di Luca Telese
Grande lezione di giornalismo di Vespa, ieri, a Porta a Porta, davvero. Dopo aver visto la felpata intervista del grande Bruno a Natalie sul caso Marrazzo (ci mancava solo che le chiedesse se il governatore usava il preservativo) ci siamo chiesti come mai tutta questa affabulante capacità interrogativa non sia stata messa in campo anche con Sivio Berlusconi. Con Natalie Bruno arriva senza colpo ferire alla “terza domanda”. Felpato, ma implacabilmente anglosassone. Lei fa: “Non posso parlare, c’è l’inchiesta”. E lui: “Ma lei ai carabinieri ha già detto…” (e via). Con il Cavaliere Vespa si accontenta della spiegazione secondo cui alla festa di Noemi c’è arrivato per colpa del maltempo e – casualmente, s’intende – con una collana in tasca.
Ma, detto questo, ieri grande giornalismo e picco di ascolto (23.66% di share) nella terza Camera di via Teulada. Natalie, come abbiamo già scritto era trasfigurata, rockstar, anzi rock-trans: voce suadente, lenti a contatto colorate azzurre, trucco hollywoodiano, ritmo di bossanova, meravigliosi portoghesismi (Nao, Nao… Marraso…) e abilità dialettica da far apparire Andreotti imprudente e il mitico Forlani un ragazzino impulsivo.
Con tono faceto, però, la trans di via due Ponti incantava l’uditorio con la sua ricostruzione e accendeva la fantasia con i suoi non-detti. Serenamente, pacatamente e angelicamente, demoliva la versione di Marrazzo, per cementare la versione di Natalie. Esempio. Marraso dise… che ha visto Natalie solo quattro volte in vita sua? Nao, nao… Jo non so porché dise esto, ci siamo conosciuti ai tempi in cui lui conduceva Mi manda Rhaaai” (ovvero: Mi manda Raitre). “Capisco”, prende atto Vespa (quindi si conoscevano dal 2001!). Marraso dise… che è andato solo una volta a via Gradoli? Natalie, meravigliosa, spiega che gli apriva il cancello elettrico per il posto macchina. Marraso dise… che la droga gliel’hanno messa i carabinieri? Jo nao sao… Ero chiusa fuori dalla finestra con le tende tirate… Lei però non prendeva coca perchè non voleva fare cocktail con le pillole dimagranti. Con Marrazzo, poi, ci discuteva soltanto: “Di mio padre, di suo padre, di mio nonno”. Mentre solo quando Natalie è partita per il Brasile il povero Marraso si è infilato nei festini con due trans (e, lascia intendere, anche con la droga). i primi piani di Vespa sono meravigliosi. Non solo se la guarda: aggrotta le ciglia, stringe le labbra a pesce, disegna una maschera che può esprimere indifferentemente schifo o devozione. Invece, sentendo Natalie, no ci siamo convinti di almeno due cose. La sua versione sarà piena di forlanismi e di omissis, quella del governatore fa acqua da tutte le parti. Resta da capire, se andasse a Porta a porta, se si troverebbe davanti il Vespa stile Noemi, o quello stile Natalie.
Marraso e la lezione di Natalie
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