I bambini stranieri messi a pane ed acqua – e con orgoglio – da Milena Cecchetto, sindaco leghista di Montecchio Maggiore perché i loro genitori non pagavano la retta. “Non si può mangiare a sbafo”, ha spiegato con disarmante serenità, il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti. I bambini stranieri esclusi dai fondi per le cure dentarie ed oculistiche elargiti (solo agli italiani) dal comune bergamasco di Brignano Gera d'Adda. I bambini stranieri privati dell’accompagnamento scolastico ad Angolo Terme (lo ha raccontato bene su queste pagine Elisabetta Reguitti), costretti da tortuosi pasticci regolamentari a pagare più degli italiani. Bambini colpiti in tutta Italia dal tetto etnico del 30% massimo nelle classi: ventilato, rimangiato, ma alla fine attuato dal ministro Gelmini. Non si capisce dove dovrebbero andare, una volta espulsi, ma non importa. E infine il divieto di iscrizione a scuola – più volte ventilato – per i figli dei clandestini.
C’è qualcosa di grave, e di incredibile, nella sottovalutazione della guerra della Lega, e dei suoi emuli contro i bambini. E’ in atto una crociata che non si vuole vedere, perché nessuno collega con un unico filo storie ed episodi che rimbalzano da un capo all’altro d’Italia. In alcuni casi, il centrosinistra si oppone, più o meno blandamente. In altri sostiene addirittura che i provvedimenti dovrebbero essere più severi. Raramente ci si rende conto che questo moderno razzismo dissimulato sotto i feticci del sorriso cortese e della buona amministrazione, non è un effetto collaterale più o meno indesiderato della guerra contro gli extracomunitari adulti. Ma quello pianificato di una guerra che ha come obiettivo principale proprio i bambini. I leghisti non lo nascondono. Ho chiesto a Mauro Borghezio perché: “I padri devono capire – mi ha risposto con sincerità – che se vengono a procreare qui da noi gli effetti ricadono sui loro figli”. La guerra ai bambini ha come obiettivo la segregazione, perché i minori sono quelli che fanno camminare sulle loro gambe l’integrazione. Quelli che imparano l’italiano nelle scuole, e poi lo insegnano ai loro genitori. Quelli che, rompendo con fatica le barriere del pregiudizio, costruiscono la nuova Italia multiculturale. Ecco perché non va sottovalutato il manuale nuovo cattivismo. E perché va combattuto.
di Luca Telese
La crociata della Lega contro i bambini
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27 risposte a “La crociata della Lega contro i bambini”
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Ben detto, Luca.
Stiamo sottovalutando da troppo tempo il fenomeno leghista. Ci fanno quasi simpatia, questi signori un po’ grezzi, che “parlano come mangiano” (cioè male, evidentemente). Si è parlato molto di radicamento territoriale della Lega, e del fatto che starebbe sostituendo i vecchi feudi comunisti e democristiani. Tutto vero. Si dimentica però di valutare in profondo il fenomeno. Ad esempio, nelle fabbriche la Lega arriva come la nottola di Minerva: tutto è già accaduto, il lavoro espropriato e delocalizzato in oscure località dai nomi impronunciabili, i giornali economici hanno parlato del libero mercato che tutto riequilibra (nemmeno Friedman lo pensa più). Ed ecco che Salvini si presenta con una boccia di grappa, bercia in lombardo contro la borghesia demo-pluto-giudaica e raccoglie la protesta e il dissenso (non il consenso) di persone sfinite, ai minimi termini. Talmente minimi da non accorgersi, complice il Tg1 di Minzolini, che stanno dando il loro voto a quello stesso governo che li ignora o li spreme fino al midollo (vedi clausola sull’arbitrato).
E soprattutto non vedono, questi nuovi elettori leghisti, che progetto xenofobo si impianta grazie al loro consenso. Un centimetro alla volta avanzano nel campo dell’ingiustizia definitiva. Lo straniero è diventato, in certe province d’Italia, il nemico assoluto di Schmitt: qualcuno a cui non è possibile concedere nemmeno la foglia di fico di una qualunque convenzione di Ginevra. I bambini sono le prime vittime, i più indifesi.
Cominciamo a parlare di quello che sta accadendo, chiamando le cose con il loro nome. E se questa campagna leghista per affamare i bimbi non è un prodromo di pulizia etnica, non so proprio come chiamarla. Ma un altro nome sapranno certamente trovarglielo alcuni figuri che ancora sono iscritti all’Ordine dei giornalisti. Forse si sono confusi con Ordine Nuovo, chissà… -
Io ho tre figlie che vanno a scuola e per le mense pagherei quanto spendo per tutta la mia faglia ,8 persone,pranzo e cena per una mese intero….quasi 450 Euro.
Poichè non posso permettemelo e avendo i nonni in casa riprendo le più grandi a pranzo ,mentre sono costretto a tenere la pù piccola all’asilo perchè mangia alle 11,30.(150 Euro).
Questa premessa ti spiega perchè i commenti a questo post sono pochi e probabilmente quelli che postano hanno al massimo 1 o 2 figli…
La mensa è normalmente carissima perchè noi paghiamo spesso quello che ALTRI non pagano….
La demagogia andrebbe fatta poco,e quando la si fa ,bene,come la Lega,i problemi andrebbero spalmati su tutti,non solo per quelli che se ne approfittano…..
ma anche su quelli che le tariffe le pagano…. -
Io non ho figli, ma 150 € per la mensa mi sembra una rapina. Sono 7 € al giorno circa.
Li spendi se ti impegni un pò a mangiare al bar. 4 € panino 2 x l’acqua + caffè.
Ma la mensa dell’asilo NOOOO, non può essere cosi CARA!!!!!!
Oggi riflettevo su un commento che vorrebbe i voti della Lega, essere ex DC o comunque voto Cattolico. Sono convinta che molti lo siano, visto l’impegno della CEI prima del voto, con relativo appoggio e successiva presa di posizione di Cota.
