Luca Telese

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Giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico

Brunetta: “Contro di di noi un golpe”

Ministro, lei concede questa intervista a noi della “sinistra per male”?
(Renato Brunetta sorride): “Ma voi non siete per male!”
(Insisto) Per malissimo, direi, dal suo punto di vista.
“E lei che ne sa del mio punto di vista? Non prendete soldi dallo Stato, fate lotta-dura-senza-paura, siete mille volte meglio di tanti ipocriti assistiti che campano di sussidi”.
Siamo  tecnicamente antiberlusconiani
“E chi se ne frega! E’ libertà di opinione, ci mancherebbe”.
Il ministro mi riceve nel suo ufficio. Bella stanza, tavolone immenso, un grande modellino, una Ferrari rossa. Lui spiega: “La Ferrari per me è l’Italia migliore. l’Italia che vince, l’Italia che piace”. Nel giorno della sentenza su Lodo Brunetta  stupisce almeno due volte. La prima quando dice: “Quello che decide la Consulta è fisiologia del sistema democratico. L’unico giudice su chi governa sono comunque gli elettori”. La seconda quando aggiunge: “Sono  stato il primo a parlare di golpe. Mi hanno dato del matto… Ora nel centrodestra si  svegliano”. Secondo lei è in atto un golpe contro il centrodestra? “Oh sì. Lodo o non lodo, il tentativo di rovesciare il risultato elettorale è in atto”. Ma il ragionamento di Brunetta parte da più lontano.
Quindi noi de il Fatto non dobbiamo andare a morire ammazzati?
“Ma lei pensa che io sia uno stupido?”.
 Per nulla. Chi è la “sinistra per male” con cui ce l’ha?
 “Io a Cortina ho parlato un’ora e mezza: ho detto quel che penso su tante cose: la crisi, la bolla finanziaria, le dinamiche speculative, i prezzi…”.
E ha puntato l’indice contro le elites parassitarie.
“Certo. Se ci pensa questa parola è un ossimoro”.
Più che un ossimoro è un’ingiuria. Di chi parlava?
“Le elites parassitarie esistono da sempre, nascono con gli stati preunitari. Sono sacche di ceto dirigente che vive in modo assistito: nell’università, nella burocrazia, nell’industria dello spettacolo…”
Lei ha attaccato “ i cineasti della rendita parassitaria”.
“Oh sì! Si autodefiniscono cultura, e puntano solo a beccare soldi pubblici”.
Sono la sua bestia nera?
“Sono loro che ci odiano perché gli chiudiamo i rubinetti di approvvigionamento”.
Tutti fannulloni comunisti?
“Non è questo il discorso. Le elites, soprattutto quelle parassitarie, sono storicamente vicine ai governi. Ma adesso che si vedono in pericolo, si buttano sull’opposizione. Siamo come quei ricercatori che combattono il cancro tagliando le fonti di alimentazione alle cellule malate”.
Quindi il golpe è stata una parola che le è sfuggita?
“Al contrario. E’ il punto di caduta di questo ragionamento: queste elites desiderano sopra ogni cosa il ritorno al passato, si incazzano con noi e sognano il golpe. Così trovano una sponda nella sinistra per male”.
Lei non dice chi sono questi ‘per male’, così si può riferire a tutti.
“Non è vero. Ci sono tanti amministratori locali di sinistra che stimo: sindaci assessori: riformismo vero…”.
E “i per male” chi sono?
“Le terrazze, i radical chic, quelli che: ‘Abbiamo un banca!’. Quelli stanno sulle scatole anche a voi de il Fatto”.
Lei in realtà ce l’ha con chi si oppone a Berlusconi…
“No, li combatto perché difendo il governo. Ma ce l’ho con chi sogna la spallata fuori dal parlamento. E’ questo che è inaccettabile”.
Anche Brunetta sognava la spallata contro Prodi.
“Certo! Sono andato in piazza a manifestare. Ma volevo un voto popolare. Loro vogliono un pasticcio in parlamento”.
Allora mi dica i nomi di chi vuole la spallata.
