Luca Telese

Il sito web ufficiale del giornalista Luca Telese

Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

Una destra che non c’è mai stata

La domanda è: ma può esistere la destra liberale che sogna Gianfranco Fini?
Problema antico. Non è esistita, ai tempi del Regno, una destra nazionalista seria: c’è stato l’avventurismo interventista dei Salandra. Non è esistita, negli anni venti, la destra romantica (ma non eversiva) sognata da D’Annunzio: è morta con la marcia su Roma. Non è esistita, negli anni trenta, una destra modernizzatrice ma non totalitaria: il cipiglio di Mussolini era seduto sulla bara di Matteotti, come nelle vignette di Scalarini. Non è esistita, dopo il ‘43, la destra socialista sognata dai repubblichini di sinistra (“compagni in camicia nera), tutta riforme sociali e partecipazioni: c’erano stragi e rastrellamenti nazisti. Non è esistita, nel dopoguerra, la destra liberale vagheggiata da Montanelli, che infatti si turava il naso e votava Dc. Non è esistita la destra moderata ma illuminata desiderata da Guareschi, e nemmeno quella eclettica, colta e disincantata immaginata da Longanesi. Prezzolini era un profeta autoesiliato oltreoceano: in Italia i rari intellettuali si dividevano fra la tigre antisistema di Evola, le polverosità reazionarie e monarchiche di Michelini e il doppiopetto dell‘Almirante Dio-patria-e-famiglia. Insomma, la destra ghibellina disegnata dai “vietcong finiani” di Farefuturo – laica, progressista e integrazionista – è bella e impossibile. La destra che c’è ha la faccia etnico-xenofoba della Lega  e quella servile e aziendalista del berlusconismo. Se Fini fa nascere la destra che non c’è mai stata, sarebbe un prodigio. Per provarci deve mettere su i gruppi entro 48ore, strangolare le (finte) “colombe”, sopravvivere 3 anni. Ma se ce la fa, la votiamo pure noi di sinistra, ovvio.

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3 risposte a “Una destra che non c’è mai stata”

  1. Avatar Maria Teresa
    Maria Teresa

    Magari Fini ce la facesse…. effettivamente potrebbe pure rappresentare l’alternativa alla sinistra che non c’è.

  2. Avatar Patrizia
    Patrizia

    Io sono per Fini e l’alternativa, speriamo non torni indietro…

  3. Avatar luca v.
    luca v.

    Vediamo un po’, dell’attuale elettorato di destra chi voterebbe per Fini? A occhio e croce chi non vota Lega (nessuno della Lega andrebbe con Fini, antitetico alla destra nella Lega) e chi vota Berlusconi turandosi in naso. Una parte degli ex di AN (quella non convertita al Berlusconismo) e forse qualcuno che oggi vota Casini. Credo sia un bacino elettorale un po’ striminzito. In nome di che cosa? Della Patria, una sacra e inviolabile? Mi sembra l’unico motivo di richiamo. Non certo per le aperture illuminate di Fini sulla societa’ multietnica e sui diritti civili. Troppo poco per creare una destra liberale. Una destra di questa fatta e’ esistita. Era incarnata nel partito liberale, perennemente minoritario e sparito nel nulla (intruppato nel parito peronista di Berlusconi, che non esprime certo quegli ideali). Poi nel partitino di Mario Segni, di cui s’e’ persa traccia. Insomma, con tutta la buona volonta’ son davvero perlesso sulle prospettive di Fini di creare un’alternativa a Berlusconi: non possiede un bacino elettorale garantito, non possiede mass media, non puo’ contare su un blocco sociale consistente. Per cui alla fine dei conti ha fatto un pessimo affare a fondere AN nel PDL

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