“Guardi, in queste ore c’è un canto delle sirene intorno a Giulio Tremonti. Lo blandiscono, lo coccolano. È il coro di quel che resta della sinistra e quel che resta del centro. Un’unica poltiglia che va da Di Pietro a Fini, da Vendola a Casini. Sono disperati, non hanno una linea, sognano un colpo di palazzo”. Daniela Santanchè, sottosegretario del governo Berlusconi, pasdaran del Cavaliere, rilancia l’allarme contro quello che lei definisce un tentativo “ignobile”.
Onorevole Santanchè, il “Giornale” ha pubblicato un editoriale di Mario Giordano per dire che Tremonti sta cadendo in una trappola dell’opposizione…
E perché lo dice a me? Io faccio la politica, Giordano fa, bene, il suo mestiere di giornalista. Lui scrive i giornali, io li leggo. Punto.
A dire il vero lei, per “il Giornale”, raccoglie anche la pubblicità…
Questo non c’entra nulla con quello che penso e con la linea del quotidiano.
Anche se non ha nulla a che vedere, può condividere o meno quella preoccupazione…
Le dico quello che penso io e non mi metta in bocca quello che pensano altri.
Si sta arrabbiando?
Per nulla.
E allora?
Vede, io credo, noi crediamo, che Tremonti sia un ottimo ministro dell’Economia. È l’uomo che in questi anni ci ha protetto dalla crisi, l’uomo che ha tenuto i conti a posto, che ha tranquillizzato i mercati, quello che ci ha portato fuori dalla tempesta…
Aggiungiamo anche che è l’uomo che Bersani ha indicato come possibile premier?
Sa che mi pare patetica?
Cosa, la mia domanda?
In questo caso l’ipotesi di Bersani.
Ovvero?
Dopo anni in cui il segretario del Pd ci ha abituato ai suoi urli e alle sue scenette a Ballarò contro la ‘macelleria sociale’, tutti in Italia lo hanno visto e sanno con chi litigava nei salotti tv.
Con chi?
Con Tremonti. Ma siccome ora si illudono che Giulio possa diventare il carnefice di Berlusconi, allora Tremonti può essere improvvisamente riabilitato. Prima era il ministro più impopolare, il feroce tagliatore di risorse sociali… Adesso diventa il salvatore della patria. Bè, sono pa-te-tici, grotteschi, hanno tradito in primo luogo gli elettori della sinistra, hanno solo paura di votare e di perdere!
Lei sa che anche Bocchino ha candidato Tremonti a possibile premier di un governo tecnico?
Bocchino è il ventriloquo di Fini, e parla per suo conto.
Resta il fatto che Futuro e libertà lo voterebbe, anche con una maggioranza di centrodestra.
Lo dicono per seminare zizzania. Non esiste una maggioranza di centro-destra senza Berlusconi e prima o poi loro se lo dovranno mettere in testa.
E poi?
I finiani sono ormai i più grotteschi protagonisti dell’antiberlusconismo. Fino a ieri lo adulavano, adesso complottano contro di lui.
Ma hanno una proposta politica.
No: stanno solo provando a strumentalizzare il ministro dell’Economia.
Però tutte queste profferte dicono che ci sono i numeri per un governo tecnico.
Per nulla: oggi c’è una nota ufficiale di Palazzo Chigi che nega qualsiasi contrasto con Berlusconi.
Non penserà che io creda che se ci fosse una rottura sarebbe affidata a una nota ufficiale di Bonaiuti?
Lei creda quello che vuole, sta di fatto che io considero Tremonti uno degli uomini politici italiani più intelligenti. Si figuri se può cadere in questo misero tranello.
Dicono che tranquillizzerebbe i mercati. Lo fa già da ministro, e fa bene quella parte. Il premier è Berlusconi, e lo ha dimostrato trovando i numeri per superare la fiducia. Veramente ha un governo di minoranza.
Quel giorno abbiamo trovato i numeri per passare a Montecitorio, li troveremo ancora ogni volta che serviranno.
Briguglio dice che Tremonti sarà oggetto di un trattamento Boffo…
Chi, cosa? Non dica parole incomprensibili… L’onorevole Briguglio, di Futuro e libertà. Guardi, avevo capito. Ma lei non può pretendere che io possa fare oggetto di una qualsiasi considerazione delle affermazioni che sono fatte da uno come Briguglio.
Quindi lei esclude un’altra maggioranza?
Ma come glielo devo ripetere? Io credo che in questa trappola, Tremonti non possa cadere perché è un uomo troppo raffinato, troppo colto, troppo serio. E dico anche che non esiste nessuna possibilità di un altro governo senza il voto. Sarebbe un piccolo colpo di Stato.
Addirittura?
Si ricordi che questa è una democrazia, non una monarchia. Solo gli italiani con il voto possono decidere chi governa. Qualsiasi governo tecnico non può essere altro che un tradimento della volontà degli italiani.
Sicuro che Tremonti sia così freddo rispetto alle profferte di chi lo propone come premier?
Lo reputo troppo intelligente per farsi infinocchiare così. Che una sinistra alla canna del gas e un gruppo di disperati raccolti intorno a Fini lo sognino è un conto. Che si possa fare è impossibile.
Luca Telese
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