Ma questi cattolici, cristiani, credenti, a cosa pensano quando sono cosi violenti nelle loro scelte????
Per una mensa a 150 euro non sarebbe meglio fare un comitato di genitori e cercare di cambiare catering??? L’impegno degli italiani è solo DELEGARE ai politici??
ma loro fanno solo i loro porci comodi.
Le Suore hanno chiuso gli asili perchè nessuno pagava. E’ questa la Carità Cristiana???? -
in emilia romagna tutto è una coop….ho rifatto i conti ,in realtà spendo solo 6,50 Euro..e l’asilo è si delle suore ,ma per avere il contributo dal comune,per il quale assolvono l’assenza di posti all’asilo comunale,ma deve usare la coop del comune per
la mensa…e facendo pranzare i bimbi alle 11,30 ci fregano….
Ma se tutti pagassero la mensa,forse la quota non evasa sarebbe inferiore….
In fondo gli unici che ci rimettono siamo noi che paghiamo per onestà la nostra parte ……
Se non hai soldi per la mensa,basta non usarla….. -
Ciao Luca, sono una voce fuori dal tuo coro anche io e a sto giro mi ha fatto veramente incazzare.
Io una proposta ce l’ho: vuoi tutelare i bambini? Cosa sacrosanta e giusta.
Togli la patria potestà o almeno sospendigliela, ai genitori dei bambini clandestini e dalli o in adozione o in affido. Così li togli dalla condizione di clandestinità, perchè potranno diventare cittadini di questo paese domani. Mandare i figli dei clandestini a scuola per metà giornata ma lasciarli nella loro condizione giuridica per l’altra metà è di una ipocrisia disarmante. Un bambino impara la lingua a scuola ma fuori rimane un clandestino: è una cosa oscena.
Ma è anche osceno “sfruttare” il proprio figlio per venire in Italia illegalmente, (conoscendo le nostre leggi i clandestini sanno che nessuno li caccerà dal nostro paese se potranno dimostrare di avere figli a scuola o nati in Italia. Anche le extracomunitarie lo sanno e fanno figli col primo che capita pur di rimanere…scendi dalla nuvoletta Luca! ) ed è l’azione del padre che va punita. Da persona di sinistra, sono stata allevata a vedere le differenze ma nella legalità. Tu invece hai sposato la causa dell’anarchia a quanto pare.Siccome non riesci o non vuoi dichiararti contro la clandestinità, allora sposti l’obiettivo: accetto il padre clandestino e lo tutelo perchè ha un figlio da tutelare. Non potendo prendermela con l’uno, devo accollarmi anche l’altro mio malgrado.
Vuoi tutelare i loro figli, ma non accetti che i loro genitori paghino per averli sfruttati. Ignoro il motivo per cui una persona di sx amante della legalità debba concedere ad uno straniero ciò che non ammetterebbe da un italiano ma prendo atto: la sinistra italiana è morta, come Dio.
Se potessi, ti prenderei per il colletto e ti farei visitare alcune zone di Torino, giusto per farti vedere qual è il mondo che deficienti di sinistra auspicano mentre altri di destra glielo costruiscono sotto il naso, poi dicono di non essere uguali: la coglionaggine li accomuna.
E hai pure la faccia tosta di sostenere che si tratta di “moderno razzismo dissimulato”!
Perchè butti sempre in politica quello che politica non dovrebbe essere? Per andare “contro” Lega e Pdl la sinistra ha perso la bussola del suo elettorato proprio col tallone d’Achille dell’immigrazione, lasciandolo in mano al centrodx ma la cosa più grave è che siete recidivi!
Io e la mia famiglia siamo, o forse a questo punto è meglio dire “eravamo” di sx da sempre. Ma quando leggo articoli come i tuoi mi chiedo e mi spiego perchè la sx perde. Ho sotto gli occhi il Fatto con il tuo ultimo articolo sulla guerra ai bambini. Non voglio offenderti, ma per essere un sinistrorso stai facendo un favore immenso alla destra…
Ti scandalizzi perchè ai figli degli immigrati si negano le cure dentarie e oculistiche in un comune d’Italia: perchè? Non so te a Roma, ma a Torino il SSN non le passa.
Dammi un motivo solo perchè ai figli degli immigrati o clandestini devono essere concesse gratis. La mia è una prole di serie B??
E anche ammesso che TUTTI gli italiani pagassero le regolari tasse, perchè devo pagare cure e servizi per gente che si è imposta in modo illegale in questo territorio sapendo di non avere titolo per restare e continua a lavorare al nero, ovviamente senza pagare un cent di contributi e imposte? Perchè deduci che TUTTI i lavoratori extracom al nero in Italia siano smaniosi di essere regolarizzati, sapendo che da quel momento in poi se lavorano saranno costretti allo stesso nostro salasso? Io conosco badanti e muratori romeni e magrebini che NON vogliono essere regolarizzati, perchè anche se hanno meno tutele, possono mandare più soldi alla loro famiglia. Quindi perchè devo fornirgli gratis quei servizi che io mi pago? E se invece sono africani che ti dicono di essere fuggiti dal proprio paese in guerra come fai a sapere se è vero? Se sono clandestini, cioè senza documenti, come faccio a sapere che uno che si dichiara somalo non è invece egiziano, dove la guerra non c’è? Dici giusto: non si capisce dove dovrebbero essere espulsi, visto che non sai DOVE rispedirli: se sono clandestini non sai manco come si chiamano e pur di restare ti dichiarano dieci identità e nazionalità diverse. Gli altri paesi europei però questo problema l’hanno risolto e si appellano alla regola Ue che dice che il clandestino beccato in un paese senza pds va espulso da quel paese verso il primo paese Ue che gli ha dato asilo, che per nostra sfortuna geografica è spessissimo l’Italia: peccato essere circondati dal mare.
