Luca Telese

Il sito web ufficiale del giornalista Luca Telese

Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

Belpietro, gli sciacalli e il ‘negazionismo’ democratico

Andiamo subito all’osso del problema. Considero molto grave un pericoloso riflesso condizionato che vedo scattare in una parte della sinistra alla notizia dell’attentato a Maurizio Belpietro. Di fronte ai prevedibili e ridicoli sciacallaggi di chi specula miseramente su una possibile sciagura, andando subito a caccia di presunti “cattivi maestri” fra gli oppositori – riemergono, come un antico tic, strane domande: ma allora stai a vedere che l’attentato non è un vero attentato; ma allora stai a vedere che il caposcorta è un tipo un po’ strano; ma allora pensa tu, è curioso che non si sia preso questo attentatore; ma allora, scusate, come possibile che la pistola abbia fatto cilecca? Anziché essere felici che quella pistola abbia fatto cilecca, si pensa che se non avesse fatto cilecca, perlomeno, non ci sarebbe il dubbio. Il che è semplicemente infame. Ma questo è un cattivo sentimento che purtroppo galleggia nei pensieri di qualcuno e nei blog, in cui si scrivono sotto nickname le peggiori nefandezze, come nei cessi degli autogrill.
Il problema esiste ed è serio. Soprattutto perché, in un paese avvelenato dalla faziosità, i piccoli rigurgiti farseschi degli apprendisti stregoni degli anni di piombo vengono subito cavalcati da una parte per mettere fuori gioco l’altra. Oppure affrontati con strumenti sostanzialmente “negazionistici” dagli “aggrediti” fazione per salvarsi l’anima. Se fosse capitato a uno “dei nostri” saremmo tutti in piazza, ma siccome l’agguato è contro il perfido Belpietro bisogna subito chiedersi: “Sì, d’accordo, ma sarà vero?”. Conosco benequesto riflesso condizionato perché l’ho già incontrato in passato: e so bene che gli stessi che si esercitano con zelo nel dubbio cartesiano, se nel mirino c’è un giornalista “non amico”, sarebbero in prima linea a chiedere uno sciopero generale e a vergare lacrimevoli comunicati se si trattasse di un’altra persona.
Devo dire una cosa molto chiara e netta. Quando ho scritto “Cuori neri”, raccontando le vittime di destra degli anni di piombo, ho trovato nelle emeroteche centinaia di pagine di giornali, cosiddetti “democratici”, che erano tutte segnate da due stereotipi riccorrenti e ossessivi. Se a morire era un ragazzo di destra, ci si chiedeva sempre: “Sarà vero?”. E subito dopo: “Se è vero vuol dire che si sono sparati da soli”. Siccome la mistificazione è il primo passo verso la legittimazione della violenza, nulla è più grave che ricadere in questi due errori fatali: minimizzazione e negazionismo. Ha ragione Filippo Facci, oggi su Libero a fare le pulci a tutti i giornalisti sbadati. La violenza è violenza, sempre. E io sono solidale con Maurizio Belpietro non perché lo conosco, e non perché penso alle sue incantevoli bimbe: ma perché è vittima di una infamia. Non ci possono essere errori di percezione se la violenza viene praticata contro uno che non è simpatico, o magari appartiene ad uno schieramento opposto. E nemmeno tentazioni mimimizzanti se il colpo non è andato a bersaglio. I praticanti terroristi, finché non uccidono la prima volta – anche in questo la storia si può ripetere – sono sempre goffi e maldestri. Però subito dopo diventano killer spietati e ineffabili perché il tabù della morte è difficilissimo da infrangere – anche questa è una lezione degli anni di piombo – ma quando lo abbatti non ti fermi più. Le cosiddette nuove Br erano una banda di sprovveduti e zombie. Ma si sono portate tre cadaveri nelle bare, meno di dieci anni fa.
Ho letto con attenzione l’editoriale di Belpietro su Libero. L’ho trovato serio, misurato, privo di qualsiasi sbavatura. Persino auto-ironico: “Quando entrai per la prima volta in una redazione mi spiegarono che l’unico rischio da scongiurare era il buco in pagina, non il buco in testa”. Ho letto anche queste righe: “Quando si sostiene che un giornalista è un servo, un cane, una prostituta, un leccaculo, uno che sguazza nella merda e opera nella fogna non c’è da stupirsi se c’è chi mette in pratica il proposito di levare di mezzo un personaggio tanto sgradevole”.
Ecco, questo è il passaggio più delicato. Ripenso a quello che ho detto e scritto in questi mesi. Non ho risparmiato nessun giudizio duro, per esempio, sulle campagne di stampa condotte sotto la cintura, ma non ho mai derogato ai miei principi. Ho scritto e detto che considero ottimi giornalisti gli inchiestisti del Giornale: li conosco bene, e da anni, è innegabile. Ma so anche che il loro giornalismo è spesso unilaterale e viene piegato alle regole della faziosità. Lo sanno anche loro. So che questo inchiestismo si accanisce da due mesi su Gianfranco Fini e la casa di Montecarlo, e che si dimentica del tutto – come ho avuto modo di ricordare a Gianluigi Paragone nel suo programma – delle intercettazioni con Gomorra cancellate a Cosentino da un voto di auto-assoluzione del parlamento che grida vendetta; si scorda di Scajola e della sua caccia al tesoro; sorvola dell’improponibile Bertolaso, che per la vergogna è scomparso, ma che è ancora al suo posto di sottosegretario, malgrado tutto quello che è stato accertato su di lui in questi mesi. Non dovevo farlo? Sfido chiunque a dirlo. Lo sfido – è questo il punto – a sventolare questo attentato infame per silenziare il diritto di critica. Penso al giornalista che considero più lontano da me, in questo momento. Augusto Minzolini. Al contrario di altri giornalisti di destra di cui non condivido nulla – ma che fanno il loro mestiere – lui non si può più considerare un giornalista. Non è un discorso sui contenuti, ma sulla funzione. Se uno invece di dirigere il Tg1 fa l’ufficio stampa di Palazzo Chigi, se uno con il soldi del servizio pubblico attacca ogni giorno la metà di quelli che gli pagano il canone, se uno si inventa eleganti perifrasi per nascondere le notizie, smette di fare il giornalista e diventa un alter ego del presidente del consiglio. Il che è una scelta possibile, ma è un altro mestiere. So che è una critica durissima e che a Minzolini non piacerà affatto. Ma sfido chiunque a dire che scriverlo voglia dire calarsi nei panni del “cattivo maestro”. Non so se avrei detto a Berlusconi le cose che Di Pietro ha detto nel dibattito parlamentare sulla fiducia. Trovo però osceno che qualcuno cerchi di dimostrare che ha armato la mano di un pazzo o di un aspirante attentatore. Qualcuno dovrà pur dire, a destra, che c’è solo un atteggiamento che è sciacallesco quanto il negazionismo, ed è la strumentalizzazione. Ma posso dire tutto questo – e con il cuore sereno – solo se non ho dubbi: prima di qualsiasi altra verità che possa emergere dall’inchiesta, i fatti per quel che sappiamo sono questi: c’è stato un attentato infame. Contro Belpietro. E chiunque abbia a cuore la libertà oggi in Italia – anche se non ama quello che scrive – deve essere solidale con lui.

