Luca Telese

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Luca Telese

Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

B. trema: il terzo polo esiste

Si scrive Wikileaks, ma si legge 'Terzo polo'. E se è vero che il battito d'ali di una farfalla in un continente può produrre un terremoto in un altro, è altrettanto vero che quando all'ora di pranzo a Montecitorio si affacciano alla bouvette del Transatlantico i sorrisi smaglianti dei finiani e quelli degli altri leader reduci del vertice dei cinque partiti centristi, nello strano cortocircuito fra l'immensamente grande del villaggio globale e l'immensamente piccolo del villaggio parlamentare, tutti capiscono che, in queste concitate ore, la crisi italiana si sta alimentando anche delle rivelazioni del sito americano, che il processo di decomposizione parlamentare del berlusconismo trae forza (anche) dalla disgregazione a mezzo Internet della sua immagine planetaria. È un bollettino di guerra tambureggiato in parallelo sulle agenzie, quello che mette in collisione due mondi apparentemente estranei ' quello della grande diplomazia, e quello della piccola algebra di emiciclo ' scandendo la passione mediatica del berlusconismo. Da un lato ci sono le 87 firme apposte in calce a una mozione di sfiducia al presidente del Consiglio, che di fatto diventano l'atto di nascita di un terzo schieramento nella politica italiana. Dall'altro c'è il continuo ping pong delle rivelazioni, che produce capannelli e stupore tra i deputati. Sì, certo, nulla è ignoto, quando si parla del cerimoniale estetico del Cavaliere, della fenomenologia di 'Papi' dei suoi riti e dei suoi festini: ma tutto diventa terribilmente contundente quando la fonte che lo certifica è l'apparato diplomatico della prima potenza del pianeta. Tutto si complica quando il verbo che descrive il crepuscolo del leader è 'rovinare', e l'ufficiale certificatore di queste indiscrezioni si scopre essere (malgrado le smentite obbligate) il gentiluomo di sua maestà Gianni Letta in persona. C'è qualcosa di inquietante e di mistico in questa epifania rovesciata in cui il corpo del re taumaturgo viene vagliato con il canone feroce della politica anglosassone, impietosamente raccontato nelle sue defaillance, immortalato in quegli abbandoni soporiferi che l'Italia guardava con bonaria ironia e la politica americana giudica con spietata severità.È come se la riunione che si tiene a porte chiuse al primo piano del Palazzo, di prima mattina, nell'ufficio di Gianfranco Fini, cavalcasse e si alimentasse di questo logoramento. I 'traditori', come direbbe il premier sono tonificati e corroborati nel loro rito di passaggio dalla fronda alle barricate: ecco Pier Ferdinando Casini, chioma argentea, sorriso raggiante, e la certezza di essere il punto di passaggio fra le repubbliche (nonchè uno dei principali candidati a gestire il dopo-Berlusconi da uno dei Colli alti delle istituzioni repubblicane). Ecco Gianfranco Fini, sempre più determinato, anche nelle dichiarazioni pubbliche: 'La mozione non è un atto irresponsabile. Il voto anticipato lo escludo ma se dovesse accadere Berlusconi non vince'. Ecco il sorriso ineffabile di Raffaele Lombardo e del suo Mpa, il profilo scultoreo di Francesco Rutelli, miracolosamente restituito ai fasti delle leadership che danno l'impressione di determinare le sorti dei conflitti; ecco persino il ciuffo cotonato del lliberaldemocratico Tannoni, che ostenta il sorriso al fluoro delle grandi occasioni, insieme all'inseparabile Daniela Melchiorre. Si potrà sorridere di questa variopinta compagnia, ma anche se Fabrizio Cicchitto scuote il capo, i cinque apostoli del terzo polo hanno dalla loro parte la forza dei numeri, e il potere suggestivo del pallottoliere che Italo Bocchino esibisce con impassibilità chirurgica di fronte ai giornalisti stretti intorno a lui: 'I conti ' spiega il capogruppo di Futuro e libertà ' sono presto fatti, e potete verificarli voi stessi. Se sommiamo le firme della nuova mozione di sfiducia, alla mozione già presentata da Pd e dipietristi siamo già a quota 317. Un voto in più della maggioranza richiesta'. Possibile' Almeno sulla carta, sì, perché il conteggio, in queste ore si sta muovendo così: i deputati di Futuro e Libertà (bisogna escludere Fini, che da presidente della Camera non vota) sono 36. A loro si devono aggiungere i 35 voti dell’Udc, i 6 deputati attualmente collocati nell’Api di Francesco Rutelli, i 5 dell’Mpa e i 3 Liberaldemocratici di Italo Tanoni (questi cinque movimenti raggiungono quota 85). Ma a loro vanno sommati anche i due deputati ex Pdl del Gruppo misto (Paolo Guzzanti e Giorgio La Malfa), che hanno già dichiarato di votare la sfiducia: si arriva così a un totale di 87, più quattro astensioni già dichiarate, quelle di Svp e Union Valdotaine. Stando a queste cifre il governo si fermerebbe a 308. Tutto deciso quindi' Nemmeno per sogno, visto che gli uomini del Pdl, per tutta la sera, hanno giocato le carte della controinformazione annunciando che i sei radicali potrebbero votare per il sì (improbabile) e che almeno quattro finiani sono pronti a cambiare orientamento il giorno del voto. In questo quadro le parole di Fini sono di facile interpretazione: 'Le firme dimostrano che la fiducia non c’è, mi auguro che non si arrivi al 14 dicembre'. Ovvero: se Berlusconi vuole mantenere un ruolo politico nella formazione del nuovo governo deve dimettersi prima del voto di fiducia. Ma il leader del centrodestra non è intenzionato a farlo, e Ignazio La Russa ieri dava voce alla rabbia del Cavaliere: 'Non toglieremo le castagne dal fuoco a nessuno. Il 14 è il giorno della verità. Votino contro il governo, se ne hanno il coraggio!'. Al termine di un ennesimo Wiki-day, il corpo del capo, i primi passi del Terzo polo e i pronostici da pallottoliere scandiscono il conto alla rovescia fino al giorno della fiducia: la passione parlamentare diventa un capitolo della passione del leader.