Oppure accettiamo ancora clandestini e famiglie di clandestini per favorire ancora gli imprenditori nel loro circolo vizioso facilitando la vita umanitariamente ai loro “dipendenti” con servizi che vengono pagati da me e dagli altri cittadini (il medico che visita il clandestino in un ospedale non fa volontariato, viene pagato per quello da me e non dal clandestino che cura, l’insegnante che insegna al figlio del clandestino viene comunque pagata per quello, l’assistente sociale che assegna la casa popolare datale in gestione dal comune al clandestino viene pagata per quello con le tasse di tutti i coglioni che ancora le pagano) ma non da quell’imprenditore nè dal clandestino?
La priorità dovrebbe essere combattere l’imprenditore che fa lavorare al nero, ma non riuscendoci, la sx si concentra su quella che è apparentemente l’unica vittima…se vuoi ti spiego perchè ho scritto “apparentemente”.
Sei molto indulgente con i clandestini, ma molto rigido con i precari italiani, per esempio, che non hanno risorse per pagare l’apparecchio per i denti del figlio e infatti non lo ottengono, ma ti scandalizzi se non viene pagato al figlio dell’immigrato per non si capisce bene quale ragione umanitaria.
Da che parte stai Luca?
Ti alteri perchè i figli dei clandestini non possono andare a scuola. A parte che io abito a Torino dove la giunta comunale ha deciso che i figli dei clandestini vanno a scuola con i miei, l’unica differenza è che io pago le mie – e le loro – tasse scolastiche mensa inclusa, loro no. Per cui non riesco a capire perchè, essendo di sx, devo continuare a farmi del male. Se sei di sx tu, vuol dire che non lo sono io Luca, ma a questo punto, se la sx è la tua, sono ben contenta di andarmene…Io non approvo le scelte di questo governo in molte cose, tra cui l’ultima legge sull’immigrazione. Però se l’alternativa proposta dalla sx è quella che sostieni tu allora non mi lasci scelta…capisci perchè la sx perde e quel porco di B. continua a vincere e la Lega prima o poi mangerà a colazione anche gli ultimi rimasti tra di noi?
Perchè tu, come tutto il resto della sx. a parole combatti questo governo ma poi ne sei complice e scarichi il costo sociale dell’immigrazione clandestina su chi di fatto già non ha diritti e non ottiene mai quei servizi che sei indignato se non vengono offerti (gratis) ai tuoi amici clandestini. A questi presti la voce e la penna.
La sinistra italiana si è talmente scollata dal suo popolo di elettori che è diventata autolesionista al punto di fregarsene se ne perde in continuazione.
Ti scandalizzi perchè bambini stranieri vengono messi a pane e acqua da un sindaco leghista. L’accento lo poni sul fatto che i bambini sono stranieri, ma come ti hanno già fatto notare, a “pane e acqua” ci sarebbero stati anche i figli degli italiani, qualora i loro genitori non avessero pagato la retta regolarmente.
Se non paghi la corrente o il gas, Luca, le società erogatrici per tagliartele ti chiedono prima dove sei nato o te le tolgono tout court? Se sei un rom, sei autorizzato a non pagare l’assicurazione dell’auto a differenza di quanto obblighi a fare gli altri tuoi concittadini?
A Torino gli immigrati viaggiano sui mezzi pubblici gratis. Non perchè lo fanno anche molti italiani, ma perchè i controllori della Gtt non si sognano neanche di controllarli. Poi ci lamentiano che vince Berlusconi….Ps. Sei autorizzato a postare il mio post sul tuo blog nell’antefatto FQ se vuoi.
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Maria Teresa….
Come contraddirti?
Saluti . -
ho pensato . chissà quanto spende la tuttora moglie di B. dal parrucchiere: potrebbe pagare lei la mensa di tutti i bimbi del NORD ……. un abbraccio poveri innocenti.
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all’asilo non comunale a Venezia la mensa costa 4 euro e 50. felice di pagare le tasse anche per i poveri che non hanno i soldi per la mensa dei loro innocenti bambini.
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IL RAZZISMO DAL VOLTO UMANO
Era uscito da nemmeno 24 ore, questo articolo, che è arrivata la tragica notizia delle morte di Rachel Odiase. A questa bambina, che era stata portata dal padre all’Uboldo di Cernusco, nella civilissima Lombardia, sarebbe bastata una flebo per salvarsi. Ma alle due di notte – cito dalla cronaca di La Repubblica perché noi il lunedì non usciamo – i medici dell’ospedale hanno risposto: “La bambina ha la tessera sanitaria scaduta, noi non possiamo ricoverarla”. A quelli che mi scrivono di trovare eccessivo il mio articolo in cui citavo (anche) il caso della mensa, ricordo che ne aggiungevo altri quattro e la ciliegina sulla torta, la squallida legge etnica della Gelmini su cui ho avuto modo di scrivere quasi due mesi fa, raccontando l’esperienza della scuola di mio figlio. Questo, il quinto di cui siamo venuti a conoscenza è quasi un omicidio. Certo, ci sarà qualcuno che dirà: “Ma insomma! Tutti rinnovano la tessera sanitaria, cosa sono dei fessi, che poi arriva un padre e pretende cure gratuite? Ma cosa siamo il paese del Bengodi?”. No, non siamo il paese del Bebgodi. E non siamo più nemmeno il paese degli “itlaiani brava gente”. SIamo il paese del razzismo dissimulato dal volto APPARENTEMENTE umano, dove togliamo il permesso di soggiorno a un padre che lavora in Italia dal 1997 perchè è rimasto disoccupato da sei mesi. E oltre alla tragedia della disoccupazione aggiugiammo il nostro contributo legislativo, la clandestinità, per falro apparire un criminale. Siamo un paese in cui si lascia morire una bambina di due anni e mezzo. Siamo (anche) un paese di nazisti bempensanti convinti di essere cittadini probi e giusti.