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79 risposte a “Belpietro, gli sciacalli e il ‘negazionismo’ democratico”

  1. Avatar giordano
    giordano

    Bravo Telese. Tutto quello che dici è condivisibile. Però chi us ail bisturi è responsabile dei tagli, chi usa la cazzuola, dei muri, e chi usa le parole, del loro effetto. L’atro ieri alla zanzara ho sentito dire da un tuo collega che “la fisiognomica spiegava che qualcuno era un cretino”. Un tuo collega che della fisiognomica dovrebbe avere orrore. Era una battua, una presa in giro. Io ho telefonato, un altro spara….. Tu mi dirai ma anche i giorbali di destra (destra?) fanno lo stesso. Si ma non c’è la demonizzazione di un gruppo. Se la prendono con Fini. Per cui se Belpietro e Feltri massacrano Fini, lo stesso Fini fa cadere il govero e punto, ma se si dice che Belpietro è un servo venduto schifoso come tutti quelli che stanno dalla sua parte o leggono Libero l’effetto è ben diverso. Queste cose le abbiamo già viste e vissute. Il meccanismo che fa scattare le follie è lo stesso. Tu non spari a Belpietro, spari al male, alla cattiveria, alle diseguaglianze sociali, alle malattie e financo al foruncolo che da ieri ai sul naso. Per cui, attenti alle parole che non fanno lo stesso effetto su tutti.

  2. Avatar giordano
    giordano

    Bravo Telese, condivido tutto. Ma attenti alle parole che usate, perchè l’effetto non è lo stesso su tutti. L’altro ieri Parenzo alla zanzara ha detto che non mi ricordo chi era evidentemente scemo come testimoniva la fisiognomica. Che figo! Che coraggio! Io ho telefonato per chiedere a Parenzo se si è mai visto allo specchio. Ma un altro, prende la pistola e gli spara. Attenti a demonizzare l’avversario (anche Minzolini) perchè voi parlate a milioni di persone. Quello che ha cercato di sparare a Belpietro non voleva uccidere una persona, ma tutto il male del mondo che quella persona rappresenta per lui, in base alle informazioni che gli date voi (come categoria). Come dici giustamente, queste cose le abbiamo già viste! Le “sedicenti” brigate, i provocatori massacrati di botte.eccetera eccetera….

  3. Avatar Luca telese
    Luca telese

    GSai, non credo che dare del cretino a un voglia dire creare un clima di odio.

  4. Avatar Piero
    Piero

    Ma tu Luca, le pensi davvero queste cose? Non posso sopportare il politicamente corretto da te!

  5. Avatar Luca telese
    Luca telese

    Non capisco come tu possa solo iaginare xje io scriva cose che non penso o – peggio ancora – politicamente corrette. Diciamo piuttosto che dovrebbe esssere scontatov( e non lo è) condannare qualsiasi violenza, sempre. Luca

  6. Avatar massimo
    massimo

    bravo luca, odio i sinistroidi che al primo rumore di foglia che cade gridano alla gazzarra fascista, quando toccano gli altri subito a trrovare i se ed i ma.
    certo che ogni tanto due schiaffoni il belpietro te li toglie dalle mani col suo fastidiosissimo unilateralesimo politico..
    ma due buchi no!!!e lavorando in un bar, posso dire, che qualquno comunque strizza l’occhiolino a sti pirla militarizzati, col ritornello,peccato che l’abbiano mancato..vabbè bisogna campare tutti.
    saluti massimo

  7. Avatar Luca telese
    Luca telese

    Qualcuno chi? E tra i tanti pirla, di quali parli?

