Luca Telese

Il sito web ufficiale del giornalista Luca Telese

Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

Il filo dell’ambiguità, il salvatore e i trucchi tv

Anche in un programma molto bello e molto seguito c´è qualcosa che può avere il suono della moneta falsa, qualcosa che può illudere la sinistra e – alla fine – farle persino male. Anche in una figura bella e nitida come quella di Roberto Saviano può celarsi una illusione dannosa “uno zingaro è un trucco”, cantava Francesco De Gregori, e parlava delle favole nere che scrivono cattivi finali alle belle storie. È difficile accendere una luce critica su un programma che i soliti pretoriani di Berlusconi alla Rai volevano uccidere nella culla, e che per fortuna è andato in onda, segnando un record di ascolto epocale. Ma adesso che la vittoria contro i censori è stata celebrata, vale la pena di riflettere senza reverenza su alcuni dei paradossi di Vieni via con me. Il primo è una innegabile ambiguità di messaggio. Che cosa è esattamente il programma di Fazio e Saviano? È un programma giornalistico? Vedendolo si può dire senza dubbio di no: non c´è il racconto della realtà, non c´è nemmeno “il nemico”, ma solo la sua caricatura, non ci sono le diverse opinioni e nemmeno le storie, c´è la sintesi che ne fanno “i guru”, una collezione di monologhi e invenzioni che starebbero benissimo in un teatro o in un comizio. È forse un programma militante, allora? Nemmeno. Nelle parole di Fazio e Saviano Vieni via con me, non dovrebbe essere una kermesse elettorale, nè la campagna televisiva di lancio di nessuna leadership e di nessuna candidatura. Sta di fatto che, abituati a soffrire per Porta a Porta e le televisioni schiacciate dal tallone di ferro della propaganda azzurrina, i telespettatori progressisti si buttano su questo show come su un bene-rifugio: piangono e si commuovono per la performance di Benigni o per la lectio magistralis di Claudio Abbado in difesa della cultura, che almeno loro al Cavaliere gliele cantano (una volta l´anno). Ma Saviano non è candidato, dice che non si vuole candidare, e malgrado nel gruppo Espresso-Repubblica molti non nascondano il sogno di farlo scendere in campo come primo leader post-politico sostenuto da una corazzata mediatica, finchè questo non accade, la sua consacrazione si celebra sul filo di una ambiguità irrisolta.
Il pubblico viene invitato a celebrarlo come un salvatore della patria, come una scorciatoia per uscire dalla crisi della politica e dalla decomposizione dei mammuth del Pd e di quel che resta del centrosinistra (con l´eccezione di Vendola, recuperato nel programma come caratterista) mentre lui, invece, resta in mezzo al guado. Il secondo problema è qualcosa di più di un sentimento, che attraversa tutto il programma: è la calligrafia “fazista” dei buoni sentimenti, e della bella confezione (la cosa che fra l´altro funziona di più). Sono le immaginette da santuario laico che si preparano a celebrare una bella sconfitta. Il campionario delle icone buoniste fabiofaziosche si apre con dei lampi di luogo comune incredibili, come la suora su campo rosso che declama appassionata: “C´è bisogno di misericordia!”.
Ce n´è di sicuro bisogno, ma cos´è questo Pantheon di immagini e testimonianze che corrono sullo schermo? Se non è una manifestazione politica, se non è la coraggiosa impresa di Raiperunanotte (del tutto autofinanziata e celebrata fuori dalla tv pubbica), che cosa è questa bella calligrafia in prima serata, dove Saviano si mette il tricolore risorgimentale sulla spalla, ripete il giuramento della Giovane Italia e parla male della Lega? Cos´è questo bignamino da wikipedia su Falcone e Borsellino? Dov´è il tocco d´autore? O si fa letteratura o non la si fa. O si fa politica, o non la si fa. E se si fa politica per poi non scendere in campo, si finisce – anche involontariamente – per giocare con i sogni e la sofferenza della gente. Oppure si fa intrattenimento, ma allora bisogna fare intrattenimento: lasciando a casa l´inventiva, l´ammiccamento alle belle bandiere, il corpo a corpo in contumacia con l´avversario. Perché nell´arena di Santoro il contradditorio non manca mai, mentre nella wonderland di Fazio i buoni vincono sempre (se non altro perché giocano da soli). Se tuttavia qualcuno oggi celebra Vieni via con me, perché vuole testare la potenzialità politica di Saviano come possibile leader, sbaglia due volte, e fa un torto persino a lui. La cosa più bella del programma era la spettacolare ingenuità di Roberto, i suoi sorrisi di imbarazzo di fronte ai tentativi di beatificazione in diretta da parte di Benigni e di Fazio, la sua difficoltà a guardare in camera e a leggere sul gobbo, la fatica – a tratti – della sua dizione. C´è qualcosa che non va nella drammaturgia autocelebrativa di un programma in cui gli eroi sono chiamati sul palco come nel coro della tragedia greca, e in cui ogni guerriero che arriva esalta il tasso di eroismo di quello che lo segue per autocertificazione. Così alla fine il trucco della zingara è semplice: o si celebra la bella battaglia, o si fa l´intrattenimento. Ma se si simula la prima per rendere epico il secondo, la poetica feroce del berlusconismo crepuscolare, e persino le ossessioni sessuali del premier, continueranno ad odorare di sangue e di realtà molto più del delizioso e rassicurante circo immaginario di Fabio e Roberto.