Io sono contento di non far parte – insieme a tutti gli altri che hanno scritto qui la loro indignazione, e ai tanti che non si fanno ingannare dalla cazzate e dalla scuse burocratiche – di quelli che con il loro consenso spianano la strada a questi orribili atti di pubblica disumanità. -
Cara Maria Teresa,
forse non ti è chiaro che io sono contro “il reato di clandestinità”? E’ una legge demagogica che serve a riempire le carceri di innocenti prima che si macchino di qualsiasi risutalti. Secondo: a tuo parere uno che sta in Itlaia da dieci anni e gli scade un contratto o viene licenziato è un clandestino? Siamo noi che lo facciamo diventare clandestino per legge, togliendogli dei diritti che dovrebbe aver acquisito per sempre. -
Infime, se vuoi votare destra io credo che sia leggittimo. Non venirmi a dire che accade perchè non vuoi pagare con le tue tasse le rette e le mense deelgi strenaieri. Questa è una vera puttanata. Io sono stanco di pagare con le mie tasse le rette di tutti gli evasori italiani. Già, perchè secondo Trenmonti ( i dati di quest’anno) io faccio parte, dell’un per cento piuù ricco del paese. Ma dove? Perchè non chiedi di mettere a pane e acqua i gfigli degli evasori? Se sei di sinistra, almeno, dovresti prendertela con i più forti, non certo con i più deboli. E dovresti dirmi perché quella bambino di Carugate non doveva essere asssistita….
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Ciao Luca, mi collego spesso al tuo blog, generalmente condivido i tuoi pensieri, ma questa volta, scusa se te lo dico, mi hai fatto veramente incazzare!!
Basta con questo garantismo perbenista all’italiana, dove si può, anzi si deve tollerare tutto quello che succede in Italia.
Non bisogna essere leghisti, fascisti o di una certa destra più sbiadita per dire basta, adesso ci avete rotto!!
Gli evasori vanno perseguiti e puniti fiscalmente, sia che essi siano italiani, cambogiani o marocchini.
In Italia si è perso di vista un concetto basilare, cioè che LE REGOLE SI RISPETTANO, ci sono le tasse e si pagano, non si passa con il rosso, ci si ferma, ma chi in italia “RISPETTA” questo concetto è visto come il Pirla di turno!!Per concludere devo dire che molti degli stranieri che arrivano in italia, al contrario di cosa dicono i media, si integrano molto bene…….perchè sicuramente non sono Pirla!!! -
Si, ma intanto no mi rispondete: quella bambina al pronto soccorso, che abbiamo fatto diventare illegale con una legge porcata leghista, andava soccorsa o no? Era una non adempiente con la tessera sanitaria scaduta, oppure era una bambina che aveva diritto alla cure?
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Cara Maria Teresa
quanta miseria umana nel tuo pensiero
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Caro Luca,
E allora quella ragazza italiana ,morta in Calabria per mancanza di corrente?
La sanita del sud affidata agli Statisti,bassolinoLoierovendolatedesco,pagata e strapagata dalle nostre tasse(italiane)….
Ospedali che costano come quelli svizzeri ma con i topi dentro?
L’imbecille che ha fatto morire la bimba non è quello che non l’ha ricoverata,ma quello che non l’ha curata quando è andata al primo pronto soccorso,rileggiti la storia……e resta solo un imbecille……magari leghista,comunque imbecille….
Per me esageri nel cercare scappatoie razziste…..
Saluti… -
LEGHISTI O CUORE INDURITO???
NON FATEVI PRENDERE LA MANO da questo lotta inutile.
E’ molto meglio rispolverare le vecchie lotte degli anni 70.
I problemi si risolvono solo parlandone.
Il buco degli inadempienti dell’Asilo di Adro, è stato appianato da un “BENEFATTORE”.
Se i genitori impossibilitati non avessero parlato, se il Sindaco non avesse reso noto
il buco, nessuno avrebbe potuto sistemare le cose.
Dobbiamo tornare a parlare dei problemi e a cercare una soluzione comune.
Inutile farsi prendere la mano dai programmi televisivi e rincorrere chi urla più forte.
E’ anche vero che pagare la retta al figlio del gioielliere che denuncia 5000 euro, è VERGOGNOSO per un paese civile!!!! -
Ciao Luca e grazie per la risposta.
Anche se prolissa cercherò di essere chiara e ti pregherei di non mettermi in bocca parole che non ti ho mai scritto: non avendo ancora saputo, se non attraverso il tuo post scritto dopo il mio, del fattaccio della bimba di Carugate non curata in tempo non avrei potuto darti una risposta in merito e in anticipo: lo faccio qualche riga più sotto comunque, visto che me lo chiedi.
Non accetto però lezioni di moralità da chi, in posizione privilegiata, se ne frega delle condizioni di vita in cui moltissimi italiani versano e stanno progressivamente e velocemente raggiungendo mantenendo la pretesa di rappresentarli e sostenendo di combattere le loro battaglie per loro.
E non è necessario essere o votare destra (cosa peraltro che non ho mai fatto sinora, nonostante la tua allusione) per sostenere la mia posizione: che da quel che sento è condivisa anche da molti elettori di sinistra delusi come me della performance elettorale di quest’ultima. Se la sinistra perde ci sarà un motivo, secondo te?Scusami ma non ti seguo. O meglio, ti seguo benissimo. Ti ho già detto che anche io sono contro moltissime cose di questo governo, e non soltanto contro l’ultima vergognosa legge sull’immigrazione, anzi, dei suoi evidenti limiti. Il problema è che, come ben sai, la sinistra che si oppone a quella legge non fa differenza se a finire in carcere per clandestinità è un vero clandestino (che come tale secondo me va espulso) o un irregolare (che come dici tu magari sta in Italia da dieci anni e ha sempre lavorato pagandosi tasse e contributi come gli altri italiani come lui, che è invece la vera ingiustizia che andrebbe combattuta compatta da un unico fronte). Se tu che sei di sinistra non sai, non puoi o non vuoi fare questo distinguo, di certo non puoi aspettarti che lo facciano gli altri, perchè a loro conviene che le cose stiano così: stai parlando di una legge ingiusta votata dal centrodx come se io ti avessi detto che sono d’accordo con essa.