  8. Avatar Cristiano Gruppi
    Cristiano Gruppi

    Luca, il fatto è che niente di questa storia torna. Non c’è rivendicazione, nessuno ha sentito gli spari, l’attentatore si è come volatilizzato, e la storia della divisa della guardia di finanza non è già più vera. Non vorrei che basti gridare la parola ‘attentato’, e in un baleno la capacità critica e investigativa di tutti si blocca. Io sono convinto che se qualcuno vorrà andare avanti a capire cosa è successo, usciranno cose interessanti, e non ci vorrà neanche molto. L’articolo di oggi su Repubblica.it mi sembra indicativo a riguardo. E proprio perché anche parlare di “situazione grave” o persino “nuovi anni di piombo” non aiuta affatto a rasserenare il clima, aspettiamo che le indagini facciano il loro corso, prima di sancire che tutti i giornalisti italiani che si occupano di politica sono in pericolo di vita.

  9. Avatar serva di partito
    serva di partito

    il clima di odio l’ha fatto Berlusconi..è colpa sua se Bonanni e adesso belpietro hanno rischiato la vita,,,è un pericolo per l’italia,,aveva ragione Di Pietro!

  10. Avatar Angelo
    Angelo

    Bravo Luca da condividere in toto. E’ un brutto momento e può succedere di tutto.
    La solidarietà deve essere verso tutti, non solo verso che sta dalla nostra parte. Se puoi fai un saluto di persona da tutti noi del blog al direttore Belpietro.

    Angelo

    P.S. Luca insieme a Cruciani e a Parengo a La Zanzara siete fantastici !!! Spero che Parengo abbia prima o poi un suo programma su La 7 come voi. Ciao

  11. Avatar Luca telese
    Luca telese

    Tutti i dubbi sono legittimi. Mavfichè restano tali solidarietà per uno che si trova un uomo con la pistola davanti alla porta. Ma se l’attentatore fosse andato a casa di Gianni Riotta avreste gli stessi dubbi? Lo stesso scetticismo? Lo stesso scherno? Direi di no.

  12. Avatar elliot
    elliot

    Nel caso fosse stato coinvolto Riotta, non avrei immediatamente pensato , come nel caso Tartaglia, “cui prodest?”.
    Aggiungi che sia il caso Tartaglia che il caso Belpietro sono pochissimo chiari….
    Aggiungi che IMMEDIATAMENTE, da parte di chi da anni adotta la strategia dell’insulto quotidiano, è partita la litania dell’abbassare i toni, che è un modo elegante per dire che l’opposizione arma la mano dell’estremismo.

    Fatta la somma di tutto questo, io la solidarietà a Belpietro la concedo, ma con molte riserve.

  13. Avatar paolo papillo

    da parte mia noto solo l’assurdità del racconto , nessun attentatore così maldestro sopravviverebbe ad un agente preparato al servizio scorte…leggetevi bene le cronache dei media e traetene le conseguenze che ritenete più opportune.
    Comunque prima di gridare : ATTENTATO aspettiamo le conclusione della magistratura…
    vero sig.ri dell’informazione istituzionale. più o meno di regime…
    @LUCA
    da un pò di tempo mi trovavo daccordo con te , ma oggi no.
    se inneggiare al “presunto” attentato a Belpietro NON E’ GIUSTO , anche essere sicuri al 100% che di attentato si sia trattato mi pare una coclusione un pò affrettata.
    Noto che non hai speso una parola sulla dinamica dell’evento così come descritta dai media, attendiamo fiduciosi.

  14. Avatar francesco furfaro corso
    francesco furfaro corso

    Tutto è possibile, io sono solidale oggi con Belpietro come con qualunque altra persona che abbia subito quanto accaduto. Il beneficio del dubbio lo concedo a chiunque ma nel caso non si è daccordo con il fatto, non trovo assolutamente giusto offendere, usare brutte parole e inviere contro come ultrà allo stadio. La solidarietà deve essere democratica, chiunque sia la vittima, rappresentante di destra o sinistra che sia, e al di là di questo si deve essere solidali con chiunque senza guardare lìappartenenza o simpatia politica. Uomini non bestie. Esprimo ancora la solidarietà nei confronti di Belpietro. Per la non violenza-

  15. Avatar Luana
    Luana

    Ma che c’entra la solidarietà con lo scetticismo?
    Io invece non capisco come si possa, ragionevolmente, non trovare tutta questa storia poco chiara, da tutti i punti di vista oggettivi. E perché mai dovrebbe essere indecente dirlo, dire che questa è una storia ben strana, in cui gli unici colpi di pistola li ha sparati un poliziotto di scorta. Attendo fiduciosa riscontri d’indagine e sono serenissima quando dico che “sì, è davvero una storia bizzarra”.
    Tu dimentichi che qualche tempo fa un sindaco leghista ha denunciato un ferimento di una bimba in carrozzina ad opera di presunti immigrati, ci ha riempito le pagine dei giornali e poi si scoprì che era una balla, mi pare fu anche indagato per questo.
    E allora? Una storia strana è una storia strana, fai il giornalista non puoi non riconoscerlo, io aspetterei a montare la panna della solidarietà, fateci prima capire cosa è successo.