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29 risposte a “Il filo dell’ambiguità, il salvatore e i trucchi tv”

  1. Avatar tu chiamale se vuoi mozioni
    tu chiamale se vuoi mozioni

    sono estasiata dall’ interventismo riformista di franceschini…il ministro Bondi deve dimettersi perchè l’immagine dell’italia non possono essere le sue poesie..ma deve essere quella dei romanzi di Franceschini!

  2. Avatar Emma
    Emma

    è incivile che in un paese democratico un artista come Saviano non possa tirare di naso davanti alle telecamere..e poi dicono che Saviano se la tira troppo! che schifo!

  3. Avatar Francesco
    Francesco

    Luca anche questa vta condivido, però ritengo che quello che ha fatto Benigni nella versione aggiornata della sua canzone sul possesso sia stato eccezionale.
    Ps chiedo scusa per la scrittura a volte sincopata, ma la mia azienda non concede agli impiegati l’accesso Internet e così mi arrangio in pausa pranzo o in treno col mio fido Iphone

  4. Avatar DeadMan87

    come ho scritto anche sul fatto, non sono d’accordo.

    Per me si vogliono cercare sottotracce inesistenti. E’ stato uno spettacolo all’insegna della denuncia del falso e di messaggi civili e impegnati. Oltre all’irresistibile comicità derisoria di Benigni. Non esistono solo i salotti politici in tv.

  5. Avatar margherita
    margherita

    bravissimi Benigni e Saviano. lasciaci sognare Luca

  6. Avatar margherita
    margherita

    mai Saviano in politica : sarebbe la sua fine

  7. Avatar Rita
    Rita

    Riflettere senza reverenza, consiglia giustamente Telese!
    Io penso che dobbiamo proprio sforzarci di essere liberi, non sempre è facile, ma è doveroso.
    Io non ho visto il programma, ero prevenuta, non avevo voglia di vedere quella che avevo immaginato come una melensa e scontata autoincensazione di tutte ste anime belle più o meno di sinistra.
    Leggendo però le critiche, incentrate soprattutto sulle omissioni di Saviano su Falcone .. non so .. ..Qualcuno che non abbia troppo l’assillo della reverenza – magari proprio Luca Telese – mi dica se sono state critiche fondate oppure no.

  8. Avatar docpretta
    docpretta

    mah che dire.. accoppiare fazio e saviano non è stata una gran cosa.. sembrava una riedizione di “quelli che il calcio” rivestita di una gran retorica nazional popolare.. un mix tra show e invettiva, con contorno degli immancabili applausi per ogni sospiro di vento che fa molta tristezza.. non critico i contenuti, ma il programma in se: nè carne nè pesce.. ci sarà un calo degli spettatori dalla prossima settimana.

  9. Avatar carmen
    carmen

    non sono per niente d’accordo col tuo articolo: per me è stata una trasmissione straordinaria, mi ha fatto venire i brividi e non si è trattato di buonismo di Fazio, al contrario:qui Fazio ha dimostrato la sua grandezza. Hanno parlato dei problemi della gente, hanno parlato di mafia, di cosa nostra. Devono per forza trattare i problemi come Telese, Travaglio, Santoro (che io ammiro tantissimo). Siete persone diverse ma non state accettando le diversità, volete essere solo voi al centro dell’attenzione? Mi dispiace ma sono delusa. Perchè dire, si ma non hanno fatto come Santoro con Rai per una notte… EBBE’? Infatti non sono Santoro e non è Annozero. Perchè cercare sempre le divisione e non cercare di restare uniti visto che tutti vogliamo le stesse cose? Bah.. che autogoal

