A una settimana dal voto sulla fiducia e dalla possibile caduta del Governo, EXIT propone un viaggio nelle contraddizioni della sinistra italiana, tra la compatta opposizione a Berlusconi e le divisioni tra le sue tante anime. Chi vorrebbe un PD che guarda a sinistra e si allea con Vendola, chi preferirebbe un fronte unico con il terzo polo e chi vedrebbe bene un santa alleanza da Fini a Vendola. Che faranno i democratici?
La giustizia è il grande malato d’Italia, il settore che più di ogni altro avrebbe bisogno di una seria riforma che semplificasse la vita dei cittadini. Questo Governo ne ha fatto un suo cavallo di battaglia. A che punto siamo?
Ne discuteranno con Ilaria D’Amico, tra gli altri, Maurizio Gasparri, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Massimo Donadi, Nicola Latorre, Luca Ricolfi, Stefano Menichini e Luca Telese.
LuTel @ Exit
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45 risposte a “LuTel @ Exit”
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mi son guardato il programma ieri sera. Davvero un peccato che faccia pochi ascolti, perché scenografie (orrende) a parte, la D’Amico ha confezionato un bel format, abbastanza dinamico con dei servizi stupendi, tra quelli che ho visto questo e l’intervista a Gelli sono tra i migliori.
Inoltre anche dedicare mezza puntata all’opposizione è stato molto interessante, si sono sviscerate questioni reali e luoghi comuni, frecciate praticamente ovunque. L’intervista a D’Alema è un monumento all’odiosità del centrosinistra. Io l’ho votato due volte odiandolo. E la cosa ha un che di schizofrenico in effetti. Ora come molti altri sono in attesa di cambiamenti e segnali forti, ma se prevarrà la linea dalemiana prevedo un fallimento totale.
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ve lo immaginate voi un governo con Fini, Casini, Bersani e Di Pietro?…tanto il conto del bordello lo paga sempre Berlusconi!
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Bersani contro Berlusconi: compravendita è corruzione…
Berlusconi lo smerda: non ho bisogno di pagare parlamentari per avere la fiducia alle camere…infatti non ho mai pagato per la prestazione di una puttana… -
detesto Luca Ricolfi
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luca Ricolfi è sopravalutato, vive di rendita da anni su questa banalità che la sx è antipatica, per il resto è un mediocre; vada a cagare
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caro luca, la sinistra italiana perde sempre e comunque perche’ ha un solo punto nel programma (via berlusconi) e perche’ lascia fare politica ai giornalisti (che sparano cazzate) e gli italiani ne sono sempre piu’ consapevoli;
AD ESEMPIO PRENDI L’IMMIGRAZIONE: e’ piu’ razzista chi ha paura delle culture ed in genere dei popoli sconosciuti perche’ e’ ignorante, o e’ piu razzista chi vuole e difende una immigrazione di massa perche’ in realta’ devono pulire il culo ai vecchi, li vuole sfruttati dall’imprenditoria, dall’agricoltura, dalla malavita, secondo me e’ piu’ razzista chi sostiene che li vuole perche’ servono a garantire a noi italiani una pensione!
AD ESEMPIO BERLUSCONI: OK sfiduciare berlusconi; e che programma c’e per il dopo? ad esempio voi giornalisti e’ dei mesi che parlate della sfiducia: mai sentita una intervista ad un politico di sinistra che ci dica come vede il dopo berlusconi. ma veramente credete che gli italiani abbiano l’anello al naso? ECCO PERCHE ‘ LA SINISTRA NON VINCERA’: MAI!! -
Non si capisce in base a quale ragionamento Scilipoti è una zoccola venduta se vota per B. mentre è Sir Galahad di bianco vestito se gli vota contro. Se uno si vende a 70 anni, forse si è già venduto un paio di migliaia di volte prima…. o mi volete dire che è arrivato intonso a quasta età….
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Ciao Luca,
sono Alessandro di Brescia; siamo andati a sciare insieme a St. Luc e a camminare in Val Ferret intorno ai nostri 20 anni, molti chili fa…
Ti seguo spesso.
Mi piacerebbe riabbracciarti…
Organizzimo una serata pubblica con te a Brescia?