“Sto facendo un ragionamento, come  De Mita. Dopo diciamo chi”.
L’aiuto. Lei ce l’ha con D’Alema. Perché l’ha definita ‘energumeno tascabile’?
“Era una cattiveria razzista”.
Di cui le ha chiesto scusa….
“Solo privatamente”.
E allora com’è che io lo so?
(Sorriso) “Perché l’ho fatto sapere io”.
 Torniamo al ragionamento sul golpe. Non penserà davvero che lo facciano quelli delle terrazze?
“Anche. E’ una miscela che si crea: un po’ di finanza,  politica, establishment, editoria…. Poi arriva il catalizzatore…”
Il catalizzatore finale?
(Ride) “Già. Quando arriva il catalizzatore finale, il golpe è a un passo”.
Lei non ci crede davvero…
“Sta scherzando? E’ già accaduto una volta, nel 1994, può accadere di nuovo”.
Ma quale golpe? C’era un avviso di garanzia.
“Che, guardacaso, fu recapitato da Il Corriere della sera”.
Anche lei avrebbe pubblicato quella notizia.
“No, se frutto di un reato”.
Lei teme che la Corte sia un nuovo catalizzatore”?
“Che ci siano una Corte e un verdetto è fisiologico. Io le dico che il pericolo esiste a prescindere da quello che decide la Consulta. E che persiste”.
Lei usa la parola golpe fuori luogo: i golpe sono Pinochet e generali russi che sequestrano Gorbaciov…
“Troppo facile! Io non evoco poteri occulti o servizi. La loro è perversa opposizione. Ho detto a Berlusconi: Fai due consigli dei ministri a settimana. Rispondi con le riforme”.
 Crede che il governo abbia  buona immagine? Fate riforme senza soldi.
“Non è un limite. La mia riforma della pubblica amministrazione non costa nulla. E di soldi ne fa risparmiare”.
La riforma della scuola manda a casa i precari.
“Ma ci salva dal fallimento”.
Lei parla di merito, ma c’è il rischio che gli incentivi diventino una regalia in mano ai dirigenti pubblici.
“Peggio di come è ora? Non credo. Ci sarà una Authority indipendente che valuta. Proviamo. Se sbaglio io fra due anni si capirà. Io sono certo che arriveremo al merito”.  
Stavano per piazzare le gabbie salariali…
“Non è vero: è stata solo una battuta estiva”.
Lei dice? Se n’è parlato per tutto agosto: Bossi, Berlusconi, Tremonti…
“E’ un controsenso, una follia economica. L’ho sempre detto: l’unica variante è il salario di produttività”.
Quindi lei si opporrebbe?
“Finché ci sono io non ci saranno gabbie”.
Si dimetterebbe?
“Con me non ci saranno”.
Lei si definisce un socialista liberale. Cosa pensa quando si arresta per clandestinità un cingalese che ha denunciato un furto?
“La questione non è in  questi termini”.
E delle escort a Palazzo Grazioli?
“Nulla. Perché non sono un guardone e non mi interessano le vicende private”.
Quello che voi definite gossip fa parte del golpe?
“Il gossip non è nulla. E poi, chi è senza peccato scagli la prima pietra”.
Lei ha fatto  il professore alla scuola quadri per veline.
“Secondo me i guardoni e gli invidiosi invidiano Berlusconi. Il resto sono leggende romane”.
Ci vuole dire che per un riformista come lei l’invidia è un merito?
“Senta, questo voi non lo volete capire: Berlusconi vince da 15 anni, e ha fatto anche la fortuna di Travaglio”.
Un  liberale non vede una stretta nel campo dell’informazione?
“La vedete solo voi. Annozero va in onda tutti i giovedì”.
Peccato che l’azienda volesse chiuderlo.
“Guardi, io di Santoro mi considero quasi un amico. Eravamo colleghi a Bruxelles. Ho fatto l’editorialista in un suo programma quando era a Mediaset…”.
Lo spot di Videocracy non può andare in onda…
“L’unica limitazione  alla libertà di stampa è l’ignobile persecuzione contro Minzolini”.
Per lei il Tg1 può attaccare una parte del paese?
“Perché no? Lo faceva anche Curzi al Tg3. C’è una montagna di ipocrisia in questi critici. Il mondo dell’informazione è pieno di tante porcherie, che non è difficile trovarne”.