  10. Avatar cilios
    cilios

    Questa volta non sono proprio d’accordo con Telese perchè volendo fare una analisi profonda ha sminuito la portata della trasmissione che a mio giudizio è stata bellissima.Punto.
    Non mi interessa che il costo sia stato elevato e tanto di cappello a Rai per una notte completamente autofinanziata.Non mi interessa che Fazio sia un buonista(a proposito la sua postura è sempre inclinata non solo durante l’intervista a Marchionne).Non mi interessa il tricolore(non sono per niente patriottica ,mi sento sarda e cosmopolita) però ho apprezzato l’attacco alla lega. da parte di Saviano.
    Dovendo fare una critica spietata certamente anche io potrei fare un lungo elenco di sbavature,incertezze,ma sicuramente non mi lamenterei per la mancanza di contradditorio(che ritroviamo in tante trasmissoni e sinceramente talvolta sono proprio di una inutilità totale,,mi riferisco alla presenza di un Sallusti,di una Santanchè che non aggiungono spessore)
    Invece mi interessa sottolineare che Benigni,Vendola,Saviano,Abbado mi hanno scaldato il cuore ed è già tanto.Ma io sono una persona semplice e comune, i giudizi più elaborati li lascio alle grandi menti come Fulvio Abbate.

  11. Avatar Ivana
    Ivana

    Finalmente una critica seria e cosrtuttiva alla trasmissione Vieni via con me. Non guardo la tv, ma la curiosità era tanta. Per me non è stata affatto una trasmissione interessante, anzi a tratti soporifera, se non fosse stato per il brio di Benigni che mi ha risvegliato dal torpore. Saviano nel suo imbarazzo, dimostra infatti come scrive Telese, la sua ingenuità e la sua purezza, quasi a voler dire: “mi hanno costretto a parlar di politica, ma non è il mio forte. ” E così vai con i luoghi comuni e notizie trite e ritrite attraverso il “wonderland” di Fabio Fazio. Saviano infatti non è un eroe come la presunta beatificazione faziana ci ha voluto far pensare. Roberto Saviano è un uomo che con coraggio combatte le mafie.

  12. Avatar Telise
    Telise

    Questo “Pantheon di immagini e testimonianze” è stato un significativo programma di intrattenimento, se le serve così catalogarlo. Lineare e chiaro ha proposto di riflettere sui “modi tipici” italiani di trattare “colui che si espone e decide di adempiere al proprio dovere”. In tal senso “il begnamino da wikipedia su Falcone e Borsellino” (per così definirlo bisogna mettere in atto non poca decontestualizzazione mentre si archiviano gli input) assume una chiara collocazione nello show che presenta anche gradevoli partecipazioni tra cui quella di Benigni, perchè no? Il file rouge non si spezza. E la mancanza del “contradditorio” (ma su cosa?) sagoma ad hoc il programma in tutte le sue intenzioni: spiegare, descrivere, mostrare, indurre a riflettere, perchè non dobbiamo sempre “sprecare tempo” a considerare inezie come le opinioni di uomini che non sanno/vogliono/hanno nulla da dirCi. La “luce critica” si può accendere su qualsivoglia tema, a mia umile detta certe volte bisogna prima valutarne la possibile intensità..

    Cordialità_

  13. Avatar pasquino
    pasquino

    Una sera senza tette, culi, tronisti, veline varie …. senza politici che si autoreferenziano (anche e soprattutto ad Annozero e Ballarò che pure guardo). Report fa inchieste ma non c’è un vero contraddittorio; e poi contraddittorio de che? Nelle Tivvì private e pubbliche ci sono soprattutto trasmissioni con politici dell’ultima ora (e dell’ultima spiaggia) che si parlano sopra e nella macedonia di chiacchiere non si capisce mai una beata fava, sempre che qualcosa ci sia da capire…. Il clichè è sempre quello dei programmi popolarcalcistici trasposto nel tifo politico.
    Luca per me hai toppato. “Vieni via con me” rappresenta un bel contenitore di temi di alto profilo come la lotta alle mafie, il senso di essere Italiani (e non padani). I temi saranno trattati alla “Fazio”: vabbè sappiamo che Fazio è il Vespa di Sinistra, ma se il programma ha spessore perchè criticarlo solo perchè fatto alla “Fazio” e non alla “Santoro”.
    Saviano sarà pure impacciato ma Lui mica e lì per “bucare” lo schermo esibendo capacità di dizione e oratorie alla Travaglio: è lì perchè è Roberto Saviano un simbolo dell’antimafia.
    Non facciamo i “bastian contrari” solo per il gusto di criticare Fazio perchè fa programmi costosi e guadagna un sacco di soldi …. Saran fatti suoi.
    Pasquino

