di Alessandro Sallusti*
Dopo una campagna di due mesi in cui l'unico obiettivo della stampa é stato sommergere di fango Silvio Berlusconi, é il momento di rendere pan per focaccia alla signora Boccassini e ai suoi spioni, sguinzagliati tra le lenzuola di Arcore alla ricerca di qualche particolare pruriginoso. È reato che una ragazza voglia farsi sodomizzare dal premier in cambio di qualche regalino o di un fondo pensione? La sinistra, fino a ieri impegnata a propagandare la sua morale libertina e omicida, abituata a sbaciucchiare disgustosi trans e a farselo mettere in culo (vedi Marrazzo e Vendola) improvvisamente diventa bacchettona. È reato che un premier voglia farsi una minorenne? Forse dal punto di vista legale sì, ma le leggi ci sono per essere cambiate: certo è che il 90% per cento degli italiani, me compreso, lo sognano (E il 10% che manca sono il governatore della Puglia e i suoi amici froci). É reato che un premier chiami in questura per far scarcerare una troia? Certo a farci la morale non puó essere Ilda Boccassini (con quel cognome) una che, come dimostra una inchiesta del nostro segugio Chiocci, già alle elementari mostrava la passerina a un bidello di Potere Operaio. Difendere Berlusconi non significa difendere una persona, ma il buonsenso. Sapevamo da tempo che la la magistratura fosse rossa. Adesso dovete imparare che é anche zozza.
(*testo captato da Luca Telese dalle gemelline De Vivo mentre offrono conforto spirituale a Papi, a pecorina)
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