Ale -
berlusconi, pur senza merito, e’ l’unica alternativa possibile in italia perche’ gli altri dimostrano essere solo delle becere comari………..Vendola vaneggia nella poesia, Bersani e company hanno poche idee ma confuse, Fini per inferiorita’ conclamata non riesce a gestire il coofondatore del suo partito e butta l’italia in subbuglio come un bimbo che fa le bizze, Di pietro……..no comment, e gli altri ?sono solo comparse…………………….e tutti ad aspettare il fatidico14.Vi ricordate la storia di quello che per far dispetto alla moglie se lo taglio’? Luca tu te le vuoi tagliare?
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Complimenti per l’intervista ad Antonino Monteleone. Purtroppo “con questi dirigenti non vinceremo mai”.Speriamo che quando Veltroni andrà in Africa,come aveva promesso prima delle elezioni, partano con lui anche “Skipper” D’Alema e “Gufo Triste” La Torre e anche tutto il “cumbrugliume vario”. Al fine di evitare i numerosi contrattempi che un viaggio simile può presentare, io consiglerei di albergare direttamente sulle rive del fiume Sue in Sudan ospiti di prestigio della cordiale tribù dei Niam Niam, dove sicuramente troverebbero persone colte e raffinate in grado di capirli ed apprezzarli.
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Bravo Luca, ad EXIT sei stato veramente grande. Un salutone dall’lussemburgo
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buongiorno, ho finito di leggere il tuo libro comprato alla presentazione che hai tenuto qui a ponsacco. ho avuto il padre nel pci, quindi ho letto l’unita’ ,cuore ecc….. mi ero pero’ perso qualcosa della storia del partito che grazie al tuo libro ho potuto recuperare. le deduzioni che ho tratto della sinistra italiana sono quelle che vediamo oggi tutti i giorni, litigi sul nulla, opportunismi vari e divisioni conseguenziali. d’altro canto c’era molta piu’ passione politica. l’altra cosa che balza agli occhi (e non solo) e’ che d’alema ha sempre rotto costantemente le palle a tutti. la passione politica vera la ritrovo in vendola e nel suo movimento, spero di non sbagliarmi. un abbraccio (anche a tuo figlio enrico) carlo
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Ciao Luca, volevo complimentarmi con te per il tuo modo di fare il giornalista. Ci vorrebbe un’esercito di persone come te che sbugiardi questa classe politica abituata a prenderci per i fondelli, e non come certi tuoi colleghi che si spalmano di fronte al potente di turno! Falli neri!!
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Caro Telese,
ho visto la sua performance a Exit e sono rimasto entusiasta. Mi aveva colpito la passione umana e la pietas che aveva messo alcune settimane fa (credo ad AnnoZero) difendendo i diritti dei cittadini immigrati, aspetto insolito perché anche coloro che contrastano la Lega su questi temi – PD in primis – raramente la buttano sul fattore etico e umano ma tutt’al più sostengono che “gli immigrati dobbiamo accoglierli perché servono al nostro sistema produttivo e previdenziale”. Oggetti insomma, più o meno come quell’impasto di silicio, plastica e cavi che sto utilizzando mi serve per comunicare con lei… Ma ieri sera ha superato se stesso, per perfidia e malignità nei confronti di La Torre, confermandomi che il problema del PD non è D’Alema, ma sono i Dalemiani. Più o meno come nel Psi il problema non era Craxi ma i Craxiani che vivevano alla sua ombra…Inoltre ha avuto il buonsenso di evitare di cadere in tutti i luoghi comuni che animano i dibattiti in questi giorni, che sono micidiali e che mi sono sforzato di sintetizzare con garbo e un minimo di sense of humor in questo articoletto. Spero che in futuro avrà anche occasione di smascherare i presunti “novitisti” del PD, perché dietro il volto fresco di Pippo Civati e Debora Serracchiani (mia concittadina) si nasconde un po’ di “seminuovo che avanza”. Come a Firenze, tra i rottamatori, dove vi era anche qualcuno da rottamare…