  14. Avatar virginia
    virginia

    non c’è nessuno più autoreferenziale dei giornalisti italiani, quelli che poi fanno pure tv hanno la sindrome da confronto (e quindi da invidia), solo così si spiega un articolo così astioso. Che mi frega del “riflettere senza reverenza”, stiamo parlando di una trasmissione che parlando di legalità e cultura riesce a stracciare il GF e voi state lì a spaccare il capello in quattro ( rosicare in realtà ) sulla mancanza di senso del faziobuonismo e stronzate di questo tipo. Avrà senso sentire Sallusti che da della gallina alla De Gregorio? Tu e Santoro fate tanto i duri e poi nelle vostre trasmissioni si può dire di tutto e il contrario di tutto senza che voi battiater ciglio, e allora?il confronto di cui tu parli ci ha ROTTO I COGLIONII! Non ne possiamo più di pagare il pegno con le balle di Porro, Sallusti e Belpietro per vedere una trasmissione decente, quel tipo di confronto serve a divertire il narcisismo malato dei giornalisti conduttori ma per gli spettatori è una sofferenza; se Santoro ha ascolti elevati lo deve al carisma suo e di Travaglio punto.
    Bisognerebbe impedire a chi fa Tv di scrivere e di far critica Tv perchè il conflitto di interessi è evidente, rassegnati Luca , tu sai scrivere, Fazio sa fare tv, accontentatevi tu e Scanzi e vedete di rispettare un po’ di più gli spettattori che sono meno boccaloni di quel che tue la cricchetta pensiate

  15. Avatar Ascanio

    Vi dirò, amici, credo di avere una tecnica -TUTTA PERSONALE- per individuare un programma che mi possa interessare.
    Lo scelgo se è per così dire ai miei occhi un baretto trandy in città; o la casa di un tipo interessante da vedere; o uno spettacolo di teatro in cui ci sono begli attori o il teatro è bello di per se, almeno.
    Per es. telesino e la vispa teresa sono uno spettacolino caruccio, tutto sommato: un baretto che può avere la sua stagione.
    Ieri invece ho per un attimo -ma proprio un attimo- visto quel saraceno di Saviano in tv e quella faccetta da postino con sullo sfondo uno “scary” ed agitato strillone e ho cambiato subito! Di tutta fretta. Nè baretto, nè salotto, nè teatro interessante.
    Sicuro di avervi fatto cosa gradita nel darvi il mio commento,
    auguro a tutti
    una splendida notte
    Ascanio

  16. Avatar Luca
    Luca

    Luca mi pesa un sacco dirtelo, ho nei tuoi confronti una stima immensa, ma stavolta mi sa che hai preso un granchio come lo stanno prendendo tutti coloro che vogliono rappresentare Saviano come un’icona politica.
    Da questo punto di vista son d’accordo con Civati che riconosce Saviano “solo” come un intellettuale.
    Anche a me non entusiasma per niente Fazio, ma gli riconosco il merito di riuscire dare a persone come Saviano degli spazi e giudico troppo ingenerose le tue critiche perché, da siciliano, ti posso dire il “racconto della realtà” sulla storia di Falcone c’è pienamente e non si può ridurlo a bignamino da wikipedia.
    Ti posso dar ragione su una certa atmosfera, questa secondo indotta dagli atteggiamenti di Fazio, della trasmissione e di rai tre in generale come fortino della sinistra, ma da tutto ciò, secondo me, bisogna completamente separare Saviano e la sua voglia di narrare.
    Infine, un pensiero per te: cazzarola quanto ci manchi alla zanzara ;-)

  17. Avatar manolitablog

    E se fosse stata solo e semplicemente una trasmissione televisiva ben fatta e soprattutto credibile?

  18. Avatar Emma
    Emma

    dopo ruby ora il premier decide di andare in trasfeeta in asia…povere le nostre escort italine…al nostro “made in italy” ormai chi cazzo ci pensa più???

  19. Avatar david gallerano
    david gallerano

    sono uno studente di 21 anni, con un mio amico abbiamo cosa pensiamo della trasmissione e di ciò che è stato detto. questo il link: http://www.facebook.com/#!/notes/david-gallerano/vieni-via-con-me-la-saviano-mania-galleranorocchi/457136207166

    da leggere…

  20. Avatar margherita
    margherita

    insomma : fuoco amico su Saviano.

