Luca Telese

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Luca Telese

Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

La vita Adra

Mi hanno scritto in tanti – compreso qualche leghista per insultarmi – dopo l'intervista battibecco in cui ho prosaicamente dato del fallocefalo al sindaco di Adro. Alcuni mi dicono: “Sono d'accordo, ma non è esagerato essere così duri?”. Io rispondo a tutti che non solo lo ritengo necessario e utile, ma – persino – una dura necessità. Insultare qualcuno non è mai bello e personalmente non mi da nessuna soddisfazione. Non amo l'ideologia e l'estetica dell'ingiuria. Tuttavia sono convinto che ci sia una continua sottovalutazione della gravità di alcune iniziative leghiste, come quella del nostro beneamato sindaco, che ha impecettato una scuola dello stato italiano con il simbolo della Lega – dai banchi, agli attaccapanni, agli zerbini – pretendendoci poi di raccontare che si tratta di un antico simbolo celtico. Esattamente come la svastica, mi viene da dire e ho detto a lui. Allora qualcuno mi chiede: ma non è eccessivo evocare paragoni con il nazismo? Il tratto in comune però c'è, ed è nel passaggio dalla burla al dramma, dalla birreria di Monaco al metodo goebbelsiano, dalla manipolazione alla propaganda. Qui non si tratta di un fatto grave, come l'antica consuetudine nell'uso dei bambini per accattivare consensi politico-ideologici. Qui si tratta di un atto ancora più grave. E cioè dell'idea che si possa imporre il lavaggio del cervello ai bambini, cercando di indottrinarli per procacciare consensi. Se uno costruisse l'asilo “Fausto Bertinotti” costellandolo di falci e martello, e poi mi raccontasse che la falce e martello non è un simbolo politico ma è un retaggio della storia del novecento gli direi che è un citrullo. Non capisco perché con il sindaco di Adro si dovrebbe essere più indulgenti. Ci sono delle frontiere davanti a cui bisogna avere il coraggio di scrivere: chi tocca muore. Il sindaco di Adro è recidivo, perché un anno fa, lasciò dei bambini innocenti senza mensa per farsi propaganda politica. In qualche modo ci riuscì, perché ci costrinse a parlare di lui, ad assistere allo spettacolo della manipolazione e dell'odio fra gli ultimi. Io ho molto rispetto per alcuni dirigenti leghisti, grandissimo rispetto per chi si porta il (suo) bimbo sulle spalle a Pontida o al comizio di Vendola o di Bersani. Non ne ho nessuno per chi si appropria degli spazi dello Stato per metterci le sue bandiere.

Luca

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[audio:100913lazanzara.mp3]

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58 risposte a “La vita Adra”

  1. Avatar francesco
    francesco

    Ciao Luca, da Corriere.it Le anticipazioni sul discorso programmatico di fine mese a deputati e senatori. Berlusconi: «Non è in corso alcuna compravendita di parlamentari» E’ evidente che il nostro Premier non ascolta La Zanzara. Bastava si fosse sintonizzato ieri intorno alle 18.45 perché si mordesse la lingua e evitasse simili uscite. Una ulteriore conferma che in politica (sopratutto la Sua) quello che si dice è l’esatto opposto di quello che succede. Ti seguo sempre con Giuseppe Cruciani su Radio24. F. Ps.: cavolo: si sente (e si vede) la differenza tra IN ONDA e OTTO E MEZZO. Io dico che sarebbe ora di dare altro ruolo alla Gruber e far tornare te (con Luisella) dopo Mentana. C’era freschezza e energia. Adesso c’è lentezza (e supponenza). E poi quella luce che viene dal basso…mi ricorda l’apertura dell’arca dell’alleanza in Indiana Jones.

  2. Avatar Pino
    Pino

    Grande Luca… pero’..non sarebbe male distribuire falci e martello nelle scuole, a questo punto!!! Saluti da Erice

  3. Avatar margherita
    margherita

    caro Luca fermati e identificati i ragazzi che a Venezia avevano la bandiera italiana : ma non doveva essere il contrario ? fermare e identificare chi portava la bandiera della lega ?

  4. Avatar giuseppe savo
    giuseppe savo

    A mio parere il peccato originale della scuola italiana è il fatto che le scuole non possono decidere il posto in cui stare.
    Se una scuola, preside ed insegnanti, potesse decidere di stare in un posto invece che in un altro, ed avesse la disponibilità dei locali, probabilmente vedremmo meno corruzione nella gestione delle scuole e daremmo meno potere ai ducetti locali.

  5. Avatar omar
    omar

    Caro luca, ti riconosco una certa capacità giornalistica nello sfruttare questa vicenda per metteri in mostra come palladino dell’unità nazionale. Sicuramente se tu fossi nato a Treviso da genitori Veneti, saresti dall’altra parte della barricata, forse scriveresti dal giornale la Padania con altettanto impeto. Comunque quello che ti mancherebbe sempre è quella obbiettività che deve la componente essenziale della professione di giornalista.

  6. Avatar ALDO
    ALDO

    Caro Giuseppe, sono veneto nato in veneto da genitori veneti, (Venezia e Bassano del Graooa)ma mi guardo bene dall’appoggiare le tesi leghiste quindi per favore non fare di tutta l’erba un fascio, anche nel veneto ci sono persone che non sono leghiste pertanto ci tengo che le persone “normali” siano al corrente di ciò. Tu non sei leghista perchè sei nato in Veneto sei leghista e basta …..

  7. Avatar dan.galvano
    dan.galvano

    caro luca,

    arrivo in ritardo, ma ritengo che avresti potuto essere piu’ elegante.
    tu dici che e’ ” una dura necessita’ “, e non sono d’accordo.
    avresti avuto un migliaio di modi per essere duro e allo stesso tempo ficcante.
    sara’ scontato, ma per combattere un’idea leghista (schifosa e deprecabile) hai finito con l’usare lo stesso linguaggio.
    mi piaci molto in radio perche’ vai a briglie sciolte, ma ‘sto giro poteva andare meglio.

  8. Avatar giuseppe savo
    giuseppe savo

    Caro Aldo,
    credo che tu ti riferissi ad omar, e non a me. :)
    E concordo con te, come posso concordare con gente come Rigoni Stern, e tutti quelli che, nel bene e nel male, vedono più in là del proprio naso.
    Il sindaco di Adro decisamente non è in grado di dirigere un comune, e non si tratta di essere leghisti o cos’altro: qui è un problema di cultura e di intelligenza.

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