Ne ha paura Berlusconi ma ne ha paura quella stessa sinistra che sperava in lui non avendo capito che non tutti sono in vendita come il pd di bersani.

    Margherita per d’avanzo umanamente mi dispiace ma francamente non penso che sia scomparso un giornalista.

  13. Avatar Anarchico Conservatore
    Anarchico Conservatore

    @Gianluca
    E gia’,uno che passa l’intera esistenza a cercare notizie e fare domande non ‘e’un giornalista……nella patria del BungaBunga!

  14. Avatar m. reccanello
    m. reccanello

    @gianluca
    Se parli di D’Avanzo cosi vuol dire che vivi fuori dal mondo… Gli scoop di quel giornalista hanno fatto il giro del mondo, la questione dello “yellow cake” arrivò fino all’ onu e a Washington procurando non pochi problemi a Bush.
    Queste cose mica l’hanno scritte Feltri, Sallusti o Belpietro.

  15. Avatar Fra Savonarola
    Fra Savonarola

    Il buon Tvementi, con la sua società di consulenza finanziaria, trovando a tanti “onesti contribuenti” detrazioni, deduzioni, codicilli, conti all’estero, società fantasma, giri di danaro estero su estero ecc. si è fatto milionario e non ha bisogno di rubare!
    Poi da ministro del compare B. studia una bella leggina per far poi rientrare quei fondi, sottratti alle finanze degl’italiani, facendo loro pagare ben un 2,5% di tasse, e sopratutto ripulendoli!
    Naturalmente la sua notevole esperienza finanziaria non la usa per combattere o almeno ridurre l’evasione e di conseguenza le tasse.
    Sopratutto per noi pensionati e dipendenti, guai darci la possibilità di richiedere SEMPRE fattura o ricevuta e non dover sottostare al ricatto del ” ti faccio risparmiare”. Anzi, il buon Tvemonti, ci riduce deduzioni e detrazioni! Tanto noi siamo milioni ma ben pochi milionari.
    Ora ci vuol dare d’intendere la storia della casa e del sentirsi spiato. Possibile che il suo compare Milanese: appartamenti, barca lussuosa e quant’altro (intrallazzi), avesse bisogno che qualcuno lo aiutasse a pagare l’affitto? Cosa succedeva tra quest’ultimo e Tvemonti in quell’appartamento, fin dal 2004, che orecchie e sopratutto occhi indiscreti era meglio che non sentisserero o vedessero all’interno foresteria della GF……
    Ma la macchina del fango l’ha messa in moto lui, poi se non sei convincente, la gente pensa anche male

  16. Avatar Fausto
    Fausto

    il grande sogno liberale di berlusconi è fallito miseramente…lo si avverte da questa voglia di giustizialismo a tutti i costi a tutti i livelli e da un senso di smarrimento tipico di una società senza guida…è fallito il sogno di una classe medio borghese che crede di farcela da sola, è fallito il concetto di privacy..negli uffici, per le strade e perfino ormai al telefono sale sempre piu l’ansia di controllo totale dell’altro, del povero stronzo da sopraffare…e bravo berlusconi..e bravo presidente della repubblica..che state spingendo l’italia nel piu cupo neocomunismo

  17. Avatar GIAN LUCA
    GIAN LUCA

    Ripeto massimo rispetto per una persona scomparsa, non voglio ledere in nessun modo la sua dignità però da lettore esprimo un giudizio.

    Il sig. D’Avanzo ha passato la sua vita come dice Anarchico a fare domande per cercare risposte. Peccato non si sia occupato di cose che non andavano a contrastare la linea editoriale dei suoi editori. In questo senso parlavo…però è anche vero che non vedo in giro gente che lo fa quindi la mia affermazione è stata forse esagerata. E’ stato un giornalista come tanti.

    @Fausto

    Si è fallito più che miseramente, annegato prima su problemi di coalizione legati ai pochi poteri del presidente del consiglio, poi su miserie personali usate come clava da una magistratura senza scrupoli e politicizzata, anzi che va oltre perchè ormai si considera essa stessa parte poliica.

    Con b. fINISCE la speranza di una società giusta, un sogno che era possibile. Invece è mancata la forza per eliminare caste e privilegi…incrostazioni che impediscono la libertà di fatto. Ci sono cartelli ovunque ed abbiamo un’economia ferma da 25 anni (perchè prima ricordo si cresceva svalutando la lira).

  18. Avatar Riccardo
    Riccardo

    In questo momento a dire poco critico dell’economia mondiale dove si e’ evitato per un soffio il default degli Stati Uniti d’America, stiamo ancora parlando come le comari di un piccolo paese pensando che il centro del mondo sia qui!!!
    Il governo ha esaurito/fallito il suo compito? Ok ma non possiamo permerterci nessuna dimissione di Tremonti o elezioni antcipate ci penseremo nel 2013, adesso i nostri politici di dx/sx devono scendere sul pianeta terra e insieme lavorare su poche cose concrete e applicarle.
    Non c’e’ piu’ tempo per il gossip, dobbiamo difendere i nostri risparmi, i posti di lavoro,aiutare chi e’ gia sott’acqua.
    Siamo in guerra e dobbiamo lottare per arrivare alla fine di questa situazione il piu’ presto possibile e per questo anche i media devono fare la loro parte.

