"Red tv? Non è la mia televisione". Alla voce capitani coraggiosi e lìder maximi va associata questa incredibile dichiarazione di Massimo D’Alema (a Monica Guerzoni, del Corriere della Sera di ieri) per commentare lo stato di crisi e la cassa integrazione per i 14 dipendenti del canale. Mentre incombe lo spettro dei licenziamenti (il futuro della rete è affidato alle trattative sugli emendamentini del decreto milleproroghe), continua la tensione dentro Red dove il nuovo direttore Ciccio Cundari ha già chiuso sei programmi, fra cui Raimondovisione, il rotocalco satirico di Saverio Ramondo (un giovane comico cresciuto nella rete dall’inizio dei programmi).
Ricapitolando. Red Tv nasce 5 anni fa da una cordata di imprenditori vicini a Massimo D’Alema, come Claudio Caprara e Luciano Consoli. Sei mesi fa arriva un nuovo direttore, ancora più dalemiano (dalemiano al cubo, diciamo): è Ciccio Cundari ex redattore de Il Foglio: "Io di tv capisco zero". Mentre nel Cda, tanto per non sbagliarsi, entra Matteo Orfini, ex segretario particolare di D’Alema, recentemente entrato in segreteria del Pd. Orfini diventa il bersaglio agrodolce delle stoccate autoironiche di Raimondo, comico dallo spirito ribelle, il David Letterman di Red.
Nell’anteprima del loro programma, Raimondo e la sua giovane coautrice, Agnese Renzi inscenano una gag irriverente (con bambola di gomma) sul neodirettore e l’ex ministro degli Esteri. Inizia Raimondo: "Stamattina sono stato in redazione, a Red… Tira una brutta aria. Hanno trovato il corpo di Caprara, carbonizzato, il computer immerso nell’acqua. Ed è solo il primo". La Renzi fa l’ingenua: "E D’Alema?". Raimondo: "Carbonizzato no, ma trombato sì. In Europa non l’hanno voluto, e ora passa tutte le sere a casa a guardare la sua tv. Così abbiamo capito chi è il nostro unico telespettatore!". La Renzi: "Avrà guardato anche la nostra trasmissione, che ha detto?". Il giovane comico: "Non gli è piaciuta. Dice che non faccio ridere, che la scorsa settimana ho fatto troppi giri di parole. E poi ha messo gli occhi su Daisy (la bambola, ndr.) non mi piace…D’Alema è proprio incazzato nero, pare che si voglia far crescere il pizzetto".
La gag si conclude seriosamente: "Tira una brutta aria, su tutta Red. Mario Adinolfi è dimagrito, non mangia più…Cominciano a sparire le persone. Ad esempio Aldo Torchiaro e due cameramen". Consiglio alla redattrice: "Se vedi Cundari scappa, e, mi raccomando, non andare in amministrazione da sola. Dobbiamo stare attenti, questi dalemiani sono tremendi, mica vogliamo fare la fine di Veltroni…Noi, finché siamo vivi dobbiamo continuare a lavorare…".
Previsione ottimistica. La puntata dopo Raimondo non scherza: "Questa sarà l’ultima puntata. Cundari ci ha chiuso per motivi editoriali. Dice che il nostro programma è una cagata pazzesca che vira sul pecoreccio". Berlusconi, al confronto, con Mentana è stato un liberal.
Luca Telese
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