Buon Lavoro, un cordiale saluto
Marco Cucchini
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Le tue analisi politiche sono fantastiche …. è ormai difficile trovare delle cronache di questo tipo (sic !!!). Ti posso dare uno spunto di ‘fantapolitica’ ???? E se Berlusconi e Fini fossero d’accordo ??? L’unico modo per scardinare un elettorato immobilista come quello italiano non è forse creare un terzo polo sull’esempio di quello che fu a suo tempo il PSI di Craxi ??? E considera che in questo panorama l’unica ‘coalizione’ che avrebbe da guadagnare è il centro-destra ……… che ne pensi ??? Un abbraccio !!!!!!!!!!! :-)))
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Caro Luca, ti seguo da tempo nelle tue performances televisive. Mi piaci, ho apprezzato tanto la tua foga nel difendere quei ragazzi di Brescia. anche se il tuo meglio lo dai nelle trasmissioni da te direttte. Solo da te. Mi fa piacere sapere che voti a sinistra, certamente la tua sinistra non è la mia sinistra. Esempio, a me non piacciono i Diliberto, i Bertinotti, io considero loro come loro si considerano, cioè, principalmente, una sinistra di testimonianza. Quella sinistra che nella storia recente e passata è sempre stata la sinistra preferita nei salotti televisivi. Se tu guardi bene i comportamenti dei media negli ultimi decenni, il partito sempre attacato da destra e da sinistra si chiama: PCI, PDS, DS, e ora PD. L’ unione che cerchiamo da sempre è l’unione di Moro e Berlinguer. Io non sono un’iscritto, io sono un elettore di sinistra. Veniamo al dunque: Quel livore per D’alema e il PD manifestato nella trasmissione Exit non ti rende un giornalista di sinistra, ti rende un politico, permettimi, alla Gasparri.
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Caro Telese, la seguo e la apprezzo da tempo, alla radio, in tv sulla 7 e sul sito del Fatto; questa sera mi è dispiaciuto molto, nella trasmissione EXIT, sia il servizio su Bologna sia, ancora di più, il suo commento al servizio stesso; ho trovato ingeneroso il modo in cui è stato presentato Virginio Merola e ancora di più il giudizio con cui lei lo ha frettolosanmente liquidato, usando come un insulto il termine funzionario di partito;conosco Merola dagli anni del liceo, ricordo la sua passione politica autentica e in anni più vicini l’ho visto nella giunta di Cofferati, assessore all’urbanistica, e ora presidente del Consiglio provionciale, mai sfiorato da pettegolezzi o sospetti, né nascosto nelle stanze del partito.Spero, caro Telese, che il suo spirito critico e la sua capacità di analisi, per i quali l’ascolto sempre volentieri, la indurranno ad una più pacata analisi del personaggio e alla formulazione di un giudizio più attentamente motivato.Del resto non mi pare che il panorama politico ci offra tale richezza di personaggi entusiasmanti, da poterci permettere di arricciare il naso di fronte a chi, semplicemente, non ci fa sognare (?)…
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Io contesto un principio: l’idea di candidare quello che è arrivato terzo alle primarie precedenti. Non mi è piaciuto come Merola motiva la sua candidatura. E bemmeno il nodo in cui il pd lo ha scelto, perchè c’erano problemi su de mAria. Allora dico: la Frascaroli, forse, ha più possibilità si vincere, è più vera. Non trova?
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Ciao, ieri ad exit hai fatto pena. Sembrava che volessi far dimenticare ai telespettatori il fatto che hai passato gli anni ruggenti del berlusconismo al Giornale della famiglia berlusconi. Guarda che gli italiani lo hanno dimenticato. Se avessero memoria non saremmo ridotti così come siamo. D’altronde leggendo la tua autobiorafia su FB non è che dedichi tanto spazio a quell’esperienza lavorativa, quando immagino denunciavi dalle colonne di quel giornale il conflitto di interessi, le sentenze comprate, le promesse mancate e via dicendo.