Fra queste il licenziamento di Mentana ci rientra?
“E’ il mercato. Ha incassato una buona liquidazione. Al suo posto mi sarei fatto licenziare dieci volte.
Però non lavora più.
“E’ un fior di professionista. Una pausa retribuita è un rischio del mestiere”.
Vauro l’ha querelata.
“Bene! Adesso mi diverto”.
Lei gli ha dato del razzista.
“La satira non è una entità extraterritoriale. Sotto il nazismo gli ebrei venivano raffigurati con il naso adunco. Non è satira, ma propaganda”.
Sta paragonando Vauro a Goebbels?
“Ho detto che le sue sono vignette razziste. Adesso in tribunale ci divertiremo: ci sarà un giudice a Berlino?”.
   Lei però, per questo motivo  non va ad Annozero.
“Lei andrebbe in un ristorante in cui le sputano sul piatto? Nulla contro Santoro, ma anche nulla a che vedere con chi mi disprezza per il mio aspetto fisico. Dovrei far finta di ridere? Sono profondamente offeso. Avrò il diritto di non averci nulla a che fare?”.
Cosa pensa dei ministri pro-Fininvest sul lodo Mondadori?
“Quali? Io non ne vedo”.
Il ministro Bondi, per esempio a Ballarò.
“Non l’ho visto. Io difendo il governo. A parte il fatto che è una sentenza di venti anni fa, e molto anomala”.
Previti è stato condannato per corruzione.
“Le cose sono molto complesse. In ogni caso, se mi invitano in un programma a parlare di questo non vado. Non conosco le carte”.
Lei attacca i conservatori di sinistra. Chi sono?
“Per esempio Bersani. Uno che in privato dice: ‘Va’ avanti’, e in pubblico mi critica”.
E’ giusto che lei lo riveli?
“Non sono capace di essere doppio”.
Per lei gli ex diessini sono tutti “comunisti”.
“E come chiamarli? Nel partito socialista non li ho mai visti”.
Quando dicono che Brunetta cerca il riscatto nella politica cosa pensa?
“Che sono psicologismi d’accatto. Poveretti”.
 Lei è  un populista?
“Sono un riformista”.
Che ha avuto sei minuti di applausi prima di parlare al congresso del Pdl
“Gente che mi vuole bene, è una colpa se sono amato?”.
 Si è montato la testa?
“No. I sondaggi dicono che sono al 58% di popolarità!”.
Stoccata ai colleghi?
“Macchè, siamo tutti amici”.
A parte Tremonti?
“E’ una bella domanda”.
In consiglio dei ministri chi cede il passo tra voi?
“A volte io. A volte lui”.
Lei parla di merito e produttività. Come ha fatto ad accettare lo scudo fiscale?
“Perché non sono un ipocrita. E’ un male necessario”.
Con cui tornano anche i capitali della mafia.
“Per me quelli non tornano”.
Chi torna è tassato al 5%. Pensi a chi paga le tasse.
“E’ come una grazia, un’amnistia. Ora l’importante sarà usare questi fondi a fin di bene. Cosa di cui probabilmente – sorride – erano convinti anche i 26 dell’opposizione che hanno fatto passare lo Scudo”.
Di Franceschini che pensa?
“E chi è?”.
Questo non è dileggio?
“No, è una constatazione. Se mai dirà qualcosa di significativo mi farò un’idea”.
E il governissimo?
“Non mi piacciono gli issimi. Santissimi, intelligentissimi, governissimi…”.
Come sono i suoi rapporti con Montezemolo?
“…Buonissimi, grazie. Come forse lei sa, mi ha fatto i complimenti dopo il discorso di Cortina. Gli faccio tutti i miei auguri, a lui e ai suoi figli”.
Anche in politica?
“Senta, Montezemolo ha tutto il diritto di candidarsi. Ma in questa legislatura il mandato è andato a Berlusconi, chiaro?”.
E quindi?
“Ogni  altra via  è un golpe più o meno mascherato”.
E al  golpe come reagite?
“Con la protesta, con la nostra gente in piazza, con la richiesta inderogabile di elezioni anticipate. Chi voglia governare, dopo Berlusconi, non può avere legittimità senza un voto popolare. Non è d’accordo anche lei?”.

