Luca Telese

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Luca Telese

Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

Stalking

di Alessandro Sallusti*

Cari lettori,
dovete sapere che Italo Bocchino ha denunciato chi scrive, e altri 36 cronisti, e persino un lettore del nostro giornale, per stalking. Ebbene sì, questo leader fallito ci ha trattato come dei molestatori, si è rivolto ai magistrati nella speranza di intimidirci.
Noi, ovviamente, ci siamo limitati a fare il nostro dovere di cronisti. Raccontare, cioè, la verità su questo signore, un ex fascistello presuntuoso che oggi si mette le cravatte buone e prova a raccontare la balla di un Futurismo riformista. In questi mesi, invece, abbiamo solo messo in fila i fatti: abbiamo raccontato che aveva un nonno repubblichino, un padre missino, che da ragazzo a scuola andava male e che toccava il culo alle maestre. Avete il diritto di sapere cosa si cela dietro quel bel faccino da secchione ipocrita. E vorrei vedere chi si azzarda a criticare il nostro diritto a fare cronaca: i lettori devono sapere che Bocchino è un marito infedele, che se la fa con la ministra Carfagna, andando a razzolare nell´harem del Presidente del Consiglio, e per giunta con la speranza di farla franca. Illuso. Abbiamo raccontato senza troppi giri di parole la semplice verità: che vive a sbafo dei cittadini con lo stipendio da deputato, che come imprenditore è un editore sul lastrico e che non paga gli stipendi ai suoi giornalisti. Di lui ci siamo limitati a raccontare quello che sappiamo: che ha provato a sputtanare Berlusconi mettendo in giro la voce che c´era stata la festa di Casoria. Infame ed ingrato. E sia chiaro che non c´è nulla di personale, solo notizie. Bocchino è un servitore mediocre, che sogna di fare le scarpe persino a quel palle mosce del suo padrone Fini, e questo sia detto senza nessuna offesa, solo per onestà e completezza. Bocchino ha fatto lavorare la moglie in Rai, ha un cognato che fa affari strani, e un suocero che meriterebbe di essere inquisito, se non altro, per quella brutta storia delle false fatture di cui qui, però, per carità di patria preferiamo tacere. E´ vero: siamo duri, a volte, ma sempre corretti. E´ lui che è un infame, diciamo la verità. So qual è l´obiezione che qualche giornalista doppiopesista di sinistra si illude di sollevare: ma voi avete attaccato Bocchino proprio quando è diventato un nemico del vostro editore. Ennò, cari: ci siamo mossi molto prima, appena abbiamo pensato che stava per tradire. Era una merda d'uomo:ma non c'è rancore, in noi. Questo è solo un fatto.

* (testo raccolto in meditazione postprandiale da Luca Telese)


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12 risposte a “Stalking”

  1. Avatar simonetta
    simonetta

    non posso credere che un giornalista, pur trattandosi di Sallusti, si esprima in un modo così grezzo

  2. Avatar breny
    breny

    Ancor più penoso.
    Dio mio, come si può cadere in basso!

  3. Avatar Tenna Piero
    Tenna Piero

    La grettezza espressiva di un giornalista, cara Simonetta, non migliora o peggiora certo il personaggio oggetto finale delle sue invettive. Le azioni sono peggio degli aggettivi qualificativi non convenzionali. Poi, dai, oggi è un linguaggio usato quasi da tutti, politici, media, conduttori televisivi, registi, veline e ragazzini, dalle elementari in poi…

  4. Avatar Massimo
    Massimo

    Scusate ma è solo una fantasia di Luca.
    E’ solo uno dei tanti modi possibili di interpretare qualsiasi notizia.
    Luca, se volesse, con lo stesso metro potrebbe rendere lo stesso servizio a qualsiasi giornalista della sua stessa testata.
    Sono sempre convinto che Luca sia diverso da quello che sembra da quando è andato al Fatto.
    Capisco che se fosse inviso al cdx e al csx non potrebbe mai dire la sua e sarebbe costretto a cambiare lavoro.
    Lo dico senza ironia o disprezzo, perchè purtroppo l’editoria è quello che è.
    Spero che presto possa diventare editore di se stesso e spero di non aver preso un abbaglio pensandolo antropoligicamente diverso.
    Spero di non essere tropppo ingenuo.

  5. Avatar graziano
    graziano

    Per scrivere questo articolo che ti sei mangiato un pecora intera al cartoccio ! Cosa deve fare un dipendente di Berlusconi ? Scrivere male di chi lo paga ? E’ pagato,profumatamente, per sputtanare i nemici del capo e rivoltare la realtà a favore del Silvio Suo perchè come dicevano le Olgettine è meglio piangere in una Mercedes che in una Duna scatorciata.

  6. Avatar Giordano
    Giordano

    Scusa, Graziano, ma se lo stesso metro di paragone si applica al giornalismi militante di sinistra (o supposta tale) chi paga Telese e Travaglio?
    Bocchino avrà (peso) fatto rivoltare nella tomba il nonno, persona che ha rischiato la pelle pur di non tradire, anche nel momento della chiara, invitabile e per taluni versi, giusta sconfitta…. Lui invece….

  7. Avatar Giacomo
    Giacomo

    @Giordano

    Ed ecco, nell’indifferenza generale l’ennesima APOLOGIA DEL FASCISMO del TRADITORE DELL’ITALIA Giordano.

    Applausi.

  8. Avatar graziano
    graziano

    Telese è un giornalista vero e per uno scoop si taglierebbe i baffi e anche per questo, mi aspetto da lui, una bella puntatona televisiva dedicata al giro di carte false Sim, cosi gli controlliamo i polsi.Da Travaglio,che non è di sinistra,mi aspetto che ogni tanto commenti qualche strafalcione di qualche suo idolo come Grillo e Di Pietro.Comunque ricordo che il Fatto Quotidiano che è un grande giornale dove scrivono grandi giornalisti, non prende finanziamenti pubblici ma solo soldi di chi lo compra e qualche piccola pubblicità.I vari Sallustri,Ferrara,De Gregorio,Calabresi,Mauro,Riotta fino ad arrivare alle comiche come il giornalino della scuola di Mastella purtroppo si.

  9. Avatar breny
    breny

    @8

    Bene. Però non basta, per fare di un quotidiano un buon quotidiano, il … fatto che questo non usufruisca di finanziamenti pubblici.

  10. Avatar graziano
    graziano

    Ma nessuno è obbligato a comprare un giornale che non piace e comunque se lo voglio leggere lo trovo in edicola.Ora chiediti se hai mai letto L’opinione che prende 2 milioni o Linea che ne prende 2,5 milioni o la famosa lista della spesa del Campanile Mastelloniano.Radio Radicale prende 4 milioni, ma non erano contro il finanziamento pubblico dei partiti.Anche Radio Padania quelli che dicono che Roma è ladrona e Radio Maria per dire i rosari inzuppano il biscotto nelle nostre tasche.Senza poi parlare della crema dei giornali italiani, L’Unità incluso dove lì le cifre sono molto più alte.Quindi :” Il fatto che prendano i nostri soldi non significa che fanno un buon quotidiano.”

  11. Avatar breny
    breny

    ok Graziano, però … non bistrattarmi Radio Radicale e soprattutto la rassegna stampa del mitico Bordin!

  12. Avatar Alberto
    Alberto

    Telese, ma quanto sei diventato stronzo.

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