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17 risposte a “B. trema: il terzo polo esiste”

  1. Avatar Nicola Perchiazzi

    “Il 14 è il giorno della verità….” Diciamo pure: il giiorno della vanità. La vanità dello ‘stile’ (si fa per dire) ‘vanesio’ e la vanità del ‘nulla’. Vanità delle vanità… Fumo dei fumi…
    Ma è anche il ‘giorno della civetta’.
    Nicola Perchiazzi

  2. Avatar Nicola Perchiazzi

    P,. S. Ovviamente, anche il ‘falò delle vanità’. E le falene? Sostituite dalle farfalle (il battito di una farfalla può… sappiamo il resto). La notte è fonda, berlu-ska è alla fonda, ma il futuro è della fronda. D’altronde, il sapere è una farfalla notturna… “Because the night belongs to lovers, because the night belongs to lust, because the night belongs to us…”
    Nicola

  3. Avatar rita
    rita

    Mah, anche questo continuare a parlare di berlusconismo come forma di autoassoluzione ..!
    La grande farsa della politica italiana diventa sempre più .. farsesca.
    Se ci sarà, il groverno di transizione non concluderà nulla, nè una nuova legge elettorale, dato che non esiste affatto una visione comune sul tema (a quanto si legge), nè tantomeno una nuova legge sul conflitto di interessi di cui solo all’inizio, ma proprio all’inizio di tutto questo gran sommovimento, qualche temerario faceva timido cenno….
    E chi non ha voluto fare quest’ultima legge avendo potuto, è molto molto peggiore di colui che andrebbe “neutralizzato”.

  4. Avatar giordano
    giordano

    La si veda come si vuole, il 14 il volere del popolo, chiaramente espresso, sarà, per la (mi sembra) terza o quarta volta negli ultimi tre lustri (equamente distribuite fra le due parti), sostituito dal volere di una manciata di persone. Questa è la vera crisi di sistema. Cui prodest?

  5. Avatar rita
    rita

    S,ì infatti Giordano, da un lato un governo di transizione non risolverebbe niente, d’altro c’è anche la constatazione che le elezioni ormai non danno alcuna garanzia.
    Che fare? Io, dal 2008 compreso, sono entrata a far parte del partito di maggioranza, cioè degli astenuti. La cosa non mi inorgoglisce, però penso che sarà irreversibile.

  6. Avatar margherita
    margherita

    Montecitorio resort

  7. Avatar giordano
    giordano

    Io rivoterò B. ( se me lo lasciano fare) non tanto perchè creda che lui possa fare molto, ma per ribadire che il potere di questi signori è DELEGATO da me. Il principio che gli il potere è dell’elettorato è più importante del fatto che B. è inadeguato.