Ma io sto provando soltanto a darti la mia opionione, che è diversa dalla tua sperando che tu capisca che anche la sinistra è complice di questo stato di cose.
Se però hai deciso a priori che per le mie idee io sono da considerare una “nazista benpensante convinta di essere una cittadina giusta e proba” allora ti prego di smettere immediatamente di leggere, non vorrei farti rivoltare lo stomaco.
La soluzione del problema decanta ma non si dissolve nel suo brodo di coltura. Ergo: ce l’hai ancora.
Per cui non facendo distinzioni tra gli uni e gli altri per paura della reazione della sua intellighenzia, la sinistra ha scelto di anestetizzarsi la coscienza politica collettiva azzerando le differenze non soltanto tra stranieri clandestini, irregolari e regolari, ma tra stranieri e italiani “brava gente” tout court, in un’allegra ammucchiata che si sta velocemente trasformando in una Santa Barbara sociale alla quale la sinistra contribuisce a suo modo credendo di fare cosa buona e giusta.Amen.
In TUTTI i paesi occidentali, anche se può non piacerti Luca, esistono leggi per cui alcuni possono entrare e restare e altri no. La Spagna di Zapatero, mito della sinistra prima della crisi, non fa entrare tutti gli immigrati che vorrebbero farlo: spara ai clandestini e li rinchiude a Ceuta e Melilla, che non stanno neanche in Spagna e intercetta e blocca gli sbarchi alle Canarie… La Germania, che destina molti soldi alla cooperazione estera decurta da questi fondi una notevole cifra per i paesi che, nonostante gli accordi presi con lei in precedenza sui flussi, provano comunque a fare i furbi e a disfarsi dei propri cittadini incentivandoli ad entrare clandestinamente in germania e in Ue e in quel paese il reato di clandestinità mette direttamente il clandestino su un aereo senza possibilità di appello. E prova ad andare in Cina come ho fatto io con un permesso in cui l’impiegato dell’ambasciata cinese aveva sbagliato a copiare il mio nome: ho dovuto pagare una multa (in dollari, of course…) perchè il MIO PASSAPORTO emesso da un’autorità italiana riportava il mio nome errato secondo loro, non il permesso che mi avevano rilasciato!! Prova a pensare cosa mi sarebbe accaduto se il permesso non ce l’avessi avuto! Non c’è niente, assolutamente niente di sbagliato nel fatto che uno stato tuteli in primis i suoi cittadini e gli equiparati tali come gli immigrati regolari, anzi, è qualcosa che i suoi cittadini si aspettano da esso.
Non comprendo: se lo fa Zapatero, immagino anche lui in barba alle convenzioni Ue vigenti, va benissimo, se lo fa l’Italia (e ti ricordo che anche il governo Prodi espelleva e mi pare persino più che Berlusconi) c’è un fronte pseudocattolico o pseudolaico di sinistra che si oppone a ogni se e a ogni ma. I clandestini e gli immigrati vanno accolti e assistiti senza condizioni.
Non sono sicura di aver capito quale sia la soluzione che proponi :”avanti tutti….c’è posto!” ?
Io però non ti ho parlato di irregolari che perdono il posto di lavoro con la crisi, ti ho parlato di alcuni – e non sono i soli – problemi che l’immigrazione senza regole sta causando in Italia: la guerra fra poveri.
Per me è assodato e scontato che un immigrato che lavora regolarmente in Italia abbia gli stessi diritti, e gli stessi doveri, di cui sono beneficiaria anch’io in quanto cittadina.Mi sembrava evidente da quello che ho scritto. Per quello mi sono scandalizzata come te leggendo della bimba di Carugate. Tu invece a quanto pare ti sei scandalizzato perchè ti ho fatto sapere che il SSN non paga apparecchio ortodontico e occhiali nemmeno ai figli degli italiani, quindi non si capisce perchè dovrebbe pagarli ad un immigrato, regolare o no poco importa. La tua solidarietà è a senso unico, discriminatoria e settarista, Luca. Proprio non mi piace.
Tu hai chiaramente dribblato l’argomento alquanto scottante, buttandola sul generico dicendo che la legge è ingiusta e hai tagliato corto: è un po’ misera come analisi sociale per un cronista impegnato nel sociale e nel politico e con la tua formazione culturale.
Volenti o nolenti, dobbiamo fare un passo indietro e ammettere che anche la sinistra ha toppato grandiosamente, e mi sembra continui a farlo autoassolvendosi e autoesentandosi da una presa di posizione che non può essere ambigua o viscida di fronte a una destra così farabutta e senza scrupoli. Si combatte con regole certe per tutti, perchè è il solo modo di venirne fuori vivi in situazioni difficili. Se le regole devono valere solo per noi italiani, e nemmeno per tutti, allora devono valere anche per gli immigrati.
Le regole sull’immigrazione vanno riscritte ma se la sinistra mi propone di far entrare tutti quanti Luca senza se e senza ma, soltanto perchè non sa assumersi la responsabilità e trovare il coraggio per dire a quelle persone – che per me sono oneste fino a quando non delinquono, tanto per essere chiara – che una buon parte di loro non potrà entrare perchè non potranno migliorare la loro condizione facendolo mentre al contempo peggioreranno la nostra, allora non c’è praticamente più nulla della sinistra della mia infanzia (e io sono nata dieci anni prima di te, Luca) in cui valga la pena credere.
Ti indegni – e giustamente – per la mancate cure ad una bambina con la tessera sanitaria scaduta: io spero che quegli immigrati, evidentemente regolari se avevano la tessera, denuncino i medici per omissione di soccorso. Io al posto loro lo farei.