Ti voglio dire che l’intervistatore di D’Alema ha posto domande tutte legittime, ma avrebbe dovuto dare il tempo all’intervistato di rispondere, non interrompendolo non appena trovava uno spunto per fargli un’altra domanda. Malgrado ciò D’Alema mi è piaciuto, anche nel suo manifestare fastidio per il metodo dell’intervista. Interrompere sistematicamente chi non la pensa come te è da maleducati, e tu lo sei stato. Mostrare la convinzione di avere sempre ragione è pericoloso, e da arroganti, e cercare di ridicolizzare le opinioni altrui farà spettacolo e audience, ma mostra la pochezza delle convinzioni di chi si esercita in questa pratica. In conclusione, mi sembri un Malaparte in sedicesimi, un arci italiano; ma non per la qualità della scrittura, no. Per quella caratteristica di cambiare cavallo al momento giusto (lui fascita quando conveniva essere fascita, poi comunista quando conveniva essere comunista), che quasi inconsciamente fa coincidere convinzioni e convenienze. Rispetta chi per 15 anni è stato dalla parte giusta, non stare a cercare sempre alibi per le tue scelte. -
Caro Luigi,
partendo da due idee sbagliate riesci a prendere una cantonata emorabile.
Primo, sono sempre stato di sinistra anche quando ero a Il Giornale, e l’ho sempre dichiarato.
Secondo. Se uno sta dieci anni a Il GIornale e resta di sinistra vuol dire che probabilmente lo è più di te.
Terzo, se volevo fare carriera, a Il GIornale, mi conveniva essere di destra, non credi?
Quarto. Siccome non mi sono mai vergognato di nulla – magari a torto- non ritengo di avere nulla da famri perdonare, sopratutto dai morlaisti chiacchieroni. I primi quando si tratta di fare battaglie, che si cagano sotto e scappano via…
Quinto: non ho bisogno di soldi. Quelli che guadagno, per fortuna, mi basdtano e mi avanzano. -
Luca sono fuori argomento ma : come dobbiamo interpretare il silenzio di GAUCCI ?
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LT è di sinistra e viveva benissimo al Giornale dei biechi fascisti? It does not match…. o Il Giornale è comunista o LT è fascista. Tertium non datur….
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Dopo l’avvento definitivo del digitale, la7 purtroppo la vedo a scatti – quindi non la vedo – oppure 1 giorno sì e 2 no.
Insomma, non ho visto Exit quindi:Margherita, perchè detesti Ricolfi?
Mi sembra strano, le volte che l’ho letto o sentito non lo trovavo affatto detestabile ma al contrario ben documentato e con argomenti e opinioni concrete basate su un’analisi puntigliosa dei fenomeni e dei fatti; insomma, un linguaggio lontano dall’utilizzo dei soliti GENERICI slogan, frasi fatto o parole d’ordine. -
Bersani, D’Alema, Latorre e Menichini se devono fare una ragione: il candidato è Niki Vendola. Possono fare tutte le strategie che vogliono, ma il governatore pugliese è l’unico leader del centrosinistra. Forse le due scoppole in Puglia e la batosta di Milano non sono bastate…Un dato, però, sembra emergere con chiarezza dagli ultimi eventi politici: dopo Berlusconi, c’è solo Berlusconi…perché (non so se ho interpretato bene, caro Luca, il tuo pensiero a Exit) io vorrei capire: cosa propone il centrosinistra e in particolare il Pd a parte tattiche, alleanze e disquisizioni sulla legge elettorale?
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Un tempo al bagaglino facevano la parodia ai politici illustri, ricordate pippo franco e c.? Oggi il bagaglino ha chiuso; la ridicolaggine dei politici di professione supera ogni fantasia comica……………………….e per di piu’ non fanno neanche ridere!!!!