    E, sempre io, sono arcistufa di sentire, leggere chi si muove sulle punte, come una ballerina del bon ton a diffondere il buon senso. SOno mesi, ormai anni, che subiamo volgari aggressioni da politici che rappresentano le nostre istituzioni più alte. Penso ai fucili di Bossi, alla bandiera per pulirsi il culo, allo “stupro della democrazia” che è davvero in onda ogni giorno, sera notte nel nostro paese.

    Cosa pensano di produrre i nostri politici e i giornalisti in ginocchio e anche quelli che vogliono ballare sulle punte in questo modo? Un clima democratico e sereno di pacifico dialogo?

    No, mi dispiace Telese è più che ragionevole e addirittura necessario vederci chiaro in questa storia che fa acqua da tutte le parti e tenere presente che il giornale di Belpietro ultimamente non è certo a sinistra che disturba e da fastidio. E se dobbiamo proprio crederci, non escluderei nessuna pista, soprattutto non escluderei la più ovvia.

    Hai scritto “cuori neri”? Be’ qualcosa del terrorismo nero la sai, riflettiamoci.

  16. Avatar francesco furfaro corso
    francesco furfaro corso

    @luana
    Concordo con dire “storia bizzarra” ci può anche stare, le indagini diranno qualcosa in futuro, non concordo quanto venga detto in alcuni blog, basta girare nel web.. del tipo: “se l’è cercata” senza sapere di cosa si stia parlando

  17. Avatar Alex
    Alex

    Per me è una BALLA MEDIATICA questa storia di Bel Pietro, se lo volevano accopare di sicuro non sbagliavano..!
    Riguardo l’identikit del terrorista cattivo sembra il ritratto di Vendola se lo si guarda attentamente…!! ah ah ah ah

    SONO PALLE E SOTTOLINEO PALLE BELPIETRO E’ UN GRAN CAZZARO….!!!

  18. Avatar Luca telese
    Luca telese

    Giusto, franesco, si leggono cose folli. Detto qvesto le indagini non le facciamo noi, le raccontiamo. Ma anche il gioco delle dietrologie continue é pazzesco. È pieno di ridicoli perry mason che – beati loro – hanno giá capito tutto!

  19. Avatar Luca telese
    Luca telese

    Prendi uno come Alex . Finge di ignorare che belpitro nemmeno ha visto quello che è successo.

  20. Avatar Gloria
    Gloria

    Io penso davvero che lei sia uno dei migliori giornalisti del Fatto e in Italia ma come non condividevo una riga dell’articolo che scrisse su Cossiga non condivido quello che scrive oggi in merito all’attentato a Belpietro.

    La doverosa solidarietà non deve offuscare il nostro senso critico e, se in questa storia c’è qualche buco, è giusto vederci chiaro. Censurare i dubbi in nome dei buoni sentimenti, Telese? Perché mai? Non si parla più di fatti, non avevamo stabilito che le notizie sono una cosa e tutto il resto viaggia su un altro binario?

    Non voglio fare polemica. Ma lei ha scritto su Facebook che chi mette in dubbio che l’agguato ci sia realmente stato è (nientemeno!) infame e le confesso che non me lo aspettavo. La perplessità è salutare e intelligente e se anche non lo è non merita certo di essere apostrofata come infame.

    Con immutato rispetto.

  21. Avatar Luca telese
    Luca telese

    Allora, cosa penso l’ho scritto. Che uno abbia dei dubbi é lecito. Che invece produca dei dubbi solo perché la vittima é di centrodestra, questo è un trucco e lo sai. Poco da ho letto in titolo infame del quotidiano “terra”. “Se l’è cercata”. Hai capito che é una barbarie? Sarebbe come se a destra dicessero che se sparano a uno del fatto “se l’è cercata”.

  22. Avatar elliot
    elliot

    Non credo che Belpietro se la sia cercata.
    Credo chhe un attentato a Brlpietro sarebbe un assist troppo grande a Berlusconi, per esser vero.
    Io ho molti dubbi.
    Amplificati dal fatto che questi episodi vengono scientificamente strumentalizzati.

    Sono paranoico?
    Forse.

    E forse è una conseguenza di 16 anni di berlusconismo inteso come manipolazione scientifica dell’opinione pubblica.

  23. Avatar Gloria
    Gloria

    Ma certo che è una barbarie dire che se l’è cercata, ed è anche vero che dubitare della sua parola (nemmeno la sua a ben vedere, visto che lui era già in casa quando l’agente ha incontrato il presunto attentatore) solo perché è il direttore di un house organ del PdL è un trucco che poco ha a che vedere con l’onestà intellettuale. Su questo siamo d’accordo.