Luca Telese


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21 risposte a “Brunetta: “Contro di di noi un golpe””

  1. Avatar Paolo
    Paolo

    Io gli avrei chiesto anche cosa vuol dire per lui “riformista”…

  2. Avatar Ale
    Ale

    …. tutte le domande che mi passavano per la testa durante la lettura le hai fatte puntualmente!

  3. Avatar marco s
    marco s

    http://www.facebook.com/note.php?saved&&suggest&note_id=150155543642

    le risposte della bindi

    Ciao Luca, famose du risate.

  4. Avatar Andrea
    Andrea

    Socialista liberale!?!?! Ahahahahah… ma per favore. Ci sono stati i socialisti e i socialisti piduisti Craxiani. Ecco Brunetta fa parte di quest’ultima categoria, un partito socialista affarista ed elitario pronto a scendere a compromessi con chiunque possa garantire il continuo accesso alle cariche pubbliche e al controllo degli affari in Italia. Lui attacca la classe elitaria perchè l’ha conosciuta e la conosce ancora adesso (facendone parte). Addavenì…

  5. Avatar Maicon
    Maicon

    Noto con una certa curiosita’ che Telese, passando da il Giornale a il Fatto, ha cambiato versione su tutto o quasi….che dire…le banderuole sempre ci sono state e sempre ci saranno…

  6. Avatar Pier
    Pier

    Attendo fiducioso la stessa intervista fatta a D’Alema o a Di Pietro

  7. Avatar marco s
    marco s

    datemi i link..datemi i link.. voglio leggere un articolo di Telese in cui dice l’esatto contrario di uello che dice adesso.. Luca Luca ma se è cosi facile sputtanarti perchè nessuno mette un link o riporta una parte di un tuo vecchio articolo.. insomma sarebbe facile.. prendi minzolini , è facile sputtanarlo uno che dice “il privato è publico per un politico” e poi dice “è gossip non lo publico” oppure Bossi e la Lega che chiamavano Berlusconi mafioso e piduista e ora ci governano o Roma ladrona e poi ci si siedono con stipendi da sogno…insomma è facile fare esempi.. ma su di te dove sono? AUTOPUBLICALI se esistono. nel frattempo ti stimo.

  8. Avatar Antonio
    Antonio

    Telese non ha mai cambiato opinione su nulla. E’ sempre stato della stessa, anche se prima stava al Giornale. Che dire.. Gli imbecilli e i mistificatori (tipo Maicon) ci sono stati e sempre ci saranno. Porta qualche prova della presunta incoerenza se sei capace. Ma non scomodarti che tanto non ce ne sono.

  9. Avatar Marco F

    Nessuno vuole sovvertire il voto popolare, ma se un Tribunale della Repubblica dovesse condannare Berlusconi quale corruttore o peggio mafioso non vedo altra strada che rassegnare le dimissioni.
    Il Presidente della Repubblica potrebbe avviare le consultazioni e qualora vedesse che la maggioranza del centrodestra sussistesse compatta potrebbe affidare l’incarico di un altro governo a persona su cui confluisse il favore dei due partiti.
    L’elettorato ha votato a maggioranza per il PDL e per la Lega, non per Berlusconi.
    Avranno diritto gli italiani anche quelli che non hanno votato per il centrodestra ad avere un Presidente del Consiglio pulito, al di sopra di ogni sospetto come si diceva un tempo, ce ne sono, non molti, ma ce ne sono e che non abbia a carico capi di imputazione di questa natura?…..
    Quanto a Brunetta….. Quanto al suo riformismo socialista, d’accordissimo con l’autore del precedente post, amico di CraXi, il che è tutto dire, di quelli che fanno le riforme, tagliando i fondi ai servizi pubblici già carenti, di quelli che tolgono ai poveri per dare ai ricchi.
    Quanto al golpe….. capisco che la migliore difesa sia l’attacco e poi loro sono bravissimi a rigirare la frittata, ma per favore Brunè che stai a di’? Quest’estate avevamo pensato ad un colpo di sole a Cortina, invece insiste….. dice sul serio….. è proprio convinto….. A Brunè facce il piacere anche stavolta hai perso un’occasione per startene zitto.

  10. Avatar claudio
    claudio

    brunetta è un poveretto che vivendo in tempi in cui conta solo leccare ha trovato tutte le porte aperte
    ma tornera’ ad essere solo un singolare personaggio da teatrino della politica quando prima o poi
    la decenza sara tornata in parlamento e spazzera’ via almeno i casi piu’ eclatanti come lui,gasparri,
    capezzone,ghedini,bondi e scusate se ne dimentico qualcuno ma la lista è lunga.

  11. Avatar claudio
    claudio

    Luca potevi chiedergli come mai tanti lavoratori vengono licenziati e perdono l’unico mezzo di sussistenza
    come i precari della scuola e lui conserva stipendio da parlamentare e da ministro.
    se fosse un uomo degno devolverebbe ai poveri tutto quello che ha percepito come parlamentare visto che ha fatto solo
    il ministro (con gravi danni per la collettivita’..).