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Ricolfi : ha fatto la sua fortuna parlando e scrivendo solo male della sinistra quindi detesto
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“ A me mi sa tanto … “ – scorretta frase in italiano ma che mi piace da morire scriverla – che il Cavaliere, volpone di 16 cotte, abbia architettato anzitempo tutto il marasma di questi ultimi tempi, come sprono, poiché, l’attenzione del popolo, nei suoi confronti, era un po’ calata, ed era necessario ricordarci che i suoi antagonisti, sono poca cosa …; soprattutto i traditori, in ultima analisi. Insomma, dare più risalto alla sua persona, da buon commerciante, sbiadendo agli occhi del volgo chi non è mai stato abile nella politica, figuriamoci nel commercio spicciolo, da economica massaia dell’ultima settimana del mese. A parer mio, e mi piacerebbe esser smentito, l’alleanza di tutti i sinistri che ruotano intorno al novello Giuda – Finis in fabula – sono ben poca cosa in confronto di quest’arzillo 75 enne con ancora diverse pasticche di viagra politico sessuale nel suo borsellino capiente. L’unica alleanza seria in cui i sinistri potrebbero sperare di fare, ( non quella con il diavolo, anch’egli tifoso del Milan, pertanto di parte ) è quella con il politico più serio che esista al mondo, L’esimio senatore “La Morte” l’unico che potrebbe batterlo con certezza matematica.
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Caro Telese,
al programma Exit hai dimostrato perchè la sinistra perde.
Con persone come te che vivono di livore e continuamente sanno solo criticare…Tu sei l’esempio della sinistra di Tafazzi, autodemolitaria ed elitaria.
L’unico politico vero del centrosinistra è D’Alema e se ogni tanto si incazza o si infastidisce per delle domande ridicole a cui ha riposto più volte (vedi Bicamerale), non vedo qual’è il problema.
Ciao
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Dunque, Margherita, bisogna sempre difendere la propria parrocchia e vivere e parlare da indottrinati?
Cioè, siamo ancora alla scelta del partito al posto della verità?
Non posso credere che tu la pensi così. -
Beh, affermare che l’unico politico vero del centrosinistra è Dalema, bisogna essere prima di tutto molto ottimisti, secondo avere la pelle di salame davanti agli occhi, e terzo credere ancora nella befana…! Nel parco politico italiano- come si dice dalle mie parti- il migliore ha la rogna, e sarebbero tutti da demolire…! Per ciò che riguarda Luca telese, non penso coltivi solo del livore: probabilmente non riesce ad essere lungimirante, evolvere il proprio pensiero e staccarsi da vecchie credenze, quelle che davano un minimo di rispettabilità ad un movimento politico, ormai morto e sepolto. E’ soltanto statico, avvinghiato da quel blocco di marmo che lo ha avvolto quando ancora si stava formando, e dal quale, non è ancora stato capace di evadere. Questa, comunque, non è una colpa grave, e vedrai che, appena si ravvede, lo comunicherà senza alcuna vergogna.
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Ciao Luca, bravo a Exit…….ce ne vorrebbe tra i politici, soprattutto del PD di grinta come la tua! Sperando che sia solo questione di grinta, ma si e’ visto che qualche volta e’ anche collusione. Checche’ ne dicano i sostenitori di D’Alema, l’opposizione ora vive solo sull’impegno serio e chiaro dell’Italia dei Valori e di Niki Vendola, come tu hai ribadito, se il PD vuole il bene della sinistra DEVE ACCETTARE LE PRIMARIE, che vincera’ Niki Vendola.
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DEVE ACCETTARE LE PRIMARIE
Mi sembra quasi un titolo di un film basato sulla tematica del Burlesque. Le primarie, mio caro lorenzo, si indicono quando vi sono almeno un paio di degni rappresentanti da eleggere, non delle comparse che solcano il cielo della sinistra con la velocità delle meteore…! Forse a destra si sarebbero potute fare, quando ancora Giuda non aveva incassato i trenta denari!
Ma nella sinistra, dai, su, non frichettare in modo così inconsistente. -
Rita : non volevo dire questo. è che Ricolfi uomo di sinistra improvvisamente ha visto solo difetti : siamo stronzi antipatici ecc. poi ci ha costruito sopra una rendita. infatti viene invitato solo per parlare male della sinistra
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Caro Luca..ma perche nella tua trasmissione ci sono sempre due ospiti della sinistra e solo uno di destra?la parzialita a casa in onda non esiste proprio.
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Luca,…..e se noi tutti, stessimo qui a far conti, mentre la maggioranza avesse già un piano b? Cioè, se martedi presentasse le assenze giustificate di un certo numero di deputati e abbassando il quorum raggiungesse numericamente fiducia? sarebbe uno scenario possibile? lorella
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L’ultima Margherita.
