Luca Telese

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Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

Di Pietro: “Nessun veto su Vendola”

“Ma come devo dirlo? Non esiste nessun veto dell’Italia dei valori su Nichi Vendola! Anzi, dirò di più: temo che il Pd stia usando noi come alibi per dire no a Vendola”. E’ un fiume in piena Antonio Di Pietro. I rapporti con il Pd, dopo gli attacchi di Enrico Letta sono ai minimi termini. Le critiche fioccano da destra e da sinistra. E il leader dell’Italia dei valori si sente designato nel ruolo di capro espiatorio per la crisi della coalizione.
Onorevole Di Pietro davvero si sente ingiustamente sotto accusa?
Ma scusi, proviamo a raccontare cosa sta accadendo davvero…
Perché, qualcuno non dice la verità?
Allora: il nostro partito non ha chiesto una poltrona, non una! Né ha avanzato una sola candidatura, chiaro?
A dire il vero in Lombardia lei aveva detto di essere pronto a correre…
Per l’amor di Dio, quando nessuno si faceva avanti: avevo dato una disponibilità a una battaglia difficilissima.
E poi com’è andata?
Non mi hanno fatto nemmeno una telefonata per dire Tonino-sì-o-no. Passano le settimane, e vedo che fanno una conferenza stampa in pompa magna per presentare Penati.
E lei si è arrabbiato…
Ma nemmeno per sogno! Ce ne fossero di Penati. Gli do un bacio in fronte, lo sostengo con piacere e lealtà.
E allora perché non riuscite ad allearvi dappertutto?
Oooh, questo è il bello! Le alleanze non si chiudono perché ci sono dei problemi nel Pd. Che cosa c’entriamo noi se in Umbria litigano? Che colpa abbiamo noi se nel Lazio si accapigliano? E in Lombardia? Cosa ne so io della guerra che stanno facendo in Puglia a Vendola?
Quindi non è vero che è lei ad opporsi?
Ma è vero il contrario! Le racconto un aneddoto?
Prego.
Volevo metterlo nero su bianco. E ho mandato una lettera a l’Unità perché fosse chiaro.
Non l’avevo vista…
Per forza! Non l’hanno pubblicata! Si stanno scannando nel Pd. E allora danno la colpa a Di Pietro che viene comodo. Ma gli elettori credo che l’abbiano capito bene.
Però in due regioni voi avete posto dei veti.
Abbiamo fatto un discorso, con molta onestà e molta trasparenza.
Quale?
Che è ora di chiudere la pagina del loierismo e del bassolinismo. Che non si possono candidare in Campania persone sotto inchiesta. Ma la cosa bella è che anche nel Pd sono d’accordo…
Non volete approfittare per mettere i vostri?
Ma scherziamo? In Campania abbiamo detto: diteci chi votare e noi lo votiamo. Basta che non si tolga Bassolino per mettere De Luca. Perché se non è zuppa è pan bagnato: pure lui è inquisito.
Invece in Calabria avete Callipo.
Non è che l’abbiamo noi. Allora: Callipo è un imprenditore coraggioso. E’ stato presidente di Confindustria quindi prende voti a destra e a sinistra. Ha denunciato la mafia. Averne gente così! Ne vede tanti? Io no.
E quindi?
E quindi abbiamo detto, al Pd: bene, se c’è lui noi lo votiamo convinti.
E come è andata a finire? Che si sono divisi in qua-ttro! Noi cosa c’entriamo?
Lo richiedo: con le primarie in Puglia, voi sosterrete chi vince? Anche Vendola?
Oh Gesù! Noi lo sosteniamo anche senza le primarie. Così come nel Lazio, in Umbria, in Campania, Lombardia: dicano un nome pulito, noi lo votiamo, senza contropartite.
Magari qualche presidente di Consiglio regionale…
Ma scherziamo? Ce lo hanno offerto, ma a noi non interessano trattative sottobanco.
Passiamo alla nota dolente, la polemica con Letta…
Con il Pd…
Bersani non ha parlato.
Sì, ma se parla Letta, e nessuno lo smentisce, che penso? E’ la linea del partito.
E che linea è?
Di offesa gratuita e strumentale. Anche perché noi non abbiamo attaccato Napolitano per il suo messaggio.
No?
No, è un falso! Quando le dobbiamo dire le cose lo facciamo a viso aperto, è noto. Abbiamo detto che quello era un messaggio buonista. In cui il Pdl si inserisce per il suo tornaconto.
Non crede alle riforme?
(Ride) Ma quali? Le uniche calendarizzate sono quelle ad personam. E quelle in calendario sono le uniche vere.
Non è l’ora dell’amore?
Altro che partito dell’amore! Questi ti lisciano il pelo e ti fregano il cuore. Il Cuo-re!
E il Pd?
Ecco, giusto! Lo chieda a loro! Prima dicono che bisogna liberarsi di Di Pietro. Poi si offendono, anzi, pretendono: sosteneteci, sennò vince la destra.
Cosa vuol dire?
Glielo dico io. E’ un ricatto. Noi siamo il brutto anatroccolo, gli estremisti. E però dobbiamo portare i voti.
Che dirà all’incontro del 12?
Non ci vado. Ho cercato Bersani con la batteria, non mi ha manco risposto! Staccato.
E’ a New York…
E allora congeliamo tutto: quando decideranno cosa vogliono, riprendiamo. Ma la finiscano di ripetere a pappagallo parole di Cicchitto e Capezzone! Sono dei… boccaloni.
“Boccaloni”?
Si bevono tutto quel che gli propina la destra. Ma se è così, che vogliono da noi?
 

