Non c’è dubbio: uno dei pochi appuntamenti estivi che meriti di essere onorato è «In onda », il talk di approfondimento condotto da Luisella Costamagna e Luca Telese (La7, dal lunedì al venerdì, ore 20.40). Mentre altrove si sbaracca (tanto che il direttore generale della Rai, in vista di possibili rivolgimenti governativi, si era preoccupato della smobilitazione vacanziera dei suoi corifei), Costamagna e Telese approfondiscono.
Non la loro conoscenza, che dev’essere ormai al limite della sopportazione, ma i vari argomenti che la cronaca politica offre. Naturalmente l’appuntamento è diventato più «amoroso » da quando i due litigano, o fanno finta. Succede quando due personalità sono molto forti: l’uno ha la sensazione di essere continuamente interrotto (e non ne fa mistero), l’altra teme di essere lì perché carina, «una fanciulla scultorea» (secondo il suo partner), che si becca subito, di rimando, un bel complimento antifrastico: «maestro di eleganza». Sul suo blog Telese pubblica i rilievi che vengono mossi alla Costamagna e qualche suo lettore gli fa notare che non è il massimo dell’eleganza dar conto di questi attacchi. Risposta: «Su questo sito io pubblico tutto quello che viene scritto su di noi, compreso Grasso… ».
La conduzione duale è la più difficile che esista, e sappiamo com’è finita tra Giuliano Ferrara e Gad Lerner. E’ finita che poi Ferrara è stato costretto a scegliersi degli sparring partner. Anche la democratica Lilli Gruber si è subito sbarazzata del suo accompagnatore per assurgere al ruolo di Conduttore Unico delle Coscienze. È una legge fondamentale dello spettacolo, che, nella storia, ha ammesso pochissime eccezioni: ci vuol un primo attore e ci vuole una spalla. Ci vuole Totò e ci vuole Peppino. Ci vuole uno che abbia l’umiltà di dire «Vieni avanti, cretino!» e ci vuole un altro che al perentorio richiamo prenda in mano le leve del gioco. La conduzione duale fra separati in casa ricorda molto la paglia vicino al fuoco.
Aldo Grasso – Il Corriere della Sera (08/08/2010)
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