  19. Avatar GIAN LUCA
    GIAN LUCA

    @Luca telese

    A parte tremonti che usate comer diversivo…

    Sarebbe bello un articolo sul bel sistema BERSANI-PENATI-COOP…CHE STA COINVOLGENDO ALTRI NOMI A SINISTRA.

    O NO?

  20. Avatar breny
    breny

    Andrea Z.
    io invece penso che anche a In Onda NON vengano fatte le domande vere.
    Ad esempio, volendo stare ai problemi che devastano tanto quanto il nucleare, Telese e Costamagna potrebbero occuparsi di più di lavoro precario.
    Ad esempio invitando e mettendo alle strette qualche sindacalista (più a sinistra possibile, s’intende) o magari qualche ex ministro … che so, uno a caso, quello del Lavoro e della Previdenza Sociale del primo Governo Prodi , che ci spieghi quale fu la filosofia di quel suo bellissimo e edificante “pacchetto” e perchè il governo dell’Ulivo fece diventare possibile affittare il lavoratore come qualsiasi altra merce!!
    Senza contare il fatto che l’aumento della precarizzazione del lavoro colpirà sempre più anche i diipendenti a tempo indeterminato, perchè è evidente che i giovani precari saranno più difficilmente disposti a lottare per la difesa delle condizioni di lavoro e del salario, e lo faranno solo se vedranno chiaramente la possibilità di ottenere dei risultati. …..

  21. Avatar GIAN LUCA
    GIAN LUCA

    Su in Onda ed altri programmi simili io sono in parte a favore.

    Il vantaggio è che li facciano

    lo svantaggio è che come al solito la costamagna come altri giornalisti militanti cerca di indirizzare il programma ringhiando sugli ospiti a lei non particolarmente favoriti,. Telese se ne rende conto e cerca di mediare…..

    Non è possibile che quando c’è travaglio sembra che ci sia una sorta d’oracolo che è lasciato parlare tranquillamente non è mai interrotto nemmeno per l’amata e necesaria pubblicità.

    Non è possibile che non si faccia mai parlare un ospite di centro destra se non mettendogli addosso un’ansia GUIDATA e scientifica…fatta di interruzioni, domande e cambi repentini d’argomento.

    Osi è giornalisti o si passa dall’altra parte rispondendo direttamente. La costamagna è irritante quanto bella. QUINDI FATE UN Pò VOI….

    Quello che apprezzo è che danno voce un pò a tutti…ed in questo senso preferisco questi programmi alla monotematicità dei floris e di santoro pagati a peso d’oro.

  22. Avatar Andrea Z
    Andrea Z

    X brenny

    Il Precariato esiste in tutto il mondo occidentale, mi dispiace ma e’ cosi. LA differenza sapete cosa la fa?

    Lo Stato,’ se non hai lavoro ti paga e ti cerca un altro lavoro e se lo stato non ti fa proposte di lavoro, continua a pagare, in quanto e’ chiaro che e’ un obbligo della politica di creare occupazione. Questo e’ quello che succede all’estero.

    INoltre se vuoi un sistema meritocratico, cio’ obbliga a licenziare che non fa niente ed abusa di alcuni suoi privilegi. Questa e’ la verita’ Meritocrazia = Licenziare (io sono d’accordo a licenziare chi non fa niente, perche’ io lavoro e produco)

    Carissimo vi hanno fatto il lavaggio del cervello i politici. Io la penso cosi’ uno deve pensare con la propria testa, non essere a prescindere di DX o SX per partito preso. Sia il comunismo che il fascismo non esistono piu’. NOn se ne dovrebbe parlare piu’ se non nei libri di storia. BAsta, guardiamo al futuro ed avanti.

    INvece oggi ci troviamo in una NAzione strana, perche’ se tu vivi all’estero onestamente quello che succede in Italia e’ oggettivamente strano senza alcun dubbio.

    Come scritto sopra chi e’ la persona sana di mente che crede, ho appena visto i dati sul Debito in 2000 tot. 1250 miliardi- oggi 2011 1900 MIliardi. CIoe’ 450 miliardi in piu’ in 10anni con crescita in 10 del PIL pari al 2.1 %, performance peggiore in europa e tra le peggiori al mondo 3 posto. ONestamente e con i numeri ti ho dimostrato che i vari politici che attribuiscano la colpa ad altri e’ FALSO. Falso, nel mondo vero, ma in italia e’ realta’.

    Caro Telese la Prossima volta che un POlitico DICE la colpa del debito Viene da lontano, per farvore fagli notare questi dati e digli ” se in Azienda normale il gruppo manageriale ha queste performance viene licenziato in tronco. Non e’ giustificabile pensare che la colpa e’ di un altro se non oggettivamente della classe politica Odierna”.