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8 risposte a “Di Pietro: “Nessun veto su Vendola””

  1. Avatar Fabrizio Riva
    Fabrizio Riva

    Meno male che Di Pietro c’è, altro che Silvio, sennò la gente informata non avrebbe la più pallida idea per chi votare.

  2. Avatar alberto
    alberto

    Di Pietro, che evidentemente ancora si sente il pm inquisitore di mani pulite, ha scoperto l’acqua calda. Sin dai tempi dell’antica Roma ci si accapigliava per una poltrona di senatore, lui vuol far credere che all’Idv non interessa, ma basta ricordare cosa accadde con la vicenda Orlando alla CdV Rai. Quello fu un fatto noto alle cronache perchè coinvolgeva tutti i partiti, sulle alleanze e i veti dell’una o dell’altra componente, dobbiamo necessariamente fidarci di quel che ti ha detto. Trovo sconvolgente che la Direttora de L’Unità, così attenta alla libertà di opinione e assolutamente autonoma nelle scelte editoriali, non pubblichi la lettera del leader dell’Idv. E poi parlano di Fede!

  3. Avatar Antonio
    Antonio

    Perchè stupirsi se non hanno pubblicato la lettera ? L’Unità è diventato un giornale filo-piddino in modo plateale, a differenza di quanto avveniva in passato, quando era un giornale d’opposizione a tutto tondo. Non è forse per questo che hanno fatto fuori senza tanti complimenti prima Furio Colombo (quando l’Unità superava le 60000 copie giornaliere) e poi Padellaro?

    P.S: Solitamente trovo imbarazzante sperticarsi in elogi anche quando sono meritati, ma stavolta bisogna dirlo: il pezzo di oggi su Emiliano era semplicemente stre-pi-to-so!

  4. Avatar romana
    romana

    e non è forse per lo stesso motivo che lo stesso Telese non è entrato a far parte dell’Unità. Soru (e non solo ) ha posto il veto.
    Che schifo. Tutti uguali

  5. Avatar manuela martignano
    manuela martignano

    E’ ora che Antonio Di Pietro si faccia raccontare cosa è venuto fuori per mesi dalla bocca dell’Onorevole Zazzera, il rappresentante in Puglia dell’Idv, che non ha fatto altro che parlare di Vendola come di un governatore il cui “fallimento politico era sotto gli occhi di tutti” e ancora “il fallimento di Vendola è il fallimento dei sogni”, “Vendola non è candidabile”….Zazzera predica da almeno due mesi il contrario di quello che Tonino afferma in questi giorni! E a ben guardare in un’intervista rilasciata al corriere della sera il 14/8/2009 così si esprimeva lo stesso Di Pietro, se questo non è un veto ditemi voi di che si tratta «Non faremo sconti né a Berlusconi, né ai berluschini. Alleanza avvisata, mezzo salvata. Per dirla tutta, se ci ripresentano Vendola, Loiero o Bassolino, dovranno trovarsi un altro partner». Non aggiungo altro, dobbiamo iniziare a consigliare le cure di fosforo anche a lui?

  6. Avatar Armando
    Armando

    Cara manuela martignano, ma fanno ancora notizia le incongruenze di Di Pietro?
    Ma il buon Tonino non è quello che ha raccolto (assieme ad altri, invero) le firme per il referendum sulla legge elettorale che ci è costato centinaia di milioni e poi, pochi giorni prima del voto, ha invitato tutti a non andare a votare e a far fallire il referendum stesso?

    Cara manuela, Di Pietro è un genio perchè è spudoratamente opportunista. Prendi il caso del referendum: quando c’era da promuoverlo è saltato sul carro gridando contro questa legge elettorale e denunciando la necessità di abolirla. Poi con il passare del tempo, siccome gli veniva comodo per aumentare il proprio consenso, si è messo a fare campagna contro il referendum che avrebbe rischiato di fare di Berlusconi un monarca. Insomma: nel giro di pochi mesi ha abbracciato due posizioni completamente antitetiche e in entrambi i casi ha raccolto consensi! Pazzesco! E ai quattro imbecilli che lo votano non è nemmeno passato per la testa di chiedersi: ma come mai prima dici una cosa e poi l’esatto opposto? Incredibile!