  21. Avatar Pier
    Pier

    Vietato da sinistra criticare la sinistra. si finisce poi come un Sansonetti qualunque…

  22. Avatar graziano
    graziano

    Lo scopo del furbo Telese era quello di aprire un dibattito e c’è riuscito alla grande.L’intellettuale,in questo caso Saviano, non deve stabilire delle certezze ma seminare i dubbi a chi lo sta ascoltando.Chi ha capito tutto e spiega le ragioni del capolavoro di “Vieni via con me” di Fazio e Saviano è il post scritto da Virginia. Quindi se la prossima settimana, te rode na’rta volta, ti consiglio di interpellarla e se c’è qualcosa che non capisci non ti preoccupare, te lo spieghiamo.Certo che la fortuna esiste.Altrimenti come potremmo spiegare il successo di quelli che non ci piacciono?

  23. Avatar rita
    rita

    Parole sante, Pier 21!

  24. Avatar cilios
    cilios

    Complimenti a Virginia!
    Ieri sera ad anno zero mi è piaciuta la veemenza di Telese in difesa dei lavoratori sulla gru:;la battuta sulla ninigonna di Costamagna ,invece,ce la poteva risparmiare..

  25. Avatar Giordano
    Giordano

    P.S. Quelli sulla grù hanno rotto le palle.

  26. Avatar Rita
    Rita

    A proposito della Costamagna che io non amo molto, mi è però dispiaciuto che ieri sera Santoro non l’abbia quasi fatta parlare.
    Avevo letto tempo fa dei loro rapporti burrascosi quando lavoravano insieme, ma allora perchè invitarla? Solo per riproporre la coppia Costamagna-Telese? Mah
    Oppure mi sono persa qualcosa, dato che non ero sempre incollata alla TV?

    Giordano 25

    L’ironia è sempre la benvenuta però, volendo essere seri, guarda che, assurdamente, se oggi non fai queste azioni eclatanti non ti c .. onsidera più nessuno.
    Il problema, come dicevo, è l’assurdità della cosa, non è giusto e non tutti sono in grado o se la sentono di farlo.

  27. Avatar Giordano
    Giordano

    Ma Saviano non è in pericolo andando in giro così? Falcone e Borsellino li hanno stencati in men che non si dica……

  28. Avatar Tania
    Tania

    Sono d’accordo con Virginia.
    Non riesco a capire la motivazione di questo continuo paragone tra Fazio e Santoro, tra Vieni via con me e Rai per una notte.
    Che senso ha rimproverare a Fazio di essere Fazio (o di non essere Santoro, perchè è lì che si vuole andare a parare.. non facciamo le mascherine..)?
    E’ ovvio che Fazio rimane Fazio (con i suoi pro, e ne ha, e i suoi contro) ma pensare per una volta che il pluralismo è anche questo no? E il paragone con Rai per una Notte non ha senso, perchè anche Santoro fuori dal contenitore Rai ha potuto essere molto più incisivo che con Annozero. Ma se rimani in Rai vieni visto da più gente di mille rai per una notte, è la dura legge dei numeri.
    E poi francamente mi stupisce che uno come te, che vive la rottura di coglioni del contraddittorio da anni, lo rivendichi per Vieni via con me.Il contraddittorio è un espediente per verniciare di pluralismo una comunicazione mediatica ad assoluto appannaggio di Berlusconi, non raccontiamoci balle.
    Perchè Che tempo che fa ha un contraddittorio?
    No, sono interviste, non possono avere un contraddittorio. Così come lo spettacolo di un comico non può avere un contraddittorio perchè il contraddittorio è una baggianata anche nell’approfondimento giornalistico.
    Un’ultima cosa su Saviano, perchè mò c’è sta voce che vuole buttarsi in politica (o forse è il desiderio di qualcuno che ha bisogno di avere i suoi velini acculturati per distinguersi da Berlusconi). Saviano non ha mai dichiarato di voler mettersi in politica, il discorso che ha fatto nella trasmissione era un racconto che con la politica non c’entrava nulla, era un discorso di legalità e di buon senso che stranamente da un po’ di tempo vengono associati alla politica come se bastassero di per sè a fare un politico.
    La trovo una dicitura un po’ banale.
    Saviano ha dichiarato che voleva fare qualcosa che parlasse a tutti, indipendentemente dal colore politico, e questo ha fatto. Niente di più e niente di meno.

  29. Avatar telesina
    telesina

    mo’ voglio vedere se mi pubblichi……. telese io ti amo e basta. ma scrivi un po, quello che vuoi, ma domani a ‘in onda’ ne parli di saviano? ti amo lascia tua moglie o almeno la co stamagna , io ti lascerei parlare di piu’ telesina

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