    Tuttavia penso anche che mentre molti stanno cercando di sbugiardarlo perché il nemico ha aprioristicamente torto tanti altri si ricordino delle continue menzogne strumentali che da anni provengono dall’area del centrodestra – e Belpietro ha dato il suo buon contributo – e abbiano qualche dubbio sull’attendibilità di certe fonti. Suona sempre come “mi viene il sospetto perché è di centrodestra”, ma sono due cose diverse.

    Grazie mille per la risposta, buon fine settimana.

  24. Avatar Ludovico
    Ludovico

    Mi meraviglio che un giornalista come te si faccia trascinare in una polemica del genere.
    Luca, diavolo, guarda i fatti. Cosa è successo l’altra sera? Lo stesso che successe qualche anno fa in un palazzo affianco al mio: fu trovata una persona armata per le scale. Era un rapinatore. Scappò perché non voleva uccidere, o forse la sua era una pistola giocattolo e temeva di essere linciato. Punto.
    Finora, nel palazzo di Belpietro sembra essere successo lo stesso. O almeno, dammi atto del fatto che potrebbe benissimo essere successa la stessa cosa. Niente rivendicazioni, niente minacce dirette al direttore. Non è entrato nel suo appartamento, né abbiamo prove del fatto che volesse veramente raggiungerlo.
    Mentre noi, società civile e giornalisti, ci ammazziamo di seghe mentali a fare i politically correct, il centrodestra sta sfruttando questo evento (non dico per forza una messinscena, ma un banale e semplice tentativo di rapina di uno che se la sarebbe data a gambe) per sparare merda addosso a tutti. Tutto l’apparato Berlusconiano sta manipolando qualcosa su cui NON SI SA NULLA.
    Non so, domani Feltri scopre che sul pullman gli hanno fottuto il portafogli? E noi a fustigarci perché non prendiamo in considerazione il fatto che, sicuramente, siano state le BR.
    A Ghedini rompono il vetro dell’auto per rubare l’autoradio? Dobbiamo stringerci nel cordoglio in memoria del suo finestrino: il clima di odio sta generando un vortice di violenza!
    Dai Luca, non facciamoci prendere da inutili ipocrisie, ma soprattutto atteniamoci ai fatti.
    E riteniamoci liberi di rispondere alle manipolazioni degli altri con i nostri dubbi.

  25. Avatar Luana
    Luana

    e allora raccontatecele Luca, raccontate i fatti e le indagini invece di aumentare la bolla mediatica sulla fuffa che muove internet e la solidarietà, preoccupatevi di raccontarci cose concrete e non menate di netiquette socio-politica.

    Raccontateci le indagini e, se e quando, verrà confermato che è stato un attentato a Belpietro scrivete i vostri pezzi di “solidarietà” e i commenti politici sugli eventuali mandanti.

    Io oggi ho letto solo pezzi ammorbanti sui toni da abbassare, sulla memoria degli anni di piombo, sui blog e su facebook…e su Di Pietro e grillo che incitano la violenza.
    Ne ho già le tasche piene, sono arcistufa di tutte queste inutili chiacchiere.

    “Se l’e’ cercata” …mmmmh
    non è la risposta di Andreotti sulla morte di Ambrosoli” ?!

    Come vedi le storiche istituzioni incitano alla violenza e alla eliminazione fisica non solo contro le idee ma anche contro chi fa il proprio dovere. E continuano ad essere “pezzi da 90” del nostro paese.

    Ti indigni per le meravigliose bambine di Belpietro, erano carini anche i figli di ambrosoli e ti dirò mi giunge notizia che anche i figli di Giuseppe Cecere, Antonio Di Matteo, Vincenzo Musso siano molto carini.
    Chi sono?

    Non sono nessuno, operai morti sul lavoro, ma il nostro attuale ministro dell’economia ha di recente detto che la sicurezza sul lavoro è troppo costosa per le aziende.
    E un infame pure lui? o lui può avere il privilegio di fottersene della vita umana e il popolino bue no?

    In italia di chi muore sul lavoro o per il proprio lavoro non gliene è mai fregato niente a nessuno. Costa troppo occuparsene, questo è il pensiero delle nostre democratiche e civili istituzioni. Però sono infami i cretini su facebook eh?! :-))

    Mi spiace per Belpietro, mi rendo conto che pensava di doversi preoccupare del buco in pagina e non di quello in fronte, ma viviamo in un paese di zozzoni e cialtroni…anche gli operai si aspettavano 8 ore di sgobbo e non di schiattare avvelenati…in Italia le cose vanno male, fanno proprio schifo.Ma non solo oggi, sono almeno 50 anni che mi sembra tutto sia sempre e solo una lurida montatura e una vera schifezza.

  26. Avatar rita
    rita

    Articolo molto bello e scritto col cuore, complimenti a Telese che forse avevo giudicato male fino a pochi mesi fa.
    Ho letto solo qualche commento e condivido in pieno quello di Giordano delle 10:19.
    Chi minimizza dovrebbe ricordare un episodio risalente ai primi anni 70 in cui un brigatista rosso maldestro, si presento’ armato sulle scale di casa di un esponente missino, poi per fortuna non successe niente di grave.
    Col tempo poi le BR seppero “crescere” ed organizzarsi in maniera efficientissima, con i tristissimi risultati che sappiamo.
    E dovrebbe anche ricordare che, allora, una buona parte della sinistra si svegliò sul serio e cominciò a giudicare i brigatisti per gli criminali che erano, SOLO dall’assassinio dell’operaio comunista Guido Rossa in poi; il teorema dei compagni che sbagliano infatti durò per lungo (troppo) e vergognoso tempo.
    Quindi l’attentato a Belpietro dovrebbe far pensare, soprattutto quelli che, come diceva giustamente Telese e nascondendo i sentimenti più disgustosi, non gioiscono di fronte alla pistola inceppata.