  23. Avatar breny
    breny

    Andrea Z, vediamola pure così.
    Saranno precari anche da altre parti ma, a parte la magra consolazone, quello che mi fa imbestialire è il piagnisteo sui precari proprio da parte di chi li ha voluti.
    Ritengo che questo sia un atteggiamento infame.
    Tra l’altro c’è ancora chi pensa che sia sempre e ancora una volta colpa di B.

  24. Avatar Anarchico Conservatore
    Anarchico Conservatore

    @Gianluca
    Il primo a parlare del caso Telecom Serbia fu’ D’Avanzo.Per quanto riguarda Penati e le coop rosse,il Fatto e’da piu’ di 2 settimane che,dedica articoli all’inchiesta sull’ex braccio destro di Bersani.Non ti basta?Troverai mai,sugli house organ berlusconiani,una bella inchiesta su qualche collaboratore del caimano?Che dici Gianluca?

  25. Avatar GIAN LUCA
    GIAN LUCA

    Andrea la tua analisi è interessante ma incompleta. Vedi uno stato cresce se ci sono anche le caratteristiche di base. Il debito non è un alibi. Se non abbiamo infrastrutture, energia, e se ogni volte che cerchiamo di organizzare un minimo di lavori per altro con fondi europei vedi quello che succede. es di questi giorni la tav.

    Stiamo indietro in tutto….ci sono realtà operative che non vengono traslate su altri territori per convenienza. Guardo alle nuovissime ed autosufficenti centrali elettriche e di smaltimento dei rifiuti, guardo alle mille possibilità di lavoro che si avrebbero con il turismo.

    Sono anni che si predica bene per poi razzolare male. Negli anni 80 il debito ha finanziato il benessere ora paghiamo e pagheremo sempre di più.
    In queste fasi le ideologie per il bene comune come tu dici vanno superate, ma quanti lo capiscono?

    Quello che è avvenuto giorni fa con il mondo del lavoro,capitale e i sindacati uniti non era mai avvenuto almeno mi pare.
    A volte di fronte a queste cose, ossia al fatto che alla fine questo paese si muove quando tocca il fondo, mi rendo conto della stupidità di tutti gli attori che hanno sfilato negli ultimi 20 anni portandoci a questo punto.

    Il precariato, e la mancanza di un lavoro è uno scandalo che non tocca chi sta bene, ma solo chi conosce la difficoltà e le preoccupazioni di fronte ad uno stato che poi esige le sue tasse sewnza dare…senza metterti nelle condizioni di poter lavorare per produrre….
    Io sono sempre stato combattivo ma ultimamente mi sento vicino a chi è arrabbiato veramente. Non posso dargli torto assolutamente……ed in più viene anche insultato.

    Questo è il peggior governo della storia della repubblica, per me si salva solo tremonti…e vogliono sputtanare anche lui..assurdo.

    Breny non è il piagnisteo sui precari…certo la sinistra li ha ficcati ovunque, ma si tratta di gente di famiglie che vogliono solo vivere decentemente. Non è chiedere troppo.

    Berlusconi quà non centra, ma ha avuto tempo per creare un’alternativa popolare vera e non lo ha fatto. Poteva sicuramente fare di più ….ma quando la sinistra favorisce una battaglia politica a 360 gradi coinvolgendo anche i pm è difficile governare…e non ha senso farlo solo per difendersi.

  26. Avatar Marco Casetta
    Marco Casetta

    La Costamagna è una gran topona e mi piace moltissimo e mi attizza perchè finge di essere fredda mentre deve essere muy caliente, invece Telese è brutto e grassoccio: questo è il commento che sento di fare dopo attenta meditazione sui testi cardine della scienza politica mondiale

  27. Avatar GIAN LUCA
    GIAN LUCA

    Anarchico scusa non avevo letto il tuo intervento.

    Il fatto è 2 settimane che ne parla. La destra e libero lo fanno da anni. Ci sono state inchieste giornalistiche precise…uscì un famoso libro sulle coop rosse doi denuncia “face e carrello” che fa nomi e cognomi di gente coinvolta in cose strane dicioamo così….

    Gli elementi per inchieste vere c’erano tutti ma da anni. La repubblica semplicemente gli ignora, il fatto ci sta dando giù duro perchè è giusto così.

    Su D’Avanzo ribadisco…era scherato e lavorava per una testata ed un gruppo dove fare il giornalista è difficile. Io lo leggevo, a volte era anacronistico però sicuramente quando indagava indagava. Fatto sta che gli scandali a sinistra sono sempre stati taciuti, telekom fu una parentesi che credo gli sia anche costata qualcosa..credo.
    Massimo rispetto, ma non lo ritenevo u pansa, un feltri , uno che lascia l’impronta. Ma questo è il mio parere di lettore anarchico…a volte sai mi stupivo deòle stronzate che leggevo…..e leggo tuttora sui giornali. Ma questa è l’Italia attuale dove la mediocrità regna sovrana e dove un giornalista non deve fare il suo lavoro, ma deve dire ciò che piace alla base…altrimenti è molle, fesso e cretino…..la verità fa paura?no..peggio NON INTERESSA.

  28. Avatar breny
    breny

    Marco Casetta, ogni tanto è bene sdrammatizzare.

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