  12. Avatar marco s
    marco s

    Brunetta sarà pure un lecchino, ma è pur sempre uno che non si piega..nel senso che per leccare ci arriva giusto giusto pure se sta in piedi.

    mi autocensuro, è una battuta razzista e vigliacca, che denota mancanza di stile e livore politico. ma a me fa ridere.

  13. Avatar claudio
    claudio

    marco s hai dimostrato talento comico, questa non l’avevo sentita altro che livore.
    tra un po’ da venezia parte una crociera col seguente intrattenimento :
    voce :silvio, al piano fedele,alla chitarra apicella,approviggionamenti vari tarantini, addetto ai souvenir renatino e…. pilu pi ttutti.

  14. Avatar marcos
    marcos

    Egregio ministro Brunetta, qui il golpe l’hanno fatto i governanti mettendo nominati (con i motivi che tutti sanno e ipocritamente nascondono), inquisiti, indagati, ex galeotti e gente che quando non ci sarà il Capo avrà come dimora una cella dell’Ucciardone…

  15. Avatar Marco F

    Sarebbe interessante chiedere al ministro Brunetta se di queste elites parassitarie non facciano parte anche i professori universitari che beccano lauti stipendi facendo due ore e un quarto di lezione la settimana quando sono presenti, affidando il grosso del lavoro agli assistenti malpagati,e sentire cosa ne pensano i ricercatori precari. Baroni che si dividono i posti e si inventano materie di insegnamento per aumentare il numero delle cattedre per trarne prestigio nelle loro professioni extrauniversitarie.
    Anche qui vuole colpire il ministro col suo piano di efficienza, o pensa soltanto al pubblico impiego, alla magistratura e al mondo della scuola con la sua amica Germini.
    Il fatto è che di criteri meritocratici se ne parla da vent’anni senza risultati concreti e senza sapere bene come effettivamente attuarli, occorrerebbe maggiore organizzazione e razionalizzazione delle risorse e migliore impiego delle stesse, sempre là dove ci sono, cercando di eliminare gli sprechi e dotare la pubblica amministrazione di maggiori mezzi con una lotta seria all’evasione fiscale, non solo a parole, perchè in certi settori i soldi sono davvero pochini e con le casse vuote è davvero impossibile dare dei servizi decenti ai cittadini aldilà di tante chiacchiere.

  16. Avatar giorgio
    giorgio

    da quando c’e brunetta l’inps,unico ente pubblico con informatica efficiente e gestita dai dipendenti ha moltiplicato
    gli appalti a ditte esterne multinazionali esperte in paradisi fiscali condannandosi a versare milioni di euro per
    la manutenzione per sempre invece di affidare eventualmente a ditte italiane appalti controllati con prodotti open source.
    provate a indovinare perche’ poi fanno rientrare i capitali dall’estero.

  17. Avatar oscar62
    oscar62

    siamo ormai un paese senza vergogna se ogni tanto pensassero a quello che dicono………..

  18. Avatar Nicola Di Turi

    Luca, avevi sentito questo gentiluomo su di te?
    cosa risponderesti avendolo di fronte?

  19. Avatar giorgio
    giorgio

    A proposito di informatica e pubblica amministrazione vi dice niente la paralisi delle poste ?
    a breve quella dell’inps.
    ma quali hacker !!!!!

  20. Avatar polenta inaudita

    bellissima intervista. mi fa ridere vedere Brunetta “rispettoso” nei confronti del “Fatto Quotidiano”.

  21. Avatar fulvio
    fulvio

    Brunetta non è un riformista , nel senso storico del termine, è un lottizzatore selvaggio ( ex PSI Craxiano ) che devasta con una ” razionalizzazione ” demagogica la pubblica amministrazione e aumenterà i guasti con incentivi ad una parte decisi da chi poco la fa funzionare e porta ad uno sbocco di privato vorace con una qualità discutibile.
    La cosa che mi preoccupa che ha parte dell’opinione pubblica con lui che per molti motivi paga un servizio pubblico non proprio al meglio. Anni di governi DC , PSI, e altri forse hanno lasciato il segno. Anni di gestioni partitiche, sinistre incluse, hanno demolito quel poco di riformismo ( vedi Riforma sanitaria ) che l’Italia ha espresso.

    Ho l’impressione che abbia ragione riguardo a Bersani. Un altro convertito all’orizzonte capitalistico, altro non ne esiste.

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