Luca Telese

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Luca Telese

Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

Auguri al network dell’odio (cioè noi)

Allora, ci siamo. Stasera dentro la redazione de Il Fatto si brinda. Sono appena tre mesi di vita, ma questo quotidiano ha bruciato la sua breve vita fino ad ora come la candela degli androidi di Blade Runner, da due lati. Siamo una pattuglia corsara, questo è noto, “una Ciurma di indomiti cuori”, come direbbe lord Tennyson. Ma siamo anche stanchi morti. Pensare di non dover uscire per tre giorni rallegra il cuore. Però è anche vero che abbandonare il giornale produce anche l’horror vacui: fino ad oggi nessuno di noi è mai mancato dalla redazione tanto a lungo. Quando le influenze di Malcom Pagani e di Elisa Battistini hanno prodotto qualche giorno di malattia scherzavamo sulle loro assenze dicendo: “Ci vorrebbe un martire per alzare le vendite” (gli interessanti hanno risposto con veemenza e gesti scaramantici: sono ancora vivi). Poi ci è capitata sulla testa questa, piccola, vergognosa e strumentale campagna di diffamazione di Chicci-chicchitto: Saremmo il "network dell’odio” (in buona compagnia con La Repubblica). Saremmo quelli che hanno armato la mano di Tartaglia a Milano. Ovviamente noi abbiamo spiegato in tutte le salse l’unica cosa possibile: e cioè che quel gesto ci ripugna. Hanno provato a dire un sacco di balle, ma il punto resta quello. Sabato scorso cena sociale del Il Fatto: uno sbraco. Pagani e Roberto Corradi sfoderano verve leggendaria nelle imitazioni redazionali. Il leggendario “Non se po’ ffa, ce sta ‘n proggetto grafico da rispettà!” del nostro art director Paolo Residori; la esilarante parlata al rallenty del correttore Pasquale, la flemma e l’ironia caustica del direttore Padellaro (la scenetta della bocciatura dei pezzi radical chic in riunione provoca grandi risate anche nella vittima parodiata, Silvia Truzzi, “capa” del secondo sfoglio). Stasera brindisi redazionale, e c’è anche “il milanese” Peter Gomez. Meraviglioso l’articolo di Caterina Perniconi sulla protesta dei ricercatori dell’Ispra, che rischiano lo sgombro. Poi verso sera c’è odore di pizza in redazione, il brindisi incombe, a Giorgio Poidomani, amministratore del giornale hanno fregato il portafoglio. A noi redattori è arrivata una sontuosa gratifica di Natale (o un premio di produzione, fate voi). Il bilancio del giornale, tra mille limiti, è questo, ed è eroico e lusinghiero ad un tempo. Quanto vende il Fatto? Eravamo partiti a settembre per vendere diecimila copie, solo di abbonamenti alla partenza eravamo arrivati a ventimila. Adesso siamo a quota quarantamila. Più sessanta-settantamila in edicola a seconda dei giorni e altri due centri stampa aperti che ci permettono di diffondere in due regioni che in partenza erano state escluse, la Sicilia e la Sardegna. Il primo dvd che abbiamo mandato in edicola è andato a ruba, esaurito tecnico. La manifestazione del popolo viola, a cui abbiamo dato credito per primi, è stato un trionfo. Ci sentiamo, immodestamente, un po’ re Mida. Per ora. Auguri a tutti.


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7 risposte a “Auguri al network dell’odio (cioè noi)”

  1. Avatar Antonio
    Antonio

    Auguri e continuate così.

  2. Avatar seralf

    Auguri :-)

  3. Avatar luca
    luca

    Siete un miraggio, il vascello fantasma nel pantano mefitico del giornalismo italiano. Auguri e grazie di esserci

  4. Avatar alfio
    alfio

    Andate avanti. Sarà pure minoritaria, ma un’Italia pulita c’è. A chi sta tutto a destra può anche non piacere che in buona parte essa sta a sinistra, ma così è. Auguri.

  5. Avatar Graziano
    Graziano

    Resistere, Resistere, Resistere.
    Ha da passà a nutttata.
    Buon 2010 all’Italia e a tutti i non ipocriti.

  6. Avatar Roberta da Sydney
    Roberta da Sydney

    Caro Luca, dopo 2 giorni sono gia` in crisi di astinenza dal “Fatto Quotidiano”: come passero` un’altra giornata???
    Auguro all’Italia e agli italiani che il 2010 porti una nuova e democratica legge elettorale, dove i parlamentari siano votati dagli elettori e non dai partiti (ma come e` stato possibile fare una cosa del genere?)
    Auguro a d’alema, la torre, Violante, ecc. di andare in pensione e di godersi la vita lontanto dalla politica e, magari, anche lontanto dall’Italia.
    Auguro a berlusconi di trovarsi un’amante che non debba pagare e che se lo porti alle Canarie
    a fare la bella vita con tutte le sue palle, cosi` che la smetta di distruggere l’Italia e di provare a fare lo stesso con la Sua meravigliosa Costituzione.
    Auguro agli amici del cavaliere di sventura di emigrare in Tunisia, cosi` da salvarsi tutti dalla “Magistratura rossa”.
    Auguro al Vaticano di imparare a rispettare la laicita` dell’Italia.
    Auguro a me stessa di non dovermi piu` vergognare di essere italiana.
    Auguro agli italiani che si rompano tutte le tv del territorio nazionale e che piovano dal cielo tanti computers per aprire il cervello anche alle persone piu` ottuse.
    Auguro al “Fatto Quotidiano” la migliore fortuna, perche` La “sporca dozzina” (che poi sono un poco di piu`!) si merita che il proprio lavoro, fatto con voce libera e democratica, venga apprezzato, riconosciuto e pagato.
    Arrivederci a dopodomani con il “Fatto Quotidiano”

  7. Avatar andrea

    Luca, per me sei ancora un sorvegliato speciale. Ti conosco da poco, da tempi di rai3 mattutina, tabloid, e talvolta misuravo la tua abilità nel saperti destreggiare nei commenti e giudizi di valore.
    Mi piaci comunque sempre di più, pur essendo tu un funambolo della dialettica.
    Del resto, in questo circo d’Italia, un bravo funambolo serve eccome!
    Ti abbraccio
    Andrea

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