    Chapeau! Davvero chapeau! Perchè in Italia c’è un manipolo di idioti che, plagiati da questo cretino, ti vengono a dire: lo vedi come è serio, Di Pietro? Lo vedi come è trasparente? Lui sì che è uno onesto, uno che parla chiaro, pane al pane e vino al vino. Lui sì che fa opposizione!
    E questa gente ci crede davvero! E’ incredibile! Me lo spiego solamente col fatto che hanno la memoria corta, altrimenti non capisco come una persona possa dare credito a uno che ogni 15 giorni cambia radicalmente posizione. Questo qui è peggio di Mastella, solo che ha una qualità in più di Mastella: riesce a raggirare la gente nascondendo queste salti della quaglia!

    O forse la spiegazione è molto più semplice: ha rilasciato questa intervista mentre stava contando i 21 milioni di euro di rimborsi che si è beccato, e cercava anche di trovare il modo di provare le spese dichiarate (un milione di euro), visto che finora ne sono stati accertati solo 16mila!

    Ma, ripeto, la cosa che mi lascia allibito sono i suoi sostenitori: plagiati che si bevono d’un fiato le sue parole e non si chiedono mai “Ma Di Pietro cosa diceva a questo proposito 15 giorni fa?”. Povera Italia.

    @Marco Berusconi
    Già immagino che questo mio interventi ti farà incazzare. Ma ti prego di risparmiarmi l’ennesimo post di rispota in cui invece di argomentare contro le mie tesi cambi totalmente discorso

  7. Avatar Marco B.
    Marco B.

    @salsicciottodell’informazionepreconfezzionatadelPiddì(alias Luca Telese)

    ci vai a nozze quando ci scappa l’intervista al trattorista molisano pm nel “core” .. eh salsicciotto?! L’altro ieri a Grillo .. oggi il “magara” di Montenero di Bisaccia .. sei proprio in splendida forma .. o vai solo a rimorchio per riscuotere qualche credito?! E dire che il Tonino nazionale ne dovrebbe conservare ancora qualcuna a mente delle belle accoglienze che gli hai riservato per anni nella tua trasmissione su LA7-Telecom(l’ennesimo INUTILE palcoscenico per aspiranti politici all’amatriciana in cerca di pubblicità)dove ti sei divertito più e più volte a metterlo in mezzo al fuoco incrociato e denigratorio di altri politici di parte avversa e/o pseudogiornalisti degni della tua risma(e casta)dall’ospitata di rito irrinunciabile(qualche favore NON si nega mai .. vero?)che lo tacciavano di essere un populista e un forcaiolo non appena apriva bocca(proprio come lo descrivono i berluscones e i tuoi amici del Piddì)mentre LUI si incartava come una PUZZOLA nel tentativo maldestro di rafforzare la sua immagine di uomo politico serio e informato sui fatti, di interlocutore affidabile e interessato ai problemi reali del paese e della gente mentre farfuglia e raffazzonava risposte più indicate ad uno scaricatore di porto al bar con colleghi e amici, mentre tenta di rispondere come un “moderato&liberale” e finisce col tradire le sue emozioni più segrete e idee manifeste al primo jacuse che gli viene mosso, condito di strafalcioni e palesi lacune culturali e dialettiche che ne hanno fatto una icona pop stile Biscardi!! Figure barbine sebbene motivate da vera passione e idee, anche condivisibili lo riconosco, sui fatti che il malcapitato ha spesso ricordato e ribadito al pubblico televisivo nel disperato e oramai stucchevoledi apparire più come il duro e puro della politica adito a sollevare polemiche ad hoc e astio verso CHI da magistrato NON è stato MAI abbastanza abile a ingabbiare a suo tempo, ma finendo col far trasparire il vero animo dipietrista, un arruffapopolo messo alla berlina mediatica che conserva pur sempre quell’alone di furbacchione ben abituato(che abbia appreso l’arte fin dai tempi degli interrogatori ai vari Gorrini e Balsamo?)a parlare alla pancia della gente comune per non far dire alla testa CHI si trova davanti?! Adesso che scrivi per un altra campana ti sei ricordato chi sia Di Pietro e pur di sfruttarne la figura(retorica), tralasciando le biografie NON ufficiali delle quale ti sei fregiato già in passato, ne fai un altra volta il ritratto .. dì salsicciotto, dopo Grillo e Di Pietro chi sarà il prossimo al quale andrai a portare i tuoi servigi( o per come la vedi IO .. rogna)?! Mi auguro sia il NANO piduista che “studia” da statista e .. lasciamo perdere!! Ce lo fai questo regalo o aspetti di tornare a lavorare con Littorio Feltri o Belpietro .. ?

  8. Avatar mercuxio
    mercuxio

    Comunque Luca dicci la verità, la bozza dell’intervista è stata ritradotta in italiano,non posso credere che Tonino abbia usato il verbo :”si accapigliano”….e che tutte le frasi avessero un senso quasi compiuto….complimenti per il faticoso,quanto inutile lavoro,
    di rendere Di pietro in lingua.
    Baci

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