  27. Avatar margherita
    margherita

    ma Luca . trattasi di un disgrasià…. uno guarda caso nascosto sulle scale mentre Belpietro era già dentro casa …. cosa faceva , suonava il campanello ? ma dai

  28. Avatar margherita
    margherita

    disgrasià vuol dire disgraziato in veneziano

  29. Avatar Luana
    Luana

    Certo che sapere che trattasi dello stesso poliziotto che ha sventato un (praticamente) identico attentato a D’Ambrosio, con tanto di attentatore fantasma svanito nel nulla e che nessuno aveva neanche intravisto…e anche con d’Ambrosio tutto è avvenuto con il giudice già in casa .-))

    Luca mi sa che è la volta che dovrai farle tu le scuse agli infami che mettevano in dubbio l’autenticità dell’agguato …
    e forse pure a quella sinistra che accusi di voler strumentalizzar e negazionare.
    Mi convinco sempre di più che se qualcuno vuole strumentalizzare non è a sinistra che lo devi cercare ma tra i tuoi cuori neri.
    Vedremo come finisce questa storia bizzarra di attentati e attentatori

  30. Avatar Alex
    Alex

    A Telese lo sanno tutti che sei amico di mento a punta detto Belpietro, capisco che è un tuo amico e prendi le sue difese però non venirmi a dire che questa storia non è stata strumentalizzata proprio per attaccare GRILLO e DI PIETRO le uniche persone che protestano e fanno opposizione.
    Poi guarda caso oggi c’è stata la manifestazione del popolo viola sarà un caso?? mha

    PS: BELPIETRO NON ERA TRA I GIORNALISTI ASSERVITI AL DIO SIVIO CHE CRITICAVANO LA SCORTA A SAVIANO???

    RISPONDI LUCA E VERO O NON E’ VERO CHE BELPIETRO CRITICAVA LA SCORTA A SAVIANO??

  31. Avatar Sergio
    Sergio

    Caro Luca,
    questa sera, 2 ottobre, nella tua trasmissione a La7 Margherita Hack si chiedeva come mai il 50% degli italiani vota Berlusconi.

    Azzardo una risposta: basta ascoltare la Hack o quello che diceva uno promotori del popolo viola per capirlo. Sono loro i miglioti propagandisti del Berlusca…

  32. Avatar Giuseppe
    Giuseppe

    Telese non ho capito perchè bisogna dare credito a Belpietro sull’attentato…secondo te lui se sente parlare i ragazzi del G8 di Genova nel 2001 che dicono quel che dicono gli crede???…no non gli crede…quindi mi spieghi perchè io devo credere a Belpietro???…lui può dire quello che vuole…ma la sua parola conta come quella di un ragazzo del G8…non è che essere giornalisti dia la patente di persona con la verità in tasca…Belpietro è stato solidale con i ragazzi del G8???…no…quindi lui può non essere solidale con gli altri mentre gli altri sono degli illiberali se non sono solidali con lui???…beh credo che la risposta sia sottintesa no???

  33. Avatar benito fraccacreta
    benito fraccacreta

    Ma l’attentato per ora è presunto. Se fosse tutta panna montata?

  34. Avatar Peppe Crusciani

    Caro Luca,
    possibile il mio commento sia stato tagliato?

    Ci riprovo.
    Se così fosse lunedì ti chiamo e facciamo finta di litigare in diretta.

  35. Avatar Luca telese
    Luca telese

    Caro peppe, tranne gli antisemiti non cancello nulla.

  36. Avatar Luca telese
    Luca telese

    Caro Alex
    evidentemente non hai letto cosa ho scritto. Non si può usare questo episodio per attaccare di Pietro. Allora?

  37. Avatar DeadMan87

    negare a priori l’evento è irresponsabile.

    deridere il malcapitato è da imbecilli.

    D’altra parte, beatificare Belpietro è ingenuo

    e non dubitare invece è proprio da fessi.

    Detto questo, pieno sostegno a Belpietro, ma non ci si rende conto che il clima pesante che si sta respirando è causato proprio dal Governo stesso. I giornalisti schierati dalla parte del Caimano dovrebbero guardarsi più dal boss che dai loro “antagonisti rossi”, e non lo dico con cattiveria ma sono serio.

    Io se fossi in Belpietro da qui in poi salterei sulla sedia ad ogni cannonata destabilizzatrice e prepotente di Berlusconi, che tra l’altro non si è fatto attendere. Se fossi in Sallusti, Feltri e Fede, mi autoinviterei a cena dal premier per chiedergli per favore, di smetterla di dire stronzate e di far incazzare milioni di italiani ogni volta che apre bocca. Perché lui ha una scorta anti-terrorismo ed è sostanzialmente intoccabile, eventi pubblici a parte, loro non possono permettersi tanto lusso.