Ma hai reagito alla stessa maniera, ti appresti a scrivere un articolo su FQ o a parlarne a Tetris anche di quell’adolescente italiana morta di appendicectomia in un ospedale calabrese qualche anno fa perchè i medici non avevano riscontrato l’urgenza e non hanno saputo operarla bene (per fare un esempio tra i tanti)? Lì non c’era alcuna tessera scaduta a giustificare l’incapacità dei medici, ma la ragazza è morta lo stesso.
Non merita la stessa attenzione, la stssa indignazione, perchè fa più tendenza e più audience il caso di una bambina straniera non assistita per ottusità burocratica di una qualunque italiana lasciata a morire per incuria?Anche tu, come molti a sinstra, commetti lo stesso errore: quando parli di “immigrati” non chiarisci mai se parli di regolari, irregolari o clandestini ma com ben sai non sono la stessa cosa, giuridicamente parlando. Persistere nel non essere chiari su questo punto, non prendere mai una posizione definitiva sui clandestini, non ti rende migliore o più di sinistra. Ti rende semplicmente illuso che la cosa prima o poi s’aggiusterà, nella classica maniera italiana, per tutti, nella migliore delle ipotesi.
Poichè ci sono tuoi connazionali evasori, ai quali stai probabilmente pagando la retta scolastica indebitamente, non potendo colpirli allora ti consoli col fatto che almeno la stai pagando anche ad un clandestino….non capirò mai perchè la sinistra creda che tagliandosi i coglioni farà felice la propria moglie…ma mi sembra di un’idiozia inimmaginabile.
Anche io sono contro il reato di clandestinità ma probabilmente per motivi diversi dai tuoi: è praticamente impossibile espellere tutti i clandestini in Italia, lo sai bene anche tu.
La domanda pragmatica è: vuoi continuare a sostenere questa posizione, sapendo che non riuscirai mai a farli vivere decentemente, e che soltanto una piccolissima parte di loro si integrerà secondo i tuoi schemi? Sapendo che, non potendo o non riuscendo ad eliminare i lavoratori al nero, questi andranno ad alimentare proprio quel mercato che dichiari di voler perseguire legalmente, e i relativi “imprenditori” evaderanno ancora le tasse con il relativo dumping economico che verrà scaricato sugli italiani non imprenditori?
Gli altri cosa li metterai a fare Luca? Li lascerai a vivacchiare e a vegetare in quelle favelas che stanno spuntando come funghi ai margini delle nostre città, allungando loro la moneta al semaforo mentre ti detergono il parabrezza, grato perchè tu il lavavetri non lo faresti mai, contento che se stanno male e ti crollano ai piedi c’è un ambulanza che te li toglie da sotto il naso, e poi la Caritas che li sfama e l’assistente sociale che gli cerca un posto in un ghetto in periferia togliendo a te l’impiccio e attenuandoti il fastidioso ronzio della sindrome Nimby nelle orecchie? Felice perchè pur non essendo riuscito a scovare e far pagare tutti i tuoi connazionali avidi e disonesti, evasori incalliti dal dna inequivocabile, adesso puoi sentirti meglio perchè sai che con le tue tasse potrai assistere anche un’esotica povertà d’importazione mentre non ti accorgi per davvero che la povertà cresce pure a casa tua, e tu non la riconosci più perchè il tuo cervello ti dice che se non ha il volto di un extracomunitario, non è vera povertà?Luca. Adesso non ti seguo più.
Io le mie responsabilità me le prendo.
Non posso essere d’accordo con chi da una parte sostiene di voler combattere mafiosi, collusi e corrotti parlamentari che siedono in Parlamento, come voglio fare anch’io, ma poi non potendo di fatto organizzare una rivoluzione ripiega sull’immigrato e i suoi diritti per mondarsi la coscienza dai propri peccati.
Io sono nata povera, Luca, in una famiglia di operai….ti rendi conto??
Quei due operai mi hanno insegnato, negli anni 60, il valore dell’uguaglianza della fratellanza della libertà tra i popoli. Mi hanno insegnato il rispetto.
A me nessuno stato, nessuna associazione, nessun sindacato, nessuno mi ha assistito e aiutato quando cercavo una casa e non avevo i soldi per comprarla o quando ho perso il lavoro, per cui immagino che un immigrato clandestino rimanga colpito dal fatto che qui in Italia esistono invece associazioni molto potenti che si curano direttamente di loro. Ho bussato anche io alle porte di queste associazioni, ma chi in un modo chi un altro mi hanno risposto che dovevo arrangiarmi. Una ha anche aggiunto che “almeno lei non ha il problema della lingua…”. Oltre il danno, la beffa. Istituzionalmente accettata anche dalla cosiddetta “sinistra”. Ma non ho desiderio di vendetta e non voglio rifarmi sui più deboli, sia chairo, soltanto fare capire che non è attraverso la loro presenza qui che risolveremo il problema: nè il nostro nè il loro.
Me la prendo proprio con i più forti: tu scrivi su un giornale. Hai mezzi che io non posso raggiungere. Se mi dai Berlusconi tra le mani ti faccio vedere cosa sono capace di fargli…
Ma il tuo refrain è sempre lo stesso: clandestini e immigrati sempre vittime, gli italiani dipende. Uguaglianza mai.
Continuo a porre le stesse domande a tutti coloro che, ufficialmente o no, ptrebbero e dovrebbero avere delle idee alternative. Mi schianto su di un muro di gomma: Luca, la sinistra non ha la soluzione al problema come non ce l’ha la destra, soltanto che mentre la sinistra dovrebbe fare qualcosa di antipatico e politicamente scorretto e orgogliosamente coraggioso e dire: “ragazzi, questo non è il paese di Bengodi (appunto) e non vi accoglieremo tutti, mettetevi il cuore in pace, regoleremeo le cose come Zapatero, o come la Merkel” col rischio che le menti eccelse che la popolano urlino al “razzista” prima di sgommare via col suv (giuro che ho amici “compagni” – sic! – che lo farebbero…) non ha il coraggio di farlo, e lascia le cose in mano alla destra che le tratta come sappiamo.