Forse sono solo gli altri a strumentalizzarlo.
Perchè lui mi dà l’impressione – forse sbagliata, forse veramente c’è il calcolo e la ricerca da parte di Ricolfi di un proprio tornaconto – di fregarsene di eventuali strumentalizzazioni e di voler parlare e di rispondere solo sui temi, sui dati …. -
(da risposta di Tenna Piero)
Ribadisco che le primarie sono democrazia, se si ha paura di perderle si puo’ trovare qualsiasi scusa……poi dire che all’orizzonte non c’e’ nessuno, solo meteore e poi proporre Bersani???? lasciamo perdere…sono i soliti ragionamenti che fa il vertice del PD e ci hanno portato a Berlusconi.
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meno male che ospite di destra c’è solo Belpietro con il suo sorrisetto di superiorità e ripeto la domanda : perchè non chiedere all’ospite Belpietro notizie sul vile attentato…. ?
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Caro Telese, ho già detto altre volte che il suo spudorato appiattimento su Vendola la sta danneggiando, nell’ultimo periodo le sue analisi sono sempre più marcatamente soggettive, ascolto e leggo quanto scrive e noto sempre più una descrizione elegiaca del governatore delle Puglie Niki Vendolaria, le auguro di non subire un tracollo psicologico quando apprenderà, nel futuro non molto lontanao, della vacuità gestionale operativa del suo idolo. Si ricordi, e se vuole può continuare a ridere come ha fatto l’altra sera a Exit, che le elezioni in Puglia hanno visto il Centro separato dalla Destra, e questo è un dato inconfutabilmente oggettivo. A proprosito dimenticavo di dire che ho sempre votato a sinistra e sono pugliese, ma …..
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Per Lorenzo Guiducci.
Forse hai travisato il mio scritto e le mie vedute, diverse da qualcosa che sfiori minimamente la sinistra… E tanto meno ho accennato a Bersani, il quale, secondo me, è il punteruolo rosso che debilita dall’interno il suo stesso partito politico. E per favore, le primarie, lasciamole fare agli americani! Noi, siamo un popolo sanguigno, artista e geniale, che decide sul momento senza fare l’anteprima di regia. -
caro luca, ho visto l’intervista a d’alema ad otto e mezzo sabato sera in occasione della manifestazione a roma ; pero’ bisogna essere obiettivi edargli atto che e’ l’uomo piu coerente di tutto il panorama politico italiano . E’ RIMASTO FEDELISSIMO AL PCUS……………………………………………….. la tessera del pd gli serve solo per fare spesa alla coop e pagarci l’assicurazione alla unipol
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Caro Erre, curioso che tu consideri Urso di sinistra… E Albertini anche lui bolscevico?
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In effetti è strano il silenzio quasi immediato sull’attentato a Belpietro.
Urso, che per fortuna non ho visto (i vantaggi del digitale che non mi fa ancora vedere la 7), è tra quelli che più detesto (cordialmente, s’intende).
Noto però e purtroppo che anche lui come Bocchino, se fino a qualche tempo fa veniva invitato in certi salotti per essere messo in ridicolo e per fargli fare la figura del fesso, ora viene ascoltato quasi fosse un oracolo. -
guardo ormai poco la TV, ancora meno i battibecchi dei giornalisti “televenditori” di inutili chiacchiere e gesti e mimica insulsi. Come quelli che esprimeva Lei nel mentre vedeva l’intervista a D’Alema (raro esempio di poltico che pesa le parole ed il silenzio, ma l’intelligenza è merce rara in questo paese, si sa). E poi Lei si dichiara di sinistra! Mascherato, semmai, altrimenti non si capisce perchè abbia come bersaglio il PD e non altri a destra!
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caro Luca,
mi è piaciuto il suo intervento a exit e sono d’accordo con lei sull’intervista a D’Alema: Secondo me il suo sguardo sempre altrove era assai significativo.A proposito della legge sul conflitto d’ interessi ho sempre creduto che il CSX non l’ha mai voluto fare, xché ai tempi c’era la bicamerale e D’Alema aveva bisogno di tenersi buono B.
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