    Io se fossi in Berlusconi mi farei un esamino di coscienza e mi chiederei se non sarebbe il caso di moderare i torni. Ma poi essendo nei suoi panni, mi renderei conto che una coscienza non ce l’ho, in compenso ho un pisello e tanto vale continuare a fargli veicolare i pensieri. Almeno gli diamo una funzione perché a star dritto.. ormai l’età è quella che è. 74 anni son tanti.

    Il problema è che non c’è solo il premier, c’è La Russa che offende chiunque gli capiti a tiro, anche un poveraccio sepolto dall’immondizia, e spara falsità sulle forze dell’ordine. Oltre a creare i programmi militari nelle scuole (si preparano a qualche guerra per caso? Io avevo sentito che sarebbe il caso di smetterla soprattutto in medio oriente. Ma quello era stato un altro presidente, tale Obama, quello che Gasparri diceva vicino ad Al Qaeda. Ci sarà da fidarsi?)

    Ci sono i Lupi e le Bernini a ogni angolo di televisione a montare idiozie che ormai non ingoia più nessuno. Ci sono gli Stracquadanio a prendere in giro i cittadini, Schifani che ormai anche se sbadiglia becca un fischio, i Dell’Utri che invece di ritirarsi a godere della poca pace che gli spetta prima della sentenza di Cassazione (che aumenterà i suoi anni di pena con ogni probabilità) si fa vedere in giro ad esercitare la sua passione di storico. Certi mafiosi non capiscono che la malavita ti toglie il diritto di essere un cittadino normale una volta scoperti, al di fuori degli incontestabili meriti personali

    E poi i Leghisti che a turno fanno incazzare tutti, tranne i veneti.

    Cioè è tanta gente da tenere a bada, mi rendo conto che non sia bello trovarsi da quella parte dell’Italia adesso. I peggiori nemici sono quelli per cui hai tifato alle elezioni, quelli in cui hai creduto, quelli che ti hanno premiato con moneta sonante, quelli a cui hai dedicato un bel servizio o un articolo elogiativo col sorriso di soddisfazione sulle labbra. Ed ora eccoli li a usarti come vittima sacrificale, per cosa poi? Un governicchio destinato a morire tra breve? Ne vale la pena? Non direi,

    E poi c’è Di Pietro, che fa un discorso a Berlusconi, che magicamente arma la mano di un tizio, contro Belpietro. No ma complimenti per il sagace collegamento caro Sallusti, roba che nemmeno Conan Doyle avrebbe potuto partorire. E lui si che era un tizio fantasioso e molto capace nel sorprendere il lettore.

    Ecco io se fossi un giornalista di Berlusconi, ora come ora, eviterei di dare troppo spazio a questi personaggi, armandomi di sintesi e ammorbidendo le invettive. Magari Maroni e il suo delirio contro il web censuriamolo proprio, sia mai che qualche anarchico incazzato, qualcuno organizzato per davvero, non gli girino i cosiddetti. Quella è gente pericolosa e sono i cattivi maestri di se stessi. Non hanno bisogno dei partiti, anzi fosse per loro..

  38. Avatar Barbablu'
    Barbablu’

    Telese qui la questione è per nulla complicata: nulla da quel che emerge dipinge un attentato a Belpietro, mancano gli ingredienti necessari. In fatti la Procura apre un fascicolo per tentato omicidio del Poliziotto. Certo il clima si riscalda da mo’, ma sostenere che esista un attentato è mettere una caterva di carri davanti ai buoi.

  39. Avatar Barbablu'
    Barbablu’

    Telese qui la questione è per nulla complicata: nulla da quel che emerge dipinge un attentato a Belpietro, mancano gli ingredienti necessari. In fatti la Procura apre un fascicolo per tentato omicidio del Poliziotto. Certo il clima si riscalda da mo’, ma sostenere che esista un attentato è mettere una caterva di carri davanti ai buoi. Dubbi possono anche sorgere sulle intenzioni del tipo ,per via della contiguità di luogo. Ma solo dubbi che sono avvalorati da teoremi. Altre supposizioni possono dare spiegazioni anche più plausibili.
    Per me è inaccettabile questo coro unanime che da some scontata la teoria dell’agguato , cosi’ come quella schiera di imbecilli che fanno dietrologia negando che sia accaduto nulla.
    Un attentato richiede un insieme di azioni coerenti, una ben maggiore prossimità, una embrionale (almeno) organizzazione. Non c’è nulla di tutto questo e manco una parte di questo.

    Non ci si puo’ adagiare sul primo assunto dandolo per scontato solo perchè la pancia dice che le coincidenze (quali? son tante). Accadde una cosa del genere nei media con Rignano Flaminio, salvo poi verificare che le cose erano illogiche fin dall’inizio, che le prove obiettive mancavano e che tutto si basava su una isteria locale dei genitori.

    Sant’iddio, non è (per quel poco che se ne sa ora) un attentato , ma e ancora un fatto di cronaca tra un tizio appoggiato ad una ringhiera che reagisce alla vista di un poliziotto e il polizitto che spara in un condominio.
    Chi , dove, quando ,perchè, in che modo: un tizio armato, sulle scale di un condominio, dopo il rientro di un condomino di un gornalista sotto protezione, ??? (boh), spara a cilecca ad un poliziotto (della scorta).
    Il poliziotto pensa a Belpietro, Belpietro pensa che il fatto lo interessava da vicino, il tizio invece tanto imbranato da non saper sparare al poliziotto, ma tanto abile da fuggire e non sappiamo minimamente che pensasse o che volesse portare a termine.