E mentre io continuo a sostenere che i miei obblighi verso un immigrato cessano nel momento in cui questo si impone (magari per motivi anche validi, per quello c’è lo status di rifugiato politico o richiedente asilo…) e come clandestino non soltanto chiede a me di farmi carico di un’assistenzalismo che odora di muffa democristiana (che ricordo essere stata avversa ai tempi di Berlinguer quando veniva erogata a fondo perso al sud e additata come una delle cause del sottosviluppo delle regioni del sud Italia) mentre a quanto pare oggi va di moda a sinistra se si rivolge a degli extracomunitari, tu invece ti dichiari “contro” e basta. Il risultato qual è? Che il costo di quell’assistenza la fai pagare prevalentemente ai ceti medi della società civile, la fetta sostanziosa del tuo elettorato, ed è disertato dai supericchi nella cui categoria ci stai tu e pochi altri per onestà di dichiarazione dei redditi.
No, io ho i miei motivi Luca. e so circostanziarli.
Avrei voluto leggere una tua risposta, almeno sul tuo sito, che lo fosse altrettanto.
Di spunti te ne ho dati molti, ma mi rendo conto che tu sei molto impegnato a scrivere altrove e non pretendevo neanche una veloce risposta.
Ti ho dato un suggerimento per iniziare una discussione sulla clandestinità e la perdita di patria potestà da parte dei genitori che “usano”, e sottolineo il termine, i propri figli per restare in clandestinità in Italia lavorando al nero. Lo stesso lavoro nero per il quale tu e io ci dichiariamo contrari. Ho provato a dirti che gli immigrati sono come noi, non sono tutti buoni e smaniosi di lavorare onestamente e contribuire al Pil nazionale….Ho provato a spiegarti perchè non puoi parlare nè di razzismo dissimulato nè di razzismo dal volto umano senza scadere in un qualunquismo insopportabile.Ti ho spiegato perchè i tuoi neuroni riconoscono solo l’immigrato come soggetto da difendere, e sottovalutano invece i sintomi di una neoplasia nazionale che di quei clandestini spesso si nutre ed evolve le sue metastasi in tutto il paese. Solo che tu, dall’alto della tua onesta dichiarazione dei redditi che ti include tra i facoltosi, non ti rendi conto dell’immenso favore che fai ai latitanti del tuo girone dantesco.
Forse è stato inutile forse no. Spero solo che ti faccia riflettere.
Cordialmente, -
Caro Al,
per rendermi edotta meglio della mia “miseria umana” ,ti pregherei di informarmi di cosa fai tu per alleviare le sofferenze di tanti poveri immigrati nel quotidiano.
A Torino di sera ne trovi molti integratissimi con molti italiani, sopratutto agli angoli delle strade, di fronte ai locali, ai cinema anche ai teatri, ma sono vestiti D&G originali come noi…la loro “tuta da lavoro” non è esattamente come il “toni” blu di mio padre alla Fiat, ma i tempi cambiano.
A vederli direi che hanno in comune più cose con i nostri locali evasori, di quante ne abbiano con la gente normale, solo che hanno la pelle nera, e sono assolti in partenza…nessuno li ha deportati, dicono di essere venuti per lavorare ed è vero: lavorano tantissimo! :-) -
Mi so resta fermo al “ leon che magna el teron”. Ma el teron se gha magnà el leon e gha fregà più de qualche veneto cojon, dopo ex rivà i barconi dei Albanesi (Prodi i gha bombardà e Berlusca xe ‘nda a piansare par lori) comunque i xe sempre qua. Dopo xe rivà de tutto. A stò punto se vojo deventar nono me fia se deve far morosa con un cinese e se tutto va bene mi me fasso ‘na badante russa (possibilmente bona). Speriamo sempre che la Lega ci salvi dal degrado sociale che avanza. La Lega con principi morali solidi in primiss la meritocrazia, vedi il figlio di Bossi stipendiato con soldi pubblici a 15.000 euro al mese, o vedi il padre Senatur della Repubblica, cose da far rimpiangere l’onorevole Pietro Longo segretario socialdemocratico dei bei tempi andati.
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Ginoginetto,
questo non è l’unico blog dove se uno dice una cosa “contraria” al penserio unico vigente in una certa sinistra viene tacciato di leghismo-razzismo-xenofobia et voilà, argomento risolto senza neanche il rompimento di palle di dover rispondere argomentando…Sono Mica Scema.
Quando una “sinistra critica” come me si affaccia all’orizzonte, normalmente le risposte che ricevo sviano totalmente dall’oggetto della discussione, per cui Telese posta scandalizzato il suo articoletto sulla bimba morta a Carugate, poi arriva il poster che con un perfetto stile da pescivendolo veneto si mette a parlare appunto di “trote”.
Intanto io a Telese ho posto una serie di domande precise, alle quali non è stato dato nemmeno un abbozzo di risposta, mentre l’attenzione è stata sapientemente e opportunamente spostata su di un caso avvenuto ancora a marzo (la bimba morta a Carugate) proprio quando sarebbe stato necessario invece proseguire e approfondire i vari temi soltanto sfiorati nel mio post.
La discussione è morta prima ancora di svilupparsi, per cui possiamo anche sbattercene di sapere se sarebbe stato un momento di autocritica utile, la stessa che ha aiutato nel passato la sinistra a vincere sulla destra. Errare è umano, ma perserverare è diabolico.
Che San Silvio sia con voi e con il vostro Spirito….amen. -
M.T. donna cazzuta non mollare se a sinistra esiste una speranza la si deve a persone come te.Telese adesso è infatuato di Vendola e quindi vola alto. peccato non poter sentire
il giudizio di suo suocero….. altro che razzismo. intanto si sono presi anche Mantova…..