  8. Avatar giordano
    giordano

    Comunque, mi rivolgo con spirito francescano a quelli che sperano che B. vada giù. Ma guardate in faccia questi tre……. sono li da quarant’anni….mah!

  9. Avatar rita
    rita

    Io invece Giordano non ho mai votato B. e, se mai dovessi decidere di tornare a votare – a quanto pare – tra poco, di nuovo non lo voterei.
    Per il futuro poi chissà, fortunatamente non sono tanto fanatica da avere la certezza oggi di quali saranno le mie scelte di domani!
    Però mi piacerebbe vivere in un paese veramente civile e fatto di ADULTI veramente “laici” che non blaterino di regimi e, soprattutto, non demonizzino chi non la pensa come loro dandogli dell’obnubilato o, quel che è inaccettabile, del servo.
    Purtroppo il vizio di dare dei servi agli altri è tipico della sinistra.

  10. Avatar daniela
    daniela

    berlusconi è penoso con il suo pallottoliere e con il suo portafoglio pronto a compensare chi voterà per lui
    ha la dignità sotto i tacchi e ancora strilla al complotto e rivendica il suo oceanico consenso
    questa volta non ha saputo gestire la sua coalizione
    i sudditi si sono ribellati schifati dal suo comportamento politico e personale
    un presidente del consiglio così non mi rappresenta
    non lo voglio io come la maggioranza degli italiani dato che solo il 30%circa degli italiani ha votato per lui

  11. Avatar Giordano
    Giordano

    B. ha preso più voti di tutti nelle ultime elezioni libere e democratiche della repubbkica italiana, mica del brasile. Il resto sono wishfull thinking. Questa è l’unica cosa seria in questo casino. E da questo si diovrebbe partire. Il problema è che gli attori in scena sono o non democratici (ex di qui ed ex di la), o interessati personalmente (Casini). Siamo l’unico paese al mondo dove l’opposizine non vuole votare e la maggioranza si. Analisi e sintesi. Mai domandati perchè?

  12. Avatar Giordano
    Giordano

    Che poi B. sia fuori servizio si può discutere. Ma facendo così facciamo l’ennesima congiura di palazzo. Dieci persone che decidono per tutti.

  13. Avatar rita
    rita

    Daniela,
    come faceva notare giustamente il sindaco Renzi ad Annozero di qualche settimana fa, in che cosa si sono ribellati i finiani? In che cosa si sono distinti NETTAMENTE da B.?
    Cos’è, sempre la solita questione del moralismo in tema di etica sessuale?
    Hanno mai litigato sul precariato, faceva notare Renzi???
    Vogliono ritirare i militari nelle missioni all’estero, che ci costano alcuni milioni di euro al giorno, dico io?
    Parlano, i finiani, visto che l’altra pseudo-opposizione non lo fa, di una nuova legge sul conflitto degli interessi che renda inoffensivo l’orco???

  14. Avatar giordano
    giordano

    x Rita: E’ tutto solo una questione di potere, sedie, poltorne, quattrini, assessorati, sottosegretari…..B., fra tutti, è il più prevedibile, pensa che tutto possa e debba dipendere da lui, dunque è il meno pericoloso. Guarda Fini, ex tutto (fascista, missino, nazionalista, cattolico, conservatore, marito). Tu negli ultimi 10 anni su quante cose hai cambiato opinione? Una? Due? Ma sciocchezze tipo se nei tortelli ci va la mostarda o no…. Questo qui (F. cominciamo a chiamarlo così….) ha cambiato idea su tutto e su tutti… ma non per errore, per calcolo.

  15. Avatar rita
    rita

    Giordano, sono d’accordo.
    E già sei anni fa una come Oriana Fallaci era stata profetica nel ritratto impietoso che aveva fatto di G. Fini. Infatti scriveva: ” …Come Togliatti è capace di tutto. Come Togliatti è un gelido calcolatore e non fa mai nulla, non dice mai nulla, che non abbia ben soppesato ponderato vagliato per Sua convenienza. …… … Fa il vice di Berlusconi e non sogna altro che detronizzarlo, mandarlo in pensione …. ”

    P.S. NO alla mostarda sui tortelli!

  16. Avatar giordano
    giordano

    D’accordo su tutto, compresa la mostarda.

  17. Avatar graziano
    graziano

    Chissà se una parte del PDL vuole davvero andare alle elezioni ? Una cosa però è certa Berlusconi è finito e non per colpa dell’opposizione (inesistente) ma per colpa di chi lo vuole rimpiazzare !

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