    E tutto questo non sapere porta ad un attentato ! Per la Procura no , ma a Gasparri già la cosa non piace perchè DEVE essere un attentato.

    Se non sappiamo niente come si fa a partire in quarta con l’idea di un attentato ?

  40. Avatar Fausto
    Fausto

    la Berlinguer era tutta smaniosa da paragone…neanch avesse vinto al superenalaotto…ecco questo è il clima che una certa sinistra prepara

  41. Avatar Fausto
    Fausto

    Bocchino dice che ci sono alcuni che armano i pazzi…si riferisce ai suoi fedelissimi del napoletano?

  42. Avatar margherita
    margherita

    perfino Dagospia parla di bufala

  43. Avatar margherita
    margherita

    inquietante che sia lo stesso poliziotto che guarda caso ha salvato la vita a D’Ambrosio il quale dichiara : non ho mai pensato a un attentato vero…

  44. Avatar francesca - VARESE
    francesca – VARESE

    Poi si va a leggere che nel curriculum del coraggioso capo scorta (che pure Filippo Facci conosce di persona per intrattenersi spesso a fumare con lui e che, con un provvidenziale quanto in-credibile cambio di abitudine, salva la vita al direttore di Libero) c’è già un fatto assolutamente simile e altrettanto irrisolto, risalente al 1995 quando la vittima designata doveva essere un noto magistrato milanese, il quale ha dichiarato di non aver mai creduto all’attentato sventato dall’allora A.M. agente semplice, poi promosso ad agente scelto e che ora, forse….. diventerà agente EXCEL?

    Ma per favore!
    E’ una bufala organizzata in fretta e furia in maniera sgangherata; nessuno ha visto o sentito, le telecamere manco, nel giardino nemmeno un rametto spezzato nonostante la fuga!

    La verità è che si è voluto incattivire il clima ad arte, guarda caso proprio dopo la puntata di ANNOZERO, che di certo al premier non sarà piaciuta, dove si è svelato (per i pochi che ancora non lo sapevano) chi c’è ora all’AGCOM al posto di quell’INNOCENZI che non ce la fece proprio ad accontentare le assurde richieste del premier di zittire certi programmi!

    E che dire di Gasparri che ora vuole ricusare SPATARO?
    E il diversamente minsitro dell’interno, fine intelligenza padana, che tanto per calmare gli animi paventa nuovi attentati??

    BASTA MENZOGNE!

  45. Avatar francesca - VARESE
    francesca – VARESE

    OT

    la punata di IN ONDA di ieri sera ha fatto PENA e PIETA’!

    Collegamenti mancati con quel Ridolini di inviato a Piazza S. Giovanni….

    La Bonino piu’ racchia che mai…..

    Formigoni-il casto che si è dimenticato di tutte le proteste degli ultimi due mesi ed è tornato a cantare il gloria al Berlo…. addiruttura accusando di averne violato la privacy per i video delle barzellette!

    Meno male che almeno la Hack era lucida e provvista di autocontrollo!

  46. Avatar margherita
    margherita

    la Bonino : insopportabile. quando dice noi radicali ( cioè 4 gatti ) mi fa ridere

  47. Avatar margherita
    margherita

    mi offro per i sondaggi

  48. Avatar Luca telese
    Luca telese

    Beh, la Hack era grintosa assai!

  49. Avatar BlacKHole
    BlacKHole

    Ora gli invasati pericolosi scrivono anche su “La Stampa”, come questo Paolo Colonnello che nel sio pezzo solleva dubbi su dubbi.
    Vuoi vedere che c’ha pure ragione.
    http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201010articoli/59077girata.asp

    Telese, il riflesso condizionato è anche po’ suo: prima si prende posizione (e indigna) e poi si vede che accade. Ma è tutta così ormai la stampa in Italia ? Lei compreso ?

  50. Avatar Luana
    Luana

    Luca e per personaggi di questo livello cosa pensi:

    Gasparri attacca: Spataro non imparziale. «Ho visto che le indagini sull’aggressione a Belpietro sono state affidate ad Armando Spataro. Non c’era qualcun altro di turno? – commenta il capogruppo del Pdl alla Camera, Maurizio Gasparri – Non c’era qualcun altro di turno? Non vorrei che dicesse che Belpietro ha molestato l’attentatore».

    Secondo te “infame” non è un complimento per soggetti come questo qui?
    Non trovi “osceno” che un uomo delle istituzioni affermi cose del genere lasciando intendere che c’è la solita magistratura di cui non bisogna fidarsi che magari conduce indagini che non sono gradite?
    Non è istigazione alla violenza e alla pernacchia volgare?
    Non è negazionismo e mistificazione a prescindere?
    Non è fascismo pensare a uno stato in cui anche la magistratura deve essere preventivamente messa in riga.

    Ma poi….non è che Gasparri già lo sapeva che ‘sta storia faceva acqua da tutte le parti? Buttarsi avanti per non cadere indietro :-))

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