Quando arriveranno a Bologna e Firenze cosa si dirà? -
Vorrei scusarmi con Maria Teresa se non so ampliare il discorso da lei instaurato, mi sovviene quanto diceva Nanni Moretti tempo fà “dite qualcosa di sinistra”. La cosa persiste quello che viene detto a destra non si differenzia tanto da quello che si pensa a sinistra. Purtroppo se Luca Telese chiede venga dato un piatto di pasta scotta ad un bambino lo si può tacciare di essere il solito “buonista” di sinistra. Rimane sempre il dubbio che quel bambino stia mangiando a sbaffo, che abiti una casa ATER a sbaffo, che si faccia curare a un pronto soccorso a sbaffo. La domanda a questo punto è cosa spinge un essere umano a chiedere gli venga dato tutto a sbaffo, la furbizia o la disperazione. Una cosa è certa sia i meridionali di ieri che gli stranieri di oggi fanno i furbi per quanto sono disperati. Adesso che l’indigenza e la disperazione comincia ad essere più diffusa la soluzione migliore sembra quella di scaricare qualche furbo o qualche disperato. Il problema sarà a chi toccherà essere scaricato…..
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ho appena finito di ascoltare il botta e risposta a La Zanzara di ieri.
Era ora, Luca! Grazie di cuore
Gaetano
P.S.:
…sentire Cruciani farfugliare e darti ragione obtorto collo, non ha prezzo! -
E’ uscito sul sito della Stampa di oggi
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/201004articoli/54145girata.asp
che a Verona ad alcuni bambini è stato sospeso il servizio di scuolabus per andare a scuola per morosità delle famiglie: più volte convocate e sollecitate al pagamento.
Questa è la prova del nove, dato che l’articolo non specifica alcuna nazionalità dei morosi… -
Un plauso alla giunta di Verona finalmente sono stati stanati gli evasori e i furbi, perciò zaino in spalla e a scuola a piedi, per tornare zaino in spalla e stomaco vuoto, giustizia è fatta. Esportatori di valuta condonati al 5 %, patrimoni privati ben al riparo dal fisco e rendite tassate al 12 %, giustizia è fatta.
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Tanto per fare degli esempi differenti da quelli riportati:
1 – a Barletta il problema mensa è stato risolto dal comune in modo differente: il comune pagherà per i bambini e valuterà la situazione delle famiglie riservandosi eventualmente di rivalersi in altro modo nei loro confronti ove riscontri delle morosità
2 – a Taranto c’è un quartiere disagiato dove non viene pagato l’acquedotto pugliese da tempo ma, invece di togliere l’acqua alle famiglie, il comune ha patrocinato un incontro tra gli abitanti e l’Aqp per stabilire un piano di pagamento approvato anche dalle famiglie e compatibile con la loro situazione economica.
Questi due esempi per dire che secondo me nel caso di Adro la volontà politica di fronte al problema non è stata quella di cercare soluzioni per risolverlo (se fossero stati attivati tentativi in tal senso, dopo tutto questo clamore sul caso, lo avremmo certamente saputo) ma piuttosto quella di solleticare, ancora una volta, le pulsioni aggressive e razziste di un paese alla deriva.
Per intervenire nel dibattito sull’immigrazione, credo sia miope far finta di non capire che il progressivo aumenti del fenomeno migratorio crea disagi nella popolazione italiana… il problema è che il dibattito politico mi pare sclerotizzato tra chi nega il problema e chi propone di risolverlo con derive razziste e autoritarie. Faccio un solo esempio: mia moglie insegna in una scuola media dove le classi sono composte da circa 30 ragazzi e in cui gli italiani sono il 30%.In queste condizioni è difficile insegnare, e negare il problema in nome di un buonismo di maniera è inutile e rischia di perpetrare l’immagine di una sinistra staccata dai problemi reali dei cittadini. Non è però neanche accettabile che si parli di quote o di classi speciali. Si dovrebbe dire che il problema esiste e che si può tentare di risolverlo in positivo investendo sulla scuola (mediatori culturali, insegnanti di sostegno, riduzione del numero di studenti per classe ecc) ma questo lo fanno veramente in pochi…. -
OMOLOGAZIONE
Come difenderemo le nostre creature da tutto ciò che ci circonda?
In che modo gli spiegheremo l’egoismo che ha invaso questo umano?
Come ci giustificheremo di questa violenza gratuita fatta a dei pargoletti? Che imbarazzo per questi nuovi e ligi amministratori, spiegare al Supremo, che, per mettere in ordine alcuni conti, bisogna privare di un pezzo di pane dei fanciulli solo perché di colore; poiché, a loro dire, i genitori sono dei furbi.
Provate a spiegarlo ai vostri figli con la pancia piena quello che avete fatto!
“Fatto!”
Se loro vi applaudiranno spiegatelo alle donne del vostro paese.
“Fatto!”
Se anche loro saranno convinte di quello che avete rivelato dichiaratelo ai vecchi della vostra regione!
“Fatto!”
Se anche loro loderanno quello che avete compiuto descrivetelo ai politici contrapposti.
“Fatto!”
Se anche loro esalteranno quello che avete messo in atto comunicatelo a tutta la Padania.
“Fatto!”
Se tutto questo Popolo, con la “P” aperta, monodimensionale, vi applaudirà rivolgetevi agli Intellettuali Meridionali nei quali l’essenza è ancora greca e la vernice è latina.
“Purtroppo, abbiamo constatato che sono dei veri perditempo, continuano a giocare, ancora, con le parole. Noi, non vogliamo essere contaminati da loro”.
Perché?
“Sa, cosa ci hanno risposto quegli allucinati? Che il nostro è un genocidio bianco e che per loro:
diventare uomini è un arte
ed essere uomini è amare Dio”.
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